REGIONI: ROLLANDIN, DEFINIRE UNIVOCAMENTE QUESTIONE MONTAGNA

IL SENATORE HA INVIATO UNA LETTERA A BERLUSCONI E A FRATTINI
19:11 - 28/02/2005 


(ANSA) - AOSTA, 28 FEB - In base al calendario programmato dalla Direzione Generale Concorrenza, per la revisione degli orientamenti comunitari in materia di aiuti di Stato, è necessario "determinare una posizione univoca dello Stato italiano sulla questione specifica delle regioni di montagna". Lo chiede il senatore Augusto Rollandin, Presidente del Gruppo Interparlamentare 'Amici della Montagna' e membro dell'Ufficio di Presidenza del Senato, che ha diffuso la missiva ad Aosta.

In una lettera "di sensibilizzazione", inviata al Presidente del Consiglio del Ministri, Silvio Berlusconi, ai Ministri competenti e al Vice-Presidente della Commissione Europea, Franco Frattini, Rollandin ricorda che "entro la fine di marzo ogni Stato dovrà far pervenire le proprie osservazioni, e quindi si rende necessaria una presa di posizione univoca che ponga l'accento sulla necessità di prevedere forme specifiche di aiuti nelle regioni di montagna". La sollecitazione del presidente del Gruppo Amici dela Montagna nasce dall'esigenza che "gli Stati membri possano intervenire con misure di aiuto che garantiscano il raggiungimento dell'obiettivo, previsto dalla Costituzione Europea, della coesione economica, sociale e territoriale".

In particolare Rollandin richiama "la questione fondamentale riguardante il riconoscimento della compatibilità di aiuti volti a compensare i sovraccosti generati dagli svantaggi naturali di cui soffrono le regioni di montagna, siano esse all'interno delle aree assistite o fuori di esse". Rollandin, ricorda le proposte avanzate dal Gruppo Interparlamentare 'Amici della Montagna': il riconoscimento della particolarità e l'importanza di aiuti di Stato a finalità regionale indirizzati verso filiere strettamente correlate all'antropizzazione della montagna, compatibili con lo sviluppo equilibrato,sostenibile e durevole del territorio che le ospita e rispettose dei parametri culturali locali (agricoltura, artigianato, turismo). E' poi chiesta l'istituzione di aiuti finalizzati alla compensazione dei sovraccosti che incombono sulle imprese insediate ed operanti nelle zone di montagna, la definizione, come beneficiari finali di questi aiuti, delle PMI e di tutte le altre piccole attività commerciali e artigianali che, nel corso degli anni, "hanno attivamente contribuito al rafforzamento del tessuto economico montano e che oggi rappresentano quell'insostituibile volano economico intorno al quale ruota la vita di migliaia di famiglie e dal quale dipende l'equilibrio idrogeologico di milioni di chilometri quadrati di territorio europeo, i beneficiari finali di questi aiuti". (ANSA).


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