Province: dopo ok legge Delrio entra nel vivo iter revisione

Con scadenze da 8 maggio prossimo a 8 luglio 2015
17:50 - 15/04/2014 


(ANSA) - ROMA, 15 APR - Esattamente a una settimana dall'entrata in vigore della legge 56, la cosiddetta Delrio, parte il conto alla rovescia per la 'revisione' delle Province. Intanto i territori. Questo capitolo, decisivo per l'operatività dei nuovi enti, soprattutto per le Città Metropolitane, il cui ambito coinciderà con quello della Provincia omonima, prevede, in caso di parere contrario della Regione (secondo quanto previsto dall'articolo 133 della Costituzione), l'attivazione del Governo per promuovere un'intesa tra la Regione e i Comuni interessati, che dovrà essere definita entro 90 giorni. In caso contrario il Consiglio dei Ministri può decidere - sentito il parere del Ministero per gli Affari Regionali e del Viminale - di presentare al Parlamento un ddl contenente le opportune modifiche territoriali di Province e Città Metropolitane.

LE FUNZIONI - Nel rispetto di quanto fissato dal comma 90 della legge, il Mef, di concerto con il dicastero per gli Affari Regionali e previa intesa in sede di Conferenza Unificata, viene varato un decreto con il quale vengono messe a punto misure premiali per le Regioni che approvano le leggi che riorganizzano le funzioni, prevedendo anche "la soppressione di una o più agenzie". 8 MAGGIO 2014 - Stato, Regioni e le maggiori organizzazioni sindacali individuano, a 3 mesi dall'entrata in vigore delle leggi - mediante accordo in Unificata - le FUNZIONI delle Province, che saranno: pianificazione territoriale e valorizzazione dell'ambiente, pianificazione dei servizi di trasporto, costruzione e gestione delle strade di competenza, regolazione della circolazione stradale, programmazione della rete scolastica (nel rispetto della programmazione regionale), raccolta e elaborazione dati per l'assistenza tecnico-amministrativa agli enti locali, gestione dell'edilizia scolastica, controllo dei fenomeni discriminatori e promozione delle pari opportunità sul territorio.

8 luglio 2014 - Il presidente del consiglio, su proposta del Ministero dell'Interno e degli Affari regionali, vara un decreto per fissare i criteri generali per l'individuazione dei beni e delle risorse finanziarie, umane, strumentali e organizzative connesse all'esercizio delle funzioni che devono essere trasferite. Tutto ciò, precisa il comma 92 della legge, "garantendo i rapporti di lavoro a tempo indeterminato in corso e quelli a tempo determinato fino alla loro scadenza".

8 LUGLIO 2015 - Il governo, previo il parere della Conferenza Unificata e della Conferenza permanente per il coordinamento della finanza pubblica, vara uno o più decreti legislativi in materia di adeguamento sulle funzioni e le competenze dello Stato e degli enti territoriali. Da ultimo, sembra aver trovato un'interpretazione il capitolo sulla decadenza dei consigli provinciali a giugno prossimo. Secondo una circolare del Viminale del 12 aprile scorso si chiarisce che "fino alla scadenza del quinquennio gli organi in carica permangono nella piena titolarità delle funzioni attualmente esercitate". (ANSA).


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