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    I risultati della Giunta 1999
  Presidenza della Giunta regionale
  Assessorato agricoltura e risorse naturali
  Assessorato bilancio, finanze e programmazione
  Assessorato industria, artigianato e energia
  Assessorato istruzione e cultura
  Assessorato sanità, salute e politiche sociali
  Assessorato territorio, ambiente e opere pubbliche
  Assessorato turismo. sport, commercio e trasporti
 
    Dipartimento territorio e ambiente


SETTORE SALVAGUARDIA DAI RISCHI IDROGEOLOGICI

Le attività di studio e di realizzazione di opere di difesa o di manutenzione del territorio rappresentano circa il 40% per cento annuo delle risorse finanziarie assegnate.

Le iniziative sono finalizzate a garantire la sicurezza non solo dei centri abitati, ma anche e soprattutto delle vie di comunicazione e dei comprensori turistici dal pericolo di frana o idraulico, per permettere la fruizione dell’ambiente alpino regionale in ogni stagione.

Per garantire la massima sicurezza, si è operato secondo delle linee di intervento integrate e coordinate tra loro, che non si limitano alla sola realizzazione di opere strutturali, ma che comprendono anche azioni "non strutturali" di monitoraggio e di limitazioni nell’uso di parti anche rilevanti del territorio.

A questi fini sono fondamentali gli studi della propensione al dissesto del territorio secondo le metodologie più avanzate anche con la collaborazione di centri di ricerca e universitari italiani e internazionali altamente specializzati. Si ricordano, a tal proposito, le iniziative di studio in fase di completamento per la caratterizzazione delle aree a rischio lungo la strada regionale di Cogne, per un investimento di circa 600 milioni di lire. Tali studi hanno ad esempio evidenziato situazioni nelle quali è già stato possibile operare con interventi di difesa passiva. Altre iniziative di studio sono in corso di affidamento per approfondire la fenomenologia del dissesto sulla becca di Nona, che potrebbe coinvolgere l’abitato di Pollein.

La recente nuova disciplina in materia urbanistica, nella quale la Regione ha competenza legislativa primaria stabilita dallo Statuto speciale, dispone la completa revisione dei piani regolatori comunali (dei quali sono dotati tutti i Comuni), sotto l’aspetto del riesame dei vincoli esistenti di inedificabilità o di limitazione d’uso delle aree a rischio idrogeologico. Tale riesame dovrà comportare la verifica di tutte le aree comunali a rischio idraulico, di frana o di valanga, pervenendo alla loro perimetrazione ed alla loro disciplina d’uso secondo della modalità fissate dalla Giunta regionale in conformità con i più recenti indirizzi dell’Autorità di bacino del fiume Po, ai sensi della legge n. 183 del 1989 sulla difesa del suolo.

Gli studi sono quindi propedeutici alla definizione delle modalità di intervento che possono andare dall’attivazione di un monitoraggio del dissesto per approfondire le informazioni disponibili o per controllare l’evoluzione del fenomeno a fini di protezione civile ed alla progettazione di opere di difesa.

Accanto ai grandi interventi, è però fondamentale l’azione giornaliera e diffusa di manutenzione del territorio, attraverso la realizzazione di piccoli interventi di consolidamento dei pendii e di pulizia degli impluvi e dei numerosissimi canali realizzati nei secoli per l’irrigazione, oltre che delle opere di difesa realizzate nel passato. In questo ambito, la Regione opera con proprie maestranze specializzate, accanto all’attività delle squadre forestali, in circa 200 cantieri annuali diffusi in ogni vallata a tutte le altitudini permettendo, con un’azione preventiva sul dissesto ancora iniziale, di evitare danni maggiori a costi più contenuti.

SETTORE SALVAGUARDIA DELLA QUALITÀ DEI CORPI IDRICI SUPERFICIALI E RAZIONALE UTILIZZO DELLE ACQUE

L’Agenzia regionale per la protezione dell'ambiente-Arpa ha pubblicato le elaborazioni relative allo stato di qualità dei corsi d’acqua superficiali regionali secondo i criteri stabiliti dal nuovo testo unico sulle acque: da cui è emersa una situazione è generalmente buona. Si va tuttavia completando la realizzazione del sistema regionale di depurazione delle acque reflue di origine civile, al fine anche di rispettare quanto fissato dalle direttive CEE in materia di trattamento delle acque reflue di origine civile.

Sono entrati in funzione alcuni presidi depurativi rilevanti lungo la Dora Baltea: l’impianto di depurazione di Saint-Marcel al servizio del comprensorio dei Comuni posti a est di Aosta (per il momento vengono depurati i reflui del solo comune di Saint-Marcel, mentre sono stati avviati i lavori di costruzione del collettore fognario) e di Montjovet-Emarèse.

Lungo il torrente Lys proseguono, invece, i lavori di realizzazione dei collettori fognari per tutti i Comuni della vallata e dell’impianto di depurazione di Lillianes-Perloz (al servizio del comprensorio dei Comuni da Gaby a Lillianes); per quanto concerne l’impianto di depurazione di Gressoney-Saint-Jean si è, invece, dovuto provvedere alla rescissione del contratto di appalto e a riappaltare i lavori.

Con la legge 5 gennaio 1994 n. 36, recante disposizioni in materia di risorse idriche, sono state introdotte significative innovazioni sotto il profilo istituzionale, aventi quale fulcro un processo di riordino dei servizi idrici, riorganizzati per ambiti territoriali ottimali, sulla base di forme di cooperazione tra gli Enti locali ricadenti nel medesimo ambito.

In attuazione delle competenze statutarie e alla luce di quanto contenuto nella legge n. 36 del 1994, è stata quindi approvata una nuova legge regionale finalizzata alla disciplina dell'organizzazione dei servizi idrici integrati: legge regionale n. 27 del 1999.

Tale legge si articola in due parti:

  • organizzazione del servizio idrico integrato: vengono enunciati gli obiettivi della legge ed i presupposti normativi di riferimento; viene individuato il territorio regionale quale ambito di riferimento per la riorganizzazione del servizio idrico integrato - costituito dai servizi di acquedotto, fognatura e depurazione delle acque reflue - e le modalità ed i soggetti di tale riorganizzazione (i Comuni);
  • funzioni regionali: vengono definite le funzioni attribuite alla Regione, alla quale sono assegnati dei precisi compiti di coordinamento e di pianificazione; in particolare si prevede un piano regionale delle acque nel quale definire i criteri e le direttive generali della corretta utilizzazione delle risorse finalizzate a garantire la salvaguardia della qualità, il risparmio e il rinnovo delle risorse, la riorganizzazione e l'ottimizzazione gestionale del servizio idrico integrato.

Nell’ambito della razionalizzazione dell’approvvigionamento idropotabile regionale sono stati avviati alcuni importanti lavori: l’acquedotto intercomunale Torgnon/Verrayes/Saint-Denis che rifornirà una delle aree della Regione più secche; il potenziamento dell’acquedotto intercomunale Valsavarenche-Villeneuve-Introd, che in futuro potrà rifornire anche il Comune di Saint-Pierre, dove vi sono problemi di rifornimento idrico di qualità; il potenziamento dell’adduzione dell’acquedotto intercomunale Courmayeur/Pré-Saint-Didier per risolvere alcuni problemi di approvvigionamento e di distribuzione del comprensorio.

SETTORE AMBIENTE E URBANISTICA

Sono stati definiti tutti gli strumenti attuativi richiesti dalla legge regionale n. 11 del 1998 in materia urbanistica, al fine di permettere la completa revisione dei piani regolatori comunali e, quindi, il loro adeguamento anche al Piano territoriale e paesistico.

Sono state rivedute e semplificate le procedure di valutazione di compatibilità ambientale dei progetti di opere da realizzare sul territorio regionale adeguando la normativa anche alle direttive UE.

Nel settore ambientale si è operato inoltre per creare strumenti di diffusione e di confronto sui problemi ambientali più rilevanti attraverso convegni e iniziative editoriali riformulate.

La nuova rivista "Environnement" sta divenendo infatti un punto di informazione specifica e qualificata sui grandi temi: l’aria che respiriamo, l’acqua, la gestione dei rifiuti, ecc...

DIREZIONE ASSETTO DEL TERRITORIO E RISORSE IDRICHE

Alla Direzione sono affidate le funzioni di:

  • gestione del ciclo di realizzazione di lavori pubblici nei settori delle opere igieniche, idrauliche e dell’illuminazione pubblica;
  • polizia idraulica riferita ai corsi d’acqua di competenza;
  • autorizzazione, controllo e vigilanza relativamente all’uso delle risorse idriche, alla realizzazione di linee elettriche e alla costruzione di dighe;
  • pianificazione dell’attività estrattiva sul territorio regionale;
  • autorizzazione, vigilanza e polizia mineraria relativamente alla coltivazione di cave e di miniere.

CAVE - RISORSE IDRICHE

Per quanto riguarda le competenze tecnico-amministrative, ai sensi della legge regionale n. 59 del 1991, sono stati individuati i responsabili del procedimento e i tempi per la conclusione dei procedimenti amministrativi. I risultati conseguiti sono indicati nella seguente tabella:

Procedimento

Riferimento legislativo

   

Nuovo

Rinnovo

    Num Tempo medio Num Tempo medio
Pareri idraulici ai sensi del PTP

L.R. 11/98

22

8 giorni    
Nullaosta idraulici ed autorizzazioni per accessioni ed affittanze demanio idrico

R.D. 523/1904

70

10 giorni

60

10 giorni

Concessioni pulizia alvei e bacini

R.D. 523/1904 L. 37/1994

9

10 giorni

   
Autorizzazione alla costruzione ed all'esercizio delle dighe

L.R. 24/92

1

     
Concessione e subconcessione di acque pubbliche

R.D. 1775/1933

4

 

3

 
Autorizzazione alle ricerche minerarie

L.R. 15/96

2

Autorizzazione all'apertura di cave o torbiere, per ampliamenti e subingressi nelle coltivazioni e per opere e impianti a servizio

L.R. 15/96

12

Gli Uffici, nell’ambito delle competenze sopra indicate, hanno svolto le seguenti funzioni:

subconcessioni o concessioni di derivazione di acqua (pratiche attualmente in corso ‘97):

  • verifica e controllo delle documentazioni integrative presentate relativamente alle domande di riconoscimento del diritto di derivazione d’acqua ai sensi dell’art. 34 della legge n. 36 del 1994;
  • rilascio autorizzazioni per la ricerca di acque sotterranee (circa una decina);
  • rilascio licenze di attingimento (circa una decina);
  • istruttoria delle pratiche in corso;
  • verifiche ed accertamenti idraulici in collaborazione con il Corpo forestale valdostano;
  • verifiche dell’attività estrattiva.

Nell’ambito dell’esecuzione di lavori pubblici sono stati avviati i seguenti lavori più significativi del programma operativo dei lavori pubblici per l’anno 1999:

Lavori di realizzazione dell’acquedotto intercomunale Plan Bellon - Plan Rançon

5.500

Impianto idroelettrico sull’adduzione dell’acquedotto nel comune di Pontey

918

Realizzazione potenziamento della distribuzione del comune di Aosta

3.686

Costruzione acquedotto intercomunale al servizio dei comuni di Torgnon, Verrayes e Saint-Denis

8.030

Riappalto lavori di realizzazione dell’impianto di depurazione al servizio dei comuni di Gressoney-Saint-Jean e Gressoney-La-Trinité

5.200

Costruzione impianto di depurazione al servizio del consorzio tra i comuni di Nus, Chambave, Verrayes e Saint-Denis (integrazione finanziamento statale di Lire 2.850 milioni ai sensi della legge n. 135 del 1997)

7.500

Lavori di sistemazione idraulica del torrente Lys nel comune di Gressoney-Saint-Jean

3 000

Realizzazione del collettore fognario del capoluogo di Gressoney-Saint- Jean al servizio del consorzio tra i comuni Gressoney-La-Trinité e Gressoney-Saint-Jean

1600

SERVIZIO CARTOGRAFIA E ASSETTO IDROGEOLOGICO

Accanto ad un servizio di contenuto nettamente professionale, quale la redazione ed il controllo di perizie geologiche, idrogeologiche e geotecniche relative ad opere promosse o realizzate dall’Amministrazione regionale, la struttura ha operato nei seguenti principali settori:

- Attività di realizzazione, gestione, aggiornamento e distribuzione della cartografia tecnica regionale e della cartografia geologica e geologico-tematica relativa al territorio regionale:

  • prosecuzione della direzione lavori di costruzione della nuova carta tecnica regionale numerica (vettoriale);
  • coordinamento degli aspetti informatici della CTRN, controllo delle coperture generate su supporto magnetico;
  • archiviazione, gestione e distribuzione diretta di materiale cartografico e fotogrammetrico;
  • riformulazione di una bozza di legge regionale sulla cartografia, attualmente al vaglio dell’esecutivo regionale;
  • realizzazione della cartografia regionale alla scala 1:50.000 su taglio IGMI dai fondi regionali e dalle cartografie degli stati limitrofi;
  • realizzazione della copertura aereofotogrammetrica totale del territorio regionale con sensore MIVIS;
  • realizzazione di ortofotocarta a colori in scala 1:10.000 dell’intero territorio regionale;
  • rilevamenti geologici originali alla scala 1:10.000 di circa 200 Km² e predisposizione del IV° stato di avanzamento lavori per i fogli Courmayeur, Aosta, Châtillon, per il progetto CARG (carta geologica). Nel corso dell’anno sono state attivate quattro convenzioni con altrettanti geologi incaricati del rilevamento;

- Realizzazione e gestione di reti di rilevamento idrologiche e per la caratterizzazione qualitativa dei corsi d’acqua, dei fenomeni geofisici e per la caratterizzazione quali-quantitativa dei corpi acquiferi sotterranei del territorio regionale:

  • è continuato l’esercizio della rete di controllo in tempo reale sul livello della Dora Baltea; sono proseguite le misure di portata sulle diverse sezioni di misura per la taratura delle stesse; sono in corso i lavori per la messa a norma (decreto legislativo n. 626) delle stazioni di misura;
  • prosieguo della collaborazione per quel che concerne gli accertamenti idrologici su sorgenti, il censimento di diritti di derivazione e gli adempimenti tecnico-amministrativi inerenti la legge n. 36;
  • partecipazione al gruppo di lavoro "monitoraggio acque sotterranee" dell’Autorità di bacino del Po. A questo fine é stato necessario attivare una consulenza esterna per garantire l’assistenza sul campo alle indagini in atto nella piana di Aosta (approfondimenti idrogeologici sull’acquifero);

partecipazione al Programma INTERREG IIC "prevenzione delle inondazioni", in collaborazione con il Dipartimento per i servizi tecnici nazionali e le regioni Piemonte e Liguria. Nel corso dell’anno sono state espletate le pratiche per la localizzazione e le autorizzazioni alla posa di 13 nuove stazioni idrometeologiche sul territorio regionale, ad integrazione di quelle già esistenti. La messa in moto del sistema é prevista per l’estate del 2000. Il programma inoltre prevede una collaborazione tra Stati confinanti (Italia-Francia) per arrivare ad una condivisione di dati idrologico-meteorologici di ogni struttura;

- Ricerca e studi geologici, idrogeologici e geologo-tecnici per l'individuazione e la caratterizzazione delle zone del territorio regionale soggetto a rischio idrogeologico;

  • raccolta, selezione e classificazione dei dati di interesse. Si é stipulata una convenzione non onerosa col CNR-IRPI di Torino e sono state attivate due consulenze di altrettanti geologi per la consultazione e l’archiviazione dei dati storici sul dissesto idrogeologico nella Regione;
  • predisposizione dell’architettura e delle prime applicazioni del Sistema Informativo Geologico (SIG) con le informazioni acquisite da fonti documentali e dai rilievi cartografici del progetto CARG. Attivazione del modulo concernente la progettazione e realizzazione della banca-dati sui dissesti;
  • coordinamento dell’indagine geologico-strutturale su un tratto della strada regionale n. 47 di Cogne, al fine della valutazione del rischio. L’incarico per il rilevamento geomorfologico dell’area é stato affidato a due geologi, mentre la parte di rilievo geostrutturale é stata curata dal CREALP di Sion. Con il settore di Pondel precedentemente indagato nel corso del 1998 si é così giunti al completamento delle conoscenze sulle condizioni di rischio su tutta l’arteria;
  • esame, controllo e revisione del PAI (piano di assetto idrogeologico) elaborato dall’Autorità di Bacino del fiume Po. Le osservazioni apportate sono state integralmente recepite in sede di adozione dello strumento di pianificazione predetto. Successivamente si è proceduto all’individuazione, caratterizzazione e perimetrazione delle aree a più elevato rischio (R4) da inserire nel piano straordinario di interventi previsto dalla Legge n. 267 del 1998;
  • attuazione del programma INTERREG II C - Mediterraneo occidentale e Alpi latine, al quale la Valle d’Aosta partecipa con il progetto "Prévention des mouvements de versants et des instabilités de falaises". Gli interventi previsti, della durata complessiva di due anni e ai quali aderiscono Amministrazioni ed Enti francesi, svizzeri ed italiani, prevedono un approfondimento nelle metodologie di indagine sui fenomeni dei crolli rocciosi, con specifico riferimento alle caratteristiche di pericolosità;

- Rilascio di pareri inerenti i progetti di infrastrutture, nei settori delle cave e delle miniere, delle dighe e degli strumenti urbanistici comunali per zone soggette a rischio idrogeologico:

  • formulazione di relazioni tecniche sugli strumenti urbanistici per le zone soggette a rischio idrogeologico;
  • controllo e verifica delle perizie geologiche, idrogeologiche e geotecniche prescritte dalla vigente normativa;
  • formulazione di pareri relativi all’istruttoria della V.I.A., delle cave, delle dighe;
  • predisposizione delle linee-guida e delle legende per la redazione delle cartografie delle aree soggette a rischio idrogeologico nell’ambito dei disposti dalla legge regionale n. 11 del 1998.

DIREZIONE BACINI MONTANI E DIFESA DEL SUOLO

La Direzione bacini montani e difesa del suolo ha operato nel settore difesa del suolo per la riduzione del rischio idrogeologico del territorio regionale, fondamentalmente su due direttrici, con lavori condotti in economia diretta tramite operai forestali e lavori affidati ad imprese.

I lavori condotti in economia hanno coinvolto oltre 250 maestranze per un periodo lavorativo di circa 8-9 mesi (da metà marzo - inizio aprile sino a metà - fine novembre).

Gli interventi - che hanno interessato la totalità del territorio regionale e sono stati oltre un centinaio - hanno riguardato principalmente lo scolo delle acque nei compluvi e nei canali di scarico, drenaggi, sistemazioni di frane, costruzioni di paravalanghe, rifacimento di ponti, taglio di vegetazione lungo i corsi d’acqua, disgaggio di massi pericolanti, manutenzione di opere idrauliche. I lavori citati hanno comportato un impegno di spesa di 13 miliardi di lire.

Per quanto riguarda le opere di sistemazione spondale e messa in sicurezza dei corsi d’acqua, sono stati ultimati importanti progetti avviati nel 1998 e contemporaneamente appaltati e iniziati nuovi lavori nei comuni di Cogne, Rhêmes-Notre-Dame, Valtournenche, Saint-Marcel (Tabella A).

Complessivamente sono stati impegnati 4.980.000.000 di lire, comprensivi dei fondi regionali e statali.

Dal punto di vista delle situazioni a rischio, malgrado un’estate piovosa, non si sono avuti momenti di grande criticità. Vi sono stati alcuni fenomeni di lave torrentizie, rientranti nella normalità degli eventi, nelle zone più fragili del nostro territorio (Val di Rhêmes, Val Veny, Cogne, Ollomont).

Alcuni lavori di pronto intervento hanno ristabilito le condizioni di sicurezza degli alvei.

Nel campo nivologico, l’inverno 1999 non è stato caratterizzato da abbondanti nevicate e da conseguenti problematiche causate dalla caduta di valanghe; va tuttavia ricordata la valanga di Lavancher del 23 febbraio nel comune di Morgex.

La Direzione è attualmente impegnata nell’elaborazione del progetto di opere di difesa attiva che potrà avere inizio nel corso dell’anno 2000.

Tabella A

Asta

Torrentizia

Comune

Ribasso %

Importo

In milioni di £.

S.A.L.

Somme Liquidate

Moos I° Lotto Gressoney-La-T.

39.93

£. 3.586 (+ Per. Sup. 186)

Ultimati

£. 2355

Valeille I° Lotto Cogne

24.47

£. 1.539

Ultimati

£. 1.161

Valnontey-Valnontey Cogne

24.30

£. 1.866

Ultimati

£. 1.417

Valnontey - Buthier Cogne

27.95

£. 633

Ultimati

£. 457

           
Torrent Rhêmes-Notre-D.

15.23

£. 1.510

Iniziati

 
 

Quesseunaz

Rhêmes-Notre-D.

18.81

£. 2.700

Da iniziare

 
Valeille II° lotto Cogne

24.60

£. 4.776

Da iniziare

 
Saint Marcel Saint-Marcel

36.28

£. 416

Da iniziare

 
Marmore Valtournenche

25.87

£. 1.966

Inizio maggio 99

£. 753

Moos II° lotto Gressoney-La-T.

32.687

£. 2.563

Da ultimare

£. 829

SERVIZIO DIFESA DEL SUOLO

Settore monitoraggio:

  • monitoraggio del fenomeno franoso sul versante settentrionale della Becca di Nona - Comuni di Charvensod e Pollein: si è proseguita l’attività di sorveglianza, attraverso la gestione, la manutenzione e l’adeguamento dei sistemi di controllo posti in essere (rete estensiometrica, stazione meteorologica, osservazioni topografico – satellitari, osservazioni topografiche – distanziometriche). Si è proceduto ad attività di indagine geognostica mediante sondaggi sismici a rifrazione per la valutazione dei volumi potenzialmente mobilizzabili;
  • monitoraggio delle instabilità geologiche prospicienti il villaggio di Pondel e la strada regionale n. 47 di Cogne: progettazione e realizzazione del sistema di controllo con rete estensiometrica e pressometrica e stazione meteorologica di un volume roccioso potenzialmente instabile;
  • attività geognostiche generiche: sono state realizzate attività di sondaggi ricognitivi in situazioni di dissesti attivi in varie località della regione, a supporto delle scelte operative di messa in sicurezza e di valutazione della pericolosità;

Settore glaciologico:

  • nell’ambito del progetto di realizzazione di un Archivio informatizzato dei ghiacciai valdostani, si è conclusa la prima fase con la realizzazione di un database informatizzato contenente le informazioni di natura generale e storica degli apparati glaciali presenti sul territorio. E’ in corso di definizione la seconda fase del progetto volta alla definizione delle procedure di controllo dell’evoluzione degli apparati glaciali, alla realizzazione di una fase sperimentale di monitoraggio di alcuni apparati glaciali significativi, in particolare modo per aspetti inerenti il rischio sul territorio.

Sono state avviate attività di scambio d’informazioni e di collaborazione con strutture ed enti nel campo glaciologico (Comitato Glaciologico Italiano, Università);

  • nell’ambito dei progetti INTERREG II è stato redatto ed approvato un progetto, in collaborazione con l’Université de Savoie di Chambery, per l’analisi dell’evoluzione climatica di un ambiente glaciale e periglaciale alpino (Lago di Combal – Ghiacciaio del Miage) attraverso lo studio delle sequenze stratigrafiche di depositi glaciali particolarmente significativi;

Settore Gestione emergenze:

nell’ambito dell’attività d’ufficio sono state svolte le verifiche e le sorveglianze in occasione di fenomeni di dissesto verificatisi sull’intero territorio regionale, a supporto delle strutture ed enti competenti nella gestione del territorio ed in particolare delle situazioni di emergenza a tutela della pubblica incolumità (strutture regionali, Comuni, Consorzi e privati).

La struttura ha svolto attività di consulenza nel campo geologico e geotecnico a favore delle attività della Direzione bacini montani e difesa del suolo (sistemazioni idrauliche e attività cantieristica).

In particolare, sono state sviluppate le attività di indagine ed approfondimento delle problematiche connesse con la gestione del rischio sui territori comunali di Pollein e Charvensod, in appoggio alla Direzione regionale della Protezione civile. In tale senso sono stati affidati specifici incarichi per la modellizzazione dei fenomeni di dissesto che determinano tale situazione di pericolosità sulle pendici settentrionali della Becca di Nona: ricostruzione modellistica degli scenari di crollo e di scivolamento della placca detritica instabile, approntamento di uno studio volto alla modellizzazione fisica dei fenomeni di trasporto solido sul conoide alluvionale del torrente Comboé con determinazione delle diverse condizioni di rischio.

Per l’ufficio Stabilità del Suolo, le attività svolte nell’anno 1999 sono riassumibili nei seguenti punti:

  • attività tecniche ed amministrative connesse con la progettazione, la sicurezza, l’esecuzione, la direzione e l’assistenza dei lavori e il collaudo degli interventi di manutenzione delle opere di protezione e di sistemazione delle aree instabili e dei dissesti di versante anche alla luce delle più recenti direttive tecniche e normative vigenti;
  • definizione delle esigenze di manutenzione, completamento ed integrazione dei sistemi di difesa esistenti dai dissesti di versante in relazione al grado di rischio compatibile ed al loro livello di efficienza e di efficacia;
  • definizione dei nuovi sistemi di difesa, ad integrazione di quelli esistenti, con funzione di controllo dell’evoluzione dei fenomeni di instabilità e di dissesto nelle aree di competenza, in relazione al grado di rischio compatibile da conseguire;
  • esame e pareri relativi a progetti di opere finalizzate alla salvaguardia e stabilità dei suoli;
  • supporto tecnico agli Enti competenti in caso di dissesti sul territorio, nonché per l’eventuale attivazione delle relative procedure tecnico - amministrative previste;
  • gestione delle attività di intervento a favore dei comuni ai sensi degli art.li 2, 3 e 10 della legge regionale n. 37 del 1986, con riferimenti anche alla stesura delle proposte di modifica ed aggiornamento alla nuova legge di settore, compresa l’ammissione delle istanze e l'istruttoria delle pratiche riguardanti gli articoli 2,3 e 10, ecc.. della legge regionale n. 37 del 1986 per la concessione di contributi ai Comuni in relazione ad eventi calamitosi o ad interventi urgenti di prevenzione, con riferimento anche alla programmazione tecnico - finanziaria per gli anni 1999-2001, fornendo altresì informazioni e specifiche tecniche di dettaglio inerenti le problematiche di stabilità, recupero e bonifica dei versanti;
  • l'effettuazione dei sopralluoghi nell’espletamento delle proprie funzioni in relazione alle molteplici richieste di interventi dei Comuni, con particolare riferimento alle valutazioni delle situazioni maggiormente a rischio per la pubblica incolumità e alle relative verifiche tecniche;
  • i sopralluoghi, i rilievi, la progettazione preliminare, definitiva ed esecutiva di interventi di settore eseguiti d'ufficio con particolare riferimento alle valutazioni tecniche - economiche nonché alla predisposizione ed all'adeguamento delle norme di capitolato speciale di appalto alle normative vigenti, nonché l’effettuazione dei relativi sopralluoghi per la predisposizione della documentazione tecnico-amministrativa relativa al conferimento di incarichi per la progettazione dei lavori, nei casi in cui il carico di lavoro sia tale da non consentire la progettazione diretta da parte dell’ufficio;
  • l’istruttoria e la tenuta delle pratiche riguardanti a ciascun lavoro previsto sia nel programma regionale di previsione dei lavori pubblici per il triennio 1999/2001, sia per i singoli programmi regionali operativi e lo svolgimento di quanto necessario per dare corso all'esecuzione dei medesimi e sino alla loro conclusione;
  • considerazioni in materia di censimento, catasto e catalogazione degli interventi di settore fino ad ora eseguiti dall’ufficio sia direttamente sia avvalendosi della collaborazione di soggetti esterni all'Amministrazione con riferimento anche agli eventi calamitosi succedutisi negli ultimi anni ed in funzione della loro futura manutenzione, nonché ipotesi di recupero ambientale e corretto inserimento di interventi di protezione e difesa già eseguiti e/o in fase di realizzazione, anche mediante l’adozione di tecniche sperimentali;
  • collaborazione diretta con il Dipartimento territorio e ambiente relativamente alle tematiche riguardanti l’attività svolta dall’Autorità di Bacino fiume Po (Comitato Tecnico e Sottocommissioni di lavoro): pianificazione tecnica e programmazione finanziaria.

In sostanza, nel corrente anno, l'Ufficio ha provveduto all’istruttoria e alla predisposizione di tutti gli atti tecnico-amministrativi necessari per dare corso al programma dei Lavori pubblici 1999-2001 relativo alle opere per la tutela, il riassetto e la difesa del suolo. In particolare l’Ufficio ha provveduto all’avvio e alla predisposizione delle procedure deliberative per tutti gli interventi compresi nel piano lavori con integrazione di nuovi lavori urgenti in vari Comuni per i quali, fra l’altro, è stata anche eseguita la relativa progettazione esecutiva per una spesa complessiva di circa 7.500.000.000 di lire, con particolare riferimento ad alcuni significativi interventi quali ad esempio i lavori di protezione della strada regionale n°47 di Cogne in località Pondel, nonché le opere di consolidamento della parete rocciosa sovrastante l’abitato di Donnas e la strada delle Gallie (primo intervento di anastilosi strutturale messo in atto nel settore), a cui vanno aggiunte circa 4.500.000.000 di lire per l’erogazione di sussidi ai Comuni, sia per impegni di spesa a suo tempo già approvati dalla Giunta, sia per procedure attualmente in corso – triennio 1999-2001.

L’Ufficio infine ha fornito un supporto per le attività di tipo diverso, quali Commissioni di verifica ed i Comitati tecnici, vista l’esperienza maturata al riguardo negli scorsi anni negli specifici settori, nonché diretta collaborazione ad organi dell’amministrazione pubblica tesi ad approfondire problematiche giuridico - amministrative, compresa la verifica dei progetti di impianti elettrici di illuminazione pubblica degli Enti locali nell’ambito dei programmi FOSPI e legge regionale n. 21 del 1997.

DIREZIONE URBANISTICA

1) PROVVEDIMENTI ATTUATIVI

Nel corso del 1999, la Direzione urbanistica ha curato la predisposizione dei seguenti provvedimenti attuativi della legge regionale 6 aprile 1998, n. 11 "Normativa urbanistica e di pianificazione territoriale della Valle d’Aosta":

  • contenuti ed elaborati del PRG, di cui all’art. 12, nonché mezzi di conoscenza e di informazione, di cui all’art. 21 (approvato dalla G.R. con deliberazione n. 418 del 15 febbraio 1999);
  • zone territoriali, di cui all’art. 22 (approvato dalla G.R. con deliberazione n. 421 del 15 febbraio 1999);
  • criteri ed indirizzi di carattere tecnico e adempimenti in ordine alla redazione ed approvazione delle cartografie degli ambiti inedificabili, di cui agli artt. 36 e 37 (approvato dalla Giunta con deliberazione n. 422 del 15 febbraio 1999);
  • spazi da riservare per i servizi locali e limiti di densità edilizia, altezza e distanza , di cui all’art. 23, nonché indici urbanistici, di cui all’art. 24 (approvato dal Consiglio regionale con deliberazione n. 517 XI del 24 marzo 1999);
  • disposizioni comuni - fasce di rispetto, di cui all’art. 39 (approvato dal Consiglio regionale con deliberazione n. 518/XI del 24 marzo 1999);
  • ulteriori disposizioni attuative relative all’art. 12, contenuti ed elaborati del Piano regolatore generale, e all’art. 21, mezzi di conoscenza e di informazione;
  • disciplina applicabile nelle zone territoriali di tipo A;
  • ulteriori disposizioni comuni.
  • E’ attualmente in corso di predisposizione il regolamento edilizio tipo, di cui all’art. 54 della legge regionale n. 11 del 1998, ad opera di un gruppo di lavoro coordinato dalla Direzione urbanistica, cui partecipano rappresentanti degli ordini professionali e degli enti locali.

2) INTERREG II – Italia-Svizzera 1994-99

La Direzione urbanistica è responsabile del progetto denominato "Plan de coordination territoriale" nell’ambito di Interreg II Italia-Svizzera 1994-99.

La conclusione della prima fase dei lavori – da parte di un gruppo tecnico espressamente incaricato – è prevista per il 15 dicembre 1999.

3) VARIANTI AI VIGENTI PIANI REGOLATORI

3a) ISTRUTTORIA DI VARIANTI SOSTANZIALI (art. 15, legge regionale n. 11 del 1998)

  • BOZZA (valutazione di impatto ambientale ai sensi del comma 1):

COMUNE

n° variante

ALLEIN

3

AYMAVILLES

1

FENIS

7

GRESSAN

3

GRESSONEY-SAINT-JEAN

3

PERLOZ

6

PONT-SAINT-MARTIN

11

QUART

12

SAINT-CHRISTOPHE

8

SAINT-PIERRE

8

SAINT-RHEMY-EN-BOSSES

1

VALSAVARENCHE

6

VILLENEUVE

10

  • TESTO DEFINITIVO (approvazione o proposte di modificazione formulate dalla Giunta ai sensi del comma 7):
   

Deliberazioni della G.R.

COMUNE

N.

variante

proposte di

modificazione

approvazione

SARRE

7

01.01.1999

-

JOVENCAN

5

08.09.1999

-

ANTEY-SAINT-ANDRE'

3

04.10.1999

-

TORGNON

12

-

30.10.1999

TORGNON

13

-

30.10.1999

La variante generale del comune di Aosta, adottata con deliberazione consiliare n. 143 del 1999, è stata valutata dalla conferenza di pianificazione in data 18 novembre 1999, per il parere di cui al sopra richiamato comma 7.

  • CONTRODEDUZIONI COMUNALI:

COMUNE

N.

variante

deliberazioni

della G.R.

BRISSOGNE

8

26.04.1999

BIONAZ

2

09.08.1999

GRESSAN

2

27.09.1999

3b) OSSERVAZIONI SU VARIANTI NON SOSTANZIALI.

Tutte le varianti non sostanziali trasmesse dai Comuni a partire dall’entrata in vigore della legge regionale n. 11 del 1998 sono state esaminate dalla Direzione urbanistica e per tutte è stato dato un riscontro al Comune entro il 45° giorno dall’avvio della pubblicazione, segnalando tutti gli aspetti che potevano dare adito a questioni attinenti alla legittimità o al merito.

Nella tabella che segue sono riportati i dati relativi alle varianti non sostanziali esaminate nel corso del 1999.

Osservazioni Direzione
Comune n. delib. avvio pubbl. scadenza

Data

Prot.

Saint-Denis

23/11/98

07/01/99

07/01/99

74

Brusson

26/11/98

10/01/99

08/01/99

128

Challant-Saint-Anselme

03/12/98

17/01/99

11/01/99

202

Verrayes

39

15/12/98

29/01/99

27/01/99

1081

Verrayes

40

15/12/98

29/01/99

27/01/99

1080

Saint-Christophe

53

30/12/98

12/02/99

09/02/99

1681

Morgex

09/01/99

22/02/99

19/02/99

2200

Verrès

84

19/01/99

05/03/99

04/03/99

2776

Saint-Christophe

60

20/01/99

06/03/99

04/03/99

2775

Aosta

274

25/01/99

10/03/99

10/03/99

3085

Introd

35

26/01/99

11/03/99

10/03/99

3092

Roisan

15

27/01/99

12/03/99

10/03/99

3104

Roisan

17

27/01/99

12/03/99

10/03/99

3105

Valpelline

7

02/02/99

18/03/99

15/03/99

3294

Chambave

37

03/02/99

19/03/99

15/03/99

3291

La Salle

15/02/99

31/03/99

30/03/99

4284

Aymavilles

33

01/03/99

14/04/99

12/04/99

4963

Roisan

29

03/03/99

16/04/99

02/04/99

4482

Fontainemore

45

08/03/99

20/04/99

16/04/99

5287

Fontainemore

47

08/03/99

20/04/99

16/04/99

5287

Fontainemore

48

08/03/99

20/04/99

16/04/99

5287

La Magdeleine

37

13/03/99

26/04/99

22/04/99

5520

Saint-Christophe

17/03/99

30/04/99

29/04/99

5853

Brusson

17/03/99

30/04/99

29/04/99

5852

Aosta

7

29/03/99

12/05/99

06/05/99

6134

Saint-Denis

8

06/04/99

20/05/99

19/05/99

6942

Saint-Denis

9

06/04/99

20/05/99

19/05/99

6943

La Magdeleine

16

16/04/99

30/05/99

28/05/99

7583

Allein

8

19/04/99

02/06/99

28/05/99

7586

Verrayes

17

19/04/99

02/06/99

31/05/99

7639

Cogne

17

05/05/99

18/06/99

15/05/99

8554

Saint-Nicolas

12

11/05/99

24/06/99

21/05/99

8848

Saint-Rhémy-en-Bosses

17

17/05/99

30/06/99

21/05/99

8847

Nus

31

24/05/99

07/07/99

06/07/99

9685

Châtillon

12

26/05/99

09/07/99

08/07/99

9907

Saint-Christophe

37

26/05/99

09/07/99

08/07/99

9906

Valsavarenche

27

26/05/99

09/07/99

08/07/99

9906

Challant-Saint-Victor

11

05/06/99

19/07/99

07/07/99

9800

Allein

13

07/06/99

21/07/99

07/07/99

9802

Nus

42

11/06/99

25/07/99

12/07/99

10041

Valtournenche

24

16/06/99

30/07/99

07/07/99

9804

Doues

22

21/06/99

04/08/99

14/07/99

10195

Gressan

25

21/06/99

04/08/99

14/07/99

10192

Gressan

26

21/06/99

04/08/99

14/07/99

10194

Cogne

27

23/06/99

06/08/99

16/07/99

10498

Saint-Vincent

32

26/06/99

09/08/99

16/07/99

10509

Villeneuve

15

28/06/99

11/08/99

15/07/99

10325

Oyace

19

28/06/99

11/08/99

09/08/99

11518

Torgnon

15

05/07/99

18/08/99

17/08/99

12074

Torgnon

16

05/07/99

18/08/99

17/08/99

12075

Etroubles

18

07/07/99

20/08/99

17/08/99

12086

Aosta

106

12/07/99

25/08/99

17/08/99

12089

Saint-Christophe

56

14/07/99

27/08/99

25/08/99

12478

Verrayes

29

15/07/99

28/08/99

26/08/99

12569

Arnad

11

16/07/99

29/08/99

27/08/99

12578

Donnas

18

22/07/99

04/09/99

03/09/99

12936

Fénis

16

24/07/99

06/09/99

03/09/99

12937

Pontey

14

24/07/99

06/09/99

03/09/99

12935

Doues

23

16/08/99

29/09/99

03/09/99

12941

Oyace

24

20/08/99

03/10/99

01/10/99

14459

Montjovet

27

31/08/99

14/10/99

11/10/99

14983

Bard

16

07/09/99

21/10/99

18/10/99

15482

Charvensod

15

15/09/99

30/10/99

18/10/99

15480

Cogne

36

20/09/99

03/11/99

29/10/99

16061

Cogne

37

21/09/99

04/11/99

29/10/99

16063

Donnas

24

22/09/99

05/11/99

03/11/99

16196

Courmayeur

45

04/10/99

17/11/99

09/11/99

16597

Issime

19

04/10/99

17/11/99

16/11/99

17044

Charvensod

31

05/10/99

18/11/99

16/11/99

17039

Charvensod

32

05/10/99

18/11/99

16/11/99

17035

Charvensod

33

08/10/99

21/11/99

16/11/99

17054

Fontainemore

33

22/10/99

05/12/99

4) ISTRUTTORIE DI REGOLAMENTO EDILIZIO

  • APPROVAZIONE:

COMUNE

N.

deliberazione di adozione

data

deliberazione

della G.R.

SAINT-VINCENT

20/99

07.06.1999

VERRAYES

9/99

07.06.1999

TORGNON

34/98

12.07.1999

  • RESTITUZIONE PER MODIFICHE O RIELABORAZIONE:

COMUNE

N. deliberazione di adozione

data

deliberazione

della G.R.

BRUSSON

21/98

15.03.1999

  • APPROVAZIONE A SEGUITO DI MODIFICAZIONI:

COMUNE

N.

deliberazione di adozione

data

deliberazione

della G.R.

COGNE

58/98

15.03.1999

AYAS

84/98

14.06.1999

CHAMOIS

23/98

21.06.1999

5) ISTRUTTORIE DI P.U.D. IN VARIANTE AL P.R.G.C.:

COMUNE

Oggetto

deliberazioni

di approvazione

   

del C.C.

della G.R.

SAINT-DENIS

P.U.D. zona F3a

15.06.1999

-

LA MAGDELEINE

P.P. in loc. Artaz

28.06.1999

-

SAINT-PIERRE

P.R. zona A23

-

12.07.1999

OYACE

P.U.D. zona F3

20.08.1999

-

MORGEX

N.di A. zona A4

26.08.1999

-

Con deliberazione consiliare n. 105 del 1998 il comune di Morgex ha adottato la normativa di attuazione di alcune zone A, in variante sostanziale al vigente Piano regolatore generale comunale.

6) DEROGHE AI VIGENTI P.R.G.C. E REGOLAMENTI EDILIZI

AYAS - Albergo Bellevue

CHATILLON - Meublé Le Verger

COGNE - Hôtel Miramonti, Hôtel Bouton d'Or, centrale idroelettrica di Lillaz, ampliamento e trasformazione d'uso di un edificio da destinare ad albergo di Villa Ravetti

COURMAYEUR - Albergo in località Dolonne

GRESSAN - Albergo Tivet

MORGEX - Albergo Pineta, centrale termica per teleriscaldamento in zona F2

NUS - Alpeggio Veplace Damon, alpeggio Tessilier

QUART - Fontanile in località Avisod

SAINT-VINCENT - Hôtel Paradise

SARRE - Residenza turistico-alberghiera in località Beuvé

VALTOURNENCHE - Albergo Hermitage, albergo Etoile des Neiges, ampliamento di un edificio sito in località Breuil, da destinare ad albergo, alpeggio Cime Bianche.

DIREZIONE AMBIENTE

Nel corso dell'anno è stata approvata la legge che apporta alcune variazioni alla procedura di Valutazione di Impatto Ambientale-V.I.A., essenzialmente semplificando alcuni procedimenti ed eliminando la componente esterna nel Comitato tecnico di V.I.A.

E' in fase di avanzata elaborazione un disegno di legge concernente la disciplina per l'installazione e l'esercizio di impianti radioelettrici per telecomunicazioni e radiotelevisivi. Tale disegno prevede una limitazione al proliferare degli impianti suddetti, che in taluni casi possono compromettere aree di rilevante interesse paesaggistico. Si prevede una concentrazione degli impianti in siti attrezzati la cui localizzazione viene attentamente pianificata, permettendo un compromesso tra la necessità di fornire al cittadino un adeguato servizio di telecomunicazione esteso praticamente su tutto il territorio regionale e la salvaguardia degli interessi paesaggistico-ambientali, anche attraverso la rimozione delle strutture superflue o inadatte.

Sono proseguite le iniziative di cooperazione transfrontaliera dell’"Espace Mont-Blanc" sui temi della protezione e valorizzazione dell’ambiente, nell’ottica di uno sviluppo sostenibile.

La Direzione ambiente ha coordinato la costituzione di un dossier Interreg per la realizzazione di un programma di studio e controllo della qualità dell’aria sui tre versanti del Monte Bianco, da realizzare in Valle d’Aosta con la collaborazione dell’ARPA. Il progetto, che si svolgerà nel biennio 2000-2001, è stato approvato nel mese di ottobre 1999, per un finanziamento complessivo di circa 335.000 euro per la sola parte valdostana.

Il Sistema informativo geografico dell’"Espace Mont-Blanc" è stato ultimato e presentato al pubblico e agli operatori interessati. Il Sig riunisce, in una banca dati informatizzata, le informazioni territoriali ed ambientali, costituendo uno strumento indispensabile per l’analisi dei fenomeni e la programmazione degli interventi. Tre workstation nei tre Paesi, di cui una presso la Direzione ambiente, sono oggi operative e consentono la produzione di cartografia tematica e il rilascio di base dati.

E’ stato avviato il progetto Interreg "Sentiers à thème de l’Espace Mont-Blanc", che consiste nella valorizzazione della rete escursionistica attraverso la sistemazione degli itinerari, la creazione e posa di pannelli informativi, l’edizione di una guida. Nel corso del 1999, sono stati sistemati alcuni sentieri di fondovalle nelle valli Veny e Ferret di Courmayeur ed è stata pubblicata, in quattro lingue, la brochure "Sept itinéraires autour du Mont-Blanc".

E’ proseguito lo studio sugli ambiti sensibili: a cura della parte valdostana dell’"Espace Mont-Blanc" sono state ultimate le ricerche sul valore paesaggistico del territorio del Monte Bianco, con la realizzazione delle relative cartografie tematiche.

Sono proseguite anche quest’anno le iniziative a sostegno della regolamentazione del traffico veicolare privato nelle valli Veny e Ferret di Courmayeur, attraverso l’attuazione di un programma di interventi comprendenti la gestione dei flussi di traffico, la fornitura e posa di cartelli elettronici a messaggio variabile, le iniziative di informazione e sensibilizzazione del pubblico, tra le quali le escursioni guidate con gli Accompagnatori della Natura di Courmayeur. In collaborazione con il Corpo Forestale Valdostano, è stato istituito per il primo anno il servizio di guardie forestali a cavallo.

L’esperienza acquisita sulla gestione dei flussi turistici e di traffico, e sull’applicazione, a Courmayeur, del concetto di "capacità di carico" di un ambiente naturale, hanno suscitato l’interesse della sezione francese dell’Icomos, organismo non governativo dell’UNESCO, che ha voluto presentare questa esperienza nell’ambito di un convegno internazionale svolto ad Arles.

E’ stato realizzato il sito valdostano di Gaia, il sistema operativo per il governo dell’ambiente e l’informazione ambientale. Il progetto, promosso dal Ministero dell’Ambiente, ha una dimensione interregionale: oltre alla Valle d’Aosta vi partecipano la Regione Piemonte, le Province Autonome di Trento e Bolzano e la Regione Basilicata. Il sistema permette la condivisione delle informazioni e dei dati ambientali tra i differenti soggetti che producono, gestiscono o semplicemente utilizzano queste informazioni. E' in previsione di rendere accessibile i prodotti informativi di GAIA anche attraverso il sito Internet della Regione.

E' proseguita l'operazione "bollino blu", che riguarda le vecchie autovetture circolanti all'interno del perimetro della città di Aosta, con la approvazione di una delibera per la determinazione delle nuove modalità per il controllo dei gas di scarico, in applicazione della direttiva del Ministero dei Lavori Pubblici del 7 luglio 1998.

Sono stati pubblicati i numeri sette, otto e nove della rivista "Environnement", che proprio quest'anno è stata portata da una cadenza semestrale a una trimestrale ed è stata arricchita da un inserto interno di dodici pagine chiamato "Paysage notre image". Ogni numero della rivista affronta delle monografie tematiche che quest'anno hanno specificatamente riguardato l'aria, i rifiuti e l'acqua.

Intensa è stata anche l'attività del Comitato tecnico dell'ambiente che ha esaminato circa novanta tra piani e progetti e confermato il ruolo importante della procedura di valutazione di impatto ambientale nel miglioramento della progettazione degli interventi e della pianificazione del territorio.

Venuta meno l'attività di didattica ambientale nelle scuole della Valle d'Aosta, in quanto ora di competenza di un altro Assessorato, sono state fortemente potenziate le attività di educazione ambientale nei periodi estivi, sia rivolti ai ragazzi delle colonie che ai turisti. L'attività di educazione e formazione ambientale si è esplicata anche tramite la realizzazione di quattro appositi "stages nature itineranti" in alta montagna, con pernottamenti nei rifugi, che hanno coinvolto complessivamente 84 ragazzi per una durata di nove giorni ciascuno.

E' proseguito il finanziamento per la raccolta straordinaria negli uffici di carta da riciclare.

La Direzione ha organizzato e partecipato nel mese di agosto a Grosseto all'allestimento di uno stand nell'ambito di "Festambiente", coinvolgendo nell'operazione l'Assessorato Agricoltura e Risorse Naturali, l'Assessorato Turismo, Sport, Commercio e Trasporti, le Terme di Saint-Vincent, l'Aeroclub Valle d'Aosta, il Centro Culturale Walser, le sorgenti Monte Bianco, varie cooperative vinicole, l'Institut Agricole, l'I.V.A.T. e le case editrici di pubblicazioni su tematiche ambientali.

E' proseguito l'ormai abituale appuntamento autunnale dedicato al ciclo di "Incontri-Ambiente" per informare e sensibilizzare l'opinione pubblica su tematiche ambientali di particolare interesse e attualità. Quest'anno i temi trattati hanno riguardato il sistema solare e la demografia terrestre, la rarefazione di rettili e anfibi, con la necessità di salvaguardare i loro ambienti di elezione, il buco dell'ozono e il riscaldamento dell'atmosfera, la tutela del patrimonio artistico e ambientale.

E' stata infine assicurata la partecipazione della Direzione ambiente nei vari gruppi di lavoro, anche internazionali, nonché alle conferenze di servizi, comitati e conferenze di pianificazione inerenti le tematiche ambientali.

 
    Assessorato territorio, ambiente
  Dipartimento opere pubbliche
  Dipartimento territorio e ambiente

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