Piccoli Musei, "no ai direttori gratis"

Dopo avviso per Museo ceramica di Deruta, si chiede tariffario
17:03 - 17/06/2020 


(ANSA) - ROMA, 17 GIU - "No ai contratti a titolo gratuito per il conferimento di incarichi di direzione dei musei". L'appello arriva dall'APM - Associazione Nazionale dei Piccoli Musei, all'indomani della notizia dell'avviso del Comune di Deruta per il conferimento di incarico a titolo gratuito della carica di direttore del Museo Regionale della Ceramica e della Pinacoteca Comunale, ovvero il più antico museo italiano della ceramica.

Un'eventualità, quella della direzione non retribuita, a cui l'Apm, si legge nella nota del presidente Giancarlo Dall'Ara, "si oppone con forza", divenuta ormai "una consuetudine che svilisce il lavoro dei professionisti museali e li priva dei fondamentali diritti costituzionali". "Il direttore - spiega l'Associazione - soprattutto nell'ambito dei piccoli musei, assume carattere di particolare complessità in quanto spesso, a differenza dei grandi istituti che dispongono di staff più articolati, è l'unica figura che garantisce l'espletamento delle numerose funzioni richieste da ogni organismo museale, a prescindere dalle dimensioni o dalle singole specificità. Per tale ragione è ancora più doveroso difenderli", soprattutto nei casi dei musei "ubicati nei Comuni con più bassa popolazione che, solitamente, sono proprio quelli che ricorrono ai contratti di prestazione professionale gratuita".

Nella lettera, che ha già raccolto oltre 500 firme di sostegno e in cui si ricorda il diritto a un "compenso adeguato all'importanza dell'opera e al decoro della professione", come sancito dal Codice Civile, l'Apm "chiede, pertanto, a coloro che hanno responsabilità politiche e sindacali di intervenire" per "assicurare i diritti costituzionali a tutti i lavoratori del settore museale". In particolare, tre gli obbiettivi urgenti ai quali lavorare: "Tutti i professionisti museali vedano riconosciuta la propria professionalità e il proprio ruolo scientifico e culturale, sempre strategico e determinante nel sostegno allo sviluppo economico e sociale, soprattutto delle piccole comunità locali. Si definisca un tariffario unico nazionale che i committenti siano obbligati per legge ad applicare a tutti i contratti che riguardano le professioni museali. E i piccoli Comuni proprietari di strutture museali possano usufruire di specifici aiuti finanziari, finalizzati a garantire che i professionisti museali siano equamente retribuiti e coperti da contribuzione previdenziale". (ANSA).


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