Attività commerciale

Approvazione della legge regionale 25 febbraio 2013, n. 5 “Modificazioni alla legge regionale 7 giugno 1999, n. 12 (Principi e direttive per l’esercizio dell’attività commerciale)”

Con tale disegno di legge regionale sono inserite nella disciplina regionale dedicata alla materia del commercio (l.r. 12/1999) le principali misure di liberalizzazione e di semplificazione adottate nel corso degli ultimi anni dallo Stato a sostegno della libertà dell’iniziativa economica. A livello centrale, infatti, è stata implementata, avvalendosi della competenza legislativa esclusiva che la Costituzione riserva allo Stato in materia di tutela della concorrenza, una nuova regolamentazione ritenuta idonea a creare un ambiente favorevole alla crescita della competitività delle imprese assumendo, quali precondizioni, la libertà di accesso al mercato, ovvero la sussistenza di pari opportunità per l’iniziativa economica e l’instaurazione di assetti concorrenziali, nonché un sistema normativo fondato sulla semplificazione amministrativa che si concretizza, fondamentalmente, con l’applicazione degli istituti della segnalazione certificata di inizio attività (SCIA) e dell’autocertificazione con controlli successivi. Conseguentemente, sono abrogate le disposizioni regionali vigenti incompatibili con l’introduzione di tali nuovi principi e quelle che comportano restrizioni al libero accesso ed esercizio dell’attività commerciale. Tale libertà, tuttavia, non è da considerarsi assoluta, ma incontra dei vincoli esplicitati, ancorchè in modo generico, dallo stesso legislatore statale.

 

Iniziativa “UNA BUONA OCCASIONE”

Nel corso del 2013 ha preso avvio il 2° progetto relativo al Programma generale d’intervento in materia di tutela dei consumatori. L’iniziativa, “UNA BUONA OCCASIONE (contribuisci anche tu a ridurre gli sprechi alimentari)”, verrà realizzata in partnership con la Regione Piemonte ed è partita da una rilevazione statistica che ha fotografato conoscenze, pregiudizi e comportamenti dei consumatori in relazione ai cibi in prossimità di scadenza. Il progetto si pone l’obiettivo, anche attraverso un approfondimento scientifico sulla loro perdurante integrità sotto l’aspetto sensoriale e strutturale, di “convincere” gli attori della fase distributiva ed i consumatori ad adottare comportamenti che limitino gli sprechi. Lo scopo verrà perseguito attraverso la diffusione di materiale informativo contenente spiegazioni sul significato da attribuire alle date di scadenza e sui comportamenti virtuosi da adottare al fine di ridurre gli sprechi alimentari, e la contestuale attivazione, da parte dei commercianti aderenti, di iniziative promozionali che offrano ai consumatori la possibilità di acquistare prodotti in prossimità di scadenza a prezzi scontati.

 

Gli interventi finanziari a favore delle attività commerciali

Per quanto riguarda il settore del commercio, nel corso dell’anno sono stati impegnati, a valere sulla l.r. 19/2001, contributi a fondo perso per un totale di circa 635.000,00 euro, a fronte di circa 90 domande istruite, per un ammontare complessivo di circa 3.000.000,00 euro di investimenti ammessi, nonché finanziamenti a tasso agevolato a valere sui fondi di rotazione regionale  per un totale di circa 2.200.000,00 euro, a fronte di n. 7 domande istruite, per un ammontare complessivo di circa 2.900.000,00 euro di investimenti effettuati dalle imprese.

 

Contrassegno di qualità “Saveurs du Val d’Aoste”

Nel corso dell’anno è proseguito il percorso sperimentale per il rilascio del Contrassegno agli esercizi di somministrazione al pubblico di alimenti e bevande e agli esercizi commerciali.

Alla fine del 2013 ammonta a 94 il numero degli esercizi contrassegnati.