MONTAGNA. CORDATA VALDOSTANA RAGGIUNGE VETTA NANGA PARBAT

'NOSTRO PENSIERO VA A FAMIGLIE DELLE VITTIME INCIDENTE MARMOLADA'
11:42 - 05/07/2022 


(DIRE) Aosta, 5 lug. - È la nona montagna più alta al mondo, su cui sventolerà simbolicamente anche la bandiera valdostana. Nella mattinata di ieri, la cordata tutta valdostana composta dalle guide alpine Marco Camandona, François Cazzanelli, Roger Bovard, Emrik Favre, Jerome Perruquet e Pietro Picco ha raggiunto gli 8.126 metri del Nanga Parbat, in Karakorum (Pakistan). "Il nostro pensiero è rivolto a tutte le famiglie delle vittime coinvolte nell'incidente sulla Marmolada", fanno sapere gli alpinisti, protagonisti della spedizione "The way for the K2… la montagna impossibile" supportata dalla Regione Valle d'Aosta, dalle guide alpine e dai maestri di sci valdostani, dall'imprenditore e alpinista Sergio Cirio e da vari sponsor.

Partiti dal campo base alle 5 del mattino ora locale (2 ora italiana) di domenica 3 luglio, Camandona ha raggiunto la vetta alle 10.30 ora locale (7.30 ora italiana) di ieri, firmando così il suo undicesimo Ottomila, mentre Picco, Bovard e Favre sono arrivati in cima, con i propri tempi, tra le 6 e le 8 del mattino ora italiana. Cazzanelli ha lasciato il campo base più tardi rispetto al resto del gruppo, alle 11.30 ora locale, e ha impiegato per salire alla vetta 20 ore e 20 minuti, riposando solo quattro ore al campo 3. Cazzanelli e Perruquet, guide alpine della Società Guide del Cervino, erano entrambi in vetta alle 7.50 ora locale (4.50 ora italiana). La spedizione è stata condotta senza l'ausilio di ossigeno supplementare. Al gruppo di alpinisti valdostani si è aggregato il peruviano Cesar Rosales giunto in vetta con Cazzanelli e Perruquet. (SEGUE)




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