Covid: Lettera150, misure diverse o terza ondata devastante

Lo indica uno studio condotto da più enti di ricerca
10:32 - 11/12/2020 


(ANSA) - ROMA, 11 DIC - Se il governo non modificherà il protocollo, la terza ondata della pandemia di Covid-19 "rischia di essere ancora più devastante", lo indica lo studio condotto da una rete di ricercatori di diversi enti e pubblicato in esclusiva da Lettera150, il think tank nato durante il primo lockdown per proporre soluzioni efficaci contro l'epidemia e al quale aderiscono oltre 250 docenti universitari. A firmare la ricerca, coordinata da guidata da Antonio Bianconi e Giampietro Ravagnan, sono studiosi di Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cnr), Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (Infn), Scuola del Farmaco di Camerino, Centro Ricmass di Roma.

"La terza ondata, senza cambiare protocollo, rischia di essere ancora più devastante, lockdown e distanziamento da soli non bastano", commenta Giuseppe Valditara, coordinatore di Lettera150.

I ricercatori hanno analizzato e verificato con uno studio comparativo e statistico gli effetti della applicazione del Protocollo chiamato LFT (Lockdown, Case finding, mobile Tracing) messo a punto in Corea del Sud e basato su test molecolari di massa, uso delle nuove tecnologie per il tracciamento dei contagiati, integrate dai Covid Hotel.

In Italia, per primi in Europa e negli Stati Uniti, si è applicato invece il protocollo messo a punto dall'Imperial College di Londra chiamato LSG (Lockdown Stop and Go ) che contempla essenzialmente il contenimento domiciliare e il distanziamento sociale.

"Già ai primi di marzo - rileva Lettera 150 - i biofisici del gruppo individuarono una legge matematica di evoluzione dell'epidemia che prevedeva per l'Italia con il protocollo LSG una durata della prima ondata superiore di 2-3 mesi rispetto ai Paesi che avevano usato il protocollo LFT. Di questo informarono, senza esito, la Presidenza del Consiglio dei ministri e il Ministro della Salute. Quelle previsioni si sono puntualmente realizzate".

In una seconda ricerca conclusa a fine novembre, "i ricercatori - prosegue Lettera 150 - dimostrano che la scelta fatta dall'Italia di adottare il protocollo di Lockdown puro e semplice ha prodotto dal 21 febbraio al 7 di ottobre 594 morti per milione di abitanti cioè sei volte di più della media mondiale e 74 volte di più che in Corea. In tutti i Paesi che hanno adottato il protocollo LFT il numero di morti per milione di abitanti è stato invece 10 volte inferiore all'Italia. (ANSA).


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