ENERGIA. BOLLETTE, ARERA: AUMENTI INTERNAZIONALI, PREZZO CO2 SALITO MENO DI GAS

TREND FORTE CRESCITA QUOTAZIONI PRINCIPALI MATERIE PRIME ENERGETICHE
18:29 - 28/09/2021 


(DIRE) Roma, 28 set. - Gli aumenti dei costi energetici "a livello internazionale, sono legati al trend di forte crescita delle quotazioni delle principali materie prime energetiche"; in particolare, i prezzi europei del gas "sono cresciuti di oltre l'80% nel terzo trimestre del 2021 rispetto al secondo, con picchi nei mercati all'ingrosso di oltre 70 euro/MegaWattora nella seconda metà di settembre (contro i circa 20 euro/MWh di inizio anno)". Lo segnala ARERA comunicando l'entità e i motivi degli aumenti delle bollette di luce e gas decisi per il prossimo trimestre. Prezzi correlati anche al prezzo della CO2 che, dalla fine del mese di agosto di quest'anno, si è attestato oltre i 60 euro/tonnellata CO2. "A titolo di confronto, si pensi che nel mese di settembre del 2020 la CO2 valeva circa 28 euro/tCO2. Nel confronto con il secondo trimestre del 2021, il prezzo medio rilevato nel terzo trimestre è risultato in aumento del 13% circa".

Nel corso del terzo trimestre, "in attesa dei prossimi sviluppi normativi, i permessi di emissione di CO2 hanno evidenziato rialzi di prezzo molto più contenuti rispetto al gas naturale", precisa ARERA. Aumenti delle materie prime e della CO2 "che confermano forti ripercussioni sui prezzi finali dei consumatori anche in altri Paesi europei, come la Spagna e la Francia". Per il prezzo del gas naturale "non si intravedono segnali di inversione di tendenza dai massimi storici raggiunti negli hub europei, nonostante qualche tentativo di correzione al ribasso (di breve durata) sulla scia di notizie riguardanti il potenziale aumento dell'offerta (con l'entrata in operatività del gasdotto Nord Stream 2) e il rischio di riduzione della domanda (con la chiusura di importanti stabilimenti industriali)".(SEGUE)




Retour en haut