IL QUADRO DI RIFERIMENTO
Lo studio di Nomisma del 1998
(Struttura e competitività del sistema industriale
della Valle d'Aosta) analizzava la competitività
della nostra Regione sottolineando la necessità
che si operasse in due direzioni: verso una specializzazione
qualitativa delle attività e verso la ricerca
di un discreto livello di diversificazione dell'economia
per compensare e superare le crisi settoriali.
Questa analisi confermava allora la bontà delle
scelte strategiche operate quando nei primi anni novanta
si è deciso di puntare sulla qualità
nei diversi settori (agricoltura, turismo, servizi)
e di porre le condizioni per uno sviluppo integrato
della nostra economia attraverso un riposizionamento
dell'industria, sia in termini di fatturato che di
occupazione.
In questi anni si è riusciti a riassegnare
all'industria un ruolo da protagonista nell'economia
regionale e di questa crescita hanno beneficiato l'artigianato,
l'imprenditoria nel complesso e la finanza regionale.
Il 2001, rispetto alla tendenza positiva dell'anno
precedente, registrava nei dati economici una flessione,
accentuatasi ovviamente dopo i tragici fatti dello
scorso settembre.
Ma proprio la situazione internazionale attuale, che
ci auguriamo possa offrirci alcune schiarite nel medio
periodo, testimonia oggi della bontà della
scelta strategica operata da questa Amministrazione
negli anni passati.
Se, come è prevedibile, la ripresa favorirà
innanzitutto i mercati di nicchia, i mercati nazionali
e i mercati dell'internazionalizzazione (paesi confinanti),
noi siamo nelle condizioni per meglio profittare dei
primi sintomi di miglioramento.
Quindi la Regione nel suo complesso ha tutto l'interesse
affinché lo sviluppo socioeconomico possa fondarsi
su di una compartecipazione attiva di ogni settore
economico e l'area di Espace Aosta giocherà
nei prossimi anni un ruolo importante per le attività
produttive.
Dati Istat riferiti al 1999 parlano di 7300 addetti
nell'industria in senso stretto, oltre a 5900 addetti
nelle costruzioni. In totale 13.200 addetti, pari
al 24% degli occupati complessivi ( a fronte del 30%
nazionale).
La stessa percentuale del 24 la otteniamo se confrontiamo
gli occupati dipendenti dell'industria con quelli
complessivi. Gli occupati indipendenti nel settore
sono il 22%, a testimonianza di una diffusa imprenditoria
artigiana, in grado di rapportarsi con gli indici
degli altri settori, in grado di prevedere anche ipotesi
di proprio sviluppo oltre che di sostegno della domanda
da parte delle imprese di lavorazioni esterne.
Fra il 95 e il 99 abbiamo registrato una crescita
del 5,2% delle unità di lavoro dipendenti rispetto
ad un incremento dell'1,2% di quelle totali.
Le imprese con oltre 40 dipendenti a marzo 2001 hanno
incrementato i propri occupati del 96% rispetto al
1993 (da 2290 a 4500).
Il tasso di accumulazione, rapporto fra gli investimenti
fissi lordi ed il valore aggiunto, è stato
pari al 24,3% nel 2000, un dato che ci pone al secondo
posto dopo il Trentino Alto Adige e che, senza voler
stabilire un parallelismo tra il livello di sviluppo
delle regioni e il corrispondente tasso di accumulazione,
non sfugge però che ai livelli più alti
ritroviamo le Regioni con il maggior reddito procapite.
L'industria contribuisce per il 22,4 % alla formazione
del valore aggiunto locale. Nel triennio 98-2000,
il valore aggiunto complessivo è cresciuto
del 3,2% in Valle d'Aosta, mentre quello dell'industria
nel complesso è cresciuto del 4% (quello dell'industria
in senso stretto del 4,5%).
Questo dato è ancora più significativo
se si considera che a livello nazionale il valore
aggiunto è cresciuto del 4,3, ma solo del 4%
nell'industria e nel Nord-Ovest a fronte di una crescita
complessiva del 4,1% si registra una crescita industriale
del 3,1%.
Il settore secondario
ha spiegato in media negli ultimi 7 anni il 47,2%
degli avviamenti al lavoro, raggiungendo il valore
massimo del 51,2% nel corso del primo semestre del
2001.
Le imprese attive valdostane al 30 settembre del 2001
sono 12773, 9936 al netto del settore agricolo.
Rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente
si registra un calo delle imprese attive di 139 unità,
totalmente spiegato dalla riduzione delle imprese
agricole, calate di quasi duecento unità nello
stesso periodo.
Al netto dell'agricoltura si registra un aumento di
100 imprese dovuto all'incremento dei settori delle
costruzioni e dei servizi.
Le imprese di capitale erano alla fine del 1993 il
7,5% del panorama complessivo, ora sono il 9% (dato
che non tiene conto dell'agricoltura dove le imprese
di capitale sono minime).
Rispetto al resto d'Italia, la Valle d'Aosta registra
una impresa attiva ogni 12,24 abitanti (un livello
di diffusione dell'impresa che non ha eguali in Italia),
9,48 se si considerano anche le imprese attive agricole
.
Il 30,1% degli imprenditori sono donne, un dato leggermente
inferiore solo a quello del Molise, che capeggia la
graduatoria nazionale con un 30,5% (dati 2000).
L'export è da anni considerato il punto debole
del sistema economico locale.
Ancora oggi, permane una notevole differenza fra la
propensione all'export delle Regioni più virtuose
e la Valle d'Aosta, ma nel corso del 2000 si è
registrata una crescita significativa del valore delle
esportazioni di merci.
Nell'anno 2000 le esportazioni
di merci sono salite a 765 miliardi di lire correnti,
quasi eguagliando il dato del 1995 (segnato da una
particolare congiuntura favorevole dell'industria
siderurgica). Il dato è estremamente positivo,
al di là dell'andamento delle esportazioni
di alcune industrie, segnatamente poco numerose nel
panorama locale, è comunque importante evidenziare
che alcune iniziative dell'Amministrazione regionale,
quali ad esempio lo sportello dell'internazionalizzazione,
avviate nel corso del 2000 rappresentano un elemento
utile per il miglioramento della capacità di
penetrazione nei mercati esteri.
La crescita dell'export valdostano è stata
del 373% (237% in Italia e 212% nel Nord-Ovest) negli
ultimi nove anni, del 38,1% nell'ultimo anno.
Nel primo semestre del 2001 le esportazioni valdostane
hanno conosciuto un ulteriore incremento dell'1,3%
rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente.
Le imprese artigiane sono aumentate del 6% rispetto
al 1996.
Il settore dell'artigianato valdostano ha registrato
un'ulteriore lieve crescita nel corso del 2000. Hanno
iniziato l'attività 237 nuove imprese. Uno
sviluppo in linea con la tendenza nazionale. Le imprese
iscritte all'albo artigiani sono 3880, a fronte delle
3837 di febbraio. Il settore delle costruzioni è
il più numeroso con il 38,5% del dato complessivo;
si tenga conto che nel Nord Italia questo settore
incide per il 25% e soltanto per il 22% nell'intero
Paese.
Di rilievo per il settore
è la recente approvazione della legge sulle
Srl artigiane, che "darà più spazio
alla formazione di imprese dinamiche e che conferirà
più possibilità e più strumenti
per poter operare sul mercato nelle condizioni di
competitività richieste dalla nuova concorrenza
in campo europeo e internazionale" . Attualmente
in Valle operano sette Srl artigiane ad unico socio.
La forma societaria dominante è quella individuale,
79,7%, seguita dalle Snc, pari al 18,1%.
Analizzate per la loro dimensione, le imprese artigiane
sono in prevalenza individuali, quelle con almeno
due addetti sono il 35,4% e, fra queste, quelle con
oltre dieci addetti sono l' 1,3% del complesso.
I settori di attività
vedono al primo posto l'edilizia e l'impiantistica:
Costruzioni edili
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1496
|
Impiantistica
|
339
|
Parrucchiere, estetisti
|
281
|
Falegnameria
|
254
|
Autoriparatori
|
232
|
Autotrasporto merci
e persone
|
229
|
Lavorazione alimenti
e bevande
|
181
|
Metalli (fabbro,
carpenteria)
|
118
|
Si è sviluppata notevolmente
negli ultimi anni l'attività di promozione
dei prodotti e delle lavorazioni locali. Infatti,
occorre sottolineare che è presente ed attiva
una forte componente di artigianato tipico, legata
in modo particolare alla lavorazione del legno. Oltre
che significativi risvolti in termini culturali e
riflessi positivi in termini occupazionali, l'artigianato
tipico è veicolo attrattivo importante sia
dal punto di vista turistico, sia per la promozione
degli investimenti produttivi nella nostra regione.
PATTO PER LO SVILUPPO
DELLA VALLE D'AOSTA
Nel corso dell'anno 2001 il "Patto
per lo sviluppo", sottoscritto dalle Organizzazioni
sindacali, dalle Associazioni rappresentanti le categorie
economiche e professionali e dall'Amministrazione
regionale nel maggio del 2000, si è riunito
due volte in sessione ordinaria (la prima nel mese
di marzo e la seconda nel mese di settembre) e 8 volte
in sessione straordinaria.
Fra gli argomenti trattati, quelli di maggiore rilievo
hanno riguardato:
- Stato di attuazione degli interventi
post-alluvione;
- Prospettive e problematiche del
trasporto pubblico locale;
- Sostegno alle attività turistico-ricettive
e commerciali;
- Piano socio-sanitario;
- Esame della situazione dei lavori
di bonifica, infrastrutturazione, reindustrializzazione
e promozione dell'area ex-Cogne;
- Riordino dei servizi camerali.
Le linee strategiche e gli obiettivi
previsti dal Patto per lo sviluppo sono stati notevolmente
perseguiti durante l'anno in corso. Con riferimento
anche alle iniziative che vedranno la luce entro la
fine dell'anno o nei primi mesi del 2001, l'attuazione
di quanto concordato può essere così
riassunta:
OBIETTIVI
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1.Modernizzazione della Pubblica amministrazione:
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è’ stata approvata
la legge regionale 28 agosto 2001, n. 17, “Disciplina
del funzionamento dell’ufficio del Difensore
civico”.
Nel mese di ottobre
ha iniziato la propria attività l’URP, Ufficio
relazioni con il pubblico, al fine di facilitare
e migliorare il rapporto tra le strutture regionali
e i cittadini. I compiti dell’ufficio si concretizzano
nell’informazione, nella comunicazione e nell’assistenza,
nella facilitazione dell’accesso, nella razionalizzazione
dell’organizzazione burocratica.
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1.a Attivazione dello sportello unico;
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E' stato affidato a Finaosta l’incarico di promuovere le azioni necessarie
per l’avviamento dello sportello unico in collaborazione
con Centro Sviluppo. Una prima bozza del provvedimento
sarà presumibilmente disponibile nella primavera
del 2002.
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1.b Realizzazione di un osservatorio sullo
stato socioeconomico regionale;
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Nel settore del
turismo, è di rilievo l'istituzione del SIRECT
(Sistema informativo del commercio e del turismo),
previsto dall'articolo 6 della l.r. 6/2001 (Riforma
dell’organizzazione turistica regionale); prossimamente
verrà formalmente costituito l'Osservatorio
regionale del commercio e del turismo e verrà
avviata l'attività per la realizzazione della
banca dati regionale con la collaborazione del
Centro Sviluppo S.p.A. e del Dipartimento Sistemi
Informativi, sulla base delle indicazioni fornite
dall'Osservatorio stesso.
Nel disegno di legge
sul riordino dei servizi camerali (vedi infra)
saranno affidate alla Chambre attribuzioni in
materia di rilevazioni e di indagini a carattere
economico e sociale.
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1.c Interconnessioni telematiche
tra le istituzioni pubbliche;
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E'
stato adottato il Progetto di un Piano d’azione
per lo sviluppo della società dell’informazione.
E’
allo studio la possibilità di affidare un incarico
per un piano di fattibilità in merito alla
programmazione territoriale
dell’offerta di istruzione, all'individuazione
dei fabbisogni emergenti, nonché all'anagrafe
scolastica e formativa in applicazione delle
nuove disposizioni in materia di elevamento
dell’obbligo scolastico e formativo.
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1.dSemplificazione dell’attività
procedimentale, decisionale e autorizzativa;
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Nell’ambito
della semplificazione dell’attività autorizzativa,
con DGR 208 del 29 gennaio 2000, la Giunta regionale
ha provveduto, ai sensi dell’art. 27, comma
2, della legge regionale 2 luglio 1999, n. 18,
alla individuazione dei casi in cui non si applicano
le disposizioni dell’art. 27, comma 1, della
medesima l.r. 18/1999 in quanto il rilascio
di atti autorizzativi, cui è subordinato l’esercizio
di attività private, dipende dall’esperimento
di prove che comportano valutazioni tecniche
discrezionali. Di conseguenza, le attività private
disciplinate da leggi regionali e subordinate
al rilascio di atti autorizzativi, non ricadenti
nell’elenco allegato alla suddetta deliberazione,
sono state assoggettate al regime semplificativo
della denuncia di attività di cui all’art. 27,
comma 1, della l.r. 18/1999.
Con
DGR 209 del 29 gennaio 2000, la Giunta regionale
ha inoltre provveduto all’individuazione di
una prima serie di attività private la cui domanda
di autorizzazione è da intendersi accolta qualora
non venga comunicato all’interessato il provvedimento
di motivato diniego entro il termine fissato
(cosiddetto silenzio-assenso).
Per
quanto attiene invece alla semplificazione dell’attività
procedimentale, con legge regionale 19 giugno
2000, n. 14, si è provveduto, ai sensi della
l.r. 18/1999, alla delegificazione di alcuni
procedimenti amministrativi, suscettibili di
semplificazione.
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1.e Revisione delle norme di sostegno alle
attività imprenditoriali;
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Sono stati predisposti
dall'Assessorato Industria, artigianato ed energia
n. 2 disegni di legge riguardanti l'industria
e l'artigianato:
·
D.L. “Interventi regionali per lo sviluppo delle
imprese industriali e artigiane”, attualmente
all’esame della Commissione europea;
·
D.L “Nuova disciplina dell’artigianato”, che
verrà esaminato dal Consiglio regionale nel
mese di novembre 2001.
È in fase di predisposizione
una nuova normativa dell’artigianato di tradizione.
L’intenzione è quella di giungere ad un testo
che definisca l’artigianato di tradizione, che
ne individui le finalità, gli elementi distintivi,
che ne preveda la promozione, che definisca
le modalità per lo svolgimento dei corsi di
apprendimento delle tecniche di lavorazione
e che preveda un’attività di formazione professionale
finalizzata alla creazione di professionalità
nel settore, istituendo altresì la figura del
maestro artigiano.
E' stata inoltre
approvata la legge regionale 4 settembre 2001,
n. 20: "Disposizioni in materia di installazione
di impianti, di autoriparazione e di panificazione".
In
ambito turistico si registra l'approvazione
della legge regionale 4 settembre 2001, n. 19
relativa a "Interventi regionali a sostegno
delle attività turistico-ricettive e commerciali".
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1.f Semplificazione legislativa
e redazione di testi unici;
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Con legge regionale
4 agosto 2000, n. 25, si è provveduto all’abrogazione
di 134 atti normativi regionali, promulgati
nel periodo compreso tra il 1950 d il 1970,
risultati incompatibili con norme successive
o comunque non più applicati. Con successiva
legge regionale 17 aprile 2001, n. 7, si è pervenuti
all’abrogazione di ulteriori 295 leggi e 2 regolamenti
regionali, promulgati nel periodo 1970/1980.
La “terza tranche”
ridurrà presumibilmente le leggi in vigore dalle
attuali 1600 circa a 1200.
L’esaurirsi della
fase sopra descritta permetterà l’avvio dell’attività
di riordino della normativa regionale mediante
l’elaborazione di testi unici.
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1.g Regionalizzazione dei servizi per l’impiego.
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E' stato pubblicato
il D.Lgs. 183/2001, con il quale vengono definite
formalmente le competenze in materia di lavoro
che vengono trasferite alla Regione Autonoma
Valle d'Aosta.
A tal fine è stato
istituito un gruppo di lavoro specifico da parte
della Giunta regionale.
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2. Riforma dei servizi camerali e razionalizzazione
dei servizi esistenti.
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Per quanto riguarda
la riforma dei servizi camerali, è all’esame
della Giunta il disegno di legge in materia
di Riordino dei servizi camerali, con l'istituzione
della Chambre.
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3. Imprenditoria e occupazione:
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3.a Valorizzazione dell’area Cogne;
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Relativamente all'"Area
Cogne" è prevista l’ultimazione, entro
il corrente anno, dei lavori di reinfrastrutturazione
dell’area non più destinata alla produzione
siderurgica e, entro la primavera 2002, della
realizzazione della "pépinière d'entreprises".
è stata avviata
l’attività di promozione di “Espace Aosta”.
Sono in fase di
predisposizione i criteri per l’insediamento
delle attività produttive nell’area.
Entro il primo semestre
del 2002 si concluderanno i lavori di bonifica
dell’area non più destinata alla produzione
siderurgica e, entro la primavera 2002, sarà
agibile la "pépinière d'entreprises".
Sarà completato
nel corso del 2002, infine, il progetto PRUSST
(Pogramma di riqualificazione urbana e di sviluppo
sostenibile del territorio) intitolato “Interscambio
Aosta – Programma di riqualificazione urbanistica,
funzionale e produttiva di Aosta Sud (area “Cogne”
e zona F8).
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3.b Interventi per l’innovazione
tecnologica e ricerca;
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Per quanto riguarda
le nuove tecnologie e la ricerca è stata approvata
la legge regionale 24/2001 (Modificazioni alla
legge regionale 84/93) ed è in atto una revisione
della normativa in favore della ricerca, dello
sviluppo e della qualità, che attualmente opera
sulla base di specifica autorizzazione rilasciata
dalla Commissione europea (aiuto N 601/99).
La revisione consiste nella separazione:
· degli aspetti
concernenti gli aiuti all'introduzione di sistemi
di qualità nelle PMI, che sono esenti dall'obbligo
di notifica alla Commissione europea, ai sensi
dei regolamenti n. 68/2001 e n. 70/2001 (relativi
all'applicazione degli articoli 87 e 88 del
trattato Ce, rispettivamente, agli aiuti di
Stato alla formazione e alle PMI). Gli aiuti
per l'introduzione di sistemi di qualità sono
stati integrati con la previsione di aiuti all'introduzione
di sistemi di gestione ambientale, in unico
disegno di legge che è stato approvato dal Consiglio
regionale nel mese di ottobre;
· degli aspetti
concernenti gli aiuti alla ricerca e sviluppo,
che continueranno ad essere erogati in base
al predetto regime (N 601/99) approvato dalla
Commissione europea;
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3.c Realizzazione di nuovi servizi alle imprese;
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3.d Reti di telecomunicazione;
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è stata posta particolare
attenzione allo sviluppo del catalogo online
della Biblioteca regionale mentre, per quanto
concerne il catalogo dei beni culturali regionali,
è stata fatta una versione iniziale dello stesso
specifico per gli operatori interni.
Si è provveduto
alla digitalizzazione del materiale mediale
(grafico, fotografico, audio e video) particolarmente
significativo in possesso della Regione Autonoma
Valle d’Aosta.
Con la l.r.. 4 settembre
2001, n. 26, si è provveduto all'istituzione,
all'organizzazione e al funzionamento del Comitato
Regionale per le Comunicazioni (Co.Re.Com)”.
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3.e Produzione e diffusione degli
strumenti multimediali.
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4. Politiche di settore e individuazione di
sinergie fra i vari settori economici:
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4.a Sviluppo del lavoro autonomo
e delle libere professioni;
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4.b Politiche del lavoro e della
formazione;
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Per quanto concerne
le politiche del lavoro e della formazione vi
è stata l'approvazione da parte della Commissione
Europea del Programma Operativo Regionale (POR)
per gli interventi strutturali comunitari dell’obiettivo
3 FSE 2000/06, per un valore complessivo del
programma di circa 176 miliardi di Lire; saranno
inoltre completate le attività per l'aggiornamento
del Piano di Politica del lavoro.
Verranno emessi
entro fine anno il secondo ed il terzo bando
plurimisura per nuovi progetti ricompresi nel
valore complessivo.
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4.c Politiche atte a correggere
fenomeni distorsivi od estranei alle forme contrattuali
presenti sul mercato del lavoro;
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4.d Politiche per il credito;
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Vi è stata, da parte
della Regione, l'emissione dei primi 800 miliardi
di Bor per il finanziamento dell'acquisto delle
centrali elettriche.
E' stato avviata
la realizzazione del Polo creditizio.
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4.e Politiche per il commercio
e realizzazione di centri di assistenza tecnica;
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Sono
stati realizzati i CAT (Centri di assistenza
tecnica), su iniziativa delle associazioni di
categoria interessate.
Un
CAT che ne ha fatto richiesta ha già ottenuto
il riconoscimento dalla Giunta regionale.
E’
prevista l’ultimazione, entro dicembre 2001,
dei lavori di riconversione dell’area concernenti
gli edifici ‘serpentone’ e ‘centro direzionale’
(Autoporto - Interreg II Italia-Francia 1994/99)
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4.f Politiche per il turismo;
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Per
quanto concerne le politiche per il turismo,
ed in particolare il comparto della ricettività
turistica, è stata recentemente approvata la
legge regionale n. 23/2000, con la quale viene
disciplinata l’attività del Bed & Breakfast
– chambre et petit déjeuner,
Inoltre, è stata recentemente
approvata dal Consiglio regionale ed è già in
fase di concreta applicazione la nuova normativa
di riforma dell’organizzazione turistica regionale
(legge regionale n. 6 del 15 marzo 2001), con
la quale sono individuati chiaramente i ruoli
dei diversi soggetti pubblici e privati interessati
allo sviluppo turistico della nostra regione
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4.g Politiche per l’agricoltura;
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Sono
state adottate le seguenti norme:
ü la legge regionale 7 agosto
2001, n. 13, “Disposizioni in materia di indicazioni
geografiche protette e di denominazioni d’origine
protette”;
ü la legge regionale 4 settembre
2001, n. 21 “Disposizioni in materia di allevamento
zootecnico e relativi prodotti";
ü la legge regionale 13 luglio
2001, n. 11, “Modalità gestionali, organizzative
e di funzionamento dell’Istituto zooprofilattico
sperimentale”;
ü la legge regionale 17 aprile
2001, n. 8, “Disposizioni in materia di allevamento
e di prodotti derivati ottenuti con metodi biologici”.
E' stato inoltre
approvato il Piano di sviluppo rurale (Aspetti
connessi agli aiuti di Stato) ed è stata istituita
e gestita la Rete Contabile Agricola Regionale.
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4.h Politiche per l’energia;
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Le politiche per
l'energia hanno visto l'avviamento dell'esame
delle ipotesi di aggiornamento del Piano energetico
regionale.
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4.i Trasporti e comunicazioni.
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Nel settore dei trasporti
e delle comunicazioni l’intervento di maggiore
impegno è stato sinora rappresentato dall’approvazione
del Piano di bacino di traffico riferito al
periodo 2000/2009.
E’ stata inoltre approvata
la legge regionale 21 agosto 2000. N. 28, concernente
la ripresa delle iniziative di promozione della
direttrice ferroviaria del Gran San Bernardo,
in relazione alla quale è altresì in corso di
verifica da parte di FS lo studio di fattibilità.
Di rilievo sono gli
interventi di potenziamento dell’aeroporto regionale
Corrado Gex volti a consentirne l’assegnazione
al livello 3C.
In data 9 maggio
c.a. è stata sottoscritta l’Intesa Istituzionale
di Programma (IIP) tra il Presidente del Consiglio
dei Ministri e il Presidente della Regione Valle
d’Aosta. L’Intesa Istituzionale di Programma
sarà attuata mediante specifici “Accordi di
Programma Quadro” (APQ) (tematica dei trasporti
e comunicazioni).
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5. Qualità della vita e coesione sociale:
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5.a Politiche sociali;
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È stato approvata
la legge regionale 4 settembre 2001, n. 18,
“Approvazione del piano socio-sanitario regionale
per il triennio 2002/2004.
È stata predisposta
la relazione sanitaria e sociale riferita al
biennio 1999-2000.
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5.b Politiche per l’ambiente;
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Le politiche per
l'ambiente hanno visto l'approvazione della
legge regionale 15 giugno 2001, n. 10 "Accelerazione
delle procedure per l’approvazione della varianti
al PRG finalizzate alla rilocalizzazione degli
edifici distrutti o gravemente danneggiati dagli
eventi calamitosi del mese di ottobre 2000".
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5.c Istruzione, cultura, università.
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Nell'ambito dell'istruzione, cultura ed Università
si registrano:
-
Istituzione dell'Università della Valle d’Aosta;
-
Provvedimenti concernenti l’autonomia e il dimensionamento
delle Istituzioni scolastiche;
-
Approvazione della legge regionale 25/2001 :
Finanziamento dell’Università della Valle d’Aosta ;
-
Approvazione della l.r. 12/2001 : « Trasformazione
dell’attuale IRRSAE in IRRE »
E', inoltre, prevista la revisione legislativa
in materia di diritto allo studio di competenza
regionale.
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APPENDICE
Cooperazione transfrontaliera
e transnazionale
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Relativamente alla
cooperazione transfrontaliera e transnazionale
sono previsti Programmi Interreg III Italia-Francia,
Italia-Svizzera, Spazio Alpino, Mediterraneo
occidentale.
E’ in via di conclusione
la fase di negoziato, tra la Commissione europea,
le Amministrazioni centrali degli Stati e
le collettività territoriali interessate, sulle
proposte di programmi notificate nel mese di
novembre del 2000. A programmi approvati, i
rispettivi Comitati di sorveglianza adotteranno
i Complementi di programmazione ed approveranno
l'emanazione dei bandi per la ricezione delle
proposte progettuali. In Valle d'Aosta è attivo
il segretariato INTERREG, che ha, tra l'altro,
il compito di assistere i proponenti nella preparazione
e presentazione delle istanze di finanziamento.
Le predette proposte di programma sono disponibili
sul sito Internet della Regione.
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Enti locali
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Per quanto riguarda
la normativa relativa agli Enti locali è stata
approvata la legge regionale 4 settembre 2001,
n. 22 concernente “Modificazioni in materia
di elezioni del sindaco del vice sindaco e del
Consiglio comunale, nonché la legge regionale
4 settembre 2001, n. 23 “Norme concernenti lo
status degli amministratori locali della Valle
d’Aosta”
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ATTIVITÀ DEI SERVIZI
DELL'ASSESSORATO
L'attività svolta nel corso
del 2001 dai diversi settori in cui è articolato
l'Assessorato può essere così brevemente
riassunta, seguendo nella presentazione la ripartizione
per dipartimento, direzioni e, nel loro ambito, servizi.
DIPARTIMENTO INDUSTRIA,
ARTIGIANATO
ED ENERGIA
Bonifica, reinfrastrutturazione e promozione
dell'Area Espace Aosta.
·
- Opere di bonifica.
I lavori di messa in sicurezza dell'area, dopo essere
stati ritardati dall'alluvione del mese di ottobre
2000 e dal rinvenimento di materiale radioattivo
nel cumulo est, procedono con regolarità.
- Opere di reinfrastrutturazione
dell'area.
La società Vallée d'Aoste Structure
S.r.l. ha ottenuto la consegna della nuova strada
est-ovest, in data 27 luglio 2001.
I lavori di costruzione dell'edificio industriale
da destinare a Pépinière d'entreprises,
dopo la sospensione dovuta all'alluvione del mese
di ottobre 2000, procedono regolarmente e l'ultimazione
è prevista per i primi mesi del 2002.
- Promozione
E' proseguita nel corso dell'anno la promozione
della zona industriale D2 dell'area Cogne, ora denominata
Espace Aosta. La Giunta regionale aveva approvato,
con deliberazione n. 2285 del 10 luglio 2000 un
progetto di marketing territoriale, da effettuare
nel triennio 2000/2002, incaricando Finaosta di
effettuarlo.
Il 5 ottobre u.s. si è svolto a Saint-Vincent
un convegno sulle opportunità di investimento
nell'area.
Inoltre Finaosta ha partecipato al Forum mondiale
delle IDA Investment Development Agencies di Madrid,
al fine di acquisire know How dalla "concorrenza"
e sviluppare contatti con potenziali investitori.
L'area è stata, altresì, promossa
in un Workshop a Porto in occasione del meeting
annuale EBN.
SERVIZIO ASSISTENZA
IMPRESE, RICERCA, QUALITÀ E FORMAZIONE PROFESSIONALE
Interventi regionali in favore
della ricerca, dello sviluppo e della qualità
- Per quanto attiene agli investimenti
per attività di ricerca e sviluppo di nuovi
prodotti e processi produttivi è stata presentata
una domanda di contributo e sono stati concessi
contributi a quattro imprese, per quasi tre miliardi
di lire.
- Per la realizzazione di studi di
valutazione sono state presentate tre domande di
contributo.
- La realizzazione di sistemi di qualità
aziendali ha visto la presentazione di sette domande
di contributo, mentre sono sono stati concessi contributi
per oltre ventidue milioni di lire.
- Con riguardo
alla certificazione di sistemi di qualità
aziendali, di prodotti e di processi, per la prima
certificazione della conformità del
sistema di qualità e per il mantenimento
della certificazione sono state presentate 20 domande
di contributo e sono stati concessi contributi per
oltre quarantotto milioni di lire.
Con la legge 4 settembre 2001, n. 24, è stata
modificata della legge regionale 7 dicembre 1993,
n. 84, prevedendo la possibilità di svolgere
i progetti di ricerca industriale parzialmente al
di fuori della Valle d'Aosta, purché le conoscenze
acquisite siano applicate nell'impresa richiedente
il contributo per il completamento del progetto.
È stata recentemente approvata la legge regionale
12 novembre 2001, n. 31, che sostituisce la legge
regionale 7 dicembre 1993, n. 84, nella parte che
riguarda i contributi per la realizzazione dei sistemi
qualità, prevedendo contributi, nella misura
prevista dai regolamenti comunitari, sia per la
realizzazione di sistemi qualità, che per
la realizzazione di sistemi di gestione ambientale
e di sistemi di gestione per la sicurezza.
La legge 84/93 concernerà d'ora in avanti
esclusivamente gli interventi regionali in favore
della ricerca e dello sviluppo.
Assistenza alle imprese
Gli interventi in occasione del verificarsi di eventi
calamitosi ed eccezionali avversità atmosferiche
(l.r. 31 luglio 1986, n. 37) hanno riguardato la
liquidazione di contributi a 3 imprese danneggiate
dalla valanga del 23 febbraio 1999 a Morgex per
complessive lire 28.800.500.
È stata recentemente approvata una legge
regionale ad integrazione della l.r. 5/2001 che
concede contributi alle imprese danneggiate dall'alluvione
dell'ottobre 2000 nella misura massima del 95% dei
costi fissi sostenuti nel periodo di interruzione
dell'attività produttiva.
Nell'ambito degli interventi a favore di piccole
imprese per la realizzazione di insediamenti industriali
(l.r. 30 dicembre 1992, n. 85), in collaborazione
con l'Ufficio valutazione e controllo investimenti,
sono state effettuate le valutazioni tecniche sugli
stati di avanzamento dei lavori realizzati dalle
imprese MDM S.r.l. e Thermoplay S.r.l., per la costruzione
di stabilimenti industriali rispettivamente in Châtillon
e Pont-Saint-Martin, pervenendo all'erogazione di
quote del contributo concesso.
É stata effettuata la valutazione tecnica
dei progetti di insediamento in Valle d'Aosta di
2 imprese.
Formazione professionale
Nel corso del 2001 l'attività di formazione
professionale, regolamentata dalla legge regionale
5 maggio 1983, n. 28, "Disciplina della formazione
professionale in Valle d'Aosta", è stata
svolta nell'ambito delle diverse tipologie previste
: qualificazione, aggiornamento, perfezionamento
e specializzazione per i lavoratori occupati e disoccupati,
a vari livelli tecnici e professionali.
Gli interventi formativi sono stati realizzati direttamente
dalla Regione, mediante incarico a centri di formazione
professionale emanazioni delle organizzazioni dei
lavoratori autonomi o del movimento cooperativo,
oppure in regime di convenzione, con imprese ed
i centri di formazione di cui sopra.
- Corsi realizzati con il contributo
del Fondo Sociale Europeo
I corsi, oltre che dall'Assessorato, sono stati
realizzati da dodici soggetti attuatori: 8 imprese
e 4 associazioni di categoria od emanazioni di Enti
rappresentanti il comparto industriale, artigiano
o cooperativo.
Il numero di progetti avviati, alcuni dei quali
comprendenti più corsi, ammonta a 20, così
ripartiti in funzione della tipologia di gestione:
Tipologia |
Settore |
N. progetti |
N. corsi previsti |
N. corsi avviati al 15 nov. 2001 |
N. allievi progetto |
Spesa (£) |
Qualificazione |
Artigianato |
1 |
1 |
1 |
15 |
314.500.000 |
Aggiornamento |
Industria |
11 |
32 |
19 |
321 |
571.867.200 |
|
Artigianato |
1 |
1 |
1 |
10 |
70.302.500 |
|
Servizi |
5 |
26 |
9 |
28 |
134.839.600 |
|
Cooperazione |
2 |
2 |
2 |
114 |
180.967.500 |
Totale |
|
20 |
61 |
31 |
488 |
1.272.476.800 |
Tali dati sono ancora previsionali, in quanto non
è terminata l'attività di rendicontazione.
La differenza fra i corsi previsti e quelli avviati
non sta a significare che il programma non sarà
attuato. Alcuni corsi saranno attivati entro la fine
dell'anno o all'inizio del 2002, ciò sia per
esigenze di organizzazione aziendale che per il naturale
susseguirsi di una modulazione formativa che in alcuni
casi coinvolge in più corsi gli stessi lavoratori.
Il corso di qualificazione nel settore artigianato
è rappresentato dall'intervento Bottega scuola-
imparo un mestiere, proposto dall'ECIPA - CNA Valle
d'Aosta. L'attività si propone di inserire
presso aziende del settore alcuni giovani che non
hanno proseguito gli studi dopo l'obbligo scolastico,
attraverso un percorso teorico/pratico nel quale si
alternano momenti di aula ad inserimenti in stage
presso le aziende.
Gli allievi frequentanti sono stati 15, inseriti presso
aziende operanti nei settori: pasticceria (7), impianti
elettrici, carrozzeria, oggettistica legno/ceramica,
giardinaggio, cura della persona, lavorazione del
latte, vendite e sartoria.
- Corsi ad esclusivo
finanziamento regionale
Oltre alle attività formative in
precedenza descritte, l'Assessorato dell'industria,
artigianato ed energia ha organizzato e gestito
i seguenti corsi, interamente finanziati con fondi
regionali relativi a leggi di settore:
- Corsi regionali di qualificazione
e specializzazione per sarte.
Nel mese di giugno 2001 si è concluso l'anno
addestrativo 2000/2001. Le allieve frequentanti
sono state complessivamente 221, delle quali 78
iscritte al primo anno, 63 al secondo, 61 al terzo
e 19 al quarto. A seguito degli esami finali 27
allieve hanno acquisito la qualifica professionale
di sarta, 5 sono state specializzate.
Il corso è stato affidato alla Progetto formazione
- Projet Formation s.c.r.l.
- Corso per elettricisti che operano
su impianti in tensione.
Si è concluso nel mese di giugno e vi hanno
partecipato 31 allievi.
Il corso è stato affidato all'E.C.I.P.A.
Valle d'Aosta.
- Corso di aggiornamento per parrucchieri
E' terminato nel mese di giugno 2001. Ha interessato
28 allievi.
E' stato affidato alla Confartigianato Valle d'Aosta.
- Corso antincendio
Al "modulo 1" hanno partecipato 21 allievi
e si è concluso a luglio 2001.
Al "modulo 2" hanno partecipato 24 allievi
e si è concluso a luglio 2001.
E' stato affidato all'E.C.I.P.A. Valle d'Aosta.
- Corso di aggiornamento per autoriparatori
E' ancora in corso. Interessa 16 allievi.
E' stato affidato alla Confartigianato Valle d'Aosta.
- Corso di aggiornamento per antennisti
E' ancora in corso. Interessa 18 allievi.
E' stato affidato alla Confartigianato Valle d'Aosta.
- Corso per responsabili tecnici
gestione rifiuti
Il corso è stato
affidato alla Progetto formazione - Projet Formation
s.c.r.l. così suddiviso:
a) 4 edizioni del "modulo base ": hanno
partecipato 105 allievi da dicembre 2000 a maggio
2001.
All'esame finale sono stati ammessi 91 allievi dei
quali 90 hanno acquisito la relativa abilitazione;
b) 2 edizioni del "modulo specialistico A +
B":
- modulo A: hanno partecipato 24 allievi da giugno
2001 a ottobre 2001;
- modulo A + B: hanno partecipato 19 allievi da
giugno 2001 a novembre 2001.
All'esame finale sono stati ammessi 39 di cui uno
non si è presentato, dei quali 36 hanno acquisito
la relativa abilitazione.
c) 2 edizioni del "modulo specialistico C":
- alla edizione: hanno partecipato 25 allievi e
si è concluso ad ottobre 2001.
All'esame finale sono stati ammessi tutti gli allievi
ma solo 24 hanno acquisito la relativa abilitazione;
- 2a edizione: vi stanno partecipando 27 allievi
e si concluderà a dicembre 2001.
d) "modulo specialistico D + E" attualmente
in corso si concluderà a dicembre 2001:
- "modulo D": vi stanno partecipando 3
allievi
- "modulo D + E": vi stanno partecipando
8 allievi.
L'entità della spesa prevista per la realizzazione
delle iniziative di cui sopra è la seguente:
CORSO |
SPESA |
Specializzazione e qualificazione sarte |
374.852.000 |
Elettricisti che operano su impianti in tensione |
13.105.555 |
Aggiornamento parrucchieri |
24.531.000 |
Antincendio |
16.640.000 |
Aggiornamento autoriparatori |
28.500.000 |
Aggiornamento antennisti |
19.469.000 |
Formazione tecnici gestione rifiuti |
182.459.000 |
TOTALE |
659.556.555 |
Sono seguite nel 2001 le attività
di "bottega-scuola" nel settore della scultura
su legno. Sono state attivate quattro botteghe per
complessivi 11 allievi in formazione presso quattro
artigiani professionisti. E' altresì continuata
la bottega scuola di un artigiano che era stata attivata
nel 2000.
Nel corso dell'anno 2001 è proseguita altresì
l'attività di controllo sullo svolgimento dei
corsi, sono state effettuate 101 visite ispettive
presso le imprese, le strutture o gli enti interessati.
SERVIZIO CONTINGENTAMENTO
Gestione dei carburanti
in esenzione fiscale
Le modificazioni apportate alla legge regionale 27
febbraio 1998, n. 7, dalla legge regionale 21 dicembre
2000, n. 37, hanno delineato l'attuale quadro normativo
concernente il sistema di ripartizione e distribuzione
di carburanti in esenzione fiscale tramite carta a
microprocessore, risolvendo taluni elementi di criticità
emersi nella pratica amministrativa quotidiana, in
ossequio ai principi ispiratori della normativa stessa
volti alla semplificazione dell'azione amministrativa
e alla razionalizzazione delle modalità di
prelevamento di carburante in esenzione fiscale.
Nell'anno in corso, oltre alla gestione ordinaria
dei contingenti di benzina, gasolio per autotrazione
ed olio lubrificante in esenzione fiscale, si è
proceduto all'adeguamento della normativa regionale
alle disposizioni statali concernenti l'unificazione
delle accise gravanti sulla benzina rossa e verde
in vista dell'eliminazione della benzina rossa dalla
rete di distribuzione definitivamente fissata per
il 1° gennaio 2002. I provvedimenti adottati dall'Amministrazione
regionale sono stati rivolti a garantire la necessaria
continuità nell'uso della carta a microprocessore
da parte dei circa 21.000 beneficiari di quote di
benzina rossa in esenzione fiscale (pari al 27,6%
degli utenti totali), senza incorrere nell'obbligo
di recarsi presso gli sportelli degli uffici regionali
per l'aggiornamento della carta stessa.
E' opportuno a tal proposito rammentare che il sistema
di ripartizione e distribuzione dei carburanti in
esenzione fiscale tramite carta a microprocessore
coinvolge 78.213 utenti (+1,82 % rispetto all'anno
precedente) di cui indicativamente 70.431 privati
cittadini (+1,78 % rispetto all'anno precedente),
7.607 imprese (+1,34 % rispetto all'anno precedente),
e 175 enti (+11,45 % rispetto all'anno precedente).
Il sistema informativo basato sui terminali periferici
(POS) raggiunge la totalità degli oltre 100
esercenti di carburante situati su tutto il territorio
regionale, alimentando con quasi 3 milioni di transazioni
all'anno la banca dati della struttura competente
in materia. Il valore dell'esenzione fiscale riconosciuta
agli utenti supera mediamente gli 80 miliardi di lire
all'anno.
Anche nel corso del terzo anno di funzionamento del
sistema di ripartizione e distribuzione di carburanti
in esenzione fiscale tramite carta a microprocessore,
ha trovato conferma la riduzione dell'afflusso degli
utenti della carta a microprocessore presso gli sportelli
regionali di Via Carrel, 39 ad Aosta.
Come nell'anno passato (dati al 30 settembre 2001),
sono mediamente circa 181 gli utenti che si recano
quotidianamente presso gli uffici regionali per eseguire
operazioni riconducibili alla Carte Vallée
di cui 97 per l'aggiornamento della carta a microprocessore
e 84 per l'inoltro di documentazione o per la richiesta
di informazioni e chiarimenti. I tempi medi di attesa
agli sportelli si sono ridotti del 12,5% da 1 minuto
e 46 secondi a 1 minuto e 32 secondi.
I dati relativi all'assistenza telefonica evidenziano
invece un incremento dell'utenza servita su base mensile
da 855 a 1.088 (pari al 27,5%) per effetto soprattutto
delle recenti modificazioni della normativa nazionale
e regionale in materia di accisa gravante sulla benzina
rossa e verde. La struttura regionale ha inoltre registrato
un incremento di circa il 14,9% delle operazioni di
aggiornamento della banca dati relativa agli utenti
della carta a microprocessore passate mediamente da
2.890 a 3.320 operazioni al mese.
Nell'ambito del sistema di ripartizione e distribuzione
di carburanti in esenzione fiscale tramite carta a
microprocessore, sono in corso di realizzazione due
iniziative volte a migliorare la qualità del
servizio offerto all'utenza dall'Amministrazione regionale.
La prima, che sarà attivata entro la fine dell'anno
in corso, riguarda la predisposizione sul sito INTERNET
regionale di una sezione dedicata all'informazione
sul funzionamento della Carte Vallée arricchita
con un recapito di posta elettronica e con le domande
più frequenti rivolte dall'utenza servita.
La seconda, che prenderà avvio dal 1° gennaio
2002, concerne la masterizzazione immediata delle
carte a microprocessore per nuovi utenti, per carte
danneggiate, malfunzionanti, smarrite o rubate, nonché
in sostituzione di carte emesse nel corso del 1998.
In tal modo, sarà data all'utenza la possibilità
di disporre immediatamente della carta a microprocessore
per il prelevamento di carburante in esenzione fiscale
senza attendere cinque giorni lavorativi, come accade
oggi.
Gestione degli altri generi
in esenzione fiscale
Per quanto concerne la
gestione degli altri generi e merci contingentati
prevista dal regolamento regionale 29 gennaio 1973
e successive modificazioni, la struttura ha dato corso
agli adempimenti necessari per i seguenti prodotti:
zucchero, alcool incorporato o puro, alcool per la
fabbricazione dei liquori, alcool per la distillazione
di vinacce ad uso familiare, birra, gas di petroli
liquefatti, olio combustibile fluido, petrolio, attrezzature
industriali.
In sintesi, i risultati concernenti la gestione ordinaria
dei contingenti dei generi e delle merci in esenzione
fiscale sono contenuti nella tabella che segue (dati
dei primi dieci mesi dell'anno):
Genere
o merce |
Unità
di misura
|
Contingente
annuo |
Imp
ass
|
Quantità
assegnate
|
% assegnato
su contingente
|
Quantità
assegnate 2000
|
Diff.
% assegnato 2000-01
|
benzina |
KG
|
45.000.000
|
7
|
39.199.018
|
87,11%
|
38.572.305
|
1,62%
|
gasolio per
autotra-
zione
|
KG
|
10.000.000
|
14
|
9.293.426
|
92,93%
|
9.793.502
|
-5,11%
|
olio lubri-
ficante |
KG
|
800.000
|
8
|
770.000
|
96,25%
|
789.842
|
-2,51%
|
zucchero |
KG
|
4.500.000
|
7
|
2.477.151
|
55,05%
|
3.394.656
|
-27,03%
|
birra |
LIT
|
2.000.000
|
5
|
1.142.727
|
57,14%
|
1.211.124
|
-5,65%
|
alcool per
fabbrica-
zione |
LIT
|
130.000
|
13
|
123.024
|
94,63%
|
110.000
|
11,84%
|
alcool
incorpo-
rato |
LIT
|
70.000
|
4
|
47.206
|
67,44%
|
50.935
|
-7,32%
|
petrolio |
KG
|
1.200.000
|
3
|
576.196
|
48,02%
|
370.188
|
55,65%
|
gpl |
KG
|
7.000.000
|
4
|
6.900.000
|
98,57%
|
7.000.000
|
-1,43%
|
olio
combu-stibile
fluido
|
KG
|
11.947.000
|
6
|
9.557.600
|
80,00%
|
11.947.000
|
-20,00%
|
attrezzature
industriali
|
LIT
|
1.500.000.000
|
1
|
1.000.000.000
|
66,67%
|
1.000.000.000
|
0,00%
|
Per quanto concerne il GPL in
esenzione fiscale, si è provveduto a garantire
la possibilità di ricorrere anche alle provvidenze
statali vigenti in materia di agevolazioni fiscali
per le cosiddette "zone di montagna". Si
è consentito in tal modo ai cittadini di massimizzare
il vantaggio fiscale derivante dall'applicazione dell'esenzione
fiscale pari a 337 lire al chilogrammo di prodotto
e dello sconto fiscale pari a 308 lire al chilogrammo
di prodotto.
Con riferimento invece alle procedure di distribuzione
presso i comuni della Valle d'Aosta delle tessere
contenenti buoni e bollini per il prelevamento di
zucchero, caffè, alcool e birra in esenzione
fiscale, le risultanze sono espresse nella tabella
che segue (dati al 30 settembre):
Beneficiari |
Tessere distribuite ai comuni - 2001 |
Tessere distribuite dai comuni - 2001 |
% tessere distribuite sul totale - 2001 |
Tessere distribuite ai comuni - 2000 |
Tessere distribuite dai comuni - 2000 |
% tessere distribuite sul totale - 2000 |
Popolazione residente |
132.690 |
91.177 |
68,71% |
128.726 |
97.885 |
76,05% |
Lavoratori non residenti |
1.000 |
2 |
0,20% |
1.151 |
8 |
0,69% |
Turisti e villeggianti |
93.310 |
23.654 |
25,34% |
93.330 |
26.603 |
28,50% |
Totale |
227.000 |
114.833 |
50,59% |
223.207 |
124.496 |
55,77% |
Nell'ambito della gestione dei
generi e merci contingentati previsti dal regolamento
regionale 29 gennaio 1973 e successive modificazioni,
si è concluso lo studio affidato a Finaosta
S.p.A. con deliberazione di Giunta regionale n. 285
in data 7 febbraio 2000 per l'impostazione di una
o più alternative di amministrazione dei contingenti
stessi e di indicazioni per il miglioramento delle
modalità di gestione con definizione delle
finalità e caratteristiche dei sistemi proposti.
Le proposte sono attualmente in fase di studio di
fattibilità tecnica da parte della struttura
regionale competente in materia di sistemi informativi.
DIREZIONE ATTIVITÀ PRODUTTIVE
E ZONA FRANCA
Il Ddl recante "Interventi
regionali per lo sviluppo delle imprese industriali
ed artigiane", finalizzato al riordino della
normativa in tema di agevolazioni a favore delle attività
produttive, dopo un approfondito esame da parte della
Giunta regionale e dei sottoscrittori del Patto per
lo sviluppo, a seguito del quale sono state apportate
alcune modifiche, è stato approvato dall'organo
esecutivo regionale con deliberazione n. 3250, in
data 10 settembre 2001. Il disegno di legge è
all'esame della Commissione Europea.
Per quanto concerne gli atti di gestione del patrimonio
industriale regionale, di promozione di aree industriali
e gli interventi di realizzazione e ristrutturazione
di immobili industriali, occorre segnalare l'adozione
da parte della Giunta regionale delle seguenti deliberazioni
conseguenti ad attività istruttoria e valutativa
operata dalla Direzione:
- il conferimento a Finaosta
S.p.A., ai sensi dell'articolo 5 della l.r. n. 16/82,
n. 16 (gestione speciale), di incarico per l'esecuzione
di lavori per la realizzazione di un sistema di
arginatura e di smaltimento acque a protezione dell'area
industriale di proprietà regionale sita in
Arnad, loc. Le Vieux (stabilimento Olivetti I-Jet);
- concessione in locazione a
CIOS s.r.l. di Cassino (FR) dell'immobile a destinazione
industriale "ex Nuova Giovannetto Marmi"
nel comune di Arnad e conferimento di incarico a
Finaosta spa per la concessione di un contributo
alla Società stessa per le spese di adeguamento
dello stabilimento industriale, ai sensi dell'art.
5 della l.r. 16/82, n. 16;
- approvazione della costituzione
di un diritto di superficie a favore di Thermoplay
S.p.A. su lotto residuo dell'area industriale ex
Ilssa Viola di Pont-Saint-Martin per la costruzione
di un ulteriore immobile industriale;
- conferimento di incarico a
Finaosta S.p.a., ai sensi dell'articolo 5 della
l.r. n. 16/82, n. 16 (gestione speciale), di incarico
per l'esecuzione delle opere di ripristino e ristrutturazione
dell'immobile ex Akerlund & Rausing S.p.a. di
Pont-Saint-Martin onde renderlo idoneo ad ospitare
una nuova attività produttiva;
- approvazione di protocollo
di intesa tra la Regione e Pluritec s.p.a. per l'insediamento
di attività produttiva in comune di Pont-Saint-Martin
nell'immobile ex Akerlund & Rausing s.p.a. danneggiato
da un incendio;
- approvazione della bozza di
convenzione per l'affido a Centro Sviluppo s.p.a
della gestione amministrativa e tecnica, per tre
anni, dell'area industriale ex Ilssa Viola di Pont-Saint-Martin.
Si pone inoltre all'attenzione l'attività
istruttoria svolta dagli Uffici:
- valutazione tecnico-economica
di progetti d'investimento presentati da 15 cooperative
ai sensi della l.r. 27/98;
- valutazione della richiesta
da parte di un'impresa industriale di rilascio di
un diritto di superficie su lotto residuo in area
ex ILSSA VIOLA in comune di Pont-Saint-Martin;
- valutazione, ancora in corso,
della richiesta di concessione in regime di locazione
di lotto dell'immobile industriale ex Saiform di
Arnad;
- valutazione, ancora in corso,
della richiesta di concessione in regime di locazione
di area adiacente all'opificio industriale ex Nuova
Giovannetto Marmi di Arnad.
Per quanto concerne l'attività di valutazione
e controllo degli interventi condotti da Centro
Sviluppo S.p.A. nell'ambito del DOCUP Ob. 2 per
il triennio 1997/99 e del programma di iniziativa
comunitaria PMI 1994/99 occorre evidenziare:
- la realizzazione, secondo
quanto indicato nella decisione della Commissione
europea C (97) 1035/6 in data 23 aprile 1997, del
controllo contabile della documentazione di spesa
per il periodo 1° gennaio 2000 - 31 dicembre
2000 prevista al punto 4, lettera f) della convenzione
stipulata in data 16 giugno 1998 in esecuzione della
deliberazione di Giunta regionale n. 1799 in data
25 maggio 1998 recante attuazione della misura 1.2
"Animazione economica" del documento unico
di programmazione obiettivo 2 1997/99 ed approvazione
del relativo programma di attività e dello
schema di convenzione con Centro Sviluppo S.p.A.;
- l'attestazione della regolarità
della rendicontazione di spesa per le attività
realizzate da Centro Sviluppo S.p.A. inerenti l'attuazione
della misura Valle d'Aosta, nell'ambito del P.I.C.
PMI 1994/1999, ed erogazione a favore della medesima
Società del secondo acconto del contributo
previsto dall'art. 8 della Convenzione stipulata
tra la Regione e Centro Sviluppo S.p.A. in data
1° luglio 1999.
Nel corso dell'anno sono stati altresì approvati,
con DGR n. 2955, in data 20 agosto 2001, i progetti
presentati da Centro Sviluppo S.p.A., nonchè
la convenzione con la medesima, per l'attuazione
delle misure D3 e D4 - previste nel Programma Operativo
Regionale (POR) di cui alla Decisione della Commissione
Europea C (2000) 2067 del 21.09.2000 per il conseguimento
dell'ob3 in Valle d'Aosta nel periodo 2000-2006.
Infine sono state avviate le procedure per l'avvio
dell'attuazione da parte del Centro stesso delle
misure inerenti le materie di competenza della Direzione
contenute nel Docup della Valle d'Aosta per gli
interventi del FESR a titolo dell'ob2 nel periodo
2000/2006.
Per quanto attiene le molteplici iniziative di marketing
territoriale dell'Area ex-Cogne di Aosta realizzate
da Finaosta S.p.A., la Direzione ha svolto mansioni
di indirizzo, collaborazione e controllo sia per
quel che concerne le azioni cofinanziate nell'ambito
del programma europeo Resider II, sia per quelle
convenzionate con l'ICE che per quelle finanziate
direttamente dall'amministrazione regionale.
Per quanto concerne le leggi regionali di incentivazione
alle imprese dei settori dell'industria e artigianato,
l'attività svolta è sinteticamente
riassumibile con i seguenti valori:
Industria (dati dal 1° gennaio al 31 ottobre
2001):
- 1.599 milioni a titolo di
mutuo agevolato concessi all'impresa S.E.V.A. S.r.l.
per investimenti in impianti, attrezzature e macchinari
a valere sulla l.r. 33/73, capo III (costruzione
impianto di cogenerazione in comune di Gressan,
loc. Pila);
- 78,3 milioni a titolo di contributo
in conto capitale concessi all'impresa S.P.F. s.p.a.
per l'insonorizzazione dell'impianto di caricamento
dei bastoncini da sci ai sensi della l.r. 64/92;
- 92 e 917 milioni di lire a
titolo rispettivamente di finanziamenti a tasso
agevolato e di contributi in conto capitale concessi
a 1 e 30 imprese industriali per investimenti in
beni mobili strumentali a valere sulla legge regionale
n. 22/98;
Si segnala inoltre che:
- l'opificio della "Thermoplay
S.r.l.", di Pont Saint Martin, finanziato a
valere sulla l.r. 85/92, è stato completato
nel corso dell'anno 2000 ed è pienamente
operativo; contributo ancora da concedere pari a
152 milioni circa (in attesa dello stato finale
dei lavori e della dichiarazione di agibilità
dell'opificio)
- l'opificio della "Antonio
Bertolini S.p.A.", di Champdepraz, finanziato
a valere sulla l.r. 85/92, è stato completato
nel corso del 1999 ed è pienamente operativo;
contributo ancora da concedere pari a 200 milioni
circa (in attesa dello stato finale dei lavori e
della dichiarazione di agibilità dell'opificio);
- è iniziata la realizzazione
del nuovo opificio della M.D.M. s.r.l. in Comune
di Chatillon (area ex Montefibre). E' stato concesso
il primo acconto del contributo deliberato ai sensi
della l.r. 85/92 per l'importo di lire 98 milioni
circa (scavi di sbancamento, progettazioni, studi
e oneri di urbanizzazione);
Artigianato (dati dal 1° gennaio al 31 ottobre
2001):
- 2.079 milioni di lire a titolo
di contributi in conto capitale concessi a favore
di 451 imprese artigiane per investimenti in laboratori,
macchinari, attrezzature ed automezzi a valere sulla
legge regionale n. 41/77;
- 2.701 milioni di lire a titolo
di mutui agevolati concessi a favore di 21 imprese
artigiane e cooperative per investimenti in immobili,
macchinari ed attrezzature a valere sulla legge
regionale n. 101/82;
- 2.309 e 1.491 milioni di lire
a titolo rispettivamente di finanziamenti a tasso
agevolato e di contributi in conto capitale concessi
a 18 e 68 imprese artigiane per investimenti in
beni mobili strumentali a valere sulla legge regionale
n. 22/98;
- si segnala infine l'approvazione
della bozza di convenzione triennale per il periodo
23.10.01-22.10.03 con l'Artigiancassa s.p.a. ai
fini dell'applicazione della l.r. 11 maggio 1998,
n. 30, recante "agevolazioni creditizie all'artigianato".
Cooperazione:
- Dati statistici generali -
N. |
Sezione |
Attive |
Scioglimento
Volontario |
Scioglimento
d’ufficio |
Liquidazione
Coatta amministrativa |
Fallimento |
Tot. |
1 |
Consumo |
1 |
1 |
2 |
0 |
0 |
4 |
2 |
Produzione
e lavoro |
25 |
1 |
0 |
1 |
1 |
28 |
3 |
Agricole |
57 |
5 |
0 |
2 |
0 |
64 |
4 |
Edilizie |
18 |
6 |
0 |
1 |
0 |
25 |
5 |
Trasporto |
1 |
1 |
0 |
0 |
0 |
2 |
6 |
Pesca |
0 |
0 |
0 |
0 |
0 |
0 |
7 |
Miste |
100 |
14 |
5 |
8 |
5 |
132 |
8 |
Sociali |
34 |
2 |
0 |
1 |
0 |
37 |
|
Tot. |
236 |
30 |
7 |
13 |
6 |
292 |
Nello stesso periodo del 2000,
le società cooperative iscritte erano 265.
Nel corso del 2001, è stato istituito il gruppo
di lavoro presso l'Assessorato sanità, salute
e politiche sociali al fine di esaminare le bozze
dei nuovi modelli di convenzione tipo tra le cooperative
sociali e le amministrazioni pubbliche operanti nell'ambito
regionale e la direttiva di cui all'art. 38 della
l.r. 27/98 in materia di gare d'appalto tra cooperative
sociali e loro consorzi per la gestione di servizi
socio-sanitari, educativi ed assistenziali e per la
fornitura di beni e servizi di cui all'art. 5 della
l. 381/91.
È aumentato il numero di cooperative che nel
corso del 2001 ha fatto richiesta di iscrizione al
registro degli enti cooperativi e, in particolare,
é considerevolmente aumentato il numero delle
piccole società cooperative (attualmente le
piccole cooperative attive in Valle d'Aosta sono 41).
È stata convocata la Commissione regionale
per la cooperazione di cui all'art. 10 della l.r.
27/98 per esprimere parere in ordine a 2 procedure
di scioglimento d'ufficio e a 1 liquidazione coatta
amministrativa.
- Funzioni amministrative in materia di attività
di vigilanza e tutela -
Anche nel corso del 2001, attraverso controlli sempre
più tempestivi e stringenti, l'ulteriore snellimento
e affinamento delle procedure amministrative e la
progressiva informatizzazione dei diversi, nonché
molteplici, archivi, si può sostenere che la
qualità della funzione di vigilanza nei confronti
del movimento cooperativo regionale è ulteriormente
migliorata. La spesa complessiva per l'attività
di vigilanza e tutela è stata pari a £.
200.000.000 circa.
In particolare, dal punto di vista operativo:
- è stato effettuato un controllo
formale e di merito su tutti i bilanci depositati
dalle cooperative (250 bilanci circa) ed è
stato controllato per tutte le cooperative il rispetto
dell'obbligo di versamento del 3% degli utili sul
Fondo mutualistico, regionale e delle associazioni,
per la promozione e lo sviluppo della cooperazione;
- è stato effettuato un controllo
formale dell'avvenuto versamento da parte delle
10 cooperative edilizie iscritte all'Albo nazionale
della maggiorazione di cui all'art. 23, c. 5, della
l.r. 27/98;
- sono state portate a termine circa
un centinaio di revisioni ordinarie a cooperative
aderenti alle associazioni, ivi comprese quelle
in liquidazione volontaria;
- è stato disposto lo scioglimento
d'ufficio con nomina di commissario liquidatore
di 2 piccole società cooperative ex art.
2544 c.c.;
- è stata disposta una procedura
di liquidazione coatta amministrativa ex art. 2540
c.c.
- non si è reso necessario
alcun provvedimento di commissariamento ex art.
2543 c.c. e di revisione straordinaria;
- sono correttamente proseguiti i
rapporti di trasmissione di atti al Ministero del
lavoro.
- Tenuta del Registro regionale degli
enti cooperativi -
Nel 2001 sono stati iscritti nel Registro 25 nuovi
enti cooperativi, tra cui 16 piccole società
cooperative. E' proseguito correttamente con il
Registro delle imprese il rapporto di trasmissione
di atti.
- Spesa impegnata per contributi a
fondo perso a favore di 15 società cooperative
(l.r. n. 27/1998) -
- Contributi per spese di organizzazione
aziendale: £. 30.000.000;
- Contributi in c/capitale per operazioni
di investimento in fase di avvio attività
e per successive operazioni di investimento: 550.000.000;
- Contributi in c/interessi su scoperti
di conto corrente autorizzati da istituti di credito:
4.000.000 circa.
- Spesa impegnata per contributi a
fondo perso a favore dei 3 enti ausiliari della
cooperazione -
- Contributi per le spese di rappresentanza,
assistenza e tutela del movimento cooperativo, di
diffusione dei principi cooperativi e di attività
promozionali e, infine, di aggiornamento professionale
dei quadri dirigenti delle società cooperative
e dei loro consorzi: £. 400.000.000;
- Contributi per le spese sostenute
per l'attività di assistenza contabile, amministrativa
e fiscale a favore delle società cooperative
aderenti: £. 250.000.000.
- Fondo mutualistico regionale per
la promozione e lo sviluppo della cooperazione -
L'ammontare del Fondo, da una stima effettuata in
data 21.11.01, è pari a £. 10.000.000
circa.
- Tenuta dell'Albo regionale delle
cooperative sociali -
Attualmente l'Albo è configurato come segue:
Sezione dell’albo |
Iscritte |
A – Cooperative che gestiscono servizi socio-sanitari
ed educativi |
19 |
B – Cooperative che svolgono attività di diversa
natura finalizzate all’inserimento lavorativo
di persone svantaggiate |
14 |
C - Consorzi di cooperative sociali |
1 |
Totale iscrizioni |
34 |
Si registra un aumento di due cooperative
sociali rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente.
DIREZIONE
SERVIZI CAMERALI
UFFICIO ALBI E RUOLI
Albo delle imprese che effettuano la gestione dei
rifiuti
Riunioni Sezione regionale n. 9
Nuove iscrizioni n. 4
Variazioni n. 3
Sospensioni n. 1
Iscrizioni nuove categorie n. 5
Rinnovi n. 22
Cancellazioni n. 2
Totale provvedimenti n. 73
Il dato relativo ai provvedimenti adottati evidenzia,
rispetto all'anno 2000, un incremento dell'attività
pari al 92%. Tale fenomeno è dovuto quasi esclusivamente
al fatto che nel corso del 2001 molte iscrizioni sono
giunte a scadenza e sono state rinnovate. Le nuove
iscrizioni e le cancellazioni rispecchiano invece
i dati dell'anno precedente.
Il segretario dell'Albo ha proseguito la sua formazione
partecipando a convegni e giornate di studio relative
alla materia della gestione dei rifiuti.
Ruolo periti ed esperti
Riunione commissione n. 1
Iscrizioni n. 1
Ruolo conducenti di veicoli adibiti ad autoservizi
pubblici non di linea
Sessioni d'esame n. 3
Iscrizioni n. 11
Il dato relativo alle nuove iscrizioni nel Ruolo è
analogo a quello del 2000.
Sotto l'aspetto organizzativo si è ritenuto
di indire una sessione d'esame in più, al fine
di ridurre i tempi d'attesa dell'utenza.
Albo promotori finanziari
Riunione Commissione esami n. 6
Riunioni Commissione vigilanza n. 5
Iscrizioni n. 13
Modello unico di dichiarazione ambientale
L'ufficio ha provveduto alla consegna e ricezione
da parte degli utenti del modello unico di dichiarazione
ambientale di cui all'art. 11, comma 3, d.lgs. 22/97
e l. 70/94.
Le dichiarazioni ricevute sono state 472, a fronte
delle 488 dichiarazioni ricevute nel 2000.
L'Ufficio ha inoltre provveduto a contestare le violazioni
del termine per la consegna del modello a n. 33 imprese/enti,
con un incremento del 32% rispetto al 2000.
Conciliazione e arbitrato
Nell'ambito del rapporto di collaborazione con la
Camera arbitrale nazionale e internazionale di Milano,
azienda speciale della Camera di Commercio, Industria,
Artigianato e Agricoltura di Milano, formalizzato
con D.G.R. n. 4609 in data 30 dicembre 2000, sono
state svolte le seguenti attività:
- revisione delle linee-guida per lo sportello di
conciliazione;
- formazione, presso lo sportello di conciliazione
di Milano, di un funzionario in relazione a:
attività di segreteria;
a) contatti con l'utenza;
b) gestione degli incontri tra le parti;
c) tecniche di conciliazione;
- predisposizione della procedura arbitrale (in fase
di ultimazione).
Ufficio metrico
Attività sul territorio.
Dall'inizio dell'anno a oggi sono state evase 486
richieste di verificazione di strumenti di misura,
con un incremento dell'attività del 48% rispetto
all'anno precedente.
E' stato predisposto dall'ufficio un software per
la gestione informatica dell'attività di verifica
sul territorio.
Attività di vigilanza.
Sono stati ispezionati, a campione, 31 impianti di
distribuzione carburanti mediante l'effettuazione
su due misuratori scelti casualmente presso ciascun
impianto. Inoltre, sugli stessi impianti, è
stata verificata l'integrità dei sigilli posti
a tutela di eventuali manomissioni.
Si precisa che non sono state riscontrate differenze
tra le quantità misurate e quelle effettivamente
erogate al di fuori delle tolleranze consentite dalla
legge.
Regolamento di verificazione periodica.
E' stata predisposta la modulistica necessaria per
gli adempimenti di legge e, in applicazione del d.M.
182/2000, sono state redatte le modalità operative,
approvate con delibera della Giunta Regionale, relative
alla verificazione periodica.
In applicazione della normativa citata sono stati
altresì predisposti e realizzati i contrassegni
attestanti l'avvenuta verificazione periodica, che
vengono applicati dagli Ispettori metrici sugli strumenti
di misura a seguito di esito positivo della verificazione
eseguita.
Formazione.
La formazione dei due dipendenti aventi la qualifica
di Ispettori Metrici è proseguita mediante
la partecipazione ai corsi organizzati da Unioncamere
e, per quanto riguarda l'attività ispettiva
e di vigilanza sul territorio, mediante il supporto
dell'Ispettore metrico di Novara, consulente presso
l'Ufficio metrico regionale.
Strumentazione.
Si è provveduto a dotare l'Ufficio della strumentazione
tecnica necessaria per lo svolgimento dell'attività
di verifica e di controllo dei pesi e delle misure
(masse e misure campione certificate, bilance di comparazione).
E' stata inoltre acquistata l'attrezzatura informatica
di ausilio all'attività di verifica sul territorio.
Funzioni UPICA.
Sono state attivate le funzioni UPICA trasferite alle
Camere di Commercio dall'art. 20 del d. lgs. n. 112/98
con decorrenza 1 settembre 2000, fissata dal d.P.C.M.
26 maggio 2000.
L'attività di vigilanza è esercitata
dal personale ispettivo dell'Ufficio Metrico.
L'Ufficio, come già nel mese di dicembre 2000,
sta provvedendo all'attività di vigilanza sulla
sicurezza delle catene luminose di Natale, come da
nota ministeriale prot. 1254920 dell'11 settembre
2001.
E' stata curata la formazione del personale ispettivo,
con la partecipazione ad appositi corsi organizzati
da Unioncamere, nella materia della sicurezza dei
prodotti in generale.
Ufficio brevetti
Nel corso dell'anno sono state ricevute n. 5 domande
di registrazione di marchi.
E' stata curata la formazione del personale mediante
partecipazione del personale ai corsi organizzati
da Unioncamere in materia di brevetti ed è
stata informatizzata la gestione delle domande di
registrazione con l'installazione dell'apposito programma
Infocamere "Simba".
Usi e consuetudini
E' stata avviata la procedura per la revisione decennale
degli usi della Valle d'Aosta.
E' stata nominata la Commissione che curerà
la stesura della raccolta con inizio lavori il 22
novembre 2001.
Protesti cambiari
La legge 18 agosto 2000, n.235, entrata in vigore
il 27 dicembre 2000, ha introdotto modificazioni alla
normativa precedente in materia di cancellazione dagli
elenchi dei protesti cambiari.
La competenza a ricevere gli elenchi mensili dei protesti
redatti dagli ufficiali levatori è passata
dal Presidente del Tribunale al Presidente della C.C.I.A.A.
che di conseguenza può disporre, a seguito
di formale istanza degli interessati, la cancellazione
di protesti relativi a cambiali e vaglia cambiari:
in caso di pagamento entro un anno dalla data di protesto
oppure in caso di protesto levato erroneamente od
illegittimamente.
Nel corso del 2001 sono state presentate 56 domande
di cancellazione.
Nel mese di luglio 2001 è diventato operativo
il registro informatico dei protesti, secondo le modalità
previste dal decreto del Ministero dell'Industria,
del Commercio e dell'Artigianato 9 agosto 2000, n.
316, ed è pertanto cessata la pubblicazione
cartacea del Bollettino protesti.
Registro delle imprese
Per quanto riguarda il Registro delle Imprese, il
2001 è stato caratterizzato da una serie di
interventi normativi riguardanti gli imprenditori
volti alla semplificazione delle procedure del registro
delle imprese.
Le novità di maggior rilievo sono contenute
del d.P.R. 558/99 (Regolamento recante norme per la
semplificazione della disciplina in materia di registro
imprese) e nella legge 340/00 (legge di semplificazione
1999), entrambi pubblicati a fine novembre 2000.
Le conseguenze per le imprese, in termini di semplificazione
amministrativa, sono state consistenti: con riferimento
al solo d.P.R. 558, basta pensare all'unificazione
in unica sezione delle quattro sezioni speciali del
registro delle imprese, o al fatto che il codice fiscale
dell'impresa ha assunto valore ufficiale di numero
di iscrizione nel registro imprese. Inoltre, le scadenze
dei termini di presentazione delle istanze, qualora
coincidenti con il sabato o un giorno festivo, sono
state prorogate al giorno lavorativo successivo, e,
in caso di trasferimento di sede dell'impresa in altra
provincia, è divenuto sufficiente presentare
un'unica domanda nel registro delle imprese di destinazione.
A tali novità si aggiungono semplificazioni
nell'ambito dell'esercizio di alcune attività
(autoriparazione, pulizie, impiantistica) ormai assoggettate
a semplice denuncia di inizio attività.
Tutto ciò ha comportato un'attività
di aggiornamento ed adeguamento delle procedure già
adottate, che è stata ancor più radicale
con riferimento alle innovazioni introdotte dalla
legge 340/00: tale intervento legislativo ha infatti
comportato, oltre all'eliminazione del deposito della
firma autografa e l'unificazione a trenta giorni di
tutti i termini di presentazione di istanze al registro
imprese, notevoli semplificazioni nella fase costitutiva
o modificativa delle società di capitali, eliminando
sui relativi atti il controllo preventivo di omologazione.
Si è trattato di un'innovazione che ha comportato
per l'ufficio, soprattutto in sede di prima applicazione
della norma, un'attività di revisione dei procedimenti
adottati, in relazione alla tipologia e alla portata
dei controlli da effettuare prima di procedere all'iscrizione.
La seconda novità di ampia portata prevista
dalle norme sopra menzionate, che ha condizionato
le attività svolte dall'ufficio nel 2001, è
stata l'introduzione dell'obbligo, a far data dal
9 dicembre, per tutte le società iscritte,
di presentare le istanze e le denunce rivolte al registro
delle imprese non più su modelli cartacei ma
con modalità informatica o telematica.
A tale scopo, l'ufficio ha avviato tutta una serie
di attività, sia rivolte alle imprese, sia
rivolte agli interlocutori professionali dell'ufficio,
propedeutiche a tale presentazione; nel concreto:
- è stato predisposto un ufficio
di registrazione, preposto al rilascio gratuito,
previsto dal decreto ministeriale 23 marzo 2000,
di dispositivi di firma digitale, sostitutiva della
firma autografa sulle istanze elettroniche, ai legali
rappresentanti di tutte le società iscritte;
- è stata concessa ad una serie
di soggetti, collettivi od individuali (associazioni
di categoria e professionisti) l'autorizzazione
alla connessione, tramite Internet, alla banca dati
del registro delle imprese, in modo sia di ottenere
visure e certificati senza dover accedere agli sportelli,
sia di inviare telematicamente istanze al registro;
- sono state organizzate quattro giornate
di formazione, rivolte agli interlocutori professionali
(notai, commercialisti, consulenti) riguardanti
le nuove modalità tecniche di presentazione
delle istanze.
Il secondo semestre del 2001 ha visto
poi la pubblicazione di altri interventi legislativi
di semplificazione che coinvolgono le attività
dell'ufficio, quali il decreto 278/01, che prevede
l'interconnessione del sistema informativo agricolo
nazionale con la banca dati del registro imprese,
e la cosiddetta "legge dei 100 giorni" (legge
383/01), che ha comportato una revisione dei compiti
di bollatura di libri contabili già attribuita
all'ufficio, nonché alcune disposizioni riguardanti
la conversione del capitale delle società all'euro.
A tal fine l'ufficio ha predisposto un vademecum per
le imprese, che riassume le tipologie e le modalità
di conversione, nonché le modalità di
presentazione delle relative istanze all'ufficio.
Albo artigiani
Per quanto concerne l'Ufficio Albo artigiani, le sedute
della Commissione regionale per l'artigianato nel
corso dell'anno 2001 sono state 13; la movimentazione
delle imprese evidenzia, rispetto al 2000, una staticità
delle nuove iscrizioni (circa 305 nel periodo gennaio-ottobre
contro le 304 dell'anno precedente), mentre le imprese
cessate sono risultate in forte incremento (285 contro
le 191 dell'anno precedente).
In data 7 settembre 2001 è entrata in vigore
la legge regionale n. 20 del 4 settembre 2001, che
riunisce in un unico testo le disposizioni in materia
di esercizio, da parte di imprese artigiane, dell'attività
di installazione di impianti, di autoriparazione e
di panificazione. Questo testo normativo prevede,
in fase transitoria, la possibilità, per i
soggetti che dimostrino di aver svolto in proprio
o alle dipendenze, l'attività di installazione
di impianti e di autoriparazione, di ottenere il riconoscimento
dei requisiti tecnico-professionali richiesti per
l'esercizio di tali attività, possibilità
prima preclusa dalla normativa in vigore.
Di recente il Consiglio regionale ha approvato un
disegno di legge finalizzato a dare nuova disciplina
al settore dell'artigianato, contribuendo, fra l'altro,
alla semplificazione normativa. Con essa si sono abrogate
quattro leggi preesistenti, si è meglio definita
una figura professionale, quella dell'artigiano, che
più di altre è stata negli ultimi anni
interessata dalle nuove regole in materia di sicurezza,
dalle norme poste a tutela dell'ambiente, dalla riforma
del lavoro e delle politiche attive del lavoro, dall'introduzione
di nuove figure societarie.
E' stata inoltre eseguita la terza tranche prevista
per la revisione dell'albo delle imprese artigiane,
che ha permesso l'aggiornamento di un elevato numero
di posizioni.
SERVIZIO ATTIVITÀ
PROMOZIONALI
La stessa legge regionale n. 20, nel capo
IV, prevede "Disposizioni in materia di installazione
di impianti, di autoriparazione e di panificazione
",
semplificando e razionalizzando gli adempimenti da
parte degli imprenditori del settore.
E' stato predisposto, in accordo con le categorie
interessate, sentito l'Ivat ed il Comité des
Traditions valdôtaines, il testo di un progetto
di legge in materia di artigianato di tradizione che
sarà oggetto di proposta nel corso del prossimo
anno.
Il testo, che tratta per la prima volta di materiali
e tecniche di produzione riconducibili alla tradizione
valdostana, prende in considerazione tutti gli aspetti
di tutela, promozione e valorizzazione dell'artigianato
ed in particolare prevede l'istituzione della qualifica
di maestro artigiano, criteri per lo svolgimento dei
corsi di apprendimento delle tecniche di lavorazione,
l'istituzione delle botteghe-scuola, i criteri per
l'ammissibilità a finanziamento regionale di
manifestazioni fieristiche
Sostegno e incremento dell'artigianato di tradizione
Sono stati 36 in totale i corsi di scultura, intaglio,
tornitura, produzione di sabot e vannerie realizzati
sul territorio regionale ammessi a finanziamento (con
una lieve flessione rispetto al 2000 - 37 - e al 1999
- 41).
Attività promozionali
A seguito dell'analisi dei settori economici suscettibili
di sviluppo e della ricerca di mercati nuovi ed accessibili
alla produzione valdostana, individuate le imprese
che necessitano di collocazione per i propri prodotti,
caratterizzati più per il fattore qualità
che non per quantità, sono state realizzate
le partecipazioni alle seguenti manifestazioni nel
corso del 2001:
- · Workshop tra imprenditori
polacchi (5) e valdostani (6) nel settore dei legnami
- in collaborazione con la Presidenza della Giunta,
il consolato polacco di Milano ed il Voivodato di
Warmia e Masuria - Sarre (27 - 29 giugno)
- Sopralluogo con esperti del settore
subfornitura alla fiera Subcontatacion (Bilbao)
(29 settembre)
- Fiera ANUGA SPEZIAL (Colonia 13
- 17 ottobre) - la più importante fiera europea
del settore alimentare - con 4 imprese
- Fiera AF (Milano 1 - 9 dicembre)
- settore oggettistica - con 11 imprese. Considerato
il bacino di utenza ed il target dei visitatori
che frequentano la manifestazione, si è puntato
alla promozione della Valle d'Aosta a 360° con
una forte presenza istituzionale in collaborazione
con l'Assessorato del Turismo.
Nel corso del 2001 il Servizio attività
promozionali ha svolto anche verifiche e controlli
relativi alle attività di promozione all'internazionalizzazione
delle PMI contemplate nella convenzione 2000 ICE (Istituto
per il commercio estero)/ Regione, stipulata sulla
base dell'accordo di programma fra Regione e Ministero
del commercio con l'estero.
Tra le iniziative comprese, ha collaborato alla realizzazione
di:
·
- VETIS Borsa della subfornitura -
manifestazione internazionale della committenza
automobilistica, svoltasi a Torino a corollario
della fiera Automotor (28 marzo - 1°aprile)
- 4 imprese partecipanti.
- Promozione della produzione alimentare
di 11 imprese presso catena di supermercati, in
collaborazione con Centro Sviluppo e ICE - Londra
(24 - 30 settembre).
Si è confermato il successo
delle manifestazioni di artigianato di tradizione.
La FIERA DI SANT'ORSO, nella sua 1001a edizione, svoltasi
nelle giornate di martedì e mercoledì,
è stata caratterizzata dalla seconda edizione
invernale di "ATELIER DES MÉTIERS - Mostra
mercato dell'artigianato tra arte e tradizione"
che ha visto la presenza di 55 imprese (di cui 20
mobilieri), con un incremento di tre unità
rispetto al 2000. E' stato inoltre organizzato un
padiglione di promozione dell'enogastronomia valdostana
con la partecipazione di 27 espositori. In occasione
della Fiera di S. Orso, il Servizio ha anche ospitato
una laureanda presso la Scuola Superiore Interpreti
e Traduttori "Vittoria" di Torino, che ha
effettuato uno stage di circa due mesi.
Le manifestazioni estive 2001 hanno visto la prosecuzione
di ATELIER DES MÉTIERS con la presenza di 40
imprese artigianali (+ 8) (di cui 10 mobilieri) nei
settori tradizionale ed equiparato.
La FOIRE D'ÉTÉ è stata mantenuta
con svolgimento pomeridiano e serale, con soddisfazione
del pubblico che ha potuto godere anche di momenti
di folklore e di gastronomia locale. Il numero di
espositori e visitatori si è assestato su quello
delle passate edizioni.
La MOSTRA-CONCORSO ha visto invece un sensibile aumento
dei visitatori (il numero degli espositori è
invece lievemente calato, fatto questo imputabile
ai temi proposti che implicavano maggiore ricerca
ed un'esecuzione più elaborata).
Il Servizio ha contribuito anche alla realizzazione
di altre manifestazioni a carattere istituzionale:
·
- FIERA INTERNAZIONALE DI LA ROCHE
SUR FORON (Francia) (28 aprile - 8 maggio)
- 5ème JOURNEE' INTERNATIONALE
DE L'ARTISANAT DE MONTAGNE - LA PLAGNE (Francia)
(15 luglio).
- FOIRE DE FRIBOURG - (Svizzera) (27settembre
- 7 ottobre).
Una delegazione dell'Assessorato ha
partecipato alla 35a Assemblea della Conferenza permanente
delle Camere di commercio italiane e svizzere di frontiera
che si è tenuta, nelle giornate del 31 maggio
e 1° giugno, a Bolzano, nonché all'unito
convegno sui trasporti di merci attraverso le Alpi,
in collaborazione con l'Assessorato competente.
Nel 2001 sono iniziati i lavori di i lavori di costruzione
del museo dell'IVAT, con ristrutturazione della "Maison
Nicolettaz" di Fénis: sono già
state consolidate le fondazioni e le struttura dell'edificio
principale e sono in fase di ultimazione le strutture
della porzione di nuova realizzazione.
Sono state 6 le fiere a carattere regionale autorizzate
dall'Assessorato (mentre, ai sensi della legge regionale
15/2000, le manifestazioni a carattere comunale sono
ora autorizzate dai comuni competenti per territorio).
Ai sensi della l.r. 12/87, che prevede interventi
per la realizzazione di iniziative promozionali per
la commercializzazione di prodotti regionali, sono
pervenute, al 14.11.2001, 102 domande, di cui perfezionate
e finanziate (con un impegno di 900 milioni di lire)
n. 91 (11 sono ancora in fase di istruttoria). Le
72 domande di contributo già liquidate si possono
così classificare, in base al settore di attività
dell'impresa richiedente:
· Industriali 38
· Artigiane 16
· Commerciali 12
· Cooperative 5
· Consorzi 1
Le domande erano finalizzate a partecipazione a manifestazioni:
· in Valle d'Aosta 15
· nel resto d'Italia 26
· in paesi UE 24
· in paesi extra UE 7
Nel corso del 2001 si sono conclusi due progetti cofinanziati
dai fondi Unioncamere: "Sportello per l'internazionalizzazione"
e "Servizio di orientamento al lavoro e all'imprenditorialità
- Servizio Olimpo".
Dal 1° novembre è stato conferito incarico
di consulenza ad un esperto in commercio con l'estero
per la gestione diretta, da parte dell'Assessorato,
dello "Sportello per l'internazionalizzazione",
iniziativa finalizzata al sostegno delle PMI, come
servizio di supporto per la soluzione di problematiche
riscontrabili nei rapporti con l'estero, per la ricerca
di mercati alternativi e per la promozione dell'imprenditoria
valdostana.
Sono stati 116 i "Premi Fedeltà al lavoro"
conferiti nel corso dell'anno ad altrettanti lavoratori
dei settori industria, commercio, agricoltura e servizi.
Consistente anche l'attività di rilascio di
certificazioni richieste per rapporti con l'estero:
120 certificati di origine e 30 carnet per la temporanea
esportazione.
SERVIZIO INCENTIVI AI CONSORZI E ALLE IMPRESE ARTIGIANE
Nel corso dell'anno 2001 l'ufficio, avvalendosi della
Commissione preposta ed in applicazione di quanto
disposto dalla legge Regionale n. 36 del 21 dicembre
2000, ha provveduto alla "verifica " degli
impianti di distribuzione di carburanti ubicati sul
territorio della Valle d'Aosta.
Le verifiche sono state effettuate direttamente presso
tutti gli impianti al fine di comprovare la loro compatibilità
sotto il profilo della prevenzione incendi, ambientale
e sanitaria, l'esito di tali verifiche sarà
trasmesso al Ministero competente così come
previsto dal d.lgs 32/98 ed ai Comuni di competenza
così come previsto dalla già citata
l.r. 36/2000.
L'Ufficio ha inoltre attivato la Commissione regionale
di collaudo ed effettuato i collaudi a distributori
e depositi di oli minerali.
Per quanto concerne la L.R. 24.1.1989, n. 9, modificata
dalla L.R. 19.8.1992, n. 44(Interventi per la qualificazione
e lo sviluppo degli insediamenti artigiani) si è
provveduto alla regolare liquidazione dei contributi
in conto interessi inerenti i mutui attivati per gli
interventi strutturali che si ritengono completati
e che si riferiscono ai seguenti Consorzi della Valle
d'Aosta:
1. Consorzio Artigiani Mont Blanc di Courmayeur
2. Consorzio Artigiani di Morgex (2 Interventi )
3. Consorzio Artigiani di Cogne
4. Consorzio Artigiani di Pont-Saint-Martin (CIPVA)
5. Consorzio Artigiani di La Thuile
6. Consorzio Artigiani di Pollein (La Couta).
Nel corso dell'anno 2001 sono stati ammessi al contributo
di cui alla L.R. 31/1993, che prevede il sostegno
delle iniziative finalizzate al potenziamento delle
attività economiche, il Comitato Incremento
Fiera di Sant'Orso di Donnas per l'organizzazione
dell'omonima Fiera, il Comune di Antey-Saint-André
per l'organizzazione della VII edizione della Fiera
del legno riservata agli allievi delle scuole di scultura
intaglio tornitura e vannerie, nonché alla
Pro-Loco di Sarre per l'organizzazione della "Foire
de Saint-Maurice, alla Pro-Loco di Champdepraz per
l'organizzazione della "Sagra del dolce",
alla Pro-Loco di Rhemes-Notre-Dame per la XVI "Rencontre
des artisans de la Vallée" e contributi
minori ad enti ed associazioni per l'organizzazione
di manifestazioni di promozione dell'artigianato tipico.
Con le incentivazioni previste dalla L.R. 44/1991
sono state finanziate le attività delle Cooperative
che effettuano produzioni artigianali tipiche e tradizionali
per un ammontare complessivo di lire 250.000.000.
In relazione alla L.R.51/94 che prevede la concessione
di contributi allo scopo di sostenere la realizzazione
di iniziative volte all'apprendimento delle tecniche
di lavorazione di artigianato locale, si è
provveduto ad approvare un programma di interventi,
a favore di enti e privati della Valle d'Aosta, per
un totale di L. 83.223.350.
Sempre in attuazione della L.R. 51/94 si è
provveduto a finanziare corsi di formazione professionale
organizzati dall'Institut Agricole Regional di Aosta
per un totale di L. 27.000.000 e dall'Istituto Don
Bosco di Chatillon per un totale di L. 49.000.000.
In relazione a quanto previsto dalla L. 215/92 a favore
dell'imprenditorialità femminile si è
provveduto, in collaborazione con la Società
Centro Sviluppo, a verificare e valutare le richieste
presentate alla scadenza del IV bando pubblicato dal
Mnistero competente , le richieste pervenute e ritenute
idonee sono risultate essere 13, si è attualmente
in attesa della comunicazione delle graduatorie e
dei relativi finanziamenti da parte del Ministero
stesso.
DIREZIONE
ENERGIA
Nel corso dell'anno sono state attivate
le procedure previste dal Ministero dell'ambiente
e della tutela del territorio nell'ambito del programma
di ripartizione tra le regioni dei fondi statali provenienti
dalla "Carbon Tax", allo scopo di incentivare
l'adozione di misure finalizzate alla riduzione delle
emissioni inquinanti, nello spirito dei protocolli
internazionali sui cambiamenti climatici, in base
alla disciplina contenuta nel decreto ministeriale
20 luglio 2000, n. 337.
Al riguardo, nei primi giorni del mese di gennaio
è stata comunicata al Ministero la proposta
concernente l'insieme dei progetti che la Regione
ha individuato, in ordine alle attività di
produzione di energia da fonti rinnovabili, nelle
materie di competenza degli Assessorati dell'industria,
artigianato, energia e dell'agricoltura e risorse
naturali. Detta proposta è stata corredata
delle prescritte modalità di monitoraggio e
controllo, nonché degli appropriati indicatori
di prestazione energetica ed ambientale.
In data 4 settembre è stato quindi pubblicato
il decreto ministeriale di ripartizione tra le regioni
dei finanziamenti di cui si tratta: nello specifico,
alla Valle d'Aosta è stata assegnata una quota
prossima a 2,280 miliardi di lire.
Ai fini del trasferimento di detta somma, la Giunta
regionale ha approvato la deliberazione n. 3999 in
data 29 ottobre, con la quale sono state definite
- tra i diversi progetti inclusi nella proposta di
cui sopra - le priorità di intervento e le
correlate modalità procedurali di attuazione,
come previsto dal citato decreto ministeriale di ripartizione
dei finanziamenti.
Sempre in materia di "utilizzo razionale delle
fonti di energia", nel corso dell'anno sono stati
espletati gli adempimenti preordinati all'assegnazione
dei fondi statali previsti dal "Programma Tetti
fotovoltaici", promosso, come il precedente,
su iniziativa del Ministero dell'ambiente e della
tutela del territorio.
In proposito, la Giunta regionale ha approvato l'adesione
al sottoprogramma di cui al titolo II del decreto
ministeriale 16 marzo 2001, prevedendo la necessaria
copertura finanziaria, che dovrà essere assicurata
paritariamente dallo Stato e dalla Regione.
Il relativo bando pubblico, espressamente richiesto
dalle disposizioni ministeriali, è stato pubblicato
sul Bollettino Ufficiale della Regione in data 14
agosto. Il bando medesimo disciplina la concessione
dei finanziamenti di cui al "Programma Tetti
fotovoltaici" sulla base di criteri consoni a
quelli già seguiti dall'Assessorato per l'applicazione
della legge regionale 20 agosto 1993, n. 62, modificata
dalla l.r. 26 maggio 1998, n. 43 - "Norme in
materia di uso razionale dell'energia, di risparmio
energetico e di sviluppo delle fonti rinnovabili".
Con decreto direttoriale in data 5 ottobre 2001, il
Ministero ha disposto - a seguito della pubblicazione
del bando di cui sopra - il trasferimento di una prima
somma di lire 40.839.035.
In relazione all'applicazione di quest'ultima legge
regionale, per quanto attiene alla incentivazione
dei sistemi di utilizzo delle fonti rinnovabili di
energia, nel corso dell'anno sono state definite 282
richieste di contributo, per una somma complessiva
prossima a lire 820.000.000, concernenti la seguente
tipologia impiantistica:
- a biomassa legnosa < 20 kW 82,0
%
- collettori solari 9,6 %
- a biomassa legnosa > 20 kW 6,4
%
- sistemi fotovoltaici 1,0 %
- pompe di calore 0,7 %
- serre solari 0,3 %
Questi contributi si riferiscono -
fatta eccezione per i sistemi che sfruttano la biomassa
legnosa - ad applicazioni di tecnologie non ancora
considerate, dalla popolazione, come alternative a
quelle convenzionali, per cui non si è assistito
ad un sensibile aumento delle richieste rispetto allo
scorso anno, anche perché alcune di queste
installazioni richiedono comunque un notevole investimento
finanziario da parte del richiedente, come nel caso
degli impianti fotovoltaici, delle pompe di calore,
dei collettori solari e delle serre solari.
Ad oggi, le domande di finanziamento presentate nel
2001 ammontano a n. 530, mentre nell'arco dell'intero
anno 2000 ne sono state inoltrate complessivamente
n. 66: l'evidente differenza è da attribuire
alla grande richiesta di contributi per l'installazione
dei minori sistemi che sfruttano la biomassa legnosa.
Per quanto concerne, nell'ambito delle fonti rinnovabili,
il "settore idroelettrico" in modo specifico,
ai sensi del titolo VII della stessa legge regionale
n. 62/93, nel corso dell'anno non sono state presentate
richieste di finanziamento.
In tema di "diversificazione delle fonti di energia",
la legge regionale 24 dicembre 1996, n. 44, "Concessione
di contributi regionali per l'incentivazione all'utilizzo
del gas metano", ha consentito di definire 753
domande, per una somma complessiva di lire 1.084.591.000.
Dall'entrata in vigore della legge regionale di cui
si tratta, sono state finanziate complessivamente
3.316 richieste di contributo, delle quali soltanto
il 4,5% hanno riguardato l'installazione di impianti
centralizzati.
A margine di queste iniziative, merita considerazione
il fatto che l'istruttoria tecnica effettuata dagli
uffici ha ancora consentito di richiamare l'attenzione
- dei cittadini e dei professionisti del settore impiantistico
- sul rispetto della normativa tecnica di riferimento,
con particolare riguardo alle disposizioni relative
alla sicurezza degli impianti.
In materia di "risparmio energetico", dall'applicazione
della legge regionale 28 marzo 1995, n. 9, "Incentivazione
di interventi finalizzati all'abbattimento delle dispersioni
termiche negli edifici", come modificata dalle
leggi regionali n. 9/98 e 32/99, è stato possibile
finanziare 324 richieste, per un esborso complessivo
prossimo a lire 840.000.000, delle quali circa il
12% relative a lavori di isolamento di tetti.
Attualmente risultano definite e suscettibili di finanziamento
circa 480 richieste, relative agli anni 2000 e 2001,
che potranno essere evase soltanto con la disponibilità
del prossimo esercizio finanziario.
In proposito all'applicazione della legge regionale
sopra riportata, si è osservato che alle modifiche
normative intervenute nel tempo non hanno fatto seguito
delle significative variazioni nella tipologia delle
richieste di contributo, pur in presenza di un progressivo
incremento nel numero annuale delle medesime. In particolare,
non si sono registrati sensibili aumenti nella presentazione
delle domande da parte degli alberghi, per i quali
era stato previsto un maggiore periodo di validità
della documentazione di spesa - pari a tre anni (anziché
ad un anno) - in considerazione dell'entità
dell'esborso finanziario derivante dalle dimensioni
degli edifici interessati.
In tema di programmazione energetica regionale, rileva
l'iniziativa di procedere all'aggiornamento del Piano
energetico approvato dal Consiglio regionale nel 1998.
Della relativa elaborazione è stata interessata
la Società finanziaria regionale - Finaosta
S.p.a., cui era stato affidato l'incarico di predisporre
il Piano medesimo.
Detto aggiornamento dovrebbe riguardare in modo particolare
soltanto alcune delle problematiche affrontate dal
Piano originario:
- aggiornamento del bilancio energetico
regionale;
- studi per l'utilizzo delle nuove
tecnologie e delle possibili ottimizzazioni energetiche
nei vari ambiti regionali, diversificate a seconda
che gli stessi ambiti siano serviti o meno dalla
rete del gas naturale;
- studio di possibili azioni dimostrative
a livello di filiera "Ricerca e Sviluppo"
(cogenerazione diffusa con centraline alimentate
anche ad olio combustibile fluido, veicoli ibridi,
treno all'idrogeno, fuel cells,
);
- individuazione di eventuali progetti
pilota da implementare fino alla fase realizzativa;
- cura degli aspetti legati alle possibili
metodiche di collegamento della pianificazione energetica
della Regione con quella degli enti locali, in considerazione
delle sempre più frequenti iniziative volte
alla diversificazione delle fonti di energia (gas
di petrolio liquefatto, metano e biomassa legnosa
in alternativa all'olio combustibile ed al gasolio).
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