Scuola: protesta presidi; Anp,va valorizzato ruolo dirigenti

Rembado, 'unica politica messa in campo quella dei tagli'
16:06 - 23/01/2014 


(ANSA) - ROMA, 23 GEN - "E' giunto il momento di chiudere vecchie vertenze e di avviare questioni che possano portare alla valorizzazione del ruolo dei Dirigenti e al recupero del prestigio della scuola". Lo ha dichiarato il presidente dell'Anp, Giorgio Rembado, al termine della manifestazione che oggi ha portato in piazza, per la prima volta, davanti al ministero dell'Istruzione e a Montecitorio, circa 800 dirigenti scolastici.

"Bisogna prendere atto - denuncia Rembado - che il funzionamento delle scuole non costituisce più una priorità per il decisore politico".

Al centro della protesta anche le continue riduzioni di finanziamenti che hanno colpito l'intero settore dell'Istruzione: 'Il lavoratore ha diritto a una retribuzione proporzionata alla quantità e qualità del suo lavoro'. Così recita l'articolo 36 della Costituzione, ma da troppo tempo nella scuola il principio costituzionale è dimenticato e l'unica politica messa in campo dal Governo - osserva il presidente dell'Anp - sembra essere quella dei 'tagli'. Tagli alle risorse delle scuole, tagli al loro numero, tagli agli organici dei dirigenti (il 25% in meno in soli due anni), tagli all'organico dei docenti e del personale amministrativo". E conclude Rembado: "non si può ridurre di un quarto il numero delle scuole, cioè delle presidenze, lasciando invariato il numero delle sedi, degli alunni e pensare che questo non abbia nessuna ripercussione sulla qualità dell'istruzione".

A Montecitorio una delegazione di dirigenti é stata ricevuta da una rappresentanza di politici delle diverse forze. A raccogliere le istanze dei Dirigenti Mara Carocci (PD), Silvia Chimenti (Movimento Cinque Stelle) Marco Di Maio (PD), Vanna Iori (Scelta Civica), Mariano Rabino (Scelta Civica), Maria Grazia Rocchi (PD), Gianluca Vacca (Movimento Cinque Stelle) Alessia Morani (PD).

Contemporaneamente un'altra delegazione guidata dal Presidente Rembado è stata ricevuta da dall'Amministrazione a cui ha rappresentato le richieste immediate della categoria, in risposta è stato assicurato - informa l'Anp - il massimo impegno per trovare una soluzione amministrativa o legislativa alle diverse questioni sollevate in un arco di tempo corrispondente a quello della conversione in legge del Decreto varato lo scorso venerdì 18 dal consiglio dei ministri. (ANSA).


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