L’attività di bottaio accompagna la famiglia Henriod dalla fine della seconda guerra mondiale, quando il bisnonno Francesco la avviò. Fu poi la volta del nonno, del padre e dunque di Paolo, che dal 1980 è il titolare dell’impresa. Da circa diciotto anni, anche il figlio Fabio lavora nell’impresa familiare di cui è socio dal 2014.
Con grande passione Paolo Henriod ha migliorato e fatto crescere l’attività. Botti e barilotti sono il principale prodotto, ma non mancano acetiere, zangole, secchielli, tzanne e mastelli. I legni utilizzati sono soprattutto il rovere, il larice, il castagno e l’acacia, adatti per la maturazione del vino e da usare anche per altri prodotti alimentari quali il latte, la carne e le verdure.
Negli ultimi anni, è diminuita la richiesta di botti e barilotti, a causa dell’introduzione di nuovi materiali e dell’abbandono del mestiere da parte dei viticoltori privati. Henriod ha dunque scelto di ampliare l’offerta della propria attività proponendo anche altri lavori di falegnameria, tra cui la realizzazione di mobili, porte, ringhiere e scale.
Espositore dal 1974 alla Fiera di Sant’Orso e alla Foire d’été, dal 2007 condivide gli eventi fieristici con il figlio Fabio. Presente dal 2013 all’Atelier des Métiers estivo, Paolo Henriod riceve il terzo premio durante la 62a Mostra-Concorso dell’artigianato valdostano di tradizione per la zangola verticale “Lo Beus”.