Pison Ernesto

“Amavo dare vita a pezzi di legno che trovavo”: da una passione d’infanzia a una professione vera e propria.

E’ il percorso di Ernesto Pison che oggi fa l’artigiano di mestiere.

Per creare sculture e bassorilievi predilige ai progetti e ai disegni su carta un tipo di lavoro più istintivo, guidato dalla propria fantasia. Ogni scultura vede Pison impegnato per settimane o addirittura per mesi, ma l’inizio del lavoro è preceduto dalla ricerca, nei locali mercatini di antiquariato, del pezzo di legno adatto. Le essenze scelte dall’artigiano sono il larice, la vite e il noce, di provenienza locale, preferito da Pison in quanto legno molto pregiato, duro e longevo, particolare con le sue venature scure.

I soggetti delle sue opere si ispirano spesso al mondo fiabesco, ricorrente è ad esempio lo gnomo con il cappello a punta e la barba lunga. Non mancano tuttavia lavori eseguiti partendo dai disegni dei clienti.

Nel 2007, alla Mostra-Concorso dell’artigianato valdostano di tradizione, ha ricevuto il premio professionista nella categoria scultura per un bassorilievo dal tema “aspetti della religiosità valdostana”.

 
 



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