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    I risultati della Giunta 2001
  Presidenza della Giunta regionale
  Assessorato agricoltura e risorse naturali
  Assessorato bilancio, finanze e programmazione
  Assessorato industria, artigianato e energia
  Assessorato istruzione e cultura
  Assessorato sanità, salute e politiche sociali
  Assessorato territorio, ambiente e opere pubbliche
  Assessorato turismo. sport, commercio e trasporti
      Dipartimento territorio e ambiente        


L'ambito principale di attività del Dipartimento è stato rappresentato, per il 2001, dal ripristino dei danni provocati dall'alluvione dell'ottobre 2000.
Si è operato secondo diverse linee direttrici con interventi sia strutturali sia non strutturali. Nell'ambito degli interventi strutturali si ricorda la predi-sposizione e l'attuazione del "Piano degli interventi straordinari"; come inter-venti non strutturali, accanto all'installazione e alla gestione dei sistemi di monitoraggio, si richiama la deliberazione di Giunta n. 4268/2000.
Piano degli interventi straordinari
Con la deliberazione di Giunta n. 73, del 22.01.2001, è stato approvato il "Piano degli interventi straordinari per il ripristino in condizioni di sicurezza delle infrastrutture pubbliche danneggiate, per la pulizia e la manutenzione straordinaria degli alvei dei corsi d'acqua e per la stabilizzazione dei versanti, nonché per adeguate opere di prevenzione dei rischi - ai sensi dell'art.1 dell'Ordinanza del ministro dell'interno n.3090/2000".
Il Piano definisce e programma le azioni necessarie a garantire un livello di sicurezza adeguato sul territorio e stabilisce condizioni di uso del suolo compatibili con le caratteristiche dei sistemi idrografici e dei versanti.
Per la redazione del Piano è stato richiesto ai Comuni di individuare e quantificare le esigenze di intervento mediante segnalazione all'Amministrazione regionale degli interventi necessari per il ripristino dei danni, evidenziando gli interventi prioritari e di assoluta urgenza. Per cia-scun intervento è stata richiesta la compilazione di un'apposita scheda con-tenente le informazioni legate alle caratteristiche e alla tipologia dei lavori da effettuarsi, il grado di priorità e una stima dei tempi e dei costi per la re-alizzazione.
Il Piano quindi:

  • individua le opere di ricostruzione e di ripristino in un quadro coerente nel suo complesso con gli indirizzi di programmazione a livello regiona-le;
  • determina le condizioni di assetto idrogeologico dei corsi d'acqua che consentano di definire gli interventi più urgenti relativi alla difesa del suolo sia a livello puntuale sia a livello più esteso;
  • definisce gli indirizzi di compatibilità con l'assetto idrogeologico del ba-cino per le altre opere di ricostruzione, con particolare riferimento alle infrastrutture viabili e dei servizi primari.

Gli interventi realizzati tendono in particolare a:

  • proteggere centri abitati, infrastrutture, luoghi e ambienti di riconosciu-ta importanza rispetto a eventi di piena di gravosità elevata, i modo tale da ridurre il rischio idraulico a valori compatibili;
  • mettere in sicurezza abitati e infrastrutture interessati da fenomeni di instabilità di versante;
  • ripristinare le vie di comunicazione danneggiate dagli eventi, che nella prima fase sono state ripristinate in via provvisoria;
  • ripristinare definitivamente i servizi acquedottistici e fognari, ripristinati in via precaria durante la prima fase.

Le successive ricognizioni, gli approfondimenti progettuali e le numerose indagini condotte hanno permesso una migliore quantificazione delle esi-genze di intervento, tenendo anche conto dell'evoluzione dei diversi fenome-ni alla luce delle particolari condizioni meteorologiche dell'inverno 2000 e della primavera 2001.
Alcuni Comuni hanno poi segnalato ulteriori danneggiamenti alle infra-strutture acquedottistiche e potabili che non si erano manifestate nei primi mesi immediatamente successivi all'evento dell'ottobre 2000.
Si è reso pertanto necessario adeguare ed integrare il Piano (approvato con la deliberazione di Giunta n. 73 del 22.01.2001), per tenere conto delle nuove e maggiori esigenze per gli interventi già elencati e dei nuovi inter-venti individuati e per l'utilizzo degli ulteriori fondi resi disponibili ai sensi delle Ordinanze 3110/2001 e 3135/2001.
L'aggiornamento ha comportato l'integrazione del quadro delle esigenze di ripristino delle infrastrutture pubbliche comunali, delle esigenze immediate di intervento per il consolidamento di versanti in frana e per la sistemazione idraulica dei corsi d'acqua e per il ripristino delle opere stradali di compe-tenza regionale, lasciando immutate le linee strategiche e le linee di inter-vento del Piano approvato con la deliberazione di Giunta n. 73/2000.
Con la deliberazione di Giunta n. 2022 del 11 giugno 2001 è stato quindi approvato il "Primo aggiornamento del piano di interventi straordinari per il ripristino in condizioni di sicurezza delle infrastrutture pubbliche danneggiate, per la pulizia e la manutenzione straordinaria degli alvei dei corsi d'acqua e per la stabilizzazione dei versanti, nonché per adeguate opere di prevenzione dei rischi - ai sensi dell'art.1 dell'Ordinanza del Ministro dell'Interno n. 3090/2000", che comprende l'aggiornamento del quadro delle esigenze di ripristino delle infrastrutture pubbliche comunali, le esigenze immediate di intervento per il consolidamento di versanti in frana e per la sistemazione idraulica dei corsi d'acqua e per il ripristino delle opere stradali di compe-tenza regionale, suddiviso in nuove e maggiori esigenze per gli interventi già elencati nel Piano e in nuovi interventi urgenti.
Sulla base delle linee di intervento delineate e delle segnalazioni pervenute dai Comuni il quadro complessivo delle esigenze di intervento per il ripristi-no dei danni ammonta a 736.926.436.223 Lire: esso risulta finanziato per 428.504.225.418 Lire (di cui 156.206.401.040 Lire di fondi regionali e 272.297.824.378 di Lire di fondi statali).
Di tali interventi quasi il 60% risulta già aggiudicato e per un altro 20% so-no attualmente in corso le procedure di affidamento dei lavori.
Misure non strutturali
In relazione alle dimensioni del fenomeno e all'estensione dei danni è stato assunto dalla Giunta regionale un provvedimento di vincolo temporaneo delle aree dissestate dall'evento, o comunque a rischio, con la deliberazione n. 4268 del 11/12/2000. Tale provvedimento ha determinato il divieto di ogni attività edilizia eccedente la manutenzione straordinaria fino a quando non saranno adottate dai Comuni le cartografie degli ambiti a rischio idro-geologico così come previsto dalla l.r. 11/98.
Si è poi provveduto ad ampliare e potenziare la rete idrometrica regionale al fine di migliorare le capacità di previsione di eventi alluvionali.
L'esigenza di conoscere la vulnerabilità del territorio regionale nei confronti dei fenomeni franosi ha portato a continuare un progetto specifico già av-viato che consente di localizzare e descrivere gli eventi già prodottisi attra-verso la raccolta dei dati all'interno di una banca dati alfanumerica delle in-formazioni sui dissesti e la messa in opera di un sistema multimediale d'archiviazione, gestione e consultazione di schede, elaborati, riferimenti documentali/bibliografici, immagini d'attinenza e interesse.
E' poi da ricordare l'approvazione della Legge regionale 15 giugno 2001, n. 10 " Accelerazione delle procedure per l'approvazione delle varianti al piano regolatore generale comunale urbanistico e paesaggistico (PRG) finalizzate al-la rilocalizzazione degli edifici distrutti o gravemente danneggiati a causa de-gli eventi calamitosi del mese di ottobre 2000 ", volta ad accelerare le proce-dure urbanistiche per permettere la ricostruzione in aree sicure delle abita-zioni distrutte a seguito dell'alluvione e non più ricostruibili nella originaria localizzazione.

DIREZIONE AMBIENTE, ASSETTO DEL TERRITORIO
E RISORSE IDRICHE

La Direzione ha operato nel settore delle sistemazioni idrauliche dei corsi d'acqua principali, in particolare per il ripristino delle opere danneggiate dagli eventi alluvionali del mese di ottobre 2000, e per la costruzione di nuove opere volte a fronteggiare il dissesto idrogeologico.
Tutti i lavori realizzati sono stati ricompresi nel "Piano di interventi straor-dinari" di cui sopra.
La Direzione ha quindi gestito la realizzazione diretta di 52 interventi, inse-riti nelle priorità 1a (25) ed 1b (27) del Piano, per complessivi 36.519.250.000 di Lire (di cui Lire 15.133.600.000 relativi ad interventi di priorità 1a e Lire 21.385.650.000 di priorità 1b), mentre per altri 6 ha sup-portato i Comuni che hanno provveduto alla realizzazione diretta (per com-plessive Lire 6.133.500.000).
Si rammenta infine che un importo di Lire 1.300.000.000 è stato utilizzato per il riconoscimento dei danni di forza maggiore nei cantieri in atto al mo-mento dell'evento alluvionale.
Degli interventi avviati, 9 sono già conclusi (per un importo di 3.310.000.000 Lire)
Per la completa realizzazione degli interventi previsti dal Piano entro l'anno, saranno avviate le procedure di affidamento per gli ultimi 5 interventi anco-ra da realizzare, che riguardano anche comprensori più vasti e delicati da sistemare, per una spesa prevista di circa 22.468.000.000 Lire.
E' da rilevare in particolare che gli uffici hanno provveduto direttamente al-la progettazione di circa il 25% degli interventi realizzati, in particolare di 10 interventi di priorità 1a, per complessive 4.414.000.000 Lire, di 10 in-terventi di priorità 1b, per complessive 5.949.000.000 Lire.
La maggior parte degli interventi è stata caratterizzata dalla manutenzione straordinaria delle opere esistenti danneggiate o dal loro completamento per importi di alcune centinaia di milioni.
Tra i lavori di maggior rilievo realizzati si possono annoverare:

18 interventi lungo il torrente Lys, tra cui si eviden-ziano quelli a Gaby, Gressoney-Saint-Jean e Gres-soney-La-Trinité;(si segnala inoltre l'intervento dalla Loc. Ondre Chaschtal fino a Perletoa in corso di affidamento per Lire 2.016.000.000)
13.692.000.000
2 interventi lungo il torrente Ayasse (si segnala l'intervento a Chardonnay del quale sta per essere avviata la procedura di affidamento per Lire 7.130.000.000)
3.558.000.000
8 interventi lungo i torrenti Artanavaz e Buthier (si segnala inoltre l'intervento di consolidamento del movimento franoso in loc. Closellinaz di prossima attivazione per circa 5.000.000.000 di Lire)
7.431.000.000

Si segnalano infine gli interventi, di prossima attivazione, di sistemazione del torrente Urthier a Lillaz, per un importo di circa 4.000.000.000 di Lire e del torrente Lys a Issime in loc. Plane, per un importo di circa 3.500.000.000 di Lire.
SERVIZIO CARTOGRAFIA E ASSETTO IDROGEOLOGICO
SETTORE CARTOGRAFICO
Nel settore cartografico, accanto alla normale attività di distribuzione della carta tecnica regionale, sono da evidenziare la creazione di alcuni prodotti di rilevante importanza:

  • realizzazione di un modello digitale del terreno basato sulla carta tecni-ca numerica;
  • preparazione e realizzazione della Cartografia dei dissesti in seguito agli eventi alluvionali dell'ottobre 2000. Dopo un intenso lavoro di fotointer-pretazione svolto nei mesi di novembre e dicembre del 2000 e di gennaio del 2001, alla fine del mese di gennaio il Servizio ha prodotto la "carto-grafia d'evento" perimetrando tutti i fenomeni franosi, di trasporto in massa su conoide e le aree di esondazione relative all'evento alluvionale del 13-16 ottobre del 2000;
  • avvio della procedura di aggiornamento della carta tecnica sulla base dell'ortofoto del 1999.

E' da rilevare poi il notevole successo che hanno avuto i prodotti del Servi-zio che sono stati presentati ad un qualificato pubblico in occasione della 5ª Conferenza Nazionale ASITA (Rimini 9-12 ottobre).
SETTORE ASSETTO IDROGEOLOGICO
Compete al settore l'attività di realizzazione e gestione di reti di rilevamento idrologiche per la caratterizzazione qualitativa dei corsi d'acqua, dei feno-meni geofisici e per la caratterizzazione quali-quantitativa dei corpi acquife-ri sotterranei del territorio regionale. In particolare, si evidenzia:

  • la manutenzione e gestione tecnico amministrativa della rete idrometri-ca regionale (dalla manutenzione della stazione alla gestione del dato);
  • il ripristino della rete idrometrica regionale a seguito dei danni causati dall'alluvione dell'ottobre 2000;
  • l'ampliamento e il potenziamento della rete idrometrica regionale;
  • attività varie conseguenti all'evento alluvionale dell'ottobre 2000 (reda-zione di elaborati, diffusione dati, ecc.);
  • la gestione delle emergenze idropluviometriche con presidio della sede da parte del personale (emissione di bollettini, analisi del dato);
  • l'analisi a posteriori di eventi piovosi critici (rapporti di evento);
  • la gestione dei dati provenienti dall'Agenzia Regionale per la Protezione dell'Ambiente (lettura, interazione con altri dati, ecc.);
  • l'elaborazione e la diffusione dei dati raccolti a Enti o privati;
  • l'assunzione in comodato e la messa in funzione di stazioni idrometriche dismesse dall'Enel;
  • lo svolgimento di attività volte all'integrazione e ottimizzazione delle reti esistenti presso lo scrivente Servizio;
  • la collaborazione tecnico - amministrativa con l'Ufficio Idrografico e ma-reografico di Parma per la realizzazione del programma di sviluppo della rete di rilevamento in tempo reale dei parametri idrologici del bacino del fiume Po (L.183/89);
  • lo svolgimento di attività legate al trasferimento alle Regioni degli uffici periferici del Dipartimento dei Servizi Tecnici Nazionali (ex D.L. 24 mag-gio 2001);
  • lo svolgimento di attività legate alla realizzazione del progetto di poten-ziamento della rete di monitoraggio meteoidropluviometrica in tempo reale ed integrazione delle reti già esistenti nel bacino del fiume Po (L. 267/98);
  • lo svolgimento di attività legate alla realizzazione dei Centri Funzionali previsti dalla L. 267/98;
  • la stipula di una convenzione con la Regione Piemonte per lo scambio dati e la collaborazione principalmente in merito agli stati di emergenza;
  • la predisposizione di un manuale di allertamento e delle relative proce-dure operative per la segnalazione di situazioni di criticità idrogeologica;
  • la sottoscrizione di una convenzione per l'assunzione delle stazioni idro-nivo-pluviometriche della Comunità Montana Valdigne e del Comune di Courmayeur e l'avviamento delle attività per la loro gestione.
    Inoltre, si segnalano le ricerche e gli studi geologici, idrogeologici e geologi-co-tecnici per l'individuazione e la caratterizzazione delle zone del territorio regionale soggette a rischio idrogeologico.
    In particolare:
  • il controllo e la verifica delle perizie geologiche, idrogeologiche e geotec-niche relative ad opere promosse o realizzate dall'Amministrazione re-gionale;
  • l'esigenza di conoscere la vulnerabilità del territorio regionale nei con-fronti dei fenomeni franosi ha portato a continuare un progetto specifico volto a localizzare e descrivere gli eventi già prodottisi e la cui documen-tazione risulta dispersa e disomogenea all'interno di varie strutture.

Le attività svolte nell'ambito di questo progetto sono state le seguenti:

  • raccolta dati (limitatamente agli archivi del Servizio, unici accessibili in Amministrazione Regionale, del CNR-IRPI di Torino e della biblioteca regio-nale);
  • alimentazione di una banca dati alfanumerica (grazie allo sviluppo di uno strumento informatico efficiente predisposto nell'anno 2000) relativa ai dissesti ed estesa a tutto il territorio regionale;
  • messa in opera di un sistema multimediale d'archiviazione, gestione e consultazione di schede, elaborati, riferimenti documentali/bibliografici, immagini d'attinenza e d'interesse del servizio;
  • inizio estrazione dei dati relativi ai dissesti verificatisi nei Comuni del territorio regionale con priorità di intervento per i Comuni che hanno ri-chiesto la concertazione ai sensi della LR 11/98: a tal proposito sono già stati estratti ed inviati i dati ai seguenti Comuni: Allein, Antey-St-André, Aosta, Arnad, Bard, Bionaz, Chambave, Châtillon, Courmayeur, Donnas, Doues, Etroubles, Gignod, Hône, Introd, La Thuile, Lillianes, Ollomont, O-yace, Perloz, Pontboset, Pontey, Pont-St-Martin, Roisan, Saint-Marcel, Saint-Oyen, St-Rhémy-en-Bosses, Saint-Vincent, Torgnon, Valpelline, Val-savarenche, Verrayes, Verrès; di prossimo invio i dati dei comuni di Cham-porcher, Cogne, Fontainemore, Quart, Emarèse, Montjovet, Pollein e Mor-gex, cui seguiranno i Comuni di Aymavilles, Brissogne, Challant-St-Victor, Valgrisenche e Villeneuve e a seguire tutti gli altri;
  • stipula della convenzione tra la Regione Autonoma Valle d'Aosta e Servi-zio Geologico Nazionale per la realizzazione del Progetto IFFI - Inventario Fenomeni Franosi in Italia nell'ambito della quale è stata attribuita alla Re-gione Valle d'Aosta la somma di £. 189.042.500 e stipulata un'altra conven-zione con il Dipartimento di Scienze della Terra dell'Università di Torino per l'esecuzione del programma operativo di lavoro.
  • lo studio geologico - strutturale e geomorfologico del versante che sovra-sta la Strada regionale n. 2 di Champorcher tra i km 1,2 e 6,9 ed alcuni centri abitati del comune di Hône, pervenendo ad una caratterizzazione del "pericolo di frana" nei settori sopra-indicati;
  • lo studio idrogeologico finalizzato alla conoscenza della vulnerabilità de-gli acquiferi presenti nel sottosuolo della piana alluvionale compresa nel territorio dei comuni di Donnas e Pont-St.-Martin;
  • la stipula di una convenzione tra la Regione Autonoma Valle d'Aosta, il Servizio Geologico Nazionale ed il CNR-IRPI di Torino per la realizzazione di una metodologia di studio per l'analisi delle condizioni di pericolosità sui conoidi con lo scopo di verificare la possibilità di giungere ad una zonizzazione dell'area interessata dalle colate detritiche;
  • l'adesione al progetto "Studio per le definizioni di rischio in ambiente di conoide" promosso dall'Autorità di Bacino del Fiume Po e sviluppato dal-l'Università degli Studi di Trento e dal CNR-IRPI di Torino;
  • la partecipazione a progetti INTERREG quali:
    1. INTERREG IIC - "Falaises", nell'ambito del quale sono state svolte le se-guenti attività:
  • paragone dei contesti giuridico - legislativi dei differenti partner coinvol-ti;
  • definizione di una terminologia comune da utilizzare nel campo dello studio sui crolli;
  • analisi, applicazione e confronto dei metodi di studio sia delle instabilità in parete sia di tipo traiettografico utilizzati nei diversi Paesi;
  • il Servizio ha inoltre coordinato la fase di pubblicazione del rapporto fi-nale che si concluderà con il mese di novembre 2001.
    2. INTERREG IIC - "Prevenzione inondazioni", nell'ambito del quale sono state svolte le seguenti attività:
  • incremento della rete di controllo a terra con 13 nuove stazioni meteo-idrometriche e predisposizione da parte del CIMA di Genova di un'apposita piattaforma per il potenziamento della "previsione";
  • potenziamento dell'aspetto previsionale;
  • potenziamento della rete di controllo a terra con possibilità di effettuare un monitoraggio in corso di evento.
  • adesione a nuovi progetti INTERREG III. Sulla base delle esperienze ma-turate nei precedenti INTERREG, a partire dal mese di giugno del 2001 il Servizio Cartografico ha attivamente partecipato agli incontri tenutisi per stilare il programma del Progetto INTERREG IIIB - MEDOC - "RINOGLISS".

Infine, si rammenta l'attività di rilascio dei pareri inerenti i progetti di infra-strutture, nei settori delle cave e delle miniere, delle dighe e degli strumenti urbanistici comunali per zone soggette a rischio idrogeologico.

DIREZIONE URBANISTICA

L'attività di questa Direzione, in relazione alle funzioni e competenze asse-gnate, ha come principale riferimento la legge regionale 6 aprile 1998, n. 11 "Normativa urbanistica e di pianificazione territoriale della Valle d'Aosta" e il Piano Territoriale Paesistico, approvato con L.R. 10 aprile 1998, n. 13.
L'attività si è pertanto esplicata nel corso dell'anno 2001 (così come negli anni precedenti, a partire dall'entrata in vigore delle leggi di cui sopra: ago-sto 1998) nell'applicazione delle norme predette, per quanto concerne so-stanzialmente i seguenti aspetti:

  1. l'attività di "controllo" della pianificazione comunale, alla luce delle attri-buzioni assegnate dalla legge di riferimento;
  2. la predisposizione di provvedimenti attuativi della stessa L.R. 11/98;
  3. l'attività di consulenza e di supporto agli Enti locali in materia urbanisti-ca.
    Inoltre, in data 6 luglio 2001 (prot. n. 13766/UR) è stata emanata la circo-lare n. 34, esplicativa della L.R. 11/98, predisposta a cura della Direzione urbanistica e volta a chiarire gli aspetti più problematici della L.R. 11/98 emersi nel corso della sua prima applicazione.

Nel corso dell'anno sono stati predisposti i provvedimenti attuativi di cui a-gli articoli 64, 65 e 66 della L.R. 11/98, concernenti "gli oneri di urbanizza-zione e il costo di costruzione". Sulle bozze di tali provvedimenti è stato ac-quisito il parere del Consiglio permanente degli Enti locali in vista della prossima approvazione da parte della Giunta regionale e il successivo invio al Consiglio Regionale per l'esame e l'approvazione in tale sede.
E' in fase di definizione il provvedimento attuativo di cui all'art.14, comma 8, della L.R. 11/98, relativo ai "procedimenti di approvazione delle varianti agli strumenti urbanistici e alle deroghe".
Si è inoltre conclusa la predisposizione del Regolamento edilizio tipo (di cui all'art.54 della L.R. 11/98), che è stato oggetto di approvazione da parte del Consiglio regionale con deliberazione 4 aprile 2001, n. 1943/XI, e di pubblicazione sul 1° supplemento ordinario al n. 28 del 3 luglio 2001 del B.U.R.
Un solo comune (Verrès) ha per il momento inoltrato la bozza della Variante sostanziale di adeguamento al PTP e alla L.R. 11/98, da predisporsi obbli-gatoriamente entro 5 anni dall'entrata in vigore della legge stessa (art. 13). Tale bozza è stata oggetto di valutazione da parte della Conferenza di piani-ficazione in data 8 gennaio 2001.
SERVIZIO GESTIONE E QUALITA' DELL'AMBIENTE
L'attività principale del Servizio gestione e qualità dell'ambiente è la valuta-zione di impatto ambientale.
Nel corso del 2001 sono state presentate 23 pratiche (11 semplificate, 6 or-dinarie, 6 di pianificazione) e la Giunta regionale ha espresso 37 pareri (10 favorevoli, 20 favorevoli condizionati, 7 negativi).
Rispetto agli anni passati si è osservato un sensibile calo nel numero totale di pratiche presentate (circa un terzo del volume annuale), dovuto princi-palmente alle conseguenze del fenomeno alluvionale dell'ottobre 2000. Sono aumentati, per contro, gli auspicati contatti dei proponenti con la struttura competente prima dell'elaborazione dei progetti, in modo da consentire l'effettuazione di sopralluoghi alla presenza delle altre Strutture coinvolte nel processo autorizzatorio ed il raggiungimento di linee di progettazione concordate.
Per quanto concerne l'attività promozionale connessa alla tutela dell'ambiente sono state realizzate numerose iniziative, di cui si fornisce una breve sintesi.
1. Iniziative e progetti di "Sviluppo sostenibile"
Alla luce di un crescente interesse per gli orientamenti che danno attuazio-ne al principio della sostenibilità ambientale, l'11 maggio 2001 si è organiz-zato il seminario "Guida allo sviluppo sostenibile, strumenti ed esperienze lo-cali", nell'intento di presentare alcune esperienze realizzate a livello nazio-nale e con l'obiettivo di stimolare la nascita di analoghe iniziative regionali. Gli argomenti sviluppati hanno interessato "l'Agenda 21 locale", l'utilizzo degli indicatori ambientali legati al turismo sostenibile, nonché le certifica-zioni ambientali EMAS e ISO14000.
Nel mese di agosto è stato avviato, sul territorio comunale di Valgrisenche, un progetto pilota di sostenibilità ambientale locale e condivisa, in colla-borazione con il Centro VIA Italia e il Comune. Questo progetto si pone l'obiettivo di offrire agli amministratori uno strumento in grado di indivi-duare, analizzare e valutare i punti critici e le potenzialità della propria lo-calità, tenendo conto delle aspettative e delle esigenze della popolazione lo-cale, dei turisti e delle caratteristiche fisiche del proprio territorio; permette, pertanto, agli amministratori di avere sufficienti basi conoscitive per deline-are un'idonea politica di gestione e di sviluppo, con particolare riferimento al turismo.
2. Progetto pilota "Il mio Bivacco - mon Bivouac"
Nel periodo giugno - settembre 2001 l'Amministrazione ha sostenuto l'attuazione del progetto pilota "Mon Bivouac", provvedendo al riassetto in-terno ed esterno di oltre trentasei bivacchi, sui sessanta esistenti, in colla-borazione con l'Unione Valdostana Guide di alta montagna e il CAI, Club alpino italiano.
Gli interventi sono stati attuati dalle guide alpine, che hanno ripulito com-pletamente i ricoveri maggiormente degradati. Inoltre, all'interno delle strut-ture è stato posizionato un pannello informativo volto a sensibilizzare gli al-pinisti al rispetto dell'ambiente, scritto in italiano, francese, inglese e tede-sco.
3. Attività ambientali
Sono stati realizzati sei turni dei "Trekking nature", i soggiorni in rifugio rivolti ai ragazzi dai sette ai tredici anni, della durata di una settimana ca-dauno, con l'accompagnamento di educatori e guide alpine; vi hanno preso parte complessivamente 120 ragazzi. Rispetto agli anni passati si sono rivi-sti i programmi e si è data maggiore importanza alla conoscenza della mon-tagna e alla pratica di attività sportive.
Inoltre, sono state organizzate delle escursioni tematiche "alla scoperta degli itinerari di Environnement".
Sono state finanziate numerose iniziative naturalistiche ed ambientali pro-mosse dai Comuni, dalle Comunità montane, dalle Aziende di promozione turistica e dalle Biblioteche.
Il programma, strutturato in modo da offrire continuità con gli anni prece-denti, ha comportato significative novità ed una più incisiva valorizzazione dell'apporto delle diverse Associazioni locali.
La rivista Environnement continua ad essere lo specchio delle attività dell'Assessorato, viene prodotta in quattro numeri l'anno e con una diffu-sione presso un numero sempre crescente di abbonati.
Sono state organizzate, nell'ambito della "Saison culturelle", due serate di divulgazione e informazione ambientale: "Au fil de l'eau", sulla pratica degli sport emergenti legati all'acqua; "Piccoli e grandi segreti della montagna", se-rata multivisione a cura di Arnaud Clavel e di Renzino Cosson, con l'eccezionale partecipazione di Walter Bonatti.
Sono proseguite le erogazioni dei contributi per le iniziative di carattere ambientale ai sensi della L.R.90/93: sono state finanziate 7 richieste per un ammontare di quasi 35 milioni. Tra queste merita citare il patrocinio al "Manuale tipo per la realizzazione di un sistema di gestione ambientale dei ri-fugi in montagna", in collaborazione con l'Assorifugi.
Espace Mont Blanc
Il lavoro dell'Espace Mont-Blanc e dei suoi gruppi di lavoro è proseguito nel 2001 con l'attuazione di diversi progetti di carattere transfrontaliero o locale e con le consuete attività istituzionali della Conferenza Transfrontaliera.
I progetti cofinanziati nell'ambito di Interreg sono stati ultimati, conforme-mente al regolamento del programma che ne prevedeva il completamento, entro il 2001.
Nel quadro del progetto Interreg "Sentiers", è stata pubblicata la guida "Monte Bianco, 50 sentieri escursionistici nell'Espace Mont-Blanc", in 2 edi-zioni, italiana e francese; ne sono state distribuite 5000 copie sul mercato italiano, con un grande successo di pubblico e di critica. Sono stati ultimati i lavori di valorizzazione delle reti di sentieri sul versante valdostano, com-prendenti, tra l'altro, la realizzazione e posa in opera di 5 piastre di orien-tamento in bronzo. La fase di comunicazione legata a questo progetto si è concretizzata con l'organizzazione di: 7 conferenze di presentazione (con una partecipazione complessiva di circa 450 persone); la cerimonia di inau-gurazione dell'Osservatorio panoramico di Court de Bard (100 persone cir-ca); la realizzazione di un programma di 12 escursioni con gli accompagna-tori della Natura (totale 124 partecipanti paganti); la presenza per 4 giorni con un apposito stand alla manifestazione "Celtica" in Val Veny. E' stato re-alizzato e pubblicato un dépliant di 12 pagine a colori, distribuito gratuita-mente, sugli Osservatori panoramici.
Il progetto Interreg "Qualité de l'Air" è stato completato, in stretta collabora-zione con l'ARPA che ne ha assicurato la realizzazione tecnica. Il Servizio ha curato il coordinamento delle iniziative di comunicazione al pubblico, non-ché l'espletamento di tutte le procedure amministrative e di rendicontazio-ne.
Riguardo alle altre iniziative di carattere transfrontaliero, nel 2001 è stato ideato e messo in linea il sito www.espace-mont-blanc.com.
Interamente realizzata a cura della parte valdostana, è stata pubblicata e diffusa la brochure istituzionale dell'Espace Mont-Blanc, in due edizioni ita-liana e francese. In occasione dei 10 anni di attività della Conferenza, è sta-ta organizzata una conferenza stampa che ha visto la partecipazione di oltre 40 testate locali e nazionali dei 3 Paesi.
E' stata avviata la consultazione degli Enti locali sui contenuti del dossier "Milieux sensibles", che prevede una proposta di zonazione del territorio del Monte Bianco, con obiettivi di gestione correlati. Ai fini di questa consulta-zione, la parte valdostana si è fatta carico dell'inserimento di tutti i dati nel SIG e dell'uscita di tutta la cartografia su cd-rom.
Per i progetti a valenza locale, sono stati effettuati gli interventi di re-cupero ambientale relativi allo smantellamento della teleferica del Rifu-gio Monzino in Val Veny, con la collaborazione delle Guide di Courmayeur.

DIREZIONE BACINI MONTANI E DIFESA DEL SUOLO

La Direzione Bacini Montani e Difesa del Suolo ha operato nel settore
delle sistemazioni idraulico - forestali per ridurre il rischio idrogeologico, nell'ambito del territorio regionale, su due direttrici e precisamente con lavori condotti in amministrazione diretta, tramite squadre di operai forestali, e con lavori affidati ad Imprese.
Lavori in amministrazione diretta
Il piano dei lavori in economia diretta ha privilegiato gli interventi volti al ri-pristino delle opere danneggiate dagli eventi alluvionali del mese di ottobre 2000 e la costruzione di nuove opere volte a fronteggiare il dissesto idrogeo-logico.
In merito, sono stati predisposti, con personale tecnico interno, dei progetti di sistemazione idraulica finalizzati al ripristino di opere già esistenti e fun-zionanti e rese inutilizzabili dagli eventi alluvionali.
Gli interventi realizzati, attraverso l'impiego di 250 lavoratori suddivisi in 26 gruppi operativi, hanno riguardato la ricostruzione di opere di captazione di canali irrigui, la sistemazione di pendici franose, il ripristino della viabilità minore con la ricostruzione di numerosi ponti e la realizzazione di opere ur-genti per la prevenzione di eventi calamitosi.
Nel settore della difesa da valanghe sono proseguiti, in località Lavancher nel Comune di Morgex, i lavori di posa in opera di elementi in ferro e reti ferma-neve.
Il costo complessivo degli interventi del piano lavori 2001 è stato di lire 13.900 milioni, dei quali 8.000 milioni per la retribuzione della manodopera e lire 5.900 milioni per l'acquisto di materiali, attrezzatura da lavoro ed il no-lo di mezzi meccanici.
Lavori in appalto - alluvione
L'attività della Direzione Bacini Montani e Difesa del Suolo per quanto ri-guarda i cantieri in appalto è stata, come facilmente ipotizzabile, quasi to-talmente incentrata sui lavori di ripristino delle opere danneggiate nonché per la prevenzione dei rischi a seguito dell'evento alluvionale di ottobre 2000. Tutti i lavori sono stati ricompresi nel piano di cui all'Ordinanza del Ministe-ro dell'Interno n° 3090.
A seguito di alcune modifiche del Piano citato, l'impegno della Direzione ha comportato la gestione di 69 interventi, inseriti nelle priorità 1a ed 1b del Piano e di 14 in priorità 2, per i quali è stata avviata la progettazione, inte-ressando complessivamente 38 Comuni.
Nel dettaglio la situazione al 13.11.01 risulta la seguente:

QUADRO LAVORI ALLUVIONE 2000

Terminati
6
In corso
30
in consegna
3
In appalto
4
Progetto esecutivo in corso
18
Progetto preliminare in corso
23

Tra i lavori di maggior rilievo si possono annoverare:

Sistemazione idraulico-forestale del torrente Comboé nei comuni di Pollein e Charvensod: 2 lotti già in corso
9.080.000.000
Sistemazione idraulico-forestale del torrente Saint Barthe-lemy nel comune di Nus: 2 lotti attualmente in appalto e 3 con ultimazione della progettazione esecutiva entro il 2001
7.000.000.000+13.500.000.000
Sistemazione idraulico-forestale del torrente Arpisson nel comune di Cogne
4.255.000.000
Sistemazione idraulico-forestale del torrente Gimillian nel comune di Cogne
3.470.000.000
Sistemazione idraulico-forestale del torrente Les Laures in comune di Brissogne
4.265.000.000
Sistemazione idraulico-forestale del torrente Clavalité in comune di Fenis: 2 lotti già in corso
6.620.000.000
Sistemazione idraulico-forestale del torrente Saint Marcel in comune di Saint Marcel: 2 lotti già in corso
6.310.000.000

Lavori in appalto
Per quanto riguarda gli altri interventi realizzati mediante appalti, particolare rilievo meritano le opere di protezione del bacino di Lavancher in comune di Morgex mediante posa di barriere paravalanghe.
Il lavoro in esame, aggiudicato nell'aprile del c.a. mediante un appalto inte-grato, ha comportato la redazione del progetto esecutivo da parte dell'Impresa risultata aggiudicataria. Tale progettazione, dopo alcune modifi-cazioni di natura tecnica che hanno previsto il passaggio dalle reti parava-langhe di altezza 3 metri a quelle alte 4 e 3.5 metri, è stata approvata in ago-sto ed immediatamente sono stati consegnati i lavori con un impegno totale di lire 10.630.000.000 ripartito su 4 anni dal 2000 al 2003.
Tra gli altri interventi sono da annoverarsi alcuni onerosi lavori eseguiti in somma urgenza, tra cui:

  • la realizzazione dei terrapieni deviatori della frana della Becca di Nona in località Ponteille nel comune di Charvensod, per un impegno totale di lire 1.400.000.000;
  • la posa in opera degli elementi paravalanghe in località Montzeuc in co-mune di Cogne per un impegno di circa lire 850.000.000;
  • la realizzazione di un'arginatura in destra orografica del torrente Comboé in località Chenaux per circa lire 450.000.000.
    Oltre ai lavori di cui sopra sono state eseguite numerose altre "somme ur-genze" per l'alluvione; inoltre, sono stati realizzati un totale di 30 "pronti in-terventi" per un totale circa di lire 2.620.000.000.
    SERVIZIO DIFESA DEL SUOLO
    A seguito dell'evento alluvionale dell'ottobre 2000 le attività svolte sono così riassumibili:
  • completamento degli interventi di somma urgenza attivati a seguito dell'evento alluvionale dell'ottobre 2000;
  • prosecuzione dei lavori ricompresi nel Piano operativo dei lavori pubblici per l'anno 2000 (comune di Aymavilles - interventi di protezione della S.R. 47 di Cogne in località Pondel - vallo di protezione - bonifiche, con-solidamenti e barriere paramassi; comune di Fontainemore - interventi di protezione della strada regionale in loc. Niana);
  • attivazione di alcuni interventi di somma urgenza su fenomeni di crollo incombenti su centri abitati (Issogne - loc. Favà) e su strade regionali (A-ymavilles - SR 47, Km 13);
  • attivazione e gestione delle procedure di affidamento degli incarichi di progettazione preliminare ed esecutiva inerenti il Piano degli interventi straordinari per quanto concerne il settore "Stabilizzazione dei versanti", compresi nell'Ordinanza 3090;
  • attivazione e sorveglianza dei lavori ricompresi nel Piano degli interventi straordinari per quanto concerne il settore "Stabilizzazione dei versanti", compresi nell'Ordinanza 3090;
  • gestione delle richieste di finanziamento per interventi urgenti di preven-zione del rischio idrogeologico formulate dai Comuni ai sensi della L.R. 37/86 e L.R. 5/2001 e controllo tecnico - amministrativo dei lavori effet-tuati, al fine della corresponsione del finanziamento;
  • assolvimento dei compiti d'istituto riguardanti la consulenza geologico - tecnica agli Enti interessati (strutture regionali, comunali e privati) in ca-so di emergenza e calamità;
  • installazione ed integrazioni dei sistemi di monitoraggio strumentali, ma-nuali ed automatici, su fenomeni di dissesto gravitativo innescatisi o riat-tivatisi a seguito dell'evento alluvionale dell'ottobre 2000 (comune di Saint-Rhémy en Bosses - frana del Citrin; comune di Gressoney-Saint-Jean - frana di Bosmatto; comune di Quart - frana di Vollein; comune di Montjovet - Frana di Petit Hoel; comune di Chambave - Frana di Poyaz Champlan; comune di Gignod - frana di Variney; comune di Saint-Nicolas - frana del Torrente Gaboé);
  • gestione e manutenzione dei sistemi di monitoraggio automatici di feno-meni franosi, in connessione con la Protezione Civile regionale (comune di Charvensod - frana della Becca di Nona; comune di Saint-Rhémy en Bosses - frana di Citrin; comune di Gressoney-Saint-Jean - frana di Bo-smatto; comune di Quart - frana di Vollein);
  • proseguimento delle attività inerenti il progetto "Paleoambienti glaciali re-centi, rischi associati ed evoluzione del paesaggio nel massiccio del Monte Bianco (Progetto Combal)" - INTERREG II Italia - Francia.
    Assessorato territorio, ambiente
  Dipartimento territorio e ambiente
  Dipartimento opere pubbliche

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