Beni culturali: Ana boccia decreto, è lavoro precario

Associazione archeologi, tirocinio si fa da chi poi assume
16:21 - 15/06/2014 


(ANSA) - ROMA, 15 GIU - Macché opportunità per i giovani, ''sono 150 posti di lavoro precario spacciato come tirocinio''. Il presidente dell'Associazione nazionale archeologi Salvo Barrano boccia senza appello il decreto ministeriale annunciato oggi dal ministro di beni culturali e turismo Dario Franceschini. E sottolinea: ''Un vero tirocinio si fa dove si ha poi la possibilità di continuare a lavorare, se il ministero ha bisogno di giovani e brillanti professionisti li deve assumere e pagare, fare concorsi o finanziare progetti da mettere a gara''. Sbagliato, dice, anche parlare di ''tirocinio formativo'' perché ''il ministero non è un posto che forma, per quello ci sono le scuole, le università, gli istituti specializzati''. Insomma, sostiene Barrano, ''per noi niente di nuovo rispetto a quello che a suo tempo aveva messo in atto, tra le polemiche, l'ex ministro Bray, una scorciatoia vergognosa per sostituire il lavoro con la formazione''. Se il ministero ha bisogno di giovane personale, suggerisce l'archeologo ''la soluzione, a nostro avviso, potrebbe essere piuttosto nel ricorso ai giovani del servizio civile. E se invece si vogliono finanziare tirocini per giovani professionisti, che li si finanzino nel privato, dove poi quei tirocinanti hanno la possibilità di essere assunti. Per le imprese potrebbe essere un ottimo incentivo per aprire ai giovani''.


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