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Candidatura del Monte Bianco all'UNESCO
La Conferenza transfrontaliera Monte Bianco ha lanciato il progetto di candidatura del Massiccio del Monte Bianco al patrimonio mondiale dell'UNESCO. Attualmente, dopo la riapertura dei negoziati sul dossier nella primavera del 2017 e la firma di una dichiarazione d'intenti della Conferenza transfrontaliera Monte Bianco il 24 ottobre 2017, i team tecnici e scientifici dell'Italia, Francia e Svizzera stanno elaborando una proposta comune sul tipo di iscrizione, sul perimetro del sito e sulla governance da attuare per gestire il lungo processo di candidatura, che dovrà essere portato da uno dei tre Stati.
L'obiettivo è la presentazione di un dossier d'iscrizione transfrontaliera, che dovrà coinvolgere in primo luogo le collettività locali e regionali, e valorizzare i tre pilastri dello sviluppo sostenibile (ambiente, società ed economia) nei suoi orientamenti strategici
A partire dal 1991, gli enti territoriali della Savoia, della Valle d'Aosta e del Vallese si sono impegnati nell'applicazione di politiche comuni di protezione e valorizzazione del territorio transfrontaliero del Monte Bianco. Nel corso degli anni, l'Espace Mont-Blanc ha messo in atto diversi dispositivi di gestione coordinata del territorio, in particolare per quanto riguarda i rischi naturali, la sicurezza in montagna, il turismo, l'innovazione, i trasporti, agricoltura di montagna e adattamento ai cambiamenti climatici.
L'iscrizione del Massiccio del Monte Bianco a titolo di patrimonio mondiale dell'UNESCO consoliderebbe e affermerebbe la qualità e la coerenza del percorso di cooperazione trinazionale che i territori hanno costruito per preservare e garantire la trasmissione di un patrimonio eccezionale.