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IL QUADRO DI RIFERIMENTO

Sistema Valle d'Aosta

Fatto cento il dato medio dell’Unione Europea del PIL , la Valle d'Aosta ottiene un valore di reddito procapite pari a 129 per l’anno 1999, 130 quale media del triennio 97-99. In ambito nazionale è preceduta da Lombardia e Trentino con 136 e dall’Emilia Romagna con 132 e fa parte di una ristretta cerchia di regioni (22) che superano di almeno il 25% il valore europeo fra le 211 regioni (NUTS-2). La Valle d'Aosta si colloca al sedicesimo posto di questa graduatoria.
Innanzi tutto possiamo costatare come la Valle d'Aosta mantenga una posizione di rilievo sia in rapporto al valore aggiunto procapite, sia in rapporto alla capacità di crescita.
Stessa cosa si ha osservando il valore aggiunto. La Valle d'Aosta è in linea con le più virtuose realtà nazionali (quarto posto fra le regioni e le province autonome), con un valore aggiunto pro capite nel 1999 di circa Euro 21.500.
Con riguardo alla composizione del valore aggiunto  nel periodo 91-98, notiamo un incremento del valore dell’industria in senso stretto di oltre il 51%; simile risultato hanno ottenuto solo il settore dei trasporti e comunicazioni e quello dei servizi destinati alla vendita. La crescita complessiva nel periodo è stata del 38,67%, nel 1999 si è giunti al 42,56% (rispetto al 38,36% nazionale).
Pertanto, si evince un processo di sviluppo integrato, un’economia regionale nella quale ogni settore è in grado di fornire un contributo rilevante alla formazione del reddito, con una naturale specificità data dalla considerevole incidenza dei servizi destinati alla vendita (turismo, commercio).

Imprese

Il quadro dell’imprenditoria valdostana registra una continua crescita: alla fine del terzo trimestre del corrente anno le imprese attive, al netto del settore dell’agricoltura, hanno superato le 10.000 unità (10.093). Le imprese attive sono aumentate di quasi il 25% in nove anni, con un’impresa ogni 12 abitanti (al netto dell’agricoltura), dato che non ha eguali sul territorio nazionale.
Di rilievo per la comprensione della qualità del tessuto imprenditoriale locale è la crescita del numero delle società di capitale, passate in nove anni dal 7,4% al 9,7% delle imprese attive (sempre al netto dell’agricoltura).
È abbastanza elevato il dato sul lavoro individuale, pari al 53,8%, dato in sintonia con quello delle altre regioni del Nord-Ovest (primeggia a livello nazionale il Trentino con il 60,2%).
La struttura per età delle imprese evidenzia come il 56,3% di esse hanno almeno 10 anni ed un quarto del dato complessivo è formato dalle imprese con oltre 20 anni di attività. Le imprese con meno di due anni sono il 12,6% di registrazione, mentre di quelle con meno di dieci anni, il 12,6%.
Come nel resto d’Italia, anche in Valle d'Aosta si registra un calo del tasso di neoimprenditorialità (rapporto tra nuove attività e forza lavoro). Nella regione il tasso extragricolo è pari all’1,1%, a fronte di un dato nazionale del 1,25%.
Il 30,1% degli imprenditori sono donne, un dato leggermente inferiore solo a quello del Molise, che capeggia la graduatoria nazionale con un 30,5% (dati 2000). Sono oltre 6000 le imprese con imprenditrici ed il 15% di esse sono società di capitale, un rapporto quindi superiore al 9,7% delle società di capitale sul totale delle imprese attive. Raffrontate con la forza lavoro femminile, le imprenditrici valdostane sono il 12,52% di essa, rispetto al 9,28% del Piemonte ed al 10,71% della Liguria.
Sono circa 350 le imprese gestite da imprenditori con meno di 26 anni.

Esportazioni

Pur essendo una regione di confine, la Valle d'Aosta ha tradizionalmente orientato la propria produzione industriale al mercato interno. Permane quindi una significativa differenza fra la propensione all’export delle Regioni più virtuose e la Valle d'Aosta, non certo attenuata dalle difficoltà di collegamento degli ultimi anni.
Nell’anno 2000 le esportazioni di merci sono salite a 765 miliardi di lire correnti, quasi eguagliando il dato del 1995 (determinato anche da una particolare congiuntura favorevole dell’industria siderurgica). Il dato è estremamente positivo, al di là dell’andamento delle esportazioni di alcune industrie, segnatamente poco numerose nel panorama locale, è comunque importante evidenziare che alcune iniziative dell’Amministrazione regionale, quali lo sportello dell’internazionalizzazione, avviate nel corso del 2000 rappresentano un elemento utile per il miglioramento della capacità di penetrazione nei mercati esteri.
La crescita dell’export valdostano è stata del 373% (237% in Italia e 212% nel Nord-Ovest) negli ultimi nove anni, del 38,1% nell’ultimo anno.
Nel corso del 2001 le esportazioni valdostane hanno conosciuto una leggera flessione (389,5 milioni di Euro rispetto ai 395,6 del 2000), un dato spiegato dal calo nelle vendite dei metalli e prodotti in metallo e di apparecchi elettrici e di precisione. In sintesi, il 2001 vede un calo dell’export valdostano dell’1,5% rispetto all’anno precedente, a fronte di un aumento nazionale del 3,6%.

Industria

L’industria valdostana occupa circa 14.000 addetti (manifatturiera e edilizia), con una forte componente del settore edile che raggiunge il 50% del dato complessivo.
Sono registrate e attive in Valle d'Aosta 265 imprese del settore manifatturiero, 16 del settore “energia” e 432 dell’edilizia (dati ovviamente al netto delle imprese artigiane).
Da alcuni anni si è analizzata l’evoluzione della media impresa valdostana, anche in relazione alla reindustrializzazione di importanti siti dismessi dalle produzioni mature nel corso degli anni ottanta.
Oggi sono presenti in Valle industrie che operano in diversi settori: dall’alta tecnologia alla componentistica, dalla meccanica alla plastica, dal tessile e al grafico all’alimentare.
Dal 1993 ad 2002 l’occupazione nelle medie e grandi imprese industriali è aumentata del 70% (da 2300 a 3925 addetti, senza considerare per molte aziende i lavoratori interinali), sviluppando produzione in diversi settori e contribuendo ad una diffusione sul territorio delle imprese.
Delle 265 imprese industriali il 20% sono società per azioni, e il 60% sono S.r.l. Circa la metà di esse sono poste nelle zone obiettivo 2 in deroga.
L’apporto dell’industria nell’economia regionale va valutato sotto diversi aspetti. Ad esempio, dal punto di vista “storico” occorre sottolineare la ripresa di un ruolo di primo piano di questo settore nell’economia regionale, con la reindustrializzazione di aree dismesse.
L’industria valdostana contribuisce per il 24,9% alla formazione del reddito procapite (complessivamente pari a 41.411.000 lire per abitante). Tale peso percentuale colloca la Valle d'Aosta al di sotto della media nazionale (pari al 28,2%) e la situa al 13° posto fra le Regioni e al 62° posto fra le province italiane.
Ma se guardiamo invece al valore assoluto con il quale la Valle d'Aosta contribuisce alla formazione del reddito procapite (quota industria pari a lire 10.326.000) notiamo che tale importo è superiore al valore medio nazionale (lire 9.208.000) e che la Valle d'Aosta si colloca al settimo posto fra le regioni italiane e al 41° fra le province.
Il capitale straniero è significativamente presente nelle imprese industriali valdostane. Troviamo capitale olandese e francese nel settore alimentare, olandese e statunitense nella componentistica, lussemburghese e francese, tedesco e statunitense nell’elettronica, ancora francese nell’industria del tempo libero.

Artigianato

Il settore dell’artigianato valdostano registra una crescita moderata del numero di imprese. Positivo appare il fenomeno dell’accorpamento di imprese individuali che sfruttando le nuove possibilità societarie offerte dalla normativa hanno creato imprese dotate di maggiore solidità societaria.
Alla fine del terzo trimestre del 2002 le imprese attive iscritte all'albo artigiani sono 4.014, a fronte delle 3660 di fine 1996. Il settore delle costruzioni (impiantistica compresa) è il più numeroso con il 47,8% a fronte del 38,5% del dato complessivo registrato nel 2000; in Valle d'Aosta quasi un’impresa artigiana su due opera nell’edilizia mentre nel Nord dell’Italia questo settore incide per il 25% e soltanto per il 22% nell’intero Paese.
La forma societaria dominante resta quella individuale, 79,15%, seguita dalle Società in nome collettive, pari al 18,22%.
Analizzate per la loro dimensione, le imprese artigiane sono in prevalenza individuali, quelle con almeno due addetti sono il 35,4% e, fra queste, quelle con oltre dieci addetti sono l’1,3% del complesso.
I settori di attività vedono al primo posto l’edilizia e l’impiantistica.
L’occupazione nel settore rileva un tasso di crescita nel biennio 1999-2000 del 6,3% nelle Pmi valdostane con un saldo positivo di 221 addetti. Tale crescita è superiore sia a quella registrata nel Nord (la Regione che più si avvicina è il Friuli con una crescita del 5%) che a quella media nazionale (4,2%).
Si è sviluppata notevolmente negli ultimi anni l’attività di promozione dei prodotti e delle lavorazioni locali. Infatti, occorre sottolineare che è presente ed attiva una forte componente di artigianato tipico, legata in modo particolare alla lavorazione del legno. Oltre che significativi risvolti in termini culturali e riflessi positivi in termini occupazionali, l’artigianato tipico è veicolo attrattivo importante sia dal punto di vista turistico, sia per la promozione degli investimenti produttivi nella nostra regione.

Energia

La produzione netta di energia elettrica in Valle d'Aosta è riferibile all'attività dei 47 impianti idroelettrici funzionanti sul territorio ed è stata determinata, per il 2000, in 2.802,8 GWh.
A fronte di questa produzione netta, nello stesso anno sono stati consumati 819,6 GWh, dei quali il 46,8% per usi industriali, mentre l'eccedenza è stata esportata sulla rete nazionale.
Nell'ambito degli obiettivi strategici indicati dal Piano energetico regionale, l'Amministrazione regionale ha acquisito la partecipazione azionaria nelle società di proprietà dell'ENEL, operanti nei settori della generazione (100%) e della distribuzione dell'energia elettrica (49%), in attuazione degli accordi sottoscritti in data 19 aprile 2000 tra Regione ed ENEL medesima.
Per il perseguimento degli stessi obiettivi, nell'ottica dell'utilizzo razionale dell'energia, la Regione favorisce ed incentiva anche le installazioni che, nei settori dell'edilizia e del terziario, consentono lo sfruttamento delle fonti energetiche rinnovabili (in particolare, impianti solari termici e fotovoltaici, sistemi di impiego delle biomasse, pompe di calore) ovvero il contenimento dei consumi di energia (in particolare attraverso l'abbattimento delle dispersioni termiche) e la diversificazione delle fonti energetiche (attuata, tra le altre, mediante l'incentivazione all'utilizzo del gas metano).

Mercato del lavoro

Il settore industriale ha negli ultimi anni spiegato la maggior parte delle assunzioni, anche se si è assistito alla importante utilizzazione delle nuove forme di contratto, in primis il lavoro interinale.
Nel triennio 1998 – 2000 la domanda di lavoro ha proseguito la sua fase espansiva, iniziata nel 1995, con la creazione di oltre 1600 posti di lavoro; ciò ha determinato un aumento del tasso di occupazione dal 58,1% del 1998 al 60,4 del 2000. In particolare, la componente femminile ha beneficiato di oltre i tre quarti della crescita dei posti di lavoro, mentre a livello settoriale il 48% della domanda aggiuntiva è stata creata dal terziario privato, mentre circa il 36% è spiegata dal settore industriale.
Da un lato si è avuta quindi una conferma del processo di femminilizzazione dell’occupazione, dall’altro si nota un rallentamento del settore dei servizi.
La domanda di lavoro di flusso ha registrato nel periodo una crescita delle assunzioni del settore industriale di oltre il 25%, nel settore secondario i licenziamenti aumentano in misura inferiore agli avviamenti e in quasi tutti i comparti industriali, (con la sola eccezione delle attività poligrafiche e fotografiche).
Se da un lato la crescita degli avviamenti nel settore industriale è determinata per il 53% dalla componente maschile, quella femminile caratterizza il 63% delle assunzioni nel settore alimentare e quasi il 79% nelle cosiddette “altre industrie”.
Pur in presenza di un accentuato turn over, nel triennio 1998-2000 l’industria segna un saldo positivo della domanda di lavoro aggiuntiva di circa 600 unità, a testimonianza del forte ruolo che il settore svolge nella fase espansiva del ciclo.
Sulla base dei dati provvisori relativi al 2002, il mercato del lavoro della Valle d'Aosta appare per il momento toccato solo parzialmente dalla fase recessiva che ha interessato l'economia internazionale.
Il livello degli occupati risulterebbe stazionario ed assestato sulle 55.000 unità, mentre il tasso di disoccupazione dovrebbe essere sceso al di sotto del 4%. Al momento gran parte delle tensioni sono state fronteggiate con un maggior ricorso alla cassa integrazione guadagni e con un minor utilizzo di forza lavoro extra-regionale.
La domanda di lavoro cresce ancora, beneficiando probabilmente degli effetti positivi derivanti dalla fase espansiva dell'ultimo triennio (99-2001), periodo nel quale gli occupati sono passati da 52.000 a 55.000.
E' prevalentemente il terziario a tirare la domanda, mentre il settore industriale vive complessivamente una fase di incertezza, sebbene il settore edile abbia avuto una forte ripresa in conseguenza dei lavori post-alluvione.
Pur essendo in crescita, i fabbisogni occupazionali si traducono solo in misura contenuta in posti di lavoro stabili in conseguenza della significativa incertezza del quadro economico nazionale ed internazionale.
In conseguenza dei diversi andamenti settoriali, anche territorialmente emergerebbe una maggiore dinamicità dell'area attorno al capoluogo regionale, a fronte di un rallentamento del ruolo della bassa valle.
Sulla base delle rilevazioni Istat l'occupazione del settore industriale (manifatturiero e costruzioni) risulterebbe comunque in leggera crescita (circa 14.000 occupati), ma si tratta di un dato che va letto con cautela in ragione degli effetti della stagionalità e del lavoro interinale.
Le assunzioni con questo tipo di contratto sono passate dalle 700 del 1999, alle 1700 del 2000, alle oltre 3000 del 2001.

ATTIVITÀ DEI SERVIZI DELL'ASSESSORATO

L'attività svolta nel corso del 2002 dai diversi settori in cui è articolato l'Assessorato può essere così brevemente riassunta:

PATTO PER LO SVILUPPO DELLA VALEL D'AOSTA - SEGRETARIATO PER LA CONCERTAZIONE

È proseguita l’attività del tavolo di concertazione. In particolare, oltre ad una serie di temi concernenti i diversi settori produttivi, affrontata nel corso delle diverse sessioni, possono qui essere ricordati:
l’affinamento e l’avviamento delle procedure per la costituzione della Chambre, ai sensi dell’articolo 14 della legge regionale 20 maggio 2002, n. 7;
l’esame del disegno di legge e delle procedure per l’avviamento dello sportello unico per le attività produttive;
l’avvio di un tavolo di confronto sulla situazione del settore industriale valdostano;
la costituzione del segretariato per la concertazione, servizio di supporto al Patto per lo sviluppo.

DIPARTIMENTO INDUSTRIA, ARTIGIANATO ED ENERGIA

Bonifica, reinfrastrutturazione e promozione dell’Area Espace Aosta

  • Opere di bonifica.
    I lavori di messa in sicurezza dell’area sono stati terminati. Attualmente sono in corso le operazioni di collaudo.
  • Opere di reinfrastrutturazione dell'area.
    La nuova strada est - ovest è stata collaudata in data 1° agosto 2002.
    E’ stata ultimata la costruzione dell’edificio industriale da destinare a Pépinière d'entreprises. Le operazioni di collaudo termineranno presumibilmente entro il mese di marzo 2003.
  • Opere di reindustrializzazione dell'area.
    Con una convenzione stipulata il 3 settembre 2002, la Regione ha concesso a Vallée d’Aoste Structure S.r.l. un contributo, di importo pari a 8.594.876,00 euro, per la redazione di un master plan della zona D2 dell’area Cogne, per la progettazione e la realizzazione di un edificio per ospitare i servizi comuni del parco industriale (di superficie pari a 4.446 m2) e di un primo edificio da destinare all’insediamento di imprese (di superficie pari a 3.310 m2) e per la realizzazione dell’intensificazione delle aree verdi (ulteriori 20.000 m2).
    A valere sulle risorse recate dall’Accordo di programma quadro tra la Regione e il Ministero del tesoro, pari a complessivi 7.766.031,43 euro, saranno realizzati da Vallée d’Aoste Structure S.r.l.: la ristrutturazione dell’edificio denominato PAC, il recupero della torre piezometrica e della cabina elettrica collettrice, il completamento del percorso pedonale a sud dell’area con la realizzazione di un nuovo ponte sul torrente Buthier.

SERVIZIO ASSISTENZA IMPRESE, RICERCA, QUALITÀ E FORMAZIONE PROFESSIONALE

Interventi regionali in favore della ricerca, dello sviluppo e della qualità

  • Legge regionale 7 dicembre 1993, n. 84, e successive modificazioni ed integrazioni, relativa agli interventi regionali in favore della ricerca e dello sviluppo.

Per quanto attiene agli investimenti per attività di ricerca e sviluppo di nuovi prodotti e processi produttivi sono state presentate due domande di contributo, attualmente in istruttoria, ed è stato concesso ad una impresa un contributo pari a 323.165,16 euro.

  • Legge regionale 12 novembre 2001, n. 31, relativa agli interventi regionali in favore della qualità, dell’ambiente e della sicurezza.

Per la realizzazione di studi di valutazione sono state presentate tre domande di contributo, due relative a sistemi di gestione per la qualità ed una relativa ad un sistema di gestione ambientale.
Per la realizzazione di sistemi di gestione per la qualità sono state presentate trentadue domande di contributo, mentre per la realizzazione di sistemi di gestione ambientale e per la sicurezza non è stata presentata nessuna domanda.
Per la certificazione di sistemi di gestione per la qualità, sia per la prima certificazione che per il mantenimento, sono state presentate sessantasei domande di contributo, di cui nove presentate ai sensi della l.r. 84/1993, e successive modificazioni e integrazioni.
Per la certificazione di sistemi di gestione ambientale, sia per la prima certificazione che per il mantenimento, sono state presentate due domande di contributo.
Per la realizzazione di studi di valutazione, di sistemi di gestione per la qualità e di sistemi di gestione ambientale, per la loro certificazione, per il mantenimento delle certificazioni, sono stati concessi complessivamente i seguenti contributi:

  • per le imprese del settore industriale:   152.675,59 euro;
  • per le imprese del settore artigianale:  29.791,16 euro;
  • per le imprese del settore commerciale: 16.153,98 euro;
  • per le imprese del settore alberghiero:  1.911,00 euro.

Per la certificazione di prodotti e di processi è stata presentata una sola domanda ed è stato concesso un contributo pari a 5.200,00 euro.

Assistenza alle imprese

Con la legge regionale. 30 novembre 2001, n. 33, sono stati concessi alle imprese danneggiate dall’alluvione dell’ottobre 2000 contributi nella misura massima del 95% dei costi fissi sostenuti nel periodo di interruzione dell’attività produttiva. In applicazione della legge, nel corso dell’anno sono stati liquidati contributi a 21 imprese per complessivi 226.172,82 euro.
Nell’ambito degli interventi a favore di imprese per la realizzazione di insediamenti industriali (legge regionale 30 dicembre 1992, n. 85), in collaborazione con l'Ufficio valutazione e controllo investimenti, è stata effettuata la valutazione tecnica sugli stati di avanzamento dei lavori presentati dalle imprese MDM S.r.l. e A. Bertolini S.p.A. per la costruzione di stabilimenti industriali rispettivamente in Châtillon e Champdepraz, pervenendo all’erogazione di quote del contributo concesso.
É stata effettuata la valutazione tecnica dei progetti di insediamento in Valle d’Aosta di tre imprese.

Formazione professionale

Nel corso del 2002 l’attività di formazione professionale, regolamentata dalla legge regionale 5 maggio 1983, n. 28, "Disciplina della formazione professionale in Valle d'Aosta", è stata svolta nell’ambito delle diverse tipologie previste: qualificazione, aggiornamento, perfezionamento e specializzazione per i lavoratori occupati e disoccupati, a vari livelli tecnici e professionali.
Gli interventi formativi sono stati realizzati direttamente dalla Regione, mediante incarico a centri di formazione professionale emanazioni delle organizzazioni dei lavoratori autonomi o del movimento cooperativo, oppure in regime di convenzione, con imprese ed i centri di formazione.

Corsi realizzati con il contributo del Fondo Sociale Europeo

I corsi sono stati realizzati da ventisette soggetti attuatori: 13 imprese, 2 enti di formazione, 1 ente pubblico, 4 associazioni di categoria, 1 studio associato e 6 consorzi e cooperative.
Il numero di progetti comprende quelli avviati nel secondo semestre 2001 ed in corso di proseguimento nel 2002, quelli avviati nell’anno in corso e quelli che presumibilmente verranno attuati entro fine anno, come sotto ripartiti:

TABELLA PER MISURA
Misura
Settore
N.
progetti
N. corsi previsti
N. corsi avviati
N. allievi progetto
Spesa (£)
A.2 (inserimento
nel mercato del lavoro di
giovani e adulti approccio
preventivo
Artigianato
2
2
/
30
335.992,52
C.4 (formazione permanente)
Servizi
7
11
5
143
156.980,63
D.1
(formazione
continua
occupati)
Industrie

Servizi
Coopera­zione
Artigianato
32

7
3
1
74

38
16
1
62

23
14
/
572

218
288
15
902.829,59
302.544,77
214.691,72
30.604,90
D.2
(competenze
P.A.)
Artigianato
1
1
1
10
36.308,21
D.3 (sviluppo imprendito­rialità)
Coopera­zione

Artigianato
Servizi
2

1
1
2

1
1
1

1
/
20

*
15
63.019,86
42.525,06
11.521,62
TOTALE
 
57
147
107
1.311
2.097.018,88

TABELLA PER SETTORE

Settore
N. progetti
N. corsi previsti
N. corsi avviati
N. allievi progetto
Spesa (£)
Artigianato
3
3
2
25
109.438,17
Industria
34
76
62
602
1.238.822,11
Servizi
15
50
28
376
471.047,02
Cooperazione
5
18
15
308
277.711,58
TOTALE
57
147
107
1311
2.097.018,88

Corsi ad esclusivo finanziamento regionale

Oltre alle attività formative in precedenza descritte, l’assessorato ha organizzato e gestito i seguenti corsi, interamente finanziati con fondi regionali relativi a leggi di settore:

  • Corsi regionali di qualificazione e specializzazione per sarte.
    Nel mese di giugno 2002 si è concluso l’anno addestrativo 2001/2002. Le allieve frequentanti sono state complessivamente 144, delle quali 54 iscritte al primo anno, 37 al secondo, 38 al terzo e 15 al quarto. A seguito degli esami finali 21 allieve hanno acquisito la qualifica professionale di sarta e 5 sono state specializzate.
    Il corso è stato affidato alla Progetto formazione – Projet Formation s.c.r.l.
  • Corso per elettricisti che operano su impianti in tensione.
    Si prevede la realizzazione del corso entro fine anno. Gli allievi previsti sono 25.
    Il corso è stato affidato all’E.C.I.P.A. Valle d’Aosta.
  • Corso di aggiornamento per parrucchieri.
    E’ terminato nel mese di luglio 2002. Ha interessato 20 allievi.
    E’ stato affidato alla Confartigianato Valle d’Aosta.
  • Corso antincendio.
    Si prevede la realizzazione del corso entro fine anno. Gli allievi previsti sono 40.
    E’ stato affidato all’E.C.I.P.A. Valle d’Aosta.
  • Corso di aggiornamento per autoriparatori E’ in fase di realizzazione. Interessa 15 allievi.
    E’ stato affidato alla Confartigianato Valle d’Aosta.
  • Corso di aggiornamento per antennisti.
    Verrà avviato entro la fine dell’anno 2002. Interessa 15 allievi.
    E’ stato affidato alla Confartigianato Valle d’Aosta.
  • Corso per responsabili tecnici gestione rifiuti “Modulo Base”.
    E’ in fase di realizzazione. Interessa 13 allievi.
    E’ stato affidato alla Progetto formazione – Projet Formation s.c.r.l..
  • Corso impianti a gas.
    E’ in fase di realizzazione. Interessa 25 allievi.
    E’ stato affidato all’E.C.I.P.A. Valle d’Aosta.
  • Corso di inglese.
    E’ in fase di realizzazione. Interessa 20 allievi.
    E’ stato affidato alla Confartigianato Valle d’Aosta.

L’entità della spesa prevista per la realizzazione delle iniziative di cui sopra è di circa 495.000 Euro.
Sono proseguite nel 2002 le attività di “bottega - scuola” nel settore della scultura su legno. Sono state attivate sei botteghe per complessivi 12 allievi in formazione presso sei artigiani professionisti. La spesa prevista è pari a euro 103.800,00.
Nel corso dell’anno 2002 è proseguita altresì l’attività di controllo sullo svolgimento dei corsi e sono state effettuate 115 visite ispettive presso le imprese, le strutture o gli enti interessati

SERVIZIO CONTINGENTAMENTO

Gestione dei carburanti in esenzione fiscale

Nell’anno 2002, relativamente alla gestione ordinaria dei contingenti di
benzina e gasolio per autotrazione si è provveduto, vista la decisione 2001/224/CE del 12/3/2001 del Consiglio dell’Unione europea relativa alle riduzioni delle aliquote d’accisa su determinati olii minerali, a considerare l’attribuzione di quote di carburante in esenzione fiscale come un beneficio accordato nel rispetto del Regolamento n. 69 della Commissione europea del 12/1/2001, concernente l’applicazione degli articoli 87 e 88 del Trattato CE agli aiuti di importanza minore “de minimis”. Ai sensi del Regolamento n. 69/CE sono state, pertanto, escluse da tale beneficio le imprese operanti nel settore dei trasporti o delle esportazioni e le imprese che abbiano superato il limite di 100.000 Euro di aiuti ricevuti in “de minimis” nell’arco dell’ultimo triennio. In particolare sono state escluse dalle assegnazioni di carburante le imprese di trasporto concessionarie di autoservizi pubblici di linea. Tale esclusione ha consentito l’incremento delle quote annue di gasolio per autotrazione per le autovetture e per gli autocarri di circa 60 litri.
Il sistema di ripartizione e distribuzione dei carburanti in esenzione fiscale
tramite carta a microprocessore coinvolge 78.193 utenti (- 0,026 % rispetto
all’anno precedente) di cui indicativamente 70.316 privati cittadini (- 0,16 % rispetto all’anno precedente), 7.701 imprese (+1,24 % rispetto all’anno precedente), e 193 enti (+10,28 % rispetto all’anno precedente).  Il sistema informativo basato sui terminali periferici (POS) raggiunge la totalità degli oltre 100 esercenti di carburante situati su tutto il territorio regionale, e per il 70% degli stessi è prevista la dotazione di due apparecchi POS per consentire una maggiore velocità nella contabilizzazione delle erogazioni di carburante in esenzione, alimentando con quasi 3 milioni di transazioni all’anno la banca dati della struttura competente in materia.  Il valore dell’esenzione fiscale riconosciuta agli utenti supera mediamente i 42 milioni di Euro all’anno, mentre l’ammontare della tassa regionale dovuta per l’utilizzo della carta a microprocessore si aggira mediamente intorno a 1.900.000 Euro.
In relazione alla dotazione dei terminali periferici POS è in corso di svolgimento un’attività di revisione ed evoluzione finalizzata ad un miglioramento delle potenzialità e delle funzionalità degli stessi, nonché ad una effettiva sostituzione di tali terminali sottoposti ad un intenso carico di lavoro.
Anche nel corso del quarto anno di funzionamento del sistema di ripartizione e distribuzione di carburanti in esenzione fiscale tramite carta a microprocessore, ha trovato conferma la riduzione dell’afflusso degli utenti della carta a microprocessore presso gli sportelli regionali.
Come nell’anno passato (dati al 30 ottobre 2002), sono mediamente 182 gli utenti che si recano quotidianamente presso gli uffici regionali per eseguire operazioni riconducibili alla Carte Vallée, di cui 104 per l’aggiornamento della carta a microprocessore e 78 per l’inoltro di documentazione o per la richiesta di informazioni e chiarimenti, mentre l’attività di back-office, cioè di trattamento di rinnovi patente e di movimentazione anagrafica dell’archivio derivanti dal ricevimento della necessaria documentazione tramite fax, si è attestata su una media di 156 operazioni al giorno con un incremento rispetto al mese di ottobre dell’anno 2001 pari al 13,87%.
I dati relativi all’assistenza telefonica evidenziano invece una sostanziale costanza nel numero di utenza servita, con una media di 50 chiamate al giorno per la richiesta di informazioni relativamente ai requisiti per l’utilizzo della carta e alla normativa vigente, nonché per le operazioni di blocco della carta.
Nei primi mesi del 2002, è stato sottoposto all’attenzione degli utenti serviti allo sportello un questionario, ai fini del rilevamento del gradimento dell’utenza sul servizio “Carte Vallée”, cui ha risposto una percentuale pari al 41,25% rispetto alla media mensile degli utenti serviti e cioè 1.089 utenti su una media mensile di 2.640 utenti.
Le domande concernevano il giudizio del livello di cortesia e gentilezza degli operatori addetti al ricevimento del pubblico e degli sportelli, il livello di completezza ed esattezza delle informazioni fornite, i tempi di attesa e di svolgimento delle operazioni, il giudizio sulle nuove modalità di distribuzione adottate mediante l’utilizzo della Carte Vallée rispetto ai buoni cartacei, l’orario del servizio e il giudizio complessivo sul servizio.
Il 58,77% degli intervistati ha espresso il giudizio complessivo di buono e il 33,06% di ottimo per una percentuale di più che buona soddisfazione pari ad oltre il 90%.
In particolare il passaggio dai buoni cartacei alla gestione mediante Carte Vallée è stato giudicato un miglioramento, nella qualità del servizio offerto, da parte del 76,58% del campione.
Le medesime percentuali di buona ed ottima soddisfazione, cioè oltre il 90% del campione intervistato, sono state espresse, sempre relativamente ai medesimi parametri di riferimento, anche rispetto al servizio di assistenza telefonica agli utenti (numero verde).
Nell’anno 2002 è anche stata attivata l’apposita sezione relativa alla Carte Vallée nell’ambito del sito Internet della Regione Valle d’Aosta, strutturata con una parte informativa generale sul funzionamento della carta, sulla normativa, sulla modulistica necessaria per le autocertificazioni, con una parte dedicata alle domande più frequenti rivolte dall’utenza e con un recapito di posta elettronica cui rivolgersi per ogni necessità. Gli accessi alla sezione in dieci mesi sono stati oltre 16.000.
Un’altra importante novità nella gestione del servizio Carte Vallée, dal 26 agosto 2002, è stata la masterizzazione della Carte in tempo reale allo sportello, con consegna immediata nel caso di richiesta da parte di nuovo utente, di sostituzione di carta malfunzionante e per la sostituzione automatica di carte di prima emissione, avvenuta nel 1998.  In tal modo, è data all’utenza la possibilità di disporre immediatamente della carta a microprocessore per il prelevamento di carburante in esenzione fiscale senza attendere cinque giorni lavorativi. La modalità di consegna differita, tramite le banche aderenti al circuito Assocredito, è rimasta in essere per la sostituzione di carte smarrite, rubate e danneggiate, per le quali viene richiesto il rimborso di un onere.
Nel corso del 2002 è stata, pertanto, intrapresa l’attività di sostituzione delle carte obsolete in circolazione, dando attuazione al progetto di rinnovo del parco carte.
In sintesi, i risultati concernenti la gestione ordinaria dei contingenti dei carburanti e dei lubrificanti in esenzione fiscale regolati dalla legge regionale 27 febbraio 1998, n. 7, sono contenuti nella tabella seguente (dati dei primi dieci mesi dell’anno):

Genere o merce
Unità di misura
Conting. annuo
Impr. assegn.
Q.tà assegn.
%
assegn. su conting.
Q.tà assegn. 2001
Diff. % assegn. 2001-02
Benzina
KG
45.000.000
7
38.743.571
86,09%
39.199.018
- 1,16%
Gasolio per autotraz.
KG
10.000.000
15
9.030.228
90,30%
9.293.426
- 2,83%
Olio lubrificante
KG
800.000
6
720.000
90,00%
770.000
- 6,50%

Gestione degli altri generi in esenzione fiscale

Per quanto concerne la gestione degli altri generi e merci contingentati prevista dal regolamento regionale 29 gennaio 1973 e successive modificazioni, la struttura ha dato corso agli adempimenti necessari per i seguenti prodotti: zucchero, alcool incorporato o puro, alcool per la fabbricazione dei liquori, alcool per la distillazione di vinacce ad uso familiare, birra, gas di petroli liquefatti, olio combustibile fluido, petrolio, attrezzature industriali.
In sintesi, i risultati concernenti la gestione ordinaria dei contingenti dei generi e delle merci in esenzione fiscale sono contenuti nella tabella che segue (dati dei primi dieci mesi dell’anno):

Genere o merce
Unità di misura
Conting. annuo
Impr.
assegn.
Q.tà assegn.
%
assegn. su conting.
Q.tà assegn. 2001
Diff. % assegn. 2001-02
Zucchero
KG
4.500.000
7
2.359.477
52,43%
2.477.151
- 4,75%
Birra
LIT
2.000.000
5
1.081.485
54,07%
1.142.727
- 5,36%
Alcool per fabbricaz.
LIT
130.000
14
126.000
96,92%
123.024
+ 2,42%
Alcool incorporato
LIT
70.000
4
52.386
74,84%
47.206
+ 10,97%
Petrolio
KG
1.200.000
3
734.633
61,22%
576.196
+ 27,50%
GPL
KG
7.000.000
4
7.000.000
100%
6.900.000
+ 1,45%
Olio combustibile fluido
KG
11.947.000
6
9.557.600
80,00%
11.947.000
-20,00%
Attrezzature industriali
Euro
774.685
1
500.000
64,54%
516.457
- 3,19%

Per quanto concerne il GPL in esenzione fiscale, si è provveduto a garantire la possibilità di ricorrere anche alle provvidenze statali vigenti in materia di agevolazioni fiscali per le cosiddette “zone di montagna”.  Si è consentito in tal modo ai cittadini di massimizzare il vantaggio fiscale derivante dall’applicazione dell’esenzione fiscale pari a euro 0,22793 al chilogrammo di prodotto e dello sconto fiscale pari a euro 0,15906 al chilogrammo di prodotto.
Con riferimento invece alle procedure di distribuzione presso i comuni della Valle d’Aosta delle tessere contenenti buoni e bollini per il prelevamento di zucchero, caffè, alcool e birra in esenzione fiscale, le risultanze sono espresse nella tabella che segue (dati al 30 settembre):

Bene­ficiari
Tessere distr. ai comuni 2002
Tessere distr. dai comuni 2002
%
tessere distr. sul totale
2002
Tessere distr.e ai comuni 2001
Tessere distr. dai comuni 2001
%
tessere distr. sul totale
2001
Popol. resid.
131.231
93.570
71,30%
132.720
94.729
71,37%
Lavor.
non resid.
375
2
0,53%
1.000
3
0,30%
Turisti
e
villegg.
51.550
21.224
41,17%
93.310
27.385
29,35%
Totale
183.156
114.796
62,67%
227.030
122.117
53,79%

Nell’ambito della gestione dei generi e merci contingentati previsti dal regolamento regionale 29 gennaio 1973 e successive modificazioni, è in corso di svolgimento lo studio di fattibilità, affidato ad IN.VA. S.p.A., concernente l’esame di una o più alternative di amministrazione dei contingenti stessi e di indicazioni per il miglioramento delle modalità di gestione, con definizione delle finalità e caratteristiche dei sistemi, in base alle ipotesi derivanti dallo studio affidato a Finaosta S.p.A. con deliberazione di Giunta regionale n. 285 in data 7 febbraio 2000.

DIREZIONE ATTIVITÀ PRODUTTIVE E ZONA FRANCA

Il disegno di legge recante «Interventi regionali per lo sviluppo delle imprese industriali ed artigiane», finalizzato al riordino della normativa in tema di agevolazioni a favore delle attività produttive, è stato notificato in data 28 marzo 2002 alla Commissione europea onde ottenere il relativo benestare all’attuazione degli interventi finanziari che il medesimo contiene. L’organo citato ha fatto pervenire alcune richieste di informazioni supplementari rispetto al regime di aiuti notificato, che si sono succedute nel tempo sino all’ultima ricevuta in data 3 ottobre 2002. Con la risposta a tale richiesta si presume che l’iter possa terminare in tempi brevi, consentendo l’esame del disegno di legge da parte del Consiglio regionale entro i primi mesi del 2003.
Si segnala inoltre che, nel frattempo, gli uffici della Direzione hanno predisposto un altro disegno di legge recante Interventi regionali a sostegno delle imprese industriali e artigiane operanti nel settore della trasformazione dei prodotti agricoli, approvato dalla Giunta regionale nella seduta del 28 ottobre 2002. La redazione di tale bozza normativa si è resa necessaria a causa della particolare disciplina comunitaria relativa a questo specifico settore di attività, che assimila, sotto alcuni profili, le imprese produttive operanti nel ramo alle aziende agricole. Tale disegno di legge è in fase di notifica ai competenti organi comunitari.
Per quanto concerne gli atti di gestione del patrimonio industriale regionale, di promozione di aree industriali e gli interventi di realizzazione e ristrutturazione di immobili industriali, occorre segnalare l’adozione da parte della Giunta regionale delle seguenti deliberazioni conseguenti ad attività istruttoria e valutativa operata dalla Direzione:

  • approvazione dei criteri di priorità da applicare nella selezione delle imprese che intendono insediarsi nell’area denominata “Espace Aoste” e nella concessione delle agevolazioni previste dalla l.r. 19 gennaio 2000, n. 3; approvazione del relativo schema di convenzione con Finaosta S.p.A.;
  • modificazioni ed integrazioni dei criteri di priorità e delle modalità di selezione di cui al punto precedente;
  • conferimento a Finaosta S.p.A., ai sensi dell’art. 5 della l.r. 16/82, di incarico per le forniture necessarie alla dotazione della pépinière d’entreprises che sorgerà nell’area “Espace Aoste” di mobili, arredi, equipaggiamenti elettronici e di servizio;
  • conferimento a Finaosta S.p.A., ai sensi dell’art. 5 della l.r. 16/82, di incarico per la copertura degli oneri di gestione della pépinière d’entreprises di Pont-Saint-Martin, a carico di Centro Sviluppo S.p.A. per il biennio 2002-2003.
  • autorizzazione a Finaosta S.p.A. a prelevare dal fondo di dotazione di cui all’art. 9 della l.r. n. 16/82 la somma necessaria per ultimare i lavori di arginatura e smaltimento acque dell’area industriale a proprietà regionale sita in Arnad, loc. Le Vieux (stabilimento Olivetti I-Jet); di cui all’incarico conferito alla stessa Finaosta S.p.A. con deliberazione di Giunta regionale n. 530 del 5 marzo 2001;
  • concessione in locazione all’impresa individuale artigiana “Broglia Giampiero” di Arnad di porzione dell’immobile a destinazione industriale “Ex Saiform” sito nel medesimo Comune e conferimento di incarico a Finaosta S.p.A. per la concessione di un contributo all’impresa stessa per le spese di adeguamento dello stabilimento, ai sensi dell’art. 5 della l.r. 16/82, n. 16;
  • concessione in locazione alla Tecno System S.p.A. di porzione dell’immobile a destinazione industriale “ex Saiform” sito nel Comune di Arnad e conferimento di incarico a Finaosta S.p.A. per la concessione di un contributo all’impresa stessa per le spese di adeguamento dello stabilimento, ai sensi dell’art. 5 della l.r. 16/82, n. 16;
  • autorizzazione a Finaosta S.p.A. a prelevare dal fondo di dotazione di cui all’art. 9 della l.r. 16/82 la somma necessaria per ultimare le opere di ripristino e ristrutturazione dell’immobile ex Akerlund & Rausing S.p.a. di Pont-Saint-Martin, di cui all’incarico conferito alla stessa Finaosta S.p.A. con deliberazione di Giunta regionale n. 3993 del 29 ottobre 2001;
  • concessione in locazione a “La Casa di Terra s.n.c. di Treves Tullio & C.” di porzione dell’immobile “ex Nuova Rock” sito nel Comune di Saint-Vincent e conferimento di incarico a Finaosta S.p.A. per la concessione di un contributo alla Società stessa per le spese di adeguamento dello stabilimento industriale, ai sensi dell’art. 5 della l.r. 16/82;

Si pone inoltre all’attenzione l’attività istruttoria svolta dagli Uffici:

  • valutazione tecnico-economica di progetti d’investimento presentati da 17 cooperative ai sensi della l.r. 27/98;
  • valutazione della richiesta da parte di Forno Vallée s.r.l. di rilascio di diritto di superficie su una porzione dell’area a destinazione industriale sita in Châtillon;
  • valutazione, in corso, della richiesta da parte di due imprese individuali artigiane operanti in Châtillon di concessione in regime di locazione di immobile ad uso industriale sito in Chambave;
  • valutazione favorevole alla concessione in locazione all’impresa Vuillermin Gualtiero e figli S.r.l. di area adiacente all’opificio industriale ex Nuova Giovannetto Marmi di Arnad.

Per quanto concerne l’attività di valutazione e controllo degli interventi condotti da Centro Sviluppo S.p.A. nell’ambito del DOCUP Ob.2 per il triennio 1997/99 e del programma di iniziativa comunitaria PMI 1994/99 occorre evidenziare:

  • l’autorizzazione a Centro Sviluppo S.p.A., quale soggetto attuatore della misura 1.2. “Animazione economica” del Docup ob. 2 1997/99, ad utilizzare il saldo attivo complessivo non ancora utilizzato al 31 dicembre 2001 a copertura di spese direttamente inerenti la misura stessa, con deliberazione della Giunta regionale n. 48 in data 14 gennaio 2002;
  • l’autorizzazione a Centro Sviluppo S.p.A., con deliberazione della Giunta regionale n. 2108 in data 10 giugno 2002, ad utilizzare il saldo attivo complessivo non ancora utilizzato stimabile al 9 maggio 2002 in attività svolte nel primo semestre del 2002 a valere sull’azione “Sportello estero” della misura in argomento, unitamente ai maggiori oneri bancari di gestione del conto corrente e della misura complessiva, considerato che la Commissione europea, con decisione C (2002) 155 del 6 febbraio 2002, ha deliberato di prorogare al 30 giugno 2002, rispetto all’originario 31 dicembre 2001, il termine di chiusura dei pagamenti relativi al Docup ob2 1997/1999;
  • la realizzazione, secondo quanto indicato nel Regolamento (CE) n. 2064/97 della Commissione e nella deliberazione della Giunta regionale n. 1829 del 3 giugno 2000, recante modalità di applicazione del citato Reg. 2064/97 ai programmi cofinanziati dai fondi strutturali implementati dalla Regione Autonoma Valle d’Aosta, del controllo contabile della documentazione di spesa per il periodo 1° gennaio 2001 – 30 giugno 2002 previsto al punto 4, lettera f) della convenzione stipulata in data 16 giugno 1998 in esecuzione della deliberazione di Giunta regionale n. 1799/98 recante attuazione della misura 1.2 « Animazione economica » del Docup ob. 2 1997/99 ed approvazione del relativo programma di attività e dello schema di convenzione con Centro Sviluppo S.p.A. : in seguito all’accertamento della regolarità della rendicontazione di spesa, la Direzione ha provveduto alla erogazione a favore di Centro Sviluppo S.p.A. del saldo del contributo, previsto dall’art. 5, lettera d, della suddetta convenzione;
  • l’attestazione della regolarità della rendicontazione di spesa per le attività realizzate da Centro Sviluppo S.p.A. inerenti l’attuazione della misura Valle d’Aosta, approvata con deliberazione della Giunta regionale n. 1879/1999, nell’ambito del P.I.C. PMI 1994/1999, e recupero, in seguito ad accertamento della spesa finale di parte pubblica relativa a tale misura, di somma non impiegata da Centro Sviluppo S.p.A., con deliberazione della Giunta regionale n. 2292 del 24 giugno 2002.

Con deliberazione della Giunta regionale n. 3550 del 30 settembre 2002, è stato conferito a Centro Sviluppo S.p.A. l’incarico per l’attuazione, nell’ambito del DOCUP ob. 2 2000/06, delle seguenti azioni per lo sviluppo ed il consolidamento della cultura d’impresa:

  • la conduzione di uno studio per l’individuazione di tecniche innovative di finanziamento delle PMI (azione n. 1);
  • l’incremento della dotazione finanziaria del Fondo di rotazione già costituito in attuazione del programma PMI 1994/99 e la successiva concessione di prestiti, alle PMI, per la realizzazione di progetti di investimento e/o ricerca e innovazione tecnologica (azione n. 4);
  • l’erogazione di servizi logistici comuni ed azioni di tutoraggio rivolti alle PMI ospitate nelle pépinières d’entreprises di Aosta e Pont-Saint-Martin (azione n. 6).

In esecuzione della menzionata deliberazione è stata stipulata, in data 7 ottobre 2002, apposita convenzione con Centro Sviluppo S.p.A.: la Direzione ha provveduto, secondo quanto previsto dall’articolo 12 della convenzione suddetta, ad erogare il primo acconto a favore della medesima Società.
Inoltre, in merito ai progetti “Aiuto alla Consulenza” e “Aosta Company on line”, la cui esecuzione, nell’ambito dell’attuazione delle misure D3 e D4 del Programma Operativo Regionale per il conseguimento dell’obiettivo 3 in Valle d’Aosta nel periodo 2000-06, è stata affidata a Centro Sviluppo S.p.A. con deliberazione della Giunta regionale n. 2955/2001, la Direzione ha svolto mansioni di indirizzo, collaborazione e controllo procedurale e finanziario.
Per quanto attiene le molteplici iniziative di marketing territoriale dell’Area ex-Cogne di Aosta realizzate da Finaosta S.p.A., la Direzione ha svolto mansioni di indirizzo, collaborazione e controllo sia per quel che concerne le azioni cofinanziate nell’ambito del programma europeo Resider II, sia per quelle convenzionate con l’ICE che per quelle finanziate direttamente dall’amministrazione regionale.
Per quanto concerne le leggi regionali di incentivazione alle imprese dei settori dell’industria e artigianato, l’attività svolta è sinteticamente riassumibile con i seguenti valori:
Industria (dati dal 1° gennaio al 31 ottobre 2002):

  • euro 467.000,00 e 442.000,00 a titolo rispettivamente di finanziamenti a tasso agevolato e di contributi in conto capitale concessi a 4 e 33 imprese industriali per investimenti in beni mobili strumentali a valere sulla legge regionale n. 22/98 ;
  • euro 195.412,07 a titolo di finanziamento a tasso agevolato concesso a valere sulla l.r. 33/73 all’impresa Tousco S.r.l. per investimenti in macchinari ed attrezzature per la produzione di tubi in polietilene. Mutuo erogato definitivamente per euro 191.941,48.
  • euro 432.646,28 a titolo di finanziamento a tasso agevolato concesso a valere sulla l.r. 33/73 all’impresa Cosmo S.r.l. per investimenti in escavatori e una porzione di capannone industriale. Mutuo erogato integralmente.

Si segnala inoltre che:

  • l’opificio della «Thermoplay S.r.l.», di Pont Saint Martin, finanziato a valere sulla l.r. 85/92, è stato completato nel corso dell’anno 2000 ed è pienamente operativo; è stato erogato il saldo del contributo in conto capitale pari ad euro 77.987,06 in quanto l’impresa ha fornito la documentazione finale dei lavori.
  • l’opificio della «Antonio Bertolini S.p.A.», di Champdepraz, finanziato a valere sulla l.r. 85/92, è stato completato nel corso del 1999 ed è pienamente operativo; è stato erogato il saldo del contributo in conto capitale pari a euro 103.291,37 in quanto l’impresa ha fornito lo stato finale dei lavori e la dichiarazione di agibilità dell’opificio;
  • è in corso di ultimazione la realizzazione del nuovo opificio della M.D.M. s.r.l. in Comune di Chatillon (area ex Montefibre). Sono stati erogati due acconti del contributo deliberato ai sensi della l.r. 85/92 per un importo pari a euro 308.217,62.

Artigianato (dati dal 1° gennaio al 31 ottobre 2002):

  • euro 1.127.000,00 a titolo di contributi in conto capitale concessi a favore di 496 imprese artigiane per investimenti in laboratori, macchinari, attrezzature ed automezzi a valere sulla legge regionale n. 41/77;
  • euro 763.000,00 a titolo di mutui agevolati concessi a favore di 10 imprese artigiane e cooperative per investimenti in immobili, macchinari ed attrezzature a valere sulla legge regionale n. 101/82;
  • euro 1.138.000,00 e 1.129.000,00 a titolo rispettivamente di finanziamenti a tasso agevolato e di contributi in conto capitale concessi a 22 e 97 imprese artigiane per investimenti in beni mobili strumentali a valere sulla legge regionale n. 22/98.

Cooperazione
- Dati statistici generali -

N.
Sezione
Attive
Scioglimento Volontario
Scioglimento d’ufficio
Liquidazione Coatta ammini strativa
Fallimento
Tot.
1
Consumo
1
0
4
0
0
5
2
Produzione e lavoro
32
3
0
1
2
38
3
Agricole
52
5
1
2
1
61
4
Edilizie
19
5
5
1
0
30
5
Trasporto
2
1
0
0
0
3
6
Pesca
0
0
0
0
0
0
7
Miste
90
15
11
8
6
130
8
Sociali
38
2
0
1
0
41
 
Totale
234
31
21
13
9
308

Le piccole società cooperative sono 58, delle quali 52 attive.
Nello stesso periodo del 2001, le società cooperative iscritte erano 292.
Nel corso del 2002, è proseguita l'attività del gruppo di lavoro presso l’Assessorato sanità, salute e politiche sociali al fine di predisporre le bozze della direttiva in materia di affidamento di servizi socio-sanitari, assistenziali ed educativi e dei nuovi modelli di convenzione tipo tra le cooperative sociali e le amministrazioni pubbliche operanti nell’ambito regionale, nonché la direttiva di cui all’art. 38 della l.r. 27/98 in materia di gare d’appalto tra cooperative sociali e loro consorzi per la gestione di servizi socio-sanitari, educativi ed assistenziali e per la fornitura di beni e servizi di cui all’art. 5 della l. 381/91.
Un esponente dell’Ufficio Cooperazione ha partecipato al gruppo di lavoro istituito presso il Consorzio Cooperative Sociali Trait d'Union al fine di esaminare il progetto "Articolo 12" Fondo Sociale Europeo.
In data 4 luglio 2002 è stata convocata la Commissione regionale per la cooperazione di cui all’art. 10 della l.r. 27/98 per esprimere parere in ordine a 2 procedure di liquidazione coatta amministrativa ex art 2540 del c.c. e a 1 sostituzione di liquidatore ex art. 2545 c.c..

Funzioni amministrative in materia di attività di vigilanza e tutela 

Anche nel corso del 2002, grazie alla progressiva informatizzazione dei servizi e allo snellimento delle pratiche burocratiche, la qualità e l’efficacia delle attività di vigilanza e tutela sugli enti cooperativi sono significativamente migliorate.
La spesa complessiva per tali attività è stata pari ad euro 103.200,00 circa.
In particolare, dal punto di vista operativo:

  • è stato effettuato un controllo formale e di merito su tutti i bilanci depositati dalle cooperative (250 bilanci circa) ed è stato controllato per tutte le cooperative il rispetto dell’obbligo di versamento del 3% degli utili sul Fondo mutualistico, regionale e delle associazioni, per la promozione e lo sviluppo della cooperazione;
  • è stato effettuato un controllo formale dell’avvenuto versamento da parte delle cooperative edilizie iscritte all’Albo nazionale della maggiorazione di cui all’art. 23, c. 5, della l.r. 27/98;
  • sono state portate a termine circa un centinaio di revisioni ordinarie a cooperative aderenti alle associazioni, ivi comprese quelle in liquidazione volontaria;
  • è stata disposta la sostituzione di un liquidatore ex art. 2545 c.c.;
  • sono state disposte due procedure di liquidazione coatta amministrativa ex art. 2540 c.c..
  • non si è reso necessario alcun provvedimento di commissariamento ex art. 2543 c.c., di scioglimento d'ufficio ex art 2544 c.c.  e di revisione straordinaria;
  • sono correttamente proseguiti i rapporti di trasmissione di atti al Ministero del lavoro.

Con riferimento alla tenuta del Registro regionale degli enti cooperativi, nel 2002 sono stati iscritti 16 nuovi enti cooperativi, tra cui 9 piccole società cooperative. E’ proseguito correttamente con il Registro delle imprese il rapporto di trasmissione di atti.

Spesa impegnata per contributi a fondo perso a favore di 17 società cooperative (l.r. n. 27/1998)

  • Contributi per spese di organizzazione aziendale: euro 26.213,76;
  • Contributi in c/capitale per operazioni di investimento in fase di avvio attività e per successive operazioni di investimento: euro 460.000,00 circa;
  • Contributi in c/interessi su scoperti di conto corrente autorizzati da istituti di credito: euro 478,73.

Spesa impegnata per contributi a fondo perso a favore dei 3 enti ausiliari della cooperazione

  • Contributi per le spese di rappresentanza, assistenza e tutela del movimento cooperativo, di diffusione dei principi cooperativi e di attività promozionali e, infine, di aggiornamento professionale dei quadri dirigenti delle società cooperative e dei loro consorzi: euro 232.300,00;
  • Contributi per le spese sostenute per l’attività di assistenza contabile, amministrativa e fiscale a favore delle società cooperative aderenti: euro 154.900,00.

Fondo mutualistico regionale per la promozione e lo sviluppo della cooperazione

L’intero ammontare del Fondo, pari a euro 8.000,00 circa, è stato destinato al parziale pagamento dei compensi ai revisori delle cooperative non aderenti.

Tenuta dell’Albo regionale delle cooperative sociali

Attualmente l’Albo è configurato come segue:

Sezione dell’albo
Iscritte
A – Cooperative che gestiscono servizi socio-sanitari ed educativi
23
B – Cooperative che svolgono attività di diversa natura finalizzate all’inserimento lavorativo di persone svantaggiate
14
C - Consorzi di cooperative sociali
1
Totale iscrizioni
38

Si registra un aumento di quattro cooperative sociali rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.

DIREZIONE SERVIZI CAMERALI

UFFICIO ALBI E RUOLI

L’ufficio ha provveduto alla ricezione, all’istruttoria e alla predisposizione dei provvedimenti di iscrizione agli albi e ai ruoli di competenza, alle funzioni di segreteria delle commissioni istituite per la tenuta di detti albi e ruoli, nonché alla ricezione delle dichiarazioni ambientali previste dal decreto legislativo n. 22/1997.

Albo delle imprese che effettuano la gestione dei rifiuti

L’ufficio ha svolto le seguenti attività, suddivise per tipologia di procedimento:

Riunioni della Sezione regionale dell’Albo n.
7
Nuove iscrizioni n.
5
Variazioni n.
26
Sospensioni n.
5
Iscrizioni nuove categorie n.
2
Rinnovi n.
9
Cancellazioni n.
26
Svincoli fideiussioni n.
16
Rettifiche n.
2

Albo dei promotori finanziari

L’ufficio ha organizzato lo svolgimento di tre sessioni d’esame, e ha provveduto all’istruttoria delle domande di iscrizione all’Albo; dal punto di vista quantitativo, l’attività può così riassumersi:

Riunioni Commissione esami n.
5
Riunioni Commissione vigilanza n.
9
Iscrizioni n.
19
Cancellazioni n.
9

Ruolo dei conducenti adibiti ad autoservizi pubblici non di linea

L’ufficio ha provveduto ad organizzare gli esami per l’iscrizione al Ruolo, nonché all’istruttoria delle domande di iscrizione al Ruolo, come di seguito sintetizzato:

Sessioni d’esame
n.
3
Iscrizioni
n.
13

Ruolo dei periti e degli esperti

Si è provveduto ad una iscrizione e si è tenuta una riunione della commissione istituita per la tenuta del Ruolo in questione.
Per quanto riguarda infine l’attività di ricezione, da parte dei soggetti obbligati, della dichiarazione ambientale prevista dal d.lgs. n. 22/1997, l’ufficio ha ricevuto 487 dichiarazioni e ha proceduto all’accertamento e alla contestazione delle violazioni amministrative relative alla ritardata consegna, emettendo 25 verbali di accertamento.

Conciliazione e arbitrato

Nel corso del 2002 è divenuto operativo lo Sportello di conciliazione per la risoluzione amichevole delle controversie tra imprese e tra consumatori e imprese, istituito sulla base delle facoltà riconosciute dalla legge n. 580/1993 alle Camere di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura.
Al fine di portare a conoscenza dei possibili utenti e dei soggetti interessati l’esistenza, le caratteristiche e le modalità di funzionamento dello Sportello, è stata intrapresa un’attività di informazione che si è concretizzata in incontri con il Presidente del Tribunale, il coordinatore dei Giudici di pace, i Presidenti degli ordini professionali degli avvocati, dei dottori commercialisti e dei ragionieri, con i responsabili delle associazioni di artigiani, commercianti, albergatori, agricoltori e industriali.
Entro fine anno, nel perseguimento della finalità sopra citata, verranno intrapresi incontri maggiormente approfonditi, coinvolgendo non solo i responsabili di ordini professionali e associazioni, bensì tutti gli iscritti. 
E’ stata inoltre messa a punto una campagna promozionale mediante dépliants informativi e avvisi pubblicitari sugli organi di stampa locali, con inizio nel mese di novembre e che si protrarrà sino al mese di gennaio 2003.
Anche in relazione alla revisione del codice di procedura civile, l’Unione italiana delle Camere di Commercio ha promosso l’adozione, da parte degli sportelli di conciliazione italiani già esistenti, di regole procedurali e tariffe comuni; ciò dovrebbe far sì che la conciliazione si presenti su tutto il territorio italiano come un sistema omogeneo. Per lo Sportello di conciliazione istituito presso la Direzione servizi camerali le nuove regole e le nuove tariffe sono state approvate con deliberazione della Giunta regionale nel mese di novembre.
Per quanto riguarda l’attività di gestione di controversie, attualmente lo Sportello sta trattando una controversia relativa a un contratto di società a responsabilità limitata, oltre a varie richieste di informazioni.
Per quanto riguarda il servizio di arbitrato, è in corso di ultimazione il regolamento arbitrale, la cui adozione consentirà di amministrare procedure arbitrali con pronuncia di lodi arbitrali aventi valore di sentenza.
Pur rappresentando, come la conciliazione, uno strumento di giustizia alternativa, arbitrato e conciliazione sono strumenti assolutamente diversi fra loro, sia nelle finalità, sia nel funzionamento. Per tale motivo e al fine di non intersecare iniziative analoghe, relative a servizi diversi, che potrebbero generare confusione nel pubblico, si è ritenuto di effettuare l’attività di informazione in relazione all’arbitrato nel corso del 2003.
La Direzione servizi camerali si è avvalsa, per la realizzazione delle attività sopra descritte, della consulenza della Camera arbitrale di Milano, azienda speciale della Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura di Milano, che ha fornito un apporto qualificato alle conoscenze del personale regionale addetto al servizio, sia da un punto di vista teorico, sia da un punto di vista pratico.

UFFICIO METRICO

L’attività sul territorio è stata incrementata complessivamente del 10,6 % rispetto all’anno precedente:

Verificazione degli strumenti metrici
Fino alla data del 15 novembre dell'anno 2002 sono state evase 661 richieste di verificazione di strumenti di misura; gli interventi effettuati riguardano 1085 strumenti delle seguenti categorie:
n° 425 strumenti per pesare
n° 560 strumenti per misurare.
con un incremento dell'attività del 19,5 % rispetto all'anno precedente.
Nell’ambito dell’attività di verifica sono stati emessi i seguenti provvedimenti di esito negativo:
n° 36 ordini di aggiustamento
n° 33 ordini di presentazione.
I dati relativi agli strumenti verificati sono stati inseriti nel programma gestionale “Eureka”.

Attività di vigilanza
In collaborazione con la Guardia di Finanza, su segnalazione di quest’ultima, sono stati ispezionati n°6 impianti di distribuzione carburanti mediante l'effettuazione della prova metrica. Inoltre sugli stessi è stata verificata l'integrità dei sigilli posti a tutela di eventuali manomissioni.
Nell’ambito dell’organizzazione e dello sviluppo dell’Ufficio si è provveduto a predisporre il software per la gestione delle procedure inerenti le imprese che operano nel settore dei metalli preziosi. Detto software è stato inserito nella rete, il suo utilizzo è limitato ai computer dell’Ufficio metrico.

Regolamento di verificazione periodica d.M. 182/2000
In applicazione della normativa citata è stata integrata la dotazione di contrassegni attestanti l'avvenuta verificazione periodica, che vengono applicati dagli Ispettori metrici sugli strumenti di misura a seguito di esito positivo della verificazione eseguita.

Formazione
La formazione dei due dipendenti aventi la qualifica di Ispettore metrico è proseguita mediante la partecipazione ai corsi organizzati da Unioncamere e, per quanto riguarda l'attività ispettiva e di vigilanza sul territorio, mediante il supporto dell'Ispettore metrico di Novara, consulente presso l'Ufficio metrico regionale.

Funzioni upica

Nel corso dell’anno, il personale dell’Ufficio ha seguito i corsi organizzati dalla C.C.I.A.A. di Firenze in tema di attività di vigilanza sulla sicurezza dei prodotti. Oggetto dei corsi sono stati l’etichettatura delle calzature e dei prodotti tessili, la sicurezza dei giocattoli, i dispositivi di protezione individuale e sicurezza dei prodotti elettrici a bassa tensione: l’Ufficio sta ora predisponendo l’attività ispettiva in questi settori e sta preparando una riunione con le associazioni di categoria al fine di dare una corretta informazione sia ai produttori che ai distributori, per quanto concerne la prevenzione delle irregolarità del mercato, promuovendo la cultura della qualità dei servizi e dei prodotti.
L'attività di vigilanza sulla sicurezza delle catene luminose di Natale, iniziata nel 2000 presso le imprese di distribuzione più importanti presenti sul territorio regionale, verrà effettuata a partire dall’ultima settimana di novembre, con l’obiettivo di ispezionare 25 esercizi commerciali.

Ufficio brevetti

Nel corso dell'anno sono state ricevute n. 11 domande di registrazione di marchi, n. 1 domanda di rinnovo marchio e n. 2 domande di registrazione di modelli di utilità.
L’attività di formazione del personale è proseguita mediante partecipazione ai corsi organizzati da Unioncamere in materia di brevetti.

Usi e consuetudini

La Commissione per la revisione degli usi della Valle d’Aosta, insediatasi in data 20 dicembre 2001, è stata integrata con tre membri esperti nelle materie agricola, alberghiera e di diritti dei consumatori e nel corso dell’anno ha quasi ultimato i lavori di revisione del testo vigente.
Sono stati costituiti tre gruppi di lavoro che hanno predisposto il nuovo testo in materia agricola, alberghiera e creditizia, aggiornato alle modifiche intervenute nell’ultimo decennio e approvato dalla Commissione nelle ultime riunioni.
Entro la fine dell’anno verranno ultimati i lavori con l’esame delle parti residuali del testo vigente e di alcune proposte inoltrate dalle Associazioni di categoria.

Protesti cambiari

Nel corso del 2002 sono state presentate 80 domande di cancellazione (con un notevole incremento rispetto al 2001, quando erano state 56), come previsto dalla legge 18 agosto 2000, n.235, entrata in vigore il 27 dicembre 2000, che ha introdotto modificazioni alla normativa precedente.
Si è provveduto a dare completa operatività al registro informatico dei protesti, secondo le modalità previste dal decreto del Ministero dell’Industria, del Commercio e dell’Artigianato 9 agosto 2000, n. 316, fornendo collaborazione agli ufficiali levatori per la trasmissione degli elenchi su supporto informatico.

Sostegno e incremento dell'artigianato di tradizione

E’ stata adottata dalla Giunta regionale, in accordo con le categorie interessate e sentiti l’Ivat ed il Comité des Traditions valdôtaines, la proposta di un disegno di legge in materia di artigianato di tradizione
Il testo, che tratta per la prima volta di materiali e tecniche di produzione riconducibili alla tradizione valdostana, prende in considerazione tutti gli aspetti di tutela, promozione e valorizzazione dell’artigianato ed in particolare prevede l’istituzione della qualifica di maestro artigiano, criteri per lo svolgimento dei corsi di apprendimento delle tecniche di lavorazione, l’istituzione delle botteghe-scuola, i criteri per l’ammissibilità a finanziamento regionale di manifestazioni fieristiche.
Sono stati 39 in totale i corsi di scultura, intaglio, tornitura, produzione di sabot e vannerie realizzati sul territorio regionale ammessi a finanziamento (36 nel 2001, mentre nel 2000 erano stati 37 e nel 1999, 41). Per la prima volta è stato avviato un corso per la lavorazione del ferro battuto: si tratta di una delle lavorazioni in fase di abbandono e vede l’iscrizione di 9 corsisti.
Si è confermato il successo delle manifestazioni di artigianato di tradizione.
La FIERA DI SANT’ORSO, nella sua 1002a edizione, svoltasi nelle giornate di mercoledì e giovedì, è stata caratterizzata dalla terza edizione invernale di «ATELIER DES MÉTIERS – Mostra mercato dell’artigianato tra arte e tradizione» che ha visto la presenza di 58 imprese (di cui 19 mobilieri), con un incremento di tre unità rispetto al 2001. E’ stato inoltre organizzato un padiglione di promozione dell’enogastronomia valdostana con la partecipazione di 26 espositori diretti oltre a 31 rappresentati dalle relative associazioni.
Le manifestazioni estive 2002 hanno visto la prosecuzione di ATELIER DES MÉTIERS con la presenza di 41 imprese artigianali (+ 1 rispetto al 2001) (di cui 9 mobilieri) nei settori tradizionale ed equiparato.
La FOIRE D’ÉTÉ è stata mantenuta con svolgimento pomeridiano e serale, con soddisfazione del pubblico che ha potuto godere anche di momenti di folklore e di gastronomia locale. Il numero di espositori e visitatori si è assestato su quello delle passate edizioni.
La MOSTRA-CONCORSO ha visto un sensibile aumento degli espositori (276) e delle opere a concorso (338):
Sono stati messi a punto dei questionari rivolti ai visitatori per poter analizzare le loro caratteristiche e aspettative nonché la risposta alla campagna pubblicitaria; da questo screening sono emersi dati interessanti che saranno utilizzati nell’impostazione delle future manifestazioni.
L’ufficio ha contribuito anche alla realizzazione della 6ème JOURNEE’ INTERNATIONALE DE L’ARTISANAT DE MONTAGNE - LA PLAGNE (Francia) (14 luglio),cui hanno partecipato una cinquantina di artigiani valdostani.

Costruzione del museo regionale di artigianato di tradizione

La costruzione/ristrutturazione delle strutture è conclusa. E’ in fase di realizzazione la piramide vetrata del punto vendita, così come la posa dei serramenti, dei pavimenti e tutta la parte impiantistica del museo.
Il tetto è stato smontato, mantenendo l’orditura poiché in buono stato di conservazione, al fine di inserire isolamento ed impermeabilizzazione. Il manto di copertura in lose, in discreto stato di conservazione è stato mantenuto con poche integrazioni.
Visto lo stato di avanzamento, l’Assessorato Opere pubbliche ritiene di poter fissare l’ultimazione dei lavori sul fabbricato entro la primavera 2003.
Per quanto riguarda le opere di allestimento, è stato affidato l’incarico della progettazione all’arch. Corrado Binel.
E’ stato effettuato in data 31 ottobre un sopralluogo/visita d’istruzione presso 3 diverse realtà museali svizzere (Ginevra, Losanna e Vévey) al fine di confrontarsi con le nuove metodologie espositive e divulgative. Hanno partecipato, oltre a rappresentanti di questo Assessorato e di quello delle Opere Pubbliche: L’IVAT, promotrice dell’iniziativa, il progettista incaricato della struttura, il progettista incaricato degli allestimenti.

Attività promozionali

A seguito dell’analisi dei settori economici suscettibili di sviluppo e della ricerca di mercati nuovi ed accessibili alla produzione valdostana, individuate le imprese che necessitano di collocazione per i propri prodotti, caratterizzati più per il fattore qualità che non per quantità, sono state realizzate le partecipazioni alle seguenti iniziative nel corso del 2002:
Presentazione Paese
Giappone, 25 febbraio
Svoltasi in Aosta, in collaborazione con ICE
Missione giornalisti del settore agroalimentare francesi e belgi
Aosta, 22-25 aprile 2002

Promozione produzione alimentare, in collaborazione con ICE
Totale giornalisti partecipanti: 4
Di cui 2 francesi e 2 belgi
Numero di aziende visitate: 12
Missione giornalisti francesi dell'emittente "Cuisine TV"

Aosta, 8-11 giugno 2002

in collaborazione con ICE
Totale giornalisti partecipanti: 2
Numero di aziende visitate: 9
Fiera “CIBUS 2002”
Parma, 9-13 maggio 2002
In collaborazione con Assessorato Agricoltura
Ditte partecipanti: 14
Contatti con operatori:  615
Ordini ricevuti in fiera: 60
Workshop sui prodotti dell'enogastronomia
Parigi, 4 giugno 2002

in collaborazione con ICE
Numero di aziende partecipanti: 12
Giornalisti francesi intervenuti alla conferenza stampa: 40
Operatori francesi intervenuti al workshop: 45
Workshop sui prodotti dell'enogastronomia
Bruxelles, 6 giugno 2002
in collaborazione con ICE
Numero di aziende partecipanti: 12
Giornalisti belgi intervenuti alla conferenza stampa: 17
Operatori belgi intervenuti al workshop: 50
Sopralluogo a fiere InterMopro a Inter Meat
Dusserdorf,  6-7 ottobre
Promozione settore alimentare
Workshop subfornitura
Munchen (D), 15 ottobre
In collaborazione con ICE
Imprese partecipanti: 3 direttamente e 2 rappresentate
Fiera SIAL 2002
Parigi, 20-24 ottobre
Imprese partecipanti: 7
Contatti in fiera: 125
Nel corso del 2002 l’Ufficio attività promozionali ha svolto anche verifiche e controlli relativi alle attività di promozione all’internazionalizzazione delle PMI contemplate nella convenzione 2001 ICE (Istituto per il commercio estero)/ Regione, stipulata sulla base dell’accordo di programma fra Regione e Ministero del commercio con l’estero.
Durante il corso dell’anno 2002 ha continuato a funzionare lo “Sportello per l’internazionalizzazione” (attivato sin dal 2001) tramite conferimento di incarico di consulenza ad un esperto in commercio con l’estero, iniziativa finalizzata al sostegno delle PMI, come servizio di supporto per la soluzione di problematiche riscontrabili nei rapporti con l’estero, per la ricerca di mercati alternativi e per la promozione dell’imprenditoria valdostana; varie sono state le richieste di consulenza da parte di operatori già attivi o che volevano avviare scambi con l’estero; i quesiti più frequenti hanno riguardato in particolare le materie fiscale, doganale e legale.
Consistente anche l’attività di rilascio di certificazioni richieste per rapporti con l’estero: 135 certificati di origine e 25 carnet per la temporanea esportazione.
Una delegazione dell’Assessorato ha partecipato alla 36a Assemblea della Conferenza permanente delle Camere di commercio italiane e svizzere di frontiera che si è tenuta, nella giornata del 17 settembre, a Varese, nonché all’unito convegno “Oltre il confine” sui rapporti tra Italia e Svizzera dopo gli accordi bilaterali.
Sono state 5 le fiere a carattere regionale autorizzate dall’Assessorato (mentre, ai sensi della legge regionale 15/2000, le manifestazioni a carattere comunale sono ora autorizzate dai comuni competenti per territorio).
Ai sensi della legge regionale 12/87, che prevede interventi per la realizzazione di iniziative promozionali per la commercializzazione di prodotti regionali, sono pervenute, all’11.11.2001, 119 domande, di cui 101 sono state perfezionate e finanziate (con un impegno di 310.000 euro) (10 istanze sono ancora in fase di istruttoria). Per 57 domande è già stata disposta la liquidazione del contributo.
Le domande ammesse a finanziamento si possono classificare, in base al settore di attività dell’impresa richiedente:

  • Industriali   45
  • Artigiane  30
  • Commerciali   11
  • Cooperative   7
  • Consorzi     2

Le domande erano finalizzate a partecipazione a manifestazioni:

  • in Valle d’Aosta 14
  • nel resto d’Italia   57
  • in paesi UE  17
  • in paesi extra UE  13

Sono stati 66 i “Premi Fedeltà al lavoro” conferiti nel mese di maggio ad altrettanti lavoratori dei settori industria, commercio, agricoltura e servizi.

Registro delle imprese

L'attività dell'ufficio, nel corso del 2002, è stata condizionata dagli obblighi normativi imposti alle imprese, innanzitutto quelli legati alla conversione del capitale sociale in euro. L'elevato numero di istanze pervenute (circa 750 dalle sole società di capitali) ha impegnato intensamente l'ufficio nei primi tre mesi del 2002; il successivo picco si è avuto, come di consueto, in concomitanza con la presentazione dei bilanci societari (in maggio il deposito di bilanci ed elenchi soci ha costituito il 65% del totale degli atti depositati).
In vista poi della scadenza, prorogata al 9 dicembre 2002,  per l'obbligatorietà della presentazione con  le sole modalità informatica o telematica delle istanze al registro delle imprese,  le iniziative dell'ufficio  si sono concentrate nel campo dell'evoluzione tecnologica.
Innanzitutto, è proseguita l'attività di distribuzione alle società già iscritte dei dispositivi per la firma digitale (smart-card), che integrano sia il certificato di sottoscrizione, indispensabile per presentazione telematica delle istanze, sia il certificato di autenticazione, che permette l'accesso alle banche dati camerali. Sono stati consegnati circa di 1100 dispositivi. Al  fine di incrementarne la diffusione, è stato predisposto un progetto volto al rilascio immediato della smart-card ad un legale rappresentante di tutte le società neoiscritte.
Una serie di iniziative, formative ed informative, sono poi state rivolte agli intermediari  professionali (notai, commercialisti, consulenti) che rivestono un ruolo fondamentale nel processo di semplificazione, in quanto soggetti che materialmente gestiranno i rapporti con l'ufficio per conto delle imprese. L'azione dell'ufficio, in questo campo, è stata rivolta innanzitutto alla diffusione presso tali intermediari degli strumenti  necessari all'accesso e al dialogo per via telematica con le banche dati del registro imprese (software, collegamenti Internet, procedure di autenticazione). L'utenza, in questa fase, ha ricevuto costante collaborazione da parte dell'ufficio, sia sotto il profilo tecnico (a giornate di formazione sono state affiancate azioni mirate), sia sotto il profilo amministrativo (sono stati distribuiti manuali per facilitare la predisposizione delle istanze per l'invio telematico).
Al fine di potenziare, oltre che la presentazione informatica delle istanze, anche la presentazione telematica, l'ufficio renderà a breve disponibile all'utenza professionale, raggruppato in un unico kit, l'hardware ed il software necessario alla connessione telematica e sicura con il sistema camerale. Ad oggi sono circa 20 gli utenti professionali connessi (studi individuali e associati e società), che si servono del collegamento, principalmente per ottenere certificazioni camerali senza dover accedere direttamente ed in orario d'ufficio agli sportelli del registro imprese.
Infine, il decreto del Ministero dell'Economia e delle Finanze  n. 127 /2002 ha completato, stabilendo le modalità di pagamento dell'imposta di bollo dovuta sulle denunce ed atti telematici, il quadro delle disposizioni previste dall'art. 3 della legge 448/2001; tale decreto, e soprattutto la successiva circolare interpretativa del Ministero dell'Economia e delle Finanze hanno introdotto una notevole semplificazione per l'utenza, assoggettando la pratica telematica ad un'imposta di bollo onnicomprensiva di € 41,32.
Sotto il profilo delle attività normative che hanno inciso sulle attività dell'ufficio, deve essere segnalato il d. lgs. 11 aprile 2002, n. 61, di riforma dei reati societari, che ha comportato una modifica ed un inasprimento delle sanzioni amministrative in tema di tardivo deposito del bilancio da parte delle società di capitali, e, in linea generale, una maggior responsabilità attribuita ai soggetti interni alla società (amministratori, sindaci, procuratori)   rispetto ai soggetti esterni (notaio).
Il 2002 si chiude, per il registro imprese, sulla prospettiva del varo della riforma del diritto societario, che dopo una lunga gestazione, pare aver trovato una stesura definitiva nel cosiddetto "progetto Vietti", che si prospetta come una radicale modifica dell'impianto del codice civile per quanto concerne le società di capitali, nella direzione di una più ampia libertà statutaria attribuita alle società, principalmente alle s.r.l., ormai per molti versi equiparate dal legislatore alle società di persone. Tale riforma attribuisce al registro delle imprese un ruolo fondamentale in termini di pubblicità legale degli eventi societari: basti pensare che viene attribuita efficacia costitutiva alla data di iscrizione nel registro sia delle iscrizioni sia delle modificazioni delle società di capitali, o che il registro diverrà l'unico strumento per dirimere eventuali controversie fra diversi acquirenti di una stessa quota di società a responsabilità limitata.

Albo artigiani

Per quanto concerne l’Ufficio Albo artigiani, le sedute della Commissione regionale per l'artigianato nel corso dell'anno 2002 sono state 11; la movimentazione delle imprese evidenzia, rispetto al 2001, un incremento delle nuove iscrizioni (circa 344 nel periodo gennaio-novembre contro le 305 dell'anno precedente), con un calo rispetto all'anno 2001 delle cancellazioni (211 contro 285).
A seguito dell'entrata in vigore la legge regionale n. 34, del 30 novembre 2001, la normativa regionale è stata, tra l'altro,  adeguata alle disposizioni nazionali  in materia di accessibilità dell'albo imprese artigiane alle società a responsabilità limitata; si tratta sicuramente di una disposizione importante, che consente alle imprese artigiane una più ampia scelta fra le figure societarie. La nuova norma regionale ha imposto all'ufficio uno sforzo di armonizzazione delle procedure (modulistica, protocollazione) con quelle utilizzate dal registro delle imprese, con indubbi vantaggi per l'utenza in termini di semplificazione e di riduzione degli adempimenti.

Servizio incentivi ai consorzi e alle imprese artigiane

Nel corso dell’anno 2002 l’ufficio, avvalendosi della Commissione preposta ed in applicazione di quanto disposto dalla legge Regionale n. 36 del 21 dicembre 2000, ha provveduto al collaudo  degli impianti di distribuzione di carburanti ubicati sul territorio della Valle d’Aosta che hanno modificato le proprie strutture.
L’Ufficio ha inoltre attivato la Commissione regionale di collaudo ed effettuato i collaudi  ai depositi di oli minerali.
Per quanto concerne la L.R. 24.1.1989, n. 9, modificata dalla L.R. 19.8.1992, n. 44(Interventi per la qualificazione e lo sviluppo degli insediamenti artigiani) si è provveduto alla regolare liquidazione dei contributi in conto interessi  inerenti i mutui attivati per gli interventi strutturali che sono  stati completati e che si riferiscono ai seguenti Consorzi della Valle d’Aosta:

  1. Consorzio Artigiani Mont-Blanc di Courmayeur
  2. Consorzio Artigiani di Morgex  (2 Interventi )
  3. Consorzio Artigiani di Cogne
  4. Consorzio Artigiani di Pont-Saint-Martin (CIPVA)
  5. Consorzio Artigiani di La Thuile
  6. Consorzio Artigiani di Pollein (La Couta).

Nel corso dell’anno 2002 sono stati ammessi al contributo di cui alla L.R. 31/1993, che prevede il sostegno delle iniziative finalizzate al potenziamento delle attività economiche, il Comitato Incremento Fiera di Sant’Orso di Donnas per l’organizzazione dell’omonima Fiera, il Comune di Antey-Saint-André per l’organizzazione della VIII edizione della Fiera del legno riservata agli allievi delle scuole di scultura intaglio tornitura e vannerie, nonché alla Pro-Loco di Sarre per l’organizzazione della “Foire de Saint-Maurice, alla Pro-Loco di Champdepraz per l’organizzazione della “Sagra del dolce”, alla Pro-Loco di Rhêmes-Notre-Dame per la XVII ”Rencontre des artisans de la Vallée” e contributi minori ad enti ed associazioni per l’organizzazione di manifestazioni di promozione dell’artigianato tipico.
Con le incentivazioni previste dalla L.R. 44/1991 sono state finanziate le attività delle Cooperative che effettuano  produzioni artigianali tipiche e tradizionali per un ammontare complessivo di euro 189.998,00.
In relazione alla L.R.51/94 che prevede la concessione di contributi allo scopo di sostenere la realizzazione di iniziative volte all’apprendimento delle tecniche di lavorazione di artigianato locale, si è provveduto ad approvare un programma di interventi, a favore di enti e privati della Valle d’Aosta, per un totale di euro 70.593,13.
Sempre in attuazione della L.R. 51/94 si è provveduto a finanziare corsi di formazione professionale organizzati dall’Institut Agricole Regional di Aosta per un totale di euro 15.024,45.
In relazione a quanto previsto dalla L. 215/92 a favore dell’imprenditorialità femminile si è provveduto, in collaborazione con la Società Centro Sviluppo, a verificare e valutare le richieste presentate alla scadenza del IV bando pubblicato dal Mnistero competente , le richieste pervenute e ritenute idonee sono risultate essere 13, successivamente il Ministero ha provveduto all'approvazione delle graduatorie che hanno determinato un finanziamento totale di euro 168.000,00 a favore di sei imprese valdostane.

DIREZIONE ENERGIA

A)  Utilizzo razionale delle fonti di energia

Nel corso dell'anno, nell'ambito delle procedure previste dal Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio per la partizione, tra le regioni, dei fondi statali provenienti dalla «Carbon Tax», la Giunta regionale ha approvato di destinare i finanziamenti assegnati - già parzialmente messi a disposizione dell'Assessorato dell'industria, artigianato ed energia - per la realizzazione di una pluralità di sistemi integrati fotovoltaici/eolici/idroelettrici al servizio di otto rifugi alpini di proprietà del CAI.
Obiettivo dell'iniziativa ministeriale è l'incremento del numero complessivo delle installazioni che possono contribuire alla riduzione delle emissioni inquinanti, nello spirito dei protocolli internazionali sui cambiamenti climatici.
Le strutture interessate sono:

  1. "Rifugio Oratorio di Cuney" a Saint-Barthélemy
  2. "Bivacco Giovanni Bobba" a Valtournenche
  3. "Rifugio Vittorio Emanuele" a Valsavarenche4. "Rifugio Cesare Dalmazzi" a Courmayeur
  4. "Rifugio Gabriele Boccalatte - Mario Piolti" a Courmayeur
  5. "Bivacco Quintino Sella" a Courmayeur
  6. "Bivacco Giusto Gervasutti" a Courmayeur
  7. "Vuillermoz Corrado - Piergiorgio Perucca" a Valtournenche.

Il finanziamento di cui si tratta ammonta a circa 500.000 euro e permetterà di coprire più del 70% della spesa preventivata dal CAI per l'intera iniziativa.
Sempre in materia di "utilizzo razionale delle fonti di energia", nel corso dell'anno è stato liquidato dall'Assessorato il primo contributo previsto dal «Programma Tetti fotovoltaici» (promosso, come il precedente sulla «Carbon Tax», per iniziativa del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio), a fronte delle spese sostenute per la realizzazione di un sistema solare per la produzione di energia elettrica.
Detto contributo ha trovato la necessaria copertura finanziaria a seguito della partecipazione paritaria dello Stato e della Regione, secondo quanto stabilito dalle disposizioni ministeriali.
I requisiti principali previsti da questa iniziativa riguardano l'allacciamento alla locale rete di distribuzione dell'energia elettrica (ovvero sono esclusi i sistemi ad isola) e l'integrazione delle superfici captanti nell'ambito della struttura edilizia alla quale il sistema fotovoltaico è asservito (ovvero sono esclusi i sistemi non inseriti nel corpo di fabbrica degli edifici).
Il «Programma Tetti fotovoltaici» è stato realizzato in sintonia con la previgente legge regionale 20 agosto 1993, n. 62 (Norme in materia di uso razionale dell'energia, di risparmio energetico e di sviluppo delle fonti rinnovabili), che in Valle d'Aosta ha rappresentato la prima applicazione della legge n. 10/91, meglio conosciuta come legge attuativa del Piano energetico nazionale.
E' attualmente in corso l'istruttoria di una seconda richiesta di finanziamento, che potrà essere liquidata prima della scadenza dell'esercizio finanziario.
Nello scorso mese di agosto è stato pubblicato il decreto ministeriale di rifinanziamento, a favore delle regioni, del suddetto Programma; al riguardo, è stata anche preannunciata un'ulteriore assegnazione, che sarà ufficializzata soltanto entro la fine dell'anno. Per fruire di entrambi questi fondi la Regione dovrà approvare un nuovo bando pubblico, in base alle indicazioni che saranno fornite prossimamente dal Ministero.
E' di questi ultimi giorni l'iniziativa promossa dal Ministero allo scopo di modificare, con decorrenza dal prossimo anno, i criteri di finanziamento attualmente in vigore; in proposito, è stato dato corso ad un primo giro di consultazioni delle regioni.
L'incentivazione statale degli impianti fotovoltaici è passata anche attraverso la concessione di finanziamenti rivolti agli enti locali; al riguardo, è stato appena firmato (ed ancora in attesa di registrazione) il decreto ministeriale che prevede il contributo al Comune di Aosta per la realizzazione di un sistema che sarà installato, in via Cesare Battisti, al servizio di un fabbricato di edilizia residenziale pubblica.
In ultimo, va ricordato che nello scorso mese di settembre il Ministero dell'ambiente ha pubblicato il primo decreto di ripartizione tra le regioni dei fondi previsti per l'attuazione del «Programma solare termico», rivolto anche ai soggetti privati, finalizzato alla incentivazione degli impianti che sfruttano l'energia solare per la produzione di acqua calda sanitaria nel settore residenziale.
Anche per questa assegnazione sarà necessaria l'approvazione di un bando pubblico regionale, conformato alle specifiche che saranno rese note dal Ministero.
In relazione all'applicazione della sopra menzionata legge regionale 20 agosto 1993, n. 62, per quanto attiene alla incentivazione dei sistemi che utilizzano le fonti rinnovabili di energia, a tutt'oggi sono state definite circa 850 richieste di contributo, per una somma complessiva prossima a 900.000 euro.
E' inoltre quasi ultimata l'istruttoria delle 50 richieste rimaste ancora inevase, presentate anch'esse, come le precedenti, entro il 29 marzo scorso; questa data rappresenta, di fatto, la cessazione del periodo di applicazione delle previgenti modalità di attuazione della l.r. 62/93.
Dette modalità sono state sostituite con nuovi criteri di concessione dei contributi, approvati dalla Giunta regionale con deliberazione n. 467/2002, caratterizzati dalla selezione degli impianti installati sulla base di specifici parametri idonei a misurare l'efficienza energetica delle apparecchiature.
Pertanto, le richieste inoltrate successivamente al 29 marzo saranno oggetto di valutazione sulla scorta degli anzidetti nuovi criteri e finanziate nei limiti delle disponibilità di bilancio, accertate al momento della prossima liquidazione (ovvero entro la scadenza del corrente esercizio finanziario). Le domande interessate sono 355; di queste, quasi l'87% riguarda la biomassa legnosa e l'11% l'energia solare.
In effetti, rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, è stato registrato un aumento dell'80% per le richieste di contributo relative ai sistemi a biomassa legnosa con potenza inferiore a 20 kW; sono invece raddoppiate le richieste concernenti analoghi sistemi con potenza  superiore ai 20 kW ed i collettori solari: quest'ultimo dato non è di poco conto, poiché si tratta di tecnologie sicuramente non competitive, visto l'impegno economico richiesto. Inoltre, sono triplicate (passando da tre a nove) le richieste di finanziamento per sistemi fotovoltaici e per pompe di calore. E' sempre trascurabile l'incidenza delle piccole installazioni di tipo idroelettrico.
Per quanto concerne, nell'ambito delle fonti rinnovabili, il "settore idroelettrico" al di sopra dei 100 kW di potenza media nominale, ai sensi del titolo VII della stessa legge regionale n. 62/93, nel corso dell'anno non sono state presentate richieste di finanziamento per la costruzione, la riattivazione o il potenziamento di impianti idroelettrici.

B)  Diversificazione delle fonti di energia

In applicazione della legge regionale 24 dicembre 1996, n. 44, "Concessione di contributi regionali per l’incentivazione all’utilizzo del gas metano", sono state liquidate 673 domande, per una somma complessiva di 512.000 euro.
Dall'entrata in vigore della legge regionale di cui si tratta, sono state finanziate complessivamente richieste di contributo, delle quali soltanto il 5% hanno riguardato l'installazione di impianti centralizzati.
Come negli anni scorsi, merita considerazione il fatto che l’istruttoria tecnica effettuata dagli uffici, unitamente ai sopralluoghi destinati a verificare la regolare installazione delle apparecchiature oggetto di finanziamento, ha consentito di richiamare l’attenzione, dei professionisti del settore, sul rispetto della normativa sulla sicurezza degli impianti.

C)   Risparmio energetico

Con l'applicazione della legge regionale 28 marzo 1995, n. 9, "Incentivazione di interventi finalizzati all'abbattimento delle dispersioni termiche negli edifici", è stato possibile finanziare 412 richieste, per un esborso complessivo prossimo a 517.000 euro, delle quali circa il 14% relative a lavori di isolamento di tetti.
Attualmente risultano definite e suscettibili di finanziamento circa 560 richieste, di cui 240 relative all'anno 2001 (11% delle quali per l'isolamento di tetti) e 320 relative al 2002 (14% delle quali per l'isolamento di tetti), che potranno essere evase soltanto in presenza della necessaria disponibilità finanziaria.
Anche quest'anno non si sono registrati sensibili aumenti nella presentazione delle domande da parte degli alberghi, per i quali è previsto un maggiore periodo di validità della documentazione di spesa - pari a tre anni, anziché ad un anno - in considerazione dell’entità dell’esborso finanziario derivante dalle dimensioni degli edifici interessati.

D)  Programmazione energetica regionale

Rileva l'iniziativa di procedere alla predisposizione di uno studio finalizzato all'aggiornamento del Piano energetico, approvato dal Consiglio regionale nel 1998.
Della relativa elaborazione è stata interessata la Società finanziaria regionale-Finaosta S.p.a., cui era stato affidato l'incarico di predisporre il Piano medesimo che, sulla base del Protocollo di Kyoto e del Protocollo d'intesa Stato Regioni del 2001 definisca le linee guida di un piano energetico regionale.
Detto studio, la cui consegna è prevista per la fine dell'anno, riguarda in modo particolare soltanto alcune delle diverse problematiche già affrontate dal Piano originario:

  • aggiornamento del bilancio energetico regionale;
  • orientamento delle politiche alla riduzione globale dei gas serra;
  • studi per l'utilizzo delle nuove tecnologie e delle possibili ottimizzazioni energetiche nei vari ambiti regionali, diversificate a seconda che gli stessi ambiti siano serviti o meno dalla rete del gas naturale;
  • studio di possibili azioni dimostrative a livello di filiera "Ricerca e Sviluppo" (cogenerazione diffusa con centraline alimentate anche ad olio combustibile fluido, veicoli ibridi, treno all’idrogeno, fuel cells, …);
  • individuazione di eventuali progetti pilota da implementare fino alla fase realizzativa;
  • cura degli aspetti legati alle possibili metodiche di collegamento della pianificazione energetica della Regione con quella degli enti locali, in considerazione delle sempre più frequenti iniziative volte alla diversificazione delle fonti di energia (gas di petrolio liquefatto, metano e biomassa legnosa in alternativa all'olio combustibile ed al gasolio).
 
    Assessorato industria, artigianato e energia
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