Assessore all'Ambiente, Trasporti e Mobilità sostenibile

Nel 2021, mitigata - ci auguriamo - l'emergenza epidemica da Covid-19, saremo nel mezzo di un'altra emergenza: quella ambientale determinata in particolare dal riscaldamento globale e dall'inquinamento del pianeta. E', pertanto, fondamentale definire e attuare una strategia che permetta di raggiungere un obiettivo condiviso: diventare una regione fossil fuel free entro il 2040. Una regione cioè che abbandoni l'uso di combustibili fossili (come benzina e gasolio) e utilizzi esclusivamente energia pulita e rinnovabile prodotta in Valle d'Aosta. E' una sfida d'importanza decisiva per la salute delle persone e per contrastare il cambiamento climatico. A tal fine occorre ridurre i consumi energetici e le emissioni inquinanti degli edifici e del sistema dei trasporti. Nel corso del 2021 s'intende mettere a punto tale strategia e pianificare gli interventi necessari.

Un'altra grande sfida riguarda la gestione dei rifiuti solidi urbani. Nello scorso quinquennio la raccolta differenziata è cresciuta attestandosi a una media regionale del 65%. Alcuni ambiti come le Unités Grand Combin e Walser hanno superato la percentuale del 70%. Con l’aggiornamento del Piano rifiuti per il quinquennio 2021 – 2025 cercheremo di individuare azioni volte ad aumentare tali risultati, in particolare con l’incremento della raccolta porta a porta e l’introduzione della tariffa puntuale.

Attenzione particolare sarà dedicata alle discariche di inerti e rifiuti speciali e ai problemi acuti di Pompiod e Chalamy. Con legge 3/2020 il Consiglio regionale è intervenuto in modo restrittivo sui materiali che si possono conferire, ma c’è stata l’impugnativa da parte dello Stato, su cui c’è ora un ricorso. L'esito di tale procedimento sarà rilevante per definire le possibilità di ulteriori interventi da parte della Regione. Nel frattempo intendiamo condurre approfondimenti sulla possibilità di ulteriori provvedimenti normativi. 

Sempre in campo ambientale la Regione dovrà gestire la risorsa acqua, tenendo conto anche dei rapidi cambiamenti climatici. Lo strumento principale è il Piano regionale di Tutela delle Acque, da realizzare nel rispetto di quanto disposto dalla Direttiva europea Quadro sulle Acque.

Per quanto concerne le aree protette, si prevede anzitutto di finalizzare la procedura di ampliamento del Parco naturale del Mont Avic, a partire dall’inserimento di un nuovo settore di proprietà privata. 

Nel settore dei trasporti un forte impegno sarà posto nell'accelerazione dell'iter di predisposizione del progetto definitivo di elettrificazione della tratta ferroviaria Ivrea/Aosta e nell'indurre Rete Ferroviaria Italiana a definire tempi certi per la realizzazione dei lavori necessari per la riapertura della linea Aosta/Pré-Saint-Didier.

E' fondamentale che il potenziamento del trasporto ferroviario sia accompagnato da un potenziamento delservizio di trasporto pubblico su gomma,in particolare nelle vallate laterali. Intendiamo proseguire negli adempimenti per la bigliettazione unica, assumere misure per la gratuità dei trasporti pubblici per i giovani e definire il nuovo contratto per il trasporto dei disabili. Per avere una visione d'insieme di tutto il sistema dei trasporti lavoreremo per la definizione ed approvazione del Piano regionale dei Trasporti.

Per quanto riguarda la mobilità sostenibile occorre dare piena attuazione alla legge regionale 16/2019 recante“Principi e disposizioni per lo sviluppo della mobilità sostenibile”, in particolare incentivando la mobilità elettrica. Infine vogliamo dare un ruolo molto più importante alla bicicletta sia come mezzo per recarsi al lavoro e a scuola, sia come strumento per conoscere la Valle d'Aosta con i percorsi ciclabili d'interesse turistico. Strategica è la Ciclovia Baltea da Pont-Saint-Martin a Courmayeur, collegata con la rete Bicitalia. Presto porteremo all’attenzione del Consiglio il Piano Regionale della Mobilità Ciclistica.


 



Torna su