Mafia: sindacalista,non equiparare amministratore a curatore

(v. Mafia: Mattiello (Pd), su amministratori.." delle 12:50)
16:30 - 07/07/2015 


(ANSA) - ROMA, 7 LUG - E' profondamente sbagliato equiparare, come fa lo schema di decreto licenziato dal Governo, l'amministratore giudiziario al curatore fallimentare. A sostenerlo è Luciano Silvestri, storico dirigente nazionale della CGIL con delega alla legalità, anima della campagna per salvare dal fallimento le aziende sequestrate.

"Questa è una grande preoccupazione, il punto debole del decreto - spiega il sindacalista - il curatore fallimentare ha una missione più semplice dell'amministratore; quest'ultimo deve occuparsi del rilancio dell'impresa, dei lavoratori e di mille altri aspetti". La comparazione delle due figure, per il sindacalista, è sbagliata anche anche sul piano politico: "bisogna uscire dalla logica che chi gestisce ha la cultura del curatore fallimentare, è invece un manager". E qualora l'amministratore giudiziario non abbia i requisiti per essere una manager "vanno previste delle figure che lo affianchino nel gestire al meglio una impresa".

Per il resto, Silvestri condivide la volontà del Governo di normare la materia: "è un aspetto - sottolinea - che è stato più volte sollecitato dal sindacato. In generale, vanno fissati dei tetti per i compensi da dare agli amministratori giudiziari e bisogna stabilire la quantità di beni che ognuno può amministrare, proprio perchè gestire beni confiscati è complicato. Ci vogliono però scelte equilibrate". In particolare, Silvestri consiglia di assumere, per i compensi, più parametri: una parte calcolato sul bene, una parte variabile va legata agli utili. (ANSA).


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