Fase 2: Federcuochi, rinvio ristorazione è farla morire

A rischio sanitario si aggiungerà certezza tragedia economica
16:55 - 27/04/2020 


(ANSA) - ROMA, 27 APR - "Rinviare la riapertura al 1 giugno significa fa morire la ristorazione già agonizzante dopo mesi di mancati incassi". E' l'allarme lanciato dalla Federcuochi, secondo cui la decisione del governo è "il colpo di grazia ad un comparto che produce un indotto miliardario per tutto il Paese e che non riesce più a sostenere questo fermo".

"Ogni giorno riceviamo il grido d'aiuto dei nostri associati

- denuncia Federcuochi - dalle famiglie impegnate nei ristoranti
o nei catering rimaste senza lavoro e senza soldi, ai 400mila lavoratori stagionali rimasti a casa senza prospettive di guadagno". Una situazione per la quale "chiediamo che venga imposta la sospensione o almeno la riduzione degli affitti per i mesi di inattività, così come il rinvio e la riduzione dei versamenti delle imposte e di trovare insieme e presto le soluzioni più efficaci per non far collassare ristorazione e ospitalità; altrimenti al rischio emergenza sanitaria si aggiungerà la certezza della tragedia economica". Oltre alle previste mascherine, Federcuochi ha inviato molte proposte per poter riprendere le attività in totale sicurezza che però sono rimaste inascoltate. E questo dai moduli in plexiglass sui tavoli alle cloche in carta riciclabile per i piatti in arrivo dalle cucine, dall'ingresso con autodichiarazione per familiari e conviventi alle custodie biodegradabili per tovaglioli, posate e pane dei vari coperti. (ANSA).




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