
In un contesto segnato da trasformazioni ambientali, tecnologiche e socio-economiche sempre più rapide, i temi della modernizzazione, della sostenibilità e della valorizzazione delle eccellenze territoriali costituiscono i cardini della programmazione regionale. Il comparto agricolo e forestale valdostano affronta oggi sfide significative, ma anche rilevanti opportunità di crescita. L’ Assessorato intende proseguire con determinazione il rilancio degli investimenti.
L’obiettivo è consolidare un’agricoltura resiliente, competitiva e innovativa, capace di affrontare le trasformazioni in corso senza perdere la propria identità. Ciò avverrà attraverso misure a superficie, aiuti strutturali e contributi mirati volti a sostenere la redditività delle aziende e la competitività delle filiere. Particolare attenzione sarà rivolta alla media montagna, area esposta al rischio di progressivo abbandono ma essenziale al presidio del paesaggio, alla tutela della biodiversità e alla prevenzione del dissesto idrogeologico.
Un aspetto sempre più rilevante riguarda la carenza di manodopera agricola, problema che interessa l’intero arco alpino e incide sulla capacità delle aziende di mantenere l’attività produttiva e programmare investimenti. La volontà è quella di monitorare con attenzione la situazione, rafforzando gli strumenti di formazione professionale, favorendo la qualificazione della manodopera stabile e occasionale, incentivando l’adozione di tecnologie che riducano il fabbisogno di lavoro manuale concentrato in periodi brevi e collaborando con gli organismi competenti per migliorare l’incontro tra domanda e offerta di lavoro nel settore primario.
Una linea trasversale dell’azione amministrativa riguarderà la semplificazione dei procedimenti, con l’obiettivo di rendere più efficaci gli strumenti di sostegno e più accessibili i programmi di investimento. L’efficienza amministrativa rappresenta un fattore determinante per la competitività delle imprese agricole, soprattutto in un territorio montano caratterizzato da forte frammentazione aziendale. Sarà mantenuto e rafforzato il sostegno ai principali settori produttivi regionali: l’allevamento bovino e la filiera lattiero-casearia della Fontina DOP, la viticoltura eroica, le produzioni ortofrutticole e le filiere tipiche di nicchia che costituiscono l’identità agricola valdostana. Nel settore zootecnico proseguiranno i contributi alla monticazione, indispensabili per preservare il sistema tradizionale di allevamento e garantire la cura attiva degli alpeggi. Saranno sostenuti il miglioramento genetico della razza bovina valdostana e gli allevamenti minori, che contribuiscono alla diversificazione produttiva e alla tutela del paesaggio.
Inoltre, il cambiamento climatico rappresenta un fattore strutturale che incide profondamente sulla gestione agricola e forestale. Eventi meteorologici estremi, periodi di siccità, instabilità dei versanti, variazioni stagionali e nuove pressioni biotiche richiedono un approccio preventivo e una forte capacità di adattamento. Per questo saranno rafforzate le misure dedicate all’efficienza irrigua, alla gestione delle risorse idriche, alla resilienza delle infrastrutture rurali e alla ricerca di soluzioni tecniche e genetiche più adatte ai nuovi scenari climatici.
Parallelamente, si intende valorizzare la connessione tra agricoltura e turismo, settore strategico per l’economia regionale. Le produzioni agroalimentari di qualità, l’agriturismo, la vendita diretta, le filiere corte e l’enogastronomia costituiscono un volano per la promozione integrata del territorio. Saranno sostenute iniziative di valorizzazione dei prodotti identitari, interventi per migliorare l’attrattività delle aziende agricole e progetti congiunti con altri settori per integrare agricoltura, turismo sostenibile e promozione territoriale.
Un asse strategico del 2026 sarà il rafforzamento dell’innovazione e della formazione. Le collaborazioni con l’Università della Valle d’Aosta e con l’Institut Agricole Régional verranno ulteriormente consolidate, con l’obiettivo di creare un sistema più integrato di ricerca, trasferimento tecnologico e aggiornamento professionale. La gestione delle risorse idriche e delle infrastrutture rurali continuerà a rappresentare una priorità dell’Assessorato, che intende sostenere con continuità i consorzi di miglioramento fondiario e le consorterie, riconoscendone il ruolo fondamentale nel mantenimento delle opere irrigue, nella salvaguardia del paesaggio agricolo e nel presidio del territorio.
Il lavoro dei cantieri forestali in collaborazione con i consorzi di miglioramento fondiario ed enti locali garantirà la cura e la manutenzione della rete sentieristica e la valorizzazione del patrimonio boschivo. Con l’approvazione del nuovo piano faunistico-venatorio, la Regione dispone di strumenti aggiornati per una gestione equilibrata della fauna alpina. Il Corpo forestale della Valle d’Aosta continuerà a svolgere un ruolo essenziale nel garantire l’equilibrio tra le diverse componenti che operano e vivono il territorio montano.
Il 2026 sarà caratterizzato da una forte spinta verso innovazione, sostenibilità e modernizzazione, con l’obiettivo di consolidare la competitività del comparto agricolo e forestale, valorizzare le eccellenze territoriali e promuovere una gestione responsabile e lungimirante delle risorse naturali. L’Assessorato conferma il proprio impegno verso una governance partecipata e inclusiva, orientata alla collaborazione con enti locali e consorzi di miglioramento fondiario, imprese e cittadini. Solo attraverso un’azione coordinata sarà possibile affrontare con successo le sfide dei prossimi anni e costruire un modello di sviluppo equilibrato, duraturo e pienamente valorizzante le caratteristiche uniche del territorio valdostano.
Speranza Girod
Assessore all'Agricoltura e Risorse naturali