ISTAT: A SUD PIU' MATRIMONI, 62% ITALIANI PREFERISCE CHIESA

12:00 - 19/11/2010 


(ANSA) - ROMA, 19 NOV - Ancora segno meno per il capitolo matrimoni in Italia: dopo l'inversione di tendenza del 2007, il 2009 ha evidenziato una flessione iniziata un anno prima, archiviando un quoziente di nuzialita' che passa dal 4,1 al 3,8 per mille. Ma il 62,5% degli italiani continua a preferire il rito religioso. E' quanto certifica l'Istat, che nel 2009 ha registrato 230.859 matrimoni, contro i 246.613 di un anno prima.

La flessione, evidenzia l'Istituto di Via Balbo, si e' manifestata nel 2009 su tutto il territorio nazionale, ma la percentuale maggiore di Unioni viene registrata ancora nel Mezzogiorno, con un quoziente pari a 4,6 ogni mille abitanti (nel 2008 era 4,9). Le regioni del Nord e del Centro passano invece rispettivamente a 3,3 e 3,7 per mille (contro i precedenti 3,6 e 4).

In linea con il passato anche il capitolo relativo al rito preferito: il matrimonio religioso continua a essere quello preferito dagli sposi (62,5%), seppure ancora in flessione (erano religiosi 75,3 matrimoni ogni cento nel 2000 e 63,3 nel 2008).

La fotografia dell'Istat evidenzia un aumento dei matrimoni civili al Nord (di quasi un punto percentuale rispetto al 2008), divenuti nel frattempo quasi la meta' del dato complessivo (49,5%) e un andamento pressoche' invariato nel meridione (22,6 contro 22,2 del 2008), dove il 77,4% dei matrimoni viene ancora celebrato con rito religioso.


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