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15:02 - 23/02/2012 

(ANSA) - AOSTA, 23 FEB - ''Secondo il decreto legge sulle liberalizzazioni in via di conversione in Parlamento, la Valle d'Aosta sara' l'unica regione a non avere sul proprio territorio uno dei 20 tribunali per le imprese previsti in tutta Italia. In questo modo tutti i contenziosi tra societa' valdostane finirebbero nelle aule di Torino, con ripercussioni anche sul lavoro dei professionisti valdostani''.

Lo ha dichiarato oggi Paolo Caveri, presidente dell'Ordine degli avvocati della Valle d'Aosta, durante la conferenza stampa convocata in occasione delle iniziative promosse dagli avvocati, in corso in tutto il Paese, contro il decreto 'Cresci-Italia'. Durante l'incontro, a cui ha preso parte anche Domenico Palmas, tesoriere dell'Oua (organismo unitario dell'avvocatura italiana) e' stata criticata anche l'abrogazione totale delle tariffe professionali, misura ''che al tribunale di Aosta, da alcune settimane, sta gia' creando problemi nelle liquidazioni delle spese di difesa d'ufficio o di gratuito patrocinio'', ha sottolineato Caveri.

L'ingresso dei soci di capitali negli studi professionali e' considerato come una limitazione di liberta' per gli avvocati, che rischierebbero di ''non essere piu' indipendenti, con la prospettiva di dover rendere conto del proprio operato all'industriale diventato socio dello studio'', ha spiegato il presidente degli avvocati valdostani. ''Come potremmo mantenere il segreto professionale dovendo rispondere a un padrone?'', ha aggiunto Palmas, che ha criticato anche ''lo stravolgimento dell'istituto di mediazione'', che il governo prevede di estendere anche ai sinistri stradali e alle controversie condominiali. Di questi procedimenti, in Valle d'Aosta ''sono attualmente in corso un'ottantina, dei quali saranno due o tre quelli che andranno a buon fine'', ha precisato il tesoriere dell'Oua.

Questi provvedimenti, insieme all'aumento dell'importo del contributo per l'iscrizione a ruolo nelle udienze del Tar, sono le misure contro cui si battono gli avvocati, dato che ''rischiano di minare l'autonomia della professione, inquadrando i servizi giudiziari in un modello mercantile e allontanando sempre piu' i cittadini dalla giustizia'' ha dichiarato Palmas. (ANSA).