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(NOTIZIARIO ECONOMIA E LAVORO VALLE D'AOSTA)
01:02 - 20/03/2007

(ANSA) - AOSTA, 20 MAR - Anche la Regione autonoma Valle d'Aosta, al pari di altri enti pubblici e soggetti privati non profit, potrà, accreditandosi negli appositi albi regionale e nazionali, presentare progetti nell'ambito del servizio civile nel campo dell'assistenza, dell'ambiente e della protezione civile, della cultura, dell'educazione e della cooperazione estera.
La Corte costituzionale ha infatti annullato parte di un provvedimento del Governo Berlusconi che nel 2006 aveva impedito alla Regione autonoma Valle d'Aosta l'iscrizione all'albo accogliendo il ricorso della Regione sentenziando che "non spettava alla Presidenza del Consiglio dei Ministri di regolare la materia dell'accreditamento e dell'iscrizione presso gli albi nazionali e regionali per il servizio civile disattendendo, senza l'attivazione di ulteriori meccanismi di cooperazione, le intese raggiunte in sede di Conferenza Stato-Regioni del 26 gennaio 2006".
La Regione, che su questa materia sta predisponendo una specifica normativa, aveva sollevato una questione "di conflitto di attribuzione avverso la circolare dell'Ufficio nazionale per il servizio civile datata 2 febbraio 2006 in materia di accreditamento degli enti di servizio civile nazionale". La Regione intendeva iscriverci all'Albo nazionale per favorire l'adesione al servizio civile dei giovani che vogliono prestarlo nella Protezione civile o in altri Dipartimenti che fanno capo alla Regione.
La sentenza riconosce alla Regione un altro campo di intervento in materia di servizio civile rispetto a quello già attuato da circa un anno con l'apertura sportello regionale dell'Ufficio per il servizio civile, che ha lo scopo di informare e sensibilizzare i giovani a partecipare ai progetti presentati dai vari enti. (ANSA).
