Campionati Mondiali Studenteschi, l'esperienza "azzurra" del 2010

La scorsa edizione dei Campionati Mondiali Studenteschi di Sci si è disputata in Trentino dal 1° al 6 marzo 2010, subito dopo le Olimpiadi invernali di Vancouver.
Il binomio sport-scuola, uno dei punti focali dei Campionati Studenteschi 2012 in Valle d'Aosta, ha dimostrato anche nella passata edizione le proprie potenzialità positive, mettendo in atto un proficuo coinvolgimento dei giovani tra attività sportive e non.
Il medagliere dei Campionati 2010 ha visto in testa la Francia (4 ori e 2 argenti), seguita da Austria (2 ori e 4 argenti) e Germania (2 ori, 1 argento e 2 bronzi), mentre all'Italia è toccato un buon 4° posto grazie ad 1 argento e 3 bronzi.
Le competizioni hanno messo in luce l'abilità dei giovani talenti internazionali come ad esempio, soltanto per citarne alcuni, l'austriaca Nina Ortlieb, figlia del campione olimpico e mondiale Patrick, al successo nello slalom categoria 1, o la giovane azzurra Arianna Stocco, terza nello slalom gigante della medesima categoria.
L'Italia ha brillato in particolare nelle competizioni di sci di fondo, grazie all'Alto Adige e alla scuola "Von Medici" di Malles (categoria 2 maschile) e all'istituto "G.W. Leibniz" di Bormio (categoria 2 femminile), con Matteo Tanel e Ilary Rastelli trascinatori delle rispettive squadre.
Ora il testimone passa alle nevi valdostane e chissà che, dopo l'esperienza ai Campionati Studenteschi, i giovani sciatori non approdino in Coppa del Mondo nelle prossime stagioni, proprio com'è accaduto per lo slalomista francese Jean Baptiste Grange e la fondista svedese Charlotte Kalla.
Prima dell'esperienza in Trentino nel 2010, i Campionati Mondiali Studenteschi sono stati organizzati in Italia per altre tre volte, due a Cortina d'Ampezzo (1977 e 1983) ed una più recente a Tarvisio (1995). Tra le località organizzatrici dei Mondiali Studenteschi si annoverano anche, tra le altre, Schladming (Austria), Chamonix (Francia), Kuusamo (Finlandia), Garmisch-Partenkirchen (Germania) e Gallivare (Svezia).