>>>ANSA/ MORTO BIANCHERI, CARRIERA AL TOP DA DIPLOMAZIA A MEDIA

E' STATO SEGRETARIO GENERALE DELLA FARNESINA E PRESIDENTE ANSA
14:33 - 19/07/2011 




(di Nicoletta Tamblerich) (ANSA) - ROMA, 19 LUG - Diplomatico di lungo corso fino a sedere sullo scranno piu' alto della Farnesina come Segretario Generale, giornalista e romanziere: e' morto stanotte, nella clinica Villa Margherita di Roma, l'ambasciatore e editorialista de La Stampa Boris Biancheri.

Dopo la fine della carriera diplomatica, Biancheri e' stato presidente dell'Ispi, Istituto per gli studi di politica internazionale di Milano. Dal 1997 al 2009 ha ricoperto l'incarico di presidente dell'ANSA e dal 2004 al 2008 e' stato presidente della Federazione italiana editori giornali. Biancheri e' stato anche scrittore raffinato: il suo ultimo libro di narrativa e' 'Elogio del silenzio', pubblicato da Feltrinelli l'anno scorso.

Cordoglio per la sua scomparsa arriva dal mondo della politica e delle istituzioni, dell'editoria e della cultura. Il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, che lo aveva conosciuto personalmente, ne sottolinea le qualita' di ''uomo di profonda preparazione specifica e cultura generale, di vasta esperienza e di eccezionale finezza e garbo, dal quale ho appreso molto - dice - e sono stato assistito con preziosa cura nelle mie missioni internazionali in diversi periodi della mia attivita' pubblica'.

Il ministro degli Esteri Franco Frattini ricorda che ''l'Ambasciatore Biancheri ha onorato il servizio diplomatico e il nostro Paese, coniugando il suo altissimo spessore culturale e la sua solida competenza su ogni aspetto della realta' internazionale con una profonda sensibilita' istituzionale''. Il presidente della Fieg, Carlo Malinconico, sottolinea che Biancheri ''e' stato e' sara' un punto di riferimento fondamentale per gli editori italiani e la Fieg ricorda con affetto e commossa partecipazione il prestigioso servitore dello Stato, il suo presidente, l'uomo di grande cultura e saggezza.

Il direttore dell'Ispi, Paolo Magri, ha assicurato che l'istituto si impegnera' a raccogliere l'eredita' di Biancheri, ''continuando a coltivare gli insegnamenti e l'esempio di un diplomatico, ma soprattutto di un uomo, che ha dato uno stile alto alla vita dell'Istituto negli ultimi 15 anni''.

Classe 1930, laureato in giurisprudenza, Biancheri si e' avviato alla carriera diplomatica nel 1956. Negli anni Ottanta e' stato ambasciatore italiano a Tokyo e a Londra e tra il 1991 e il 1995 a Washington. E' stato anche, al ministero degli Esteri, direttore generale del Personale e degli Affari politici, nella cui veste e' stato negoziatore italiano del Trattato sulla Cooperazione Politica Europea nell'ambito dell'Atto Unico Europeo, che costituisce il fondamento su cui poggia il Trattato di Maastricht. Il suo ultimo incarico, dal 1995 al 1997, e' stato quello di Segretario generale della Farnesina. E' stato anche membro della Fondazione Italia-Usa.

Dal mondo della diplomazia a quello dei media: nel settembre 1997 ha assunto la carica di presidente dell'ANSA e nel novembre dello stesso anno quella di presidente dell'Istituto per gli Studi di Politica Internazionale (Ispi). Il 14 luglio 2004 e' stato nominato presidente della Fieg. Editorialista per il quotidiano 'La Stampa', ha collaborato con varie testate radiofoniche e televisive, italiane e straniere, come commentatore di politica estera. Ha ricevuto, tra l'altro, lauree ad honorem da tre diverse Universita' americane.

Figlio del diplomatico Augusto Biancheri Chiappori e della baronessa Olga Wolff von Stomerse, era nipote di Giuseppe Tomasi di Lampedusa, avendo quest'ultimo sposato Alexandra Wolff von Stomersee, sorella di Olga. Boris Biancheri lascia la moglie Flavia Arzeni, docente di Letteratura tedesca all'Universita' di Roma, e due figli. Tra i suoi libri, anche il romanzo 'Il quinto esilio' (sempre edito da Feltrinelli) e il saggio 'Accordare il mondo. La diplomazia nell'eta' globale' (Laterza). (ANSA).


Notizie del giorno



Torna su