Insigniti 2008

I nuovi AMIS DE LA VALLEE D'AOSTE e CHEVALIERS DE L'AUTONOMIE

I riconoscimenti sono stati consegnati nel corso della cerimonia che ha avuto luogo domenica 7 settembre ad Aosta in piazza Chanoux, nell'ambito della terza edizione della Festa della Valle d'Aosta.

 Amis de la Vallée d'Aoste  

  • Guido Ariano
  • Giuseppe Marzorati
  • Tsunekazu Takeda 

Chevaliers de l'Autonomie

  • Augusta Vittoria Cerutti
  • Marco Albarello
  • Adolfo Formento Dojot 
  • Don Giulio Rosset
  • Augusto Valleise

 

Amis de la Vallée d'Aoste

Guido Ariano 
Medaglia d’argento della Resistenza, Guido Ariano ha contribuito a scrivere un importante capitolo della storia valdostana, partecipando attivamente alle operazioni di liberazione della Valle d’Aosta, come componente del comando militare della Resistenza. Allora era un giovane studente universitario, un partigiano combattente dai forti ideali. Ideali che, uniti a un grande spirito d’azione, lo hanno portato a importanti traguardi di vita, sia nell’ambiente sociale che politico.

 

Giuseppe Marzorati
Con un significativo e tangibile contributo, Giuseppe Marzorati quindici anni fa è entrato a far parte del sistema economico e produttivo valdostano, alla presidenza della Cogne Acciai Speciali. Originario di una famiglia che, già a partire dal 1848, è stata impegnata nella siderurgia e nella metallurgia, ha portato in Valle d’Aosta un ambizioso e importante programma di rinnovo e di rilancio industriale. Un progetto e un impegno, per Marzorati, che hanno reso possibile lo sviluppo e il mantenimento dello stabilimento Cogne che rappresenta uno spaccato storico ed economico fondamentale per la società valdostana. Attualmente l’ingegner Marzorati è anche Presidente dei Produttori di prodotti lunghi inossidabili europei, nell’ambito dell’Associazione europea acciaio “Eurofer”.

 

Tsunekazu Takeda
Grazie all’autorevole impegno del principe Takeda, Presidente del Comitato olimpico giapponese, il Giappone ha eletto la Valle d’Aosta quale sede dei ritiri di preparazione sportiva dei suoi atleti. Gli ottimi rapporti di collaborazione instaurati hanno garantito alla Valle d’Aosta una visibilità in termini di promozione turistico-sportiva ed enogastronomica, oltre che l’affermazione dei valori sportivi tra i giovani e lo sviluppo dei rapporti di amicizia e di scambi culturali tra la nostra regione e il Paese del Sol Levante.

 

Chevaliers de l'Autonomie

Augusta Vittoria Cerutti
Insegnante di geografia, ricercatrice e specialista del mondo delle cime di più di 4000 metri, Augusta Vittoria Cerutti è uno dei più grandi esperti nel campo della glaciologia, come lo dimostra la sua immensa produzione scientifica. Le sue numerose pubblicazioni dedicate alla Valle d’Aosta – la più conosciuta delle quali èLe pays de la Doire et son peuple– hanno fatto conoscere la Valle a diverse generazioni di studenti valdostani. Si deve inoltre riconoscere a questa donna, che ha sempre osservato la montagna con uno sguardo curioso e ammirativo, il merito di aver eseguito importanti ricerche nel campo della glaciologia, per le quali ha viaggiato nel mondo intero, ma anche di aver rivolto sempre la sua attenzione al territorio della Valle d’Aosta.   

 

Marco Albarello
Il sorriso di Marco Albarello ai Giochi olimpici di Lillehammer, in Norvegia, mentre taglia il traguardo, rimarrà nella memoria di tutti. Era il 1994 e il fondista di Courmayeur aveva appena regalato all’Italia e alla sua piccola patria una medaglia d’oro. Il percorso di questo campione olimpico di sci nordico è segnato da grandi risultati: quattro medaglie ai campionati del mondo, venti podi in Coppa del mondo, dieci vittorie ai campionati italiani assoluti, tre medaglie ai campionati mondiali militari e una medaglia d’argento ai campionati mondiali di duathlon. Il pubblico valdostano ha anche potuto apprezzare la professionalità di Marco Albarello, nelle sue funzioni di direttore tecnico della squadra nazionale di sci di fondo, durante i Giochi olimpici invernali di Torino, quando ha contribuito alla vittoria di cinque medaglie olimpiche italiane.

 

Adolfo Formento Dojot
Bontà e solidarietà sono dei termini che hanno un significato concreto nella vita di Adolfo Formento Dojot. Ex combattente e internato nei campi di concentramento tedeschi, si è impegnato attivamente par testimoniare il coraggio e l’azione di numerosi Valdostani durante la seconda guerra mondiale. Presidente dell’associazione degli ex internati nei campi di concentramento di Pont-Saint-Martin, dalla sua fondazione nel 1945, diventa in seguito anche vice-presidente della federazione valdostana dell’Associazione Nazionale Combattenti e Reduci. Nel corso della sua attività di dirigente dell’Ilssa Viola di Pont-Saint-Martin, mette sempre al primo posto l’amore per il lavoro e la professionalità. Vice-console regionale dei Maestri del lavoro valdostani, in segno di riconoscimento per la sua dedizione sociale e il suo senso civico, il Capo dello Stato gli conferisce, nel 1961, l’onorificenza di Cavaliere, nel 1987, di Ufficiale e, nel 1993, di Commendatore dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana.

 

Don Giulio Rosset
Nel lontano 27 luglio 1941, il canonico Giulio Rosset, di Quart, conferma la sua vocazione e viene ordinato sacerdote. Grande figura del clero valdostano, riveste alte funzioni ecclesiastiche che gli impongono di lasciare il suo paese d’origine, al quale rimane comunque fortemente attaccato. È a lui e a suo fratello Camillo che si deve il dono dell’immenso terreno su cui è stato costruito il monastero carmelitano “Mater Misericordiæ”, benedetto da Sua Santità il Papa Giovanni Paolo II. Per il suo carisma e il suo pensiero spirituale, il canonico Rosset, arcidiacono della cattedrale di Aosta, è considerato come un punto di riferimento in molti campi. 

 

Augusto Valleise
Consigliere regionale durante la prima legislatura della Valle d’Aosta (1949-1954), Augusto Valleise ha esercitato anche le funzioni di assessore ai lavori pubblici. Col senatore Cesare Dujany, è l’ultimo rappresentante del primo Consiglio della Valle. La politica ha costituito solo una parentesi nella sua vita, poiché esercita da 60 anni la professione di geometra, diploma che ottenne subito dopo la Liberazione. Appassionato di musica, fa parte della corale di Arnad – il suo comune d’origine – dal 1935.

 



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