Regione Autonoma Valle d'Aosta - Sito ufficiale I link del sito
Cerca nel sito   Ricerca avanzata
Home page Link Mappa del sito Novità Contatti ITA FRA

    I risultati della Giunta 2002
  Presidenza della Giunta regionale
  Assessorato agricoltura e risorse naturali
  Assessorato bilancio, finanze e programmazione
  Assessorato industria, artigianato e energia
  Assessorato istruzione e cultura
  Assessorato sanità, salute e politiche sociali
  Assessorato territorio, ambiente e opere pubbliche
  Assessorato turismo, sport, commercio e trasporti
 
    Dipartimento sovrintendenza agli studi


L’attività della Sovraintendenza agli Studi della Valle d’Aosta fermo restando i propri compiti istituzionali è stata caratterizzata, anche nel corso dell’anno 2002, dalle iniziative di coordinamento, indirizzo e controllo nei confronti delle istituzioni scolastiche in regime d’autonomia, processo di ancor recente sviluppo.
Inoltre, la caratteristica regionale, che non ha riscontro nel restante territorio nazionale, di inserimento dell’Ufficio scolastico all’interno della struttura e dell’organizzazione dell’Amministrazione regionale, pone a carico del Dipartimento compiti e funzioni che altrove sono espletate dagli Uffici propri degli Assessorati quali: Edilizia scolastica ed universitaria, Diritto allo Studio, Mense scolastiche, Rapporti con l’estero, con particolare riferimento ai paesi francofoni.
Per quanto concerne il supporto didattico alle Scuole autonome, particolare cura è stata dedicata a progetti per la cui attuazione sono utilizzati docenti distaccati dall’insegnamento e organizzati al fine di soddisfare i bisogni delle scuole per quanto  possibile,  in termini di risposte utili ed immediate.
Particolari difficoltà sono state riscontrate nella gestione di un sempre crescente numero di  situazioni di contenzioso, nonché dalla costituzione della Segreteria di conciliazione e dell’Ufficio di contenzioso.
Permane la complessità di gestire leggi nazionali che rivestono carattere di urgenza in una organizzazione che, valutata la possibilità o l’opportunità di adattamento alla realtà locale, è tenuta a darvi applicazione, non può limitarsi alla mera applicazione di una norma, ma deve adattare quest’ultima alla realtà locale.
In sintesi, l’attività relativa all’anno 2002 può essere ricondotta ai seguenti argomenti:

PERSONALE SCOLASTICO - CONTRATTAZIONE

L’attività di contrattazione e confronto con le organizzazioni sindacali scolastiche ha riguardato:

  • la mobilità definitiva ed annuale del personale scolastico attraverso l’adeguamento delle corrispondenti disposizioni contrattuali nazionali;
  • i criteri per la definizione delle dotazioni organiche di diritto;
  • l'opportunità di operare adeguamenti delle suddette dotazioni organiche prima dell'avvio delle operazioni di assunzione del personale e la definizione dei relativi criteri;
  • l'opportunità di studiare ed attivare meccanismi procedurali atti a consentire lo svolgimento, da parte delle competenti istituzioni scolastiche, delle operazioni di assunzione su posti annuali o sino al termine delle attività didattiche in modo congiunto, coordinato e tale da concluderle prima dell'inizio dell'anno scolastico;
  • la definizione delle intese e degli strumenti giuridici ed operativi per il conseguimento del suddetto obiettivo;
  • gli aspetti preliminari ed i presupposti della contrattazione decentrata relativa alla definizione dell'articolazione delle funzioni dirigenziali scolastiche e dei relativi valori della retribuzione di posizione;
  • i criteri per la ridistribuzione delle risorse finanziarie residuate in relazione alla mancata utilizzazione, da parte delle istituzioni scolastiche, di alcune funzioni strumentali al Piano dell'Offerta Formativa.

DOTAZIONI ORGANICHE

Pur con le ormai croniche difficoltà derivanti dalla presenza di corsi di studio a frequenza eccessivamente sottodimensionata la complessa procedura relativa alla definizione annuale dell’organico di diritto si è conclusa in tempi estremamente rapidi e pienamente compatibili con l'anticipazione dei termini fissati dalla legge per il completamento delle operazioni ad essa collegate; la procedura stessa si è rivelata soddisfacente sia sotto il profilo del mantenimento degli aspetti innovativi, già introdotti nell'anno precedente, volti a consentire una gestione quanto più possibile funzionale delle risorse umane sia con riguardo all'entità delle risorse acquisite in organico, che hanno potuto trovare un certo incremento in quasi tutti i gradi di istruzione e che, comunque, non hanno subìto riduzioni.
Per evitare le evidenti conseguenze negative sul funzionamento delle Istituzioni scolastiche connesse con l'integrale applicazione delle disposizioni della legge n. 333/01 in materia di congelamento delle dotazioni organiche e di mantenimento dell'articolazione delle cattedre previste in organico di diritto, si è ritenuto di operare, previo accordo con le organizzazioni sindacali, ad un adeguamento dell'organico alle situazioni verificabili alla metà del mese di giugno rendendo così possibile una sostanziale riorganizzazione delle dotazioni organiche sulla base di una situazione più concreta di quella previsionale ed una idonea riarticolazione delle cattedre con riferimento alle situazioni di part-time e di esonero parziale; tale procedura è stata portata a compimento entro la metà del mese di luglio consentendo la conclusione di tutte le operazioni di reclutamento rientranti nella competenza dell'Ufficio scolastico nel pieno rispetto del nuovo termine del 31 luglio, introdotto dalla medesima legge n. 333/01.

MOBILITA'

Le operazioni di mobilità del personale di ruolo, anch'esse notevolmente anticipate per effetto della legge n. 333/01, si sono svolte con la consueta regolarità e si sono concluse nei termini preventivati.
Le operazioni di utilizzazione ed assegnazione provvisoria sono state regolarmente effettuate e concluse in tempi brevissimi (tra il 15 ed il 20 di luglio) nonostante la scelta di adeguare le dotazioni organiche comportasse, rispetto al restante territorio nazionale, più onerosi adempimenti preliminari ed un maggior numero di soggetti da trattare.

ASSEGNAZIONE DEL PERSONALE

Le operazioni di assegnazione del personale alle istituzioni scolastiche sulla base delle graduatorie permanenti sono state regolarmente effettuate ed integralmente concluse entro la prescritta data del 31 luglio con l'esaurimento delle suddette graduatorie o dei posti disponibili e con l'immediata pubblicizzazione delle disponibilità residue da assegnare sulla base delle graduatorie di istituto da parte dei competenti dirigenti scolastici.
Sulla base dell'apposito accordo stipulato con le organizzazioni sindacali ed i dirigenti scolastici l’Ufficio scolastico ha coordinato le operazioni di conferimento delle suddette disponibilità residue mettendo a punto uno strumento operativo atto ad unificare le graduatorie delle diverse istituzioni scolastiche, costituendo un apposito gruppo di lavoro formato da alcuni segretari scolastici, reperendo i locali idonei ad effettuare in concomitanza tra tutte le scuole le operazioni di assunzione, organizzando le convocazioni degli aspiranti ed affiancando i segretari nello svolgimento di tutte le operazioni.
Le suddette azioni hanno consentito di pervenire ad eccellenti risultati primo tra i quali il fatto di avere tutti i docenti di ruolo e supplenti annuali in servizio dal 1° settembre e tutto il restante personale supplente in servizio dal primo giorno di lezione con la possibilità per le istituzioni scolastiche di iniziare le lezioni ad orario pieno e definitivo.

RETRIBUZIONE DEL PERSONALE

Gli Uffici  hanno attivato un graduale quanto oneroso processo di riorientamento operativo volto ad adeguare le proprie metodologie di lavoro e le relative procedure alle nuove e maggiori esigenze derivanti dalla riorganizzazione del sistema previdenziale (I.N.P.D.A.P.) con particolare riferimento all'attuazione del T.F.R. che, nell'ambito del comparto scuola, si presenta assai gravoso e problematico tanto che l'I.N.P.D.A.P. stesso si è più volte trovato a fornire indicazioni contraddittorie ed incomplete al riguardo.
In relazione al T.F.R. del personale a tempo determinato, la cui determinazione è di esclusiva competenza delle Istituzioni scolastiche, la competente Direzione si è fatta carico di predisporre e rendere disponibile un idoneo strumento informatico appositamente impostato per agevolare il lavoro delle segreterie scolastiche e di corredarlo con un vero e proprio manuale di illustrazione della normativa, di indicazioni procedurali e di istruzioni operative autonomamente ricavato dall'approfondito studio delle casistiche verificabili, in ciò, come in tutti gli altri procedimenti di propria competenza, pesantemente sfavorita dalla mancanza di un sistema informativo centrale specifico e continuamente adeguato alle esigenze della normativa scolastica come quello del Ministero P.I. utilizzato da tutti i Provveditorati e le scuole d'Italia.

DISPERSIONE SCOLASTICA

Partendo dalla consapevolezza che il monitoraggio rappresenta un elemento fondamentale e trasversale nel percorso metodologico della ricerca/azione e che la rilevazione dati può essere considerata il presupposto per azioni volte a promuovere il successo scolastico e a combattere il fenomeno della dispersione scolastica, l'ufficio ha continuato la sua attività, avviata con le scuole elementari nel 1998, seguita dal secondo volume “La scuola valdostana in cifre” relativo alle scuole medie, portata a termine con il terzo volume relativo alle scuole superiori. I dati raccolti, relativi al periodo 1990/91 – 1999/2000,  e presentati in tabelle e grafici, riguardano gli studenti iscritti, gli studenti promossi, gli studenti respinti, gli studenti con handicap, gli studenti non italiani, gli studenti trasferiti, gli abbandoni scolastici.
La ricerca è stata condotta su basi statistiche quantitative e costituirà una base attendibile e valida, considerata la disaggregazione dei dati, per effettuare elaborazioni e per avviare analisi ed eventuali studi di politiche educative.
Questo lavoro può quindi essere il punto di partenza per un servizio stabile di rilevazione e per l'avvio di un confronto dinamico tra scuole su dati reali.
In un volume a parte è stata altresì redatta una Sintesi dei dati in possesso relativa alle Scuole superiori della Valle d’Aosta.
L’ufficio ha altresì raccolto e ordinato strumenti normativi nazionali per combattere la dispersione scolastica e vari studi e documenti concernente la promozione del successo scolastico.

OBBLIGO FORMATIVO

Anche quest'anno, come già in quelli passati, la Sovraintendenza agli Studi si è attivata per reperire i dati relativi agli alunni soggetti all'obbligo formativo. L'obbligo formativo, introdotto dalla legge 17 maggio 1999, n. 144, art. 68, che si configura come diritto all'istruzione e alla formazione sino a 18 anni, coinvolge i giovani presenti nel territorio che:

  • nell'anno 2000 compiono 15 anni (nati nel 1985);
  • nell'anno 2001 compiono 15 (nati nel 1986) e 16 (nati nel 1985) anni;
  • nell'anno 2002 compiono 15 (nati nel 1987), 16 (nati nel 1986) e 17 (nati nel 1987) anni;
  • e così via per tre anni consecutivi.

Sono coinvolte oltre all'Amministrazione scolastica che vigila sull'adempimento o meno dell'obbligo, che si può realizzare attraverso percorsi integrati di istruzione e formazione (nel sistema di istruzione scolastica, in quello della formazione professionale e nell'esercizio dell'apprendistato), anche le istituzioni scolastiche e le Amministrazioni comunali, per quanto concerne la trasmissione dei dati, e le agenzie e i servizi che operano sul territorio, tenuto conto della competenza regionale in materia di formazione professionale.
L'obbligo formativo è uno strumento utile ai giovani che possono, attraverso la progettazione e realizzazione di attività di informazione e di orientamento scegliere percorsi, anche alternativi al sistema di istruzione scolastica, più rispondenti alle loro potenzialità e attitudini contenendo, anche, il fenomeno delle dispersione scolastica e incentivando la loro crescita culturale e professionale attraverso la realizzazione di percorsi individuali.
La Sovraintendenza agli Studi prosegue nel reperimento dei dati attraverso precise istruzioni impartite alle istituzioni scolastiche e alle Amministrazioni comunali.
In via sperimentale si stanno reperendo i dati anche attraverso l'utilizzo del programma "Gestione alunni", in dotazione alle istituzioni scolastiche, e report provenienti dalla banca dati dell'USL regionale, concernenti i dati anagrafici degli assistiti, in alternativa ai dati forniti dalle Amministrazioni comunali.
In particolare nel mese di marzo di ogni anno vengono trasmessi, da parte dei soggetti precedentemente individuati, i dati anagrafici relativi ai residenti/alunni che nell'anno in corso compiono i 15 anni. Nel mese di marzo e nel mese di ottobre di ogni anno le istituzioni scolastiche trasmettono alla Sovraintendenza agli Studi eventuali variazioni ai dati forniti precedentemente. Pertanto i ragazzi di ogni leva vengono seguiti per tre anni
Successivamente, gli elenchi che vengono predisposti (relativi agli alunni che optano per l'apprendistato, a quelli che optano per la formazione professionale e quelli che non hanno effettuato una scelta) vengono trasmessi, per competenza, all'Agenzia del Lavoro. L'elenco relativo agli alunni che proseguono nella scuola rimangono agli atti della Sovraintendenza agli Studi e viene verificato annualmente e, come già detto precedentemente, per tre anni consecutivi.

PROGRAMMA "GESTIONE ALUNNI" E "IMPORT EXPORT SOVRAINTENDENZA"

Nel mese di giugno è stato installato presso tutte le istituzioni scolastiche della Regione, e le scuole paritarie e legalmente riconosciute secondarie superiori, il nuovo programma "Gestione alunni". Con questa nuova procedura, unica per tutti gli ordini di scuola, è possibile la gestione informatica dei dati anagrafici e dei dati di carriera degli alunni (iscrizioni, assenze, esiti, giudizi). E' importante sottolineare che al momento dell'installazione è stato previsto il recupero degli archivi preesistenti del vecchio database.
Questo nuovo sistema consente di gestire l'interscambio completo dei dati relativi agli alunni fra le varie istituzioni scolastiche e la Sovraintendenza agli Studi. Infatti, tra le istituzioni scolastiche si potrà evitare il caricamento manuale dei dati relativi al passaggio fra i diversi ordini di scuola e la Sovraintendenza agli Studi, che è in possesso di un programma di import/export specifico per l'importazione dei dati dalla "Gestione alunni" avrà a disposizione report statistici che verranno aggiornati 3 volte all'anno (inizio anno scolastico, momento delle nuove iscrizioni (gennaio/febbraio) e conclusione dell'anno scolastico). Nello specifico i report concernono: la situazione suddivisa per anno scolastico (iscritti, promossi e respinti, ammessi/non ammessi agli esami, ritirati/trasferirti suddivisi per istituzione scolastica, plesso o sezione staccata o corso di studio - in base all'ordine di scuola) con una analisi a parte relativa agli alunni stranieri, ai portatori di handicap e al sesso, una statistica sulla nazionalità degli alunni stranieri, del tipo di handicap, dei debiti formativi. Tutti questi dati sono numerici.
A parte la Sovraintendenza agli Studi riceverà, al momento delle esportazioni, i dati e gli aggiornamenti relativi agli alunni soggetti all'obbligo formativo.
Per consentire un più facile utilizzo del programma sono state organizzati due corsi di formazione destinati alle segreterie delle istituzioni scolastiche.
E' importante sottolineare che un utilizzo ottimale del programma permetterà nel tempo la creazione di un'anagrafe centralizzata dei dati scolastici, a cui gli uffici delle Sovraintendenza agli Studi potranno attingere per la propria attività di coordinamento e monitoraggio.

EDILIZIA SCOLASTICA

I recenti fatti di cronaca hanno portato ad una maggiore sensibilizzazione e conseguente ulteriore approfondimento delle questioni legate alla “salute” degli edifici destinati ad ospitare l’attività scolastica.
Da un’analisi della situazione edilizia sugli stabili sede di scuola superiore, effettuata in collaborazione con l’Assessorato territorio, ambiente e opere pubbliche è emersa una situazione sostanzialmente confortante per quanto concerne la struttura degli edifici sede di istituzioni scolastiche di competenza.
Sono inoltre in corso gli interventi di adeguamento alle normative in materia di sicurezza presso gli stabili e sono previste soluzioni migliorative per ovviare alla carenza logistica di sedi scolastiche. In particolare:

  • In attuazione a quanto sottoscritto con accordo di programma, che prevede, tra l’altro, il trasferimento alla Regione dell’immobile di proprietà del Comune di Pont-Saint-Martin denominato “Palazzo Europa” da destinare all’Istituzione scolastica di Istruzione Scientifica e Magistrale del Comune stesso è stato incaricato un professionista per l’elaborazione della progettazione che è in fase preliminare;
  • Proseguono i lavori per l’intervento di riconversione ad uso scolastico dell’ex cotonificio Brambilla di Verrès;
  • E’ stata consegnata all’Istituto Professionale Regionale Alberghiero la palazzina n. 2 del complesso “ex Montefibre” di Châtillon da destinare ad aule didattiche e proseguono gli interventi sulla palazzina n. 3 destinata a cucine e sala da pranzo. Inoltre è allo studio la progettazione per la realizzazione di spazi da destinare a convitto per gli studenti dell’IPRA e di una palestra sempre a servizio dell’IPRA;
  • Sono state avviate le procedure per l’adeguamento dell’ala est del Piccolo Seminario in Aosta, destinata a scuola superiore. Sono invece terminati i lavori di recupero dell’ala ovest, dello stesso stabile, destinata a sede universitaria;
  • I lavori di adeguamento e ristrutturazione dell’edificio scolastico di via Chambéry, sede dell’Istituto per Geometri di Aosta, sono in fase conclusiva;
  • Sono in fase di partenza gli interventi di adeguamento dell’IPR di Aosta.

L’Assessorato ha incaricato l’Assessorato territorio, ambiente e opere pubbliche di ricercare uno spazio ove poter prevedere la costruzione di un edificio scolastico. E’ stata individuata a tale scopo un’area in località Croix-Noire ed è in corso la progettazione per la realizzazione di un edificio che possa ospitare un’intera istituzione scolastica e possa così eliminare le situazioni di locazioni a carattere oneroso tuttora esistenti.
Si prevede inoltre la sottoscrizione della convenzione con il Convitto regionale F. Chabod per l’utilizzo di locali siti nello stabile di via Crétier da destinare ad uso scolastico.
Tale sistemazione logistica consentirà la realizzazione degli interventi di ristrutturazione e adeguamento dello stabile di via Torino, sede dell’Istituto Magistrale.
E’ stata avviata la rilevazione dell’anagrafe scolastica diretta ad accertare la consistenza, la situazione e la funzionalità del patrimonio edilizio anche con l’ausilio e la collaborazione della regione Toscana che ha messo a disposizione il materiale contenente le procedure da loro adottate da adeguare alle nostre esigenze.
Ai sensi dell’art. 23 della legge regionale 26 luglio 2000, n. 19, in collaborazione con la Direzione Servizi Generali e con il Responsabile del Servizio Prevenzione e Protezione delle istituzioni scolastiche ed educative è stato elaborato un documento (linee guida) utile per la stesura di protocolli d’intesa con i Dirigenti scolastici per la definizione delle competenze e modalità di attuazione degli interventi relativi alle strutture scolastiche ed ai relativi impianti, inviato al CPEL per il parere di competenza. Si auspica la formalizzazione del documento entro fine anno 2002, ottenuto il definitivo parere favorevole da parte del CPEL.

PARITÀ SCOLASTICA

La parità scolastica è una nuova qualificazione giuridica, prevista dalla legge 10 marzo 2000, n. 62 “Norme sulla parità scolastica e disposizioni sul diritto allo studio e all’istruzione”, attribuite alle scuole non regionali che vogliano o che stiano già erogando il servizio dell’istruzione.
Per ottenere il riconoscimento della parità scolastica gli istituti interessati devono essere in possesso dei requisiti prescritti dalla legge. Spetta all’Assessore all’Istruzione e Cultura emanare il decreto di riconoscimento, al termine del lavoro di accertamento dei requisiti  prescritti da parte degli Uffici competenti.
Gli istituti interessati (9 scuole materne autorizzate; 3 scuole elementari parificate; 1 scuola media legalmente riconosciuta; 3 istituti di scuola secondaria superiore legalmente riconosciuti) hanno provveduto a chiedere  il riconoscimento della parità scolastica entro il termine stabilito del 30 marzo 2002, ottenendo  il riconoscimento della  parità con decreto assessorile del 31 maggio 2002.
In considerazione delle difficoltà incontrate dagli istituti richiedenti per  adeguarsi ai requisiti che la legge 62/00 prevede, il Sovraintendente agli Studi ha concesso l’intero anno scolastico 2002/2003, per il raggiungimento completo di tali requisiti.
In ambito nazionale si attende l’imminente ricognizione del Ministro in merito allo stato di attuazione della legge. Il termine del processo di ricognizione comporterebbe quindi che il servizio di istruzione potrà essere erogato esclusivamente dalle scuole regionali e da quelle paritarie che saranno le sole a poter rilasciare titoli avente valore legale.
In conclusione sono attualmente scuole paritarie:

  • L’asilo infantile “Mons. Jourdain”
  • La scuola materna “San Giuseppe”
  • La scuola materna “San Giovanni Bosco”
  • La scuola materna “Sant’Orso”
  • L’asilo infantile “Rigollet”
  • La scuola materna “L.Proment”
  • La scuola materna “Cav. P. Blanchet”
  • L’asilo infantile Pont-Saint-Martin
  • L’asilo infantile “Crétier Joris”
  • La scuola elementare “San Giovanni Bosco”
  • La scuola elementare “San Giuseppe”
  • a scuola elementare “Sant’Orso
  • La scuola media “Istituto Salesiano Don Bosco”
  • L’Istituto Professionale Salesiano Don Bosco
  • L’Institut Agricole Régional
  • Il Liceo Linguistico Courmayeur

SITO INTERNET

Nel corso dell'anno 2001/2002 è stato potenziato il sito Webécole (www.scuolevda.org), che nel frattempo ha superato la considerevole cifra di 100.000 accessi.
Tutte le Istituzioni scolastiche di scuola superiore e il 75% di quelle della scuola di base sono già presenti sul sito con le loro pagine, inoltre è stata incrementata l'offerta di servizi alle scuole con la possibilità di consultare on-line le circolari della Sovraintendenza, scaricare materiali relativi a corsi di aggiornamento, documentazione e normativa per gli Esami di Stato, forum ed altro ancora.
Si è iniziato anche a interagire con le scuole in maniera sempre più efficace tramite applicativi funzionanti in rete, ad esempio la compilazione della scheda di valutazione relativa al bilinguismo nella scuola di Base che ha visto per il secondo anno tutte le istituzioni coinvolte attivarsi per l'inserimento di dati direttamente via Internet.
Nell'ottica di un sempre maggiore impegno nel fornire un servizio alle scuole, è stato attivato, sempre in rete, il programma per la gestione del TFR del personale docente con incarico a tempo determinato.
A breve, verrà attivato un servizio di raccolta dati relativo alle funzioni e alle operazioni degli assistenti educatori al fine di realizzare un monitoraggio su questo tema.
Prosegue la realizzazione on-line della rivista l'Ecole Valdôtaine, tutti i numeri usciti nell'anno sono presenti, con la possibilità di visualizzare e stampare gli articoli selezionati dalla redazione.

BANDO PER IL FINANZIAMENTO DI PROGETTI PER LO SVILUPPO DI SISTEMI INFORMATIVI PER L'ORGANIZZAZIONE E LA DIDATTICA DELLE SCUOLE DELLA REGIONE AUTONOMA VALLE D'AOSTA

In data 23 aprile 2002 è stato siglato un  Protocollo d'Intesa fra la Fondazione Cassa di Risparmio di Torino e la Regione Autonoma Valle d'Aosta per lo sviluppo delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione in ambito scolastico. Tale protocollo prevedeva l'avvio delle iniziative del Piano d'Azione della Fondazione CRT ed in particolare: il servizio universale per le scuole della Regione Valle d'Aosta; almeno un Centro di servizio, animazione e sperimentazione individuando l'Istituzione scolastica appropriata per tale ruolo; la partecipazione delle scuole della Valle d'Aosta a un bando di co-finanziamento di progetti promosso dalla stessa Fondazione CRT. Tali iniziative,  a sostegno delle scuole valdostane, si ponevano  in sinergia con gli obiettivi del Programma Europeo di Azioni Innovative VINCES, coordinato dal Dipartimento Sistema informativo.
Sono stati individuati, quali Centri di Servizio Animazione, sperimentazione e animazione, l'Istituzione scolastica di istruzione tecnica e professionale di Verrès e l'Istituzione scolastica di istruzione tecnica commerciale e per geometri di Aosta. E' attualmente in fase di attivazione la definizione di tali Centri.
In data 1. ottobre 2002 è stato indetto un bando per il co-finanziamento di progetti per l'organizzazione e la didattica delle scuole della Regione
Il valore complessivo di progetti finanziabili ammontava ad almeno 300.000,00 Euro, a fronte di un apporto della Fondazione Cassa di Risparmio di Torino fino a concorrenza di 150.000,00 Euro.
I destinatari del  bando sono state le scuole di ogni ordine e grado regionali, paritarie, comunali e sussidiate (purché facenti capo ad organizzazioni no-profit), ubicate nel territorio della Regione Autonoma Valle d'Aosta. Per la miglior riuscita dell'iniziativa le scuole potevano richiedere la collaborazione e il sostegno ad altri Enti e/o Associazioni.
I progetti presentati dalle diverse istituzioni scolastiche valdostane sono stati 27. A seguito di valutazione effettuata da apposita Commissione, si procederà al finanziamento dei progetti approvati nell'anno finanziario 2003.

UNA SFIDA IMPORTANTE: EDUCARE CON LO SPORT

Sono stati più di 4000 gli alunni delle scuole (2962 gli appartenenti alle scuole medie e superiori) che si sono “confrontati” nelle diverse attività previste dai Giochi Sportivi Studenteschi a livello regionale nell’anno scolastico 2001-2002. Un significativo aumento rispetto all’anno scolastico precedente, mentre si temeva un calo importante in questo tipo di attività, a causa del rientro dei “tesserati” delle federazioni sportive, dopo anni in cui gli stessi erano esclusi dallo sport scolastico.
La “sfida”, che si rinnova e si perfeziona ogni anno, è di far crescere o perlomeno supportare nei ragazzi, la capacità di solidarietà, di cameratismo, di socialità propria del gioco e dello sport con l’agonismo in senso stretto (“l’importante è vincere….”). La scuola deve, innanzi tutto, promuovere lo sport attraverso l’educazione fisica, poiché la pratica sportiva è un diritto dei giovani, così come sancito dalla carta dei diritti dei bambini dell’ONU, uno sport adeguato, praticato in ambienti “sani”, rispettoso della dignità del bambino e soprattutto insegnato da persone competenti.
Questi chiari principi hanno guidato la “macchina” organizzativa nell’organizzare 25 manifestazioni sportive alcune con massicce partecipazioni come la “festa del minivolley” (quasi novecento partecipanti delle scuole elementari), o altre con un numero contenuto di partecipanti, ma particolarmente innovative come la finale regionale dei GSS di scacchi (dove vi sono stati 26 partecipanti delle scuole medie).
Sono stati poi 223 le ragazze ed i ragazzi che si sono guadagnati la partecipazione alle diverse finali nazionali previste rispettivamente a Follonica (GR) – corsa campestre – a Cerreto Laghi (RE) - sport invernali -, ad Aulla (MS) - Atletica leggera, Nuoto ed Orienteering - ed a Lignano (UD) - Campus interregionali di sport di pallavolo, calcio e pallacanestro -. Una esperienza unica per tutti, di confronto con i loro coetanei dei tutte le Regioni italiane e di alcuni rappresentanti di italiani all’estero.
Si può senza dubbio affermare, quindi, che nella Regione i ragazzi trovano nella scuola, pur con le consuete difficoltà insite nel sistema scolastico, la possibilità di praticare l’attività sportiva o quantomeno di iniziare e provare alcune attività da sviluppare o praticare in seguito.
Nonostante ciò il rapporto scuola-sport sembra presentare ancora disfunzioni, parrebbero ancora poco incoraggiati o supportati i cosiddetti allievi-sportivi cioè coloro che svolgono attività sportive agonistiche al di fuori dall’orario scolastico. L’argomento è stato oggetto di attenzione e di riflessione da parte dell’Ufficio e dei Dirigenti Scolastici e sono state sollecitate, da parte dell’Assessore all’Istruzione e Cultura iniziative concrete da parte dei consigli di classe per attivare progetti pilota allo scopo di costituire modelli operativi in favore degli studenti che praticano l’attività sportiva agonistica degli sport invernali.
Nell’attuale anno scolastico la Sovraintendenza agli Studi ha programmato 26 manifestazioni sportive scolastiche di 12 diverse attività sportive praticabili naturalmente in ambito scolastico. Accanto alla tradizionale atletica leggera, al calcio, alla pallavolo, sport “classici” della scuola ed alle consuete attività di arrampicata sportiva ed orienteering si inserisce la novità di quest’anno: la pesistica. Nel frattempo il 100% delle Istituzioni scolastiche (anche le 4 non regionali) ha aderito al progetto Giochi Sportivi Studenteschi inserendo le attività sportive nel Piano dell’Offerta Formativa (POF).

GESTIONE PROGETTI FSE

Il Programma Operativo Regionale del Fondo Sociale Europeo per il periodo 2000/2006 ha comportato un notevole aumento dei carichi di lavoro in capo all’Assessorato Istruzione e cultura in materia di formazione professionale tanto da rendere necessaria l’istituzione dell’Ufficio gestione progetti FSE” (in considerazione delle caratteristiche della precedente programmazione ‘94-’99, gli Assessorati maggiormente coinvolti erano l’Assessorato industria, artigianato ed energia e l’Assessorato Turismo, commercio e trasporti, con un impegno ed un coinvolgimento del tutto marginale del nostro Assessorato). Sono infatti state introdotte innumerevoli novità: si è notevolmente ampliato lo spettro delle azioni finanziabili, vi è l’obbligo di procedure di evidenza pubblica per la chiamata dei progetti, sono state introdotte nuove Misure prima non previste, le procedure di presentazione, gestione e rendicontazione sono diventate più complesse. A tutto questo si aggiunga il nuovo ruolo individuato dal POR nei confronti del sistema istruzione in rapporto al sistema della formazione professionale, volto all’integrazione intesa sia come rapporto cooperativo tra scuola, formazione professionale, imprese e università, sia come rapporto tra strutture di orientamento, strutture scolastiche e formative, servizi per l’impiego e mondo del lavoro.
Sinteticamente le attività a carico dell’ufficio si sostanziano nelle seguenti:

  • valutazione dei progetti limitatamente alla coerenza con le politiche di Assessorato;
  • stipula convenzioni con gli enti titolari dei progetti;
  • controllo e verifica adempimenti gestionali e amministrativi a carico degli enti:
    - nella fase di avvio del progetto (eventuale fidejussione, comunicazioni di avvio progetto e di avvio corso, iscritti, elenchi partecipanti, autocertificazioni ecc.);
    - in itinere(autorizzazioni di variazioni progettuali, comunicazioni di stage, istituzione e direzione commissioni d’esame, rilascio attestati ecc.);
    - al termine(comunicazioni di fine corso e di conclusione progetto).
  • verifiche ispettive sul campo;
  • distribuzione registri;
  • consulenza e rapporti con gli enti;
  • azioni di monitoraggio qualitativo e di accompagnamento ai progetti;
  • incontri interassessorili e con l’Agenzia del lavoro di confronto e aggiornamento;
  • erogazione dei finanziamentie connesse verifiche della documentazione prevista;
  • controllo e verifica del rendiconto finale.

Riguardo ai risultati conseguiti, premessa e sottolineata la nota sottodotazione organica dell’ufficio, si segnalano l’espletamento delle attività amministrative ordinarie, una crescente azione di consulenza e affiancamento nei confronti degli enti attuatori e l’inizio delle attività di controllo ed ispezione di competenza.

DIRITTO ALLO STUDIO

Con riferimento al diritto allo studio, il settore più significativo è senz’altro quello universitario.
Nell’anno 2002 sono pervenute infatti circa 1.100 istanze, volte ad ottenere, per l’anno accademico 2001/2002, la concessione dei benefici previsti dalla legge regionale n. 30/1989 e precisamente assegni di studio e contributi affitto.
Relativamente all’assegno di studio, sono state accolte n. 652 istanze, per una spesa complessiva di circa Euro 1.300.000,00 e per il contributo affitto sono state accolte n. 345 istanze per una spesa complessiva di circa Euro 800.000,00.
Sempre nel settore universitario si segnala l’intervento della Regione per la concessione di contributi a favore di studenti laureati, che intendono frequentare corsi di specializzazione o di perfezionamento; per questo tipo di intervento la somma stanziata ammonta ad Euro 150.000,00.

CONTABILITA’ E FINANZIAMENTI RISULTATI SIGNIFICATIVI CONSEGUITI

L’attività dell’ufficio di contabilità generale è contraddistinta per l’anno 2002 dai seguenti risultati significati:

  • La costituzione di un collegio dei revisori dei conti presso ogni istituzioni scolastiche funzionante dal mese di luglio 2002 in anticipo rispetto a tutte le altre Direzione scolastiche regionali;
  • la regolarità dell’attività svolta rispettando le scadenze fissate dalle diverse disposizioni di legge;
  • per quanto concerne l’attività istituzionale la gestione di un nuovo intervento “Finanziamento dell’Istituto Professionale Alberghiero “.
  • L’andamento crescente dell’attività inerente alla contabilità generale intesa come ufficio liquidatore è imputabile all’aumento delle borse di studio e alla liquidazione di  nr. 268 “nuove borse di studio” relative agli stages estivi di perfezionamento, liquidate in precedenza dall’Agenzia del Lavoro.

MENSE STUDENTESCHE

A) Località Aosta: E stata riaperta, al termine dei lavori di messa a norma, la mensa di Via Garibaldi, 18 ad Aosta di cui sono state completamente rinnovate le attrezzature. Si è affidata la gestione del servizio di mensa scolastica per la struttura di Via Garibaldi per l’anno scolastico 2002/03. L’appalto è stato previsto per un solo anno al fine di monitorare le relative spese di gestione in vista di un affido pluriennale dal prossimo appalto. La spesa prevista a carico dell’Amministrazione regionale per assicurare il servizio di mensa di cui trattasi per l’a.s. 2002/2003 è pari a Euro 73.000,00 (circa 15.500 pasti). L’ufficio ha inoltre redatto il nuovo regolamento concernente le modalità di utilizzo e di accesso al servizio mensa per gli studenti approvato con deliberazione della Giunta regionale.

B)  Località fuori Aosta e corsi universitari con sede in Aosta: L'ufficio ha provveduto ad affidare, per gli anni scolastici 2002/2003 e 2003/2004, mediante gara a pubblico incanto, i servizi di mensa relativi alle località di Verrès e di Pont-Saint-Martin. La spesa prevista per assicurare il servizio di cui trattasi per l’anno scolastico 2002/2003 per le due località è pari rispettivamente a Euro 32.000,00 (circa 6.300 pasti) e Euro 4.500,00 (circa 900 pasti). Per la località di Saint-Vincent, invece, si è dovuto ricorrere a tre gare successive e, a causa della ristrettezza del mercato locale, si è dovuto limitare il periodo di affido del servizio al solo anno scolastico 2002/2003 con una spesa presunta pari a Euro 24.500,00 (circa 2.400 pasti). Per gli studenti frequentanti corsi universitari con sede in Aosta si è provveduto a fornire il servizio sostitutivo di mensa mediante buoni pasto normando le condizioni di utilizzo del servizio sostitutivo di mensa da parte degli studenti. La spesa prevista per assicurare il servizio di cui trattasi per l’anno scolastico 2002/2003 è pari a Euro 121.000,00 (circa 23.800 pasti). L’ufficio ha inoltre svolto la normale attività amministrativa legata alla gestione del servizio (attribuzione buoni mensa, controllo fatture, eventuali autorizzazioni a soggetti esterni, stampa e rendicontazione buoni mensa ecc.).

ATTIVITÀ RIVOLTE AGLI STUDENTI

Per quanto concerne le iniziative rivolte agli studenti,  nel corso dell’anno 2002, sono state  proposte diverse iniziative volte ad approfondire particolari tematiche, a creare momenti di sensibilizzazione su problemi di attualità, ad offrire opportunità di accrescimento didattico e socio-culturale.
In particolare:

  1. In relazione all’interesse dimostrato dalle scuole negli anni passati, anche l’anno scolastico 2001/2002 ha visto gli operatori del Soccorso Sanitario 118 impegnati in circa 40 incontri con gli studenti delle scuole elementari (classi 4e) e delle scuole medie (classi 2e). La spesa sostenuta per questi “interventi in classe” è stata di Euro 4.000.
    Gli interventi formativi, si prefiggono di portare a conoscenza, anche attraverso simulazioni e esperienze dirette, le nozioni di prevenzione e di primo soccorso in particolare per quanto concerne gli incidenti domestici.
  2. Pour fêter la “Journée internationale de la Francophonie” – 20 mars 2002 – la Présidence de la Région et l’Assessorat de l’éducation et de la culture – en collaboration avec le Conseil de la Vallée, la Commune d’Aoste, l’Alliance française pour la Vallée d’Aoste, l’Ambassade de France en Italie et la Communauté de montagne Grand-Combin – ont organisé “Une journée à la montagne”, initiative à l’intention des élèves des écoles maternelles, élémentaires et secondaires du premier et du deuxième degré, ainsi qu’un concert, pour le 22 mars soir.
    800 élèves environ, ont adhéré à cette journée qui a proposé sports d’hiver, découverte du milieu alpin, de son patrimoine et de ses perspectives, dans la Vallée du Grand-Saint-Bernard, avec le français langue de communication.
    Ce projet a été inséré dans le programme des initiative organisées par la Région dans le cadre de l’«Année internationale de la Montagne 2002»; la dépense soutenue pour la réalisation de la Journée se chiffre à Euro 18,300 environ.
  3. Toujours liée aux initiatives pour l’«Année internationale de la Montagne 2002», la Direction des politiques de l’éducation a organisé, pour la partie valdôtaine, «La rencontre amicale de ski», lancée par l’Inspection de l’Éducation Nationale de la Circonscription de Moûtiers  pour favoriser le rapprochement des enfants valdôtains et  savoyards: environ 80 élèves, de 8 à 11 ans, appartenant aux institutions scolaires «Communauté de montagne Valdigne-Mont Blanc» de Morgex et «Maria Ida Viglino» ont été accueillis sur les pistes de la Rosière par nombreux élèves des écoles savoyardes.
    Grâce à l’aide financière des «Funivie del Piccolo San Bernardo»  et de l’Ecole de ski de La Thuile, l’Assessorat a dépensé Euro 1.200.
  4. Nella primavera 2002 è stato promosso fra le classi uniche di scuola elementare il concorso “Un computer tra noi” al fine di favorire l’implementazione delle dotazioni informatiche e permettere il rafforzamento del supporto all’attività didattica e alla comunicazione a queste piccole realtà scolastiche di montagna. La spesa sostenuta per il concorso è stata di Euro 1.780.
  5. Prosegue ormai da diversi anni la collaborazione con l’Associazione “Intercultura” di Roma per l’organizzazione di un soggiorno annuale di studio all’estero a favore di uno studente delle scuole secondarie. Il soggiorno, in considerazione della particolare realtà bilingue valdostana, può avvenire in uno dei seguenti Paesi: Francia, Belgio (Comunità francofona), Svizzera francofona, Canada francofono. Numerosi sono gli studenti che dimostrano interesse per questa esperienza che richiede una forte capacità di adattamento a realtà diverse ma che permette allo studente di arricchire il proprio bagaglio culturale nonché professionale.
    Il costo del soggiorno in Europa ammonta a Euro 8.700, in Canada ammonta a Euro 10.500.
  6. Nell’ambito delle manifestazioni connesse alla giornata mondiale di lotta contro l’AIDS, l’Assessorato istruzione e cultura e l’Assessorato sanità, salute e politiche sociali propongono nel mese di dicembre (9 e 10) una serie di conferenze-dibattito per gli studenti delle classi terze delle scuole secondarie superiori al fine di sensibilizzarli e fornire loro informazioni per prevenire il fenomeno delle infezioni da H.I.V. Per l’organizzazione delle due giornate è stata preventivata una spesa di Euro 3.700.

RAPPORTI CON LE ISTITUZIONI SCOLASTICHE

Principali attività svolte durante l’anno 2002:

  • Applicazione del nuovo Regolamento contabile delle Istituzioni scolastiche.
  • Finanziamenti alle Istituzioni scolastiche.
  • Progetti speciali e, in particolare, approvazione del Protocollo d’Intesa con Enti certificatori delle competenze linguistiche.

Applicazione del nuovo Regolamento contabile delle Istituzioni scolastiche

  • Programma informatico:
    La predisposizione di un nuovo programma informatico da fornire alle segreterie per la gestione della contabilità si è sviluppato, nel corso di tutto l’anno in quanto si è scelto, in relazione alle varie scadenze previste dal Regolamento, di privilegiare, di volta in volta, la realizzazione delle operazioni più urgenti, prevedendo di ottenere, al termine dell’anno, il programma informatico completo. Sono stati necessari alcuni incontri  con  il rappresentante del D.S.I  e con il programmatore, seguiti da numerosissimi contatti sia telefonici sia mediante e-mail per correzioni, modifiche, integrazioni che si sono via via rese necessarie. Allo scopo di procedere ad un controllo della rispondenza del programma alle esigenze delle scuole nonché alla verifica di alcune imperfezioni è stato necessario provvedere alla stesura di un ipotetico “Programma annuale” da parte degli Uffici che hanno simulato le varie realtà scolastiche. Sono stati organizzati, inoltre,  degli incontri con i Capi Servizi di Segreteria (cinque incontri di mezza giornata) durante i quali il programmatore ha illustrato  la struttura del programma informatico. Difficoltà: poiché la sede della ditta che si è occupata della fornitura è a Cuneo, è stato molto difficoltoso il contatto con il programmatore per chiarimenti e/o suggerimenti operativi che ha potuto essere esclusivamente telefonico.
  • Attività di supporto e consulenza a favore delle Istituzioni scolastiche:
    Tale attività, specialmente durante i primi mesi dell’anno, è stata particolarmente onerosa. In primo luogo è stato necessario approfondire la materia  esaminando il Regolamento regionale n. 3/2001; successivamente, sono state predisposte schede e materiale vario di supporto alle istituzioni scolastiche. Sono inoltre stati organizzati alcuni incontri con i Capi Servizio di Segreteria durante i quali, dopo una preventiva illustrazione del materiale di cui sopra, sono stati raccolti direttamente i dubbi, i problemi e le incertezze. Ad uno di tali incontri hanno partecipato anche i Dirigenti scolastici.
    Si è ritenuto, poi, di partecipare, nel mese di maggio, a due incontri inerenti  l’autonomia delle istituzioni scolastiche e l’applicazione del regolamento contabile, organizzati presso il Politecnico di Torino al fine di confrontare la situazione della Valle d’Aosta con quella delle altre regioni ed allo scopo di reperire materiale utile.
    Durante tutto l’arco dell’anno sono state frequenti le consulenze telefoniche richieste dalle scuole, inerenti l’argomento.
  • Conto consuntivo 2001.
    Una particolare problematica da risolvere è stata quella inerente l’approvazione del conto consuntivo 2001 in quanto, trattandosi di documento contabile riferito ad un esercizio precedente all’entrata in vigore del Regolamento regionale, non era chiaro a quale normativa dovesse fare riferimento. Si è deciso che l’approvazione dovesse avvenire secondo quanto previsto dal nuovo regolamento n. 3/2001 citato.
    Una diversa problematica è sorta invece relativamente all’approvazione dei conti consuntivi dei due consigli distrettuali della regione. Un vuoto normativo in materia ha costretto ad un laborioso e complesso esame dell’argomento con conseguente apposita deliberazione della Giunta regionale che regola l’approvazione del conto consuntivo relativo agli anni 2001 e 2002.
    Nell’ambito dell’attività di consulenza particolarmente laboriosi sono stati i seguenti argomenti:
  • Gestione dell’inventario.
    L’art. 62 (comma 1) del regolamento regionale prevede che la ricognizione inventariale ed il rinnovo degli inventari debba essere compiuta entro il 31 agosto 2003. Si è costituito un gruppo di lavoro con il compito di esaminare le varie problematiche legate alla gestione dell’inventario delle istituzioni scolastiche allo scopo di elaborare delle linee guida da mettere a disposizione delle scuole; il gruppo di lavoro ha anche collaborato con il DSI per l’eventuale fornitura alle istituzioni scolastiche di un programma informatico appositamente predisposto.
  • Bozza accordo di rete.
    L’art. 32 del Regolamento regionale prevede, tra l’altro, la possibilità  per le scuole di stipulare degli accordi di rete tra loro. Era nata l’esigenza di concretizzare tale possibilità per provvedere alla fornitura di una particolare tipologia di testi scolastici, “Les séquences”. L’ufficio ha predisposto una bozza dell’accordo di rete alla quale hanno fatto riferimento le scuole interessate. Realizzare tale servizio è stato molto difficoltoso, in quanto non si riusciva a reperire, anche in ambito nazionale, una tipologia di atto che potesse servire da riferimento.
    Non si è ancora riusciti a soddisfare l’esigenza, tuttora molto sentita, di organizzare corsi di aggiornamento rivolti ai Capi servizio di segreteria, inerenti la contrattualistica.

Finanziamenti alle Istituzioni scolastiche: dotazione ordinaria e perequativa, finanziamenti scuole superiori erogati in quanto ente obbligato, finanziamenti speciali, finanziamenti legge 50/96.

  • Per la dotazione ordinaria e perequativa sono stati erogati complessivamente Euro 2.463.350,00. La complessa procedura si è concretizzata nei seguenti passaggi:
    - Proposta al Consiglio scolastico regionale dei criteri da utilizzare per la ripartizione della dotazione ordinaria e perequativa.
    - Successiva predisposizione della deliberazione della Giunta regionale e conseguente redazione del prospetto di suddivisione dei fondi fra le varie istituzioni scolastiche (reperimento dati aggiornati relativi al numero degli alunni, dei docenti e simili, conteggi, controlli).
    - Redazione delle lettere di informazione alle istituzioni scolastiche e redazione del provvedimento dirigenziale di liquidazione.
  • Si è inoltre provveduto ai finanziamenti alle scuole regionali di istruzione secondaria superiore (di competenza dell’ente obbligato): erogati complessivamente Euro 484.625,00
    Acquisizione da parte delle scuole interessate della documentazione necessaria alla quantificazione delle spese relative ai trasporti alle palestre ed allo smaltimento dei rifiuti pericolosi. Per quanto riguarda il finanziamento per il pagamento delle varie utenze si segnala la difficoltà riscontrata trattandosi del primo anno di gestione diretta di tali spese da parte delle scuole, per  mancanza o carenza di dati precedenti ai quali fare riferimento. Al fine di regolarizzare la gestione delle spese in esame, è stato necessario avviare contatti con l’ufficio patrimoniale dell’Assessorato alle finanze, contattare  i vari enti di riferimento e organizzare tutta la pratica relativa alla richiesta di voltura delle fatture relative alle utenze.
  • Finanziamento progetti speciali: erogati complessivamente Euro 478.988,00
    Durante la prima parte dell’anno ci si è occupati in particolar modo dei progetti finanziati nel 2001: in collaborazione con l’Ufficio ispettivo tecnico sono stati esaminati i vari progetti allo scopo di monitorare tali attività, anche in vista della predisposizione degli stessi progetti per il 2002. Inoltre si è provveduto ad esaminare i rendiconti presentati per poter procedere all’erogazione del saldo spettante.
    A partire dal mese di marzo è iniziata la progettazione delle attività da finanziare nel 2002; vi sono stati alcuni incontri con l’Ufficio ispettivo tecnico al fine di strutturare ed organizzare i finanziamenti inerenti i progetti speciali 2002. Sulla base di quanto emerso durante tali incontri sono stati approvate varie tipologie di progetti speciali: progetti autonomi, progetti a tema, progetti nazionali e progetti in gestione alle scuole e ne è stato quantificato il finanziamento.
    E’ seguita la valutazione dei progetti in collaborazione con l’Ufficio ispettivo tecnico e la predisposizione del provvedimento dirigenziale e liquidazione degli acconti spettanti.
    Per quanto riguarda i progetti dati in gestione alle scuole ci sono stati alcuni incontri con l’Ufficio ispettivo tecnico per organizzare in collaborazione l’avvio di tali attività . Solo ultimamente si è potuto procedere alla predisposizione dei provvedimenti dirigenziali relativi.
  • Progetti bilingui.
    Tali progetti hanno seguito l’iter ormai consolidato per un ammontare complessivo di Euro 135.789,54
  • Certificazione esterna delle competenze linguistiche: erogati complessivamente Euro 25.618,05
    Una particolare tipologia di progetto speciale è quella delle certificazione delle competenze linguistiche; durante la primavera è stato necessario prevedere un aumento dello stanziamento previsto da una deliberazione adottata già nell’esercizio 2001, a causa del gran numero di adesioni. Precedentemente, al fine di quantificare con maggior precisione l’ammontare dello stanziamento, è stato necessario raccogliere ed elaborare i dati richiesti alle istituzioni scolastiche.

ISTITUTO REGIONALE DI RICERCA EDUCATIVA (IRRE-VDA)
Il 2002 ha costituito per l’IRRE-VDA, nato dalla riforma dell’IRRSAE Valle d’Aosta, operata dalla legge regionale n. 12/2001, un momento istruttorio e di progettazione dell’impianto complessivo del nuovo Istituto.
Contemporaneamente sono state completate le iniziative riferite al Programma di attività per l’anno scolastico 2001/2002, suddivise per “Area”, di cui si riporta qui di seguito una sintesi:

AREA DELLA FORMAZIONE
L’area della formazione non solo ha gestito e concluso iniziative rivolte direttamente ai docenti, ma ha continuato a sviluppare forme interistituzionali di collaborazione (in questo facilitata dal protocollo d’intesa siglato con l’amministrazione regionale) e forme di supporto consulenziale.
Il convegno è stato organizzato con modalità nuove, infatti c’è stata una prima fase di ideazione, seguita poi dalla fase operativa.
Il convegno ha sperimentato una forma di comunicazione nuova, interattiva e multimediale, che ha avuto un impatto positivo sul pubblico. Sono comunque state apprezzate per la loro qualità anche le proposte più tradizionali: le relazioni e  i laboratori. 

AREA DELLA RICERCA
L’area si è impegnata sia nell’ambito della ricerca sia in collaborazioni interistituzionali avviate in anni precedenti con l’Amministrazione regionale, con istituzioni a livello nazionale ed Europeo nonché, a livello locale, a cominciare dal mese di ottobre del 2002, con l’Università della Valle d’Aosta.
Sulla base del protocollo d’intesa IRRE-Sovraintendenza agli Studi, si sono attivati il progetto BRI “Borse di ricerca”, in collaborazione con l’Università della Valle d’Aosta e il progetto “Supporto consulenziale all’autovalutazione delle scuole”, che ha previsto la realizzazione di due monitoraggi sull’autovalutazione e di sei consulenze per supportare le iniziative di autovalutazione messe in atto dalle scuole che ne hanno fatto richiesta all’Istituto.

AREA DELL'INFORMAZIONE E DOCUMENTAZIONE
I progetti “Rete Regionale di Documentazione per la promozione della cultura tecnologica”, “Documentazione e diffusione didattico-pedagogica in ambito bi-plurilingue”, “Percorsi di documentazione e di educazione all’immagine”, “CDRom Le sac au dos”, hanno risposto all’esigenza di diffondere la cultura della documentazione sia attraverso lo sviluppo, anche in collaborazione con altri enti, di  supporti alla cultura e capacità documentaria, sia tramite la produzione di  esempi di documentazione e di valorizzazione di “buone pratiche” provenienti dalle scuole. L’Area dell’Informazione e Documentazione si è caratterizzata inoltre in questi ultimi anni per aver affiancato alle attività di documentazione vera e propria attività che rispondono all’esigenza di migliorare, anche attraverso una maggiore attenzione agli aspetti di immagine, l’informazione/comunicazione interna all’Istituto e con il mondo della scuola. Questa attenzione si è concretizzata in particolare con il progetto “Immagine coordinata d’Istituto e valorizzazione delle sue attività”. I progetti, “InformaIRRE VDA” e “Sito Web” sono stati utilizzati con funzioni informative riguardo l’attività dell’Istituto e di collegamento con il mondo della scuola. Il Sito si è inoltre gradualmente proposto anche come strumento interattivo per facilitare il confronto e lo scambio di esperienze in rete con le scuole (banche dati, forum o gruppi di discussione, news letter, link ad altri Enti o Istituti nazionali ed esteri utili ai docenti).
L’Area ha curato poi l’attività di raccolta e prestito di materiali didattici, l’organizzazione dell’Exposition de Manuels scolaires e di incontri su diverse tematiche rivolti agli insegnanti  del Centre/Centro di documentazione e diffusione per la scuola valdostana.
La legge istitutiva ha attribuito all’Istituto funzioni di supporto alle istituzioni scolastiche autonome ed all’amministrazione scolastica regionale, elemento basilare della trasformazione dell’IRRSAE in IRRE, modificandone radicalmente il ruolo istituzionale. Il nuovo Istituto si configura essenzialmente come struttura di servizio per il sistema scolastico regionale nel suo complesso e come agenzia che fornisce servizi a soggetti che intervengono, a vario titolo, nei processi di istruzione e formazione. L’IRRE è così chiamato a rispondere alle istanze espressamente formulate dalla scuola e, nel contempo, a fornire stimoli anticipatori, che contribuiscano alla sua continua evoluzione.
Il ruolo dell’IRRE è inoltre da leggere alla luce del processo di riforma del sistema dell’istruzione, avviato nel nostro paese in coerenza con gli indirizzi ed orientamenti definiti a livello di Unione Europea, finalizzati a migliorare la qualità dei sistemi formativi, per assicurare in modo più efficace a tutti i cittadini, in una logica di formazione permanente, percorsi di crescita culturale e professionale adeguati e riconosciuti.
Ulteriori elementi, derivanti dalla particolarità regionale, caratterizzano nello specifico il ruolo dell’IRRE in Valle d’Aosta: l’elemento centrale è, ovviamente, il carattere bilingue del sistema scolastico regionale.
Ne derivano per l’Istituto compiti di promozione e supporto alla piena applicazione del dettato statutario e allo sviluppo della qualità dell’educazione bi-plurilingue, elemento qualificante dell’offerta formativa nella nostra regione, in una prospettiva di mediazione tra integrazione culturale e valorizzazione della particolarità.
L’Istituto si propone, da una parte, di contribuire, assieme all’Università della Valle d’Aosta, a valorizzare e sviluppare ulteriormente la ricerca realizzata in Valle d’Aosta in questo ambito e, dall’altra, di diventare una risorsa e un punto di riferimento per la didattica bi-plurilingue. Sono particolarmente importanti in questo senso anche le collaborazioni con istituti ed enti di ricerca operanti in altri contesti territoriali e a livello internazionale. E’ ugualmente da sviluppare e valorizzare il carattere bilingue dell’Istituto, in quanto elemento che può distinguere e qualificare l’azione complessiva dell’IRRE-VDA.
E’ in relazione a questo diverso ruolo  che, nel corso dell’anno 2002, si è proceduto alla predisposizione dei Regolamenti interni riguardanti il funzionamento degli organi e del Direttore, l’organizzazione e il funzionamento dell’Istituto e la gestione amministrativo-contabile. Tali Regolamenti, approvati dall’Assessore regionale all’Istruzione e Cultura ed adottati dal Consiglio dell’Istituto nel mese di luglio 2002, definiscono il nuovo impianto organizzativo ed amministrativo sul quale fondare l’attività dell’Istituto. Nella seconda parte dell’anno un grande sforzo è stato compiuto per individuare le linee generali cui improntare l’azione futura dell’IRRE-VDA, in particolare è  stato  predisposto, per la prima volta, un Piano di attività triennale: settembre 2002 - agosto 2005.
E’ stato, in seguito, adottato il Piano di attività per l’anno scolastico 2002-2003 in cui è prevista una nuova organizzazione, centrata sulla Rete dei Servizi interattivi per il mondo scolastico, cui farà capo l’intera attività istituzionale.
L’organizzazione di una Rete di servizi interattivi per il mondo scolastico, ha lo scopo di creare una struttura permanente, attraverso la quale mettere a disposizione dei diversi soggetti che contribuiscono all’offerta formativa – in primis gli operatori della scuola e le Istituzioni scolastiche della regione – risorse per lo sviluppo professionale del personale scolastico e della qualità del servizio di istruzione-formazione in generale. Si tratta di sviluppare la comunicazione interattiva tra l’Istituto e gli operatori della scuola e di coordinare organicamente i diversi servizi che l’Istituto può offrire al mondo scolastico:

  • mettere a disposizione competenze, materiali e prodotti, quali pubblicazioni, risorse bibliografiche, strumentali e logistiche;
  • proporre e fornire servizi di informazione e consulenze;
  • promuovere e coordinare azioni di informazione, formazione e confronto.

E’ stato infine predisposto, in base alla nuova struttura prevista dal Regolamento interno amministrativo-contabile, il  Bilancio pluriennale di previsione per il triennio 2003-2005, che costituirà la fase di avvio della nuova struttura, in relazione alla diversa configurazione funzionale dell’ente, e nel corso del quale si potrà concretizzare la riorganizzazione complessiva dell’attività dell’Istituto, in termini progettuali, procedurali ed operativi, definita attraverso i diversi documenti programmatori elaborati quest’anno. 
In particolare si tratterà di:

  • rispondere adeguatamente alle esigenze e alle richieste delle scuole e dell’amministrazione scolastica regionale;
  • rafforzare ed ampliare le collaborazioni interistituzionali;
  • sviluppare la comunicazione, sia con il mondo scolastico sia all’interno dell’Istituto;
  • coordinare, sperimentare e monitorare le modalità d’azione dei diversi servizi (interni e rivolti all’esterno), nella prospettiva di un funzionamento a regime a partire dall’anno scolastico 2003/2004.

COLLECTION  CRAYON: un matériel bilingue valdôtain
Une nouvelle série  de Séquences didactiques   pour l’enseignement et l’apprentissage de la langue italienne et de la langue française a été réalisée pour l’année scolaire 2002/ 2003 Il s’agit du troisième coffret. (le deuxième volume destiné aux classes de 2ème et de 3ème). Les séquences proposées cette année,  dans le 3ème coffret de la Collection (couleur violet) traitent:

Le récit de vie        
Séquence CARO DIARIO TI RACCONTO…
 
   
La lettre officielle
Séquence JE VOUS ECRIS …
 
   
La lettre d’opinion
Séquence LA MIA OPINIONE E’……..
 
   
Le conte merveilleux
Séquence NEL MONDO DELLE FIABE

Un schéma centré sur une progression biennale
Les séquences ne sont pas un ensemble thématique pour l’enseignement des langues, elles constituent, si conçues et travaillées dans toute leur articulation, un projet organique, complet et progressif, un vrai plan d’étude linguistique.
La création des séquences prévoit une progression biennale (une ligne de travail qui anticipe les propos de reforme approuvés par le gouvernement actuel ), le développement est le suivant:1ère classe- 2/3ème – 4/5ème, tous les deux ans les différentes situations discursives sont travaillées et dans les deux ans successifs elles sont reprises et retravaillées de manière plus approfondie.

Une aide pour le développement de l’éducation bilingue
Un tiers des instituteurs de l ‘école primaire de la Vallée d’Aoste font recours aux séquences de la Collection Crayon avec un pourcentage du 60% pour certaines séries
La présence d'un matériel bilingue se révèle décisive.  Pour les élèves, d'une part, il crée les conditions d'utilisation des deux langues ; pour les enseignants, d'autre part, qui voient leurs tâches facilitées par le fait que le matériel est prêt à être utilisé et qu'ils n'ont pas à consacrer trop de temps à l'élaboration d'un matériel en français. Ainsi, le matériel bilingue mis à la disposition des élèves et des maîtres supplée en quelque sorte aux difficultés issues de l'absence d'expériences bilingues des élèves hors de l’école.

EDUCATION BILINGUE ÉCOLE SECONDAIRE II DEGRÉ

L'Education bilingue à l'Ecole Secondaire II degré entraîne aujourd'hui un renouvellement pédagogique, fonctionnel à l'Ecole de l'Autonomie et au nouvel Examen d'Etat encadré néanmoins dans une perspective Européenne.
La mise en œuvre de projets expérimentaux impliquant toutes les disciplines vise deux axes bien précis:
Formation des enseignants dans le domaine scientifique et technologique - 2 Etablissements et 5 professeurs participeront à la formation «Classes Villette Internationale» à la Cité des Sciences et de l’Industrie de Paris du 26 au 29 novembre 2002. L’activité poursuivra avec les élèves, pendant l’année scolaire, sur les thèmes COMMUNICATION – Terre et Environnement.

  • 8 professeurs des Lycées Techniques pour Géomètres participeront du 1er au 6 décembre 2002 au suivi du cours de formation «Approche comparative des méthodes didactiques / Génie Civil à IUFM de Lyon / Villeurbanne
  • Environ une dizaine de profs de sciences et de français participeront à la formation du Muséum National des Sciences Naturelles qui propose des classes Européennes pour les élèves de tout âge étudiant le français depuis plusieurs années, qui se déroulera à Aoste le 6 décembre 2002 (rencontre avec la responsable de l’Action pédagogique du Muséum) et à Paris les 17-18 janvier 2003 au Musée de Sciences Naturelles.
  • Au mois de février 2003 on envisage l’organisation d’un stage de formation relatif au COMMERCE. Il s’agit d’un suivi de stage organisé par la Chambre de Commerce de Paris, sur les grands sujets vus et analysés en perspective Européenne par M. Danilo Responsable Pédagogique de la Direction des Relations Internationales de la Chambre de Commerce de Paris
  • En préparation à la quatrième épreuve de français, on est en train d’organiser un parcours en parallèle pour les profs de français et d’italien. Le parcours est à définir mais il est prévu entre les mois de février et de mars 2003.

Plusieurs parcours sont à définir et ils seront organisés en collaboration avec les collègues de l’aire linguistique et d’histoire (voire Portfolio et Cadre Européen de référence).
Sensibilisation des élèves
Un réseau d'information a été institué à propos du soutien à la didactique en langue française, ainsi qu'à l'organisation des échanges et des séjours en pays francophones.
Classes Villette – Classes Environnement + Classes du Patrimoine se sont déroulées et se dérouleront dans plusieurs établissements.
En outre les élèves de tous les établissements scolaires (mais surtout ceux à filière technique) peuvent s'inscrire aux Examens qui prévoient l'obtention de différents certificats et diplômes de "français des affaires et des professions" grâce à la convention signée entre la Chambre de Commerce et de l'Industrie de Paris et l'Assessorat à l'Education et à la Culture.
La participation de nombreux élèves aux activités organisées lors des "Journées Internationales de la francophonie" a favorisé la réflexion sur l'importance de l'Education bilingue et sollicité l'emploi de la langue française dans des contextes variés.
Toutes les expériences ont fortement contribué à l'acquisition de connaissances spécifiques en vue de projets pédagogiques bilingues pluridisciplinaires et à la production du matériel didactique.
Parmi les activités qui ont eu plus d'appréciation de la part des enseignants, il est bon de souligner la formation Classe Musée au Musée du Louvre (qui n’aura pas lieu cette année, à cause de problèmes d’organisation du Musée même) et les stages du prof. Giraudeau ayant pour but l'approche de tout type (narratif, descriptif, argumentatif) de textes et la préparation à l'épreuve de l'Examen d'Etat.

COOPERATION TRANSFRONTALIERE

Stages en entreprises:
9 stagiaires français  ont été insérés dans des entreprises du VDA pour des périodes de 2,3,4,8 semaines entre janvier, juin et novembre 2002;  14 élèves valdôtains de lycées ont effectué un séjour en Haute-Savoie de 2 semaines en septembre. Un groupe de 9 personnes partira en décembre. Le bilan de cette initiative est très positif,  pour les jeunes comme pour les entreprises et souligne l’importance d’expériences d’orientation professionnelle qui conjuguent l’alternance école-travail, en garantissant en même temps la qualité de la formation en entreprise et l’importance de la dimension linguistique et culturelle.

Formation des personnels de l’éducation:
6 enseignants d’école élémentaire du VDA ont été accueillis dans des stages de formation disciplinaires et interdisciplinaires prévus par le Plan départemental de formation de Haute-Savoie. L’expérience a été évaluée très positivement pour la dimension linguistique, ainsi que pour l’enrichissement  professionnel et personnel.
Une rencontre des personnels de l’éducation sur le thème de l’intégration du handicap a été réalisée: une vingtaine d’enseignants, inspecteurs et éducateurs français ont effectué un séjour au VDA en mai, avec des réunions avec de personnels spécialisés et des visites de quelques classes et structures d’accueil  pour jeunes handicapés; en fait l’intérêt est grand pour le modèle d’intégration mis en œuvre en Italie et dans notre région.

DOSSIER INTERREG III A

En collaboration avec  l’Inspection académique et le Conseil général de la Haute-Savoie, avec le support technique du secrétariat Interreg, a été monté le dossier relatif au programme Interreg III A dont le titre est «Coopération transfrontalière entre la Vallée d’Aoste et la Haute-Savoie dans les domaines de l’éducation, de la formation et de la culture». Ce projet indique l’Assessorat comme chef de file unique, il s’articule sur deux années (de septembre 2002 à septembre 2004), il prévoit des activités relatives aux trois axes de la  coopération

  1. De la construction du projet de l’élève à sa réalisation (orientation – insertion – formation professionnelle – formation tout au long de la vie)
  2. Echanges linguistiques et culturels
  3. Echanges de pratiques, pilotages, management

qui se concrétisent dans les typologies d’actions suivantes:

  1. échanges de classes et rencontres d’élèves
  2. Rencontres et échanges des personnels de l’éducation
  3. Formation des personnels de l’éducation
  4. Actions de pilotage de la coopération
  5. Stages en entreprise dans le cadre de la formation initiale
  6. Actions de valorisation et de diffusion de la coopération, avec notamment le recours aux nouvelles technologies de l’information et de la communication.

Le coût total du projet est de 535.000 Euros, dont 45% à la charge de l’Europe, 45% comme contreparties publiques nationales et 10% comme quote-part des bénéficiaires.
Le projet présenté a été approuvé par le Comité de programmation le 14 novembre dernier.
Actuellement on travaille à un Séminaire sur  la coopération qui se tiendra à Morgex le 10 janvier prochain.

PROJET DE DOUBLE DELIVRANCE DE DIPLOME

Définition d’hypothèses concrètes pour la mise en oeuvre d’un double diplôme de la  part du groupe technique transfrontalier composé par des  membres de l’Assessorat et du Rectorat de Grenoble - notamment la DARIC et l’Inspecteur régional d’Italien.
Contacts au niveau du Ministère de l’Education français et première réaction d’intérêt pour la proposition présentée.
Actuellement en attente de renouer les contacts avec le Rectorat et la DARIC de Grenoble (dont le poste est vacant, en attente d’une nomination).

CONVENTION GÉNÉRALE DE COLLABORATION ENTRE LA RÉGION AUTONOME VALLÉE D’AOSTE ET LA COMMUNAUTÉ FRANÇAISE DE BELGIQUE

Dans le cadre de l’accord général de coopération entre le Val d’Aoste et la Communauté française  de Belgique, signé pour la première fois en 1994 et renouvelé au cours du mois d’octobre de cette année, visant principalement à favoriser le développement de l’apprentissage de la langue française ainsi que l’approfondissement de la connaissance des cultures des deux parties, une assistante de langue est mise à disposition du Val d’Aoste par la Communauté française de Belgique.
La mission principale de Mademoiselle Croïn est de dispenser des cours de langue et de culture françaises sous l’autorité de l’Assessorat de l’Education et de la Culture de la Région de la Vallée d’Aoste. Elle promeut également la Communauté française de Belgique en tant que collectivité publique en mettant en évidence ses compétences institutionnelles, notamment en matière internationale, ainsi que ses créateurs scientifiques et culturels.
Mademoiselle Croïn  exerce les activités suivantes:

Promotion des relations entre la Communauté Wallonie-Bruxelles et le Val d’Aoste

  • mise en place d’une correspondance entre des classes valdôtaines et belges 
    Ecole élémentaire de Plan-Félinaz
  • organisation de voyages scolaires en Belgique
    Lycée technique et professionnel de Verrès (prévu pour mars 2003)

Développement de la connaissance de la culture française dans ses spécificités propres à la Communauté Wallonie-Bruxelles et dans l’esprit d’ouverture à la francophonie

  • organisation d’expositions:
    Galilée  (prévue en avril 2003)
  • diffusion de films belges:
    L’amour en suspens  de Herman Van Eyken
  • organisation de conférences:
    conférence sur les albums de jeunesse en Belgique

PROGETTO INSERIMENTO 3a LINGUA COMUNITARIA – INGLESE – NEL CONTESTO EDUCATIVO BI-PLURILINGUE DELLA VALLE D’AOSTA

Nell’anno 2002 è proseguito il Piano di Formazione Regionale dei docenti interessati (250 ore), avviato dal 1999 e articolato in 4 Moduli:

  1. Modulo di Formazione Linguistica (110 o 55 ore), presso l’English Centre di Aosta, finalizzato al raggiungimento della Certificazione P.E.T. dell’Università di Cambridge quale livello minimo di competenza richiesto per insegnare la lingua nelle scuole elementari.
  2. Modulo di Formazione Metodologico/didattica (40 ore), a cura della Sovrintendenza agli Studi, per la copertura di nuove aree disciplinari non esplorate nei corsi precedenti e approfondimenti di aspetti che presentano problemi particolari, con esperti di madre lingua e non;
  3. Modulo di Formazione in Immersione all’estero (70 ore), a cura della Sovrintendenza agli Studi in convenzione con la scuola NILE (corsi estivi di due settimane in Inghilterra o in Irlanda), e/o fruendo delle Borse Europee SOCRATES-Comenius 2.2;
  4. Modulo di Autoformazione (30 ore), a cura dei docenti interessati che possono fruire della consulenza individualizzata, materiali di lettura e pratica della lingua (audio-video-cdrom ecc.), forniti da questo Ufficio.

Gli alunni coinvolti dalla sperimentazione nell’anno scolastico 20001/2002 sono stati 2799 che costituisce il 61% del totale , nell’anno scolastico precedente erano stati il 42,4%.
La sperimentazione ha  toccato 935 alunni di classe V, 696 di classe IV, 496 di classe III, interessante è anche la diffusione nelle classi del 1° ciclo, inizialmente non coinvolti, ben 362 sono stati gli alunni appartenenti alle classi seconde e 310 quelli delle prime.
Gli insegnanti  impegnati nella sperimentazione sono stati 72: il 43 % di essi sono docenti elementari che a seguito della formazione svolta, insegnano in prima persona l’inglese ai loro alunni. In alcuni casi - il 16% - sfruttando la comprensività degli istituti, vengono destinati all’insegnamento nelle elementari, docenti della scuola media. Nel 41% delle situazioni si fa ancora ricorso a personale esterno.

PROGETTI  EUROPEI

L’Ufficio contribuisce da alcuni anni alla promozione di Progetti  nell’ambito del Programma comunitario  Socrates – Comenius 1 (partenariati scolastici).
I Progetti svolti quest’anno sono:

  1. Communications pour une éco-citoyenneté”- Ist. Scol. Valdigne Mont Blanc (scuola media)
  2. Straparliamoci”- Ist. Scol. Comunità Montana Monte Emilius 1 (scuola elementare)
  3. Conoscersi per capirsi” – Aosta 3 (Scuola Materna “C. Gex”, Aosta)
  4. Conoscersi per capirsi” – Aosta 1 (Scuola materna Excenex)
  5. Contes et legendes d’Europe” – Ist. Scol. Aosta 5

La promozione e l’assistenza a tali Progetti si è realizzata attraverso:

  • raccolta informazioni, assistenza alla compilazione dei formulari e del Piano Comenius della scuola;
  • contatti con l’Agenzia Nazionale Socrates - INDIRE di Firenze - MIUR, IRRE Valle d’Aosta, Consiglio d’Europa, Commissione Europea ecc.;
  • consulenza su appuntamento a singoli insegnanti o gruppi di progetto;
  • consulenza alle scuole, anche presso i Collegi Docenti, su invito del Dirigente Scolastico;
  • assistenza per la stesura dei progetti e fornitura materiali;
  • reperimento partner stranieri;
  • assistenza all’accoglimento delle scuole partner nella Regione durante le visite di studio, scambi docenti e studenti, ecc.;

Altri Progetti Europei Socrates e Leonardo da Vinci  sono attualmente in fase di avvio.
Inoltre la dimensione Europea dell’educazione è stata promossa attraverso:

  • la diffusione delle informazioni per la partecipazione di dirigenti e docenti ad attività proposte nell’ambito del Programma Socrates - Arion, Comenius 2.2 (assistentati di lingua) e del Consiglio d’Europa, Label Europeo, ecc.;
  • assistenza ai docenti assegnatari delle Borse di Studio Socrates Comenius 2.2 (formazione individuale in servizio);
  • partecipazione ad incontri nazionali e internazionali nell’ambito dei Progetti Europei;
  • messa in rete di informazioni (sito Webécole) relative a concorsi, borse di studio, iniziative varie in ambito Europeo.

PROGETTO SPECIALE CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE LINGUISTICHE (francese, inglese, tedesco)

Il Progetto, avviato e finanziato da questo Assessorato nel novembre 2000, è proseguito quest’anno coinvolgendo tutte le Istituzioni Scolastiche, con le seguenti attività:

  • collegamento con gli Enti Certificatori stranieri, in collaborazione con gli altri uffici competenti dell’Assessorato, anche per la stesura di un Protocollo d’Intesa fra la Regione e gli Enti Certificatori. Tale Protocollo, siglato a fine settembre 2002, con l’Alliance Française, il Goethe Institut, il Trinity adnd Cambridge, prevede attività di consulenza alle scuole che aderiranno alla certificazione estena, la fornitura di materiali didattici e la somministrazione di una prova finale atta al rilascio di attestati di livello delle competenze raggiunte (*);
    (*) Si fa presente che il Progetto nazionale LINGUE 2000, al quale si è ispirato il Progetto Regionale, non è stato rinnovato per l’a.s. 2002/03. Di conseguenza l’iniziativa prosegue unicamente nella Regione Autonoma Valle d’Aosta.
  • è prevista una raccolta dati a fini statistici (n° candidati, tipi d’esame, risultati ecc.)

ALTRE INIZIATIVE

Per quanto concerne la promozione di altre iniziative riguardo alla didattica delle lingue e alla dimensione Europea dell’educazione, si segnala:

  • pubblicazione (in preparazione) “Insegnare una 3a lingua comunitaria in contesto bi-plurilingue” – riflessioni sull’insegnamento della lingua inglese nel peculiare contesto educativo linguistico della Regione Autonoma Valle d’Aosta;
  • avvio di un Portfolio Linguistico Regionale in collaborazione con gli Uffici Educazione Bilingue dell’UIT;
  • studio di fattibilità della prosecuzione della formazione dei docenti elementari già qualificati PET, finalizzata al conseguimento del FIRST Certificate;
  • collaborazione con l’Università della Valle d’Aosta - Université de la Vallée d’Aoste per attività quali l’organizzazione di conferenze, l’avvio di un futuro Centro Linguistico di Ateneo e del Centro di Certificazioni Linguistiche.

PROGETTO STORIA E PATRIMONIO ARTISTICO E CULTURALE

Quadro di riferimento
Il progetto Storia e patrimonio artistico e culturale ha il compito di promuove e implementare azioni volte all’innovazione nel campo e dell’insegnamento della storia e alla fruizione nelle scuole del patrimonio artistico e culturale della regione. Venne istituito nel 1999, a seguito delle direttive  ministeriali n. 682 e 681 del ’96 sui nuovi programmi di insegnamento della storia che, dando protagonismo alla storia del ’900 e all’innovazione dell’insegnamento della storia vista non più come processo lineare e unidimensionale, ponevano inedite prospettive e nuovi problemi che richiedevano un supporto ai docenti della disciplina specialmente in merito alla programmazione curricolare e alla metodologia di insegnamento. Come nelle altre regioni, anche in Valle d’Aosta venne istituita un’apposita Commissione per lo studio della storia che peraltro, in sede locale, avviò un progetto di supporto alle scuole contestualizzato alle esigenze culturali valdostane, in particolare nella direzione della verticalizzazione e del laboratorio , visto come ambito privilegiato per la crescita delle istituzioni, anche nella prospettiva della rete delle scuole dell’autonomia.
Le scelte della Commissione hanno, nel corso degli anni successivi, progressivamente adeguato gli indirizzi delle azioni dell’ufficio verso un servizio che rafforzasse anche la fruizione della scuola del patrimonio storico locale quale occasione per coniugare le pratiche laboratoriali, la ricerca-azione e gli obiettivi di “cittadinanza” dei beni culturali con l’uso di fonti e monumenti presenti sul territorio.
A tal fine, specie nel corso del 2002 sono state rafforzate le iniziative di collaborazione dell’Ufficio con altre Istituzioni di cultura  e soggetti interessati presenti in Valle d’Aosta fra cui l’Istituto Storico della Resistenza e della Storia delle Società contemporanee, l’IRRE, Le Archives Historiques, il Dipartimento dei beni e delle attività culturali, in particolare con la sezione del Fondo valdostano della Biblioteca regionale, il Catalogo e le sezioni Beni archeologici. In campo nazionale sono stati tenuti contatti importanti con le associazioni disciplinari dell’area geo-storica - sociale per l’aggiornamento delle distaccate (Istituti Storici della Resistenza e della Storia contemporanea, agenzie formative, l’Iris) e la progettazione di momenti formativi per i docenti valdostani di ogni ordine, in particolare con l’associazione Clio’92, ora accreditata dal MIUR come ente formativo riconosciuto. Attualmente sono in corso contatti per significative collaborazioni con membri dell'Inspection Académique  de la Haute Savoie, il gruppo GDH (Groupe d’études des didactiques de l’Histoire de la Suisse Romande) e il comitato del concours national de la RESISTENCE et de la DEPORTATION, comité de la Haute Savoie.
Dagli indirizzi della Commissione e dalla riflessione che scaturisce dalle relazione con i soggetti sopraindicati il personale dell’ufficio ha svolto i suoi compiti nelle seguenti direzioni:

  • promozione dell’innovazione mediante la costruzione di occasioni formative rivolte ai docenti della disciplina e di aree contigue coinvolgibili
  • tutoraggio ai laboratori di storia nati nelle istituzioni grazie ai finanziamenti speciali
  • accompagnamento alle attività degli insegnanti in altri laboratori o gruppi di lavoro
  • promozione dell’innovazione  con diffusione e produzione di materiali e prodotti didattici elaborati da gruppi esperti o dai docenti stessi
  • attività di documentazione
  • iniziative di  monitoraggio sui bisogni dei docenti specialmente riguardo all’uso del patrimonio, censimento dei progetti in corso, offerta di informazioni sulle possibili risorse umane e documentarie cui i docenti possono fare ricorso
  • promozione in chiave didattica del patrimonio sia attraverso iniziative dirette ai docenti sia attraverso gli ateliers destinati agli alunni, progettati e realizzati con esperti di livello.
  • iniziative di raccordo, avviate nel corso di incontri in apposite commissioni, con altri uffici dell’UIT nell’ottica dell’ottimizzazione delle risorse e della sinergia di progetti e azioni (attualmente per gli esami di maturità e per il supporto alla didattica con il Centro Risorse, Ist. Comunità Montana Monte Emilius 2)
  • progetti di valutazione del servizio

Nel corso del 2001/2002 sono state svolte le seguenti specifiche azioni formative.

  • Incontri periodici, “Focus tematici”  con i docenti, condotti da esperti e da insegnanti con esperienze consolidate, sulle pratiche didattiche e tematizzazione su aspetti problematici dell’insegnamento
  • corso di formazione secondo modalità laboratoriale sulla preparazione al “Saggio breve”, una delle tipologie previste negli Esami di Stato
  • “Cantiere aperto”, incontri di aggiornamento con esperti, sui lavori in corso degli storici, archeologi e specialisti vari, quali risorse indispensabili per chi opera a scuola
  • Monitoraggio sui bisogni formativi e sui progetti in corso sul patrimonio
  • sostegno ai laboratori didattici delle Istituzioni scolastiche Walzer e Mont Rose B e dell’Istituto magistrale di Aosta  e al progetto sul patrimonio agro-pastorale (Ist. Scolas. n. 3  con la collaborazione dell’Istitut Agricole).

Sono stati organizzati e seguiti nelle fasi di realizzazione i seguenti ateliers alunni:
“I documenti del Fondo valdostano e il restauro del libro”
“Incontro di due civiltà - Il mosaico e la Villa romana”

Per l’anno scolastico in corso sono state svolte le seguenti attività:

  • convegno “Che storia insegno quest’anno? Una proposta di temi e metodi, Aosta, 9 – 10 settembre 2002”
  • tutoraggio ai laboratori di storia finanziati con legge regionale del 26 luglio 2000 n.19 (i Progetti Speciali) dell’Istituto magistrale di Aosta  e all’Istituzione scolastica n. 5 e all’Istituzione scolastica Walser e Mont Rose B
  • realizzazione dell’iniziativa  di aggiornamento di tre giorni “Storia sul Territorio”, finalizzata alla formazione sui “quadri di civiltà” per la scuola elementare
  • raccordo con il comitato scientifico del progetto ministeriale “Il ‘900 e la storia”
  • cura dei testi per il sito di storia
  • elaborazione di materiali per l’aggiornamento
  • accompagnamento a progetti di gruppi ristretti di insegnanti in vista della programmazione personale annuale
  • contatti con partenaires della  Haute Savoie per un progetto di formazione intensivo sul patrimonio destinato ai docenti nel quadro di una cooperazione Interreg III e una collaborazione per far partecipare gli studenti valdostani al Concorso "Les jeunes dans la Résistance"

Sono stati progettati e sono in fase di avviamento i seguenti atelier didattici destinati direttamente agli alunni, differenziati a seconda del ciclo di scolarità.
“Il Fondo Valdostano e il restauro del libro”
“Due civiltà che si incontrano: Il mosaico e la Villa romana”
“La preistoria e l’evoluzione dell’uomo”
“Un sistema - un castello”

Convegno “Che storia insegno quest’anno ? Una proposta di temi e metodi, Aosta, 9 – 10 settembre 2002”
Il convegno "Che Storia insegno quest'anno?" Una proposta di temi e metodi – Aosta 9, 10 settembre 2002 è stato un evento significativo per la tipologia   della  proposta  formativa che ha saputo coniugare momenti teorici e spazi laboratoriali, dando così la possibilità ai docenti di vedere più concretamente come l'innovazione teorizzata si possa calare nella realtà scolastica. Al convegno, che si è svolto in due giornate dense ma anche ricche sotto il profilo delle suggestioni che hanno lasciato, hanno partecipato circa 120 insegnanti e dirigenti (può essere indicativo il fatto che le iscrizioni superassero  la cifra dei 150). I presenti hanno apprezzato le modalità organizzative dell'incontro, (che sono state in varie occasioni, anche fuori Aosta, per es. nell'incontro del Seminario Ministeriale di Desenzano, messe in evidenza dai professori che hanno svolto le relazioni), ma soprattutto il messaggio propositivo sull'insegnamento della storia. Gli interventi dei docenti esperti di fama internazionale, tutti di alto livello (Luigi Cajani, Antonio Brusa, Ivo Mattozzi, Charles Heimberg, Maurizio Gusso) hanno dato alcune risposte compatibili con  i bisogni formativi della scuola valdostana. Gli insegnanti presenti, per i quali i nomi dei relatori erano già di per sé significativi, hanno ricevuto suggerimenti autorevoli e attenzione alle specifiche esigenze dell'insegnamento della storia nel contesto valdostano. 
Nei laboratori si sono create le premesse per ulteriori approfondimenti, anche perché le proposte più attuali, in merito alla didattica della storia, che sono state illustrate nel corso del convegno,  pongono al centro della situazione di apprendimento della disciplina la storia locale (certo nella prospettiva dell'intreccio tra storia locale e superlocale). Sono stati richiesti da molti gli atti, che sono in fase di elaborazione  a cura del "Progetto storia".

RETE DI DOCUMENTAZIONE PER LA PROMOZIONE DELLA CULTURA TECNOLOGICA

Il progetto “Rete di documentazione per la promozione della cultura tecnologica” è nato dall'esigenza di dare un seguito all'esperienza di formazione messa in atto dall’IRRSAE Valle d'Aosta (ora IRRE-VDA), in collaborazione con la MAFPEN  e il CRD-CDDP di Annecy, a partire dal 1996, nell’ambito del progetto "Rete regionale di documentazione educativa”.  Il progetto si proponeva di formare dei docenti documentalisti/tecnologi didattici incaricati di favorire la diffusione della cultura tecnologica e della documentazione pedagogica nelle scuole della regione.

Nella primavera del 2001, un gruppo di documentalisti aveva presentato alla Sovraintendenza un progetto, che si configurava come evoluzione delle attività svolte nel quadro del piano di azione di formazione per i docenti documentalisti curato dall'IRRSAE.  Tale progetto è stato discusso, rielaborato e perfezionato con l’Ufficio Ispettivo Tecnico, che lo ha successivamente accolto e inserito nel suo piano d'azione, prevedendone la realizzazione in partenariato con l'IRRE-VDA e le istituzioni scolastiche delle docenti utilizzate sul progetto.

Il progetto, di respiro pluriennale, si proponeva di mantenere la coesione del gruppo dei documentalisti e di valorizzare le competenze acquisite, in modo che il patrimonio individuale diventasse risorsa collettiva attraverso la diffusione di una cultura della cooperazione e collaborazione in rete. Si intendeva, inoltre, creare un sistema di documentazione/monitoraggio e una successiva diffusione delle attività e dei progetti educativi innovanti, realizzati da scuole, enti e organismi a livello regionale, nazionale, internazionale, con particolare attenzione per quelli che richiedono l'uso delle nuove tecnologie. Si prevedeva, infine, di avviare un dibattito e una riflessione che portassero alla creazione di un curricolo coerente, relativo all'acquisizione da parte degli alunni di competenze informatiche di base, per i vari gradi di scuola, anche nella prospettiva di una loro certificazione.

Obiettivi previsti

  • Mantenere la coesione del gruppo dei documentalisti della regione per non disperdere le competenze acquisite durante il periodo di formazione (Progetto Rete regionale di documentazione educativa - Interreg II);
  • Documentare e diffondere le attività e i progetti innovativi realizzati nelle scuole, in particolare quelli che prevedono l'utilizzazione delle Tecnologie Educative Didattiche;
  • Diffondere e valorizzare le competenze tecniche acquisite in modo che il patrimonio individuale diventi risorsa collettiva;
  • Riflettere a un percorso coerente relativo all'acquisizione da parte degli alunni di competenze informatiche di base per i vari ordini di scuola e in funzione dell'età degli stessi.

Obiettivi raggiunti

Privilegiando l'area della documentazione, le docenti hanno rilevato la situazione della scuola valdostana riguardo all'utilizzazione delle Tecnologie Educative Didattiche.
Il  gruppo ha così potuto:

  • Individuare  le attività ed i progetti realizzati dalle scuole regionali, le competenze dei docenti esperti e le attrezzature condivisibili, presenti nelle varie sedi scolastiche;
  • Diffondere  le informazioni attraverso la costruzione di un data base;
  • Collaborare e confrontarsi, per determinate fasi del lavoro, con i docenti documentalisti e referenti delle Tecnologie Educative Didattiche;
  • Presentare il lavoro di documentazione e di ricerca di informazioni ed esperienze raccolte nel corso del primo anno di attività dal gruppo di progetto, tramite l’allestimento di un sito.

Attività svolte

Il gruppo ha:

  • presentato il progetto alle varie componenti della scuola valdostana (dirigenti, docenti documentalisti e referenti delle nuove tecnologie), al grande pubblico (articoli sulla stampa locale) e ad un pubblico specializzato (Salone TED di Genova, corso di formazione Funzioni Obiettivo);
  • inviato un questionario che ha permesso di raccogliere le esperienze didattiche condotte nelle varie istituzioni, le competenze informatiche dei docenti e la strumentazione delle scuole;
  • costruito una banca dati che riportasse le informazioni acquisite dai questionari;
  • organizzato la manifestazione "Computer a Primavera Scuola @ Documentazione @ Tecnologia" suddivisa in due momenti svolti parallelamente:
    - un seminario di informazione sulle TED che ha previsto l’intervento di esperti di levatura nazionale ed internazionale
    - workshop di presentazione dei progetti realizzati dalle scuole regionali;
  • creato un sito (www.progettorete.org) che riunisce e presenta le attività svolte durante l’anno e che si propone come luogo di incontro e di scambio per i docenti interessati all’utilizzo delle TED.
  • effettuato visite di istruzione per approfondire determinate tematiche (INDIRE, TED, fiera del libro per ragazzi di Bologna, visita alle scuole comunali di Martigny…)

Azioni di disseminazione

  • Presentazione del progetto ai Dirigenti, ai referenti delle TED, a tutti i docenti.
  • Presentazione al salone TED di Genova.
  • Articoli sulla stampa locale.
  • Informazione: Manifestazione “Computer a primavera”.

Dati oggettivi

  • il 59% delle Istituzioni Scolastiche hanno aderito all’incontro di presentazione del progetto per i docenti documentalisti e referenti TED:
  • L’88% delle Istituzioni ha compilato i questionari;
  • Sono stati consegnati 88 attestati di partecipazione ai docenti per la manifestazione  "Computer a Primavera"
  • Sono stati consegnati 190 mouse-pad ai docenti e agli  studenti che hanno partecipato  ai workshop della manifestazione "Computer a Primavera".

Risultati raggiunti

  • Creazione del Sito dove sono documentate tutte le fasi, i progetti intermedi e le relazioni del progetto.
  • Creazione di una banca dati consultabile e aggiornabile on-line.
  • Creazione di  una rete di contatti a livello regionale, nazionale e internazionale.

Durante i primi mesi dell'a.s. 2002-03 sono state portate avanti le seguenti iniziative:

  • presentazione ai dirigenti scolastici del progetto per il 2002-03
  • incontro con i docenti di lingua sul tema "Insegnare le lingue con le nuove tecnologie" - Biblioteca regionale 25 settembre 2002
  • lista di diffusione per gli insegnanti di lingue (5 numeri - 73 iscritti)
  • adesione al progetto  Netdays Europe 2002 della Commissione Europea con il Concorso "La montagna incantata: tra dimensione fantastica, reale e digitale" destinato alle scuola della Valle d'Aosta e del Veneto.
  • realizzazione di attività per avvicinare i giovani alla lettura "Progetto lettura".
  • aggiornamento settimanale del sito progettorete.org
  • realizzazione di un cd-rom che raccoglie i lavori presentati dalle scuole alla manifestazione "Computer a primavera 2002".

CENTRI RISORSE PER LA DIDATTICA DELLA MATEMATICA E DELLE SCIENZE SPERIMENTALI

L’avvio di Centri Risorse per la didattica, finalizzati al sostegno e alla promozione dello sviluppo professionale degli insegnanti, in funzione del miglioramento della qualità della didattica, si colloca nell’ambito del sistema della formazione in servizio, attualmente in profonda trasformazione. Superata l’equivalenza formazione - corsi di aggiornamento, tale sistema si fonda sulla connessione sinergica tra la pratica didattica, le iniziative propriamente di formazione, gli interventi di informazione, socializzazione e comunicazione professionale.
In questo quadro le scuole assumono piena titolarità negli ambiti della formazione e della ricerca, diventando “laboratori dell’innovazione”, con l’accompagnamento e il raccordo di “unità territoriali di servizi professionali per insegnanti”, da avviare integrando formule consolidate e strutture preesistenti con nuove soluzioni.
La ridotta dimensione della nostra regione richiede da una parte un forte raccordo con l’esterno, dall’altra l’integrazione tra le risorse esistenti e lo sviluppo della comunicazione interna.
I Centri Risorse per la Didattica delle Scienze Sperimentali e della Matematica hanno organizzato dei percorsi di formazione ed approfondimento disciplinare e metodologico, legati alla didattica delle Scienze Sperimentali e della Matematica.
Sulla base delle adesioni pervenute sono state attivate le seguenti iniziative:

AREA SCIENTIFICA

Ecosistemi e modelli di educazione ambientale con il tutoraggio a cura del dr. Fabrizio Bertolino del Gruppo di Ricerca in Didattica delle Scienze Naturali dell’Università di Torino e docente presso l’Università della Valle d’Aosta, i cui contenuti sono: Sistemi e complessità  - Sostenibilità ed equità.

Gli strumenti dell’intervento didattico
Contenuti:  Didattica e valutazione delle discipline scientifiche e problematiche della motivazione
Per quanto concerne il tema: “La didattica della fisica”, le adesioni pervenute sono state in numero decisamente limitato e pertanto il progetto di lavoro è rinviato al prossimo anno scolastico.
Le iniziative sono rivolte a tutti gli insegnanti dell’area delle Scienze Sperimentali, dei vari ordini di scuola.

AREA MATEMATICA

Rally Matematico
L’iniziativa è stata seguita e ha trovato ampio consenso (15 istituzioni di base su 18 hanno partecipato) come del resto si è verificato in passato. Le prove si sono svolte regolarmente e si è rispettato il calendario proposto dall’Università di Parma. Il Gruppo di Lavoro che ha analizzato le prove era formato da due istituzioni scolastiche mentre alle correzioni hanno partecipato insegnanti di tutte le istituzioni.

Attività di Formazione Argomentare e dimostrare:
hanno aderito 35 docenti. Il tema trattato è stato interessante, le modalità di lavoro proposte realizzabili e spendibili nelle attività svolte in classe; alcuni insegnanti hanno richiesto per il prossimo anno scolastico la prosecuzione del lavoro proposto con il tutoraggio della relatrice della conferenza.

Importanza della ricerca nella didattica della Matematica:
le due conferenze sono state molto seguite, circa 70 i docenti partecipanti.

Organizzazione della mostra sulla simmetria
Tale mostra, ideata e curata dal Dipartimento di Matematica dell’Università Statale di Milano, è un evento culturale di estrema importanza che ha riscosso approvazione ed interesse presso le maggiori Università italiane ed estere. Si tratta di una esposizione pensata per tutti, dai due anni in su che illustra in modo interattivo e piacevole il tema delle figure geometriche e della loro simmetria. La simmetria non è solo un concetto matematico ma una nozione trasversale che coinvolge discipline anche molto diverse fra loro, dalla fisica alla biologia, dall’architettura alla musica, alla poesia.

CENTRO RISORSE PER LA DIDATTICA BI-PLURILINGUE
L’ALTERNANCE DES LANGUES – LE FRANÇAIS DANS LA DISCIPLINE:
HISTOIRE/CIVILISATION

A partire da questo anno scolastico (2002/2003) è operativo presso l’istituzione scolastica M. Emilius 3 un Centro risorse per la didattica bi-plurilingue nell’ambito della disciplina Storia, coordinato da due insegnanti in semi-distacco.
Il suddetto centro ha lo scopo di:

  • rilanciare e diffondere l’attività di formazione organizzata del Servizio Ispettivo dall’anno scolastico 1995/96 rispetto all’insegnamento della Storia in L2  (Projet Disciplines et Bilinguisme, poursuivi ensuite par “Projeter l’Alternance des langues”;
  • capitalizzare quanto i gruppi di docenti hanno elaborato in questi anni, sia in termini di sequenze prodotte , sia rispetto alla concettualizzazione della ricerca-azione condotta con l’apporto degli esperti;
  • documentare i prodotti elaborati e renderli fruibili all’esterno;
  • coordinare interventi comuni di informazione/formazione;
  • facilitare i gruppi che intendono lavorare in questa direzione attraverso:
    - supporto nella fase di programmazione;
    - fruizione di percorsi già sperimentati e documentati interamente o parzialmente;
    - formazione di tipo disciplinare e linguistico;
    - osservazioni in classe;
    - ricerca azione.

COMMISSIONE  PER L'ANALISI E PROGETTAZIONE DI PERCORSI INTEGRATI ISTRUZIONE E FORMAZIONE

La commissione, costituitasi per delibera della Sovraintendenza agli Studi il 28 febbraio del corrente anno,  ha avviato i lavori nel mese di marzo per permettere l'applicazione dell'art. 68, legge 144/99 .
Come primo obiettivo la commissione aveva quello di preparare il terreno per l'incontro tra la scuola e la formazione professionale in adempimento appunto alla normativa relativa all'obbligo scolastico e formativo attraverso la creazione di percorsi integrati. Il progetto si è poi articolata in due parti su suggerimento della Dott.a Ansaldi, perché si è inteso anche risalire a monte del problema connesso all'insuccesso scolastico e al contenimento del numero dei possibili drop-out, e quindi si è reso necessario prevedere che una parte del progetto riguardasse il raccordo tra scuola media inferiore e superiore. Si è quindi passati alla definizione su un area ristretta della Regione ,di un accordo di rete nel cui ambito fosse possibile attuare la progettazione di laboratori sperimentali  di orientamento, per l'esattezza di raccordo tra livelli di istruzione  e consolidamento della scelta. L'estensione di tale attività a tutto il territorio avrebbe reso quasi irrealizzabile la progettazione; mentre  per quanto riguarda il coinvolgimento delle altre scuole del territorio nella ideazione dei percorsi integrati è stato più semplice, in quanto per loro peculiarità gli istituti coinvolti sono stati quelli tecnico - professionali.
Rimanevano comunque aperti dei problemi legati all'effettiva realizzazione di, i percorsi integrati o di arricchimento curricolare.
Infatti un ulteriore questione ha riguardato l'impostazione dei percorsi e dei curricoli in relazione  alle competenze di base, trasversali e tecnico professionali che gli studenti avrebbero dovuto raggiungere, per avvicinare l'impostazione didattica a quella della formazione, questo ha portato ad aprire il problema del riconoscimento dei crediti formativi ed inoltre ha evidenziato immediatamente il fatto che le scuole non lavorano didatticamente ancora in tali termini. Si è trattato quindi anche di diffondere precedentemente una nuova forma di impostazione su cui far poggiare le basi del sistema.
E' stato quindi realizzato un  avvicinamento tra mondo del lavoro  e scuola  con l'integrazione  nel curricolo di attività formative con nuovi modelli pedagogici più vicini all'esperienza lavorativa; preventivamente è stata operata una valutazione delle esigenze e dell'offerta di lavoro delle aziende sul territorio, pervenendo così all'individuazione di qualifiche professionali necessarie a breve e medio termine; il percorso risultante dovrebbe avere lo scopo di  divenire uno strumento didattico alternativo al percorso tradizionale che gli studenti potevano frequentare negli istituti tecnici e professionali la cui  finalità principale  è divenuta quella di contenere la dispersione scolastica.
Per strutturare  il percorso in modo tale che fosse possibile affiancare alle competenze di base, erogate dalla scuola, quelle tecnico - professionali, la progettazione è stata connotata da flessibilità didattica, da momenti di alternanza scuola - lavoro  sul modello di stage e tirocini; ciò ha  comportato la declinazione per competenze dei percorsi  formativi. Con un gruppo di lavoro che comprende rappresentanti dell'Agenzia del Lavoro e dell'IRSEA  è stata avviata un'attività di studio per permettere  il riconoscimento dei crediti. Gli Istituti autonomamente hanno cercato di procedere all'individuazione di partner per la formazione, tuttavia, al momento, poiché non è stato ancora definito il sistema del riconoscimento dei crediti si è optato per la scelta di erogare integralmente all'interno della scuola anche le competenze professionali ricorrendo appunto all'impiego del 15% previsto dalla flessibilità oraria, ricorrendo  all'impiego di tecnici o alla nomina di docenti esperti esterni.
Per quanto concerne la progettazione di laboratori di orientamento, questa ha  riguardato l'obbligo scolastico e l'orientamento degli  alunni difficili ed ha evidenziato la necessità di realizzare e divulgare a livello Regionale  degli strumenti come guide per l'orientamento di alunni, genitori e insegnanti. Inoltre con il contributo di fondi destinati dalla Sovraintendenza all'obbligo scolastico e all'orientamento è stato organizzato un corso di formazione per i docenti referenti all'orientamento. Successivamente a tale formazione i referenti hanno continuato a lavorare autonomamente per la definizione dei contenuti didattico - orientativi.
E' in corso di progettazione una duplice attività in quanto i  LABORATORI  sono stati articolati in laboratori di didattica dell'orientamento  e nell'organizzazione di brevi percorsi caratterizzanti gli istituti superiori: i primi prevedono per piccoli gruppi di studenti delle classi terze medie la frequenza presso le scuole superiori  di laboratori didattici studiati in maniera mirata dai docenti della scuola superiore perché oltre ad un rafforzamento della scelta si possa pervenire all'acquisizione da parte degli studenti di alcune competenze. Nel secondo caso le scuole superiori stanno attrezzando dei brevi percorsi per gli studenti post scelta per illustrare gli aspetti caratterizzanti gli indirizzi scelti. In entrambi i casi le progettazioni non possono prescindere dallo sviluppo di  una stretta collaborazione con le scuole medie  presenti sul territorio.
I progetti di arricchimento curricolare realizzati sono invece tre e un quarto è in via di studio e potrà partire nel corso del prossimo anno scolastico. Si tratta di tre percorsi triennali già approvati dai  rispettivi collegi docenti nel mese di giugno del corrente anno solare, che dovrebbero portare alla fine dell'adempimento dell'obbligo formativo alla definizione di quattro qualifiche, la cui spendibilità  potrà venire riconosciuta all'interno del PATTO PER LO SVILUPPO.
Per sostenere la loro attuazione è stato distaccato appositamente  presso l'Ufficio Ispettivo Tecnico un referente da cui verranno coordinate tutte le attività future di supporto per le scuole coinvolte nella progettazione, e che si occuperà anche della divulgazione di strumenti di documentazione specifici e se necessario predisporrà la formazione dei docenti sulla didattica per competenze, e in particolare sulle metodologie didattiche volte alla definizione di UFC  per cui possano essere riconosciuti dei crediti formativi.
Relativamente alle azioni future parrebbe opportuno proseguire nell'attuazione del Progetto Messa in Trasparenza degli apprendimenti, questo prevede la realizzazione di quanto segue :

  • Carta dei diritti dell'apprendimento
  • Sistema integrato formazione comune
  • Trasparenza delle procedure, riconoscimento dei crediti e certificazioni
  • Accreditamento delle scuole
  • Patto per lo sviluppo che dovrebbe essere redatto entro dicembre, in tale contesto dovranno essere riconosciute le qualifiche individuate dai tre percorsi triennali di arricchimento curricolare e la loro futura spendibilità nel mondo del lavoro

Per divulgare parte della documentazione predisposta per i diversi progetti in questione si ricorrerà alla creazione di un centro risorse per la scuola che verrà inserito nel progetto Vinces.
Una questione focale rimane la creazione di un comitato tecnico scientifico per la scuola che supporti le varie Istituzioni scolastiche e le tenga aggiornate sulle novità e tessa il rapporto tra Regione, Agenzia del lavoro e innovazione nelle scuole
Si dovrà prevedere quindi una formazione con le f.p per pervenire all'impiego di un linguaggio comune in materia di formazione professionale.
Dovranno essere creati degli strumenti di lavoro che permettano di trasformare i percorsi di arricchimento curricolare in percorsi integrati che possano andare a bando FS Sarà opportuno prevedere la divulgazione delle esperienze e la  progettazione di altre iniziative, allargandole ad altre istituzioni scolastiche.
Comunque, al più presto, quindi prima della creazione del comitato tecnico scientifico, la referente presso l'Ufficio Ispettivo Tecnico produrrà un Diario di Bordo che dovranno compilare gli studenti coinvolti nel progetto e un registro contenente le metodologie impiegate nella formazione e le competenze conseguite dagli studenti che dovranno invece essere compilati a cura dei rispettivi coordinatori dei progetti.

ATTIVITA’ DI FORMAZIONE A CARATTERE ISTITUZIONALE

L’ufficio ispettivo ha assicurato quelle attività di formazione previste per legge: la  formazione dei docenti neo immessi in ruolo  (l.270/82) e quella dei docenti incaricati delle funzioni-obiettivo (CCNL vigente).
Nel 1° caso l’immissione  in ruolo è stata massiccia  avendo riguardato ben 218 docenti  che hanno seguito un corso di formazione per un totale di 40 ore. Nel caso della formazione delle funzioni obiettivo essa ha riguardato 38 docenti per un totale di 30 ore. In entrambi i casi, sfruttando le nuove tecnologie, si sono sperimentati per uno numero consistente di ore, moduli di formazione cosiddetta  a distanza.

EDUCAZIONE ALLA SALUTE

L’attività nell'ambito dell'Educazione alla Salute nel corso dell'anno 2002 si è incentrata sui seguenti punti:

  1. Progetti di educazione alla salute elaborati presso l'ufficio ispettivo tecnico
    • Progetto CIC
    • Progetto Scuola-BUS (Benessere Uguale Salute)
    • Giornata mondiale di prevenzione dell'AIDS (1° dicembre)
  2. Collaborazione a progetti e attività interistituzionali
    • Progetto regionale AIDS
    • Consultorio adolescenti del Comune di Aosta (L. 34/96, L. 285/97)
    • Progetto SORRISO (prevenzione abuso sui minori)
    • Educazione alimentare
    • "OPERARINSIEME"
    • Gruppo Interistituzionale di coordinamento
    • Collaborazione con il DUI (Diploma Universitario Infermieri)
  3. Consulta degli studenti
  4. Comitato tecnico regionale 309/90
  5. Consulenza e assistenza

PROGETTI DELL'UFFICIO EDUCAZIONE ALLA SALUTE

Come è cambiata la formazione dei docenti referenti
Continua la formazione generale o a tema dei referenti delle scuole superiori, mirante ad accrescere le competenze di base e trasversali dei docenti coinvolti.
Sono stati considerevolmente ridotti gli incontri di supporto e di tipo organizzativo (una volta a cadenza mensile), caratteristici della fase iniziale degli anni 1995-2000.
L'aumento degli impegni scolastici di tutti i docenti, collegato anche con l'avvento dell'autonomia scolastica, ha fatto privilegiare gli incontri formativi su progetti specifici, che, potendo nel passato affiancare quelli mensili, costituiscono ora la quasi totalità delle attività comuni in ambito regionale.
A partire dall’a.s. 2000-2001 si è rivolta maggiore attenzione alle scuole di base: da allora vengono eletti anche i docenti referenti degli Istituti comprensivi. Anche per loro l'attività comune preponderante è quella di formazione su Progetti specifici.
Il formatore “stabile” continua ad essere il dott. Marco Danesi, psicopedagogista e membro del CTR (si veda oltre: Comitato Tecnico Regionale 309/90), cui si aggiungono, di volta in volta, altri Esperti che intervengono nell'ambito dei singoli progetti.
Si ricorda che la formazione è rivolta anche ai docenti referenti delle scuole paritarie e di quelle legalmente riconosciute, senza oneri finanziari aggiuntivi per l’amministrazione.

Come è cambiata l'attività di progettazione presso l'Ufficio Ispettivo Tecnico - Educazione alla salute
Il quinquennio 1995-2000 è stato caratterizzato anche da una offerta di attività rivolta agli alunni. Mentre iniziava ed evolveva la preparazione dei referenti volta a sviluppare le capacità progettuali dei referenti, affinché fossero in grado di elaborare progetti specifici sulla base dell'analisi dei bisogni della loro scuola, vi era comunque la necessità di intervenire tra i ragazzi per fare opera di prevenzione dei comportamenti a rischio o di educazione sanitaria di base. L'Ufficio si faceva carico di elaborare progetti nei vari campi che poi proponeva alle scuole.
Tale funzione col tempo si è progressivamente trasferita, e questo era anche uno degli obiettivi della formazione dei referenti, alle singole scuole, restando all'Ufficio il compito da un lato di comunicare le varie possibilità offerte sul territorio e dall'altro di fungere da intermediario tra gli esperti (soggetti pubblici per lo più e talvolta privati) e le scuole stesse.
Il processo è avvenuto gradualmente, passando anche attraverso modalità di finanziamento specifico e vincolato da parte dell'Amministrazione regionale (che ha gestito la distribuzione di fondi ministeriali stanziati per la lotta alle tossicodipendenze: T.U. 309/90). Attualmente non vi sono più fondi dedicati, ma le singole scuole gestiscono autonomamente i fondi messi loro a disposizione in maniera non vincolata (o reperiti secondo le varie modalità oggi consentite).
Vista la situazione descritta, in quest'anno 2002 vi è stato un ridimensionamento della funzione di progettazione a livello regionale di attività rivolte agli alunni, ed una crescita di quella di progettazione di formazione per i docenti e di quelle di coordinamento di attività per gli alunni progettate da altri soggetti (Assessorato Sanità, USL, ecc.) autonomamente o con l'apporto dell'Assessorato Istruzione e Cultura.

Istituzioni scolastiche di scuola secondaria superiore

  • Progetto CIC (Centri di Informazione e Consulenza) (DPR 309/90)
    Si ricorda che il CIC, nonostante il mantenimento della denominazione originaria, vorrebbe costituire un punto di incontro, anche fisico, tra le varie componenti scolastiche per vivere i progetti della scuola, in primis quelli riguardanti l’Educazione alla Salute, dalla loro elaborazione alla loro attuazione in un clima di maggior condivisione degli intenti e delle scelte.
    Il Progetto si propone di formare i docenti ai fini dell'Istituzione dei CIC in almeno qualche Istituzione scolastica superiore.
    Dopo quattro incontri formativi ed informativi avvenuti in Regione a partire dall'a.s. 2000-2001 quest'anno si è svolto un incontro formativo a Trento sull'Apprendimento cooperativo con la partecipazione di alcuni referenti, del Dott. Danesi, della Dott.ssa Calabrese del SerT (coinvolti nel progetto) e del docente incaricato del progetto “Educazione alla salute”. Inoltre si è svolto un incontro di formazione ad Aosta tenuto dalla referente Lollini dell'Istituto Magistrale, di testimonianza, informazione e formazione sul funzionamento del CIC istituito nel suo Istituto.
    Nel novembre 2002 vi è stata la partecipazione al Convegno di Perugia "Scuola promotrice di salute" secondo le stesse modalità del convegno di Trento.
    La situazione attuale vede l'esistenza di un CIC presso l'Istituto Magistrale (caratterizzato dallo sportello di ascolto - gestito da uno psichiatra del SerT e da un'Educatrice professionale - e dal coinvolgimento degli studenti che, ritrovandosi nel locale dedicato al CIC, progettano le varie attività (corsi, giornalino, teatro, ecc.).
    Inoltre sono in fase di progettazione avanzata altri due CIC (Geometri di Aosta e Magistrali di Verrès) che dovrebbero essere istituiti nel corso di quest'anno scolastico.
  • Progetto Scuola-BUS (Benessere Uguale Salute)
    L’obiettivo formativo del Progetto Scuola-BUS è quello di aumentare le competenze dei docenti della scuola di base, affinché nel processo di insegnamento-apprendimento possano meglio facilitare lo sviluppo nell’alunno delle capacità critiche, delle capacità decisionali e dell’autostima, in modo tale da aiutarlo a migliorare il rendimento scolastico e (per l’obiettivo più generale legato alla prevenzione delle tossicodipendenze) a creare anche efficaci anticorpi contro disagio e comportamenti a rischio.
    Si sono svolti quest'anno due incontri formativi: il primo il 25 marzo su "L'Autostima" (Dott. Marco DANESI) e su "La Didattica Metacognitiva" (Dott.ssa Claudia VALENTINI); il secondo il 21 ottobre su "L'Attenzione dell'alunno" (Dott. Marco DANESI), su "Problem solving: decisioni, convinzioni, emozioni" (Dott.ssa Rosetta ZAN) e su "Attivare percorsi di didattica metacognitiva" (Dott.ssa Claudia VALENTINI).
    La partecipazione e l'attenzione sono state notevoli. Sono rilevanti anche le aspettative, in particolare rispetto a suggerimenti e indicazioni di modalità didattiche pratiche, di cui bisognerà tenere conto nei prossimi incontri.
  • Giornata mondiale di prevenzione dell'AIDS (1° dicembre)
    Sulla scorta del buon esito degli incontri degli scorsi anni, a partire dal 1998, è in corso di preparazione anche quest'anno la realizzazione di conferenze (9 e 10 dicembre), nell'ambito delle manifestazioni della Giornata Mondiale, rivolte agli alunni delle classi 3e delle Istituzioni scolastiche secondarie di II grado della Regione.
    Relatori delle conferenze saranno persone sieropositive, provenienti dalla Svizzera, che collaborano con le scuole svizzere in un progetto di educazione alla salute sulla prevenzione dell'AIDS denominato “Projet écoles”.
    Tale iniziativa, inserita nell’ambito di una campagna territoriale più ampia, mirante a sensibilizzare la popolazione sui temi connessi con la prevenzione dell’AIDS, si pone i seguenti obiettivi:
    - trasmettere agli studenti maggiori e più dettagliate informazioni sull'AIDS e sui comportamenti a rischio di contagio, anche attraverso la comunicazione dell'esperienza da parte di chi ha contratto la sieropositività;
    - instaurare un clima relazionale tale da consentire il dialogo fra studenti e relatore per chiarire anche dubbi e timori che in altri contesti potrebbero essere più difficilmente affrontati
    Si è curato di integrare le giornate nelle attività previste sul territorio dall'Assessorato alla Sanità, Salute e Politiche sociali, dall'Azienda USL Valle d'Aosta e dalle Associazioni di volontariato (Progetto regionale AIDS): vi sarà ad esempio alla fine delle Conferenze la distribuzione di materiale informativo sul tema, a cura dell'Azienda USL Valle d'Aosta, proveniente dal Ministero della Salute.

1) COLLABORAZIONE A PROGETTI E ATTIVITÀ INTERISTITUZIONALI

  • Progetto regionale AIDS
    Il Gruppo di lavoro interistituzionale, composto da rappresentanti dell'Assessorato Sanità, Salute e Politiche sociali, dell'Assessorato Istruzione e Cultura, dell'Azienda USL Valle d'Aosta e delle Associazioni di volontariato della regione, ha previsto, per la scuola, una fase di indagine conoscitiva rispetto alla percezione del rischio HIV/AIDS, preliminare agli interventi veri e propri di prevenzione.
    L'indagine di cui sopra è stata rivolta ad un campione di docenti, alunni e genitori appartenenti, per ragioni organizzative, ad una parte delle Istituzioni scolastiche che avevano aderito all'iniziativa e più precisamente a quelle della città di Aosta (Magistrale, ISIP, Institut Agricole, Istruzione Classica ed Artistica). L'indagine, iniziata nei mesi di ottobre e novembre 2001, tramite interviste-dialogo di gruppo condotte da psicopedagogisti dell'Istituto Minotauro di Milano, esperti di prevenzione dei comportamenti a rischio, ha proseguito con la somministrazioni di questionari.
    La restituzione dei risultati, rivolta ai gruppi campione delle varie componenti scolastiche, si è svolta alla fine dell'a. s. 2001-2002.
    Si prevede la pubblicazione dei risultati della ricerca che verranno così messi a disposizione di tutti i soggetti interessati.
  • Consultorio adolescenti del Comune di Aosta (L. 34/96, L. 285/97)
    Il Consultorio continua a funzionare in maniera più che soddisfacente.
     Per quel che attiene la scuola proseguono gli interventi nelle classi di alcune scuole superiori e medie di Aosta con attività coinvolgenti gli specialisti dell'équipe del Consultorio, ai fini anche di far conoscere meglio il Consultorio ai ragazzi.
  • Progetto SORRISO (prevenzione abuso sui minori)
    Si tratta di una collaborazione tra gli Assessorati Sanità e Istruzione.
    Si sono svolti (3 e 4 ottobre) gli incontri di formazione rivolti ai docenti di scuola materna ed elementare (circa 60 partecipanti divisi in 7 gruppi) riguardante la prevenzione dell'abuso sui minori, in particolare volti alla "lettura" corretta per l'individuazione di situazioni critiche per il bambino o il preadolescente, ai fini di un intervento efficace coordinato da un'équipe (task force) regionale, con la stretta collaborazione degli esperti territoriali della Salute.
    I partecipanti hanno espresso piena soddisfazione sia per i contenuti sia per le modalità di formazione, sottolineando la professionalità degli esperti formatori e la loro capacità di coinvolgere i partecipanti su temi così delicati ed importanti, rispetto in particolare alle competenze emotive e relazionali.
    Tutti hanno espresso l'auspicio di continuare la formazione su tali temi e secondo le stesse modalità.
  • Educazione alimentare
    Progetto "Educazione alimentare: sviluppo di un sistema informativo per la raccolta di dati statistici"
    L'Azienda USL Regione Valle d'Aosta (Servizio di Igiene pubblica) in collaborazione con l'Università di Pavia (Dipartimento Scienze sanitarie applicate e psicocomportamentali) ha messo in atto una ricerca-azione, rivolta agli alunni delle classi seconde di scuola secondaria superiore, al fine di acquisire informazioni essenziali concernenti lo stato di nutrizione, le conoscenze, le abitudini, i consumi e i comportamenti alimentari dei soggetti coinvolti, con l'obiettivo di pianificare, per gli anni scolastici successivi, interventi di educazione alimentare coerenti ed adeguati alle reali necessità rilevate nello studio e verificarne l'efficacia
    Gli interventi nelle classi seconde, condotti ed attuati dagli operatori sanitari dell'USL e dell'Università di Pavia, della durata di 4 h si sono svolti quest'anno (fine a. s. 2001-02). Sono stati somministrati questionari e sono state effettuate, su ogni alunno, misurazioni antropometriche e funzionali.
    Una prima restituzione dei risultati potrebbe avvenire entro dicembre di quest'anno.
  • Gruppo Interistituzionale di coordinamento
    Il Progetto Ponte prevedeva la possibilità di chiarire il quadro istituzionale nel quale inserire la auspicata collaborazione tra operatori della scuola ed operatori sociosanitari, concordando tra le parti uno specifico protocollo di intesa che preveda l'eventuale coinvolgimento dei soggetti in momenti formativi ed operativi comuni.
    A partire da questa sollecitazione è stato effettuato un lavoro preliminare di prese di contatto nel corso degli anni 1999-2000 con l'USL (con il Commissario USL Dott. Bosso, il Dott. Marchisio e Lina Pasqualotto) e con il SerT (Dott. Ferrari). A fine 2000 vi è stata l’iniziativa dell’Assessore regionale Istruzione e Cultura a favore della costituzione di un Gruppo di lavoro interistituzionale per il coordinamento delle attività di Educazione alla Salute, con una lettera inviata all'Assessore della Sanità, Salute e Politiche sociali, al Direttore dell'USL e al Responsabile del SerT.
    A seguito della nomina dei rappresentanti da parte delle varie istituzioni e dopo l'effettuazione di quattro riunioni, il Gruppo di lavoro inviava ai responsabili delle istituzioni coinvolte in data 23.04.2001 comunicazioni e proposte per la formalizzazione, mediante deliberazione congiunta dei due Assessorati competenti, di un Gruppo interistituzionale, composto da
    3 rappresentanti    dell'USL (Area Territoriale, Prevenzione, Ospedale)
    3 rappresentanti    dell'Assessorato Sanità, Salute e Politiche Sociali
    3 rappresentanti    dell'Assessorato Istruzione e Cultura (Sovraintendenza agli studi, Scuola di Base, Scuola Superiore)
    con il mandato di individuare e/o definire le linee guida di riferimento predisporre una struttura operativa definendo funzioni, contenuti e modalità per la successive azioni di coordinamento e monitoraggio.
    Infine quest'anno (settembre 2002) il Gruppo è stato formalizzato, si è riunito il 6 novembre e si è dato come primo compito quello di monitorare all'interno di ogni Istituzione rappresentata le attività di Educazione alla Salute.
  • Collaborazione con il DUI (Diploma Universitario Infermieri)
    Proseguono gli incontri periodici con rappresentanti del DUI per definire come continuare la collaborazione con le Istituzioni scolastiche (in particolare di base) dopo quella proficua del Progetto ZAINI.

2) CONSULTA DEGLI STUDENTI
Nel corso dell'anno scolastico trascorso la Consulta è riuscita ad organizzare attività di tipo ludico-sportivo: un torneo di Calcetto ed uno di Volley (giugno 2002).
Inoltre rappresentanti della Consulta hanno partecipato a conferenze organizzative e formative nazionali.
Nonostante nelle numerose riunioni la Consulta non è riuscita ad organizzare attività auspicate riguardanti la situazione mondiale (Conferenze sulle situazioni di crisi nel mondo) e i Diritti e doveri degli studenti.
La nuova Consulta si riunirà la prima volta quest'anno scolastico nel mese di dicembre.

3) COMITATO TECNICO REGIONALE EX LEGGE 162/90
Proseguono, a rilento rispetto al passato, gli incontri del Comitato Tecnico le cui funzioni (promozione, coordinamento e realizzazione delle iniziative previste nei programmi annuali e di quelle deliberate dalle istituzioni scolastiche nell’esercizio della loro autonomia; elaborazione di criteri di ripartizione dei fondi, formulazione proposte, analisi dei progetti, individuazione dei criteri per l’uso razionale delle risorse) sono venute un po' meno a fronte della mancanza di erogazione alle scuole di fondi vincolati per l'Educazione alla Salute.

INTEGRAZIONE DEGLI ALUNNI DISABILI

Progettazione dei Percorsi misti e percorsi integrati nel Progetto di vita delle persone disabili
Considerato l’innalzamento dell’obbligo scolastico fino al 15° anno di età e il prolungamento del periodo di presa in carico dell’alunno disabile da parte delle istituzioni scolastiche e formative si è costituito un gruppo di lavoro interistituzionale formato da rappresentanti degli Assessorati dell’Istruzione e Cultura, della Sanità, Salute e Politiche Sociali, dell’Agenzia del Lavoro, dell’Azienda USL, del Comune di Aosta e delle Comunità Montane che ha elaborato un modello di percorsi misti nel sistema dell’istruzione scolastica e percorsi integrati nel sistema della formazione professionale. Tale modello, solitamente da attuare nel passaggio dalla scuola Media Inferiore alla scuola Media Superiore, garantisce la continuità mediante l’utilizzo concreto dell’insieme della documentazione e delle conoscenze acquisite riferite all’alunno. Allo scopo di verificarne l’applicabilità, nel corso dell’anno 2002, tale modello è stato sperimentato in alcune scuole medie inferiori e in alcune scuole medie superiori. In altre scuole è stato progettato un modello di Percorso Misto che sarà sperimentato nell’anno scolastico 2002/2003.

Attività di formazione: Dislessia, disturbo specifico dell’apprendimento (DSA) Discalculia, disturbo evolutivo del calcolo
Per quanto concerne i problemi scolastici, sempre più numerosi, derivanti dalla dislessia, è terminata, nel mese di marzo, l’attività di formazione avente l’obiettivo di sviluppare e uniformare le modalità di presa in carico dello studente dislessico che ha visto la partecipazione di numerosi operatori socio-sanitari e scolastici. Un seminario sulla discalculia, disturbo evolutivo del calcolo, ha visto la partecipazione, nel corso del mese di novembre, di una sessantina di insegnanti, di tutti i logopedisti operanti sul territorio e di alcuni psicologi. Si è cercato di fornire e rendere omogenee le conoscenze considerando sia gli aspetti pedagogici riabilitativi sia gli aspetti clinici e di fornire gli insegnanti di strumenti utili e del materiale didattico.

Sperimentazione e utilizzazione del Nuovo documento PEI (Piano Educativo Individualizzato)
Il gruppo interistituzionale composto da rappresentanti dell’Assessorato Istruzione e Cultura, dell’Assessorato Sanità, Salute e Politiche Sociali e dell’Azienda USL ha elaborato una nuova versione del documento PEI. La stesura definitiva è un unico documento ufficiale per tutti gli alunni disabili frequentanti le scuole della nostra regione.
Lo stesso gruppo ha effettuato nel corso dell’anno un monitoraggio coinvolgendo gli insegnanti, gli educatori e le famiglie al fine di avere una visione completa sull’utilizzo del Nuovo Documento. L’analisi complessiva dei dati del monitoraggio ha evidenziato una generale tendenza a fornire delle risposte che si collocano nel valore medio corrispondente ad “abbastanza”.
Questa neutralità è probabilmente imputabile al desiderio di non arrischiare giudizi sbilanciati, sia in positivo che in negativo, data la recente sperimentazione del documento.

Stipula di convenzione di consulenza tiflopedagogica e tiflotecnica
La consulenza strumentale e di formazione del personale docente ha l’obiettivo di favorire l’integrazione scolastica degli alunni ipovedenti e non vedenti.
In considerazione alla presenza di tre alunni con gravi problemi legati all’ipovisione grave si è posta l’esigenza di garantire agli stessi il diritto allo studio in termini di efficacia dell’azione educativa e didattica. Per gli insegnanti delle istituzioni didattiche coinvolte si è trattato quindi di poter predisporre piani di lavoro capaci di rispondere al deficit visivo con strumentazioni, strategie di insegnamento appropriate ecc., attentamente predisposte sulla base di attente analisi di ogni singolo caso.
E’ nata però l’inderogabile necessità di poter contare su consulenze puntuali presso Centri specializzati che per loro natura sono in grado di garantire mezzi più adeguati sia nel momento della diagnosi che dell’integrazione scolastica e soprattutto con esperti non presenti sul territorio regionale (tiflologa e ortottista).
Tale centro è stato identificato con la sezione provinciale I.Ri.Fo.R. (Istituto Ricerca Formazione Riabilitazione) di Vercelli che ha attivato un centro di risorse specifico (denominato C.R.E.S.C.I.) per facilitare la frequenza scolastica ai soggetti con minorazioni visive. Si è quindi stipulata una convenzione per i tre alunni particolarmente problematici.

Personale da impiegare nei servizi per l’handicap in ambito scolastico  - Sperimentazione
A partire dall’anno scolastico 2001/2002 si è optato per una gestione indiretta tramite cooperative sociali attraverso una transizione graduale tra il regime (gestione diretta regionale) e il regime (gestione indiretta in convenzione con le Cooperative Sociali) scegliendo un percorso di sperimentazione su un’area territoriale individuata nelle Comunità Montane Monte Rosa e Comunità Montana Walser in cui sono comprese le Istituzioni Scolastiche Mont Rose A, Mont Rose B, Istituzione Scolastica di Istruzione tecnica industriale e professionale (ISITIP) di Verres (sede di Pont-Saint-Martin) e Istituzione Scolastica di Istruzione Scientifica e magistrale di Pont-Saint-Martin.
Gestione del Servizio in convenzione con il Consorzio di Cooperative Sociali “Trait d’Union” di Aosta
Tale sperimentazione, sia in termini organizzativi sia rispetto alla valutazione espressa dai vari soggetti coinvolti ha avuto esito soddisfacente.
Per l’anno scolastico 2002/2003 (la convenzione è biennale quindi vi sarà continuità anche per l’anno scolastico 2003/2004) si è ritenuto opportuno mantenere la gestione indiretta del servizio di integrazione scolastica e sociale degli alunni in situazione di handicap nel territorio delle Comunità Montane “Monte Rosa” e “Walser” e di estenderla al territorio della Comunità Montana “Evançon”.
Le Istituzioni scolastiche coinvolte sono: Mont Rose A,Walser-Mont Rose B, Evançon 1,Evançon 2, Istituzione Scolastica di Istruzione tecnica industriale e professionale (ISITIP) di Verres e Istituzione Scolastica di Istruzione Scientifica e magistrale di Pont-Saint-Martin.
Gestione del Servizio in convenzione con il Consorzio di Cooperative Sociali “Trait d’Union” di Aosta


 
GESTIONE DIRETTA
GESTIONE INDIRETTA
PERIODO SCOLASTICO
n. alunni in situazione di handicap
n. assistenti educatori assunti
n. alunni in situazione di handicap
n. assistenti educatori assunti
2001/2002
197
68
10
5
(di cui 2 adest)
2002/2003
98
51
23
13
(di cui 3 adest)

Nel corrente anno scolastico prenderà avvio un’azione di monitoraggio delle due modalità di gestione con analoghi strumenti, al fine di poterne cogliere gli aspetti peculiari, positivi o negativi.

ATTIVITA’ DELL’UNIVERSITÀ DELLA VALLE D’AOSTA – UNIVERSITÉ DE LA VALLÉE D’AOSTE

Si vogliono evidenziare in forma sintetica le attività svolte e i risultati più significativi ottenuti dall’Università della Valle d’Aosta – Université de la Vallée d’Aoste – nell’anno in corso, focalizzando l’attenzione sui seguenti temi:

  • L’offerta didattica:
    - l’offerta formativa 2002/2003
    - il numero degli iscritti
  • L’attività di promozione
  • Il servizio di orientamento
  • Le relazioni internazionali
  • L’attività di valutazione e di monitoraggio
  • Le prospettive

L’Università della Valle d’Aosta – Université de la Vallée d’Aoste – è stata istituita dalla Giunta regionale il 18 settembre 2000 ed ha ottenuto l’autorizzazione a rilasciare titoli aventi valore legale con Decreto del Ministero dell’Università il 31 ottobre 2000.

L’OFFERTA FORMATIVA

L’offerta formativa per l’Anno Accademico 2002/2003
Nel primo Anno Accademico 2000/2001 sono stati attivati il Corso di laurea in Scienze della formazione primaria, costruito su un percorso di studio di durata quadriennale (che fa ancora riferimento al vecchio ordinamento) e la Scuola di specializzazione per gli insegnanti della scuola secondaria (SSIS), di durata biennale.
In linea con i cambiamenti introdotti dalla riforma universitaria (D.M. 509/99 che ha sancito l’autonomia degli atenei), per l’Anno Accademico 2001/2002 l’Università della Valle d’Aosta amplia l’offerta formativa, istituendo quattro nuovi corsi di laurea afferenti alla Classe dell’economia e della gestione aziendale (Classe 17 del D.M. 4 agosto 2000) - Corso di laurea in Economia del turismo, dell’ambiente e della cultura, Corso di laurea in Gestione delle piccole e medie imprese, Corso di laurea in Management delle aziende e delle amministrazioni pubbliche - e alla Classe dell’educazione e della formazione (Classe 18 del D.M. 4 agosto 2000) - Corso di laurea in Pedagogia dell’infanzia.
L’offerta didattica dell’ateneo vuole privilegiare contenuti interdisciplinari e premiare le competenze relazionali e comunicative, la dimensione critica e la motivazione permanente all’apprendimento.
Per il corrente Anno Accademico, accanto ai corsi di laurea in Scienze dell’economia e in Scienze dell’Educazione, l’Università propone un nuovo corso di laurea triennale in Scienze e tecniche psicologiche delle relazioni di aiuto afferente alla Classe in Scienze e tecniche psicologiche (Classe 34 del D.M. 4 agosto 2000). Per quanto riguarda la Scuola di specializzazione per l’insegnamento secondario sono stati attivati l’indirizzo linguistico letterario classe 43 A (italiano, storia ed educazione civica, geografia nella scuola media), classe 50 A (materie letterarie negli istituti di istruzione secondaria di secondo grado) e classe 51 A (materie letterarie e latino nei licei e nell’istituto magistrale), l’indirizzo Scienze naturali classe 59 A (scienze matematiche, chimiche, fisiche e naturali nella scuola media) e i Corsi di abilitazione al sostegno sia per gli abilitati SSIS sia per i non abilitati SSIS.
Ulteriori novità saranno introdotte, a far data dall’A.A. 2003/2004, con l’attivazione del corso di laurea triennale in Lingue e comunicazione per il territorio, l’impresa e il turismo nell’ambito della convenzione stipulata con l’Université de Savoie.

Il numero degli iscritti
Le iscrizioni per l‘Anno Accademico 2002/2003, a fronte di un ampliamento dell’offerta formativa, hanno confermato l’andamento positivo registrato l’anno precedente. La possibilità di scegliere tra una gamma più ampia di percorsi formativi ha determinato un aumento del numero degli iscritti: 403 contro i 257 dell’anno precedente.
La tabella esemplifica l’aumento degli studenti iscritti presso l’Università valdostana dalla sua istituzione.

STUDENTI ISCRITTI

 
anno accademico 2000/2001
anno accademico 2001/2002
anno accademico 2002/2003
Corso di laurea in Scienze della formazione primaria (SFP)
 
 
 
I anno
23
18
18
II anno
17
23
16
III anno
25
18
23
IV anno
-
25
18
I fuori corso
-
-
16
TOTALE SFP
65
84
91
Corso di laurea in Pedagogia dell'infanzia (PED)
 
 
 
I anno
-
28
21
II anno
-
-
21
TOTALE PED
-
28
42
Corsi di laurea in Scienze dell'economia e della gestione aziendale (ECO)
 
 
 
I anno
-
108
75
II anno
-
-
77
TOTALE ECO
-
108
152
Corso di laurea in Scienze e tecniche psicologiche delle relazioni di aiuto (PSI)
 
 
 
I anno
-
-
58
TOTALE PSI
-
-
58
Scuola di specializzazione per gli insegnanti della scuola secondaria (SSIS)
 
 
 
I anno - indirizzo fisico/matematico/informatico
9
-
-
I anno - indirizzo lingua straniera: lingua inglese
7
7
-
II anno - indirizzo fisico/matematico/informatico
5
9
-
II anno - indirizzo linguistico/letterario
14
-
12
II anno - indirizzo lingua straniera: lingua inglese
-
6
7
I anno - indirizzo linguistico/letterario
-
15
4
I anno - indirizzo scienze naturali
-
-
12
Abilitazione al sostegno - corso 400 ore
-
-
11
Abilitazione al sostegno - corso 800 ore
-
-
15
TOTALE SSIS
35
37
60*
 
 
 
 
TOTALE GENERALE ATENEO
100
257
403

* il numero totale degli iscritti SSIS non corrisponde alla somma degli iscritti ai diversi indirizzi poiché uno studente del I anno
- indirizzo scienze naturali è iscritto contemporaneamente all'abilitazione al sostegno
- corso 400 ore

L’ATTIVITA’ PROMOZIONALE

L’Università della Valle d’Aosta – Université de la Vallée d’Aoste ha previsto e realizzato numerose attività di informazione e comunicazione.
Infatti, accanto alle consuete iniziative di promozione istituzionale (la predisposizione del materiale sui corsi di studio, la campagna pubblicitaria estiva ad esempio), un momento particolarmente importante per la vita dell’Ateneo valdostano è stato rappresentato dalla Cerimonia di Inaugurazione dell’Anno Accademico 2001/2002.
Nel mese di giugno 2002 sono stati conferiti i diplomi agli allievi che hanno conseguito la specializzazione presso la SSIS Valle d’Aosta nell’Anno Accademico 2000/2001. Si tratta dei primi titoli di studio aventi valore legale rilasciati dall’ateneo valdostano.
Nell’ambito dell’attività formativa, l’Università ha promosso numerose iniziative volte a sollecitare un percorso di approfondimento dinamico e attento alle tematiche attuali, a sviluppare una contiguità tra la comunità locale – mondo politico, amministrativo e mondo dell’informazione – e l’istituzione universitaria, a promuovere momenti di dialogo, di scambio di idee e di confronto di esperienze tra gli operatori. In tale ambito trovano collocazione svariate attività per gli studenti, gli operatori locali, la popolazione:

  • il Progetto formativo Soutien au Soutien finanziato dal FSE che dopo il successo ottenuto con la prima edizione verrà riproposto per l’anno venturo;
  • il Percorso formativo organizzato per i dirigenti regionali nella primavera e nell’autunno 2002;
  • gli Incontri seminariali dal titolo “La creazione del valore e la scelta delle amministrazioni pubbliche per lo sviluppo del processo di innovazione”, destinati agli studenti universitari e a tutti gli operatori locali;
  • la Rassegna cinematografica ad interesse psicopatologico rivolta agli studenti dei Corsi di laurea in Scienze della formazione primaria e Pedagogia dell’infanzia e aperta all’intera popolazione;
  • il Seminario dal titolo “Che storia insegno quest’anno: una proposta di temi e metodi” rivolto agli insegnanti di tutte le istituzioni scolastiche valdostane oltre agli studenti universitari valdostani organizzato in collaborazione con il Servizio Ispettivo della Sovrintendenza agli Studi della Regione Autonoma Valle d’Aosta;
  • le lezioni tenute da esperti del settore e da professionisti;
  • il Seminario dal titolo “Identità, cittadinanza e territorio”, che si è svolto alla presenza del Presidente – Prof. Cesare Ruperto – e di Giudici della Corte Costituzionale organizzato in occasione della visita istituzionale della Corte Costituzionale in Valle d’Aosta;
  • lo svolgimento di alcune manifestazioni (inaugurazione della mostra, convegno scientifico, tavola rotonda) per celebrare il centenario della nascita di Alessandro Passerin d’Entrèves, illustre intellettuale valdostano e grande studioso della cultura italiana, è in programma per il mese di dicembre.

L’ATTIVITA’ DI ORIENTAMENTO

Durante tutto l’anno accademico, al fine di far conoscere l’Ateneo valdostano e di offrire un servizio di orientamento, l’Università ha promosso diverse attività, dalle giornate orientative organizzate presso le istituzioni scolastiche superiori, alla distribuzione di pieghevoli e brochure, alle consulenze individuali, ad eventi promozionali, quali la distribuzione di materiale informativo e di simbolici gadgets all’uscita delle scuole, l’ultimo giorno della prova scritta per l’esame di stato.

LE RELAZIONI INTERNAZIONALI

In data 12 aprile 2002, l’Università ha stipulato il suo primo accordo quadro di cooperazione, che ha visto come controparte l’Université de Savoie, con sede a Chambéry (Fr). La fruttuosa collaborazione conseguente a tale evento è all’origine della progettazione e della successiva istituzione di un corso di laurea in Scienze della mediazione linguistica, che prevede il rilascio agli studenti iscritti di un doppio diploma in “Lingue e comunicazione per il territorio, l’impresa e il turismo”. Tale corso, che costituisce l’oggetto di una richiesta di riconoscimento e di co-finanziamento all’Università italo-francese (UFI), verrà attivato a partire dall’anno accademico 2003/2004.

L’ATTIVITA’ DI VALUTAZIONE E DI MONITORAGGIO

Lo Statuto dell’Università della Valle d'Aosta dispone, all’articolo 41, comma 1, la costituzione di un Nucleo di Valutazione, al fine di attuare un'azione sistematica di valutazione in ordine all'efficienza dell’organizzazione dell’Ateneo, all'efficacia e all'economicità dell'attività amministrativa ed alla qualità delle attività didattiche e di ricerca.
Nel corrente anno, oltre all’esame delle proposte di attivazione dei nuovi corsi di laurea ed alla predisposizione dei prospetti informativi da trasmettere al MIUR, il Nucleo ha prodotto la prima “Relazione sulla rilevazione delle opinioni degli studenti e sulle altre attività di valutazione”, che si riferisce all’anno accademico 2000/2001. A tale relazione, pubblicata nel corso dell’estate, è stata data diffusione sia a livello interno (organi collegiali, docenti) sia a livello esterno (invio della pubblicazione al Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, al Comitato Nazionale per la Valutazione del Sistema Universitario, alla Conferenza dei Rettori, al Consiglio Universitario Nazionale ed a tutte le Università italiane - inserimento sul sito internet dell’Università). Inoltre, i risultati sono stati presentati dal Nucleo ai docenti ed agli studenti in due incontri tenutisi nel mese di ottobre.

LE PROSPETTIVE

L’Università della Valle d’Aosta è una realtà in crescita e in fase di sviluppo. Molti sono i progetti e gli obiettivi che l’Ateneo si propone di raggiungere nei prossimi anni:
un ampliamento dell’offerta formativa istituendo corsi di laurea specialistica, master di primo livello e secondo livello e la predisposizione di laboratori linguistici e multimediali in ogni percorso di studio;
la progettazione, grazie alla dotazione in organico di un corpo docente qualificato, di un’attività di ricerca che supporti e predisponga una metodologia didattica innovativa;
la stipulazione di accordi e collaborazioni con atenei stranieri che si traducano in possibilità di:

  • convenzioni con partners accademici Europei per sviluppare ricerche e percorsi di studio congiunti;
  • possibilità per gli studenti valdostani di spendere un periodo di studio all’estero;
  • scambi culturali;
  • periodi di stages presso aziende del settore.
 
    Assessorato istruzione e cultura
  Dipartimento sovrintendenza agli studi
  Dipartimento cultura

Pagina a cura della Presidenza della Regione © 2000-2001 Regione Autonoma Valle d'Aosta
Condizioni di utilizzo | Crediti | Contatti | Aggiornata il 8/7/2003