Precisazioni sugli elaborati da presentare per la procedura di valutazione dell'impatto ambientale

Circolare dell'Assessorato Territorio, Ambiente e Opere Pubbliche prot. n. 19175/TA in data 22 dicembre 1999

Legge regionale 18 giugno 1999, n. 14 concernente:
"Nuova disciplina della procedura di valutazione di impatto ambientale".
Contenuti degli studi di impatto ambientale.

In riferimento all'oggetto ed a seguito della revisione della normativa regionale sulla valutazione dell'impatto ambientale, si trasmette in allegato un prospetto concernente nuove precisazioni sugli elaborati da presentare per la procedura di valutazione dell'impatto ambientale (progetti sottoposti a procedura semplificata e ordinaria).


Distinti saluti.
L'ASSESSORE

Franco VALLET

PROCEDURA ORDINARIA

Vengono di seguito fornite alcune informazioni relative ai contenuti della relazione tecnica di VIA che deve essere allegata agli elaborati di progetto, nonché all'impostazione della stessa.


Tutti gli studi di V.I.A. devono essere presentati al nostro Ufficio con una lettera di accompagnamento richiedente l'inizio della procedura. Questa lettera sarà in carta semplice qualora il proponente sia un comune o in generale un ente pubblico, in carta da bollo negli altri casi. La lettera di trasmissione dovrà semplicemente contenere la richiesta di avvio della procedura di impatto ambientale ai sensi della L.R. n. 14/99 art. 11. Dovrà comunque essere chiaramente indicato l'indirizzo del committente, nonché un recapito telefonico.

E' necessaria la presentazione di almeno due copie della relazione di V.I.A. e degli elaborati cartografici. Nel caso dell'avvio della procedura per un progetto, qualora il proponente sia al corrente dell'esistenza di vincoli che riguardano l'area in esame, sarà opportuno che presenti ulteriori copie degli elaborati, che il nostro Ufficio dovrebbe altrimenti richiedere in seguito per poterle inviare ai competenti Servizi dell'Amministrazione regionale. Si precisa inoltre che, al termine della procedura di V.I.A., verrà conservata solo una copia degli elaborati, da inserire in archivio, e che le rimanenti copie eventualmente in nostro possesso saranno restituite al proponente.

La norma regionale prevede anche che, contestualmente alla presentazione del progetto presso l'Ufficio V.I.A., copia del rapporto di sintesi deve essere depositata presso tutti i Comuni territorialmente interessati al progetto, i quali provvederanno a darne notizia mediante affissione sull'Albo Pretorio del comune.

Gli studi di V.I.A. devono essere firmati da tutti gli estensori, la cui qualifica deve essere chiaramente indicata per giustificarne la competenza.

L'introduzione dello studio deve indicare il tipo di procedura che viene richiesto, con riferimento all'articolo di legge e all'allegato cui essa si riferisce, indicando anche, qualora sia il caso, l'ordine di grandezza cui si fa riferimento.

Ad es., una corretta introduzione di un progetto riguardante una strada poderale soggetta a procedura ordinaria deve contenere:
- un riferimento all'art. 11 della Legge che specifichi il tipo di procedura;
- un riferimento all'allegato corrispondente, in questo caso all'all. A, "Progetti di infrastrutture", punto "c" (strade poderali, interpoderali, forestali e comunali);
- la ragione per cui la strada rientra in questa categoria (ad es. strada interpoderale lunga 2850 metri lineari).

Ogni studio deve contenere una documentazione fotografica, che evidenzi la situazione del sito nel suo complesso nonché i particolari più interessanti ai fini dell'impatto ambientale. L'opera in progetto deve essere inserita nella fotografia ritraente il sito mediante l'uso di un lucido o di un fotomontaggio.

E' poi necessario esplicitare i motivi che hanno determinato la scelta di quella particolare soluzione di progetto, elencando le alternative scartate e le ragioni che hanno determinato il loro rifiuto. A questo proposito si richiede, per una più agevole verifica degli impatti complessivi, la presentazione di una tabella di confronto tra gli impatti delle diverse alternative.

E' opportuno ricordare che la procedura ordinaria prevede obbligatoriamente un'analisi costi-benefici per poter giustificare l'opera.

Ai fini di una più efficiente e completa verifica degli impatti sull'ambiente, si richiede di effettuare un'analisi schematica sui seguenti parametri e sugli impatti che il progetto potrebbe avere sugli stessi. Si ricorda infine che la relazione è a disposizione del pubblico, per cui si invita all'uso di un linguaggio semplice, privilegiando comunque un'analisi tecnica ad un approccio discorsivo.

ATMOSFERA
Analisi della qualità attuale, previsioni di potenziali conseguenze generate dal progetto, sia nel corso della sua realizzazione, sia dopo il termine dei lavori. Descrizione delle metodiche e frequenze dei monitoraggi, se e quando ritenuti necessari.

IDROSFERA - ACQUA
Analisi della qualità attuale, previsioni di potenziali conseguenze generate dal progetto, sia nel corso della sua realizzazione, sia dopo il termine dei lavori. Descrizione delle metodiche e frequenze dei monitoraggi, se e quando ritenuti necessari.

SUOLO - SOTTOSUOLO
Analisi e descrizione della situazione attuale, con particolare riferimento alla stabilità dei terreni attraversati (dissesti), previsioni di potenziali conseguenze generate dal progetto, sia nel corso della sua realizzazione, sia dopo il termine dei lavori. Descrizione delle tecniche costruttive per la mitigazione degli impatti. Allegare apposita cartografia tematica.

BIOSFERA
Analisi della qualità attuale della flora e fauna, previsioni di potenziali conseguenze generate dal progetto, sia nel corso della sua realizzazione, sia dopo il termine dei lavori. Descrizione delle metodiche e frequenze dei monitoraggi, se e quando ritenuti necessari. Per l'abbattimento di specie arboree fornire una stima del numero e specie. Effettuare un confronto con le zone soggette a particolare protezione (piante, riserve, siti Bioitaly, piante monumentali ecc.) Allegare carta tematica di uso del suolo.

PAESAGGIO
Analisi della qualità attuale, previsioni di potenziali conseguenze generate dal progetto, sia nel corso della sua realizzazione, sia dopo il termine dei lavori. Allegare carta di lettura del paesaggio che indichi le principali emergenze naturalistiche e storiche, i coni visuali, gli elementi detrattori del paesaggio, il tipo di paesaggio (ad esempio elementi modulari che caratterizzano il paesaggio come i vigneti).

PIANIFICAZIONE TERRITORIALE E URBANISTICA
Ogni progetto deve essere coerente con le norme in materia ambientale e con gli strumenti di pianificazione territoriale e urbanistica. E' quindi necessario includere nello studio un estratto del P.R.G.C. relativo alla zona in questione, con evidenziata l'area oggetto di intervento, nonché copia delle eventuali autorizzazioni rilasciate da parte dell'amministrazione comunale o regionale. Deve essere verificata l'eventuale esistenza di vincoli indicati dal piano regolatore. Nel caso di realizzazione di edifici, è necessario allegare copia delle Norme Tecniche di Attuazione e delle eventuali tabelle (esplicitando i dati urbanistici quali volume massimo edificabile, indice volumetrico, quantità di verde e parcheggi ecc.). Devono essere fornite copie della cartografia di pianificazione (zone boscate, zone soggette a rischio idrogeologico ecc.) riferite alla zona interessata.
Deve inoltre essere fornita una verifica della conformità con le norme direttamente cogenti e prevalenti del P.T.P., citando gli articoli che si possono applicare al caso specifico.

RIFIUTI
Analisi della produzione e smaltimento degli stessi durante le varie fasi del progetto, inclusa una stima della quantità di materiale di scavo eventualmente in esubero e della sua destinazione.

RUMORE
Analisi dell'intensità prevista e della durata nel tempo. Analisi delle misure di mitigazione e degli eventuali monitoraggi.

POPOLAZIONE
Analisi degli impatti previsti durante le varie fasi di realizzazione del progetto e a seguito della realizzazione dello stesso. L'analisi deve riguardare anche gli impatti derivati sulle aree limitrofe.

RADIAZIONI ELETTROMAGNETICHE - RADIOATTIVITÀ AMBIENTALE - INQUINAMENTO LUMINOSO
Da analizzare se e quando applicabili all'intervento, verificando l'intensità prevista e la durata nel tempo. Descrizione delle misure di mitigazione e degli eventuali monitoraggi.

E' necessario infine precisare i criteri utilizzati per la redazione delle carte di sensibilità nonché delle eventuali matrici.

 

Si precisa che dovrà inoltre essere fornito debitamente compilato lo schema riassuntivo che si allega.
Per ciò che concerne gli elaborati di progetto da allegare allo studio di VIA, vale quanto stabilito dall'art. 12 (contenuto della progettazione preliminare) della L.R. 20/6/1996, n° 12 e successive modificazioni con l'aggiunta, per quanto concerne i progetti di strade e piste, di una planimetria che evidenzi, mediante l'uso di colori diversi, l'altezza dei muri previsti in progetto.

 


PROCEDURA SEMPLIFICATA

Vengono di seguito fornite alcune informazioni relative ai contenuti della relazione tecnica di VIA che deve essere allegata agli elaborati di progetto, nonché all'impostazione della stessa.

Tutti gli studi di V.I.A. devono essere presentati al nostro Ufficio con una lettera di accompagnamento richiedente l'inizio della procedura. Questa lettera sarà in carta semplice qualora il proponente sia un comune o in generale un ente pubblico, in carta da bollo negli altri casi. La lettera di trasmissione dovrà semplicemente contenere la richiesta di avvio della procedura di impatto ambientale ai sensi della L.R. n. 14/99 art. 18 Dovrà comunque essere chiaramente indicato l'indirizzo del committente, nonché un recapito telefonico.

E' necessaria la presentazione di almeno due copie della relazione di V.I.A. e degli elaborati di progetto. Qualora però il proponente sia al corrente dell'esistenza di vincoli che riguardano l'area in esame, sarà opportuno che presenti ulteriori copie degli elaborati, che il nostro Ufficio dovrebbe altrimenti richiedere in seguito per poterle inviare ai competenti Servizi dell'Amministrazione regionale. Si precisa inoltre che, al termine della procedura di V.I.A., il nostro ufficio conserverà solo una copia degli elaborati, da inserire in archivio, e le rimanenti copie eventualmente in nostro possesso saranno restituite al proponente.

La norma regionale prevede anche che, contestualmente alla presentazione del progetto presso l'Ufficio V.I.A., copia del rapporto di sintesi deve essere depositata presso tutti i Comuni territorialmente interessati al progetto, i quali provvederanno a darne notizia mediante affissione sull'Albo Pretorio del comune. Nel caso di procedure semplificata, in cui la relazione di sintesi non è prevista tra gli elaborati da presentare, è comunque necessario un avviso di deposito dello studio di V.I.A. da inviare presso i Comuni interessati, in modo da garantire il più possibile il rispetto di uno dei principali obiettivi della legge: "garantire e promuovere l'informazione e la partecipazione dei cittadini ai processi decisionali".

L'introduzione dello studio deve indicare il tipo di procedura che viene richiesto, con riferimento all'articolo di legge e all'allegato cui essa si riferisce, indicando anche, qualora sia il caso, l'ordine di grandezza cui si fa riferimento.

Ad es., una corretta introduzione di un progetto riguardante una strada poderale soggetta a procedura semplificata deve contenere:
- un riferimento all'art. 18 della legge che specifichi il tipo di procedura;
- un riferimento all'allegato corrispondente, in questo caso all'all. B, "Progetti di infrastrutture", punto "c" (strade poderali, interpoderali, forestali e comunali);
- la ragione per cui la strada rientra in questa categoria (ad es. strada interpoderale lunga 870 metri lineari).

Ogni studio deve contenere una documentazione fotografica, che evidenzi la situazione del sito nel suo complesso nonché i particolari più interessanti ai fini dell'impatto ambientale.

Lo schema complessivo dei fattori ambientali da verificare risulta essere simile a quello della procedura ordinaria. La L.R. 14/99 non ha introdotto novità a riguardo dei contenuti degli elaborati di V.I.A. (art. 18, comma 2). Il punto c) del predetto comma 2 prevede infatti la descrizione delle misure previste per ridurre, compensare o eliminare gli effetti negativi sull'ambiente. Il che presuppone un'analisi, seppure limitata, dei principali parametri ambientali che subiranno impatti a seguito della realizzazione dell'intervento in progetto. Sarà quindi opportuno effettuare una verifica dei parametri inseriti nella lista che segue, esplicitando l'analisi di impatto per quelli direttamente coinvolti dall'intervento.

Ai fini di una più efficiente e completa verifica degli impatti sull'ambiente, si richiede di effettuare un'analisi schematica sui seguenti parametri e sugli impatti che il progetto potrebbe avere sugli stessi. Si ricorda infine che la relazione è a disposizione del pubblico, per cui si invita all'uso di un linguaggio semplice e tecnico.

ATMOSFERA
Analisi della qualità attuale, previsioni di potenziali conseguenze generate dal progetto, sia nel corso della sua realizzazione, sia dopo il termine dei lavori. Descrizione delle metodiche e frequenze dei monitoraggi, se e quando ritenuti necessari.

IDROSFERA - ACQUA
Analisi della qualità attuale, previsioni di potenziali conseguenze generate dal progetto, sia nel corso della sua realizzazione, sia dopo il termine dei lavori. Descrizione delle metodiche e frequenze dei monitoraggi, se e quando ritenuti necessari.

SUOLO - SOTTOSUOLO
Analisi e descrizione della situazione attuale, con particolare riferimento alla stabilità dei terreni attraversati (dissesti), previsioni di potenziali conseguenze generate dal progetto, sia nel corso della sua realizzazione, sia dopo il termine dei lavori. Descrizione delle tecniche costruttive per la mitigazione degli impatti. Allegare apposita cartografia tematica.

BIOSFERA
Analisi della qualità attuale della flora e fauna, previsioni di potenziali conseguenze generate dal progetto, sia nel corso della sua realizzazione, sia dopo il termine dei lavori. Descrizione delle metodiche e frequenze dei monitoraggi, se e quando ritenuti necessari. Per l'abbattimento di specie arboree fornire una stima del numero e specie.

PAESAGGIO
Analisi della qualità attuale, previsioni di potenziali conseguenze generate dal progetto, sia nel corso della sua realizzazione, sia dopo il termine dei lavori.

PIANIFICAZIONE TERRITORIALE E URBANISTICA
Ogni progetto deve essere coerente con le norme in materia ambientale e con gli strumenti di pianificazione territoriale e urbanistica. E' quindi necessario includere nello studio un estratto del P.R.G.C. relativo alla zona in questione, con evidenziata l'area oggetto di intervento, nonché copia delle eventuali autorizzazioni rilasciate da parte dell'amministrazione comunale o regionale. Deve essere verificata l'eventuale esistenza di vincoli indicati dal piano regolatore. Nel caso di realizzazione di edifici, è necessario allegare copia delle Norme Tecniche di Attuazione e delle eventuali tabelle (esplicitando i dati urbanistici quali volume massimo edificabile, indice volumetrico, quantità di verde e parcheggi ecc.). Devono essere fornite copie della cartografia di pianificazione (zone boscate, zone soggette a rischio idrogeologico ecc.) riferite alla zona interessata.
Deve inoltre essere fornita una verifica della conformità con le norme direttamente cogenti e prevalenti del P.T.P., citando gli articoli che si possono applicare al caso specifico.

RIFIUTI
Analisi della produzione e smaltimento degli stessi durante le varie fasi del progetto, inclusa una stima della quantità di materiale di scavo eventualmente in esubero e della sua destinazione.

RUMORE
Analisi dell'intensità prevista e della durata nel tempo. Analisi delle misure di mitigazione e degli eventuali monitoraggi.

POPOLAZIONE
Analisi degli impatti previsti sulla stessa durante le varie fasi di realizzazione del progetto e a seguito della realizzazione dello stesso. L'analisi deve riguardare anche gli impatti derivati sulle aree limitrofe.

RADIAZIONI ELETTROMAGNETICHE - RADIOATTIVITÀ AMBIENTALE - INQUINAMENTO LUMINOSO
Da analizzare se e quando applicabili all'intervento, verificando l'intensità prevista e la durata nel tempo. Descrizione delle misure di mitigazione e degli eventuali monitoraggi.


Si precisa che dovrà inoltre essere fornito debitamente compilato lo schema riassuntivo che si allega.
Per ciò che concerne gli elaborati di progetto da allegare allo studio di VIA, vale quanto stabilito dall'art. 12 (contenuto della progettazione preliminare) della L.R. 20/6/1996, n° 12 e successive modificazioni con l'aggiunta, per quanto concerne i progetti di strade e piste, di una planimetria che evidenzi, mediante l'uso di colori diversi, l'altezza dei muri previsti in progetto.


Tabella allegata circolare s.i.a. 1999

 

Comune di_____________________ Progetto di________________________________________

Ambito d'impatto
Tipologia Impatto
Durata Impatto
Mitigabilità
PositivoIninfluenteNegativoTemporaneoPermanenteTotaleParzialeNon mitigabile
Aria        
Acqua        
Suolo        
Biosfera        
Paesaggio        
Rumore        
Attività Umane        
Salute Pubblica        

Legenda: con la voce "Attività umane" si intendono le ripercussioni dell'intervento proposto sulla popolazione interessata, sia da un punto di vista lavorativo che di svago-tempo libero

 

 



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