COMUNI: TRASPARENZA E RIMBORSI, LINEE GUIDA PER STAGISTI

FIRMATO PROTOCOLLO D'INTESA, FORSE SONO 200MILA IN P.A.
17:33 - 26/01/2012 


(ANSA) - ROMA, 26 GEN - Trasparenza nel reclutamento degli stagisti, controllo della qualita' formativa dello stage e della sua durata, rimborsi spese e individuazione di fonti di finanziamento, la costituzione di un sistema che privilegi in un'azienda che promuovesse dei concorsi l'ingresso di coloro che hanno svolto uno stage. Sono alcune delle linee guida contenute in un protocollo di intesa che e' stato firmato oggi tra l'Anci, l'associazione nazionale dei Comuni e la ''Repubblica degli stagisti'' per i giovani impiegati come stagisti nei Comuni. ''La decisione di disciplinare l'utilizzo del tirocinio formativo e di orientamento nei comuni, delineare linee guida degli stages nei comuni da inviate a tutti gli amministratori - ha detto Giacomo D'Arrigo, coordinatore nazionale di Anci Giovane durante la presentazione dell'iniziativa - ha lo scopo di modificare un sistema che spesso presenta problematiche. Io ritengo che lo stage, se fatto bene, possa essere uno strumento utile ad un giovane. Ma per essere un buon stage deve rispettare vari criteri, le cui linee guida mancavano. Nel protocollo evidenziamo proprio tutti i passaggi che un comune e lo stagista devono rispettare per portare avanti l'attività di stage". ''In questa battaglia per disciplinare lo stage in Italia, che sappiamo molte volte comporta la non protezione degli stagisti,

- ha detto il presidente dell'Anci, Graziano Delrio - e' giusto
che la pubblica amministrazione e i comuni siano in prima linea. Non sempre per cambiare lo stato dell'arte occorre una nuova legge ma lo stesso si può fare introducendo buone prassi come questa''. Per Eleonora Voltolina, direttrice della Repubblica degli Stagisti, intervenuta in conferenza stampa, "il protocollo cerca di disciplinare un settore che finora era ignoto". "Non esiste al momento una stima degli stage nel pubblico in Italia. Secondo Almalaurea si può stimare che ci siano circa 150-200mila gli stage presso la pubblica amministrazione". Alla presentazione è intervenuto anche Piero Ichino, componente della Commissione Lavoro del Senato: "Mi congratulo - ha detto - lo stage può rappresentare uno strumento prezioso. Quando ero direttore di un master ho stesso io negoziato con le aziende e posso assicurare che ha comportato frutti, ma mi rendo conto che esistono stage 'cattivi' e su quelli bisogna lavorare. Il protocollo che si firma oggi è importante, auspico che anche negli altri livelli di governo possa essere preso in considerazione". Giorgia Meloni, componente della Commissione Lavoro della Camera ha ricordato che ''lo stage è un'attività di formazione e non una forma di lavoro. Bisogna uscire da questo equivoco attraverso un'informazione puntuale. Questo protocollo e' molto positivo e a questo proposito voglio ricordare - ha concluso - il progetto Pica (Percorsi di Cittadinanza Attiva) che ho promosso all'interno di Roma capitale che oggi rappresenta un'altra buona pratica che si può estendere in tutti i comuni d'Italia". (ANSA).


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