GESTIONE PERSONALE SCOLASTICO
CONTRATTAZIONE
L'attività di contrattazione
e confronto con le organizzazioni sindacali scolastiche
ha riguardato:
- la mobilità definitiva ed
annuale del personale scolastico attraverso l'adeguamento
delle corrispondenti disposizioni contrattuali nazionali;
- i criteri per la definizione delle
dotazioni organiche di diritto e per il loro adeguamento
alla situazione di fatto;
- le modalità operative per
l'applicazione delle norme sull'avvio dell'anno
scolastico e sull'assunzione del personale recate
dal D.L. n. 255/01;
- i criteri per la ridistribuzione
delle risorse finanziarie residuate in relazione
alla mancata utilizzazione, da parte delle istituzioni
scolastiche, di alcune funzioni strumentali al Piano
dell'Offerta Formativa assegnate nel precedente
anno scolastico.
DOTAZIONI ORGANICHE
Pur con le difficoltà derivanti
dalla presenza di corsi di studio a frequenza eccessivamente
sottodimensionata la complessa procedura relativa
alla definizione annuale dell'organico di diritto
si è svolta in modo assai più tempestivo
che nel passato e si è rivelata soddisfacente
sia sotto il profilo del mantenimento degli aspetti
innovativi, già introdotti nell'anno precedente,
volti ad anticipare una gestione quanto più
possibile funzionale delle risorse umane in attesa
del completamento della normativa nazionale sugli
organici funzionali sia con riguardo all'entità
delle risorse acquisite in organico, che hanno potuto
trovare un significativo incremento in tutti i gradi
di istruzione.
Per evitare le evidenti conseguenze negative, sia
sul funzionamento delle Istituzioni scolastiche che
sulle aspettative del personale, connesse con l'integrale
applicazione delle disposizioni del D.L. n. 255/01
in materia di congelamento delle dotazioni organiche
e di mantenimento dell'articolazione delle cattedre
previste in organico di diritto, si è dato
comunque corso, a seguito di apposito accordo con
le organizzazioni sindacali, all'adeguamento dell'organico
alla situazione di fatto rendendo, così, possibile
una sostanziale riorganizzazione delle dotazioni organiche
sulla base della situazione concreta ed effettiva
ed una idonea riarticolazione delle cattedre con riferimento
alle situazioni di part-time e di esonero parziale;
tale procedura, nonostante la sua complessità,
è stata, per la prima volta in senso assoluto,
portata a compimento entro la fine del mese di agosto.
MOBILITA'
Le operazioni di mobilità
del personale di ruolo, ancorché notevolmente
appesantite dalla necessità di assegnare la
sede definitiva a tutto il personale di nuova assunzione,
si sono svolte con la consueta regolarità e
si sono concluse nei termini preventivati.
Le operazioni di utilizzazione ed assegnazione provvisoria,
ferma restandone la regolarità di espletamento,
sono state addirittura concluse nei primi giorni dell'anno
scolastico (4 settembre 2001) nonostante la scelta
di adeguare le dotazioni organiche comportasse, rispetto
al restante territorio nazionale, più onerosi
adempimenti preliminari ed un maggior numero di soggetti
da trattare.
ASSEGNAZIONE DEL
PERSONALE
A seguito dell'emanazione del
D.L. 3.7.2001, n. 255, recante disposizioni urgenti
per l'avvio dell'a.s. 2001/2002, ed in conformità
all'accordo attuativo stipulato con le organizzazioni
sindacali scolastiche regionali, le operazioni di
assegnazione del personale alle istituzioni scolastiche
sulla base delle graduatorie permanenti sono state
effettuate direttamente dalla Direzione che vi ha
dato corso con una tempestività tale da portarle
a conclusione già alla data del 10 settembre
(due giorni prima della data fissata per l'inizio
delle lezioni) e mettendo immediatamente i capi d'istituto
nelle condizioni di assegnare a supplenza la maggior
parte dei posti rimasti disponibili, per esaurimento
delle graduatorie permanenti, ancor prima dell'inizio
delle lezioni
FONDO PENSIONE INTEGRATIVA FRANCESE
A seguito dell'affidamento ad una Società esterna
della gestione del Fondo e delle procedure di erogazione
delle pensioni gli uffici sono ancora in parte impegnati
in azioni di coordinamento e di consulenza tecnica
ed operativa
Sono in corso gli adempimenti necessari ad assicurare
al Fondo l'erogazione dei finanziamenti per la copertura
delle rendite garantite dalla legge regionale.
ISTITUTO REGIONALE
DI RICERCA EDUCATIVA DELLA VALLE D'AOSTA
La legge regionale 27 luglio 2001,
n. 12, emanata in forza del decreto legislativo 19
giugno 2000, n. 208, rappresenta il frutto dell'esercizio
della rinnovata competenza legislativa della regione
Valle d'Aosta in materia di istituiti regionali di
ricerca quali risultanti dalla riforma, a livello
nazionale, dalla legge Bassanini e provvedimenti attuativi.
La necessità di creare un Ente di natura strumentale
rispetto all'operato dell'Amministrazione regionale
nel settore scolastico, con particolare riguardo alla
tutela delle specificità linguistiche, ha reso
opportuna la configurazione di un assetto organizzativo,
fortemente innovativo, e dunque qualificante, rispetto
a quello adottato a livello nazionale, ed ispirato
ai criteri della flessibilità e dello snellimento
dei profili procedurali, senza, tuttavia, perdere
di vista gli aspetti qualitativi e professionali,
determinanti nell'ambito della nuova opera di indirizzo
e sostegno, ritagliata per gli IRRE, nel nuovo panorama
scolastico regionale e nazionale.
UNIVERSITA' DELLA
VALLE D'AOSTA - UNIVERSITÉ DE LA VALLÉE
D'AOSTE
FINANZIAMENTO E INTERVENTI IN MATERIA DI EDILIZIA
UNIVERSITARIA
ISTITUZIONE DELLA TASSA REGIONALE PER IL DIRITTO ALLO
STUDIO UNIVERSITARIO (legge regionale 4 settembre
2001, n. 25)
L'articolato costituisce il necessario
corollario alle nuove competenze regionali in materia
di istruzione universitaria, e segnatamente risponde
alla evidente necessità di dotare l'Ateneo
valdostano, di recentissima formazione, di un sostegno
economico, in concorso con il Ministero dell'Università
e della ricerca scientifica e tecnologica, adeguato
alle proprie finalità statutarie ed alla relativa
attività di programmazione accademica, nonché
all'ineludibile bisogno di infrastrutture in grado
di assicurarne il corretto funzionamento.
In un quadro così delineato si pone, altresì,
l'istituzione della tassa per il diritto allo studio
universitario, tributo di natura e competenza regionale.
REGOLAMENTO CONTABILE
Il processo di riforma della scuola
in termini di modernità ed efficienza, quale
risposta ad una domanda di formazione nuova ed in
continua evoluzione, ha come motore l'articolo 21
della Legge 15 marzo 1997, n. 59 "Delega al Governo
per il conferimento di funzioni e compiti alle regioni
e agli enti locali, per la riforma della Pubblica
Amministrazione e per la semplificazione amministrativa".
L'esigenza di adeguare anche la gestione contabile
al nuovo quadro normativo, abrogando il vigente regolamento,
è emersa nella Legge regionale sull'autonomia
scolastica il cui articolo 15 prevede un regolamento
contenente istruzioni generali sulla gestione amministrativo-contabile
delle istituzioni scolastiche.
Il regolamento regionale, pur mantenendo i principi
generali di contabilità stabiliti dallo Stato,
presenta alcune peculiarità che lo distinguono
e lo caratterizzano, adeguandolo alle esigenze regionali.
RETRIBUZIONI BILANCIO
E CONTABILITA'
RETRIBUZIONE DEL PERSONALE
Nonostante un graduale miglioramento generale gli
Uffici di Ragioneria hanno ancora dovuto subire ed
affrontare le gravi lacune operative e le problematicità
bloccanti della nuova procedura informatica di gestione
degli stipendi rischiando ancora di essere talvolta
impediti a liquidare regolarmente gli stipendi stessi
e riuscendovi solamente grazie ad un impegno lavorativo
aggiuntivo ed extra orario, spesso utilizzato per
rifare manualmente operazioni già elaborate
con la procedura informatica.
Nonostante tali e tante problematiche gli Uffici di
Ragioneria hanno mantenuto inalterato il servizio
di assistenza alle segreterie scolastiche per quella
parte, attualmente irrisoria, di loro competenza.
I suddetti Uffici e l'Ufficio Pensioni stanno, inoltre,
affrontando un processo di riorientamento operativo
piuttosto oneroso per adeguare le proprie metodologie
di lavoro e le relative procedure alle nuove e maggiori
esigenze derivanti dalla riorganizzazione del sistema
previdenziale (I.N.P.D.A.P.) e, soprattutto, dall'attuazione
del passaggio al meccanismo del T.F.R. che, nell'ambito
del comparto scuola e soprattutto in relazione al
personale supplente saltuario, si presenta assai gravoso
e problematico tanto che l'I.N.P.D.A.P. stesso non
è ancora stato in grado di fornire le necessarie
istruzioni per tutte le casistiche in essere.
In relazione al T.F.R. del personale a tempo determinato,
la cui determinazione è di competenza delle
Istituzioni scolastiche, gli Uffici stessi stanno
predisponendo tutti i possibili strumenti per agevolare
il lavoro che dovrà essere svolto dalle segreterie
scolastiche.
CONTABILITA' E BILANCIO
Per contro, il settore contabile della Direzione politiche
educative
- ha curato la gestione del bilancio,
le liquidazioni e l'aggiornamento in materia fiscale
per tutti gli uffici della direzione stessa ma anche
per il Dipartimento Sovraintendenza agli Studi e
di suoi uffici, ad esclusione dell'elaborazione
degli stipendi per il personale docente;
- ha provveduto all'erogazione
di finanziamenti a diversi enti che operano nel
campo dell'istruzione/formazione analizzandone i
bilanci anche al fine di consentire una valutazione
dell'attività da essi svolta.
UNIVERSITA' DELLA VALLE
D'AOSTA - UNIVERSITÉ DE LA VALLÉE D'AOSTE
Le attività svolte e i
risultati più significativi ottenuti dall'Università
della Valle d'Aosta - Université de la Vallée
d'Aoste - nell'anno 2001 possono essere evidenziati
focalizzando l'attenzione sui seguenti temi:
- L'offerta didattica:
- l'offerta formativa 2001/2002
- il numero degli iscritti
- La nomina del Rettore e del Direttore
dei servizi amministrativi
- Il personale docente
- un team internazionale di docenti
- Le prospettive
- l'attivazione di nuovi corsi
- l'attività di ricerca
- gli accordi con atenei stranieri
L'Università della Valle
d'Aosta - - Université de la Vallée
d'Aoste - è stata istituita dalla Giunta regionale
il 18 settembre 2000 ed ha ottenuto l'autorizzazione
a rilasciare titoli aventi valore legale con Decreto
del Ministero dell'Università il 31 ottobre
2000.
L'OFFERTA FORMATIVA
L'offerta formativa per
l'Anno Accademico 2001/2002
Nel primo Anno Accademico sono
stati attivati il corso di laurea in Scienze della
formazione primaria, costruito su un percorso
di studio di durata quadriennale (che fa ancora riferimento
al vecchio ordinamento) e la Scuola di specializzazione
per gli insegnanti della scuola secondaria (SSIS),
di durata biennale.
In linea con i cambiamenti introdotti dalla riforma
universitaria (D.M. 509/99 che ha sancito l'autonomia
degli atenei), per l'Anno Accademico 2001/2002 l'Università
della Valle d'Aosta amplia l'offerta formativa, istituendo
quattro nuovi corsi di laurea afferenti alla Classe
dell'economia e della gestione aziendale (Classe 17
del D.M. 4 agosto 2000) - corso di laurea in Economia
del turismo, dell'ambiente e della cultura, corso
di laurea in Gestione delle piccole e medie imprese,
corso di laurea in Management delle aziende e delle
amministrazioni pubbliche - e alla Classe dell'educazione
e della formazione (Classe 18 del D.M. 4 agosto 2000)
- corso di laurea in Pedagogia dell'infanzia.
L'offerta didattica dell'ateneo vuole privilegiare
contenuti interdisciplinari e premiare le competenze
relazionali e comunicative, la dimensione critica
e la motivazione permanente all'apprendimento.
In particolare ogni corso di laurea si propone di
sviluppare conoscenze specifiche e di formare figure
professionali definite.
La durata dei corsi è di 3 anni al termine
dei quali gli studenti raggiungono i 180 crediti formativi
necessari ad ottenere la laurea di primo livello.
Il numero degli
iscritti
Le iscrizioni per il corrente
anno accademico hanno superato ogni aspettativa. La
possibilità di scegliere tra una gamma più
ampia di percorsi formativi ha determinato un aumento
del numero degli iscritti: 253 contro i 101 dell'anno
precedente. Le previsioni sul possibile numero di
immatricolazione avevano invece indotto a definire
la seguente disponibilità di posti: 75 per
la Classe di economia, 15 per Scienze della formazione,
15 per Pedagogia e 30 per la SSIS.
Le tabelle esemplificano l'aumento degli studenti
iscritti presso l'Università valdostana.
STUDENTI ISCRITTI
Anno Accademico 2000/2001
CORSI DI
LAUREA |
IMMATRICOLATI
|
ANNI SUCCESSIVI
|
TOTALE
|
SCIENZE
DELLA FORMAZIONE PRIMARIA |
23
|
42
|
65
|
SSIS |
17
|
19
|
36
|
TOTALE |
40
|
61
|
101
|
STUDENTI ISCRITTI Anno Accademico
2001/2002
CORSI DI LAUREA
|
Imma-
tricolati
|
Trasferi-
menti
|
2°
laurea
|
TP
|
NTP
|
1° anno
|
Anni
successivi
|
Tot
|
Gestione delle
piccole e
medie imprese
|
17
|
2
|
1
|
7
|
13
|
20
|
/
|
20
|
Economia del
turismo , dell'ambiente e
della cultura
|
30
|
6
|
3
|
24
|
15
|
39
|
/
|
39
|
Management
delle aziende
e delle
amministrazioni
pubbliche
|
39
|
5
|
4
|
8
|
40
|
48
|
/
|
48
|
Pedagogia
dell'infanzia
|
25
|
/
|
2
|
15
|
12
|
27
|
/
|
27
|
Scienza della formazione
primaria
|
16
|
1
|
1
|
7
|
11
|
18
|
65
|
83
|
SSIS
|
21
|
|
|
|
|
21
|
15
|
36
|
TOTALE
|
148
|
14
|
11
|
61
|
91
|
173
|
80
|
253
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
NOMINA DEL RETTORE E DEL
DIRETTORE DEI SERVIZI AMMINISTRATIVI
In data 3 aprile 2001 il Consiglio
dell'Università ha designato come Rettore dell'Università
della Valle d'Aosta il prof. Emanuele Maria Carluccio
e come Direttore dei servizi amministrativi il dott.
Franco Vietti.
Emanuele Maria Carluccio, 40 anni, è docente
di I fascia dell'Università della Valle d'Aosta
di cui è stato Presidente del Comitato Accademico
a partire dal 19 gennaio scorso. Ha insegnato presso
l'Istituto Universitario Navale di Napoli, l'Università
di Parma e presso l'Università "Bocconi"
di Milano di cui è stato Professore associato
di Economia degli Intermediari Finanziari a partire
dal 1998.
Franco Vietti, 37 anni, è stato il responsabile
tecnico del progetto di ateneo, approvato dal Ministero
dell'università e della ricerca scientifica
e tecnologica e dal Comitato nazionale di valutazione
del sistema universitario.
IL PERSONALE DOCENTE
La presenza di un team internazionale
di docenti altamente qualificati contraddistingue
l'Ateneo valdostano. Durante questo secondo anno accademico
l'Università della Valle d'Aosta ha voluto
sottolineare ancor più la volontà di
presentarsi come un'università europea che
propone percorsi di studio realizzati mediante l'apporto
congiunto di docenti italiani e stranieri.
PROSPETTIVE
L'Università della Valle
d'Aosta è una realtà in crescita e in
fase di sviluppo. Molti sono i progetti e gli obiettivi
che l'Ateneo si propone di raggiungere nei prossimi
anni:
- un ampliamento dell'offerta formativa
istituendo corsi di laurea specialistica, master
di primo livello e secondo livello e la predisposizione
di laboratori linguistici e multimediali in ogni
percorso di studio;
- la progettazione, grazie alla dotazione
in organico di un corpo docente qualificato, di
un'attività di ricerca che supporti e predisponga
una metodologia didattica innovativa;
- l'adesione al progetto "Institut
de la Montagne di Chambéry" come membro
fondatore;
- un'apertura spiccatamente
internazionale che preveda accordi con atenei stranieri
e si traduca in possibilità di:
- percorsi di studio definiti grazie all'apporto
di docenti italiani e stranieri;
- convenzioni con partners accademici europei per
sviluppare ricerche e percorsi di studio congiunti;
- possibilità per gli studenti valdostani
di spendere un periodo di studio all'estero;
- scambi culturali;
- periodi di stages presso aziende del settore.
EDILIZIA SCOLASTICA
Nel corso dell'anno 2001 sono
proseguiti i lavori di recupero del complesso di fabbricati
e riconversione ad uso scolastico dell'ex cotonificio
Brambilla di Verrès. Sono inoltre stati avviati
i lavori di recupero delle ex palazzine Montefibre,
a Châtillon da destinare alla Fondazione per
Formazione Professionale Turistica specificatamente
all'Istituto Professionale Alberghiero Regionale che
ha aperto in forma privata, per l'a.s. 2000/2001 ha
avviato le procedure per il legale riconoscimento.Tali
lavori sono seguiti dalla Direzione Opere Edili.
E' stata avviata la procedura per la sistemazione
dell'ala est del Piccolo Seminario, destinata a scuola
superiore, mentre sono in fase conclusiva i lavori
di recupero dell'ala ovest, dello stesso stabile,
che sarà destinata a sede universitaria.
Sono inoltre stati avviati interventi di adeguamento
alle normative in materia di sicurezza in varie scuole
superiori della Valle e sono stati erogati ai comuni
richiedenti fondi per la sistemazione di edifici destinati
a sede di scuole materne, elementari e medie (l. 23/1996
- l.r 37/1996 - l.r. 22/1972)
Sono stati ultimati gli interventi di adeguamento
e messa a norma della scuola media "St-Roch"
(finanziamento FOSPI) e della scuola media "Cerlogne".
Resta da effettuare l'intervento di rifacimento del
tetto dell'edificio "Cerlogne" che dovrà
poi essere trasferito al Comune di Aosta ai sensi
della l.r. 68/1994.
Nel 2001 è stato sottoscritto l'accordo di
programma per il trasferimento alla Regione dell'immobile
di proprietà del Comune di Pont-Saint-Martin
denominato "Palazzo Europa" e per la costruzione
di una struttura comprendente una palestra a servizio
delle istituzioni scolastiche del comune stesso ed
un volume da destinare ad attività socio-culturali
(intervento in fase progettuale). E' stata avviata
la rilevazione dell'anagrafe scolastica diretta ad
accertare la consistenza, la situazione e la funzionalità
del patrimonio edilizio.
DIRITTO ALLO STUDIO
DIRITTO ALLO STUDIO UNIVERSITARIO
E' iniziata l'analisi delle problematiche connesse
al diritto agli studi universitari alla luce dell'istituzione
della sede universitaria valdostana e come logica
conseguenza dell'istituzione della tassa regionale
sul diritto allo studio universitario istituita con
la nuova legge regionale 4 settembre 2001, n. 25.
La necessità di normare il diritto agli studi
universitari deriva, oltre che dalla sede universitaria,
dal fatto che la vigente legge regionale in materia
contempla come destinatari di provvidenze economiche
gli studenti universitari residenti in Valle d'Aosta
e non quelli residenti fuori del territorio regionale
che frequentano la nostra sede.
A tale proposito si è ritenuto opportuno procedere
ad un incarico per lo studio statistico-economico
dellimpatto che avrebbe un eventuale adeguamento della
normativa regionale alla nuova normativa statale al
fine di valutare tutti i possibili interventi in materia
anche usufruendo dei fondi statali provenienti dal
riparto del fondo integrativo per le borse di studio
ed i prestiti d'onore.
E' proseguita, nel frattempo l'erogazione delle provvidenze
economiche previste dalla previgente normativa.
Nell'anno 2001 sono pervenute infatti circa mille
istanze, volte al ottenere, per l'anno accademico
2000/2001, la concessione dei benefici previsti dalla
legge regionale n. 30/1989 e precisamente assegni
di studio e contributo affitto.
Relativamente all'assegno di studio, sono state accolte
n. 693 istanze, per una spesa complessiva di circa
Lire 2.800.000.000.
Relativamente al contributo affitto la somma stanziata
ammonta a Lire 1.000.000.000.
Sempre nel settore universitario si segnala l'intervento
della Regione per la concessione di contributi a favore
di studenti laureati, che intendono frequentare corsi
di specializzazione o di perfezionamento; per questo
tipo di intervento la somma stanziata ammonta a Lire
150.000.000.
DIRITTO ALLO STUDIO ORDINARIO
Mense
Con la chiusura della mensa sita in Aosta, Via Garibaldi,
sulla quale gravano normalmente gli studenti delle
superiori e gli studenti universitari, si è
provveduto ad organizzare il servizio di mensa con
il sistema del buono pasto sostitutivo, detto anche
correntemente "ticket restaurant", mediante
un appalto che ha visto gli uffici impegnati in un
difficile e lungo percorso sia in sede di stesura
del bando di gara sia nel momento dell'aggiudicazione
per la quale ha lavorato parecchi giorni una commissione
di esperti anche esterni.
Anche per l'aggiudicazione del servizio mensa nelle
località fuori Aosta relativamente alle scuole
superiori, si sono riscontrati dei ritardi in quanto
sono stati attivati controlli approfonditi sulle caratteristiche
delle ditte aggiudicatarie che hanno presentato dei
profili non sempre lineari.
Libri di testo
Oltre al consueto finanziamento per i libri di testo
destinati a tutti gli alunni delle scuole della Regione,
comprese le parificate e le legalmente riconosciute
nonché per i ragazzi valdostani che frequentano
corsi di studio fuori valle in quanto non esistente
sul territorio regionale, che ha impegnato risorse
finanziarie per circa due miliardi e 73 milioni.
Numerose scuole hanno scelto un particolare tipo di
adozione per la lingua francese con i percorsi didattici
denominati "Séquences" che sono stati
prodotti dal Servizio Ispettivo Tecnico e pubblicati
da questa direzione che ne ha curato anche la distribuzione.
DATI STATISTICI
Per venire incontro all'utenza
che, per motivi di studio, di programmazione o di
lavoro richiede agli Uffici informazioni rispetto
ai numeri della scuola valdostana, è stata
predisposta una dispensa che raccoglie i dati statistici
relativi agli alunni iscritti, promossi, respinti
ritirati o trasferiti. La raccolta stessa contiene
dati aggiornati relativi alla presenza di alunni stranieri
nelle scuole della Valle d'Aosta ed alla loro nazionalità.
Inoltre, partendo dalla consapevolezza che il monitoraggio
rappresenta un elemento fondamentale e trasversale
nel percorso metodologico della ricerca/azione e che
la rilevazione dati può essere considerata
il presupposto per azioni volte a promuovere il successo
scolastico e a combattere il fenomeno della dispersione
scolastica, è continuata l'attività,
avviata con le scuole elementari nel 1998, portando
a termine il secondo volume "La scuola valdostana
in cifre" relativo alle scuole medie.
E' proseguita, come ogni anno, l'analisi dei dati
relativi all'esame di Stato dell'anno in corso, con
il numero degli iscritti, i promossi, i bocciati,
coloro che hanno ottenuto la certificazione della
conoscenza della lingua francese e la distribuzione
dei risultati.
Da essa risulta che su un totale di 657 alunni che
hanno sostenuto l'esame di maturità ne sono
stati promossi 639 con una percentuale del 97,26.
Sul voto complessivo finale l'analisi ha inoltre valutato
l'influenza della prova di francese. E' risultato
che il 52,3% dei candidati ha visto incrementa la
propria votazione complessiva, per il 31,0% il voto
di francese è stato ininfluente, mentre solo
il 16.7% degli alunni ha avuto un decremento.
Dall'esame dei dati risulta, inoltre, che per nessun
candidato respinto la prova di francese è stata
determinante per la bocciatura stessa. Anzi, per il
77,8% dei bocciati la prova francese ha incrementato
il risultato finale o è stata ininfluente.
MONITORAGGIO VERTICALIZZAZIONE
La creazione di istituti comprensivi
ha voluto rispondere a due esigenze strettamente connesse
con l'attuazione dell'autonomia scolastica :
- Il potenziamento della continuità/coerenza
del percorso formativo
- La rispondenza dell'offerta formativa
(anche) alle esigenze del contesto
Il monitoraggio che è stato condotto sul
processo di verticalizzazione ha permesso di evidenziare
alcuni aspetti sicuramente positivi :
- attività comuni tra insegnanti
dei diversi gradi di scuola, e iniziative di formazione
comuni azioni formative e didattiche " integrate
" riferite prevalentemente all'insegnamento
della lingua straniera e all'educazione musicale,
realizzate in quasi tutte le scuole, e iniziative
legate a progetti di continuità
- aspetti organizzativi, riferiti
alle articolazioni funzionali del collegio docenti
(commissioni, gruppi di lavoro e gruppi disciplinari)
e dello staff di direzione (collaboratori, F.O.),
- Rispetto al rapporto con il territorio
gli elementi di integrazione segnalati nel monitoraggio
fanno riferimento in prevalenza alla collaborazione
con soggetti diversi operanti sul territorio in
relazione ad attività organizzate per gli
alunni e, in alcuni casi, al confronto con gli EELL
su questioni di funzionamento generale del servizio
scolastico.
- Un terzo dei dirigenti scolastici
cita incontri o accordi su problemi specifici e
altrettanti a accordi di programma, convenzioni,
protocolli d'intesa o al confronto interistituzionale
finalizzato alla definizione di linee di politica
scolastica territoriale.
Per quanto riguarda l'integrazione
interna all'istituzione scolastica gli esiti del questionari
ai docenti mettono in evidenza una percezione positiva
del cambiamento, percezione peraltro limitata del
cambiamento stesso.
Il 20% dei docenti ha reputato significativi rispetto
al proprio lavoro di insegnante i cambiamenti conseguenti
alla verticalizzazione e circa un terzo valuta nel
complesso positivamente i cambiamenti rilevati. Un
buon numero di essi (circa il 50%) ritiene che si
siano create condizioni più favorevoli per
l'arricchimento della propria professionalità
in particolare nei gruppi di lavoro/commissioni e
nella realizzazione di iniziative di raccordo/continuità
(51,23%)L'85% circa dei docenti che hanno compilato
il questionario ritiene che con la verticalizzazione
si sia prodotto un aumento delle occasioni di confronto
con i colleghi, giudicati positivi nel 68% circa dei
casi e utili per migliorare la conoscenza reciproca
dell'organizzazione scolastica (58,26%) e per una
concreta collaborazione tra i docenti dei diversi
gradi di scuola (48,33%). Rispetto alle scelte effettuate
a livello di istituto le risposte sono decisamente
positive, in riferimento sia agli elementi di integrazione
sia alla valorizzazione della specificità dei
diversi gradi di scuola nelle scelte generali dell'istituto.
SUPPORTI INFORMATICI
Nel corso dell'anno 2000/2001
è stato potenziato il sito Webécole
(www.scuolevda.org), che nel frattempo ha raggiunto
la considerevole cifra di quasi 35.000 accessi.
Tutte le Istituzioni scolastiche di scuola superiore
e il 30% di quelle della scuola di base sono già
presenti sul sito con le loro pagine, inoltre è
stata incrementata l'offerta di servizi alle scuole
con la possibilità di consultare on-line le
circolari della Sovraintendenza, scaricare materiali
relativi a corsi di aggiornamento, documentazione
e normativa per gli Esami di Stato ed altro ancora.
Si è iniziato anche a interagire con le scuole
in maniera sempre più efficace tramite applicativi
funzionanti in rete, ad esempio la compilazione della
scheda di valutazione relativa al bilinguismo nella
scuola di Base che ha visto tutte le istituzioni coinvolte
attivarsi per l'inserimento di dati direttamente via
Internet.
Quest'anno ha visto anche l'avvio della realizzazione
on-line della rivista l'Ecole Valdôtaine, alcuni
articoli del numero 53, selezionati dalla redazione
della rivista, sono ora visibili e stampabili sul
sito; a breve ci sarà la pubblicazione del
numero 54.
Rimane da affrontare con tempi certi ed efficaci la
problematica delle segreterie scolastiche a seguito
della ridefinizione territoriale delle istituzioni
scolastiche all'entrata in vigore della legge 28 luglio
2000, n. 21 che ha stabilito nuove disposizioni sulla
formazione degli organici del personale ATAR.
OBBLIGO FORMATIVO
Quadro normativo
L'obbligo formativo, introdotto dalla legge 17 maggio
1999, n. 144, art. 68, si configura come diritto all'istruzione
ed alla formazione sino a 18 anni. Esso si realizza
attraverso percorsi anche integrati di istruzione
e formazione:
- nel sistema di istruzione scolastica;
- nel sistema della formazione professionale
di competenza regionale;
- nell'esercizio dell'apprendistato.
Per l'attuazione dell'obbligo formativo
sono stati adottati due distinti provvedimenti:
- il DPR 12 luglio 2000, n. 257, con
il quale sono disciplinati i compiti e le funzioni
statali;
- l'Accordo sancito dalla Conferenza
unificata il 2 marzo 2000, con il quale sono stati
disciplinati i compiti e le funzioni delle Regioni
e degli Enti locali.
Il sistema integrato, nel quale
l'obbligo formativo si colloca, pone i citati tre
canali sullo stesso piano, valorizzandone la complementarietà
e la sussidiarietà nel rispetto della specificità
e della pari dignità di ciascun sistema che
vi concorre.
Le indicazioni contenute nel regolamento emanato con
il DPR 8 marzo 1999, n. 257 sull'autonomia scolastica
e nel regolamento attuativo della legge 9/1999 emanato
con decreto interministeriale 9 agosto 1999, n. 323
sull'elevamento dell'obbligo di istruzione, facilitano
l'esercizio del diritto all'istruzione e alla formazione
sino a 18 anni.
Soggetti interessati
I destinatari sono i giovani presenti nel territorio
che abbiano assolto l'obbligo di istruzione. In particolare,
sono interessati alla progressiva attuazione dell'obbligo
formativo i giovani che:
1. nell'anno 2000 compiono 15 anni (nati nel 1985)
e hanno assolto l'obbligo di istruzione;
2. nell'anno 2001 compiono 15 anni (nati nel 1986)
e 16 anni (nati nel 1985);
3. a partire dell'anno 2002 compiono 15 anni (nati
nel 1987), 16 anni (nati nel 1986) e 17 anni (nati
nel 1985) .
Sono coinvolti inoltre:
1. le istituzioni scolastiche e le Amministrazioni
comunali, per quanto concerne la trasmissione dei
dati;
2. L'Agenzia Regionale del Lavoro che è stata
individuata quale organismo responsabile per la realizzazione
delle attività di orientamento e tutoraggio
attuate in ambito nazionale dai centri per l'impiego.
Obiettivi
Progettare e realizzare attività di informazione
e di orientamento per sostenere i giovani a scegliere
i percorsi, anche integrati con la formazione professionale
e il lavoro, più rispondenti alle loro potenzialità
e attitudini. Inoltre, il rientro dei giovani con
insufficienti livelli di scolarizzazione con l'offerta
di percorsi individuali di crescita culturale e professionale
permette di contenere il fenomeno della dispersione
scolastica.
Procedura
La Sovraintendenza agli Studi ha proceduto con nota
del 2 febbraio 2001, prot. n. 5046/5/SS, ad impartire
istruzioni alle istituzioni scolastiche e alle Amministrazioni
comunali circa il reperimento dei dati relativi agli
alunni nati nel 1986.
Successivamente sono stati predisposti gli elenchi
relativi agli alunni:
1. che proseguono nella scuola;
2. che hanno optato per l'apprendistato;
3. che hanno optato per la formazione professionale;
4. che non hanno effettuato una scelta.
Gli elenchi di cui al punto 2, 3, 4 sono stati trasmessi,
per competenza, all'Agenzia del Lavoro per un primo
monitoraggio
Attualmente l'ufficio incaricato sta procedendo alla
verifica dei dati e all'aggiornamento dei prospetti
degli alunni nati nel 1986 tenuto conto delle modifiche
e/o variazioni segnalate dalle istituzioni scolastiche
ad inizio del nuovo anno scolastico. Tutte le variazioni
intervenute sono comunicate all'Agenzia Regionale
del Lavoro per l'aggiornamento dei dati.
Dalla rilevazione si evince che il numero dei nati
nell'anno 1986 e residenti in Valle d'Aosta è
di 991 unità, Il 94% assolve l'obbligo scolastico
negli istituti della Regione. Solo l'1,5 % ha optato
per la formazione professionale e lo 0,5% intende
proseguire l'obbligo scolastico nell'apprendistato.
Risulta pertanto che una percentuale piuttosto ridotta
di alunni , 4%, abbandona il percorso scolastico al
compimento del 15° anno di età senza effettuare
alcuna scelta ai fini dell'assolvimento dell'obbligo
scolastico. Detti alunni vengono contattati dall'Agenzia
del Lavoro per un colloquio di informazione e orientamento
per la progettazione e realizzazione di percorsi individualizzati,
flessibili ed integrati.
Ogni leva viene monitorata per tre anni, vale a dire
dai 15 anni fino al compimento del 18° anno di
età ( Per i nati nell'anno 1985 si è
già al secondo anno).
Sulla base delle ultime istruzioni impartite e per
agevolare l'organizzazione del lavoro delle segreterie
delle istituzioni scolastiche, con la nota del 2 febbraio
2001 sopracitata, le scuole sono state informate delle
seguenti scadenze:
nel mese di marzo di ogni anno dovranno
essere trasmessi in Sovraintendenza i dati relativi
agli alunni che nell'anno in corso compiono i 15
anni;
- nel mese di marzo e nel mese di
ottobre di ogni anno dovranno essere trasmesse in
Sovraintendenza le variazioni avute in corso d'anno
rispetto agli ultimi elenchi trasmessi. Con precisione
questi aggiornamenti saranno necessari per tre anni
consecutivi.
AUTONOMIA E CURRICOLO
Il Gruppo " Autonomia e Curricolo
", composto da personale dei diversi gradi di
scuola, è stato costituito all'inizio dell'anno
scolastico 2000/2001 con l'intento di analizzare ed
elaborare alcune ipotesi per l'adattamento del curricolo
scolastico alla realtà della Valle d'Aosta.
Il lavoro si è concluso nel giugno del 2001
ed è stato condotto contemporaneamente ai lavori
della Commissione Ministeriale istituita per definire
il Piano di progressiva attuazione di Riforma dei
cicli e l'applicazione dell'art. 8 del Regolamento
dell'Autonomia in materia di curricoli.
Si sono presi in esame i diversi modelli di bilinguismo
presenti nella scuola di base.
Gli Adattamenti dei Programmi della scuola elementare
e della scuola media, pur essendo stati approvati
a distanza di sette anni gli uni dagli altri, seguono
una linea di continuità e si fondano
entrambe su due principi.
L'uno concerne la centralità della scuola,
intesa come soggetto titolare e responsabile dell'ideazione
e della realizzazione del Piano dell'offerta formativa
nell'ambito del quale trova spazio l'educazione bilingue.
L'altro riguarda l'alternanza delle lingue, l'insegnamento
si realizza cioè per una parte del tempo nella
L1 e per l'altra, nella L2, senza che ciò comporti
una ripetizione dei contenuti.
La relazione : tempi della didattica bilingue -
curricolo flessibile e modulare ha costituito
un ulteriore elemento di riflessione. Il Gruppo ha
considerato fondamentale il principio che tutte le
discipline siano insegnate nel corso di tutta la scuola
di base, nelle due lingue. Questa scelta non comporta
necessariamente una aprioristica ripartizione di tempi.
Dovrebbero essere infatti le scuole a organizzare
in modo modulare le attività; in questo quadro
sarebbe necessario che progressivamente scomparissero
le rigide scansioni orarie, nella programmazione andrebbero
previsti ad esempio " moduli vuoti " per
l'utilizzo della lingua francese da riempire quando
si presentino valide opportunità.
Potrebbero far parte della quota bilingue, sia moduli
interamente svolti in francese che percorsi strutturati
all'interno delle varie discipline. Non si deve infatti
pensare alla sola lezione frontale ma anche ad altri
momenti, quali : stages, conferenze, scambi, ricerca
personale, tutti da realizzare in orario curricolare.
Per concretizzare tutto ciò sarebbe necessario
evidentemente che le scuole sfruttassero a pieno le
opportunità offerte dall'Autonomia.
In ultimo è stato affrontato il tema della
certificazione della competenze riferita sia ai
docenti che agli studenti.
Per quanto riguarda le
competenze per l'insegnamento in francese delle discipline
potrebbe essere compito dell'istituto di appartenenza
fare una ricognizione delle effettive risorse per
programmare l'utilizzo e per decidere le azioni che
concretizzano gli interventi formativi nelle due lingue.
Il portfolio dell'alunno invece potrebbe comprendere
sia la documentazione delle competenze acquisite nella
scuola sia di quelle acquisite esternamente : stages
di lavoro in paesi francofoni, esperienze teatrali,
seminari, scambi, concorsi ecc., tutte iniziative
utili alla creazione di un credito formativo multilingue.
Un elemento fermo che sembra costituire un punto di
non ritorno è certamente l'Autonomia scolastica
che anche in Valle d'Aosta è un dato acquisito
sotto tutti i profili. E' l'autonomia scolastica
infatti la chiave di lettura per interpretare le ipotesi
presentate e tutte le possibili azioni che ne potrebbero
conseguire.
In conclusione il lavoro svolto può essere
considerato sia un utile strumento di confronto per
elaborare proposte di Adattamento del curricolo nazionale
alla realtà valdostana sia un prezioso riferimento
per le scuole che si accingono a definire il loro
curricolo d'Istituto.
COOPERATION TRANSFRONTALIERE
La Coopération transfrontalière
des réalise de façon spécifique
sur le volet devenu traditionnel à travers
la convention entre la Région Autonome Vallée
d'Aoste et le Rectorat de l'Académie de Grenoble
renouvelée en février 2000 pour une
durée de 3 ans.
La coopération est axée sur l'engagement
réciproque à mettre en place et à
réaliser des actions dans les domaines de l'éducation,
de la formation et de la culture, s'adressant particulièrement
aux personnels de l'éducation. Ces actions
ont été financées aussi par le
programme européen Interreg.
Un groupe de travail permanent franco-valdôtain
constitué de responsables du système
éducatif des deux régions a été
mis en place pour proposer, préparer, suivre
et évaluer les actions transfrontalières
sur 5 axes ( et cela jusqu'en 2000):
- échanges écoles primaires
- coopération collèges
/ écoles moyennes
- coopération lycées
/ écoles supérieures
- formation professionnelle/ relation
école-entreprise
- réseau télématique
transfrontalier
Par contre, avec l'avenant 2001 les
axes ont été redéfinis et sont
actuellement tre :
- de la construction du projet de
l'élève à sa réalisation
(orientation-insertion-formation professionnelle-formation
continue)
- échanges linguistiques et
culturels
- échanges de pratiques, pilotage,
management.
La prochaine réouverture
du Tunnel du Mont Blanc permettra, certainement de
reprendre les liens et les actions à plein
rythme.
En effet, cette convention a réalisé,
dans le temps:
Coopération écoles maternelles et
primaires
Echanges de classes: chaque année environ 80
élèves ont été concernés.
Echanges de maîtres: chaque année entre
6 et 8 enseignants concernés selon la formule
d'une semaine dans la classe du partenaire, avec cogestion.
Ces échanges ont souvent eu un suivi sous forme
de correspondance d'élèves par le réseau
Internet.
Dans le domaine de la formation, chaque année
une dizaine d'enseignants de maternelle et élémentaire
(en année de titularisation ou en formation
continue) ont été accueillis dans des
stage de formation en Haute-Savoie, stages de la durée
de quelques jours jusqu'à 2 semaines sur des
thématiques linguistiques (la didactique de
l'écrit, de l'oral, la presse à l'école),
mais aussi scientifiques ou liés à l'utilisation
des nouvelles technologies en classe.
Des rencontres formatrices ont été réalisées
notamment pour 16 institutrices de maternelles.
Coopération collèges / écoles
moyennes
Chaque année, et
jusqu'à la fermeture du Tunnel du Mont Blanc,
environ 700 élèves valdôtains
et 800 de la Haute-Savoie ont été concernés
par des activités didactiques communes sur
des thèmes interdisciplinaires et disciplinaires
(patrimoine historique, environnement, interculture,
journal scolaire etc.) grâce aux jumelages des
10 établissements valdôtains avec 22
collèges savoyards. Les enseignants impliqués
ont été environ 90 pour le VDA.
Les projets de coopération ont été
environ 35 chaque année et ont débouché
sur des échanges d'une journée, des
échanges de plusieurs jours, des séjours
communs dans des centres éducatifs en Italie,
France, Suisse.
Des rencontres interétablissements ont eu lieu
2 fois par an à Courmayeur et en Haute-Savoie
pour la concertation didactique des projets transfrontaliers,
la planification des échanges de classes, ainsi
que pour le bilan des initiatives et la mise en perspective
des actions. A' ces rencontres ont participé
environ 90 personnes d'un côté et de
l'autre de la frontière (enseignants et Chefs
d'établissement).
Echanges de profs impliquant 5 enseignants d'école
moyenne.
Stages de formations : plusieurs stages communs, spécialement
conçus à l'intention d'enseignants valdôtains
et savoyards, ont été mis en place.
Chaque année y ont participé 20-25 profs
du VDA. Thématiques proposées: la pédagogie
des échanges scolaires; formes sonores et formes
plastiques ; l'éducation à l'image ;
citoyenneté européenne.
Quelques chefs d'établissement aussi ont participé
à des formations spécialement adressées
au personnel de direction.
Coopération
lycées / écoles supérieures
Les initiatives proposées ont été
les suivantes :
Stages de formations communs : 10-15 profs ont participé
chaque année (mêmes thématiques
que pour le collège).
Echanges de profs : 2-3 enseignants concernés.
5 chefs d'établissement ont participé
à des formations en Haute-Savoie.
3 projets transfrontaliers de classes ont été
réalisés.
Participation de 3 profs au Festival du cinéma
italien d'Annecy.
Formation professionnelle / relation école-entreprise
Chaque année ont été réalisés
des séjours de 15-20 jeunes stagiaires accomplissant
une période de formation en entreprise (15
jours au mois de septembre de chaque année)
de l'autre côté de la frontière.
3 rencontres/séminaires ont été
organisés par le Forum transfrontalier de l'éducation,
l'AEDE et le groupe franco-valdôtain.
Des journées de sensibilisation à la
pédagogie de l'alternance ont impliqué
une quinzaine de profs valdôtains chaque fois.
1 projet s'est réalisé entre la classe
du Lycée Fichet de Bonneville et l'Aéroport
d'Aoste
Réseau télématique transfrontalier
La formation IRRSAE à l'intention des documentalistes-personnes
ressource a impliqué 18 enseignants d'école
moyenne, 16 d'école supérieure et 27
d'école primaire, sur 3 ans. Des rencontres
avec les homologues français ayant pour but
l'échange de pratiques et la présentation
d'expériences ont été réalisés.
En conclusion,
toutes ces initiatives ont représenté
des moments forts à soutien de l'éducation
bilingue appliquée dans notre système
scolaire depuis la maternelle: il s'agit en fait d'occasions
concrètes de communication en langue française
pour les élèves comme pour les enseignants,
d'emploi de cette langue en des situations liées
au contexte professionnel et personnel, d'enrichissement
culturel et d'approche interculturelle, d'ouverture
à l'autre et de formation à la citoyenneté
européenne.
Au cours de cette année, ont été
accomplis les premiers pas avec le Rectorat de l'Académie
de Grenoble et le Ministère de l'Education
Nationale pour le démarrage et la réalisation
d'un projet de double délivrance italo-française
qui, sur la base d'accords intergouvernementaux, devrait
permettre aux étudiants valdôtains et
français d'obtenir un diplôme d'études
supérieures utilisable sur chacun des territoires.
ANNO EUROPEO DELLE
LINGUE
Cogliendo l'invito del Consiglio
d'Europa e dell'Unione Europea a promuovere iniziative
specifiche per la promozione delle lingue, nel corso
dell'anno si è lanciato un concorso
rivolto a tutte le classi della Valle con l'obiettivo
di valorizzare i progetti a valenza bi/plurilingue
che fossero in linea con gli orientamenti del Consiglio
d'Europa relativi all'insegnamento/apprendimento delle
lingue; le produzioni finali di tali progetti sono
state messe in rete per permettere alle scuole di
votare i preferiti. Una commissione ha poi selezionato
i progetti vincitori tenendo conto anche delle votazioni
delle scuole.
Il 26 settembre, Giornata europea delle lingue, le
classi vincitrici sono state invitate a presentare
il loro progetto durante la Remise des prix : il 1°
premio consisteva in un viaggio di una settimana a
Bruxelles, gli altri in dotazioni informatiche.
Il 4 settembre a Saint-Vincent è stato organizzato
un Convegno dal titolo "Valle d'Aosta
regione d'Europa: l'educazione bi/plurilingue, ponte
verso la cittadinanza europea", rivolto ai docenti
di lingue e agli operatori della scuola valdostana.
Questo convegno ha voluto costituire un momento di
approfondimento della presa di coscienza della specificità
della nostra Regione e, nel contempo, di riflessione
e di confronto con esperienze analoghe a livello nazionale
e europeo.
E' stato realizzato anche
un collegamento in video conferenza con Sylvia Vlaeminck,
responsabile dell'Unità europea "Politica
linguistica- Educazione e formazione" a Bruxelles.
E' con soddisfazione che abbiamo sentito ribadire
nelle relazioni degli esperti intervenuti (in specie
da coloro che hanno puntualmente accompagnato il processo
d'innovazione avviato in Valle ) che gli orientamenti
di politica linguistica raccomandati dal Consiglio
d'Europa nel noto documento "Les langues vivantes:
apprendre, enseigner, évaluer. Un Cadre européen
commun de référence" Strasbourg
1998, sono concretamente applicati nella nostra Regione,
anche se ovviamente con modalità perfettibili.
I contributi e le prospettive emerse in questo convegno
risultano particolarmente significativi. Proprio in
considerazione di tale valenza, gli Atti del convegno
saranno diffusi nel mese di dicembre in collaborazione
con la rivista L'école valdôtaine.
ÉDUCATION
BILINGUE À L'ÉCOLE SECONDAIRE
L'Education bilingue à l'Ecole Secondaire II
degré entraîne aujourd'hui un renouvellement
pédagogique, fonctionnel à l'Ecole de
l'Autonomie et au nouvel Examen d'Etat encadré
néanmoins dans une perspective européenne.
La mise en uvre de projets expérimentaux
impliquant toutes les disciplines vise deux axes bien
précis:
Formation des enseignants
dans le domaine scientifique et technologique
Afin de perfectionner les compétences
en langue française et contribuer à
l'acquisition des connaissances spécifiques
en vue de projets bilingues pluridisciplinaires, des
initiatives multiples ont été prises,
à savoir:
- 7 établissements scolaires
et 14 professeurs ont participé à
la formation prévue par les "Classes
Villette Internationales" à la Cité
des Sciences et de l'Industrie de Paris.
L'activité est poursuivie avec les élèves
qui ont participé à la semaine à
la Villette sur les thèmes Communication
et Terre et vie.
- 5 profs des Lycées Techniques
pour Géomètres ont participé
du 5 au 9 novembre 2001 au cours de formation "Approche
comparative des méthodes didactiques / Génie
civil Lyon/Villeurbanne.
- 28 enseignants ont participé
au stage du prof. Giraudeau "Littérature
et Multimédia" au mois d'avril et 30
enseignants ont participé au mois d'octobre
2001 au stage du même prof. "Approche
du texte argumentatif".
- 4 établissements scolaires
et 4 profs d'italien, 2 profs d'histoire de l'art,
4 profs de français, 1 prof de philosophie
ont participé à la formation Classe
Musée qui s'est déroulée au
Musée du Louvre au mois de février.
L'activité est poursuivie dans les classes
en tant que "Projet Classes Musée".
- 8 profs de français
ont participé au mois de septembre au cours
de formation "Nouvelles technologies et didactique
de la langue française" qui s'est déroulée
à Sèvres du 16 au 22 septembre 2001.
Sensibilisation des élèves
Un réseau d'information
a été institué à propos
du soutien à la didactique en langue française,
ainsi qu'à l'organisation des échanges
et des séjours en pays francophones.
Classes Villette - Classes Environnement + Classes
du Patrimoine se sont déroulées dans
plusieurs établissements.
En outre les élèves de tous les établissements
scolaires (mais surtout ceux à filière
technique) peuvent s'inscrire aux Examens qui prévoient
l'obtention de différents certificats et diplômes
de "français des affaires et des professions"
grâce à la convention signée entre
la Chambre de Commerce et de l'Industrie de Paris
et la Région Autonome du Val d'Aoste.
A ce propos il est bon de signaler que 8 élèves
des Lycées Techniques de la Région ont
suivi au mois de septembre un stage d'une semaine
à la Chambre de Commerce de Paris.
La participation de nombreux élèves
aux activités organisées lors des "Journées
Internationales de la francophonie" a favorisé
la réflexion sur l'importance de l'Education
bilingue et sollicité l'emploi de la langue
française dans des contextes variés.
Toutes les expériences ont fortement contribué
à l'acquisition de connaissances spécifiques
en vue de projets pédagogiques bilingues pluridisciplinaires
et à la production du matériel didactique.
Parmi les activités qui ont eu plus d'appréciation
de la part des enseignants, il est bon de souligner
la formation Classe Musée au Musée du
Louvre et les stages du prof. Giraudeau ayant pour
but l'approche de tout type (narratif, descriptif,
argumentatif) de textes et la préparation à
l'épreuve de l'Examen d'Etat.
EDUCAZIONE ALLA
SALUTE
L'attività nell'ambito
dell'Educazione alla Salute nel corso dell'anno 2001
si è incentrata sui seguenti punti:
1) INTERVENTI DI
FORMAZIONE E SUPPORTO RIVOLTI AI DOCENTI REFERENTI
La formazione, iniziata nell'anno
scolastico 1995-96 con il Progetto Ponte (progetto
regionale, il cui onere della spesa veniva fatto gravare
sul Fondo Nazionale di intervento per la lotta alla
droga, D.P.R. 309/1990) è continuata in maniera
intensiva fino all'anno scolastico 1999-2000, toccando
tematiche miranti ad accrescere le competenze di base
e trasversali (capacità di analizzare i bisogni
della scuola, di progettare, di valutare i risultati)
dei docenti coinvolti.
Dall'anno 2000-2001, con l'aumento degli impegni scolastici
di tutti i docenti, collegato anche all'avvento dell'autonomia
scolastica, si è deciso di svolgere la gran
parte dell'attività di formazione nell'ambito
di Progetti specifici elaborati dall'Ufficio Educazione
alla SALUTE riducendo contemporaneamente, senza azzerarlo,
il numero degli incontri di formazione generale, di
supporto e di tipo organizzativo.
Sempre a partire dall'anno scolastico 2000-2001 si
è rivolta maggiore attenzione alle scuole di
base: sono stati eletti i docenti referenti delle
15 Istituzioni scolastiche esistenti ed è stata
effettuata una prima riunione alla fine dell'anno
scolastico 2000-2001 nella quale i referenti hanno
posto i principali problemi riscontrati ed un'altra
nel novembre di quest'anno in cui sono state presentate
le linee generali di modalità di intervento
da attuarsi nell'ambito delle discipline stesse per
aumentare il senso critico, la capacità di
scelta e l'autostima negli alunni.
2) PROGETTI DELL'UFFICIO
EDUCAZIONE ALLA SALUTE
- Progetto CIC (Centri di informazione
e consulenza)
I CIC, nati in campo nazionale nel
1990 come strumento e occasione per informare i ragazzi
(ma anche docenti e genitori) e per fornire consulenza
nel campo delle tossicodipendenze, si sono poco per
volta trasformati, sia nelle esperienze reali sia
nell'apporto normativo, assumendo nuove funzioni che,
non negando quelle originarie, caratterizzano tendenzialmente
i CIC come Centri di incontro delle varie componenti
scolastiche e di progettazione delle attività
di Educazione alla Salute, in un clima di maggior
condivisione degli intenti e delle scelte.
Istituire i CIC in Valle d'Aosta, ha il senso ora,
a dieci anni dalla proposta legislativa, non tanto
di fornire quei servizi che nella Regione hanno trovato
altre vie di attuazione, ma quello di suggerire una
struttura ai fini di rinforzare quanto già
è in atto ed ampliare le modalità di
intervento.
I CIC costituirebbero in quest'ottica un punto di
incontro, anche fisico, tra le varie componenti scolastiche
per vivere i progetti della scuola, in particolare
quelli riguardanti l'Educazione alla Salute, dalla
loro elaborazione alla loro attuazione.
Nel corso del corrente anno sono stati effettuati
3 incontri di formazione, come previsto dal progetto:
1. Il primo ha visto la partecipazione di Dario CANOSSI,
docente presso ITCS "A. Greppi" - Monticello
Brianza (Lecco) - responsabile del progetto CIC dell'Istituzione
scolastica di appartenenza, che ha portato l'esperienza
di 10 anni di vita del CIC della sua scuola;
2. Il secondo ha visto l'intervento del Dirigente
scolastico Dott.ssa Borgogni del Liceo scientifico
"G. Ferraris" di Varese sul tema "CIC
e riforma della scuola: esperienze e prospettive";
3. Il terzo ha visto ancora la partecipazione di Dario
CANOSSI, accompagnato però questa volta anche
da un gruppo di suoi alunni: l'incontro, con formazione
di tutti i referenti, si è svolto presso l'Istituto
Magistrale di Aosta che ha iniziato a progettare l'istituzione
di un CIC.
La novità nell'anno scolastico in corso riguarda
appunto l'istituzione di un CIC presso l'Istituto
Magistrale di Aosta. La formazione che seguirà
rivolta ai referenti di tutte le scuole superiori
utilizzerà anche l'esperienza che si andrà
maturando in questo CIC.
- Giornata mondiale A.I.D.S.
- 1°dicembre 2001
Sulla scorta del buon esito degli incontri
degli scorsi anni, 1998, 1999 e 2000, è in
corso di preparazione anche quest'anno la realizzazione
di conferenze per:
755 alunni delle 43 classi 3e delle Istituzioni scolastiche
secondarie di II grado della Regione.
Come lo scorso anno, ai fini di permettere un miglior
dialogo tra operatori ed alunni, è stato aumentato
il numero di gruppi e di incontri (accorpando classi
delle stesse scuole) estendendo l'attività
anche al giorno 30 novembre.
Relatori delle conferenze saranno persone sieropositive,
provenienti dalla Svizzera, dalla Francia, da Torino
e da Milano; la maggior parte di loro collabora con
le scuole svizzere in un progetto di educazione alla
salute sulla prevenzione dell'A.I.D.S. denominato
"Projet école".
Tale iniziativa, inserita nell'ambito di una campagna
territoriale più ampia, mirante a sensibilizzare
la popolazione sui temi connessi con la prevenzione
dell'AIDS, si pone i seguenti obiettivi :
- trasmettere agli studenti maggiori
e più dettagliate informazioni sull'AIDS
e sui comportamenti a rischio di contagio, anche
attraverso la comunicazione dell'esperienza da parte
di chi ha contratto la sieropositività;
- instaurare un clima relazionale
tale da consentire il dialogo fra studenti e relatore
per chiarire anche dubbi e timori che in altri contesti
potrebbero essere più difficilmente affrontati
La spesa prevista è di circa
lire 9.000.000.
La gestione dell'incontro, nelle singole sedi, è
stata affidata ai docenti referenti o ai docenti facenti
parte delle équipes per l'educazione alla salute.
Il giudizio - verifica sulla manifestazione verrà
inviata dai docenti referenti per l'educazione alla
salute nel periodo successivo alla manifestazione.
- Pubblicizzazione e documentazione
attività Educazione alla salute
E' in fase lo studio della fattibilità
di una eventuale collaborazione con la RAI regionale
al fine di produrre una serie di servizi sui temi
dell'educazione alla salute e della promozione del
benessere a scuola.
Se tale studio preliminare mostrasse che vi sono margini
realistici per un simile impegno potranno essere fatti
tutti i passi opportuni e dovuti per passare alla
fase progettuale vera e propria.
Collabora allo studio la direzione della rivista "L'école
valdotâine" interessata all'avvenimento
massmediatico.
3) COLLABORAZIONE
A PROGETTI E ATTIVITÀ INTERISTITUZIONALI
Il Gruppo di lavoro interistituzionale,
composto da rappresentanti dell'Assessorato Sanità,
Salute e Politiche sociali, dell'Assessorato Istruzione
e Cultura, dell'USL Valle d'Aosta e delle Associazioni
di volontariato della regione, ha previsto una fase
di indagine conoscitiva rispetto alla percezione del
rischio HIV/AIDS, preliminare agli interventi veri
e propri di prevenzione da realizzarsi a partire dall'anno
scolastico 2002-2003.
L'indagine di cui sopra è rivolta ad un campione
di docenti, alunni e genitori appartenenti, per ragioni
organizzative, ad una parte delle Istituzioni scolastiche
che avevano aderito all'iniziativa e più precisamente
a quelle della città di Aosta (Magistrale,
ISIP, Institut Agricole, Istruzione Classica ed Artistica).
L'indagine è stata iniziata nei mesi di ottobre
e novembre tramite interviste-dialogo di gruppo condotte
da psicopedagogisti dell'Istituto Minotauro di Milano,
esperti di prevenzione dei comportamenti a rischio,
cui seguiranno somministrazioni di questionari.
La restituzione dei risultati, nella primavera del
prossimo anno, alle varie componenti scolastiche sarà
pubblica e rivolta ai soggetti di tutte le Istituzioni
secondarie superiori della regione.
- Consultorio adolescenti del
Comune di Aosta (L. 34/96, L. 285/97)
Il Consultorio continua a funzionare
in maniera più che soddisfacente.
Quel che attiene la scuola sono proseguiti interventi
nelle classi di alcune scuole superiori e medie di
Aosta con attività coinvolgenti gli specialisti
dell'équipe del Consultorio ai fini anche di
far conoscere il Consultorio ai ragazzi.
- Campagna di Prevenzione del Trauma
Cranico
L'Assessorato della Sanità,
Salute e Politiche sociali, con la collaborazione
dell'Assessorato Istruzione e Cultura, visti gli esiti
positivi relativamente all'attenzione ed alla partecipazione
mostrata dagli alunni nell'ambito degli interventi
di cui all'oggetto, attuati nelle scuole durante l'anno
scolastico 1999-2000, e vista la necessità
di continuare nell'opera di educazione a comportamenti
consapevoli, quali l'uso del casco e delle cinture
di sicurezza, ha ritenuto di attivare, anche per l'anno
scolastico 2000-2001, un progetto di prevenzione del
trauma cranico.
Gli incontri con i ragazzi
sono stati condotti da un'équipe formata da
un neurologo dell'Ospedale di Aosta, da un rappresentante
della Polizia stradale, uno della Polizia municipale
e da uno della Associazione valdostana Impianti a
fune (di risalita sulle piste da sci).
Gli incontri svoltisi nel corso della primavera 2001
hanno interessato 495 alunni delle classi quarte degli
Istituti superiori, per la fascia d'età in
cui si può iniziare la guida di un autoveicolo
e 712 alunni delle classi terze medie inferiori, per
la fascia d'età in cui si può iniziare
la guida di un motociclo; mentre per entrambi vi è
l'interesse alla prevenzione del trauma per incidenti
sulle piste da sci.
La partecipazione e l'interesse sono stati più
che soddisfacenti.
- Progetto SORRISO (prevenzione abuso
sui minori)
Si tratta di una collaborazione tra
gli Assessorati Sanità e Istruzione.
Si sta organizzando l'attuazione del calendario degli
incontri di formazione rivolti ai docenti di scuola
materna ed elementare riguardante la prevenzione dell'abuso
sui minori, in particolare volti alla "lettura"
corretta per l'individuazione di situazioni critiche
per il bambino o il preadolescente, ai fini di un
intervento efficace coordinato da un'équipe
(task force) regionale, con la stretta collaborazione
degli esperti territoriali della Salute.
I corsi dovrebbero essere svolti a partire dal 2002.
Progetto "Educazione alimentare:
sviluppo di un sistema informativo per la raccolta
di dati statistici"
L'USL Regione Valle d'Aosta (Servizio di Igiene pubblica)
in collaborazione con l'Università di Pavia
(Dipartimento Scienze sanitarie applicate e psicocomportamentali)
ha elaborato una ricerca-azione, rivolta agli alunni
delle classi seconde di scuola secondaria superiore,
al fine di acquisire, nel corso del corrente anno
scolastico, informazioni essenziali concernenti lo
stato di nutrizione, le conoscenze, le abitudini,
i consumi e i comportamenti alimentari dei soggetti
coinvolti, con l'obiettivo di pianificare, per gli
anni scolastici successivi, interventi di educazione
alimentare coerenti ed adeguati alle reali necessità
rilevate nello studio e verificarne l'efficacia
In ogni classe seconda verrà effettuato un
intervento, condotto ed attuato dagli operatori sanitari
dell'USL e dell'Università di Pavia, della
durata di 4 h. In tale occasione verrà somministrato
un questionario e si effettueranno, su ogni alunno,
misurazioni antropometriche e funzionali.
- Gruppo Interistituzionale
di coordinamento
Il Progetto Ponte prevedeva la possibilità
di chiarire il quadro istituzionale nel quale inserire
la auspicata collaborazione tra operatori della scuola
ed operatori sociosanitari, concordando tra le parti
uno specifico protocollo di intesa che preveda l'eventuale
coinvolgimento dei soggetti in momenti formativi ed
operativi comuni.
A partire da questa sollecitazione è stato
effettuato un lavoro preliminare di prese di contatto
nel corso degli anni 1999-2000 con l'USL e con il
SerT. A fine 2000 vi è stata l'iniziativa dell'Assessore
regionale Istruzione e Cultura a favore della costituzione
di un Gruppo di lavoro interistituzionale per il coordinamento
delle attività di Educazione alla Salute. A
seguito della nomina dei rappresentanti da parte delle
varie istituzioni e dopo l'effettuazione di quattro
riunioni, il Gruppo di lavoro inviava ai responsabili
delle istituzioni coinvolte comunicazioni e proposte
per la formalizzazione, mediante deliberazione congiunta
dei due Assessorati competenti, di un Gruppo interistituzionale,
composto da:
3 rappresentanti dell'USL (Area Territoriale, Prevenzione,
Ospedale)
3 rappresentanti dell'Assessorato Sanità, Salute
e Politiche Sociali
3 rappresentanti dell'Assessorato Istruzione e Cultura
(Sovraintendenza agli studi, Scuola di Base, Scuola
Superiore)
con il mandato di:
- individuare e/o definire le linee guida di riferimento
- predisporre una struttura operativa definendo funzioni,
contenuti e modalità per la successive azioni
di coordinamento e monitoraggio
- Percorsi misti ed integrati
E' stato costituito un Gruppo interistituzionale
per i percorsi misti nel sistema dell'istruzione scolastica
e i percorsi integrati nel sistema della formazione
professionale (DGR n. 368 del 19 febbraio 2001) composto
da rappresentanti dell'Assessorato regionale Istruzione
e Cultura, dell'Assessorato regionale alla Sanità,
Salute e Politiche Sociali, dell'Agenzia regionale
del Lavoro, dell'USL, dell'Associazione delle Comunità
Montane, dell'Assessorato alle Politiche Sociali del
Comune di Aosta, ai fini della sperimentazione, del
supporto e della verifica relativi ai percorsi di
cui sopra.
Il Gruppo, per perseguire gli obiettivi enunciati,
ha costituito al suo interno, nel corso della riunione
effettuata in data 8 ottobre 2001, tre sottogruppi:
1. Sottogruppo per la Sperimentazione
? Compiti:
Il gruppo lavora in modo integrato con l'équipe
PEI per la definizione del progetto individualizzato,
la realizzazione e la valutazione dello stesso. Per
tale attività si ipotizza un numero massimo
di 5 incontri per allievo nel corso dell'anno scolastico.
Il gruppo inoltre si occupa di elaborare l'insieme
degli strumenti operativi che costituiranno il "Vademecum
per la gestione dei percorsi misti e/o integrati"
(schede di osservazione e raccolta delle informazioni,
strumenti per l'orientamento, bozze di convenzione
e protocolli di collaborazione con i diversi enti
e istituzioni).
Per poter seguire la sperimentazione con le risorse
a disposizione si è ristretto il campo ad 8
casi di alunni disabili appartenenti alle Istituzioni
scolastiche del comune di Aosta.
2. Sottogruppo per il Supporto
Compiti:
- creare le condizioni per l'applicazione
del modello (incontri di presentazione, formazione
degli operatori);
- raccogliere i dati utili alla programmazione
degli interventi rivolti ai giovani disabili;
- monitorare le esperienze delle singole
scuole e favorire la diffusione del modello sostenendo
le istituzioni scolastiche non comprese nella sperimentazione.
3. Sottogruppo per la Valutazione
Compiti:
- definire l'impianto di valutazione
del modello
- raccogliere i dati utili al
processo di valutazione.
4) CONSULTA DEGLI STUDENTI
Nel corso dell'anno scolastico
trascorso la Consulta ha organizzato attività
per due temi:
- Diritti e doveri degli studenti
Somministrazione questionario agli
studenti ed agli insegnanti sul tema dello Statuto
delle studentesse e degli studenti
Conferenza al salone del Palazzo regionale sui temi
di cui sopra
- Giornata dell'arte e della creatività
Giornata al Palaceva con manifestazioni
diverse (Conferenza sul tema Sport e Salute; gruppi
artistici e musicali degli studenti; mostra di elaborati
delle scuole di base sull'alluvione; mostra di elaborati
artistici su vari temi delle altre Istituzioni scolastiche.
Quest'anno sono emersi vari temi (La guerra, ancora
diritti e doveri, ecc.) che dovranno essere approfonditi
per eventuali realizzazioni
5) RIUNIONI DEL
COMITATO TECNICO REGIONALE 162/90
Sono proseguiti gli incontri
del Comitato Tecnico le cui funzioni sono quelle di
promozione, coordinamento e realizzazione delle iniziative
previste nei programmi annuali e di quelle deliberate
dalle istituzioni scolastiche nell'esercizio della
loro autonomia; elabora criteri di ripartizione dei
fondi, formula proposte, analizza progetti, individua
criteri per l'uso razionale delle risorse.
Ufficio inserimento portatori di handicap ha sviluppato
iniziative in merito a:
DISLESSIA - DISTURBO
SPECIFICO DELL'APPRENDIMENTO.
Per quanto concerne i problemi
scolastici, sempre più numerosi, derivanti
dalla dislessia, è stato costituito un gruppo
interistituzionale formato da operatori sociali, sanitari
e scolastici, degli Assessorati Regionali alla Sanità,
Salute e Politiche Sociali, e alla Istruzione e Cultura
e dell'Azienda U.S.L.. Il gruppo di lavoro ha elaborato
un programma che ha previsto un'iniziativa di aggiornamento
per gli operatori scolastici e socio-sanitari e un'iniziativa
informativa rivolta ai genitori e a tutta la popolazione
interessata.
Il seminario di formazione rivolto agli operatori
si è posto l'obiettivo di sviluppare e uniformare
le modalità di presa in carico dello studente
dislessico. Si è cercato di fornire e rendere
omogenee le conoscenze circa il DSA considerando sia
gli aspetti pedagogici riabilitativi sia gli aspetti
clinici derivanti dalla dislessia. Il seminario, che
si è svolto il 21 e 22 settembre, ha visto
la partecipazione di 40 insegnanti di tutti gli ordini
di scuola, uniformemente diffusi sul territorio regionale.
Ad esso, hanno fatto seguito due serate divulgative
rivolte a tutta la popolazione, in particolare ai
genitori: la prima, che ha avuto come titolo "Un
occhio attento alla dislessia", si è
svolta il 21 settembre e ha visto la partecipazione
in qualità di relatori il Dott. Andrea Bancardi
(psicologo - psicoterapeuta presso il centro Regionale
di Bologna per le disabilità linguistiche e
cognitive dell'apprendimento) e la Prof. Luciana Lenzi
(insegnante presso il Provveditorato agli Studi di
Bologna).
La seconda parte del seminario, intitolata "La
Dislessia, esperienza francese e italiana a confronto",
si è svolta il 26 ottobre, ha avuto come relatori
il Dott. Enrico Ghidoni (Presidente dell'Associazione
Italiana Dislessia), il Dott. Lucien Castagnera (Conseiller
Technique auprès de l'Association CORIDYS)
e, infine, la Dott.ssa Colette Delmas (Responsable
de la médicine scolaire au niveau del l'Académie
de Bordeaux).
Entrambe le serate si sono svolte presso il salone
di Palazzo Regionale e hanno registrato una grande
affluenza di pubblico e un'attenta partecipazione.
PROGETTAZIONE E
SPERIMENTAZIONE DI PERCORSI MISTI TRA SCUOLA, FORMAZIONE,
LAVORO E TEMPO LIBERO PER GLI ALUNNI DISABILI.
(Progetto integrato con l'Educazione
alla salute).
Considerato che l'innalzamento dell'obbligo scolastico
fino al 15° anno di età e dell'obbligo
di frequenza di attività formativa sino al
compimento del diciottesimo anno hanno comportato
un prolungamento del periodo di presa in carico dell'alunno
disabile, da parte delle istituzione scolastiche e
formative, il gruppo di lavoro interistituzionale
(costituito da rappresentanti degli Assessorati dell'Istruzione
e Cultura, della Sanità, Salute e Politiche
Sociali, dell'Agenzia del Lavoro dall'Azienda U.S.L.,
del Comune di Aosta e delle Comunità Montane),
ha elaborato un modello di percorsi misti nel sistema
dell'istruzione scolastica e percorsi integrati nel
sistema della formazione professionale.
Allo scopo di verificare l'applicabilità di
tale modello, lo stesso gruppo ha proposto una sperimentazione
per l'anno scolastico in corso ritenendo necessario:
- individuare un campione per la
sperimentazione;
- creare le condizioni per l'applicazione
del modello;
- gestire l'applicazione del modello;
- elaborare e testare gli strumenti
per la gestione dei percorsi misti;
- raccogliere i dati utili alla programmazione
degli interventi che compongono le diverse fasi
dei percorsi misti/integrati;
- monitorare le esperienze delle
singole scuole allo scopo di arricchire i percorsi
tipo e sostenere le istituzioni scolastiche, non
comprese nella sperimentazione, nell'applicazione
del modello;
- elaborare un impianto di valutazione
del modello;
- riprogettare, in versione
definitiva, i percorsi misti ed integrati.
Per conseguire tali obiettivi
il gruppo di lavoro si è suddiviso in tre sottogruppi
(sperimentazione, supporto, valutazione) in cui sono
stati rappresentati tutti gli Organismi promotori
del Progetto.
GIORNATA DI FORMAZIONE
DAL TITOLO "TRA SCUOLA E LAVORO".
Sabato 17 novembre alla Gran
Place di Pollein si è rinnovato l'appuntamento
tra operatori della scuola, della sanità, del
sociale, del volontariato e famiglie delle persone
disabili. La giornata di studio è stata organizzata
a più mani dagli Assessorati Regionali all'Istruzione
e Cultura e alla Sanità, Salute e Politiche
Sociali" in collaborazione con l'Associazione
Girotondo, con il titolo "Tra scuola e lavoro
- percorsi misti e percorsi integrati nel Progetto
di vita delle persone disabili".
Recenti cambiamenti normativi hanno consentito ad
un gruppo interistituzionale di immaginare e concordare
strategie che, nell'elaborazione e nella conduzione
dei percorsi individualizzati di educazione e formazione
rivolti alle persone disabili, vedono il coinvolgimento
e la responsabilizzazione di più soggetti.
La giornata di studio ha permesso il confronto tra
quanto elaborato e sperimentato in Valle d'Aosta con
alcune esperienze di inserimento lavorativo sviluppatesi
nel nord-est italiano della piena occupazione. Una
tavola rotonda sul tema "Far lavorare le persone
disabili conviene?", a cui hanno partecipato
diverse forze sociali, ha concluso i lavori.
PERSONALE DA IMPIEGARE NEI SERVIZI PER L'HANDICAP
IN AMBITO SCOLASTICO. SPERIMENTAZIONE.
Il personale di operatori dei servizi in favore degli
alunni portatori di handicap è stato assunto
finora a tempo determinato in seguito a selezioni
biennali e assegnato dal Dipartimento Personale e
Organizzazione alle Istituzioni Scolastiche in base
alle richieste pervenute alla Sovraintendenza agli
Studi e gestito dai Dirigenti Scolastici. In seguito
ad un approfondito confronto che si è sviluppato
negli anni, si è giunti alla determinazione
circa l'opportunità di:
- affidare le competenze che l'art.
13 della L. 104/92 attribuisce agli Enti Locali,
all'Assessorato della Sanità, Salute e Politiche
Sociali in quanto già titolare di competenze
in materia socio-assistenziale per i disabili come
previsto dal Piano Socio-Sanitario 1997/1999;
- optare per una gestione indiretta
tramite Cooperative Sociali.
Per attuare quanto detto, è
stata prevista una transizione graduale tra un regime
e l'altro scegliendo un percorso di sperimentazione
su un'area territoriale individuata nella Comunità
Montana Monte Rosa e nella Comunità Montana
Walser, comprensive delle istituzioni scolastiche
Mont Rose A, Mont Rose B, dell'Istituzione Scolastica
di Istruzione Tecnica Industriale e Professionale
di Verrès. Tali istituzioni scolastiche hanno
permesso una sperimentazione su dieci situazioni di
allievi con handicap, di cui due inseriti nella scuola
elementare, quattro nelle scuole medie inferiori e
quattro nelle scuole medie superiori.
La scelta di tale ambito territoriale consente di
effettuare una sperimentazione completa sia in relazione
ai diversi ordini e gradi di scuola sia alle diverse
tipologie di handicap.
ELABORAZIONE DEL NUOVO DOCUMENTO P.E.I. (PIANO
EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO) IN MATERIA DI ALUNNI PORTATORI
DI HANDICAP.
Nella conferenza di servizio del 19 novembre è
stato presentato ai Dirigenti Scolastici e ai Docenti
particolarmente impegnati nel settore dell'integrazione
scolastica degli alunni portatori di handicap il nuovo
documento P.E.I., previsto dall'art. 12 della L. 104/92
e predisposto da un gruppo di lavoro interistituzionale
(Istruzione, Sanità, USL), definito sulla base
dei risultati ottenuti dalla sperimentazione dello
stesso attuata nel corso dell'anno scolastico 1999/2000.
Per l'anno scolastico in corso, i consigli di classe
hanno avuto la facoltà di scegliere se adottare
il nuovo documento ovvero se mantenere il modello
precedentemente in dotazione alle scuole.
SERVIZIO DI CONSULENZA
TIFLOPEDAGOGICA E TIFLOTECNICA PER ALUNNI IPOVEDENTI.
Al fine di favorire l'integrazione
scolastica prevista dalla L. 104/92 di due alunni
ipovedenti frequentanti la scuola di base, seconda
elementare e prima media inferiore dell'Istituzione
scolastica Monte Emilius 3, allo scopo di utilizzare
indicazioni metodologiche adeguate a potenziare strategie
d'intervento per garantire il diritto allo studio
degli alunni in questione, si è reso indispensabile
ricorrere all'utilizzo di esperti dotati di specifiche
competenze e di comprovata professionalità
che non possono essere reperiti all'interno dell'Amministrazione
Regionale. E' stato quindi individuato nell'Istituto
dell'Unione Italiana Cechi per la Ricerca, la Formazione
e la Riabilitazione (I.RI.FO.R.) l'Ente a cui affidare
la realizzazione del Servizio di consulenza tiflopedagogica
e tiflotecnica per l'anno scolastico in corso.
STORIA E PATRIMONIO
CULTURALE ED ARTISTICO
L'ufficio svolge attività
di informazione, documentazione e promozione nell'ambito
del patrimonio storico culturale ed artistico e, sul
piano della formazione degli insegnanti di storia,
di supporto alla progettazione nella scuola dell'Autonomia,
secondo gli indirizzi della Commissione Regionale
di Storia. Inoltre collabora con altri servizi della
regione nell'informazione sul mondo della scuola ("Visibilia")
e nella formazione (IRRSAE)
Nell'ambito dell'insegnamento della storia l'ufficio
- progetta e organizza azioni di
formazione degli insegnanti e di supporto all'innovazione
didattica, anche promuovendo momenti di confronto
e forme di valorizzazione delle esperienze significative
realizzate dalle scuole; in particolare si è
concretizzata, sulla base degli indirizzi della
Commissione regionale di Storia (istituita ai sensi
dell'art, 3 della D.M. n. 681/4117969 con il compito
di curare la progettazione dell'aggiornamento dei
docenti di storia valdostani in sintonia con le
linee adottate in campo nazionale), la prima annualità
del Progetto Storia "Insegnare il Novecento",
centrata sulla formazione storiografica e didattica
degli insegnanti di storia dei vari ordini di scuola
(ottobre - dicembre '99) e sull'inedita esperienza
del laboratorio adulto (gennaio - maggio 2000),
anche finalizzata alla formazione
di "figure di riferimento", essenziali
nella professionalità della scuola dell'Autonomia
- elabora materiali didattici anche
di tipo multimediale (anche in sinergia con istituzioni
culturali)
- approfondisce la riflessione sul
curricolo nel quadro dell'innovazione metodologica
e nella prospettiva verticale
- realizza i raccordi tra gli enti
esterni (IRRSAE, Istituti della Resistenza, agenzie
di cultura) locali e nazionali
- offre un servizio di documentazione
su esperienze didattiche validate , anche tramite
rete telematica, censendo i prodotti delle scuole
- offre un servizio di consulenza
tramite sportello
- rileva i dati sulla formazione
e i bisogni dei docenti
- predispone gli strumenti per facilitare
i docenti nella ricerca e progettazione didattica
Nell'ambito del patrimonio artistico
culturale l'ufficio
- ha curato la valutazione dei progetti
delle scuole (finanziamenti speciali, prot.42743/5/SS,
5.10.99)
- promuove l'informazione su iniziative
utili didatticamente
- elabora proposte per incrementare
nella scuola la cultura del Patrimonio (è
in corso di realizzazione il quaderno "Appunti.
La scuola incontra la storia nel patrimonio artistico
culturale" iniziato nel '99)
- elabora proposte curricolari che
integrino la dimensione locale con quelle nazionali
e sovranazionali
Con delibera n. 281 del 12 febbraio
2001, l'Amministrazione Regionale ha assegnato alle
Istituzioni scolastiche finanziamenti straordinari
per la realizzazione di progetti di particolare interesse,
in base all'articolo 13, comma 4, lettera a), della
legge regionale 26 luglio 2000, n. 19. Gli ambiti
progettuali proposti sono:
1. "Formazione a distanza" finalizzato ad
individuare sul territorio regionale istituzioni scolastiche
polo sul tema FAD attraverso la dotazione di antenne
satellitari;
2. "Projeter l'alternance des langues dans le
curriculum" concernente la ricerca metodologica
nell'ambito dell'educazione bilingue nella scuola
di base;
3. "Laboratorio di storia" relativo all'innovazione
nell'insegnamento della storia.
PROGETTO SPECIALE:
"FORMAZIONE A DISTANZA".
Nell'ambito di tale progetto
il Ministero della Pubblica Istruzione ha attivato
un piano di formazione a distanza per il personale
docente, attraverso il canale della RAI "RAIEDUCATIONAL".
Per questo scopo alcune scuole sono state dotate di
antenne satellitari con decodificatore digitale in
modo da garantire la possibilità di fruire
delle iniziative attivate a livello nazionale.
A livello regionale le istituzione scolastiche interessate
da tale progetto sono: "Aosta 3", C.M. Grand
Paradis B, C.M. Mont Rose A, I.S. di istruzione classica
ed artistica, I.S. di istruzione tecnica commerciale
e per geometri.
Tali istituzioni scolastiche, aderendo alle iniziative
proposte, attivando azioni di sensibilizzazione e
di informazione ed ospitando eventuali docenti di
altre scuole interessate, costituiscono punto di riferimento
per le attività organizzate dal Ministero della
Pubblica Istruzione e dall'Assessorato all'Istruzione
e Cultura.
L'amministrazione regionale ha stanziato un finanziamento
di L. 10.000.000.
PROGETTO SPECIALE:
"PROJETER L'ALTERNANCE DES LANGUES DANS LE CURRICULUM".
Dal 1994 è stata effettuata a livello regionale
una "ricerca-azione" particolarmente significativa
riguardo all'insegnamento bilingue nella scuola media.
L'iniziativa dell'insegnamento bilingue ha dimostrato
che la "coabitazione" di varie lingue non
intralcia la formazione ma al contrario facilita l'acquisizione
di concetti, passando a traverso una puntuale pianificazione.
Per questo progetto è
stata stanziata dall'Amministrazione Regionale alla
Comunità Montana Mont Emilius 3, la somma di
L. 20.000.000 (esercizio finanziario 2001).
La documentazione relativa alla realizzazione del
progetto sarà divulgata a cura del Servizio
Ispettivo tecnico e/o inserita del sito web della
scuola.
PROGETTO SPECIALE: "LABORATORIO DI STORIA".
Il laboratorio è uno strumento
di innovazione didattico-metodologica che conduce
lo studente a percorrere le scansioni fondamentali
e peculiari della logica storiografica.
Questo progetto è destinato alle istituzioni
scolastiche di ogni ordine e grado, aderiscono all'iniziativa
la Comunità Montana "Walser e Mont Rose
B" di Pont-Saint-Martin e l'Istituto Magistrale
"R.M. Adelaide" di Aosta. Si richiede a
queste scuole di avviare un laboratorio di storia,
sulla base di un progetto che coniughi tra loro diversi
elementi (formazione, azione didattica, allestimento
di spazi operazionali, documentazione e previsione
di utilizzazione di spazi extra-scolastici) e di aprire
l'esperienza ad altre scuole del territorio.
Per questo progetto l'Amministrazione regionale ha
stanziato un finanziamento di lire 24.000.000 milioni.
FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO
Per il personale docente e dirigente
delle istituzioni scolastiche regionali le iniziative
di formazione e aggiornamento possono essere così
raggruppate:
interventi formativi, riguardanti lo sviluppo del
sistema dell'istruzione, aventi quale finalità
l'attivazione di forme di partenariato tra scuole,
tra scuole e Amministrazione, reti, centri risorse,
servizi per gli insegnanti:
in tale quadro è stata prevista la realizzazione
delle seguenti 3 azioni progettate e gestite dall'Ufficio
Ispettivo Tecnico con il coinvolgimento e la collaborazione
di docenti all'uopo utilizzati e dei Dirigenti Scolastici
delle scuole coinvolte:
- FASS - Formazione attraverso la sperimentazione
di strumenti
- Rete di documentazione per la promozione della cultura
tecnologica
- Centri risorse per la didattica della matematica
e delle scienze sperimentali
azioni volte alla formazione in ingresso:
- Incontri seminariali
previsti nell'ambito delle iniziative dell'anno di
formazione per i docenti neonominati in ruolo nell'a.s.
2000/2001
azioni formative relative all'attuazione di specifici
istituti contrattuali o in applicazione delle L.R.
12/93 e L.R. 50/96:
- Formazione degli insegnanti incaricati di funzione
obiettivo per l'a.s. 2000/2001
- Corso di aggiornamento in lingua francese rivolto
al personale insegnante non di ruolo
- Commentaire composé et analyse des textes:
Littérature et Multimédia
- Classes Villette Internationales
- Classes Musée
- Didactique de la langue française et nouvelles
méthodologies (Sèvres)
- Approche comparative des méthodes didactiques
/ génie civil (Lyon)
- Approche du texte argumentatif
azioni organizzate in collaborazione con l'Assessorato
Sanità, Salute e Politiche Sociali:
- Percorso formativo per l'applicazione dei contenuti
della L. 285/97 (Promozione di diritti per l'infanzia
e l'adolescenza)
- Formazione informazione sulla dislessia
- Tra scuola e lavoro (orientamento delle persone
disabili)
azioni formative inserite nel programma di cooperazione
per il triennio 2000/2002 tra la Regione Autonoma
Valle d'Aosta e le Rectorat de l'Académie de
Grenoble:
- Stage Education à l'image èPassy
- Stage "langue orale" è Alby sur
Cheran
- Stage "Pratiques et démarches scientifiques"
è Bonneville
- Stage "L'expression écrite" è
Rumilly
- Stage "Festival du cinéma italien d'Annecy"
interventi formativi
finalizzati allo sviluppo delle competenze professionali
dei docenti in materia di educazione alla salute,
orientamento, educazione bi/plurilingue, storia e
curricoli:
- Formazione dei docenti referenti per l'educazione
alla salute, dei docenti funzione obiettivo area 3
e dei docenti appartenenti alle équipes di
educazione alla salute
- Formazione sulla prevenzione ed educazione alla
salute (progetto CIC Centro di Informazione e Consulenza),
referenti ed. salute, docenti équipes ed. salute,
funzione obiettivo area 3 (interventi e servizi per
gli studenti)
- Una terza lingua comunitaria (inglese) nella scuola
elementare valdostana; formazione linguistica, metodologico/didattica
e immersione all'estero
- Strumenti e metodi per l'attivazione delle PASSERELLE
nel biennio e PORTFOLIO di competenze per l'orientamento
nelle classi quinte
- Confronto delle attività condotte sull'orientamento
nelle scuole medie
- Convegno "Valle d'Aosta regione d'Europa: l'educazione
bi/plurilingue ponte verso la cittadinanza europea
- Ricerca e formazione in servizio per insegnanti
scuole infanzia ALICE (Autonomia: Un Laboratorio per
l'Innovazione dei Centri Educativi)
- Focus tematici sull'innovazione della didattica
della storia
- Corso di formazione in materia di normativa sindacale
Ciclo di conferenze sulla tematica dei nuovi curricoli
rivolto ai Dirigenti scolastici
ISTRUZIONE E FORMAZIONE
TECNICA SUPERIORE (IFTS)
Il sistema di istruzione e formazione
tecnica superiore (IFTS), istituito dall'articolo
69 della legge 17 maggio 1999, n. 144, ha l'obiettivo
di formare figure professionali a livello post-secondario
per rispondere alla domanda proveniente dal mondo
del lavoro pubblico e privato.
Si accede di norma con il diploma di scuola secondaria
superiore, o in assenza, attraverso procedure di accreditamento
di competenze di livello equipollente, acquisite attraverso
contesti di studio e di lavoro.
I percorsi IFTS sono programmati dalle Regione; sono
progettati e gestiti da almeno quattro soggetti formativi:
- La scuola
- L'università
- I centri
di formazione professionale
- Le imprese
o altro soggetto pubblico o privato, tra loro associati.
Hanno una durata minima di due semestri
e massima di quattro semestri.
Le Regioni rilasciano, agli aventi titolo, il Certificato
di specializzazione tecnica superiore valido in ambito
nazionale ed è riconoscibile anche in ambito
europeo.
In Valle d'Aosta l'esperienza dell'IFTS si è
aperta nell'anno 2000 con il percorso formativo "Geometra
esperto nella gestione integrata del processo delle
opere civili e nei servizi connessi in ambito pubblico
e privato", organizzato dall'Istituzione scolastica
di istruzione tecnica commerciale e per geometri di
Aosta.
Gli altri soggetti che concorrono alla realizzazione
di tale percorso sono: l'Istituzione scolastica di
istruzione tecnica commerciale e per geometri e professionale
di Châtillon, il Politecnico di Torino, il C.E.L.V.A,
la società " Progetto Formazione",
l'Associazione valdostana industriali - Sezione Edili
e il Collegio dei Geometri della Valle d'Aosta.
A questo percorso, nel corso dell'anno 2001, si sono
aggiunti altri due percorsi:
- il percorso IFTS "MANUTEC
per manutentore tecnologico" - per la figura
professionale "Tecnico di gestione ed innovazione
dei processi produttivi manifatturieri", organizzato
dall'Istituzione scolastica di istruzione professionale
di Aosta in collaborazione con il Politecnico di
Torino, la società "Eltek Plast S.p.a."
di Hône, l'Associazione valdostana industriali,
la società " Progetto Formazione";
- il percorso IFTS "Corso
in economia, gestione della produzione di servizi"
- per la figura professionale "tecnico di gestione,
sviluppo dei processi di produzione ed erogazione
di servizi, con particolare riferimento ai servizi
turistici", organizzato dall'Istituzione scolastica
di istruzione tecnica commerciale e per geometri
e professionale di Châtillon in collaborazione
con l'Università della Valle d'Aosta, l'Associazione
albergatori della Valle d'Aosta, il Grand Hotel
Billia e la società Progetto Formazione.
PRODUZIONE MATERIALI
DIDATTICI PER LA SCUOLA ELEMENTARE
Collection crayon - séquences
didactiques pour l'enseignement-apprentissage des
langues
Nell'ambito del progetto Materiali Didattici e autonomia
progettuale nella scuola elementare (1998-2000) e
del progetto FAS (2001), progetti che prevedono la
produzione di materiale didattico bilingue rivolto
agli insegnanti e agli alunni della scuola elementare
per l'insegnamento/apprendimento della lingua italiana
e della lingua francese, l 'attività è
proseguita e si è pervenuti alla stampa e pubblicazione
del 1° volume per le classi 2a e 3a della Collection
Crayon contenente 5 quaderni per gli alunni ed un
libro per l'insegnante, nonché alla produzione
del 2° volume per le classi 2a e 3a della Collection
Crayon comprendente 4 quaderni per gli alunni ed un
libro per l'insegnante
Risultati più
significativi
I dati relativi alle adozioni
delle séquences, pubblicate nella Collection
Crayon, da parte delle scuole per il corrente anno
scolastico evidenziano i risultati dell'attività
svolta. Tali dati, che si riferiscono all'adozione
sia del volume destinato alla classe 1a sia del 1°
volume destinato alle classi 2a e 3a, sono stati analizzati
tenendo conto del numero totale degli alunni frequentanti
le classi interessate e del numero totale delle classi
stesse.
Riepilogo adozioni riferito
al numero di alunni suddivisi per classi
|
N° totale alunni
|
N° alunni interessati dalla
adozione curricolare
|
N° alunni interessati dalla
adozione alternativa
|
N° totale alunni interessati
dalla adozione
|
% sul numero complessivo degli
alunni
|
Classe
1a |
932
|
158
|
130
|
288
|
30,9
|
Classe
2a |
932
|
114
|
206
|
320
|
34,3
|
Classe
3a |
901
|
74
|
125
|
199
|
22,1
|
Riepilogo adozioni riferito
al numero di classi
|
N° totale classi
|
N° classi interessate dalla
adozione curricolare
|
N° classi interessate dalla
adozione alternativa
|
N° totale classi interessate
dalla adozione
|
% sul numero complessivo delle
classi
|
Classe 1a
|
69
|
15
|
10
|
25
|
36,2
|
Classe 2a
|
68
|
10
|
17
|
27
|
39,7
|
Classe 3a
|
89
|
8
|
11
|
19
|
21,3
|
INSEGNAMENTO DELLA LINGUA
INGLESE NELLA SCUOLA ELEMENTARE
L'insegnamento della lingua
inglese nella scuola elementare della Valle d'Aosta
è al suo 2° anno di sperimentazione. Il
monitoraggio ha evidenziato come nell'anno scolastico
2000/2001 vi sia stato uno sviluppo quantitativo delle
ore insegnate e del numero degli alunni coinvolti.
Vi è stato un incremento di quasi 10 punti
percentuali degli alunni toccati da tale insegnamento
(42.4% contro il 32.7% dell'a.s. precedente. Vi è
stato un aumento generalizzato delle classi coinvolte
dalla sperimentazione con punte particolarmente sensibili
in 1a, 3a e 5a classe.
Questi dati confermano che l'autonomia progettuale
delle scuole permette un'evoluzione positiva e graduale
della sperimentazione.
Scopo della stessa è infatti creare le condizioni
organizzative e le risorse professionali affinché
a breve l'apprendimento dell'inglese sia inserito
stabilmente nel curricolo della scuola elementare.
L'elemento più deficitario attualmente riscontrato
è senz'altro la scarsa conoscenza dell'inglese
da parte degli insegnanti in servizio.
Colmare questa lacuna è lo sforzo su cui si
concentrano le azioni dell'Amministrazione che nell'ultimo
anno hanno riguardato in particolare:
- la formazione linguistica di 75
docenti suddivisi in quattro corsi di diverso livello
- la formazione metodologico-didattica
di 40 ore alla quale hanno partecipato circa 60
docenti
- la partecipazione di 7 docenti ad
una formazione in immersione in U.K.
per una spesa totale di 78.420.000 di lire.
L'insegnamento dell'inglese,
nella prospettiva di una sua stabilizzazione, necessita
di docenti in possesso di titoli.
Il numero di docenti con titoli è ancora piuttosto
basso ed è questo il motivo che spinge le scuole
a fare ricorso, in numerosi casi, a insegnanti esterni
come si vede dalla tabella dei costi della sperimentazione
dei circoli didattici (vedi quadro 1 a pag. 11) .
Va segnalato peraltro che già in questo primo
biennio 15 insegnanti hanno conseguito il PET (Preliminary
English Test).
La verticalizzazione degli istituti ha permesso un
ricorso ai docenti delle scuole medie che hanno rappresentato
più di un quarto dei docenti .
PROGETTO SPECIALE
CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE LINGUISTICHE
Preceduto da una conferenza
dal titolo: "Verso il 2001, anno europeo delle
lingue", alla presenza degli Enti Certificatori
stranieri: "Alliance Française",
"Cambridge University", "Gouete Institut"
e "Instituto Cevantes" al fine di promuovere
l'acquisizione delle certificazioni esterne delle
competenze in lingua straniera in una prospettiva
europea, la Regione Valle d'Aosta ha promosso un progetto
nell'ambito degli insegnamenti linguistici.
SCOPI DEL PROGETTO
La Valle d'Aosta attua da tempo l'insegnamento di/in
più lingue con modalità differenziate
ai vari livelli di scolarità attraverso :
- l'educazione bilingue precoce con
il metodo originale dell'alternanza delle lingue,
avviata da circa vent'anni a partire dalla scuola
materna
- l'insegnamento della terza lingua
comunitaria nella maggioranza delle scuole superiori,
in modo generalizzato nella scuola media (a partire
dall'a.s. 89/90) e in via sperimentale alla scuola
elementare (a partire dall'a.s. 99/2000),
con un'offerta curricolare, per un congruo numero
di ore, generalizzata e anticipatoria dei più
recenti orientamenti metodologici che indicano in
una didattica bi-plurilingue e nell'integrazione
degli insegnamenti linguistici la strada per un'efficace
apprendimento delle lingue ;
- un piano pluriennale di formazione
degli insegnanti di lingua inglese nella scuola
media ed elementare, avviato e gestito direttamente
a livello regionale con riferimento all'innovazione
metodologica nell'insegnamento delle lingue
- numerose offerte di formazione e
di supporto alla didattica bi-plurilingue, rivolte
ai docenti di tutte le discipline dei diversi ordini
e gradi di scuola.
Ritenendo importante promuovere e sostenere anche
la certificazione delle competenze linguistiche
degli studenti valdostani, in coerenza con il "
Cadre éuropéen de référence
" e il " Portfolio des langues ",
il progetto regionale si propone di garantire ad
un congruo numero di studenti l'accesso a tali certificazioni,
attraverso:
- La stipula di un protocollo di intesa
regionale con gli enti certificatori;
- L'erogazione di finanziamenti
specifici alle scuole interessate.
RISORSE FINANZIARIE
Sono stati stanziati.
a) per l'esercizio 2001 - periodo settembre/dicembre
- la somma di £. 10.000.000.
b) per l'esercizio 2002 - periodo gennaio/giugno -
la somma di L. 20.000.000.
Tali fondi sono destinati a contribuire alle spese
sostenute dalle Istituzione scolastiche per la partecipazione
degli studenti, individuati dai docenti, alle sessioni
d'esame previste da enti certificatori accreditati
nel corso dell'anno scolastico 2001/2002. L'erogazione
del finanziamento prevede un intervento nelle spese
sostenute per l'iscrizione agli esami fino ad un massimo
dell'80%. In caso di esito positivo degli esami la
copertura potrà essere totale, compatibilmente
con le disponibilità di bilancio.
AZIONI
L'adesione al progetto prevede che l'istituzione scolastica:
- Assicuri nel quadro del piano dell'offerta formativa,
per quanto riguarda le competenze linguistiche, un
percorso didattico curricolare che faccia riferimento
al " Cadre éuropéen de référence
" e al " Portfolio des langues ", con
eventuali iniziative di formazione dei docenti coinvolti
- Stipuli, anche in rete con altre istituzioni interessate,
una convenzione con l'ente certificatore in attesa
dell'adozione di un protocollo d'intesa regionale;
- Definisca, con deliberazione degli OOCC competenti,
i criteri per la selezione da parte dei docenti degli
studenti da proporre per le certificazioni suddette
e l'eventuale quota da porre a carico delle famiglie;
AZIONI DI SUPPORTO
Il Servizio Ispettivo
Tecnico ha fornito, su richiesta delle scuole, consulenza
per la progettazione e la realizzazione del progetto,
materiali per la preparazione agli esami per le lingue
inglese e tedesca, collegamento con gli enti certificatori.
PROGETTI SPECIALI
Con delibera n. 281 del
12 febbraio 2001, l'Amministrazione Regionale ha assegnato
alle Istituzioni scolastiche finanziamenti straordinari
per la realizzazione di progetti di particolare interesse,
in base all'articolo 13, comma 4, lettera a), della
legge regionale 26 luglio 2000, n. 19. Gli ambiti
progettuali proposti sono:
4. "Formazione a distanza" finalizzato ad
individuare sul territorio regionale istituzioni scolastiche
polo sul tema FAD attraverso la dotazione di antenne
satellitari;
5. "Projeter l'alternance des langues dans le
curriculum" concernente la ricerca metodologica
nell'ambito dell'educazione bilingue nella scuola
di base;
6. "Laboratorio di storia" relativo all'innovazione
nell'insegnamento della storia.
PROGETTO SPECIALE: "FORMAZIONE
A DISTANZA".
Nell'ambito di tale progetto
il Ministero della Pubblica Istruzione ha attivato
un piano di formazione a distanza per il personale
docente, attraverso il canale della RAI "RAIEDUCATIONAL".
Per questo scopo alcune scuole sono state dotate di
antenne satellitari con decodificatore digitale in
modo da garantire la possibilità di fruire
delle iniziative attivate a livello nazionale.
A livello regionale le istituzione scolastiche interessate
da tale progetto sono: "Aosta 3", C.M. Grand
Paradis B, C.M. Mont Rose A, I.S. di istruzione classica
ed artistica, I.S. di istruzione tecnica commerciale
e per geometri.
Tali istituzioni scolastiche, aderendo alle iniziative
proposte, attivando azioni di sensibilizzazione e
di informazione ed ospitando eventuali docenti di
altre scuole interessate, costituiscono punto di riferimento
per le attività organizzate dal Ministero della
Pubblica Istruzione e dall'Assessorato all'Istruzione
e Cultura.
L'amministrazione regionale ha stanziato un finanziamento
di L. 10.000.000.
PROGETTO SPECIALE:
"PROJETER L'ALTERNANCE
DES LANGUES DANS LE CURRICULUM".
Dal 1994 è stata effettuata a livello regionale
una "ricerca-azione" particolarmente significativa
riguardo all'insegnamento bilingue nella scuola media.
L'iniziativa dell'insegnamento bilingue ha dimostrato
che la "coabitazione" di varie lingue non
intralcia la formazione ma al contrario facilita l'acquisizione
di concetti, passando attraverso una puntuale pianificazione.
Per questo progetto è stata stanziata dall'Amministrazione
Regionale alla Comunità Montana Mont Emilius
3, la somma di 20.000.000 L. (esercizio finanziario
2001).
La documentazione relativa alla realizzazione del
progetto sarà divulgata a cura del Servizio
Ispettivo tecnico e/o inserita del sito web della
scuola.
PROGETTO SPECIALE:
"LABORATORIO DI STORIA".
Il laboratorio è
uno strumento di innovazione didattico-metodologica
che conduce lo studente a percorrere le scansioni
fondamentali e peculiari della logica storiografica.
Questo progetto è destinato alle istituzioni
scolastiche di ogni ordine e grado, aderiscono all'iniziativa
la Comunità Montana "Walser e Mont Rose
B" di Pont-Saint-Martin e l'Istituto Magistrale
"R.M. Adelaide" di Aosta. Si richiede a
queste scuole di avviare un laboratorio di storia,
sulla base di un progetto che coniughi tra loro diversi
elementi (formazione, azione didattica, allestimento
di spazi operazionali, documentazione e previsione
di utilizzazione di spazi extra-scolastici) e di aprire
l'esperienza ad altre scuole del territorio.
Per questo progetto l'Amministrazione regionale ha
stanziato un finanziamento di lire 24.000.000 milioni.
INIZIATIVE RIVOLTE
AGLI ALUNNI
L'Assessorato, nel corso
dell'anno 2001, ha proposto agli studenti delle istituzioni
scolastiche della Regione una serie di iniziative
volte ad approfondire particolari tematiche, a creare
momenti di sensibilizzazione su problemi di attualità,
ad offrire opportunità di accrescimento didattico
e socio-culturale.
In particolare:
- nell'ambito della Settimana della
Prevenzione contro gli Infortuni sul Lavoro svoltasi
dal 20 al 26 gennaio 2001, organizzata dall' I.N.A.I.L.
- sede regionale di Aosta, gli studenti dell'istituzione
scolastica di istruzione professionale di Aosta
e dell'istituzione scolastica di istruzione tecnica
industriale e professionale di Verrès hanno
potuto consultare la Banca dati dell'I.N.A.I.L.
attraverso un collegamento INTERNET attivato presso
la saletta d'arte comunale di Aosta, sede della
mostra di dipinti votivi riferiti ad infortuni;
Per gli studenti delle scuole medie di Aosta, in
data 24 gennaio 2001, si è svolta una conferenza
sul tema Scuola e Prevenzione.
- Per gli studenti delle scuole elementari
e medie, la Direzione politiche educative ha proposto
il "9ème Rallye Mathematique Transalpin";
l'iniziativa, avviata dall'Università di
Parma e dall'Institut de Recherche et de Documentation
Pédagogique di Neuchâtel, propone agli
studenti di:
- fare matematica risolvendo problemi;
- appropriarsi delle regole elementari
del dibattito scientifico, discutendo e difendendo
le diverse soluzioni progettate;
- sviluppare capacità,
oggi essenziali, di lavorare in gruppo condividendo
le responsabilità;
- confrontarsi con studenti anche
di altre classi.
L'iniziativa ha visto la partecipazione di circa
1.250 alunni.
- In relazione al crescente interesse
dimostrato dalle scuole negli anni scolastici 1998/1999
e 1999/2000, anche l'anno scolastico 2000/2001 ha
visto gli operatori del Soccorso Sanitario 118 impegnati
in 52 incontri con gli studenti delle scuole elementari
(classi 4e) e delle scuole medie (classi 2e).
Gli interventi formativi, che hanno coinvolto circa
970 alunni, si prefiggono di portare a conoscenza
le nozioni di prevenzione e di primo soccorso in
particolare per quanto concerne gli incidenti domestici.
- L'intérêt, ainsi que
le remarquable engagement manifestés par
les institutions scolaires à la réalisation
des Journées Internationales de la Francophonie
(mars 1999 - mars/avril 2000) on encouragé
le Département à proposer, à
nouveau pour la période 17/21 mars 2001 une
serie d'initiatives (exposition "La francophonie
dans le monde" - spectacle de théâtre,
musique - conférence "La Roumanie, le
thèâtre et la francphonie" - "Rencontre
entre les conteurs et les écoles" -
films "La trace" et "Les alpes savoyardes,
valaisannes et valdôtaines au moment de l'Unité
Italienne".
- Inoltre, per l'a.s. 2000/2001
è stato bandito il concorso "2001 Anno
Europeo delle Lingue" rivolto a tutte le istituzioni
scolastiche: sono pervenuti n. 10 progetti.
Il primo premio, un soggiorno di 5 giorni a Bruxelles,
è stato vinto dall'istituzione scolastica
ITCG - corso per Geometri - con il progetto "Deux
villes deux histoire por apprendre à connaître
l'Europe".
- Prosegue la collaborazione con l'Associazione
"Intercultura" di Roma per l'organizzazione
di un soggiorno annuale di studio all'estero a favore
di uno studente delle scuole secondarie della Regione.
Il soggiorno, in considerazione della particolare
realtà bilingue valdostana può avvenire
in uno dei seguenti Paesi: Francia, Belgio (Comunità
francofona), Svizzera francofona, Canada francofono.
- Il 1° dicembre 2001 "Giornata
mondiale sull'AIDS" gli studenti delle classi
terze delle scuole secondarie superiori parteciperanno
ad una conferenza finalizzata a sensibilizzarli
e ad acquisire informazioni per prevenire il fenomeno
delle infezioni da HIV.
FONDO SOCIALE EUROPEO
A partire dal 1983 la
nostra Regione opera attraverso un sistema che presenta,
quale elemento di peculiarità ed originalità
rispetto ai sistemi adottati dalle altre regioni italiane,
un sistema diffuso e non accentrato di gestione delle
politiche formative. Il Servizio studi, programmi
e progetti sino al 1997, e successivamente l'Agenzia
del lavoro, assumono funzioni di programmazione e
coordinamento delle politiche e dei programmi formativi,
mentre la gestione degli interventi stessi è
demandata agli Assessorati competenti.
La nuova programmazione della Commissione Europea,
ed in particolare il Programma Operativo Regionale
del Fondo Sociale Europeo per il periodo 2000/2006,
ha comportato e comporterà in futuro un notevole
aumento dei carichi di lavoro in capo all'Assessorato
Istruzione e Cultura in materia di formazione professionale.
Sono infatti state introdotte innumerevoli novità,
non tanto in termini "teorici" di modello,
quanto dal punto di vista pratico: si è notevolmente
ampliato lo spettro delle azioni finanziabili, vi
è l'obbligo di procedure di evidenza pubblica
per la chiamata dei progetti, sono state introdotte
nuove Misure prima non previste, le procedure di presentazione,
gestione e rendicontazione sono diventate più
complesse. A tutto questo si aggiunga il nuovo ruolo
del sistema istruzione in rapporto al sistema della
formazione professionale, volto all'integrazione intesa
sia come rapporto cooperativo tra scuola, formazione
professionale, imprese e università, sia come
rapporto tra strutture di orientamento, strutture
scolastiche e formative, servizi per l'impiego e mondo
del lavoro.
EDUCAZIONE ADULTI
Nel corso dell'anno 2001
è stata portato a termine l'attività
relativa all'anno scolastico 2000/2001 centrata principalmente
sui corsi di lingua francese, inglese, spagnolo e
tedesco. Il resto dell'attività è stata
svolta dal Centro Educazione Adulti che ha beneficiato
di finanziamenti dell'Assessorato finalizzati organizzando
corsi di informatica e diversi corsi monografici.
Non sono più stati attivati corsi per l'anno
scolastico 2001/2001 in quanto l'attività è
stata sostanzialmente delegata al CEA anche in considerazione
dei progetti presentati dallo stesso CEA a valere
sui finanziamenti del FSE. L'Assessorato sta collaborando
con detto ente al fine di facilitarne l'attività.
RIVISTA "L'ÉCOLE
VALDOTAINE
Per quanto concerne la
rivista "l'école valdotaine" sono
stati pubblicati 5 numeri in 3000 copie oltre ad un
supplemento relativo agli atti del seminario "Valle
d'Aosta regione d'Europa: l'educazione bi-plurilingue,
ponte verso la cittadinanza europea", vuole essere
un servizio per gli insegnanti di tutti gli ordini
di scuola, suo compito è presentare riflessioni
qualificate ed esperienze didattiche che consentano
una reciproca conoscenza e possano supportare l'innovazione
e il confronto tra colleghi.
Collaborano ad orientare le scelte editoriali, anche
con la produzione di articoli e la segnalazione di
esperienze, un comité scientifique, che si
riunisce una volta all'anno per una giornata intera,
ed un comité technique, che si incontra trimestralmente,
per due ore.
Nell'anno 2001 il lavoro
di redazione ha avuto, essenzialmente, i seguenti
obiettivi:
- dal punto di vista del contenuto,
da una impostazione episodica e occasionale arrivare
ad una vera e propria programmazione editoriale;
- dal punto di vista grafico, assumere
e mantenere una riconoscibilità e una leggibilità
facilitanti per i lettori.
Funzionale a tale impostazione si sono
rivelate anche le collaborazioni con il SIT e con
l'IRRE-Vda, lavorando, infatti, in sinergia con alcuni
docenti distaccati in questi servizi abbiamo approfondito,
in particolare, alcuni temi (benessere a scuola, educazione
multimediale, il curricolo linguistico) che sono stati
gli argomenti dominanti di alcuni numeri. Collaboriamo,
inoltre, con la Biblioteca regionale, che ci fornisce
puntuali suggestioni di lettura per i docenti e con
l'Università della Valle d'Aosta. Abbiamo inoltre
contatti con altri Enti ed Associazioni presenti sul
territorio.
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