Evançon
Sfruttamento delle energie rinnovabili, uso razionale dell’energia e studio di impianti innovativi dal punto di vista del miglioramento dell’efficienza energetica e della sostenibilità ambientale: l’esempio dell’edificio in frazione Les Garines.
ISSOGNE E LE ENERGIE RINNOVABILI
di ANDREA COLLÉ
Consigliere comunale di Issogne
Vista dell’edificio oggetto di interventoL’obiettivo dell’Amministrazione Comunale di Issogne è quello di sviluppare progetti nell’ambito dello sfruttamento delle energie rinnovabili, dell’uso razionale dell’energia e nello studio di impianti innovativi dal punto di vista del miglioramento dell’efficienza energetica e della sostenibilità ambientale. Proprio questo ultimo punto degli impianti innovativi è in fase di studio, grazie soprattutto agli incentivi regionali sugli impianti dimostrativi.
Per impianto dimostrativo si intende l'insieme di componenti finalizzati alla riduzione delle perdite di 'energia e al risparmio di combustibile fossile contenendo la produzione di gas climalteranti, a parità di resa dell’impianto. Il termine "dimostrativo" definisce in particolare l'attitudine di un impianto di carattere innovativo a mostrare - monitorandoli - i propri effetti positivi rispetto alle usuali tecnologie in un funzionamento continuativo, allo scopo di diffondere le buone pratiche energetiche sul territorio regionale.
In linea con questi principi l’Amministrazione Comunale ha commissionato un progetto preliminare riguardante un edificio di sua proprietà sito in frazione Les Garines e attualmente adibito a spogliatoio a servizio del campo sportivo comunale. Questa scelta è stata dettata innanzitutto dalla necessità di eseguire degli interventi manutentivi su tale edificio e, quindi, si è colta l’occasione per sviluppare un progetto più ambizioso che inglobasse anche una riqualificazione energetica, in modo tale da poter accedere ai finanziamenti Regionali per gli impianti dimostrativi.
Il progetto dimostrativo in questione è denominato “Riqualificazione energetica di edificio a supporto di attività sportive con produzione di energia attraverso accumulo stagionale a cambiamento di fase”. Il titolo è piuttosto complesso ma, analizzando nel dettaglio i suoi componenti, si capisce che il funzionamento è abbastanza comprensibile e sfrutta principi impiantistici già ben collaudati nella pratica costruttiva, abbinati allo sviluppo e all’impiego di nuovi materiali.
La peculiarità di questo edificio riguarda l’utilizzo saltuario e l’elevato consumo di acqua calda sanitaria dovuto alla contemporaneità di utilizzo. L’edificio, inoltre, viene riscaldato solo per alcune ore durante la giornata e prevalentemente nelle ore serali.
La soluzione progettuale che si vuole proporre consiste nel: ridurre la richiesta energetica per il riscaldamento ambiente limitando le perdite di calore dalla struttura muraria esistente, installare un sistema di accumulo stagionale a cambiamento di fase che consente di stoccare l’energia solare termica prodotta dai pannelli solari termici durante il periodo estivo e riutilizzarla durante il periodo invernale, utilizzare una pompa di calore acqua-acqua solare, collocare un impianto fotovoltaico sulla copertura dell’edificio per coprire i fabbisogni elettrici richiesti dell’utenza e fornire energia “pulita” al funzionamento della pompa di calore.
L’innovazione principale di tale progetto consiste nell’utilizzo di materiali a cambiamento di fase finalizzati allo stoccaggio dell’energia solare termica prodotta in grande misura durante il periodo estivo in cui si riscontrano le maggiori quantità di apporti solari. Questo sistema di accumulo è basato sulla proprietà di alcuni materiali di sfruttare il cambiamento di fase di una sostanza, processo che avviene a temperatura costante per immagazzinare energia che viene successivamente resa disponibile provocandone un cambiamento di fase.
L’energia solare immagazzinata quindi durante il periodo estivo nell’accumulo inerziale stagionale a cambiamento di fase viene sfruttata durante il periodo invernale per riscaldare l’accumulo della pompa di calore elettrica acqua-acqua per produrre il calore da fornire all’edificio per il riscaldamento ambiente e per la produzione di acqua calda sanitaria.
Il progetto prevede, inoltre, l’impiego di un impianto fotovoltaico dimensionato in modo tale da coprire i fabbisogni elettrici per l’illuminazione degli spogliatoi e per il funzionamento della pompa di calore.
Nell’analisi effettuata dal progetto preliminare si può osservare come il fabbisogno di energia attuale per riscaldamento e acqua calda sanitaria sia piuttosto elevato. I consumi annuali variano da 4.000 euro a 6.000 euro l’anno in funzione dell’andamento delle temperature esterne e dalla differente gestione dell’utenza mentre le previsioni dei consumi a seguito degli interventi proposti nel progetto sono pressoché nulli. A seguito di questi risultati si può affermare che il progetto, oltre ad avere alti contenuti innovativi, risulta essere conveniente soprattutto dal punto di vista economico con previsioni di rientro del capitale investito piuttosto interessanti.
Tale progetto, inoltre, è replicabile a molti edifici similari, in quanto si tratta di un intervento poco invasivo che necessita solamente di una adeguata superficie soleggiata per l’installazione dei pannelli solari e di uno spazio libero nei pressi dell’edificio necessario all’ubicazione del serbatoio di accumulo a cambiamento di fase.
Questo progetto, inoltre, ricade in un periodo molto importante per la nostra Regione in merito alle tematiche legate all’energia, in quanto, a fine luglio del corrente anno, partirà il sistema di certificazione energetica regionale denominato Beauclimat ed entro la fine del 2012 ci sarà l’obbligo per le Amministrazioni Comunali di certificare tutti gli edifici pubblici. Tutte queste novità non fanno altro che valorizzare maggiormente la scelta intrapresa dall’Amministrazione che inizierà da questo progetto una serie di interventi legati alla sostenibilità ambientale.
L’auspicio è che progetti come questi diano l’input per sviluppare maggiore sensibilità nella popolazione diffondendo la cultura del risparmio energetico e siano da volano per migliorare col tempo la qualità del nostro patrimonio edilizio.
   
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