Scuola: appello, la chiusura mina i diritti +RPT+

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16:10 - 12/01/2021 


(ANSA) - ROMA, 12 GEN - "Adolescenti ancora invisibili nei provvedimenti emanati al rientro dopo la pausa natalizia: contrariamente all'impegno declamato a dicembre, soltanto studenti e studentesse di Toscana, Valle D'Aosta e Abruzzo sono rientrati in classe l'11 gennaio e, seppur messi a piano rinforzi per i mezzi pubblici, molte le Regioni che hanno rinviato anche con scarso anticipo la ripresa delle lezioni in presenza. Con scuole secondarie ancora chiuse da dieci mesi e i limiti ormai riconosciuti della DAD, sono minati i diritti dell'infanzia e dell'adolescenza e con essi il futuro dei nostri ragazzi e ragazze e del nostro Paese". Questa in estrema sintesi l'oggetto dell'appello urgente, che è stato consegnato oggi al Palazzo della Regione Lazio da una rappresentanza di Priorità alla scuola e della comunità scolastica, associativa, scientifica, culturale del Paese. L'appello (disponibile su www.scuolaperta.net e allegato a questa mail) è stato contestualmente inviato al Presidente della Repubblica Sergio (RPT: Sergio) Mattarella, al Presidente del Senato Maria Elisabetta Alberti Casellati, al Presidente della Camera dei Deputati Roberto Fico, al Ministro Francesco Boccia in qualità di Presidente della Conferenza Stato e Regioni, alla Ministra dell'Istruzione Lucia Azzolina, alla Presidente della Commissione Infanzia e Adolescenza Licia Ronzulli, all'Autorità garante per l'infanzia e l'adolescenza Carla Garlatti, a tutti i capigruppo parlamentari. La lista di adesioni all'appello comprende: ActionAid, Coordinamento Presidenti Consiglio d'Istituto Lazio, Forum Diseguaglianze e Diversità 'OQuarantotto, Priorità alla Scuola Unione degli Studenti. Tra i firmatari, registi, pedagogisti, economisti, Tito Boeri professore Economia a Milano, la psicologa Silvia Vegetti Finzi, lo scrittore Bruno Tognolini. (ANSA).


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