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    Interreg III A - Italia - Svizzera

Interreg III A - Italia - Svizzera


 
 
 
 
 
 

Inquadramento

Il programma, che interessa la frontiera esterna all'Unione europea tra l'Italia e la Svizzera, in un'area localizzata nella parte centrale dell'arco alpino, punta al perseguimento di strategie congiunte di sviluppo territoriale sostenibile, in grado di incidere sensibilmente sui processi di cooperazione, al fine di favorire la progressiva integrazione socio-economica dell'area e contribuire alla valorizzazione del patrimonio naturale e culturale comune. Il quadro strategico alla base della definizione delle linee programmatiche per il periodo 2000-2006, si fonda sulla "scelta forte", congiuntamente adottata dalle Amministrazioni italiane e svizzere, di predisporre un programma unico, suddiviso in assi prioritari e misure validi per tutte le regioni interessate. Ciò al fine di privilegiare una visione complessiva ed orizzontale delle problematiche dello sviluppo e dell’integrazione dell’area di confine italo-svizzera, nonché di favorire la nascita e la diffusione di complementarità, in particolare, con i programmi di cooperazione transfrontaliera interessanti le aree limitrofe (Francia ed Austria).

Lo sforzo di integrazione e programmazione congiunta affrontato dalle Amministrazioni italiane e svizzere si è fondato, oltre che su una lettura complessiva delle caratteristiche socio-economiche, dei punti di forza e debolezza dell’area di confine, anche su una analisi puntuale dei fabbisogni e delle opportunità di cooperazione condotta attraverso il coinvolgimento delle comunità e degli attori operanti a livello locale. Tale approccio "dal basso", attuato da ciascuna delle Amministrazioni regionali/provinciali italiane e dai Cantoni svizzeri, ha permesso di fare emergere le specificità che contraddistinguono i territori interessati dalla cooperazione.

Nella definizione delle priorità di intervento per il periodo 2000-2006, si è, inoltre, tenuto conto delle opportunità derivanti dalla possibilità di dare prosecuzione e completamento ai progetti di cooperazione avviati con successo nel corso della precedente fase di programmazione (1994/99).

Territori interessati

Il programma copre l’intera fontiera tra i due Paesi. L'ambito territoriale di riferimento è rappresentato dalle seguenti zone della frontiera tra Italia e Svizzera: la regione autonoma Valle d’Aosta, le province di Biella, Novara, Verbano-Cusio-Ossola e Vercelli (regione Piemonte), le province di Como, Lecco, Sondrio e Varese (regione Lombardia), la provincia autonoma di Bolzano e i cantoni svizzeri del Vallese, del Ticino e dei Grigioni.

I contenuti

La strategia del programma è espressa attraverso quattro Assi/Obiettivi prioritari
L’Asse 1 ("Favorire uno sviluppo equilibrato e durevole dell’economia delle zone transfrontaliere") comprende tre misure:

1 - Sostegno allo sviluppo delle aree rurali,
2 - Sviluppo della cooperazione tra sistemi produttivi locali,
3 - Sviluppo integrato del turismo.


L’Asse 2 ("Sviluppare azioni di cooperazione per la gestione del territorio e la salvaguardia del patrimonio, ambientale e culturale") comprende tre misure:

1 - Gestione del territorio, salvaguardia e valorizzazione delle risorse ambientali,
2 - Valorizzazione del patrimonio artistico, culturale ed edilizio comune,
3 - Integrazione e miglioramento delle infrastrutture e dei sistemi di trasporto.

L’Asse 3 ("Rafforzare la cooperazione negli ambiti culturale, sociale e istituzionale") comprende due misure:

1 - Sviluppo coordinato delle risorse umane,
2 - Il cittadino senza frontiere.

L’Asse 4 riguarda l'assistenza tecnica all'attuazione, monitoraggio e valutazione del programma.

Dotazione finanziaria

Per gli anni 2000-2006 è previsto un investimento complessivo di 74,4 milioni di euro di sola parte italiana (pari a 144 miliardi di lire), a carico del FESR e delle Amministrazioni pubbliche nazionali per una pari quota del 34% e dei beneficiari delle operazioni per il restante 32%.
Per progetti che riguardino il territorio valdostano, il Programma mette a disposizione circa 6,5 milioni di euro, di cui 4,76 a carico dell'UE, dello Stato e della Regione Autonoma Valle d'Aosta.

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Condizioni di utilizzo | Crediti | Contatti | Aggiornata il 14/4/2006