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    I risultati della Giunta 2001
  Presidenza della Giunta regionale
  Assessorato agricoltura e risorse naturali
  Assessorato bilancio, finanze e programmazione
  Assessorato industria, artigianato e energia
  Assessorato istruzione e cultura
  Assessorato sanità, salute e politiche sociali
  Assessorato territorio, ambiente e opere pubbliche
  Assessorato turismo. sport, commercio e trasporti
 
    Dipartimento sovrintendenza agli studi


GESTIONE PERSONALE SCOLASTICO
CONTRATTAZIONE
L'attività di contrattazione e confronto con le organizzazioni sindacali scolastiche ha riguardato:

  • la mobilità definitiva ed annuale del personale scolastico attraverso l'adeguamento delle corrispondenti disposizioni contrattuali nazionali;
  • i criteri per la definizione delle dotazioni organiche di diritto e per il loro adeguamento alla situazione di fatto;
  • le modalità operative per l'applicazione delle norme sull'avvio dell'anno scolastico e sull'assunzione del personale recate dal D.L. n. 255/01;
  • i criteri per la ridistribuzione delle risorse finanziarie residuate in relazione alla mancata utilizzazione, da parte delle istituzioni scolastiche, di alcune funzioni strumentali al Piano dell'Offerta Formativa assegnate nel precedente anno scolastico.

DOTAZIONI ORGANICHE
Pur con le difficoltà derivanti dalla presenza di corsi di studio a frequenza eccessivamente sottodimensionata la complessa procedura relativa alla definizione annuale dell'organico di diritto si è svolta in modo assai più tempestivo che nel passato e si è rivelata soddisfacente sia sotto il profilo del mantenimento degli aspetti innovativi, già introdotti nell'anno precedente, volti ad anticipare una gestione quanto più possibile funzionale delle risorse umane in attesa del completamento della normativa nazionale sugli organici funzionali sia con riguardo all'entità delle risorse acquisite in organico, che hanno potuto trovare un significativo incremento in tutti i gradi di istruzione.
Per evitare le evidenti conseguenze negative, sia sul funzionamento delle Istituzioni scolastiche che sulle aspettative del personale, connesse con l'integrale applicazione delle disposizioni del D.L. n. 255/01 in materia di congelamento delle dotazioni organiche e di mantenimento dell'articolazione delle cattedre previste in organico di diritto, si è dato comunque corso, a seguito di apposito accordo con le organizzazioni sindacali, all'adeguamento dell'organico alla situazione di fatto rendendo, così, possibile una sostanziale riorganizzazione delle dotazioni organiche sulla base della situazione concreta ed effettiva ed una idonea riarticolazione delle cattedre con riferimento alle situazioni di part-time e di esonero parziale; tale procedura, nonostante la sua complessità, è stata, per la prima volta in senso assoluto, portata a compimento entro la fine del mese di agosto.
MOBILITA'
Le operazioni di mobilità del personale di ruolo, ancorché notevolmente appesantite dalla necessità di assegnare la sede definitiva a tutto il personale di nuova assunzione, si sono svolte con la consueta regolarità e si sono concluse nei termini preventivati.
Le operazioni di utilizzazione ed assegnazione provvisoria, ferma restandone la regolarità di espletamento, sono state addirittura concluse nei primi giorni dell'anno scolastico (4 settembre 2001) nonostante la scelta di adeguare le dotazioni organiche comportasse, rispetto al restante territorio nazionale, più onerosi adempimenti preliminari ed un maggior numero di soggetti da trattare.
ASSEGNAZIONE DEL PERSONALE
A seguito dell'emanazione del D.L. 3.7.2001, n. 255, recante disposizioni urgenti per l'avvio dell'a.s. 2001/2002, ed in conformità all'accordo attuativo stipulato con le organizzazioni sindacali scolastiche regionali, le operazioni di assegnazione del personale alle istituzioni scolastiche sulla base delle graduatorie permanenti sono state effettuate direttamente dalla Direzione che vi ha dato corso con una tempestività tale da portarle a conclusione già alla data del 10 settembre (due giorni prima della data fissata per l'inizio delle lezioni) e mettendo immediatamente i capi d'istituto nelle condizioni di assegnare a supplenza la maggior parte dei posti rimasti disponibili, per esaurimento delle graduatorie permanenti, ancor prima dell'inizio delle lezioni
FONDO PENSIONE INTEGRATIVA FRANCESE
A seguito dell'affidamento ad una Società esterna della gestione del Fondo e delle procedure di erogazione delle pensioni gli uffici sono ancora in parte impegnati in azioni di coordinamento e di consulenza tecnica ed operativa
Sono in corso gli adempimenti necessari ad assicurare al Fondo l'erogazione dei finanziamenti per la copertura delle rendite garantite dalla legge regionale.
ISTITUTO REGIONALE DI RICERCA EDUCATIVA DELLA VALLE D'AOSTA
La legge regionale 27 luglio 2001, n. 12, emanata in forza del decreto legislativo 19 giugno 2000, n. 208, rappresenta il frutto dell'esercizio della rinnovata competenza legislativa della regione Valle d'Aosta in materia di istituiti regionali di ricerca quali risultanti dalla riforma, a livello nazionale, dalla legge Bassanini e provvedimenti attuativi.
La necessità di creare un Ente di natura strumentale rispetto all'operato dell'Amministrazione regionale nel settore scolastico, con particolare riguardo alla tutela delle specificità linguistiche, ha reso opportuna la configurazione di un assetto organizzativo, fortemente innovativo, e dunque qualificante, rispetto a quello adottato a livello nazionale, ed ispirato ai criteri della flessibilità e dello snellimento dei profili procedurali, senza, tuttavia, perdere di vista gli aspetti qualitativi e professionali, determinanti nell'ambito della nuova opera di indirizzo e sostegno, ritagliata per gli IRRE, nel nuovo panorama scolastico regionale e nazionale.
UNIVERSITA' DELLA VALLE D'AOSTA - UNIVERSITÉ DE LA VALLÉE D'AOSTE
FINANZIAMENTO E INTERVENTI IN MATERIA DI EDILIZIA UNIVERSITARIA
ISTITUZIONE DELLA TASSA REGIONALE PER IL DIRITTO ALLO STUDIO UNIVERSITARIO (legge regionale 4 settembre 2001, n. 25)

L'articolato costituisce il necessario corollario alle nuove competenze regionali in materia di istruzione universitaria, e segnatamente risponde alla evidente necessità di dotare l'Ateneo valdostano, di recentissima formazione, di un sostegno economico, in concorso con il Ministero dell'Università e della ricerca scientifica e tecnologica, adeguato alle proprie finalità statutarie ed alla relativa attività di programmazione accademica, nonché all'ineludibile bisogno di infrastrutture in grado di assicurarne il corretto funzionamento.
In un quadro così delineato si pone, altresì, l'istituzione della tassa per il diritto allo studio universitario, tributo di natura e competenza regionale.
REGOLAMENTO CONTABILE
Il processo di riforma della scuola in termini di modernità ed efficienza, quale risposta ad una domanda di formazione nuova ed in continua evoluzione, ha come motore l'articolo 21 della Legge 15 marzo 1997, n. 59 "Delega al Governo per il conferimento di funzioni e compiti alle regioni e agli enti locali, per la riforma della Pubblica Amministrazione e per la semplificazione amministrativa".
L'esigenza di adeguare anche la gestione contabile al nuovo quadro normativo, abrogando il vigente regolamento, è emersa nella Legge regionale sull'autonomia scolastica il cui articolo 15 prevede un regolamento contenente istruzioni generali sulla gestione amministrativo-contabile delle istituzioni scolastiche.
Il regolamento regionale, pur mantenendo i principi generali di contabilità stabiliti dallo Stato, presenta alcune peculiarità che lo distinguono e lo caratterizzano, adeguandolo alle esigenze regionali.
RETRIBUZIONI BILANCIO E CONTABILITA'
RETRIBUZIONE DEL PERSONALE
Nonostante un graduale miglioramento generale gli Uffici di Ragioneria hanno ancora dovuto subire ed affrontare le gravi lacune operative e le problematicità bloccanti della nuova procedura informatica di gestione degli stipendi rischiando ancora di essere talvolta impediti a liquidare regolarmente gli stipendi stessi e riuscendovi solamente grazie ad un impegno lavorativo aggiuntivo ed extra orario, spesso utilizzato per rifare manualmente operazioni già elaborate con la procedura informatica.
Nonostante tali e tante problematiche gli Uffici di Ragioneria hanno mantenuto inalterato il servizio di assistenza alle segreterie scolastiche per quella parte, attualmente irrisoria, di loro competenza.
I suddetti Uffici e l'Ufficio Pensioni stanno, inoltre, affrontando un processo di riorientamento operativo piuttosto oneroso per adeguare le proprie metodologie di lavoro e le relative procedure alle nuove e maggiori esigenze derivanti dalla riorganizzazione del sistema previdenziale (I.N.P.D.A.P.) e, soprattutto, dall'attuazione del passaggio al meccanismo del T.F.R. che, nell'ambito del comparto scuola e soprattutto in relazione al personale supplente saltuario, si presenta assai gravoso e problematico tanto che l'I.N.P.D.A.P. stesso non è ancora stato in grado di fornire le necessarie istruzioni per tutte le casistiche in essere.
In relazione al T.F.R. del personale a tempo determinato, la cui determinazione è di competenza delle Istituzioni scolastiche, gli Uffici stessi stanno predisponendo tutti i possibili strumenti per agevolare il lavoro che dovrà essere svolto dalle segreterie scolastiche.
CONTABILITA' E BILANCIO
Per contro, il settore contabile della Direzione politiche educative

  • ha curato la gestione del bilancio, le liquidazioni e l'aggiornamento in materia fiscale per tutti gli uffici della direzione stessa ma anche per il Dipartimento Sovraintendenza agli Studi e di suoi uffici, ad esclusione dell'elaborazione degli stipendi per il personale docente;
  • ha provveduto all'erogazione di finanziamenti a diversi enti che operano nel campo dell'istruzione/formazione analizzandone i bilanci anche al fine di consentire una valutazione dell'attività da essi svolta.

UNIVERSITA' DELLA VALLE D'AOSTA - UNIVERSITÉ DE LA VALLÉE D'AOSTE
Le attività svolte e i risultati più significativi ottenuti dall'Università della Valle d'Aosta - Université de la Vallée d'Aoste - nell'anno 2001 possono essere evidenziati focalizzando l'attenzione sui seguenti temi:

  • L'offerta didattica:
  • l'offerta formativa 2001/2002
  • il numero degli iscritti
  • La nomina del Rettore e del Direttore dei servizi amministrativi
  • Il personale docente
  • un team internazionale di docenti
  • Le prospettive
  • l'attivazione di nuovi corsi
  • l'attività di ricerca
  • gli accordi con atenei stranieri

L'Università della Valle d'Aosta - - Université de la Vallée d'Aoste - è stata istituita dalla Giunta regionale il 18 settembre 2000 ed ha ottenuto l'autorizzazione a rilasciare titoli aventi valore legale con Decreto del Ministero dell'Università il 31 ottobre 2000.
L'OFFERTA FORMATIVA
L'offerta formativa per l'Anno Accademico 2001/2002
Nel primo Anno Accademico sono stati attivati il corso di laurea in Scienze della formazione primaria, costruito su un percorso di studio di durata quadriennale (che fa ancora riferimento al vecchio ordinamento) e la Scuola di specializzazione per gli insegnanti della scuola secondaria (SSIS), di durata biennale.
In linea con i cambiamenti introdotti dalla riforma universitaria (D.M. 509/99 che ha sancito l'autonomia degli atenei), per l'Anno Accademico 2001/2002 l'Università della Valle d'Aosta amplia l'offerta formativa, istituendo quattro nuovi corsi di laurea afferenti alla Classe dell'economia e della gestione aziendale (Classe 17 del D.M. 4 agosto 2000) - corso di laurea in Economia del turismo, dell'ambiente e della cultura, corso di laurea in Gestione delle piccole e medie imprese, corso di laurea in Management delle aziende e delle amministrazioni pubbliche - e alla Classe dell'educazione e della formazione (Classe 18 del D.M. 4 agosto 2000) - corso di laurea in Pedagogia dell'infanzia.
L'offerta didattica dell'ateneo vuole privilegiare contenuti interdisciplinari e premiare le competenze relazionali e comunicative, la dimensione critica e la motivazione permanente all'apprendimento.
In particolare ogni corso di laurea si propone di sviluppare conoscenze specifiche e di formare figure professionali definite.
La durata dei corsi è di 3 anni al termine dei quali gli studenti raggiungono i 180 crediti formativi necessari ad ottenere la laurea di primo livello.
Il numero degli iscritti
Le iscrizioni per il corrente anno accademico hanno superato ogni aspettativa. La possibilità di scegliere tra una gamma più ampia di percorsi formativi ha determinato un aumento del numero degli iscritti: 253 contro i 101 dell'anno precedente. Le previsioni sul possibile numero di immatricolazione avevano invece indotto a definire la seguente disponibilità di posti: 75 per la Classe di economia, 15 per Scienze della formazione, 15 per Pedagogia e 30 per la SSIS.
Le tabelle esemplificano l'aumento degli studenti iscritti presso l'Università valdostana.
STUDENTI ISCRITTI Anno Accademico 2000/2001

CORSI DI LAUREA
IMMATRICOLATI
ANNI SUCCESSIVI
TOTALE
SCIENZE DELLA FORMAZIONE PRIMARIA
23
42
65
SSIS
17
19
36
TOTALE
40
61
101

STUDENTI ISCRITTI Anno Accademico 2001/2002

CORSI DI LAUREA
Imma-
tricolati
Trasferi-
menti

laurea
TP
NTP
1° anno
Anni
successivi
Tot
Gestione delle
piccole e
medie imprese
17
2
1
7
13
20
/
20
Economia del
turismo , dell'ambiente e
della cultura
30
6
3
24
15
39
/
39
Management
delle aziende
e delle
amministrazioni
pubbliche
39
5
4
8
40
48
/
48
Pedagogia
dell'infanzia
25
/
2
15
12
27
/
27
Scienza della formazione
primaria
16
1
1
7
11
18
65
83
SSIS
21
21
15
36
TOTALE
148
14
11
61
91
173
80
253

NOMINA DEL RETTORE E DEL DIRETTORE DEI SERVIZI AMMINISTRATIVI
In data 3 aprile 2001 il Consiglio dell'Università ha designato come Rettore dell'Università della Valle d'Aosta il prof. Emanuele Maria Carluccio e come Direttore dei servizi amministrativi il dott. Franco Vietti.
Emanuele Maria Carluccio, 40 anni, è docente di I fascia dell'Università della Valle d'Aosta di cui è stato Presidente del Comitato Accademico a partire dal 19 gennaio scorso. Ha insegnato presso l'Istituto Universitario Navale di Napoli, l'Università di Parma e presso l'Università "Bocconi" di Milano di cui è stato Professore associato di Economia degli Intermediari Finanziari a partire dal 1998.
Franco Vietti, 37 anni, è stato il responsabile tecnico del progetto di ateneo, approvato dal Ministero dell'università e della ricerca scientifica e tecnologica e dal Comitato nazionale di valutazione del sistema universitario.
IL PERSONALE DOCENTE
La presenza di un team internazionale di docenti altamente qualificati contraddistingue l'Ateneo valdostano. Durante questo secondo anno accademico l'Università della Valle d'Aosta ha voluto sottolineare ancor più la volontà di presentarsi come un'università europea che propone percorsi di studio realizzati mediante l'apporto congiunto di docenti italiani e stranieri.
PROSPETTIVE
L'Università della Valle d'Aosta è una realtà in crescita e in fase di sviluppo. Molti sono i progetti e gli obiettivi che l'Ateneo si propone di raggiungere nei prossimi anni:

  • un ampliamento dell'offerta formativa istituendo corsi di laurea specialistica, master di primo livello e secondo livello e la predisposizione di laboratori linguistici e multimediali in ogni percorso di studio;
  • la progettazione, grazie alla dotazione in organico di un corpo docente qualificato, di un'attività di ricerca che supporti e predisponga una metodologia didattica innovativa;
  • l'adesione al progetto "Institut de la Montagne di Chambéry" come membro fondatore;
  • un'apertura spiccatamente internazionale che preveda accordi con atenei stranieri e si traduca in possibilità di:
    - percorsi di studio definiti grazie all'apporto di docenti italiani e stranieri;
    - convenzioni con partners accademici europei per sviluppare ricerche e percorsi di studio congiunti;
    - possibilità per gli studenti valdostani di spendere un periodo di studio all'estero;
    - scambi culturali;
    - periodi di stages presso aziende del settore.

EDILIZIA SCOLASTICA
Nel corso dell'anno 2001 sono proseguiti i lavori di recupero del complesso di fabbricati e riconversione ad uso scolastico dell'ex cotonificio Brambilla di Verrès. Sono inoltre stati avviati i lavori di recupero delle ex palazzine Montefibre, a Châtillon da destinare alla Fondazione per Formazione Professionale Turistica specificatamente all'Istituto Professionale Alberghiero Regionale che ha aperto in forma privata, per l'a.s. 2000/2001 ha avviato le procedure per il legale riconoscimento.Tali lavori sono seguiti dalla Direzione Opere Edili.
E' stata avviata la procedura per la sistemazione dell'ala est del Piccolo Seminario, destinata a scuola superiore, mentre sono in fase conclusiva i lavori di recupero dell'ala ovest, dello stesso stabile, che sarà destinata a sede universitaria.
Sono inoltre stati avviati interventi di adeguamento alle normative in materia di sicurezza in varie scuole superiori della Valle e sono stati erogati ai comuni richiedenti fondi per la sistemazione di edifici destinati a sede di scuole materne, elementari e medie (l. 23/1996 - l.r 37/1996 - l.r. 22/1972)
Sono stati ultimati gli interventi di adeguamento e messa a norma della scuola media "St-Roch" (finanziamento FOSPI) e della scuola media "Cerlogne". Resta da effettuare l'intervento di rifacimento del tetto dell'edificio "Cerlogne" che dovrà poi essere trasferito al Comune di Aosta ai sensi della l.r. 68/1994.
Nel 2001 è stato sottoscritto l'accordo di programma per il trasferimento alla Regione dell'immobile di proprietà del Comune di Pont-Saint-Martin denominato "Palazzo Europa" e per la costruzione di una struttura comprendente una palestra a servizio delle istituzioni scolastiche del comune stesso ed un volume da destinare ad attività socio-culturali (intervento in fase progettuale). E' stata avviata la rilevazione dell'anagrafe scolastica diretta ad accertare la consistenza, la situazione e la funzionalità del patrimonio edilizio.
DIRITTO ALLO STUDIO
DIRITTO ALLO STUDIO UNIVERSITARIO
E' iniziata l'analisi delle problematiche connesse al diritto agli studi universitari alla luce dell'istituzione della sede universitaria valdostana e come logica conseguenza dell'istituzione della tassa regionale sul diritto allo studio universitario istituita con la nuova legge regionale 4 settembre 2001, n. 25.
La necessità di normare il diritto agli studi universitari deriva, oltre che dalla sede universitaria, dal fatto che la vigente legge regionale in materia contempla come destinatari di provvidenze economiche gli studenti universitari residenti in Valle d'Aosta e non quelli residenti fuori del territorio regionale che frequentano la nostra sede.
A tale proposito si è ritenuto opportuno procedere ad un incarico per lo studio statistico-economico dellimpatto che avrebbe un eventuale adeguamento della normativa regionale alla nuova normativa statale al fine di valutare tutti i possibili interventi in materia anche usufruendo dei fondi statali provenienti dal riparto del fondo integrativo per le borse di studio ed i prestiti d'onore.
E' proseguita, nel frattempo l'erogazione delle provvidenze economiche previste dalla previgente normativa.
Nell'anno 2001 sono pervenute infatti circa mille istanze, volte al ottenere, per l'anno accademico 2000/2001, la concessione dei benefici previsti dalla legge regionale n. 30/1989 e precisamente assegni di studio e contributo affitto.
Relativamente all'assegno di studio, sono state accolte n. 693 istanze, per una spesa complessiva di circa Lire 2.800.000.000.
Relativamente al contributo affitto la somma stanziata ammonta a Lire 1.000.000.000.
Sempre nel settore universitario si segnala l'intervento della Regione per la concessione di contributi a favore di studenti laureati, che intendono frequentare corsi di specializzazione o di perfezionamento; per questo tipo di intervento la somma stanziata ammonta a Lire 150.000.000.
DIRITTO ALLO STUDIO ORDINARIO
Mense
Con la chiusura della mensa sita in Aosta, Via Garibaldi, sulla quale gravano normalmente gli studenti delle superiori e gli studenti universitari, si è provveduto ad organizzare il servizio di mensa con il sistema del buono pasto sostitutivo, detto anche correntemente "ticket restaurant", mediante un appalto che ha visto gli uffici impegnati in un difficile e lungo percorso sia in sede di stesura del bando di gara sia nel momento dell'aggiudicazione per la quale ha lavorato parecchi giorni una commissione di esperti anche esterni.
Anche per l'aggiudicazione del servizio mensa nelle località fuori Aosta relativamente alle scuole superiori, si sono riscontrati dei ritardi in quanto sono stati attivati controlli approfonditi sulle caratteristiche delle ditte aggiudicatarie che hanno presentato dei profili non sempre lineari.
Libri di testo
Oltre al consueto finanziamento per i libri di testo destinati a tutti gli alunni delle scuole della Regione, comprese le parificate e le legalmente riconosciute nonché per i ragazzi valdostani che frequentano corsi di studio fuori valle in quanto non esistente sul territorio regionale, che ha impegnato risorse finanziarie per circa due miliardi e 73 milioni.
Numerose scuole hanno scelto un particolare tipo di adozione per la lingua francese con i percorsi didattici denominati "Séquences" che sono stati prodotti dal Servizio Ispettivo Tecnico e pubblicati da questa direzione che ne ha curato anche la distribuzione.
DATI STATISTICI
Per venire incontro all'utenza che, per motivi di studio, di programmazione o di lavoro richiede agli Uffici informazioni rispetto ai numeri della scuola valdostana, è stata predisposta una dispensa che raccoglie i dati statistici relativi agli alunni iscritti, promossi, respinti ritirati o trasferiti. La raccolta stessa contiene dati aggiornati relativi alla presenza di alunni stranieri nelle scuole della Valle d'Aosta ed alla loro nazionalità.
Inoltre, partendo dalla consapevolezza che il monitoraggio rappresenta un elemento fondamentale e trasversale nel percorso metodologico della ricerca/azione e che la rilevazione dati può essere considerata il presupposto per azioni volte a promuovere il successo scolastico e a combattere il fenomeno della dispersione scolastica, è continuata l'attività, avviata con le scuole elementari nel 1998, portando a termine il secondo volume "La scuola valdostana in cifre" relativo alle scuole medie.
E' proseguita, come ogni anno, l'analisi dei dati relativi all'esame di Stato dell'anno in corso, con il numero degli iscritti, i promossi, i bocciati, coloro che hanno ottenuto la certificazione della conoscenza della lingua francese e la distribuzione dei risultati.
Da essa risulta che su un totale di 657 alunni che hanno sostenuto l'esame di maturità ne sono stati promossi 639 con una percentuale del 97,26.
Sul voto complessivo finale l'analisi ha inoltre valutato l'influenza della prova di francese. E' risultato che il 52,3% dei candidati ha visto incrementa la propria votazione complessiva, per il 31,0% il voto di francese è stato ininfluente, mentre solo il 16.7% degli alunni ha avuto un decremento.
Dall'esame dei dati risulta, inoltre, che per nessun candidato respinto la prova di francese è stata determinante per la bocciatura stessa. Anzi, per il 77,8% dei bocciati la prova francese ha incrementato il risultato finale o è stata ininfluente.
MONITORAGGIO VERTICALIZZAZIONE
La creazione di istituti comprensivi ha voluto rispondere a due esigenze strettamente connesse con l'attuazione dell'autonomia scolastica :

  • Il potenziamento della continuità/coerenza del percorso formativo
  • La rispondenza dell'offerta formativa (anche) alle esigenze del contesto
    Il monitoraggio che è stato condotto sul processo di verticalizzazione ha permesso di evidenziare alcuni aspetti sicuramente positivi :
  • attività comuni tra insegnanti dei diversi gradi di scuola, e iniziative di formazione comuni azioni formative e didattiche " integrate " riferite prevalentemente all'insegnamento della lingua straniera e all'educazione musicale, realizzate in quasi tutte le scuole, e iniziative legate a progetti di continuità
  • aspetti organizzativi, riferiti alle articolazioni funzionali del collegio docenti (commissioni, gruppi di lavoro e gruppi disciplinari) e dello staff di direzione (collaboratori, F.O.),
  • Rispetto al rapporto con il territorio gli elementi di integrazione segnalati nel monitoraggio fanno riferimento in prevalenza alla collaborazione con soggetti diversi operanti sul territorio in relazione ad attività organizzate per gli alunni e, in alcuni casi, al confronto con gli EELL su questioni di funzionamento generale del servizio scolastico.
  • Un terzo dei dirigenti scolastici cita incontri o accordi su problemi specifici e altrettanti a accordi di programma, convenzioni, protocolli d'intesa o al confronto interistituzionale finalizzato alla definizione di linee di politica scolastica territoriale.

Per quanto riguarda l'integrazione interna all'istituzione scolastica gli esiti del questionari ai docenti mettono in evidenza una percezione positiva del cambiamento, percezione peraltro limitata del cambiamento stesso.
Il 20% dei docenti ha reputato significativi rispetto al proprio lavoro di insegnante i cambiamenti conseguenti alla verticalizzazione e circa un terzo valuta nel complesso positivamente i cambiamenti rilevati. Un buon numero di essi (circa il 50%) ritiene che si siano create condizioni più favorevoli per l'arricchimento della propria professionalità in particolare nei gruppi di lavoro/commissioni e nella realizzazione di iniziative di raccordo/continuità (51,23%)L'85% circa dei docenti che hanno compilato il questionario ritiene che con la verticalizzazione si sia prodotto un aumento delle occasioni di confronto con i colleghi, giudicati positivi nel 68% circa dei casi e utili per migliorare la conoscenza reciproca dell'organizzazione scolastica (58,26%) e per una concreta collaborazione tra i docenti dei diversi gradi di scuola (48,33%). Rispetto alle scelte effettuate a livello di istituto le risposte sono decisamente positive, in riferimento sia agli elementi di integrazione sia alla valorizzazione della specificità dei diversi gradi di scuola nelle scelte generali dell'istituto.
SUPPORTI INFORMATICI
Nel corso dell'anno 2000/2001 è stato potenziato il sito Webécole (www.scuolevda.org), che nel frattempo ha raggiunto la considerevole cifra di quasi 35.000 accessi.
Tutte le Istituzioni scolastiche di scuola superiore e il 30% di quelle della scuola di base sono già presenti sul sito con le loro pagine, inoltre è stata incrementata l'offerta di servizi alle scuole con la possibilità di consultare on-line le circolari della Sovraintendenza, scaricare materiali relativi a corsi di aggiornamento, documentazione e normativa per gli Esami di Stato ed altro ancora.
Si è iniziato anche a interagire con le scuole in maniera sempre più efficace tramite applicativi funzionanti in rete, ad esempio la compilazione della scheda di valutazione relativa al bilinguismo nella scuola di Base che ha visto tutte le istituzioni coinvolte attivarsi per l'inserimento di dati direttamente via Internet.
Quest'anno ha visto anche l'avvio della realizzazione on-line della rivista l'Ecole Valdôtaine, alcuni articoli del numero 53, selezionati dalla redazione della rivista, sono ora visibili e stampabili sul sito; a breve ci sarà la pubblicazione del numero 54.
Rimane da affrontare con tempi certi ed efficaci la problematica delle segreterie scolastiche a seguito della ridefinizione territoriale delle istituzioni scolastiche all'entrata in vigore della legge 28 luglio 2000, n. 21 che ha stabilito nuove disposizioni sulla formazione degli organici del personale ATAR.
OBBLIGO FORMATIVO
Quadro normativo
L'obbligo formativo, introdotto dalla legge 17 maggio 1999, n. 144, art. 68, si configura come diritto all'istruzione ed alla formazione sino a 18 anni. Esso si realizza attraverso percorsi anche integrati di istruzione e formazione:

  • nel sistema di istruzione scolastica;
  • nel sistema della formazione professionale di competenza regionale;
  • nell'esercizio dell'apprendistato.

Per l'attuazione dell'obbligo formativo sono stati adottati due distinti provvedimenti:

  • il DPR 12 luglio 2000, n. 257, con il quale sono disciplinati i compiti e le funzioni statali;
  • l'Accordo sancito dalla Conferenza unificata il 2 marzo 2000, con il quale sono stati disciplinati i compiti e le funzioni delle Regioni e degli Enti locali.

Il sistema integrato, nel quale l'obbligo formativo si colloca, pone i citati tre canali sullo stesso piano, valorizzandone la complementarietà e la sussidiarietà nel rispetto della specificità e della pari dignità di ciascun sistema che vi concorre.
Le indicazioni contenute nel regolamento emanato con il DPR 8 marzo 1999, n. 257 sull'autonomia scolastica e nel regolamento attuativo della legge 9/1999 emanato con decreto interministeriale 9 agosto 1999, n. 323 sull'elevamento dell'obbligo di istruzione, facilitano l'esercizio del diritto all'istruzione e alla formazione sino a 18 anni.
Soggetti interessati
I destinatari sono i giovani presenti nel territorio che abbiano assolto l'obbligo di istruzione. In particolare, sono interessati alla progressiva attuazione dell'obbligo formativo i giovani che:
1. nell'anno 2000 compiono 15 anni (nati nel 1985) e hanno assolto l'obbligo di istruzione;
2. nell'anno 2001 compiono 15 anni (nati nel 1986) e 16 anni (nati nel 1985);
3. a partire dell'anno 2002 compiono 15 anni (nati nel 1987), 16 anni (nati nel 1986) e 17 anni (nati nel 1985) .
Sono coinvolti inoltre:
1. le istituzioni scolastiche e le Amministrazioni comunali, per quanto concerne la trasmissione dei dati;
2. L'Agenzia Regionale del Lavoro che è stata individuata quale organismo responsabile per la realizzazione delle attività di orientamento e tutoraggio attuate in ambito nazionale dai centri per l'impiego.
Obiettivi
Progettare e realizzare attività di informazione e di orientamento per sostenere i giovani a scegliere i percorsi, anche integrati con la formazione professionale e il lavoro, più rispondenti alle loro potenzialità e attitudini. Inoltre, il rientro dei giovani con insufficienti livelli di scolarizzazione con l'offerta di percorsi individuali di crescita culturale e professionale permette di contenere il fenomeno della dispersione scolastica.
Procedura
La Sovraintendenza agli Studi ha proceduto con nota del 2 febbraio 2001, prot. n. 5046/5/SS, ad impartire istruzioni alle istituzioni scolastiche e alle Amministrazioni comunali circa il reperimento dei dati relativi agli alunni nati nel 1986.
Successivamente sono stati predisposti gli elenchi relativi agli alunni:
1. che proseguono nella scuola;
2. che hanno optato per l'apprendistato;
3. che hanno optato per la formazione professionale;
4. che non hanno effettuato una scelta.
Gli elenchi di cui al punto 2, 3, 4 sono stati trasmessi, per competenza, all'Agenzia del Lavoro per un primo monitoraggio
Attualmente l'ufficio incaricato sta procedendo alla verifica dei dati e all'aggiornamento dei prospetti degli alunni nati nel 1986 tenuto conto delle modifiche e/o variazioni segnalate dalle istituzioni scolastiche ad inizio del nuovo anno scolastico. Tutte le variazioni intervenute sono comunicate all'Agenzia Regionale del Lavoro per l'aggiornamento dei dati.
Dalla rilevazione si evince che il numero dei nati nell'anno 1986 e residenti in Valle d'Aosta è di 991 unità, Il 94% assolve l'obbligo scolastico negli istituti della Regione. Solo l'1,5 % ha optato per la formazione professionale e lo 0,5% intende proseguire l'obbligo scolastico nell'apprendistato.
Risulta pertanto che una percentuale piuttosto ridotta di alunni , 4%, abbandona il percorso scolastico al compimento del 15° anno di età senza effettuare alcuna scelta ai fini dell'assolvimento dell'obbligo scolastico. Detti alunni vengono contattati dall'Agenzia del Lavoro per un colloquio di informazione e orientamento per la progettazione e realizzazione di percorsi individualizzati, flessibili ed integrati.
Ogni leva viene monitorata per tre anni, vale a dire dai 15 anni fino al compimento del 18° anno di età ( Per i nati nell'anno 1985 si è già al secondo anno).
Sulla base delle ultime istruzioni impartite e per agevolare l'organizzazione del lavoro delle segreterie delle istituzioni scolastiche, con la nota del 2 febbraio 2001 sopracitata, le scuole sono state informate delle seguenti scadenze:

    nel mese di marzo di ogni anno dovranno essere trasmessi in Sovraintendenza i dati relativi agli alunni che nell'anno in corso compiono i 15 anni;
  • nel mese di marzo e nel mese di ottobre di ogni anno dovranno essere trasmesse in Sovraintendenza le variazioni avute in corso d'anno rispetto agli ultimi elenchi trasmessi. Con precisione questi aggiornamenti saranno necessari per tre anni consecutivi.

AUTONOMIA E CURRICOLO
Il Gruppo " Autonomia e Curricolo ", composto da personale dei diversi gradi di scuola, è stato costituito all'inizio dell'anno scolastico 2000/2001 con l'intento di analizzare ed elaborare alcune ipotesi per l'adattamento del curricolo scolastico alla realtà della Valle d'Aosta.
Il lavoro si è concluso nel giugno del 2001 ed è stato condotto contemporaneamente ai lavori della Commissione Ministeriale istituita per definire il Piano di progressiva attuazione di Riforma dei cicli e l'applicazione dell'art. 8 del Regolamento dell'Autonomia in materia di curricoli.
Si sono presi in esame i diversi modelli di bilinguismo presenti nella scuola di base.
Gli Adattamenti dei Programmi della scuola elementare e della scuola media, pur essendo stati approvati a distanza di sette anni gli uni dagli altri, seguono una linea di continuità e si fondano entrambe su due principi.
L'uno concerne la centralità della scuola, intesa come soggetto titolare e responsabile dell'ideazione e della realizzazione del Piano dell'offerta formativa nell'ambito del quale trova spazio l'educazione bilingue.
L'altro riguarda l'alternanza delle lingue, l'insegnamento si realizza cioè per una parte del tempo nella L1 e per l'altra, nella L2, senza che ciò comporti una ripetizione dei contenuti.
La relazione : tempi della didattica bilingue - curricolo flessibile e modulare ha costituito un ulteriore elemento di riflessione. Il Gruppo ha considerato fondamentale il principio che tutte le discipline siano insegnate nel corso di tutta la scuola di base, nelle due lingue. Questa scelta non comporta necessariamente una aprioristica ripartizione di tempi.
Dovrebbero essere infatti le scuole a organizzare in modo modulare le attività; in questo quadro sarebbe necessario che progressivamente scomparissero le rigide scansioni orarie, nella programmazione andrebbero previsti ad esempio " moduli vuoti " per l'utilizzo della lingua francese da riempire quando si presentino valide opportunità.
Potrebbero far parte della quota bilingue, sia moduli interamente svolti in francese che percorsi strutturati all'interno delle varie discipline. Non si deve infatti pensare alla sola lezione frontale ma anche ad altri momenti, quali : stages, conferenze, scambi, ricerca personale, tutti da realizzare in orario curricolare. Per concretizzare tutto ciò sarebbe necessario evidentemente che le scuole sfruttassero a pieno le opportunità offerte dall'Autonomia.
In ultimo è stato affrontato il tema della certificazione della competenze riferita sia ai docenti che agli studenti.
Per quanto riguarda le competenze per l'insegnamento in francese delle discipline potrebbe essere compito dell'istituto di appartenenza fare una ricognizione delle effettive risorse per programmare l'utilizzo e per decidere le azioni che concretizzano gli interventi formativi nelle due lingue.
Il portfolio dell'alunno invece potrebbe comprendere sia la documentazione delle competenze acquisite nella scuola sia di quelle acquisite esternamente : stages di lavoro in paesi francofoni, esperienze teatrali, seminari, scambi, concorsi ecc., tutte iniziative utili alla creazione di un credito formativo multilingue.
Un elemento fermo che sembra costituire un punto di non ritorno è certamente l'Autonomia scolastica che anche in Valle d'Aosta è un dato acquisito sotto tutti i profili. E' l'autonomia scolastica infatti la chiave di lettura per interpretare le ipotesi presentate e tutte le possibili azioni che ne potrebbero conseguire.
In conclusione il lavoro svolto può essere considerato sia un utile strumento di confronto per elaborare proposte di Adattamento del curricolo nazionale alla realtà valdostana sia un prezioso riferimento per le scuole che si accingono a definire il loro curricolo d'Istituto.
COOPERATION TRANSFRONTALIERE
La Coopération transfrontalière des réalise de façon spécifique sur le volet devenu traditionnel à travers la convention entre la Région Autonome Vallée d'Aoste et le Rectorat de l'Académie de Grenoble
renouvelée en février 2000 pour une durée de 3 ans.
La coopération est axée sur l'engagement réciproque à mettre en place et à réaliser des actions dans les domaines de l'éducation, de la formation et de la culture, s'adressant particulièrement aux personnels de l'éducation. Ces actions ont été financées aussi par le programme européen Interreg.
Un groupe de travail permanent franco-valdôtain constitué de responsables du système éducatif des deux régions a été mis en place pour proposer, préparer, suivre et évaluer les actions transfrontalières sur 5 axes ( et cela jusqu'en 2000):

  • échanges écoles primaires
  • coopération collèges / écoles moyennes
  • coopération lycées / écoles supérieures
  • formation professionnelle/ relation école-entreprise
  • réseau télématique transfrontalier

Par contre, avec l'avenant 2001 les axes ont été redéfinis et sont actuellement tre :

  • de la construction du projet de l'élève à sa réalisation (orientation-insertion-formation professionnelle-formation continue)
  • échanges linguistiques et culturels
  • échanges de pratiques, pilotage, management.

La prochaine réouverture du Tunnel du Mont Blanc permettra, certainement de reprendre les liens et les actions à plein rythme.
En effet, cette convention a réalisé, dans le temps:
Coopération écoles maternelles et primaires
Echanges de classes: chaque année environ 80 élèves ont été concernés.
Echanges de maîtres: chaque année entre 6 et 8 enseignants concernés selon la formule d'une semaine dans la classe du partenaire, avec cogestion. Ces échanges ont souvent eu un suivi sous forme de correspondance d'élèves par le réseau Internet.
Dans le domaine de la formation, chaque année une dizaine d'enseignants de maternelle et élémentaire (en année de titularisation ou en formation continue) ont été accueillis dans des stage de formation en Haute-Savoie, stages de la durée de quelques jours jusqu'à 2 semaines sur des thématiques linguistiques (la didactique de l'écrit, de l'oral, la presse à l'école), mais aussi scientifiques ou liés à l'utilisation des nouvelles technologies en classe.
Des rencontres formatrices ont été réalisées notamment pour 16 institutrices de maternelles.
Coopération collèges / écoles moyennes
Chaque année, et jusqu'à la fermeture du Tunnel du Mont Blanc, environ 700 élèves valdôtains et 800 de la Haute-Savoie ont été concernés par des activités didactiques communes sur des thèmes interdisciplinaires et disciplinaires (patrimoine historique, environnement, interculture, journal scolaire etc.) grâce aux jumelages des 10 établissements valdôtains avec 22 collèges savoyards. Les enseignants impliqués ont été environ 90 pour le VDA.
Les projets de coopération ont été environ 35 chaque année et ont débouché sur des échanges d'une journée, des échanges de plusieurs jours, des séjours communs dans des centres éducatifs en Italie, France, Suisse.
Des rencontres interétablissements ont eu lieu 2 fois par an à Courmayeur et en Haute-Savoie pour la concertation didactique des projets transfrontaliers, la planification des échanges de classes, ainsi que pour le bilan des initiatives et la mise en perspective des actions. A' ces rencontres ont participé environ 90 personnes d'un côté et de l'autre de la frontière (enseignants et Chefs d'établissement).
Echanges de profs impliquant 5 enseignants d'école moyenne.
Stages de formations : plusieurs stages communs, spécialement conçus à l'intention d'enseignants valdôtains et savoyards, ont été mis en place. Chaque année y ont participé 20-25 profs du VDA. Thématiques proposées: la pédagogie des échanges scolaires; formes sonores et formes plastiques ; l'éducation à l'image ; citoyenneté européenne.
Quelques chefs d'établissement aussi ont participé à des formations spécialement adressées au personnel de direction.
Coopération lycées / écoles supérieures
Les initiatives proposées ont été les suivantes :
Stages de formations communs : 10-15 profs ont participé chaque année (mêmes thématiques que pour le collège).
Echanges de profs : 2-3 enseignants concernés.
5 chefs d'établissement ont participé à des formations en Haute-Savoie.
3 projets transfrontaliers de classes ont été réalisés.
Participation de 3 profs au Festival du cinéma italien d'Annecy.
Formation professionnelle / relation école-entreprise
Chaque année ont été réalisés des séjours de 15-20 jeunes stagiaires accomplissant une période de formation en entreprise (15 jours au mois de septembre de chaque année) de l'autre côté de la frontière.
3 rencontres/séminaires ont été organisés par le Forum transfrontalier de l'éducation, l'AEDE et le groupe franco-valdôtain.
Des journées de sensibilisation à la pédagogie de l'alternance ont impliqué une quinzaine de profs valdôtains chaque fois.
1 projet s'est réalisé entre la classe du Lycée Fichet de Bonneville et l'Aéroport d'Aoste
Réseau télématique transfrontalier
La formation IRRSAE à l'intention des documentalistes-personnes ressource a impliqué 18 enseignants d'école moyenne, 16 d'école supérieure et 27 d'école primaire, sur 3 ans. Des rencontres avec les homologues français ayant pour but l'échange de pratiques et la présentation d'expériences ont été réalisés.
En conclusion, toutes ces initiatives ont représenté des moments forts à soutien de l'éducation bilingue appliquée dans notre système scolaire depuis la maternelle: il s'agit en fait d'occasions concrètes de communication en langue française pour les élèves comme pour les enseignants, d'emploi de cette langue en des situations liées au contexte professionnel et personnel, d'enrichissement culturel et d'approche interculturelle, d'ouverture à l'autre et de formation à la citoyenneté européenne.
Au cours de cette année, ont été accomplis les premiers pas avec le Rectorat de l'Académie de Grenoble et le Ministère de l'Education Nationale pour le démarrage et la réalisation d'un projet de double délivrance italo-française qui, sur la base d'accords intergouvernementaux, devrait permettre aux étudiants valdôtains et français d'obtenir un diplôme d'études supérieures utilisable sur chacun des territoires.
ANNO EUROPEO DELLE LINGUE
Cogliendo l'invito del Consiglio d'Europa e dell'Unione Europea a promuovere iniziative specifiche per la promozione delle lingue, nel corso dell'anno si è lanciato un concorso rivolto a tutte le classi della Valle con l'obiettivo di valorizzare i progetti a valenza bi/plurilingue che fossero in linea con gli orientamenti del Consiglio d'Europa relativi all'insegnamento/apprendimento delle lingue; le produzioni finali di tali progetti sono state messe in rete per permettere alle scuole di votare i preferiti. Una commissione ha poi selezionato i progetti vincitori tenendo conto anche delle votazioni delle scuole.
Il 26 settembre, Giornata europea delle lingue, le classi vincitrici sono state invitate a presentare il loro progetto durante la Remise des prix : il 1° premio consisteva in un viaggio di una settimana a Bruxelles, gli altri in dotazioni informatiche.
Il 4 settembre a Saint-Vincent è stato organizzato un Convegno dal titolo "Valle d'Aosta regione d'Europa: l'educazione bi/plurilingue, ponte verso la cittadinanza europea", rivolto ai docenti di lingue e agli operatori della scuola valdostana.
Questo convegno ha voluto costituire un momento di approfondimento della presa di coscienza della specificità della nostra Regione e, nel contempo, di riflessione e di confronto con esperienze analoghe a livello nazionale e europeo.
E' stato realizzato anche un collegamento in video conferenza con Sylvia Vlaeminck, responsabile dell'Unità europea "Politica linguistica- Educazione e formazione" a Bruxelles.
E' con soddisfazione che abbiamo sentito ribadire nelle relazioni degli esperti intervenuti (in specie da coloro che hanno puntualmente accompagnato il processo d'innovazione avviato in Valle ) che gli orientamenti di politica linguistica raccomandati dal Consiglio d'Europa nel noto documento "Les langues vivantes: apprendre, enseigner, évaluer. Un Cadre européen commun de référence" Strasbourg 1998, sono concretamente applicati nella nostra Regione, anche se ovviamente con modalità perfettibili.
I contributi e le prospettive emerse in questo convegno risultano particolarmente significativi. Proprio in considerazione di tale valenza, gli Atti del convegno saranno diffusi nel mese di dicembre in collaborazione con la rivista L'école valdôtaine.
ÉDUCATION BILINGUE À L'ÉCOLE SECONDAIRE
L'Education bilingue à l'Ecole Secondaire II degré entraîne aujourd'hui un renouvellement pédagogique, fonctionnel à l'Ecole de l'Autonomie et au nouvel Examen d'Etat encadré néanmoins dans une perspective européenne.
La mise en œuvre de projets expérimentaux impliquant toutes les disciplines vise deux axes bien précis:
Formation des enseignants dans le domaine scientifique et technologique
Afin de perfectionner les compétences en langue française et contribuer à l'acquisition des connaissances spécifiques en vue de projets bilingues pluridisciplinaires, des initiatives multiples ont été prises, à savoir:

  • 7 établissements scolaires et 14 professeurs ont participé à la formation prévue par les "Classes Villette Internationales" à la Cité des Sciences et de l'Industrie de Paris.
    L'activité est poursuivie avec les élèves qui ont participé à la semaine à la Villette sur les thèmes Communication et Terre et vie.
  • 5 profs des Lycées Techniques pour Géomètres ont participé du 5 au 9 novembre 2001 au cours de formation "Approche comparative des méthodes didactiques / Génie civil Lyon/Villeurbanne.
  • 28 enseignants ont participé au stage du prof. Giraudeau "Littérature et Multimédia" au mois d'avril et 30 enseignants ont participé au mois d'octobre 2001 au stage du même prof. "Approche du texte argumentatif".
  • 4 établissements scolaires et 4 profs d'italien, 2 profs d'histoire de l'art, 4 profs de français, 1 prof de philosophie ont participé à la formation Classe Musée qui s'est déroulée au Musée du Louvre au mois de février. L'activité est poursuivie dans les classes en tant que "Projet Classes Musée".
  • 8 profs de français ont participé au mois de septembre au cours de formation "Nouvelles technologies et didactique de la langue française" qui s'est déroulée à Sèvres du 16 au 22 septembre 2001.

Sensibilisation des élèves
Un réseau d'information a été institué à propos du soutien à la didactique en langue française, ainsi qu'à l'organisation des échanges et des séjours en pays francophones.
Classes Villette - Classes Environnement + Classes du Patrimoine se sont déroulées dans plusieurs établissements.
En outre les élèves de tous les établissements scolaires (mais surtout ceux à filière technique) peuvent s'inscrire aux Examens qui prévoient l'obtention de différents certificats et diplômes de "français des affaires et des professions" grâce à la convention signée entre la Chambre de Commerce et de l'Industrie de Paris et la Région Autonome du Val d'Aoste.
A ce propos il est bon de signaler que 8 élèves des Lycées Techniques de la Région ont suivi au mois de septembre un stage d'une semaine à la Chambre de Commerce de Paris.
La participation de nombreux élèves aux activités organisées lors des "Journées Internationales de la francophonie" a favorisé la réflexion sur l'importance de l'Education bilingue et sollicité l'emploi de la langue française dans des contextes variés.
Toutes les expériences ont fortement contribué à l'acquisition de connaissances spécifiques en vue de projets pédagogiques bilingues pluridisciplinaires et à la production du matériel didactique.
Parmi les activités qui ont eu plus d'appréciation de la part des enseignants, il est bon de souligner la formation Classe Musée au Musée du Louvre et les stages du prof. Giraudeau ayant pour but l'approche de tout type (narratif, descriptif, argumentatif) de textes et la préparation à l'épreuve de l'Examen d'Etat.
EDUCAZIONE ALLA SALUTE
L'attività nell'ambito dell'Educazione alla Salute nel corso dell'anno 2001 si è incentrata sui seguenti punti:
1) INTERVENTI DI FORMAZIONE E SUPPORTO RIVOLTI AI DOCENTI REFERENTI
La formazione, iniziata nell'anno scolastico 1995-96 con il Progetto Ponte (progetto regionale, il cui onere della spesa veniva fatto gravare sul Fondo Nazionale di intervento per la lotta alla droga, D.P.R. 309/1990) è continuata in maniera intensiva fino all'anno scolastico 1999-2000, toccando tematiche miranti ad accrescere le competenze di base e trasversali (capacità di analizzare i bisogni della scuola, di progettare, di valutare i risultati) dei docenti coinvolti.
Dall'anno 2000-2001, con l'aumento degli impegni scolastici di tutti i docenti, collegato anche all'avvento dell'autonomia scolastica, si è deciso di svolgere la gran parte dell'attività di formazione nell'ambito di Progetti specifici elaborati dall'Ufficio Educazione alla SALUTE riducendo contemporaneamente, senza azzerarlo, il numero degli incontri di formazione generale, di supporto e di tipo organizzativo.
Sempre a partire dall'anno scolastico 2000-2001 si è rivolta maggiore attenzione alle scuole di base: sono stati eletti i docenti referenti delle 15 Istituzioni scolastiche esistenti ed è stata effettuata una prima riunione alla fine dell'anno scolastico 2000-2001 nella quale i referenti hanno posto i principali problemi riscontrati ed un'altra nel novembre di quest'anno in cui sono state presentate le linee generali di modalità di intervento da attuarsi nell'ambito delle discipline stesse per aumentare il senso critico, la capacità di scelta e l'autostima negli alunni.
2) PROGETTI DELL'UFFICIO EDUCAZIONE ALLA SALUTE

  • Progetto CIC (Centri di informazione e consulenza)

I CIC, nati in campo nazionale nel 1990 come strumento e occasione per informare i ragazzi (ma anche docenti e genitori) e per fornire consulenza nel campo delle tossicodipendenze, si sono poco per volta trasformati, sia nelle esperienze reali sia nell'apporto normativo, assumendo nuove funzioni che, non negando quelle originarie, caratterizzano tendenzialmente i CIC come Centri di incontro delle varie componenti scolastiche e di progettazione delle attività di Educazione alla Salute, in un clima di maggior condivisione degli intenti e delle scelte.
Istituire i CIC in Valle d'Aosta, ha il senso ora, a dieci anni dalla proposta legislativa, non tanto di fornire quei servizi che nella Regione hanno trovato altre vie di attuazione, ma quello di suggerire una struttura ai fini di rinforzare quanto già è in atto ed ampliare le modalità di intervento.
I CIC costituirebbero in quest'ottica un punto di incontro, anche fisico, tra le varie componenti scolastiche per vivere i progetti della scuola, in particolare quelli riguardanti l'Educazione alla Salute, dalla loro elaborazione alla loro attuazione.
Nel corso del corrente anno sono stati effettuati 3 incontri di formazione, come previsto dal progetto:
1. Il primo ha visto la partecipazione di Dario CANOSSI, docente presso ITCS "A. Greppi" - Monticello Brianza (Lecco) - responsabile del progetto CIC dell'Istituzione scolastica di appartenenza, che ha portato l'esperienza di 10 anni di vita del CIC della sua scuola;
2. Il secondo ha visto l'intervento del Dirigente scolastico Dott.ssa Borgogni del Liceo scientifico "G. Ferraris" di Varese sul tema "CIC e riforma della scuola: esperienze e prospettive";
3. Il terzo ha visto ancora la partecipazione di Dario CANOSSI, accompagnato però questa volta anche da un gruppo di suoi alunni: l'incontro, con formazione di tutti i referenti, si è svolto presso l'Istituto Magistrale di Aosta che ha iniziato a progettare l'istituzione di un CIC.
La novità nell'anno scolastico in corso riguarda appunto l'istituzione di un CIC presso l'Istituto Magistrale di Aosta. La formazione che seguirà rivolta ai referenti di tutte le scuole superiori utilizzerà anche l'esperienza che si andrà maturando in questo CIC.

  • Giornata mondiale A.I.D.S. - 1°dicembre 2001

Sulla scorta del buon esito degli incontri degli scorsi anni, 1998, 1999 e 2000, è in corso di preparazione anche quest'anno la realizzazione di conferenze per:
755 alunni delle 43 classi 3e delle Istituzioni scolastiche secondarie di II grado della Regione.
Come lo scorso anno, ai fini di permettere un miglior dialogo tra operatori ed alunni, è stato aumentato il numero di gruppi e di incontri (accorpando classi delle stesse scuole) estendendo l'attività anche al giorno 30 novembre.
Relatori delle conferenze saranno persone sieropositive, provenienti dalla Svizzera, dalla Francia, da Torino e da Milano; la maggior parte di loro collabora con le scuole svizzere in un progetto di educazione alla salute sulla prevenzione dell'A.I.D.S. denominato "Projet école".
Tale iniziativa, inserita nell'ambito di una campagna territoriale più ampia, mirante a sensibilizzare la popolazione sui temi connessi con la prevenzione dell'AIDS, si pone i seguenti obiettivi :

  • trasmettere agli studenti maggiori e più dettagliate informazioni sull'AIDS e sui comportamenti a rischio di contagio, anche attraverso la comunicazione dell'esperienza da parte di chi ha contratto la sieropositività;
  • instaurare un clima relazionale tale da consentire il dialogo fra studenti e relatore per chiarire anche dubbi e timori che in altri contesti potrebbero essere più difficilmente affrontati

La spesa prevista è di circa lire 9.000.000.
La gestione dell'incontro, nelle singole sedi, è stata affidata ai docenti referenti o ai docenti facenti parte delle équipes per l'educazione alla salute.
Il giudizio - verifica sulla manifestazione verrà inviata dai docenti referenti per l'educazione alla salute nel periodo successivo alla manifestazione.

  • Pubblicizzazione e documentazione attività Educazione alla salute

E' in fase lo studio della fattibilità di una eventuale collaborazione con la RAI regionale al fine di produrre una serie di servizi sui temi dell'educazione alla salute e della promozione del benessere a scuola.
Se tale studio preliminare mostrasse che vi sono margini realistici per un simile impegno potranno essere fatti tutti i passi opportuni e dovuti per passare alla fase progettuale vera e propria.
Collabora allo studio la direzione della rivista "L'école valdotâine" interessata all'avvenimento massmediatico.
3) COLLABORAZIONE A PROGETTI E ATTIVITÀ INTERISTITUZIONALI

  • Progetto regionale AIDS

Il Gruppo di lavoro interistituzionale, composto da rappresentanti dell'Assessorato Sanità, Salute e Politiche sociali, dell'Assessorato Istruzione e Cultura, dell'USL Valle d'Aosta e delle Associazioni di volontariato della regione, ha previsto una fase di indagine conoscitiva rispetto alla percezione del rischio HIV/AIDS, preliminare agli interventi veri e propri di prevenzione da realizzarsi a partire dall'anno scolastico 2002-2003.
L'indagine di cui sopra è rivolta ad un campione di docenti, alunni e genitori appartenenti, per ragioni organizzative, ad una parte delle Istituzioni scolastiche che avevano aderito all'iniziativa e più precisamente a quelle della città di Aosta (Magistrale, ISIP, Institut Agricole, Istruzione Classica ed Artistica). L'indagine è stata iniziata nei mesi di ottobre e novembre tramite interviste-dialogo di gruppo condotte da psicopedagogisti dell'Istituto Minotauro di Milano, esperti di prevenzione dei comportamenti a rischio, cui seguiranno somministrazioni di questionari.
La restituzione dei risultati, nella primavera del prossimo anno, alle varie componenti scolastiche sarà pubblica e rivolta ai soggetti di tutte le Istituzioni secondarie superiori della regione.

  • Consultorio adolescenti del Comune di Aosta (L. 34/96, L. 285/97)

Il Consultorio continua a funzionare in maniera più che soddisfacente.
Quel che attiene la scuola sono proseguiti interventi nelle classi di alcune scuole superiori e medie di Aosta con attività coinvolgenti gli specialisti dell'équipe del Consultorio ai fini anche di far conoscere il Consultorio ai ragazzi.

  • Campagna di Prevenzione del Trauma Cranico

L'Assessorato della Sanità, Salute e Politiche sociali, con la collaborazione dell'Assessorato Istruzione e Cultura, visti gli esiti positivi relativamente all'attenzione ed alla partecipazione mostrata dagli alunni nell'ambito degli interventi di cui all'oggetto, attuati nelle scuole durante l'anno scolastico 1999-2000, e vista la necessità di continuare nell'opera di educazione a comportamenti consapevoli, quali l'uso del casco e delle cinture di sicurezza, ha ritenuto di attivare, anche per l'anno scolastico 2000-2001, un progetto di prevenzione del trauma cranico.
Gli incontri con i ragazzi sono stati condotti da un'équipe formata da un neurologo dell'Ospedale di Aosta, da un rappresentante della Polizia stradale, uno della Polizia municipale e da uno della Associazione valdostana Impianti a fune (di risalita sulle piste da sci).
Gli incontri svoltisi nel corso della primavera 2001 hanno interessato 495 alunni delle classi quarte degli Istituti superiori, per la fascia d'età in cui si può iniziare la guida di un autoveicolo e 712 alunni delle classi terze medie inferiori, per la fascia d'età in cui si può iniziare la guida di un motociclo; mentre per entrambi vi è l'interesse alla prevenzione del trauma per incidenti sulle piste da sci.
La partecipazione e l'interesse sono stati più che soddisfacenti.

  • Progetto SORRISO (prevenzione abuso sui minori)

Si tratta di una collaborazione tra gli Assessorati Sanità e Istruzione.
Si sta organizzando l'attuazione del calendario degli incontri di formazione rivolti ai docenti di scuola materna ed elementare riguardante la prevenzione dell'abuso sui minori, in particolare volti alla "lettura" corretta per l'individuazione di situazioni critiche per il bambino o il preadolescente, ai fini di un intervento efficace coordinato da un'équipe (task force) regionale, con la stretta collaborazione degli esperti territoriali della Salute.
I corsi dovrebbero essere svolti a partire dal 2002.

  • Educazione alimentare

Progetto "Educazione alimentare: sviluppo di un sistema informativo per la raccolta di dati statistici"
L'USL Regione Valle d'Aosta (Servizio di Igiene pubblica) in collaborazione con l'Università di Pavia (Dipartimento Scienze sanitarie applicate e psicocomportamentali) ha elaborato una ricerca-azione, rivolta agli alunni delle classi seconde di scuola secondaria superiore, al fine di acquisire, nel corso del corrente anno scolastico, informazioni essenziali concernenti lo stato di nutrizione, le conoscenze, le abitudini, i consumi e i comportamenti alimentari dei soggetti coinvolti, con l'obiettivo di pianificare, per gli anni scolastici successivi, interventi di educazione alimentare coerenti ed adeguati alle reali necessità rilevate nello studio e verificarne l'efficacia
In ogni classe seconda verrà effettuato un intervento, condotto ed attuato dagli operatori sanitari dell'USL e dell'Università di Pavia, della durata di 4 h. In tale occasione verrà somministrato un questionario e si effettueranno, su ogni alunno, misurazioni antropometriche e funzionali.

  • Gruppo Interistituzionale di coordinamento

Il Progetto Ponte prevedeva la possibilità di chiarire il quadro istituzionale nel quale inserire la auspicata collaborazione tra operatori della scuola ed operatori sociosanitari, concordando tra le parti uno specifico protocollo di intesa che preveda l'eventuale coinvolgimento dei soggetti in momenti formativi ed operativi comuni.
A partire da questa sollecitazione è stato effettuato un lavoro preliminare di prese di contatto nel corso degli anni 1999-2000 con l'USL e con il SerT. A fine 2000 vi è stata l'iniziativa dell'Assessore regionale Istruzione e Cultura a favore della costituzione di un Gruppo di lavoro interistituzionale per il coordinamento delle attività di Educazione alla Salute. A seguito della nomina dei rappresentanti da parte delle varie istituzioni e dopo l'effettuazione di quattro riunioni, il Gruppo di lavoro inviava ai responsabili delle istituzioni coinvolte comunicazioni e proposte per la formalizzazione, mediante deliberazione congiunta dei due Assessorati competenti, di un Gruppo interistituzionale, composto da:
3 rappresentanti dell'USL (Area Territoriale, Prevenzione, Ospedale)
3 rappresentanti dell'Assessorato Sanità, Salute e Politiche Sociali
3 rappresentanti dell'Assessorato Istruzione e Cultura (Sovraintendenza agli studi, Scuola di Base, Scuola Superiore)
con il mandato di:
- individuare e/o definire le linee guida di riferimento
- predisporre una struttura operativa definendo funzioni, contenuti e modalità per la successive azioni di coordinamento e monitoraggio

  • Percorsi misti ed integrati

E' stato costituito un Gruppo interistituzionale per i percorsi misti nel sistema dell'istruzione scolastica e i percorsi integrati nel sistema della formazione professionale (DGR n. 368 del 19 febbraio 2001) composto da rappresentanti dell'Assessorato regionale Istruzione e Cultura, dell'Assessorato regionale alla Sanità, Salute e Politiche Sociali, dell'Agenzia regionale del Lavoro, dell'USL, dell'Associazione delle Comunità Montane, dell'Assessorato alle Politiche Sociali del Comune di Aosta, ai fini della sperimentazione, del supporto e della verifica relativi ai percorsi di cui sopra.
Il Gruppo, per perseguire gli obiettivi enunciati, ha costituito al suo interno, nel corso della riunione effettuata in data 8 ottobre 2001, tre sottogruppi:
1. Sottogruppo per la Sperimentazione
? Compiti:
Il gruppo lavora in modo integrato con l'équipe PEI per la definizione del progetto individualizzato, la realizzazione e la valutazione dello stesso. Per tale attività si ipotizza un numero massimo di 5 incontri per allievo nel corso dell'anno scolastico.
Il gruppo inoltre si occupa di elaborare l'insieme degli strumenti operativi che costituiranno il "Vademecum per la gestione dei percorsi misti e/o integrati" (schede di osservazione e raccolta delle informazioni, strumenti per l'orientamento, bozze di convenzione e protocolli di collaborazione con i diversi enti e istituzioni).
Per poter seguire la sperimentazione con le risorse a disposizione si è ristretto il campo ad 8 casi di alunni disabili appartenenti alle Istituzioni scolastiche del comune di Aosta.
2. Sottogruppo per il Supporto
Compiti:

  • creare le condizioni per l'applicazione del modello (incontri di presentazione, formazione degli operatori);
  • raccogliere i dati utili alla programmazione degli interventi rivolti ai giovani disabili;
  • monitorare le esperienze delle singole scuole e favorire la diffusione del modello sostenendo le istituzioni scolastiche non comprese nella sperimentazione.

3. Sottogruppo per la Valutazione
Compiti:

  • definire l'impianto di valutazione del modello
  • raccogliere i dati utili al processo di valutazione.

4) CONSULTA DEGLI STUDENTI
Nel corso dell'anno scolastico trascorso la Consulta ha organizzato attività per due temi:

  • Diritti e doveri degli studenti

Somministrazione questionario agli studenti ed agli insegnanti sul tema dello Statuto delle studentesse e degli studenti
Conferenza al salone del Palazzo regionale sui temi di cui sopra

  • Giornata dell'arte e della creatività

Giornata al Palaceva con manifestazioni diverse (Conferenza sul tema Sport e Salute; gruppi artistici e musicali degli studenti; mostra di elaborati delle scuole di base sull'alluvione; mostra di elaborati artistici su vari temi delle altre Istituzioni scolastiche.
Quest'anno sono emersi vari temi (La guerra, ancora diritti e doveri, ecc.) che dovranno essere approfonditi per eventuali realizzazioni
5) RIUNIONI DEL COMITATO TECNICO REGIONALE 162/90
Sono proseguiti gli incontri del Comitato Tecnico le cui funzioni sono quelle di promozione, coordinamento e realizzazione delle iniziative previste nei programmi annuali e di quelle deliberate dalle istituzioni scolastiche nell'esercizio della loro autonomia; elabora criteri di ripartizione dei fondi, formula proposte, analizza progetti, individua criteri per l'uso razionale delle risorse.
Ufficio inserimento portatori di handicap ha sviluppato iniziative in merito a:
DISLESSIA - DISTURBO SPECIFICO DELL'APPRENDIMENTO.
Per quanto concerne i problemi scolastici, sempre più numerosi, derivanti dalla dislessia, è stato costituito un gruppo interistituzionale formato da operatori sociali, sanitari e scolastici, degli Assessorati Regionali alla Sanità, Salute e Politiche Sociali, e alla Istruzione e Cultura e dell'Azienda U.S.L.. Il gruppo di lavoro ha elaborato un programma che ha previsto un'iniziativa di aggiornamento per gli operatori scolastici e socio-sanitari e un'iniziativa informativa rivolta ai genitori e a tutta la popolazione interessata.
Il seminario di formazione rivolto agli operatori si è posto l'obiettivo di sviluppare e uniformare le modalità di presa in carico dello studente dislessico. Si è cercato di fornire e rendere omogenee le conoscenze circa il DSA considerando sia gli aspetti pedagogici riabilitativi sia gli aspetti clinici derivanti dalla dislessia. Il seminario, che si è svolto il 21 e 22 settembre, ha visto la partecipazione di 40 insegnanti di tutti gli ordini di scuola, uniformemente diffusi sul territorio regionale.
Ad esso, hanno fatto seguito due serate divulgative rivolte a tutta la popolazione, in particolare ai genitori: la prima, che ha avuto come titolo "Un occhio attento alla dislessia", si è svolta il 21 settembre e ha visto la partecipazione in qualità di relatori il Dott. Andrea Bancardi (psicologo - psicoterapeuta presso il centro Regionale di Bologna per le disabilità linguistiche e cognitive dell'apprendimento) e la Prof. Luciana Lenzi (insegnante presso il Provveditorato agli Studi di Bologna).
La seconda parte del seminario, intitolata "La Dislessia, esperienza francese e italiana a confronto", si è svolta il 26 ottobre, ha avuto come relatori il Dott. Enrico Ghidoni (Presidente dell'Associazione Italiana Dislessia), il Dott. Lucien Castagnera (Conseiller Technique auprès de l'Association CORIDYS) e, infine, la Dott.ssa Colette Delmas (Responsable de la médicine scolaire au niveau del l'Académie de Bordeaux).
Entrambe le serate si sono svolte presso il salone di Palazzo Regionale e hanno registrato una grande affluenza di pubblico e un'attenta partecipazione.
PROGETTAZIONE E SPERIMENTAZIONE DI PERCORSI MISTI TRA SCUOLA, FORMAZIONE, LAVORO E TEMPO LIBERO PER GLI ALUNNI DISABILI. (Progetto integrato con l'Educazione alla salute).
Considerato che l'innalzamento dell'obbligo scolastico fino al 15° anno di età e dell'obbligo di frequenza di attività formativa sino al compimento del diciottesimo anno hanno comportato un prolungamento del periodo di presa in carico dell'alunno disabile, da parte delle istituzione scolastiche e formative, il gruppo di lavoro interistituzionale (costituito da rappresentanti degli Assessorati dell'Istruzione e Cultura, della Sanità, Salute e Politiche Sociali, dell'Agenzia del Lavoro dall'Azienda U.S.L., del Comune di Aosta e delle Comunità Montane), ha elaborato un modello di percorsi misti nel sistema dell'istruzione scolastica e percorsi integrati nel sistema della formazione professionale.
Allo scopo di verificare l'applicabilità di tale modello, lo stesso gruppo ha proposto una sperimentazione per l'anno scolastico in corso ritenendo necessario:

  • individuare un campione per la sperimentazione;
  • creare le condizioni per l'applicazione del modello;
  • gestire l'applicazione del modello;
  • elaborare e testare gli strumenti per la gestione dei percorsi misti;
  • raccogliere i dati utili alla programmazione degli interventi che compongono le diverse fasi dei percorsi misti/integrati;
  • monitorare le esperienze delle singole scuole allo scopo di arricchire i percorsi tipo e sostenere le istituzioni scolastiche, non comprese nella sperimentazione, nell'applicazione del modello;
  • elaborare un impianto di valutazione del modello;
  • riprogettare, in versione definitiva, i percorsi misti ed integrati.

Per conseguire tali obiettivi il gruppo di lavoro si è suddiviso in tre sottogruppi (sperimentazione, supporto, valutazione) in cui sono stati rappresentati tutti gli Organismi promotori del Progetto.
GIORNATA DI FORMAZIONE DAL TITOLO "TRA SCUOLA E LAVORO".
Sabato 17 novembre alla Gran Place di Pollein si è rinnovato l'appuntamento tra operatori della scuola, della sanità, del sociale, del volontariato e famiglie delle persone disabili. La giornata di studio è stata organizzata a più mani dagli Assessorati Regionali all'Istruzione e Cultura e alla Sanità, Salute e Politiche Sociali" in collaborazione con l'Associazione Girotondo, con il titolo "Tra scuola e lavoro - percorsi misti e percorsi integrati nel Progetto di vita delle persone disabili".
Recenti cambiamenti normativi hanno consentito ad un gruppo interistituzionale di immaginare e concordare strategie che, nell'elaborazione e nella conduzione dei percorsi individualizzati di educazione e formazione rivolti alle persone disabili, vedono il coinvolgimento e la responsabilizzazione di più soggetti.
La giornata di studio ha permesso il confronto tra quanto elaborato e sperimentato in Valle d'Aosta con alcune esperienze di inserimento lavorativo sviluppatesi nel nord-est italiano della piena occupazione. Una tavola rotonda sul tema "Far lavorare le persone disabili conviene?", a cui hanno partecipato diverse forze sociali, ha concluso i lavori.
PERSONALE DA IMPIEGARE NEI SERVIZI PER L'HANDICAP IN AMBITO SCOLASTICO. SPERIMENTAZIONE.
Il personale di operatori dei servizi in favore degli alunni portatori di handicap è stato assunto finora a tempo determinato in seguito a selezioni biennali e assegnato dal Dipartimento Personale e Organizzazione alle Istituzioni Scolastiche in base alle richieste pervenute alla Sovraintendenza agli Studi e gestito dai Dirigenti Scolastici. In seguito ad un approfondito confronto che si è sviluppato negli anni, si è giunti alla determinazione circa l'opportunità di:

  • affidare le competenze che l'art. 13 della L. 104/92 attribuisce agli Enti Locali, all'Assessorato della Sanità, Salute e Politiche Sociali in quanto già titolare di competenze in materia socio-assistenziale per i disabili come previsto dal Piano Socio-Sanitario 1997/1999;
  • optare per una gestione indiretta tramite Cooperative Sociali.

Per attuare quanto detto, è stata prevista una transizione graduale tra un regime e l'altro scegliendo un percorso di sperimentazione su un'area territoriale individuata nella Comunità Montana Monte Rosa e nella Comunità Montana Walser, comprensive delle istituzioni scolastiche Mont Rose A, Mont Rose B, dell'Istituzione Scolastica di Istruzione Tecnica Industriale e Professionale di Verrès. Tali istituzioni scolastiche hanno permesso una sperimentazione su dieci situazioni di allievi con handicap, di cui due inseriti nella scuola elementare, quattro nelle scuole medie inferiori e quattro nelle scuole medie superiori.
La scelta di tale ambito territoriale consente di effettuare una sperimentazione completa sia in relazione ai diversi ordini e gradi di scuola sia alle diverse tipologie di handicap.
ELABORAZIONE DEL NUOVO DOCUMENTO P.E.I. (PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO) IN MATERIA DI ALUNNI PORTATORI DI HANDICAP.
Nella conferenza di servizio del 19 novembre è stato presentato ai Dirigenti Scolastici e ai Docenti particolarmente impegnati nel settore dell'integrazione scolastica degli alunni portatori di handicap il nuovo documento P.E.I., previsto dall'art. 12 della L. 104/92 e predisposto da un gruppo di lavoro interistituzionale (Istruzione, Sanità, USL), definito sulla base dei risultati ottenuti dalla sperimentazione dello stesso attuata nel corso dell'anno scolastico 1999/2000.
Per l'anno scolastico in corso, i consigli di classe hanno avuto la facoltà di scegliere se adottare il nuovo documento ovvero se mantenere il modello precedentemente in dotazione alle scuole.
SERVIZIO DI CONSULENZA TIFLOPEDAGOGICA E TIFLOTECNICA PER ALUNNI IPOVEDENTI.
Al fine di favorire l'integrazione scolastica prevista dalla L. 104/92 di due alunni ipovedenti frequentanti la scuola di base, seconda elementare e prima media inferiore dell'Istituzione scolastica Monte Emilius 3, allo scopo di utilizzare indicazioni metodologiche adeguate a potenziare strategie d'intervento per garantire il diritto allo studio degli alunni in questione, si è reso indispensabile ricorrere all'utilizzo di esperti dotati di specifiche competenze e di comprovata professionalità che non possono essere reperiti all'interno dell'Amministrazione Regionale. E' stato quindi individuato nell'Istituto dell'Unione Italiana Cechi per la Ricerca, la Formazione e la Riabilitazione (I.RI.FO.R.) l'Ente a cui affidare la realizzazione del Servizio di consulenza tiflopedagogica e tiflotecnica per l'anno scolastico in corso.
STORIA E PATRIMONIO CULTURALE ED ARTISTICO
L'ufficio svolge attività di informazione, documentazione e promozione nell'ambito del patrimonio storico culturale ed artistico e, sul piano della formazione degli insegnanti di storia, di supporto alla progettazione nella scuola dell'Autonomia, secondo gli indirizzi della Commissione Regionale di Storia. Inoltre collabora con altri servizi della regione nell'informazione sul mondo della scuola ("Visibilia") e nella formazione (IRRSAE)
Nell'ambito dell'insegnamento della storia l'ufficio

  • progetta e organizza azioni di formazione degli insegnanti e di supporto all'innovazione didattica, anche promuovendo momenti di confronto e forme di valorizzazione delle esperienze significative realizzate dalle scuole; in particolare si è concretizzata, sulla base degli indirizzi della Commissione regionale di Storia (istituita ai sensi dell'art, 3 della D.M. n. 681/4117969 con il compito di curare la progettazione dell'aggiornamento dei docenti di storia valdostani in sintonia con le linee adottate in campo nazionale), la prima annualità del Progetto Storia "Insegnare il Novecento", centrata sulla formazione storiografica e didattica degli insegnanti di storia dei vari ordini di scuola (ottobre - dicembre '99) e sull'inedita esperienza del laboratorio adulto (gennaio - maggio 2000), anche finalizzata alla formazione di "figure di riferimento", essenziali nella professionalità della scuola dell'Autonomia
  • elabora materiali didattici anche di tipo multimediale (anche in sinergia con istituzioni culturali)
  • approfondisce la riflessione sul curricolo nel quadro dell'innovazione metodologica e nella prospettiva verticale
  • realizza i raccordi tra gli enti esterni (IRRSAE, Istituti della Resistenza, agenzie di cultura) locali e nazionali
  • offre un servizio di documentazione su esperienze didattiche validate , anche tramite rete telematica, censendo i prodotti delle scuole
  • offre un servizio di consulenza tramite sportello
  • rileva i dati sulla formazione e i bisogni dei docenti
  • predispone gli strumenti per facilitare i docenti nella ricerca e progettazione didattica

Nell'ambito del patrimonio artistico culturale l'ufficio

  • ha curato la valutazione dei progetti delle scuole (finanziamenti speciali, prot.42743/5/SS, 5.10.99)
  • promuove l'informazione su iniziative utili didatticamente
  • elabora proposte per incrementare nella scuola la cultura del Patrimonio (è in corso di realizzazione il quaderno "Appunti. La scuola incontra la storia nel patrimonio artistico culturale" iniziato nel '99)
  • elabora proposte curricolari che integrino la dimensione locale con quelle nazionali e sovranazionali

Con delibera n. 281 del 12 febbraio 2001, l'Amministrazione Regionale ha assegnato alle Istituzioni scolastiche finanziamenti straordinari per la realizzazione di progetti di particolare interesse, in base all'articolo 13, comma 4, lettera a), della legge regionale 26 luglio 2000, n. 19. Gli ambiti progettuali proposti sono:
1. "Formazione a distanza" finalizzato ad individuare sul territorio regionale istituzioni scolastiche polo sul tema FAD attraverso la dotazione di antenne satellitari;
2. "Projeter l'alternance des langues dans le curriculum" concernente la ricerca metodologica nell'ambito dell'educazione bilingue nella scuola di base;
3. "Laboratorio di storia" relativo all'innovazione nell'insegnamento della storia.
PROGETTO SPECIALE: "FORMAZIONE A DISTANZA".
Nell'ambito di tale progetto il Ministero della Pubblica Istruzione ha attivato un piano di formazione a distanza per il personale docente, attraverso il canale della RAI "RAIEDUCATIONAL".
Per questo scopo alcune scuole sono state dotate di antenne satellitari con decodificatore digitale in modo da garantire la possibilità di fruire delle iniziative attivate a livello nazionale.
A livello regionale le istituzione scolastiche interessate da tale progetto sono: "Aosta 3", C.M. Grand Paradis B, C.M. Mont Rose A, I.S. di istruzione classica ed artistica, I.S. di istruzione tecnica commerciale e per geometri.
Tali istituzioni scolastiche, aderendo alle iniziative proposte, attivando azioni di sensibilizzazione e di informazione ed ospitando eventuali docenti di altre scuole interessate, costituiscono punto di riferimento per le attività organizzate dal Ministero della Pubblica Istruzione e dall'Assessorato all'Istruzione e Cultura.
L'amministrazione regionale ha stanziato un finanziamento di L. 10.000.000.
PROGETTO SPECIALE:
"PROJETER L'ALTERNANCE DES LANGUES DANS LE CURRICULUM".
Dal 1994 è stata effettuata a livello regionale una "ricerca-azione" particolarmente significativa riguardo all'insegnamento bilingue nella scuola media.
L'iniziativa dell'insegnamento bilingue ha dimostrato che la "coabitazione" di varie lingue non intralcia la formazione ma al contrario facilita l'acquisizione di concetti, passando a traverso una puntuale pianificazione.
Per questo progetto è stata stanziata dall'Amministrazione Regionale alla Comunità Montana Mont Emilius 3, la somma di L. 20.000.000 (esercizio finanziario 2001).
La documentazione relativa alla realizzazione del progetto sarà divulgata a cura del Servizio Ispettivo tecnico e/o inserita del sito web della scuola.

PROGETTO SPECIALE: "LABORATORIO DI STORIA".

Il laboratorio è uno strumento di innovazione didattico-metodologica che conduce lo studente a percorrere le scansioni fondamentali e peculiari della logica storiografica.
Questo progetto è destinato alle istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado, aderiscono all'iniziativa la Comunità Montana "Walser e Mont Rose B" di Pont-Saint-Martin e l'Istituto Magistrale "R.M. Adelaide" di Aosta. Si richiede a queste scuole di avviare un laboratorio di storia, sulla base di un progetto che coniughi tra loro diversi elementi (formazione, azione didattica, allestimento di spazi operazionali, documentazione e previsione di utilizzazione di spazi extra-scolastici) e di aprire l'esperienza ad altre scuole del territorio.
Per questo progetto l'Amministrazione regionale ha stanziato un finanziamento di lire 24.000.000 milioni.
FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO
Per il personale docente e dirigente delle istituzioni scolastiche regionali le iniziative di formazione e aggiornamento possono essere così raggruppate:
interventi formativi, riguardanti lo sviluppo del sistema dell'istruzione, aventi quale finalità l'attivazione di forme di partenariato tra scuole, tra scuole e Amministrazione, reti, centri risorse, servizi per gli insegnanti:
in tale quadro è stata prevista la realizzazione delle seguenti 3 azioni progettate e gestite dall'Ufficio Ispettivo Tecnico con il coinvolgimento e la collaborazione di docenti all'uopo utilizzati e dei Dirigenti Scolastici delle scuole coinvolte:
- FASS - Formazione attraverso la sperimentazione di strumenti
- Rete di documentazione per la promozione della cultura tecnologica
- Centri risorse per la didattica della matematica e delle scienze sperimentali
azioni volte alla formazione in ingresso:
- Incontri seminariali previsti nell'ambito delle iniziative dell'anno di formazione per i docenti neonominati in ruolo nell'a.s. 2000/2001
azioni formative relative all'attuazione di specifici istituti contrattuali o in applicazione delle L.R. 12/93 e L.R. 50/96:
- Formazione degli insegnanti incaricati di funzione obiettivo per l'a.s. 2000/2001
- Corso di aggiornamento in lingua francese rivolto al personale insegnante non di ruolo
- Commentaire composé et analyse des textes: Littérature et Multimédia
- Classes Villette Internationales
- Classes Musée
- Didactique de la langue française et nouvelles méthodologies (Sèvres)
- Approche comparative des méthodes didactiques / génie civil (Lyon)
- Approche du texte argumentatif
azioni organizzate in collaborazione con l'Assessorato Sanità, Salute e Politiche Sociali:
- Percorso formativo per l'applicazione dei contenuti della L. 285/97 (Promozione di diritti per l'infanzia e l'adolescenza)
- Formazione informazione sulla dislessia
- Tra scuola e lavoro (orientamento delle persone disabili)
azioni formative inserite nel programma di cooperazione per il triennio 2000/2002 tra la Regione Autonoma Valle d'Aosta e le Rectorat de l'Académie de Grenoble:
- Stage Education à l'image èPassy
- Stage "langue orale" è Alby sur Cheran
- Stage "Pratiques et démarches scientifiques" è Bonneville
- Stage "L'expression écrite" è Rumilly
- Stage "Festival du cinéma italien d'Annecy"
interventi formativi finalizzati allo sviluppo delle competenze professionali dei docenti in materia di educazione alla salute, orientamento, educazione bi/plurilingue, storia e curricoli:
- Formazione dei docenti referenti per l'educazione alla salute, dei docenti funzione obiettivo area 3 e dei docenti appartenenti alle équipes di educazione alla salute
- Formazione sulla prevenzione ed educazione alla salute (progetto CIC Centro di Informazione e Consulenza), referenti ed. salute, docenti équipes ed. salute, funzione obiettivo area 3 (interventi e servizi per gli studenti)
- Una terza lingua comunitaria (inglese) nella scuola elementare valdostana; formazione linguistica, metodologico/didattica e immersione all'estero
- Strumenti e metodi per l'attivazione delle PASSERELLE nel biennio e PORTFOLIO di competenze per l'orientamento nelle classi quinte
- Confronto delle attività condotte sull'orientamento nelle scuole medie
- Convegno "Valle d'Aosta regione d'Europa: l'educazione bi/plurilingue ponte verso la cittadinanza europea
- Ricerca e formazione in servizio per insegnanti scuole infanzia ALICE (Autonomia: Un Laboratorio per l'Innovazione dei Centri Educativi)
- Focus tematici sull'innovazione della didattica della storia
- Corso di formazione in materia di normativa sindacale
Ciclo di conferenze sulla tematica dei nuovi curricoli rivolto ai Dirigenti scolastici
ISTRUZIONE E FORMAZIONE TECNICA SUPERIORE (IFTS)
Il sistema di istruzione e formazione tecnica superiore (IFTS), istituito dall'articolo 69 della legge 17 maggio 1999, n. 144, ha l'obiettivo di formare figure professionali a livello post-secondario per rispondere alla domanda proveniente dal mondo del lavoro pubblico e privato.
Si accede di norma con il diploma di scuola secondaria superiore, o in assenza, attraverso procedure di accreditamento di competenze di livello equipollente, acquisite attraverso contesti di studio e di lavoro.
I percorsi IFTS sono programmati dalle Regione; sono progettati e gestiti da almeno quattro soggetti formativi:

  • La scuola
  • L'università
  • I centri di formazione professionale
  • Le imprese o altro soggetto pubblico o privato, tra loro associati.

Hanno una durata minima di due semestri e massima di quattro semestri.
Le Regioni rilasciano, agli aventi titolo, il Certificato di specializzazione tecnica superiore valido in ambito nazionale ed è riconoscibile anche in ambito europeo.
In Valle d'Aosta l'esperienza dell'IFTS si è aperta nell'anno 2000 con il percorso formativo "Geometra esperto nella gestione integrata del processo delle opere civili e nei servizi connessi in ambito pubblico e privato", organizzato dall'Istituzione scolastica di istruzione tecnica commerciale e per geometri di Aosta.
Gli altri soggetti che concorrono alla realizzazione di tale percorso sono: l'Istituzione scolastica di istruzione tecnica commerciale e per geometri e professionale di Châtillon, il Politecnico di Torino, il C.E.L.V.A, la società " Progetto Formazione", l'Associazione valdostana industriali - Sezione Edili e il Collegio dei Geometri della Valle d'Aosta.
A questo percorso, nel corso dell'anno 2001, si sono aggiunti altri due percorsi:

  1. il percorso IFTS "MANUTEC per manutentore tecnologico" - per la figura professionale "Tecnico di gestione ed innovazione dei processi produttivi manifatturieri", organizzato dall'Istituzione scolastica di istruzione professionale di Aosta in collaborazione con il Politecnico di Torino, la società "Eltek Plast S.p.a." di Hône, l'Associazione valdostana industriali, la società " Progetto Formazione";
  2. il percorso IFTS "Corso in economia, gestione della produzione di servizi" - per la figura professionale "tecnico di gestione, sviluppo dei processi di produzione ed erogazione di servizi, con particolare riferimento ai servizi turistici", organizzato dall'Istituzione scolastica di istruzione tecnica commerciale e per geometri e professionale di Châtillon in collaborazione con l'Università della Valle d'Aosta, l'Associazione albergatori della Valle d'Aosta, il Grand Hotel Billia e la società Progetto Formazione.

PRODUZIONE MATERIALI DIDATTICI PER LA SCUOLA ELEMENTARE
Collection crayon - séquences didactiques pour l'enseignement-apprentissage des langues
Nell'ambito del progetto Materiali Didattici e autonomia progettuale nella scuola elementare (1998-2000) e del progetto FAS (2001), progetti che prevedono la produzione di materiale didattico bilingue rivolto agli insegnanti e agli alunni della scuola elementare per l'insegnamento/apprendimento della lingua italiana e della lingua francese, l 'attività è proseguita e si è pervenuti alla stampa e pubblicazione del 1° volume per le classi 2a e 3a della Collection Crayon contenente 5 quaderni per gli alunni ed un libro per l'insegnante, nonché alla produzione del 2° volume per le classi 2a e 3a della Collection Crayon comprendente 4 quaderni per gli alunni ed un libro per l'insegnante
Risultati più significativi
I dati relativi alle adozioni delle séquences, pubblicate nella Collection Crayon, da parte delle scuole per il corrente anno scolastico evidenziano i risultati dell'attività svolta. Tali dati, che si riferiscono all'adozione sia del volume destinato alla classe 1a sia del 1° volume destinato alle classi 2a e 3a, sono stati analizzati tenendo conto del numero totale degli alunni frequentanti le classi interessate e del numero totale delle classi stesse.

Riepilogo adozioni riferito al numero di alunni suddivisi per classi

 
N° totale alunni
N° alunni interessati dalla adozione curricolare
N° alunni interessati dalla adozione alternativa
N° totale alunni interessati dalla adozione
% sul numero complessivo degli alunni
Classe 1a
932
158
130
288
30,9
Classe 2a
932
114
206
320
34,3
Classe 3a
901
74
125
199
22,1

Riepilogo adozioni riferito al numero di classi

 
N° totale classi
N° classi interessate dalla adozione curricolare
N° classi interessate dalla adozione alternativa
N° totale classi  interessate dalla adozione
% sul numero complessivo delle classi
Classe 1a
69
15
10
25
36,2
Classe 2a
68
10
17
27
39,7
Classe 3a
89
8
11
19
21,3

 

INSEGNAMENTO DELLA LINGUA INGLESE NELLA SCUOLA ELEMENTARE
L'insegnamento della lingua inglese nella scuola elementare della Valle d'Aosta è al suo 2° anno di sperimentazione. Il monitoraggio ha evidenziato come nell'anno scolastico 2000/2001 vi sia stato uno sviluppo quantitativo delle ore insegnate e del numero degli alunni coinvolti.
Vi è stato un incremento di quasi 10 punti percentuali degli alunni toccati da tale insegnamento (42.4% contro il 32.7% dell'a.s. precedente. Vi è stato un aumento generalizzato delle classi coinvolte dalla sperimentazione con punte particolarmente sensibili in 1a, 3a e 5a classe.
Questi dati confermano che l'autonomia progettuale delle scuole permette un'evoluzione positiva e graduale della sperimentazione.
Scopo della stessa è infatti creare le condizioni organizzative e le risorse professionali affinché a breve l'apprendimento dell'inglese sia inserito stabilmente nel curricolo della scuola elementare.
L'elemento più deficitario attualmente riscontrato è senz'altro la scarsa conoscenza dell'inglese da parte degli insegnanti in servizio.
Colmare questa lacuna è lo sforzo su cui si concentrano le azioni dell'Amministrazione che nell'ultimo anno hanno riguardato in particolare:

  • la formazione linguistica di 75 docenti suddivisi in quattro corsi di diverso livello
  • la formazione metodologico-didattica di 40 ore alla quale hanno partecipato circa 60 docenti
  • la partecipazione di 7 docenti ad una formazione in immersione in U.K.
    per una spesa totale di 78.420.000 di lire.

L'insegnamento dell'inglese, nella prospettiva di una sua stabilizzazione, necessita di docenti in possesso di titoli.
Il numero di docenti con titoli è ancora piuttosto basso ed è questo il motivo che spinge le scuole a fare ricorso, in numerosi casi, a insegnanti esterni come si vede dalla tabella dei costi della sperimentazione dei circoli didattici (vedi quadro 1 a pag. 11) .
Va segnalato peraltro che già in questo primo biennio 15 insegnanti hanno conseguito il PET (Preliminary English Test).
La verticalizzazione degli istituti ha permesso un ricorso ai docenti delle scuole medie che hanno rappresentato più di un quarto dei docenti .
PROGETTO SPECIALE CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE LINGUISTICHE
Preceduto da una conferenza dal titolo: "Verso il 2001, anno europeo delle lingue", alla presenza degli Enti Certificatori stranieri: "Alliance Française", "Cambridge University", "Gouete Institut" e "Instituto Cevantes" al fine di promuovere l'acquisizione delle certificazioni esterne delle competenze in lingua straniera in una prospettiva europea, la Regione Valle d'Aosta ha promosso un progetto nell'ambito degli insegnamenti linguistici.
SCOPI DEL PROGETTO
La Valle d'Aosta attua da tempo l'insegnamento di/in più lingue con modalità differenziate ai vari livelli di scolarità attraverso :

  • l'educazione bilingue precoce con il metodo originale dell'alternanza delle lingue, avviata da circa vent'anni a partire dalla scuola materna
  • l'insegnamento della terza lingua comunitaria nella maggioranza delle scuole superiori, in modo generalizzato nella scuola media (a partire dall'a.s. 89/90) e in via sperimentale alla scuola elementare (a partire dall'a.s. 99/2000),
    con un'offerta curricolare, per un congruo numero di ore, generalizzata e anticipatoria dei più recenti orientamenti metodologici che indicano in una didattica bi-plurilingue e nell'integrazione degli insegnamenti linguistici la strada per un'efficace apprendimento delle lingue ;
  • un piano pluriennale di formazione degli insegnanti di lingua inglese nella scuola media ed elementare, avviato e gestito direttamente a livello regionale con riferimento all'innovazione metodologica nell'insegnamento delle lingue
  • numerose offerte di formazione e di supporto alla didattica bi-plurilingue, rivolte ai docenti di tutte le discipline dei diversi ordini e gradi di scuola.
    Ritenendo importante promuovere e sostenere anche la certificazione delle competenze linguistiche degli studenti valdostani, in coerenza con il " Cadre éuropéen de référence " e il " Portfolio des langues ", il progetto regionale si propone di garantire ad un congruo numero di studenti l'accesso a tali certificazioni, attraverso:
  • La stipula di un protocollo di intesa regionale con gli enti certificatori;
  • L'erogazione di finanziamenti specifici alle scuole interessate.

RISORSE FINANZIARIE
Sono stati stanziati.
a) per l'esercizio 2001 - periodo settembre/dicembre - la somma di £. 10.000.000.
b) per l'esercizio 2002 - periodo gennaio/giugno - la somma di L. 20.000.000.
Tali fondi sono destinati a contribuire alle spese sostenute dalle Istituzione scolastiche per la partecipazione degli studenti, individuati dai docenti, alle sessioni d'esame previste da enti certificatori accreditati nel corso dell'anno scolastico 2001/2002. L'erogazione del finanziamento prevede un intervento nelle spese sostenute per l'iscrizione agli esami fino ad un massimo dell'80%. In caso di esito positivo degli esami la copertura potrà essere totale, compatibilmente con le disponibilità di bilancio.
AZIONI
L'adesione al progetto prevede che l'istituzione scolastica:
- Assicuri nel quadro del piano dell'offerta formativa, per quanto riguarda le competenze linguistiche, un percorso didattico curricolare che faccia riferimento al " Cadre éuropéen de référence " e al " Portfolio des langues ", con eventuali iniziative di formazione dei docenti coinvolti
- Stipuli, anche in rete con altre istituzioni interessate, una convenzione con l'ente certificatore in attesa dell'adozione di un protocollo d'intesa regionale;
- Definisca, con deliberazione degli OOCC competenti, i criteri per la selezione da parte dei docenti degli studenti da proporre per le certificazioni suddette e l'eventuale quota da porre a carico delle famiglie;
AZIONI DI SUPPORTO
Il Servizio Ispettivo Tecnico ha fornito, su richiesta delle scuole, consulenza per la progettazione e la realizzazione del progetto, materiali per la preparazione agli esami per le lingue inglese e tedesca, collegamento con gli enti certificatori.
PROGETTI SPECIALI
Con delibera n. 281 del 12 febbraio 2001, l'Amministrazione Regionale ha assegnato alle Istituzioni scolastiche finanziamenti straordinari per la realizzazione di progetti di particolare interesse, in base all'articolo 13, comma 4, lettera a), della legge regionale 26 luglio 2000, n. 19. Gli ambiti progettuali proposti sono:
4. "Formazione a distanza" finalizzato ad individuare sul territorio regionale istituzioni scolastiche polo sul tema FAD attraverso la dotazione di antenne satellitari;
5. "Projeter l'alternance des langues dans le curriculum" concernente la ricerca metodologica nell'ambito dell'educazione bilingue nella scuola di base;
6. "Laboratorio di storia" relativo all'innovazione nell'insegnamento della storia.

PROGETTO SPECIALE: "FORMAZIONE A DISTANZA".
Nell'ambito di tale progetto il Ministero della Pubblica Istruzione ha attivato un piano di formazione a distanza per il personale docente, attraverso il canale della RAI "RAIEDUCATIONAL".
Per questo scopo alcune scuole sono state dotate di antenne satellitari con decodificatore digitale in modo da garantire la possibilità di fruire delle iniziative attivate a livello nazionale.
A livello regionale le istituzione scolastiche interessate da tale progetto sono: "Aosta 3", C.M. Grand Paradis B, C.M. Mont Rose A, I.S. di istruzione classica ed artistica, I.S. di istruzione tecnica commerciale e per geometri.
Tali istituzioni scolastiche, aderendo alle iniziative proposte, attivando azioni di sensibilizzazione e di informazione ed ospitando eventuali docenti di altre scuole interessate, costituiscono punto di riferimento per le attività organizzate dal Ministero della Pubblica Istruzione e dall'Assessorato all'Istruzione e Cultura.
L'amministrazione regionale ha stanziato un finanziamento di L. 10.000.000.
PROGETTO SPECIALE:
"PROJETER L'ALTERNANCE DES LANGUES DANS LE CURRICULUM".
Dal 1994 è stata effettuata a livello regionale una "ricerca-azione" particolarmente significativa riguardo all'insegnamento bilingue nella scuola media.
L'iniziativa dell'insegnamento bilingue ha dimostrato che la "coabitazione" di varie lingue non intralcia la formazione ma al contrario facilita l'acquisizione di concetti, passando attraverso una puntuale pianificazione.
Per questo progetto è stata stanziata dall'Amministrazione Regionale alla Comunità Montana Mont Emilius 3, la somma di 20.000.000 L. (esercizio finanziario 2001).
La documentazione relativa alla realizzazione del progetto sarà divulgata a cura del Servizio Ispettivo tecnico e/o inserita del sito web della scuola.
PROGETTO SPECIALE: "LABORATORIO DI STORIA".
Il laboratorio è uno strumento di innovazione didattico-metodologica che conduce lo studente a percorrere le scansioni fondamentali e peculiari della logica storiografica.
Questo progetto è destinato alle istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado, aderiscono all'iniziativa la Comunità Montana "Walser e Mont Rose B" di Pont-Saint-Martin e l'Istituto Magistrale "R.M. Adelaide" di Aosta. Si richiede a queste scuole di avviare un laboratorio di storia, sulla base di un progetto che coniughi tra loro diversi elementi (formazione, azione didattica, allestimento di spazi operazionali, documentazione e previsione di utilizzazione di spazi extra-scolastici) e di aprire l'esperienza ad altre scuole del territorio.
Per questo progetto l'Amministrazione regionale ha stanziato un finanziamento di lire 24.000.000 milioni.
INIZIATIVE RIVOLTE AGLI ALUNNI
L'Assessorato, nel corso dell'anno 2001, ha proposto agli studenti delle istituzioni scolastiche della Regione una serie di iniziative volte ad approfondire particolari tematiche, a creare momenti di sensibilizzazione su problemi di attualità, ad offrire opportunità di accrescimento didattico e socio-culturale.
In particolare:

  • nell'ambito della Settimana della Prevenzione contro gli Infortuni sul Lavoro svoltasi dal 20 al 26 gennaio 2001, organizzata dall' I.N.A.I.L. - sede regionale di Aosta, gli studenti dell'istituzione scolastica di istruzione professionale di Aosta e dell'istituzione scolastica di istruzione tecnica industriale e professionale di Verrès hanno potuto consultare la Banca dati dell'I.N.A.I.L. attraverso un collegamento INTERNET attivato presso la saletta d'arte comunale di Aosta, sede della mostra di dipinti votivi riferiti ad infortuni;
    Per gli studenti delle scuole medie di Aosta, in data 24 gennaio 2001, si è svolta una conferenza sul tema Scuola e Prevenzione.
  • Per gli studenti delle scuole elementari e medie, la Direzione politiche educative ha proposto il "9ème Rallye Mathematique Transalpin"; l'iniziativa, avviata dall'Università di Parma e dall'Institut de Recherche et de Documentation Pédagogique di Neuchâtel, propone agli studenti di:
  • fare matematica risolvendo problemi;
  • appropriarsi delle regole elementari del dibattito scientifico, discutendo e difendendo le diverse soluzioni progettate;
  • sviluppare capacità, oggi essenziali, di lavorare in gruppo condividendo le responsabilità;
  • confrontarsi con studenti anche di altre classi.
    L'iniziativa ha visto la partecipazione di circa 1.250 alunni.
  • In relazione al crescente interesse dimostrato dalle scuole negli anni scolastici 1998/1999 e 1999/2000, anche l'anno scolastico 2000/2001 ha visto gli operatori del Soccorso Sanitario 118 impegnati in 52 incontri con gli studenti delle scuole elementari (classi 4e) e delle scuole medie (classi 2e).
    Gli interventi formativi, che hanno coinvolto circa 970 alunni, si prefiggono di portare a conoscenza le nozioni di prevenzione e di primo soccorso in particolare per quanto concerne gli incidenti domestici.
  • L'intérêt, ainsi que le remarquable engagement manifestés par les institutions scolaires à la réalisation des Journées Internationales de la Francophonie (mars 1999 - mars/avril 2000) on encouragé le Département à proposer, à nouveau pour la période 17/21 mars 2001 une serie d'initiatives (exposition "La francophonie dans le monde" - spectacle de théâtre, musique - conférence "La Roumanie, le thèâtre et la francphonie" - "Rencontre entre les conteurs et les écoles" - films "La trace" et "Les alpes savoyardes, valaisannes et valdôtaines au moment de l'Unité Italienne".
  • Inoltre, per l'a.s. 2000/2001 è stato bandito il concorso "2001 Anno Europeo delle Lingue" rivolto a tutte le istituzioni scolastiche: sono pervenuti n. 10 progetti.
    Il primo premio, un soggiorno di 5 giorni a Bruxelles, è stato vinto dall'istituzione scolastica ITCG - corso per Geometri - con il progetto "Deux villes deux histoire por apprendre à connaître l'Europe".
  • Prosegue la collaborazione con l'Associazione "Intercultura" di Roma per l'organizzazione di un soggiorno annuale di studio all'estero a favore di uno studente delle scuole secondarie della Regione. Il soggiorno, in considerazione della particolare realtà bilingue valdostana può avvenire in uno dei seguenti Paesi: Francia, Belgio (Comunità francofona), Svizzera francofona, Canada francofono.
  • Il 1° dicembre 2001 "Giornata mondiale sull'AIDS" gli studenti delle classi terze delle scuole secondarie superiori parteciperanno ad una conferenza finalizzata a sensibilizzarli e ad acquisire informazioni per prevenire il fenomeno delle infezioni da HIV.

FONDO SOCIALE EUROPEO
A partire dal 1983 la nostra Regione opera attraverso un sistema che presenta, quale elemento di peculiarità ed originalità rispetto ai sistemi adottati dalle altre regioni italiane, un sistema diffuso e non accentrato di gestione delle politiche formative. Il Servizio studi, programmi e progetti sino al 1997, e successivamente l'Agenzia del lavoro, assumono funzioni di programmazione e coordinamento delle politiche e dei programmi formativi, mentre la gestione degli interventi stessi è demandata agli Assessorati competenti.
La nuova programmazione della Commissione Europea, ed in particolare il Programma Operativo Regionale del Fondo Sociale Europeo per il periodo 2000/2006, ha comportato e comporterà in futuro un notevole aumento dei carichi di lavoro in capo all'Assessorato Istruzione e Cultura in materia di formazione professionale. Sono infatti state introdotte innumerevoli novità, non tanto in termini "teorici" di modello, quanto dal punto di vista pratico: si è notevolmente ampliato lo spettro delle azioni finanziabili, vi è l'obbligo di procedure di evidenza pubblica per la chiamata dei progetti, sono state introdotte nuove Misure prima non previste, le procedure di presentazione, gestione e rendicontazione sono diventate più complesse. A tutto questo si aggiunga il nuovo ruolo del sistema istruzione in rapporto al sistema della formazione professionale, volto all'integrazione intesa sia come rapporto cooperativo tra scuola, formazione professionale, imprese e università, sia come rapporto tra strutture di orientamento, strutture scolastiche e formative, servizi per l'impiego e mondo del lavoro.
EDUCAZIONE ADULTI
Nel corso dell'anno 2001 è stata portato a termine l'attività relativa all'anno scolastico 2000/2001 centrata principalmente sui corsi di lingua francese, inglese, spagnolo e tedesco. Il resto dell'attività è stata svolta dal Centro Educazione Adulti che ha beneficiato di finanziamenti dell'Assessorato finalizzati organizzando corsi di informatica e diversi corsi monografici.
Non sono più stati attivati corsi per l'anno scolastico 2001/2001 in quanto l'attività è stata sostanzialmente delegata al CEA anche in considerazione dei progetti presentati dallo stesso CEA a valere sui finanziamenti del FSE. L'Assessorato sta collaborando con detto ente al fine di facilitarne l'attività.
RIVISTA "L'ÉCOLE VALDOTAINE
Per quanto concerne la rivista "l'école valdotaine" sono stati pubblicati 5 numeri in 3000 copie oltre ad un supplemento relativo agli atti del seminario "Valle d'Aosta regione d'Europa: l'educazione bi-plurilingue, ponte verso la cittadinanza europea", vuole essere un servizio per gli insegnanti di tutti gli ordini di scuola, suo compito è presentare riflessioni qualificate ed esperienze didattiche che consentano una reciproca conoscenza e possano supportare l'innovazione e il confronto tra colleghi.
Collaborano ad orientare le scelte editoriali, anche con la produzione di articoli e la segnalazione di esperienze, un comité scientifique, che si riunisce una volta all'anno per una giornata intera, ed un comité technique, che si incontra trimestralmente, per due ore.
Nell'anno 2001 il lavoro di redazione ha avuto, essenzialmente, i seguenti obiettivi:

  • dal punto di vista del contenuto, da una impostazione episodica e occasionale arrivare ad una vera e propria programmazione editoriale;
  • dal punto di vista grafico, assumere e mantenere una riconoscibilità e una leggibilità facilitanti per i lettori.

Funzionale a tale impostazione si sono rivelate anche le collaborazioni con il SIT e con l'IRRE-Vda, lavorando, infatti, in sinergia con alcuni docenti distaccati in questi servizi abbiamo approfondito, in particolare, alcuni temi (benessere a scuola, educazione multimediale, il curricolo linguistico) che sono stati gli argomenti dominanti di alcuni numeri. Collaboriamo, inoltre, con la Biblioteca regionale, che ci fornisce puntuali suggestioni di lettura per i docenti e con l'Università della Valle d'Aosta. Abbiamo inoltre contatti con altri Enti ed Associazioni presenti sul territorio.

 
    Assessorato istruzione e cultura
  Dipartimento sovrintendenza agli studi
  Dipartimento cultura

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