>ANSA-FOCUS/ Eterologa: Toscana fissa età donatori e anonimato

La Regione autorizza trattamento in centri pubblici e privati
20:16 - 28/07/2014 


(ANSA) - ROMA, 28 LUG - La Regione Toscana autorizza i centri pubblici e privati ad effettuare le tecniche di fecondazione eterologa, fissando regole e limiti nella bozza di delibera varata oggi e che l'ANSA ha potuto visionare: si prevedono, tra l'altro, limiti per l'eta' dei donatori e deroghe in merito alla volontà di anonimato da parte dei donatori stessi.

L'idoneità di eventuali donatori/donatrici, si afferma nel provvedimento, ''è codificata in base alla congruità di parametri'', a partire dall'età: ''tra i 18 e 35 anni per le donne e fino a 50 anni per gli uomini''. La donazione, si legge, ''deve essere anonima (cioè non deve essere possibile per il donatore risalire alla coppia ricevente e viceversa). I dati clinici del donatore/donatrice potranno essere resi noti al personale sanitario solo in casi straordinari, dietro specifica richiesta''. I donatori, si precisa, ''non hanno diritto di conoscere l'identità del soggetto nato per mezzo di queste tecniche e il nato non potrà conoscere l'identità del donatore/donatrice''. Tali informazioni, tuttavia, ''potranno essere acquisite dal nato unicamente in caso di mutamento di volontà del donatore, senza che ciò comporti il sorgere di alcun diritto/obbligo tra le parti''. Si prevede anche che il donatore debba mettere a disposizione di un solo centro i propri gameti.

Possono accedere alla donazione dei gameti ''coppie di maggiorenni di sesso diverso, coniugate o conviventi, in età potenzialmente fertile, con partners entrambi viventi'' e ''le procedure sono dirette ai soli soggetti che sono affetti da sterilità (e infertilità)''. La donazione di gameti, si afferma, ''è gratuita''. Le disposizioni di riferimento per la regolamentazione alla donazione dei gameti, precisa la delibera, ''sono contenute in una molteplicità di norme tra le quali la Legge 40/2004'' e le direttive Ue in materia.

La Giunta toscana ha inoltre deliberato che le ''direttive impartite con il presente atto, compresi gli indirizzi tecnici, nell'ipotesi di eventuale approvazione di atti normativi o linee guida nazionali in materia, ove contrastanti, siano immediatamente adeguati o revocati''.

''Come precisato dalla stessa Corte Costituzionale - afferma la Giunta nel provvedimento - non sussiste alcun vuoto normativo che richieda interventi legislativi per ciò che riguarda la donazione di gameti. La selezione dei donatori e dei riceventi, le quantità di donazioni che sarà possibile effettuare e la tenuta di un archivio delle donazioni nonché la precisazione degli esami infettivi e genetici da effettuare, dovranno essere disciplinati con una regolamentazione tecnica e di dettaglio attraverso la quale vengano stabiliti direttive e criteri che i soggetti interessati dovranno seguire per l'esecuzione della metodica''. In analogia a quanto avviene per la donazione di sangue, si stabilisce infine, ''devono poi essere stabilite le modalità che nel rispetto del principio di gratuità facilitino la donazione''.(ANSA).


Notizie del giorno



Torna su