Europa-Regioni: in volo verso futuro con progetto Maat

Studio fattibilità tecnologica per trasferire merci e persone
11:13 - 19/04/2014 


(ANSA) - BRUXELLES, 17 APR - Non consuma combustibili fossili e non immette CO2 nell'ambiente: è la particolarità della piattaforma aeronautica, al centro del progetto di ricerca europeo Maat (Multibody Advanced Airship for Transport), all'insegna del trasporto avveneristico e green.

Partito a settembre 2011 e guidato dall'Università di Modena e Reggio Emilia, l'iniziativa conta dodici partner a livello internazionale, costa cinque milioni e trecentomila euro ed è finanziata per circa il 75% dall'Ue, nell'ambito del settimo programma quadro (www.eumaat.info).

La ricerca si fonda su un precedente studio che individuava un sistema basato su due oggetti volanti - tipo dirigibili - che si agganciano tra loro in volo.

Anche Maat infatti si basa sul sistema dei due oggetti che si agganciano in volo, ma in questo caso con l'obiettivo di trasportare merci e persone, spiega Antonio Dumas, docente di fisica tecnica al dipartimento di scienze e metodi dell'ingegneria all'Università di Modena e Reggio Emilia e coordinatore del progetto europeo.

"Il risultato della nostra ricerca - racconta Dumas - è la fattibilità tecnologica del sistema di trasporto, che è un ciclo chiuso, alimentato da pannelli fotovoltaici di giorno e idrogeno durante la notte".

I prototipi allo studio, qualcosa di simile a dei dirigibili, hanno una velocità molto più bassa di quella degli aerei, e sfruttando le correnti d'aria possono viaggiare a 200-300 km l'ora. In compenso non hanno problemi di spazio disponibile per il comfort dei passeggeri o carichi merci. "Questo tipo di soluzione di trasporto avrà sicuramente un mercato" conclude Dumas. (ANSA)


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