VDA. MANCATO PASSAGGIO GIRO D'ITALIA, REGIONE SCRIVE A RCS SPORT

GROSJACQUES: "CHIEDIAMO GIUSTO E DOVEROSO RISARCIMENTO SPORTIVO"
11:25 - 25/05/2023 


(DIRE) Aosta, 25 mag. - Un "risarcimento sportivo". Lo chiede la Regione Valle d'Aosta, e lo ritiene "giusto e doveroso", dopo la cancellazione del tratto valdostano della tappa del Giro d'Italia dello scorso venerdì 19 maggio. Il percorso sarebbe dovuto partire da Borgofranco d'Ivrea, in Piemonte, per attraversare la Valle verso Aosta e poi verso il colle del Gran San Bernardo. La tappa è stata accorciata, diventando interamente svizzera con partenza da Le Châble e arrivo a Crans-Montana. La Regione Valle d'Aosta ha scritto alla Rcs Sport per lamentarsi: la lettera è stata firmata dal presidente della Regione Renzo Testolin e dall'assessore al Turismo e Sport, Giulio Grosjacques, ed è stata indirizzata al presidente della Rcs, Urbano Cairo, all'amministratore delegato della Rcs Sport, Paolo Bellino, e al direttore del Giro, Mauro Vegni. Della lettera ha parlato Grosjacques nel Consiglio regionale di ieri, rispondendo a un question time di Andrea Manfrin (Lega) e a un ordine del giorno di Claudio Restano (gruppo misto).

Grosjacques ha spiegato che Vegni, patron della Corsa rosa, ha scritto domenica scorsa sulla Gazzetta un intervento in cui ha "comunicato urbi et orbi di scusarsi profondamente per la figuraccia internazionale che è stata fatta fare al Giro d'Italia da parte dell'organizzazione e dei ciclisti". La Regione ha appreso alle 10.45 della cancellazione del tratto italiano della tappa, un quarto d'ora prima della partenza da Borgofranco. "Sono stato alla partenza e ho chiesto di parlare con il direttore del Giro, che mi ha comunicato la decisione", ha spiegato l'assessore.(SEGUE)




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