Il titolare o legale rappresentante di azienda che ha o avrà appalti nel Comune può ricoprire cariche elettive in consiglio comunale?

DOMANDA: Chi è titolare di un'azienda o legale rappresentante della stessa (nel caso di specie azienda edile) che ha appalti pubblici nel Comune o che, comunque, intende per il futuro presentare proprie proposte a bandi emessi per lavori del Comune stesso, e dunque potrebbe divenirne appaltatore, può ricoprire cariche elettive nel Consiglio comunale (dal Sindaco sino al consigliere)? Se sì, entro quali limiti?

RISPOSTA: Ai sensi dell’art. 16, comma 1, lett. b), della l.r. 9 febbraio 1995, n. 4, nei confronti di colui che, come titolare, amministratore, dipendente con poteri di rappresentanza o di coordinamento ha (o avrà) parte, direttamente o indirettamente, in servizi, esazioni di diritti, somministrazioni o appalti nell'interesse del Comune, sussiste (ovvero sussisterà) causa di incompatibilità. Tale soggetto, sebbene possa validamente candidarsi ed essere eletto, al fine di evitare la decadenza dalla carica ricoperta, dovrà eliminare l’incompatibilità, come previsto dall’art. 19 della stessa legge.




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