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Segni e sogni

È uno sguardo duplice quello che propone Monica ai bambini che frequentano la sua biblioteca: uno sulle parole e uno sulla fantasia.

Crescere. Per crescere ci vuole tempo, nutrimento, anche un po’ di fatica. Il piacere di leggere è un percorso, a volte anche a ostacoli, una strada che ognuno può percorrere a suo modo e che può portare individualmente a molti luoghi diversi. E ci vuole tempo, nutrimento e anche un po’ di sforzo. Bisogna fare tanti passi, alcuni più affrettati, alcuni più lunghi, altri regolari, e piano piano si avanza e si cresce.
L’esperienza della biblioteca di La Thuile, come quella delle altre biblioteche, si inserisce su questa metafora. La biblioteca, soprattutto negli ultimi anni, ha collaborato con le scuole primaria e dell’infanzia presenti sul territorio proponendo una serie di passi per questo percorso: proposte di animazione alla lettura e alla scrittura realizzate molte volte da professionisti esterni chiamati a gestire progetti mirati, strutturati generalmente su tre o più incontri, nel corso dell’anno scolastico. Le diverse classi sono state invitate in biblioteca per assistere e partecipare, di volta in volta, a letture, narrazioni, mostre bibliografiche, laboratori di costruzione del libro o di scrittura creativa, giochi di lettura.

L’Accarezzalibro

Molte di queste attività sono state promosse grazie alla collaborazione con la cooperativa Equilibri di Modena. Ho conosciuto “in diretta”, alla Fiera del Libro di Torino, Alessandra Baschieri ed Eros Miari. Stavano realizzando, in uno dei tanti spazi di animazione alla lettura dello Spazio Ragazzi della Fiera del Libro, un “Accarezzalibro”. Parlavano di Giacomo, il custode del parco, che voleva proporre al tasso di fare un bel bagnetto prima di fare merenda: era tutto sporco, aveva scavato terra, non era possibile mangiare così, ci sono principi di buona educazione da difendere… E allora Alessandra e Eros hanno iniziato a preparare il bagnetto per il tasso: le immagini di Nick Butterworth, videoproiettate su uno schermo di un piccolo teatrino erano riportate dal vivo: c’era la grossa bacinella di zinco, la spugna ruvida, quella morbida, l’acqua, la schiuma, la paperella… Il libro prendeva forma e vita davanti agli occhi affascinati dei bambini (e delle loro mamme). Ma questo non bastava: i bambini erano chiamati a manipolare la terra come aveva fatto il tasso, ad annusare il profumo della schiuma del bagnetto, a provare sulle manine e sulle guance il diverso effetto della spugna morbida e di quella ruvida e, infine, dopo altre innumerevoli esperienze sensoriali, ad assaggiare la merenda preparata da Giacomo: la torta e il succo di bosco. Una vera e propria esperienza di lettura, fatta con le orecchie, ma anche con tutti gli altri sensi, una proposta valida per i bambini della scuola dell’infanzia, validissima anche per i più piccini, che tocca il cuore e cattura l’attenzione anche dei bimbi del primo ciclo della scuola primaria. Un’ora di storie con un coinvolgimento dei sensi a 360° per questi piccolissimi lettori in erba, ai quali l’esperienza tattile, manipolativa e senso-motoria permette un approccio ai libri graduale, così come avviene con le proposte editoriali per i più piccoli fatte di libri-gioco o tattili, realizzati con materiali insoliti, che propongono figure ma anche sensazioni, colori, suoni.
E così la cooperativa Equilibri è giunta a La Thuile realizzando più volte l’Accarezzalibro (di cui attualmente esistono cinque titoli equivalenti a cinque incontri) ed altri progetti.

Fiabe a colazione

Questo percorso di narrazione, destinato all’utenza dei più piccoli, è stato realizzato per leggere e raccontare storie a voce alta. È, infatti, il punto di partenza fondamentale per un percorso formativo che ha per obiettivo la scoperta del piacere della lettura da parte dei bambini, specie di quelli più piccoli, e tale proposta sposa pienamente questa impostazione. Nei tre incontri sono state lette e raccontate storie bellissime, accompagnate da bellissime illustrazioni, capaci di emozionare e divertire, di dare vita a momenti di gioco e di coinvolgimento diretto dei bambini nella narrazione. Sono state proposte fiabe classiche, racconti d’autore, filastrocche e poesie, racconti per immagini scelti sia nell’ambito dell’editoria italiana sia di quella internazionale. Alcune semplicemente narrate giocando sul tono di voce, sulla mimica e sulla capacità di Alessandra di coinvolgere, altre narrate con l’ausilio della proiezione in diapositiva delle figure dei libri scelti.

Dal segno al sogno

Questo progetto per la scuola dell’infanzia, attuato lo scorso anno e attualmente riproposto, affianca alla promozione della lettura l’invenzione di storie e la realizzazione di un libro da parte dei bambini. Si è partiti dalla lettura di un’illustrazione inedita scelta preventivamente dagli insegnanti fra molteplici tavole di note illustratrici di libri per ragazzi, il “segno”, per arrivare al “sogno”, cioè alle attività di invenzione narrativa, grafico pittorica e manipolativa dei bambini. Nel primo incontro Alessandra ha proposto letture e narrazioni sul soggetto prescelto (lo scorso anno l’illustrazione rappresentava un elefante e un pinguino, quest’anno una stregaccia un po’ cattiva…). Nel corso delle 6/8 settimane successive il tema è stato approfondito e ampliato dai bambini che, grazie al lavoro delle insegnanti, hanno inventato la storia, realizzato le immagini, scritto, assemblato e rilegato le pagine del libro che è stato presentato ad Alessandra nel secondo e ultimo incontro. Lei sarà nuovamente generosa di altre favole che narreranno ancora dei temi prescelti, ormai conosciuti ai bambini, in uno scambio di narrazioni quasi alla pari.

Due progetti per i più grandi

Abbiamo parlato di letture e narrazioni e realizzato, anche per i bambini più grandi, con libri mirati alla fascia di età, “Favole a colazione”; ma il cuore e l’entusiasmo i ragazzini di 3ª, 4ª e 5ª della scuola primaria l’hanno lasciato anche nelle due edizioni di Cento libri e un tesoro e nel progetto Brividi in biblioteca. In questo caso, si è trattato di giocare con i libri, con un approccio più attivo, con la richiesta di uno specifico coinvolgimento dei ragazzi che, tra un incontro e l’altro, erano invitati a leggere più libri possibile, attinti da una specifica bibliografia. Più si leggeva, più possibilità c’erano di essere utili al proprio gruppo, di indovinare le risposte, di realizzare punteggi alti di squadra. L’imperativo per ogni squadra, infatti, era di lavorare in gruppo, di consultarsi sempre e… di leggere il più possibile. Lotte all’ultimo libro per un’iniziativa che ha permesso a tutti di giocare un proprio ruolo, di esercitare il libero arbitrio nella scelta del numero e dei titoli dei libri da leggere, di leggere finalizzando il tutto a un gioco e non a una richiesta scolastica di tipo valutativo.
Chi pensava di approfittare del numero minimo richiesto, dopo il primo incontro si è reso conto che se voleva giocare e dare il suo contributo sarebbe stato meglio che avesse letto qualcosa in più! Compito degli insegnanti era solo quello di monitorare i libri letti in modo da garantire la possibilità di turnazione e la copertura di tutti i titoli forniti. Ovviamente i libri non sono stati letti in orario scolastico, solo un libro per squadra è stato richiesto fosse letto in classe a voce alta. A partire da questo i bambini sono stati chiamati a ideare e comporre un contrassegno di squadra, filastrocche riferite ai personaggi e alle situazioni della storia letta in comune e disegni da portare il primo giorno di gioco. In tal modo, i ragazzi hanno potuto conoscere autori, testi, generi nuovi, al di là delle loro abitudini di lettura. è stata posta un’esca che li ha portati e che li porterà nel futuro a cercare nuovi titoli dello stesso autore o dello stesso argomento o dello stesso genere. I giudizi che si sono scambiati hanno formato una rete di informazione su cui, se vorranno, potranno muoversi alla ricerca di nuove letture.

Il pop-up e la scrittura creativa

Sono stati svolti laboratori del libro pop-up (quei libri che una volta aperti diventano tridimensionali), il primo dei quali con Renata Gostoli, ideatrice dei giochi delle prime edizioni dell’Albero Azzurro, e laboratori di scrittura creativa. In questo caso, abbiamo coinvolto valide risorse locali: lo scorso anno l’Associazione Solal con un progetto di scrittura creativa finalizzato alla stesura di una pièce teatrale sul medioevo e caratterizzato da una ricerca preventiva di tipo scientifico da parte dei ragazzi su fonti librarie ed in Internet al fine di trarre notizie storiche e un vocabolario appropriato. Una collaborazione pluriennale è stata avviata ed è ancora in corso con Enza Autolitano con la quale alla scrittura creativa è stata affiancata la videoscrittura e la produzione di immagini: un obiettivo dunque più operativo al servizio della voglia di inventare storie fantastiche o anche scientifiche (dal libro game La casa stregata alla storia di Una patata a La Thuile), tutte realizzate su CD e pubblicate su Internet.

Educare alla pace

Una mostra bibliografica nella quale viene coinvolta particolarmente la scuola è quella allestita nel periodo compreso fra la Giornata della memoria (27 gennaio) e quella del Ricordo (10 febbraio). Se, nella sezione adulti, viene dato molto peso alla saggistica relativa all’Olocausto, alla Shoah, alle Foibe e, in generale, alle guerre di oggi, nella sezione ragazzi viene dato spazio soprattutto alla narrativa che si ispira, da un lato, ai temi della guerra e delle storie di ragazzi in tempi di guerra, dall’altro, ai temi della pace, dell’amicizia, della gestione non violenta dei conflitti. Su questi temi sono molteplici i libri a disposizione nel sistema bibliotecario che, per l’occasione, vengono parzialmente “radunati” a La Thuile e aggiunti al nostro fondo documentario. Nel momento della visita, viene data lettura a voce alta di qualche libro di narrativa significativo per la fascia di età e sufficientemente lungo da poter essere terminato. La visita viene presentata preventivamente dagli insegnanti e può venire reiterata nel corso della mostra.

Biblioteche bilingui

Nell’ambito dell’iniziativa transfrontaliera La Transalpine du Livre, si è sviluppato il progetto voluto dalle biblioteche valdostane di Arvier, Hône e La Thuile, assieme a tre biblioteche della Haute-Savoie e a tre biblioteche del Valais. Ogni tanto conteurs e conteuses incontrano le classi in biblioteca e raccontano, in francese, leggende, favole tradizionali o contemporanee del nostro mondo alpino, valdostano, savoiardo o vallese.

Accorciamo le distanze

Speriamo con queste iniziative, assieme a quelle di tutte le altre biblioteche, di aver accorciato la distanza tra i libri ed i giovani lettori, di aver creato spazi e occasioni in cui il libro sia messo in primo piano e possa vincere le sfide con altri numerosi concorrenti, tramite un’animazione alla lettura che, di volta in volta, vari misure e abiti per rispondere a evidenti esigenze di elasticità e di cambiamento.
Tutto è finalizzato al fatto che ogni lettore, anche piccolo o piccolissimo, riesca a trovare il libro giusto e ogni buon libro, illustrato o tomone che sia, possa incontrare almeno un lettore! Sono due fra le leggi della biblioteconomia, sono i pilastri di noi bibliotecari e la scuola ci può aiutare molto in quest’opera di promozione della lettura: fornendoci i nostri migliori “clienti”; permettendoci, nella realizzazione delle nostre proposte, di raggiungerli tutti; collaborando insieme all’approccio gratuito al libro, al leggere per il gusto di leggere, come allenamento per una crescita, magari anche faticosa, nel piacere personale e autentico della lettura.
Al di là delle animazioni alla lettura, noi bibliotecari chiederemmo agli insegnanti della scuola una collaborazione molto semplice: portate gli alunni in biblioteca. Fatelo sempre di più! Una vostra visita in biblioteca equivale ad un’animazione alla lettura. Solo voi potete farlo con bambini che non sono facilitati dall’ambiente familiare o dalle distanze. Voi consentite di realizzare, in molti casi, il primo contatto del bambino con le nostre strutture, e questo è il primo seme, importantissimo, per un rapporto futuro duraturo e personale. Venite in biblioteca, per fare ricerche certo, ma anche per fare capire ai bambini come funzioniamo, per permettere loro di gironzolare fra gli scaffali alla ricerca del libro che più li affascina, per scoprire la gioia di poter trovare un angolo tutto loro dove fermarsi, guardare, sfogliare, leggere e decidere, magari, di proseguire questo incontro con il libro a casa. E venite se possibile con regolarità, per creare nel bambino questa abitudine: una volta al mese, quattro, cinque volte l’anno, quanto potete e lo ritenete utile e possibile. Inutile dire che vi aspettiamo…
a libri aperti.

DAL REGOLAMENTO DI
"CENTO LIBRI E UN TESORO"

“Gli ingredienti del gioco: un po’ di bambini e di bambine; una biblioteca; tanti libri, anzi tantissimi; un pizzico di maestri e di maestre; una piazza o una grande sala […] Si prendano i bambini e, senza mescolarli, si dividano in squadre.
[…] I libri del gioco sono stati scelti fra i tanti possibili, nella speranza possano divertire i bambini lettori. Alcuni sono molto facili e altri più difficili, alcuni sono corti e altri lunghi: ce ne sono, insomma, per tutti i gusti e per tutte le abilità di lettura […]. I bambini potranno leggere liberamente i libri presi in prestito in biblioteca. Non sarà chiesto loro di fare schede, riassunti o componimenti; potranno leggere liberamente e liberamente scambiarsi i libri tra compagni di squadra, fino alla data indicata per il gioco. […]
Il gioco si sviluppa in due partite, che si giocano a circa un mese l’una dall’altra. Durante queste partite i bambini si troveranno coinvolti in letture di brani, narrazioni e tanti giochi ispirati ai libri letti. Tali giochi potranno consistere in quiz, indovinelli, giochi di combinazione e di associazione, prove e chissà cos’altro ancora. Alla fine di tutto ci sarà anche il tesoro, ma questa è una sorpresa! Per la buona riuscita del gioco e per il divertimento di tutti è importante che ogni bambino legga almeno due libri (se non di più!) al fine di aumentare le sue possibilità di venire coinvolto direttamente nel gioco…”

Monica Granier

Per approfondimenti su animazioni alla lettura:
Miari E. (1999), A che libro giochiamo, Mondadori, Milano.
Valentino Merletti R. (2006), Leggimi forte, Salani, Milano.
www.equilibri-libri.it

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