SETTORE SALVAGUARDIA DAI RISCHI IDROGEOLOGICI
Le attività di studio
e di realizzazione di opere di difesa o di manutenzione
del territorio rappresentano circa il 40% per cento
annuo delle risorse finanziarie assegnate.
Le iniziative sono
finalizzate a garantire la sicurezza non solo dei
centri abitati, ma anche e soprattutto delle vie di
comunicazione e dei comprensori turistici dal pericolo
di frana o idraulico, per permettere la fruizione
dellambiente alpino regionale in ogni stagione.
Per garantire la massima
sicurezza, si è operato secondo delle linee di intervento
integrate e coordinate tra loro, che non si limitano
alla sola realizzazione di opere strutturali, ma che
comprendono anche azioni "non strutturali"
di monitoraggio e di limitazioni nelluso di
parti anche rilevanti del territorio.
A questi fini sono
fondamentali gli studi della propensione al dissesto
del territorio secondo le metodologie più avanzate
anche con la collaborazione di centri di ricerca e
universitari italiani e internazionali altamente specializzati.
Si ricordano, a tal proposito, le iniziative di studio
in fase di completamento per la caratterizzazione
delle aree a rischio lungo la strada regionale di
Cogne, per un investimento di circa 600 milioni di
lire. Tali studi hanno ad esempio evidenziato situazioni
nelle quali è già stato possibile operare con interventi
di difesa passiva. Altre iniziative di studio sono
in corso di affidamento per approfondire la fenomenologia
del dissesto sulla becca di Nona, che potrebbe coinvolgere
labitato di Pollein.
La recente nuova disciplina
in materia urbanistica, nella quale la Regione ha
competenza legislativa primaria stabilita dallo Statuto
speciale, dispone la completa revisione dei piani
regolatori comunali (dei quali sono dotati tutti i
Comuni), sotto laspetto del riesame dei vincoli
esistenti di inedificabilità o di limitazione duso
delle aree a rischio idrogeologico. Tale riesame dovrà
comportare la verifica di tutte le aree comunali a
rischio idraulico, di frana o di valanga, pervenendo
alla loro perimetrazione ed alla loro disciplina duso
secondo della modalità fissate dalla Giunta regionale
in conformità con i più recenti indirizzi dellAutorità
di bacino del fiume Po, ai sensi della legge n. 183
del 1989 sulla difesa del suolo.
Gli studi sono quindi
propedeutici alla definizione delle modalità di intervento
che possono andare dallattivazione di un monitoraggio
del dissesto per approfondire le informazioni disponibili
o per controllare levoluzione del fenomeno a
fini di protezione civile ed alla progettazione di
opere di difesa.
Accanto ai grandi interventi,
è però fondamentale lazione giornaliera e diffusa
di manutenzione del territorio, attraverso la realizzazione
di piccoli interventi di consolidamento dei pendii
e di pulizia degli impluvi e dei numerosissimi canali
realizzati nei secoli per lirrigazione, oltre
che delle opere di difesa realizzate nel passato.
In questo ambito, la Regione opera con proprie maestranze
specializzate, accanto allattività delle squadre
forestali, in circa 200 cantieri annuali diffusi in
ogni vallata a tutte le altitudini permettendo, con
unazione preventiva sul dissesto ancora iniziale,
di evitare danni maggiori a costi più contenuti.
SETTORE SALVAGUARDIA
DELLA QUALITÀ DEI CORPI IDRICI SUPERFICIALI E RAZIONALE
UTILIZZO DELLE ACQUE
LAgenzia regionale
per la protezione dell'ambiente-Arpa ha pubblicato
le elaborazioni relative allo stato di qualità dei
corsi dacqua superficiali regionali secondo
i criteri stabiliti dal nuovo testo unico sulle acque:
da cui è emersa una situazione è generalmente buona.
Si va tuttavia completando la realizzazione del sistema
regionale di depurazione delle acque reflue di origine
civile, al fine anche di rispettare quanto fissato
dalle direttive CEE in materia di trattamento delle
acque reflue di origine civile.
Sono entrati in funzione
alcuni presidi depurativi rilevanti lungo la Dora
Baltea: limpianto di depurazione di Saint-Marcel
al servizio del comprensorio dei Comuni posti a est
di Aosta (per il momento vengono depurati i reflui
del solo comune di Saint-Marcel, mentre sono stati
avviati i lavori di costruzione del collettore fognario)
e di Montjovet-Emarèse.
Lungo il torrente Lys
proseguono, invece, i lavori di realizzazione dei
collettori fognari per tutti i Comuni della vallata
e dellimpianto di depurazione di Lillianes-Perloz
(al servizio del comprensorio dei Comuni da Gaby a
Lillianes); per quanto concerne limpianto di
depurazione di Gressoney-Saint-Jean si è, invece,
dovuto provvedere alla rescissione del contratto di
appalto e a riappaltare i lavori.
Con la legge 5 gennaio
1994 n. 36, recante disposizioni in materia di risorse
idriche, sono state introdotte significative innovazioni
sotto il profilo istituzionale, aventi quale fulcro
un processo di riordino dei servizi idrici, riorganizzati
per ambiti territoriali ottimali, sulla base di forme
di cooperazione tra gli Enti locali ricadenti nel
medesimo ambito.
In attuazione delle
competenze statutarie e alla luce di quanto contenuto
nella legge n. 36 del 1994, è stata quindi approvata
una nuova legge regionale finalizzata alla disciplina
dell'organizzazione dei servizi idrici integrati:
legge regionale n. 27 del 1999.
Tale legge si articola
in due parti:
- organizzazione del servizio idrico
integrato: vengono enunciati gli obiettivi della
legge ed i presupposti normativi di riferimento;
viene individuato il territorio regionale quale
ambito di riferimento per la riorganizzazione del
servizio idrico integrato - costituito dai servizi
di acquedotto, fognatura e depurazione delle acque
reflue - e le modalità ed i soggetti di tale riorganizzazione
(i Comuni);
- funzioni regionali: vengono definite
le funzioni attribuite alla Regione, alla quale
sono assegnati dei precisi compiti di coordinamento
e di pianificazione; in particolare si prevede un
piano regionale delle acque nel quale definire i
criteri e le direttive generali della corretta utilizzazione
delle risorse finalizzate a garantire la salvaguardia
della qualità, il risparmio e il rinnovo delle risorse,
la riorganizzazione e l'ottimizzazione gestionale
del servizio idrico integrato.
Nellambito della
razionalizzazione dellapprovvigionamento idropotabile
regionale sono stati avviati alcuni importanti lavori:
lacquedotto intercomunale Torgnon/Verrayes/Saint-Denis
che rifornirà una delle aree della Regione più secche;
il potenziamento dellacquedotto intercomunale
Valsavarenche-Villeneuve-Introd, che in futuro potrà
rifornire anche il Comune di Saint-Pierre, dove vi
sono problemi di rifornimento idrico di qualità; il
potenziamento delladduzione dellacquedotto
intercomunale Courmayeur/Pré-Saint-Didier per risolvere
alcuni problemi di approvvigionamento e di distribuzione
del comprensorio.
SETTORE AMBIENTE
E URBANISTICA
Sono stati definiti
tutti gli strumenti attuativi richiesti dalla legge
regionale n. 11 del 1998 in materia urbanistica, al
fine di permettere la completa revisione dei piani
regolatori comunali e, quindi, il loro adeguamento
anche al Piano territoriale e paesistico.
Sono state rivedute
e semplificate le procedure di valutazione di compatibilità
ambientale dei progetti di opere da realizzare sul
territorio regionale adeguando la normativa anche
alle direttive UE.
Nel settore ambientale
si è operato inoltre per creare strumenti di diffusione
e di confronto sui problemi ambientali più rilevanti
attraverso convegni e iniziative editoriali riformulate.
La nuova rivista "Environnement"
sta divenendo infatti un punto di informazione specifica
e qualificata sui grandi temi: laria che respiriamo,
lacqua, la gestione dei rifiuti, ecc...
DIREZIONE ASSETTO
DEL TERRITORIO E RISORSE IDRICHE
Alla Direzione sono
affidate le funzioni di:
- gestione del ciclo di realizzazione
di lavori pubblici nei settori delle opere igieniche,
idrauliche e dellilluminazione pubblica;
- polizia idraulica riferita ai corsi
dacqua di competenza;
- autorizzazione, controllo e vigilanza
relativamente alluso delle risorse idriche,
alla realizzazione di linee elettriche e alla costruzione
di dighe;
- pianificazione dellattività
estrattiva sul territorio regionale;
- autorizzazione, vigilanza e polizia
mineraria relativamente alla coltivazione di cave
e di miniere.
CAVE - RISORSE
IDRICHE
Per quanto riguarda
le competenze tecnico-amministrative, ai sensi della
legge regionale n. 59 del 1991, sono stati individuati
i responsabili del procedimento e i tempi per la conclusione
dei procedimenti amministrativi. I risultati conseguiti
sono indicati nella seguente tabella:
Procedimento
|
Riferimento legislativo
|
|
|
Nuovo
|
Rinnovo
|
|
|
Num |
Tempo
medio |
Num |
Tempo
medio |
Pareri
idraulici ai sensi del PTP |
L.R. 11/98
|
22
|
8 giorni |
|
|
Nullaosta
idraulici ed autorizzazioni per accessioni ed
affittanze demanio idrico |
R.D. 523/1904
|
70
|
10 giorni
|
60
|
10 giorni
|
Concessioni
pulizia alvei e bacini |
R.D. 523/1904 L. 37/1994
|
9
|
10 giorni
|
|
|
Autorizzazione
alla costruzione ed all'esercizio delle dighe
|
L.R. 24/92
|
1
|
|
|
|
Concessione
e subconcessione di acque pubbliche |
R.D. 1775/1933
|
4
|
|
3
|
|
Autorizzazione
alle ricerche minerarie |
L.R. 15/96
|
2
|
Autorizzazione
all'apertura di cave o torbiere, per ampliamenti
e subingressi nelle coltivazioni e per opere e
impianti a servizio |
L.R. 15/96
|
12
|
Gli Uffici, nellambito
delle competenze sopra indicate, hanno svolto le seguenti
funzioni:
subconcessioni o concessioni di derivazione
di acqua (pratiche attualmente in corso 97):
- verifica e controllo delle documentazioni
integrative presentate relativamente alle domande
di riconoscimento del diritto di derivazione dacqua
ai sensi dellart. 34 della legge n. 36 del
1994;
- rilascio autorizzazioni per la ricerca
di acque sotterranee (circa una decina);
- rilascio licenze di attingimento
(circa una decina);
- istruttoria delle pratiche in corso;
- verifiche ed accertamenti idraulici
in collaborazione con il Corpo forestale valdostano;
- verifiche dellattività estrattiva.
Nellambito dellesecuzione
di lavori pubblici sono stati avviati i seguenti lavori
più significativi del programma operativo dei lavori
pubblici per lanno 1999:
Lavori
di realizzazione dellacquedotto intercomunale
Plan Bellon - Plan Rançon |
5.500
|
Impianto
idroelettrico sulladduzione dellacquedotto
nel comune di Pontey |
918
|
Realizzazione
potenziamento della distribuzione del comune di
Aosta |
3.686
|
Costruzione
acquedotto intercomunale al servizio dei comuni
di Torgnon, Verrayes e Saint-Denis |
8.030
|
Riappalto
lavori di realizzazione dellimpianto di
depurazione al servizio dei comuni di Gressoney-Saint-Jean
e Gressoney-La-Trinité |
5.200
|
Costruzione
impianto di depurazione al servizio del consorzio
tra i comuni di Nus, Chambave, Verrayes e Saint-Denis
(integrazione finanziamento statale di Lire 2.850
milioni ai sensi della legge n. 135 del 1997) |
7.500
|
Lavori
di sistemazione idraulica del torrente Lys nel
comune di Gressoney-Saint-Jean |
3 000
|
Realizzazione
del collettore fognario del capoluogo di Gressoney-Saint-
Jean al servizio del consorzio tra i comuni Gressoney-La-Trinité
e Gressoney-Saint-Jean |
1600
|
SERVIZIO CARTOGRAFIA E ASSETTO
IDROGEOLOGICO
Accanto ad un servizio
di contenuto nettamente professionale, quale la redazione
ed il controllo di perizie geologiche, idrogeologiche
e geotecniche relative ad opere promosse o realizzate
dallAmministrazione regionale, la struttura
ha operato nei seguenti principali settori:
- Attività di realizzazione,
gestione, aggiornamento e distribuzione della cartografia
tecnica regionale e della cartografia geologica e
geologico-tematica relativa al territorio regionale:
- prosecuzione della direzione lavori
di costruzione della nuova carta tecnica regionale
numerica (vettoriale);
- coordinamento degli aspetti informatici
della CTRN, controllo delle coperture generate su
supporto magnetico;
- archiviazione, gestione e distribuzione
diretta di materiale cartografico e fotogrammetrico;
- riformulazione di una bozza di legge
regionale sulla cartografia, attualmente al vaglio
dellesecutivo regionale;
- realizzazione della cartografia
regionale alla scala 1:50.000 su taglio IGMI dai
fondi regionali e dalle cartografie degli stati
limitrofi;
- realizzazione della copertura aereofotogrammetrica
totale del territorio regionale con sensore MIVIS;
- realizzazione di ortofotocarta a
colori in scala 1:10.000 dellintero territorio
regionale;
- rilevamenti geologici originali
alla scala 1:10.000 di circa 200 Km² e predisposizione
del IV° stato di avanzamento lavori per i fogli
Courmayeur, Aosta, Châtillon, per il progetto CARG
(carta geologica). Nel corso dellanno sono
state attivate quattro convenzioni con altrettanti
geologi incaricati del rilevamento;
- Realizzazione e gestione
di reti di rilevamento idrologiche e per la caratterizzazione
qualitativa dei corsi dacqua, dei fenomeni geofisici
e per la caratterizzazione quali-quantitativa dei
corpi acquiferi sotterranei del territorio regionale:
- è continuato lesercizio della
rete di controllo in tempo reale sul livello della
Dora Baltea; sono proseguite le misure di portata
sulle diverse sezioni di misura per la taratura
delle stesse; sono in corso i lavori per la messa
a norma (decreto legislativo n. 626) delle stazioni
di misura;
- prosieguo della collaborazione per
quel che concerne gli accertamenti idrologici su
sorgenti, il censimento di diritti di derivazione
e gli adempimenti tecnico-amministrativi inerenti
la legge n. 36;
- partecipazione al gruppo di lavoro
"monitoraggio acque sotterranee" dellAutorità
di bacino del Po. A questo fine é stato necessario
attivare una consulenza esterna per garantire lassistenza
sul campo alle indagini in atto nella piana di Aosta
(approfondimenti idrogeologici sullacquifero);
partecipazione al Programma
INTERREG IIC "prevenzione delle inondazioni",
in collaborazione con il Dipartimento per i servizi
tecnici nazionali e le regioni Piemonte e Liguria.
Nel corso dellanno sono state espletate le pratiche
per la localizzazione e le autorizzazioni alla posa
di 13 nuove stazioni idrometeologiche sul territorio
regionale, ad integrazione di quelle già esistenti.
La messa in moto del sistema é prevista per lestate
del 2000. Il programma inoltre prevede una collaborazione
tra Stati confinanti (Italia-Francia) per arrivare
ad una condivisione di dati idrologico-meteorologici
di ogni struttura;
- Ricerca e studi geologici,
idrogeologici e geologo-tecnici per l'individuazione
e la caratterizzazione delle zone del territorio regionale
soggetto a rischio idrogeologico;
- raccolta, selezione e classificazione
dei dati di interesse. Si é stipulata una convenzione
non onerosa col CNR-IRPI di Torino e sono state
attivate due consulenze di altrettanti geologi per
la consultazione e larchiviazione dei dati
storici sul dissesto idrogeologico nella Regione;
- predisposizione dellarchitettura
e delle prime applicazioni del Sistema Informativo
Geologico (SIG) con le informazioni acquisite da
fonti documentali e dai rilievi cartografici del
progetto CARG. Attivazione del modulo concernente
la progettazione e realizzazione della banca-dati
sui dissesti;
- coordinamento dellindagine
geologico-strutturale su un tratto della strada
regionale n. 47 di Cogne, al fine della valutazione
del rischio. Lincarico per il rilevamento
geomorfologico dellarea é stato affidato a
due geologi, mentre la parte di rilievo geostrutturale
é stata curata dal CREALP di Sion. Con il settore
di Pondel precedentemente indagato nel corso del
1998 si é così giunti al completamento delle conoscenze
sulle condizioni di rischio su tutta larteria;
- esame, controllo e revisione del
PAI (piano di assetto idrogeologico) elaborato dallAutorità
di Bacino del fiume Po. Le osservazioni apportate
sono state integralmente recepite in sede di adozione
dello strumento di pianificazione predetto. Successivamente
si è proceduto allindividuazione, caratterizzazione
e perimetrazione delle aree a più elevato rischio
(R4) da inserire nel piano straordinario di interventi
previsto dalla Legge n. 267 del 1998;
- attuazione del programma INTERREG
II C - Mediterraneo occidentale e Alpi latine, al
quale la Valle dAosta partecipa con il progetto
"Prévention des mouvements de versants et des
instabilités de falaises". Gli interventi previsti,
della durata complessiva di due anni e ai quali
aderiscono Amministrazioni ed Enti francesi, svizzeri
ed italiani, prevedono un approfondimento nelle
metodologie di indagine sui fenomeni dei crolli
rocciosi, con specifico riferimento alle caratteristiche
di pericolosità;
- Rilascio di pareri
inerenti i progetti di infrastrutture, nei settori
delle cave e delle miniere, delle dighe e degli strumenti
urbanistici comunali per zone soggette a rischio idrogeologico:
- formulazione di relazioni tecniche
sugli strumenti urbanistici per le zone soggette
a rischio idrogeologico;
- controllo e verifica delle perizie
geologiche, idrogeologiche e geotecniche prescritte
dalla vigente normativa;
- formulazione di pareri relativi
allistruttoria della V.I.A., delle cave, delle
dighe;
- predisposizione delle linee-guida
e delle legende per la redazione delle cartografie
delle aree soggette a rischio idrogeologico nellambito
dei disposti dalla legge regionale n. 11 del 1998.
DIREZIONE BACINI
MONTANI E DIFESA DEL SUOLO
La Direzione bacini
montani e difesa del suolo ha operato nel settore
difesa del suolo per la riduzione del rischio idrogeologico
del territorio regionale, fondamentalmente su due
direttrici, con lavori condotti in economia diretta
tramite operai forestali e lavori affidati ad imprese.
I lavori condotti in
economia hanno coinvolto oltre 250 maestranze per
un periodo lavorativo di circa 8-9 mesi (da metà marzo
- inizio aprile sino a metà - fine novembre).
Gli interventi - che
hanno interessato la totalità del territorio regionale
e sono stati oltre un centinaio - hanno riguardato
principalmente lo scolo delle acque nei compluvi e
nei canali di scarico, drenaggi, sistemazioni di frane,
costruzioni di paravalanghe, rifacimento di ponti,
taglio di vegetazione lungo i corsi dacqua,
disgaggio di massi pericolanti, manutenzione di opere
idrauliche. I lavori citati hanno comportato un impegno
di spesa di 13 miliardi di lire.
Per quanto riguarda
le opere di sistemazione spondale e messa in sicurezza
dei corsi dacqua, sono stati ultimati importanti
progetti avviati nel 1998 e contemporaneamente appaltati
e iniziati nuovi lavori nei comuni di Cogne, Rhêmes-Notre-Dame,
Valtournenche, Saint-Marcel (Tabella A).
Complessivamente sono
stati impegnati 4.980.000.000 di lire, comprensivi
dei fondi regionali e statali.
Dal punto di vista
delle situazioni a rischio, malgrado unestate
piovosa, non si sono avuti momenti di grande criticità.
Vi sono stati alcuni fenomeni di lave torrentizie,
rientranti nella normalità degli eventi, nelle zone
più fragili del nostro territorio (Val di Rhêmes,
Val Veny, Cogne, Ollomont).
Alcuni lavori di pronto
intervento hanno ristabilito le condizioni di sicurezza
degli alvei.
Nel campo nivologico,
linverno 1999 non è stato caratterizzato da
abbondanti nevicate e da conseguenti problematiche
causate dalla caduta di valanghe; va tuttavia ricordata
la valanga di Lavancher del 23 febbraio nel comune
di Morgex.
La Direzione è attualmente
impegnata nellelaborazione del progetto di opere
di difesa attiva che potrà avere inizio nel corso
dellanno 2000.
Tabella A
Asta
Torrentizia
|
Comune
|
Ribasso %
|
Importo
In milioni di £.
|
S.A.L.
|
Somme Liquidate
|
Moos I°
Lotto |
Gressoney-La-T. |
39.93
|
£. 3.586 (+ Per. Sup. 186)
|
Ultimati
|
£. 2355
|
Valeille
I° Lotto |
Cogne |
24.47
|
£. 1.539
|
Ultimati
|
£. 1.161
|
Valnontey-Valnontey |
Cogne |
24.30
|
£. 1.866
|
Ultimati
|
£. 1.417
|
Valnontey
- Buthier |
Cogne |
27.95
|
£. 633
|
Ultimati
|
£. 457
|
|
|
|
|
|
|
Torrent |
Rhêmes-Notre-D. |
15.23
|
£. 1.510
|
Iniziati
|
|
Quesseunaz
|
Rhêmes-Notre-D. |
18.81
|
£. 2.700
|
Da iniziare
|
|
Valeille
II° lotto |
Cogne |
24.60
|
£. 4.776
|
Da iniziare
|
|
Saint
Marcel |
Saint-Marcel |
36.28
|
£. 416
|
Da iniziare
|
|
Marmore |
Valtournenche |
25.87
|
£. 1.966
|
Inizio maggio 99
|
£. 753
|
Moos II°
lotto |
Gressoney-La-T. |
32.687
|
£. 2.563
|
Da ultimare
|
£. 829
|
SERVIZIO DIFESA DEL SUOLO
Settore monitoraggio:
- monitoraggio del fenomeno franoso
sul versante settentrionale della Becca di Nona
- Comuni di Charvensod e Pollein: si è proseguita
lattività di sorveglianza, attraverso la gestione,
la manutenzione e ladeguamento dei sistemi
di controllo posti in essere (rete estensiometrica,
stazione meteorologica, osservazioni topografico
satellitari, osservazioni topografiche
distanziometriche). Si è proceduto ad attività di
indagine geognostica mediante sondaggi sismici a
rifrazione per la valutazione dei volumi potenzialmente
mobilizzabili;
- monitoraggio delle instabilità geologiche
prospicienti il villaggio di Pondel e la strada
regionale n. 47 di Cogne: progettazione e realizzazione
del sistema di controllo con rete estensiometrica
e pressometrica e stazione meteorologica di un volume
roccioso potenzialmente instabile;
- attività geognostiche generiche:
sono state realizzate attività di sondaggi ricognitivi
in situazioni di dissesti attivi in varie località
della regione, a supporto delle scelte operative
di messa in sicurezza e di valutazione della pericolosità;
Settore glaciologico:
- nellambito del progetto di
realizzazione di un Archivio informatizzato dei
ghiacciai valdostani, si è conclusa la prima fase
con la realizzazione di un database informatizzato
contenente le informazioni di natura generale e
storica degli apparati glaciali presenti sul territorio.
E in corso di definizione la seconda fase
del progetto volta alla definizione delle procedure
di controllo dellevoluzione degli apparati
glaciali, alla realizzazione di una fase sperimentale
di monitoraggio di alcuni apparati glaciali significativi,
in particolare modo per aspetti inerenti il rischio
sul territorio.
Sono state avviate
attività di scambio dinformazioni e di collaborazione
con strutture ed enti nel campo glaciologico (Comitato
Glaciologico Italiano, Università);
- nellambito dei progetti INTERREG
II è stato redatto ed approvato un progetto, in
collaborazione con lUniversité de Savoie di
Chambery, per lanalisi dellevoluzione
climatica di un ambiente glaciale e periglaciale
alpino (Lago di Combal Ghiacciaio del Miage)
attraverso lo studio delle sequenze stratigrafiche
di depositi glaciali particolarmente significativi;
Settore Gestione emergenze:
nellambito dellattività
dufficio sono state svolte le verifiche e le
sorveglianze in occasione di fenomeni di dissesto
verificatisi sullintero territorio regionale,
a supporto delle strutture ed enti competenti nella
gestione del territorio ed in particolare delle situazioni
di emergenza a tutela della pubblica incolumità (strutture
regionali, Comuni, Consorzi e privati).
La struttura ha svolto
attività di consulenza nel campo geologico e geotecnico
a favore delle attività della Direzione bacini montani
e difesa del suolo (sistemazioni idrauliche e attività
cantieristica).
In particolare, sono
state sviluppate le attività di indagine ed approfondimento
delle problematiche connesse con la gestione del rischio
sui territori comunali di Pollein e Charvensod, in
appoggio alla Direzione regionale della Protezione
civile. In tale senso sono stati affidati specifici
incarichi per la modellizzazione dei fenomeni di dissesto
che determinano tale situazione di pericolosità sulle
pendici settentrionali della Becca di Nona: ricostruzione
modellistica degli scenari di crollo e di scivolamento
della placca detritica instabile, approntamento di
uno studio volto alla modellizzazione fisica dei fenomeni
di trasporto solido sul conoide alluvionale del torrente
Comboé con determinazione delle diverse condizioni
di rischio.
Per lufficio
Stabilità del Suolo, le attività svolte nellanno
1999 sono riassumibili nei seguenti punti:
- attività tecniche ed amministrative
connesse con la progettazione, la sicurezza, lesecuzione,
la direzione e lassistenza dei lavori e il
collaudo degli interventi di manutenzione delle
opere di protezione e di sistemazione delle aree
instabili e dei dissesti di versante anche alla
luce delle più recenti direttive tecniche e normative
vigenti;
- definizione delle esigenze di manutenzione,
completamento ed integrazione dei sistemi di difesa
esistenti dai dissesti di versante in relazione
al grado di rischio compatibile ed al loro livello
di efficienza e di efficacia;
- definizione dei nuovi sistemi di
difesa, ad integrazione di quelli esistenti, con
funzione di controllo dellevoluzione dei fenomeni
di instabilità e di dissesto nelle aree di competenza,
in relazione al grado di rischio compatibile da
conseguire;
- esame e pareri relativi a progetti
di opere finalizzate alla salvaguardia e stabilità
dei suoli;
- supporto tecnico agli Enti competenti
in caso di dissesti sul territorio, nonché per leventuale
attivazione delle relative procedure tecnico - amministrative
previste;
- gestione delle attività di intervento
a favore dei comuni ai sensi degli art.li 2, 3 e
10 della legge regionale n. 37 del 1986, con riferimenti
anche alla stesura delle proposte di modifica ed
aggiornamento alla nuova legge di settore, compresa
lammissione delle istanze e l'istruttoria
delle pratiche riguardanti gli articoli 2,3 e 10,
ecc.. della legge regionale n. 37 del 1986 per la
concessione di contributi ai Comuni in relazione
ad eventi calamitosi o ad interventi urgenti di
prevenzione, con riferimento anche alla programmazione
tecnico - finanziaria per gli anni 1999-2001, fornendo
altresì informazioni e specifiche tecniche di dettaglio
inerenti le problematiche di stabilità, recupero
e bonifica dei versanti;
- l'effettuazione dei sopralluoghi
nellespletamento delle proprie funzioni in
relazione alle molteplici richieste di interventi
dei Comuni, con particolare riferimento alle valutazioni
delle situazioni maggiormente a rischio per la pubblica
incolumità e alle relative verifiche tecniche;
- i sopralluoghi, i rilievi, la progettazione
preliminare, definitiva ed esecutiva di interventi
di settore eseguiti d'ufficio con particolare riferimento
alle valutazioni tecniche - economiche nonché alla
predisposizione ed all'adeguamento delle norme di
capitolato speciale di appalto alle normative vigenti,
nonché leffettuazione dei relativi sopralluoghi
per la predisposizione della documentazione tecnico-amministrativa
relativa al conferimento di incarichi per la progettazione
dei lavori, nei casi in cui il carico di lavoro
sia tale da non consentire la progettazione diretta
da parte dellufficio;
- listruttoria e la tenuta delle
pratiche riguardanti a ciascun lavoro previsto sia
nel programma regionale di previsione dei lavori
pubblici per il triennio 1999/2001, sia per i singoli
programmi regionali operativi e lo svolgimento di
quanto necessario per dare corso all'esecuzione
dei medesimi e sino alla loro conclusione;
- considerazioni in materia di censimento,
catasto e catalogazione degli interventi di settore
fino ad ora eseguiti dallufficio sia direttamente
sia avvalendosi della collaborazione di soggetti
esterni all'Amministrazione con riferimento anche
agli eventi calamitosi succedutisi negli ultimi
anni ed in funzione della loro futura manutenzione,
nonché ipotesi di recupero ambientale e corretto
inserimento di interventi di protezione e difesa
già eseguiti e/o in fase di realizzazione, anche
mediante ladozione di tecniche sperimentali;
- collaborazione diretta con il Dipartimento
territorio e ambiente relativamente alle tematiche
riguardanti lattività svolta dallAutorità
di Bacino fiume Po (Comitato Tecnico e Sottocommissioni
di lavoro): pianificazione tecnica e programmazione
finanziaria.
In sostanza, nel corrente
anno, l'Ufficio ha provveduto allistruttoria
e alla predisposizione di tutti gli atti tecnico-amministrativi
necessari per dare corso al programma dei Lavori pubblici
1999-2001 relativo alle opere per la tutela, il riassetto
e la difesa del suolo. In particolare lUfficio
ha provveduto allavvio e alla predisposizione
delle procedure deliberative per tutti gli interventi
compresi nel piano lavori con integrazione di nuovi
lavori urgenti in vari Comuni per i quali, fra laltro,
è stata anche eseguita la relativa progettazione esecutiva
per una spesa complessiva di circa 7.500.000.000 di
lire, con particolare riferimento ad alcuni significativi
interventi quali ad esempio i lavori di protezione
della strada regionale n°47 di Cogne in località Pondel,
nonché le opere di consolidamento della parete rocciosa
sovrastante labitato di Donnas e la strada delle
Gallie (primo intervento di anastilosi strutturale
messo in atto nel settore), a cui vanno aggiunte circa
4.500.000.000 di lire per lerogazione di sussidi
ai Comuni, sia per impegni di spesa a suo tempo già
approvati dalla Giunta, sia per procedure attualmente
in corso triennio 1999-2001.
LUfficio infine
ha fornito un supporto per le attività di tipo diverso,
quali Commissioni di verifica ed i Comitati tecnici,
vista lesperienza maturata al riguardo negli
scorsi anni negli specifici settori, nonché diretta
collaborazione ad organi dellamministrazione
pubblica tesi ad approfondire problematiche giuridico
- amministrative, compresa la verifica dei progetti
di impianti elettrici di illuminazione pubblica degli
Enti locali nellambito dei programmi FOSPI e
legge regionale n. 21 del 1997.
DIREZIONE URBANISTICA
1) PROVVEDIMENTI ATTUATIVI
Nel corso del 1999,
la Direzione urbanistica ha curato la predisposizione
dei seguenti provvedimenti attuativi della legge regionale
6 aprile 1998, n. 11 "Normativa urbanistica e
di pianificazione territoriale della Valle dAosta":
- contenuti ed elaborati del PRG,
di cui allart. 12, nonché mezzi di conoscenza
e di informazione, di cui allart. 21 (approvato
dalla G.R. con deliberazione n. 418 del 15 febbraio
1999);
- zone territoriali, di cui allart.
22 (approvato dalla G.R. con deliberazione n. 421
del 15 febbraio 1999);
- criteri ed indirizzi di carattere
tecnico e adempimenti in ordine alla redazione ed
approvazione delle cartografie degli ambiti inedificabili,
di cui agli artt. 36 e 37 (approvato dalla Giunta
con deliberazione n. 422 del 15 febbraio 1999);
- spazi da riservare per i servizi
locali e limiti di densità edilizia, altezza e distanza
, di cui allart. 23, nonché indici urbanistici,
di cui allart. 24 (approvato dal Consiglio
regionale con deliberazione n. 517 XI del 24 marzo
1999);
- disposizioni comuni - fasce di rispetto,
di cui allart. 39 (approvato dal Consiglio
regionale con deliberazione n. 518/XI del 24 marzo
1999);
- ulteriori disposizioni attuative
relative allart. 12, contenuti ed elaborati
del Piano regolatore generale, e allart. 21,
mezzi di conoscenza e di informazione;
- disciplina applicabile nelle zone
territoriali di tipo A;
- ulteriori disposizioni comuni.
- E attualmente in corso di
predisposizione il regolamento edilizio tipo, di
cui allart. 54 della legge regionale n. 11
del 1998, ad opera di un gruppo di lavoro coordinato
dalla Direzione urbanistica, cui partecipano rappresentanti
degli ordini professionali e degli enti locali.
2) INTERREG
II Italia-Svizzera 1994-99
La Direzione urbanistica
è responsabile del progetto denominato "Plan
de coordination territoriale" nellambito
di Interreg II Italia-Svizzera 1994-99.
La conclusione della
prima fase dei lavori da parte di un gruppo
tecnico espressamente incaricato è prevista
per il 15 dicembre 1999.
3) VARIANTI
AI VIGENTI PIANI REGOLATORI
3a) ISTRUTTORIA DI
VARIANTI SOSTANZIALI (art. 15, legge regionale n.
11 del 1998)
- BOZZA (valutazione di impatto ambientale
ai sensi del comma 1):
COMUNE
|
n° variante
|
ALLEIN |
3
|
AYMAVILLES |
1
|
FENIS |
7
|
GRESSAN |
3
|
GRESSONEY-SAINT-JEAN |
3
|
PERLOZ |
6
|
PONT-SAINT-MARTIN |
11
|
QUART |
12
|
SAINT-CHRISTOPHE |
8
|
SAINT-PIERRE |
8
|
SAINT-RHEMY-EN-BOSSES |
1
|
VALSAVARENCHE |
6
|
VILLENEUVE |
10
|
- TESTO DEFINITIVO (approvazione
o proposte di modificazione formulate dalla Giunta
ai sensi del comma 7):
|
|
Deliberazioni
della G.R.
|
COMUNE
|
N.
variante
|
proposte di
modificazione
|
approvazione
|
SARRE
|
7
|
01.01.1999
|
-
|
JOVENCAN
|
5
|
08.09.1999
|
-
|
ANTEY-SAINT-ANDRE'
|
3
|
04.10.1999
|
-
|
TORGNON
|
12
|
-
|
30.10.1999
|
TORGNON
|
13
|
-
|
30.10.1999
|
La variante generale
del comune di Aosta, adottata con deliberazione consiliare
n. 143 del 1999, è stata valutata dalla conferenza
di pianificazione in data 18 novembre 1999, per il
parere di cui al sopra richiamato comma 7.
- CONTRODEDUZIONI COMUNALI:
COMUNE
|
N.
variante
|
deliberazioni
della G.R.
|
BRISSOGNE
|
8
|
26.04.1999
|
BIONAZ
|
2
|
09.08.1999
|
GRESSAN
|
2
|
27.09.1999
|
3b) OSSERVAZIONI
SU VARIANTI NON SOSTANZIALI.
Tutte le varianti non
sostanziali trasmesse dai Comuni a partire dallentrata
in vigore della legge regionale n. 11 del 1998 sono
state esaminate dalla Direzione urbanistica e per
tutte è stato dato un riscontro al Comune entro il
45° giorno dallavvio della pubblicazione, segnalando
tutti gli aspetti che potevano dare adito a questioni
attinenti alla legittimità o al merito.
Nella tabella che segue
sono riportati i dati relativi alle varianti non sostanziali
esaminate nel corso del 1999.
|
|
|
|
Osservazioni
Direzione |
Comune |
n.
delib. |
avvio
pubbl. |
scadenza |
Data
|
Prot.
|
|
|
|
|
|
|
Saint-Denis |
|
23/11/98
|
07/01/99
|
07/01/99
|
74
|
Brusson |
|
26/11/98
|
10/01/99
|
08/01/99
|
128
|
Challant-Saint-Anselme |
|
03/12/98
|
17/01/99
|
11/01/99
|
202
|
Verrayes |
39
|
15/12/98
|
29/01/99
|
27/01/99
|
1081
|
Verrayes |
40
|
15/12/98
|
29/01/99
|
27/01/99
|
1080
|
Saint-Christophe |
53
|
30/12/98
|
12/02/99
|
09/02/99
|
1681
|
Morgex |
|
09/01/99
|
22/02/99
|
19/02/99
|
2200
|
Verrès |
84
|
19/01/99
|
05/03/99
|
04/03/99
|
2776
|
Saint-Christophe |
60
|
20/01/99
|
06/03/99
|
04/03/99
|
2775
|
Aosta |
274
|
25/01/99
|
10/03/99
|
10/03/99
|
3085
|
Introd |
35
|
26/01/99
|
11/03/99
|
10/03/99
|
3092
|
Roisan |
15
|
27/01/99
|
12/03/99
|
10/03/99
|
3104
|
Roisan |
17
|
27/01/99
|
12/03/99
|
10/03/99
|
3105
|
Valpelline |
7
|
02/02/99
|
18/03/99
|
15/03/99
|
3294
|
Chambave |
37
|
03/02/99
|
19/03/99
|
15/03/99
|
3291
|
La
Salle |
|
15/02/99
|
31/03/99
|
30/03/99
|
4284
|
Aymavilles |
33
|
01/03/99
|
14/04/99
|
12/04/99
|
4963
|
Roisan |
29
|
03/03/99
|
16/04/99
|
02/04/99
|
4482
|
Fontainemore |
45
|
08/03/99
|
20/04/99
|
16/04/99
|
5287
|
Fontainemore |
47
|
08/03/99
|
20/04/99
|
16/04/99
|
5287
|
Fontainemore |
48
|
08/03/99
|
20/04/99
|
16/04/99
|
5287
|
La
Magdeleine |
37
|
13/03/99
|
26/04/99
|
22/04/99
|
5520
|
Saint-Christophe |
|
17/03/99
|
30/04/99
|
29/04/99
|
5853
|
Brusson |
|
17/03/99
|
30/04/99
|
29/04/99
|
5852
|
Aosta |
7
|
29/03/99
|
12/05/99
|
06/05/99
|
6134
|
Saint-Denis |
8
|
06/04/99
|
20/05/99
|
19/05/99
|
6942
|
Saint-Denis |
9
|
06/04/99
|
20/05/99
|
19/05/99
|
6943
|
La
Magdeleine |
16
|
16/04/99
|
30/05/99
|
28/05/99
|
7583
|
Allein |
8
|
19/04/99
|
02/06/99
|
28/05/99
|
7586
|
Verrayes |
17
|
19/04/99
|
02/06/99
|
31/05/99
|
7639
|
Cogne |
17
|
05/05/99
|
18/06/99
|
15/05/99
|
8554
|
Saint-Nicolas |
12
|
11/05/99
|
24/06/99
|
21/05/99
|
8848
|
Saint-Rhémy-en-Bosses |
17
|
17/05/99
|
30/06/99
|
21/05/99
|
8847
|
Nus |
31
|
24/05/99
|
07/07/99
|
06/07/99
|
9685
|
Châtillon |
12
|
26/05/99
|
09/07/99
|
08/07/99
|
9907
|
Saint-Christophe |
37
|
26/05/99
|
09/07/99
|
08/07/99
|
9906
|
Valsavarenche |
27
|
26/05/99
|
09/07/99
|
08/07/99
|
9906
|
Challant-Saint-Victor |
11
|
05/06/99
|
19/07/99
|
07/07/99
|
9800
|
Allein |
13
|
07/06/99
|
21/07/99
|
07/07/99
|
9802
|
Nus |
42
|
11/06/99
|
25/07/99
|
12/07/99
|
10041
|
Valtournenche |
24
|
16/06/99
|
30/07/99
|
07/07/99
|
9804
|
Doues |
22
|
21/06/99
|
04/08/99
|
14/07/99
|
10195
|
Gressan |
25
|
21/06/99
|
04/08/99
|
14/07/99
|
10192
|
Gressan |
26
|
21/06/99
|
04/08/99
|
14/07/99
|
10194
|
Cogne |
27
|
23/06/99
|
06/08/99
|
16/07/99
|
10498
|
Saint-Vincent |
32
|
26/06/99
|
09/08/99
|
16/07/99
|
10509
|
Villeneuve |
15
|
28/06/99
|
11/08/99
|
15/07/99
|
10325
|
Oyace |
19
|
28/06/99
|
11/08/99
|
09/08/99
|
11518
|
Torgnon |
15
|
05/07/99
|
18/08/99
|
17/08/99
|
12074
|
Torgnon |
16
|
05/07/99
|
18/08/99
|
17/08/99
|
12075
|
Etroubles |
18
|
07/07/99
|
20/08/99
|
17/08/99
|
12086
|
Aosta |
106
|
12/07/99
|
25/08/99
|
17/08/99
|
12089
|
Saint-Christophe |
56
|
14/07/99
|
27/08/99
|
25/08/99
|
12478
|
Verrayes |
29
|
15/07/99
|
28/08/99
|
26/08/99
|
12569
|
Arnad |
11
|
16/07/99
|
29/08/99
|
27/08/99
|
12578
|
Donnas |
18
|
22/07/99
|
04/09/99
|
03/09/99
|
12936
|
Fénis |
16
|
24/07/99
|
06/09/99
|
03/09/99
|
12937
|
Pontey |
14
|
24/07/99
|
06/09/99
|
03/09/99
|
12935
|
Doues |
23
|
16/08/99
|
29/09/99
|
03/09/99
|
12941
|
Oyace |
24
|
20/08/99
|
03/10/99
|
01/10/99
|
14459
|
Montjovet |
27
|
31/08/99
|
14/10/99
|
11/10/99
|
14983
|
Bard |
16
|
07/09/99
|
21/10/99
|
18/10/99
|
15482
|
Charvensod |
15
|
15/09/99
|
30/10/99
|
18/10/99
|
15480
|
Cogne |
36
|
20/09/99
|
03/11/99
|
29/10/99
|
16061
|
Cogne |
37
|
21/09/99
|
04/11/99
|
29/10/99
|
16063
|
Donnas |
24
|
22/09/99
|
05/11/99
|
03/11/99
|
16196
|
Courmayeur |
45
|
04/10/99
|
17/11/99
|
09/11/99
|
16597
|
Issime |
19
|
04/10/99
|
17/11/99
|
16/11/99
|
17044
|
Charvensod |
31
|
05/10/99
|
18/11/99
|
16/11/99
|
17039
|
Charvensod |
32
|
05/10/99
|
18/11/99
|
16/11/99
|
17035
|
Charvensod |
33
|
08/10/99
|
21/11/99
|
16/11/99
|
17054
|
Fontainemore |
33
|
22/10/99
|
05/12/99
|
|
|
4) ISTRUTTORIE
DI REGOLAMENTO EDILIZIO
COMUNE
|
N.
deliberazione di adozione
|
data
deliberazione
della G.R.
|
SAINT-VINCENT
|
20/99
|
07.06.1999
|
VERRAYES
|
9/99
|
07.06.1999
|
TORGNON
|
34/98
|
12.07.1999
|
- RESTITUZIONE PER MODIFICHE
O RIELABORAZIONE:
COMUNE
|
N. deliberazione
di adozione
|
data
deliberazione
della G.R.
|
BRUSSON
|
21/98
|
15.03.1999
|
- APPROVAZIONE A SEGUITO DI
MODIFICAZIONI:
COMUNE
|
N.
deliberazione di adozione
|
data
deliberazione
della G.R.
|
COGNE
|
58/98
|
15.03.1999
|
AYAS
|
84/98
|
14.06.1999
|
CHAMOIS
|
23/98
|
21.06.1999
|
5) ISTRUTTORIE
DI P.U.D. IN VARIANTE AL P.R.G.C.:
COMUNE
|
Oggetto
|
deliberazioni
di approvazione
|
|
|
del C.C.
|
della G.R.
|
SAINT-DENIS
|
P.U.D.
zona F3a |
15.06.1999
|
-
|
LA MAGDELEINE
|
P.P. in
loc. Artaz |
28.06.1999
|
-
|
SAINT-PIERRE
|
P.R. zona
A23 |
-
|
12.07.1999
|
OYACE
|
P.U.D.
zona F3 |
20.08.1999
|
-
|
MORGEX
|
N.di A.
zona A4 |
26.08.1999
|
-
|
Con deliberazione consiliare
n. 105 del 1998 il comune di Morgex ha adottato la
normativa di attuazione di alcune zone A, in variante
sostanziale al vigente Piano regolatore generale comunale.
6) DEROGHE
AI VIGENTI P.R.G.C. E REGOLAMENTI EDILIZI
AYAS - Albergo Bellevue
CHATILLON - Meublé
Le Verger
COGNE - Hôtel Miramonti, Hôtel Bouton
d'Or, centrale idroelettrica di Lillaz, ampliamento
e trasformazione d'uso di un edificio da destinare
ad albergo di Villa Ravetti
COURMAYEUR - Albergo in località Dolonne
GRESSAN - Albergo Tivet
MORGEX - Albergo Pineta, centrale termica
per teleriscaldamento in zona F2
NUS - Alpeggio Veplace Damon, alpeggio
Tessilier
QUART - Fontanile in
località Avisod
SAINT-VINCENT - Hôtel
Paradise
SARRE - Residenza turistico-alberghiera
in località Beuvé
VALTOURNENCHE - Albergo
Hermitage, albergo Etoile des Neiges, ampliamento
di un edificio sito in località Breuil, da destinare
ad albergo, alpeggio Cime Bianche.
DIREZIONE AMBIENTE
Nel corso dell'anno
è stata approvata la legge che apporta alcune variazioni
alla procedura di Valutazione di Impatto Ambientale-V.I.A.,
essenzialmente semplificando alcuni procedimenti ed
eliminando la componente esterna nel Comitato tecnico
di V.I.A.
E' in fase di avanzata
elaborazione un disegno di legge concernente la disciplina
per l'installazione e l'esercizio di impianti radioelettrici
per telecomunicazioni e radiotelevisivi. Tale disegno
prevede una limitazione al proliferare degli impianti
suddetti, che in taluni casi possono compromettere
aree di rilevante interesse paesaggistico. Si prevede
una concentrazione degli impianti in siti attrezzati
la cui localizzazione viene attentamente pianificata,
permettendo un compromesso tra la necessità di fornire
al cittadino un adeguato servizio di telecomunicazione
esteso praticamente su tutto il territorio regionale
e la salvaguardia degli interessi paesaggistico-ambientali,
anche attraverso la rimozione delle strutture superflue
o inadatte.
Sono proseguite le
iniziative di cooperazione transfrontaliera dell"Espace
Mont-Blanc" sui temi della protezione e valorizzazione
dellambiente, nellottica di uno sviluppo
sostenibile.
La Direzione ambiente
ha coordinato la costituzione di un dossier Interreg
per la realizzazione di un programma di studio e controllo
della qualità dellaria sui tre versanti del
Monte Bianco, da realizzare in Valle dAosta
con la collaborazione dellARPA. Il progetto,
che si svolgerà nel biennio 2000-2001, è stato approvato
nel mese di ottobre 1999, per un finanziamento complessivo
di circa 335.000 euro per la sola parte valdostana.
Il Sistema informativo
geografico dell"Espace Mont-Blanc"
è stato ultimato e presentato al pubblico e agli operatori
interessati. Il Sig riunisce, in una banca dati informatizzata,
le informazioni territoriali ed ambientali, costituendo
uno strumento indispensabile per lanalisi dei
fenomeni e la programmazione degli interventi. Tre
workstation nei tre Paesi, di cui una presso la Direzione
ambiente, sono oggi operative e consentono la produzione
di cartografia tematica e il rilascio di base dati.
E stato avviato
il progetto Interreg "Sentiers à thème de lEspace
Mont-Blanc", che consiste nella valorizzazione
della rete escursionistica attraverso la sistemazione
degli itinerari, la creazione e posa di pannelli informativi,
ledizione di una guida. Nel corso del 1999,
sono stati sistemati alcuni sentieri di fondovalle
nelle valli Veny e Ferret di Courmayeur ed è stata
pubblicata, in quattro lingue, la brochure "Sept
itinéraires autour du Mont-Blanc".
E proseguito
lo studio sugli ambiti sensibili: a cura della parte
valdostana dell"Espace Mont-Blanc"
sono state ultimate le ricerche sul valore paesaggistico
del territorio del Monte Bianco, con la realizzazione
delle relative cartografie tematiche.
Sono proseguite anche
questanno le iniziative a sostegno della regolamentazione
del traffico veicolare privato nelle valli Veny e
Ferret di Courmayeur, attraverso lattuazione
di un programma di interventi comprendenti la gestione
dei flussi di traffico, la fornitura e posa di cartelli
elettronici a messaggio variabile, le iniziative di
informazione e sensibilizzazione del pubblico, tra
le quali le escursioni guidate con gli Accompagnatori
della Natura di Courmayeur. In collaborazione con
il Corpo Forestale Valdostano, è stato istituito per
il primo anno il servizio di guardie forestali a cavallo.
Lesperienza acquisita
sulla gestione dei flussi turistici e di traffico,
e sullapplicazione, a Courmayeur, del concetto
di "capacità di carico" di un ambiente naturale,
hanno suscitato linteresse della sezione francese
dellIcomos, organismo non governativo dellUNESCO,
che ha voluto presentare questa esperienza nellambito
di un convegno internazionale svolto ad Arles.
E stato realizzato
il sito valdostano di Gaia, il sistema operativo per
il governo dellambiente e linformazione
ambientale. Il progetto, promosso dal Ministero dellAmbiente,
ha una dimensione interregionale: oltre alla Valle
dAosta vi partecipano la Regione Piemonte, le
Province Autonome di Trento e Bolzano e la Regione
Basilicata. Il sistema permette la condivisione delle
informazioni e dei dati ambientali tra i differenti
soggetti che producono, gestiscono o semplicemente
utilizzano queste informazioni. E' in previsione di
rendere accessibile i prodotti informativi di GAIA
anche attraverso il sito Internet della Regione.
E' proseguita l'operazione
"bollino blu", che riguarda le vecchie autovetture
circolanti all'interno del perimetro della città di
Aosta, con la approvazione di una delibera per la
determinazione delle nuove modalità per il controllo
dei gas di scarico, in applicazione della direttiva
del Ministero dei Lavori Pubblici del 7 luglio 1998.
Sono stati pubblicati
i numeri sette, otto e nove della rivista "Environnement",
che proprio quest'anno è stata portata da una cadenza
semestrale a una trimestrale ed è stata arricchita
da un inserto interno di dodici pagine chiamato "Paysage
notre image". Ogni numero della rivista affronta
delle monografie tematiche che quest'anno hanno specificatamente
riguardato l'aria, i rifiuti e l'acqua.
Intensa è stata anche
l'attività del Comitato tecnico dell'ambiente che
ha esaminato circa novanta tra piani e progetti e
confermato il ruolo importante della procedura di
valutazione di impatto ambientale nel miglioramento
della progettazione degli interventi e della pianificazione
del territorio.
Venuta meno l'attività
di didattica ambientale nelle scuole della Valle d'Aosta,
in quanto ora di competenza di un altro Assessorato,
sono state fortemente potenziate le attività di educazione
ambientale nei periodi estivi, sia rivolti ai ragazzi
delle colonie che ai turisti. L'attività di educazione
e formazione ambientale si è esplicata anche tramite
la realizzazione di quattro appositi "stages
nature itineranti" in alta montagna, con pernottamenti
nei rifugi, che hanno coinvolto complessivamente 84
ragazzi per una durata di nove giorni ciascuno.
E' proseguito il finanziamento
per la raccolta straordinaria negli uffici di carta
da riciclare.
La Direzione ha organizzato
e partecipato nel mese di agosto a Grosseto all'allestimento
di uno stand nell'ambito di "Festambiente",
coinvolgendo nell'operazione l'Assessorato Agricoltura
e Risorse Naturali, l'Assessorato Turismo, Sport,
Commercio e Trasporti, le Terme di Saint-Vincent,
l'Aeroclub Valle d'Aosta, il Centro Culturale Walser,
le sorgenti Monte Bianco, varie cooperative vinicole,
l'Institut Agricole, l'I.V.A.T. e le case editrici
di pubblicazioni su tematiche ambientali.
E' proseguito l'ormai
abituale appuntamento autunnale dedicato al ciclo
di "Incontri-Ambiente" per informare e sensibilizzare
l'opinione pubblica su tematiche ambientali di particolare
interesse e attualità. Quest'anno i temi trattati
hanno riguardato il sistema solare e la demografia
terrestre, la rarefazione di rettili e anfibi, con
la necessità di salvaguardare i loro ambienti di elezione,
il buco dell'ozono e il riscaldamento dell'atmosfera,
la tutela del patrimonio artistico e ambientale.
E' stata infine assicurata
la partecipazione della Direzione ambiente nei vari
gruppi di lavoro, anche internazionali, nonché alle
conferenze di servizi, comitati e conferenze di pianificazione
inerenti le tematiche ambientali.
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