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    I risultati della Giunta 2001
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    Assessorato industria, artigianato e energia


IL QUADRO DI RIFERIMENTO
Lo studio di Nomisma del 1998 (Struttura e competitività del sistema industriale della Valle d'Aosta) analizzava la competitività della nostra Regione sottolineando la necessità che si operasse in due direzioni: verso una specializzazione qualitativa delle attività e verso la ricerca di un discreto livello di diversificazione dell'economia per compensare e superare le crisi settoriali.
Questa analisi confermava allora la bontà delle scelte strategiche operate quando nei primi anni novanta si è deciso di puntare sulla qualità nei diversi settori (agricoltura, turismo, servizi) e di porre le condizioni per uno sviluppo integrato della nostra economia attraverso un riposizionamento dell'industria, sia in termini di fatturato che di occupazione.
In questi anni si è riusciti a riassegnare all'industria un ruolo da protagonista nell'economia regionale e di questa crescita hanno beneficiato l'artigianato, l'imprenditoria nel complesso e la finanza regionale.
Il 2001, rispetto alla tendenza positiva dell'anno precedente, registrava nei dati economici una flessione, accentuatasi ovviamente dopo i tragici fatti dello scorso settembre.
Ma proprio la situazione internazionale attuale, che ci auguriamo possa offrirci alcune schiarite nel medio periodo, testimonia oggi della bontà della scelta strategica operata da questa Amministrazione negli anni passati.
Se, come è prevedibile, la ripresa favorirà innanzitutto i mercati di nicchia, i mercati nazionali e i mercati dell'internazionalizzazione (paesi confinanti), noi siamo nelle condizioni per meglio profittare dei primi sintomi di miglioramento.
Quindi la Regione nel suo complesso ha tutto l'interesse affinché lo sviluppo socioeconomico possa fondarsi su di una compartecipazione attiva di ogni settore economico e l'area di Espace Aosta giocherà nei prossimi anni un ruolo importante per le attività produttive.
Dati Istat riferiti al 1999 parlano di 7300 addetti nell'industria in senso stretto, oltre a 5900 addetti nelle costruzioni. In totale 13.200 addetti, pari al 24% degli occupati complessivi ( a fronte del 30% nazionale).
La stessa percentuale del 24 la otteniamo se confrontiamo gli occupati dipendenti dell'industria con quelli complessivi. Gli occupati indipendenti nel settore sono il 22%, a testimonianza di una diffusa imprenditoria artigiana, in grado di rapportarsi con gli indici degli altri settori, in grado di prevedere anche ipotesi di proprio sviluppo oltre che di sostegno della domanda da parte delle imprese di lavorazioni esterne.
Fra il 95 e il 99 abbiamo registrato una crescita del 5,2% delle unità di lavoro dipendenti rispetto ad un incremento dell'1,2% di quelle totali.
Le imprese con oltre 40 dipendenti a marzo 2001 hanno incrementato i propri occupati del 96% rispetto al 1993 (da 2290 a 4500).
Il tasso di accumulazione, rapporto fra gli investimenti fissi lordi ed il valore aggiunto, è stato pari al 24,3% nel 2000, un dato che ci pone al secondo posto dopo il Trentino Alto Adige e che, senza voler stabilire un parallelismo tra il livello di sviluppo delle regioni e il corrispondente tasso di accumulazione, non sfugge però che ai livelli più alti ritroviamo le Regioni con il maggior reddito procapite.
L'industria contribuisce per il 22,4 % alla formazione del valore aggiunto locale. Nel triennio 98-2000, il valore aggiunto complessivo è cresciuto del 3,2% in Valle d'Aosta, mentre quello dell'industria nel complesso è cresciuto del 4% (quello dell'industria in senso stretto del 4,5%).
Questo dato è ancora più significativo se si considera che a livello nazionale il valore aggiunto è cresciuto del 4,3, ma solo del 4% nell'industria e nel Nord-Ovest a fronte di una crescita complessiva del 4,1% si registra una crescita industriale del 3,1%.
Il settore secondario ha spiegato in media negli ultimi 7 anni il 47,2% degli avviamenti al lavoro, raggiungendo il valore massimo del 51,2% nel corso del primo semestre del 2001.
Le imprese attive valdostane al 30 settembre del 2001 sono 12773, 9936 al netto del settore agricolo.
Rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente si registra un calo delle imprese attive di 139 unità, totalmente spiegato dalla riduzione delle imprese agricole, calate di quasi duecento unità nello stesso periodo.
Al netto dell'agricoltura si registra un aumento di 100 imprese dovuto all'incremento dei settori delle costruzioni e dei servizi.
Le imprese di capitale erano alla fine del 1993 il 7,5% del panorama complessivo, ora sono il 9% (dato che non tiene conto dell'agricoltura dove le imprese di capitale sono minime).
Rispetto al resto d'Italia, la Valle d'Aosta registra una impresa attiva ogni 12,24 abitanti (un livello di diffusione dell'impresa che non ha eguali in Italia), 9,48 se si considerano anche le imprese attive agricole .
Il 30,1% degli imprenditori sono donne, un dato leggermente inferiore solo a quello del Molise, che capeggia la graduatoria nazionale con un 30,5% (dati 2000).
L'export è da anni considerato il punto debole del sistema economico locale.
Ancora oggi, permane una notevole differenza fra la propensione all'export delle Regioni più virtuose e la Valle d'Aosta, ma nel corso del 2000 si è registrata una crescita significativa del valore delle esportazioni di merci.
Nell'anno 2000 le esportazioni di merci sono salite a 765 miliardi di lire correnti, quasi eguagliando il dato del 1995 (segnato da una particolare congiuntura favorevole dell'industria siderurgica). Il dato è estremamente positivo, al di là dell'andamento delle esportazioni di alcune industrie, segnatamente poco numerose nel panorama locale, è comunque importante evidenziare che alcune iniziative dell'Amministrazione regionale, quali ad esempio lo sportello dell'internazionalizzazione, avviate nel corso del 2000 rappresentano un elemento utile per il miglioramento della capacità di penetrazione nei mercati esteri.
La crescita dell'export valdostano è stata del 373% (237% in Italia e 212% nel Nord-Ovest) negli ultimi nove anni, del 38,1% nell'ultimo anno.
Nel primo semestre del 2001 le esportazioni valdostane hanno conosciuto un ulteriore incremento dell'1,3% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente.
Le imprese artigiane sono aumentate del 6% rispetto al 1996.
Il settore dell'artigianato valdostano ha registrato un'ulteriore lieve crescita nel corso del 2000. Hanno iniziato l'attività 237 nuove imprese. Uno sviluppo in linea con la tendenza nazionale. Le imprese iscritte all'albo artigiani sono 3880, a fronte delle 3837 di febbraio. Il settore delle costruzioni è il più numeroso con il 38,5% del dato complessivo; si tenga conto che nel Nord Italia questo settore incide per il 25% e soltanto per il 22% nell'intero Paese.
Di rilievo per il settore è la recente approvazione della legge sulle Srl artigiane, che "darà più spazio alla formazione di imprese dinamiche e che conferirà più possibilità e più strumenti per poter operare sul mercato nelle condizioni di competitività richieste dalla nuova concorrenza in campo europeo e internazionale" . Attualmente in Valle operano sette Srl artigiane ad unico socio.
La forma societaria dominante è quella individuale, 79,7%, seguita dalle Snc, pari al 18,1%.
Analizzate per la loro dimensione, le imprese artigiane sono in prevalenza individuali, quelle con almeno due addetti sono il 35,4% e, fra queste, quelle con oltre dieci addetti sono l' 1,3% del complesso.
I settori di attività vedono al primo posto l'edilizia e l'impiantistica:

Costruzioni edili

1496

Impiantistica

339

Parrucchiere, estetisti

281

Falegnameria

254

Autoriparatori

232

Autotrasporto merci e persone

229

Lavorazione alimenti e bevande

181

Metalli (fabbro, carpenteria)

118

Si è sviluppata notevolmente negli ultimi anni l'attività di promozione dei prodotti e delle lavorazioni locali. Infatti, occorre sottolineare che è presente ed attiva una forte componente di artigianato tipico, legata in modo particolare alla lavorazione del legno. Oltre che significativi risvolti in termini culturali e riflessi positivi in termini occupazionali, l'artigianato tipico è veicolo attrattivo importante sia dal punto di vista turistico, sia per la promozione degli investimenti produttivi nella nostra regione.

PATTO PER LO SVILUPPO DELLA VALLE D'AOSTA
Nel corso dell'anno 2001 il "Patto per lo sviluppo", sottoscritto dalle Organizzazioni sindacali, dalle Associazioni rappresentanti le categorie economiche e professionali e dall'Amministrazione regionale nel maggio del 2000, si è riunito due volte in sessione ordinaria (la prima nel mese di marzo e la seconda nel mese di settembre) e 8 volte in sessione straordinaria.
Fra gli argomenti trattati, quelli di maggiore rilievo hanno riguardato:

  • Stato di attuazione degli interventi post-alluvione;
  • Prospettive e problematiche del trasporto pubblico locale;
  • Sostegno alle attività turistico-ricettive e commerciali;
  • Piano socio-sanitario;
  • Esame della situazione dei lavori di bonifica, infrastrutturazione, reindustrializzazione e promozione dell'area ex-Cogne;
  • Riordino dei servizi camerali.

Le linee strategiche e gli obiettivi previsti dal Patto per lo sviluppo sono stati notevolmente perseguiti durante l'anno in corso. Con riferimento anche alle iniziative che vedranno la luce entro la fine dell'anno o nei primi mesi del 2001, l'attuazione di quanto concordato può essere così riassunta:

OBIETTIVI
 
 

1.Modernizzazione della Pubblica amministrazione:

è’ stata approvata la legge regionale 28 agosto 2001, n. 17, “Disciplina del funzionamento dell’ufficio del Difensore civico”.

Nel mese di ottobre ha iniziato la propria attività l’URP, Ufficio relazioni con il pubblico, al fine di facilitare e migliorare il rapporto tra le strutture regionali e i cittadini. I compiti dell’ufficio si concretizzano nell’informazione, nella comunicazione e nell’assistenza, nella facilitazione dell’accesso, nella razionalizzazione dell’organizzazione burocratica.

1.a Attivazione dello sportello unico;

E' stato affidato a Finaosta l’incarico di promuovere le azioni necessarie per l’avviamento dello sportello unico in collaborazione con Centro Sviluppo. Una prima bozza del provvedimento sarà presumibilmente disponibile nella primavera del 2002.

 

1.b Realizzazione di un osservatorio sullo stato socioeconomico regionale;

Nel settore del turismo, è di rilievo l'istituzione del SIRECT (Sistema informativo del commercio e del turismo), previsto dall'articolo 6 della l.r. 6/2001 (Riforma dell’organizzazione turistica regionale); prossimamente verrà formalmente costituito l'Osservatorio regionale del commercio e del turismo e verrà avviata l'attività per la realizzazione della banca dati regionale con la collaborazione del Centro Sviluppo S.p.A. e del Dipartimento Sistemi Informativi, sulla base delle indicazioni fornite dall'Osservatorio stesso.

Nel disegno di legge sul riordino dei servizi camerali (vedi infra) saranno affidate alla Chambre attribuzioni in materia di rilevazioni e di indagini a carattere economico e sociale.

 

1.c Interconnessioni telematiche tra le istituzioni pubbliche;

E' stato adottato il Progetto di un Piano d’azione per lo sviluppo della società dell’informazione.

E’ allo studio la possibilità di affidare un incarico per un piano di fattibilità in merito alla

programmazione territoriale dell’offerta di istruzione, all'individuazione dei fabbisogni emergenti, nonché all'anagrafe scolastica e formativa in applicazione delle nuove disposizioni in materia di elevamento dell’obbligo scolastico e formativo.

 

1.dSemplificazione dell’attività procedimentale, decisionale e autorizzativa;

Nell’ambito della semplificazione dell’attività autorizzativa, con DGR 208 del 29 gennaio 2000, la Giunta regionale ha provveduto, ai sensi dell’art. 27, comma 2, della legge regionale 2 luglio 1999, n. 18, alla individuazione dei casi in cui non si applicano le disposizioni dell’art. 27, comma 1, della medesima l.r. 18/1999 in quanto il rilascio di atti autorizzativi, cui è subordinato l’esercizio di attività private, dipende dall’esperimento di prove che comportano valutazioni tecniche discrezionali. Di conseguenza, le attività private disciplinate da leggi regionali e subordinate al rilascio di atti autorizzativi, non ricadenti nell’elenco allegato alla suddetta deliberazione, sono state assoggettate al regime semplificativo della denuncia di attività di cui all’art. 27, comma 1, della l.r. 18/1999.

Con DGR 209 del 29 gennaio 2000, la Giunta regionale ha inoltre provveduto all’individuazione di una prima serie di attività private la cui domanda di autorizzazione è da intendersi accolta qualora non venga comunicato all’interessato il provvedimento di motivato diniego entro il termine fissato (cosiddetto silenzio-assenso).

Per quanto attiene invece alla semplificazione dell’attività procedimentale, con legge regionale 19 giugno 2000, n. 14, si è provveduto, ai sensi della l.r. 18/1999, alla delegificazione di alcuni procedimenti amministrativi, suscettibili di semplificazione.

 

1.e Revisione delle norme di sostegno alle attività imprenditoriali;

Sono stati predisposti dall'Assessorato Industria, artigianato ed energia n. 2 disegni di legge riguardanti l'industria e l'artigianato:

·          D.L. “Interventi regionali per lo sviluppo delle imprese industriali e artigiane”, attualmente all’esame della Commissione europea;

·          D.L “Nuova disciplina dell’artigianato”, che verrà esaminato dal Consiglio regionale nel mese di novembre 2001.

È in fase di predisposizione una nuova normativa dell’artigianato di tradizione. L’intenzione è quella di giungere ad un testo che definisca l’artigianato di tradizione, che ne individui le finalità, gli elementi distintivi, che ne preveda la promozione, che definisca le modalità per lo svolgimento dei corsi di apprendimento delle tecniche di lavorazione e che preveda un’attività di formazione professionale finalizzata alla creazione di professionalità nel settore, istituendo altresì la figura del maestro artigiano.

E' stata inoltre approvata la legge regionale 4 settembre 2001, n. 20: "Disposizioni in materia di installazione di impianti, di autoriparazione e di panificazione".

In ambito turistico si registra l'approvazione della legge regionale 4 settembre 2001, n. 19 relativa a "Interventi regionali a sostegno delle attività turistico-ricettive e commerciali".

 

1.f Semplificazione legislativa e redazione di testi unici;

Con legge regionale 4 agosto 2000, n. 25, si è provveduto all’abrogazione di 134 atti normativi regionali, promulgati nel periodo compreso tra il 1950 d il 1970, risultati incompatibili con norme successive o comunque non più applicati. Con successiva legge regionale 17 aprile 2001, n. 7, si è pervenuti all’abrogazione di ulteriori 295 leggi e 2 regolamenti regionali, promulgati nel periodo 1970/1980.

La “terza tranche” ridurrà presumibilmente le leggi in vigore dalle attuali 1600 circa a 1200.

L’esaurirsi della fase sopra descritta permetterà l’avvio dell’attività di riordino della normativa regionale mediante l’elaborazione di testi unici.

 

1.g Regionalizzazione dei servizi per l’impiego.

E' stato pubblicato il D.Lgs. 183/2001, con il quale vengono definite formalmente le competenze in materia di lavoro che vengono trasferite alla Regione Autonoma Valle d'Aosta.

A tal fine è stato istituito un gruppo di lavoro specifico da parte della Giunta regionale.

 

2.       Riforma dei servizi camerali e razionalizzazione dei servizi esistenti.

Per quanto riguarda la riforma dei servizi camerali, è all’esame della Giunta il disegno di legge in materia di Riordino dei servizi camerali, con l'istituzione della Chambre.

 

3.       Imprenditoria e occupazione:

 
 

3.a Valorizzazione dell’area Cogne;

Relativamente all'"Area Cogne" è prevista l’ultimazione, entro il corrente anno, dei lavori di reinfrastrutturazione dell’area non più destinata alla produzione siderurgica e, entro la primavera 2002, della realizzazione della "pépinière d'entreprises".

è stata avviata l’attività di promozione di “Espace Aosta”.

Sono in fase di predisposizione i criteri per l’insediamento delle attività produttive nell’area.

Entro il primo semestre del 2002 si concluderanno i lavori di bonifica dell’area non più destinata alla produzione siderurgica e, entro la primavera 2002, sarà agibile la "pépinière d'entreprises".

Sarà completato nel corso del 2002, infine, il progetto PRUSST (Pogramma di riqualificazione urbana e di sviluppo sostenibile del territorio) intitolato “Interscambio Aosta – Programma di riqualificazione urbanistica, funzionale e produttiva di Aosta Sud (area “Cogne” e zona F8).

 

3.b Interventi per l’innovazione tecnologica e ricerca;

Per quanto riguarda le nuove tecnologie e la ricerca è stata approvata la legge regionale 24/2001 (Modificazioni alla legge regionale 84/93) ed è in atto una revisione della normativa in favore della ricerca, dello sviluppo e della qualità, che attualmente opera sulla base di specifica autorizzazione rilasciata dalla Commissione europea (aiuto N 601/99). La revisione consiste nella separazione:

·          degli aspetti concernenti gli aiuti all'introduzione di sistemi di qualità nelle PMI, che sono esenti dall'obbligo di notifica alla Commissione europea, ai sensi dei regolamenti n. 68/2001 e n. 70/2001 (relativi all'applicazione degli articoli 87 e 88 del trattato Ce, rispettivamente, agli aiuti di Stato alla formazione e alle PMI). Gli aiuti per l'introduzione di sistemi di qualità sono stati integrati con la previsione di aiuti all'introduzione di sistemi di gestione ambientale, in unico disegno di legge che è stato approvato dal Consiglio regionale nel mese di ottobre;

·          degli aspetti concernenti gli aiuti alla ricerca e sviluppo, che continueranno ad essere erogati in base al predetto regime (N 601/99) approvato dalla Commissione europea;

 

3.c Realizzazione di nuovi servizi alle imprese;

In data 31 maggio c.a. è stata presentata alla Commissione Europea la proposta di programma regionale di azioni innovative cofinanziate dal Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR) nel periodo 2001/2003, approvata, con deliberazione della Giunta regionale  n. 1965 del 4 giugno 2001.

Attraverso il programma potranno realizzarsi le seguenti azioni:

a) studio per la definizione delle strategie e la pianificazione operativa degli interventi di cui ai successivi punti b) e c);

b) progettazione e realizzazione di 4 strutture intermedie decentrate, denominate E-Center, al servizio di istituti scolastici e PMI, per attività di telelavoro, teledidattica, teleformazione, accesso veloce ad Internet ed a risorse multimediali ;

c) realizzazione di isole polifunzionali sul territorio. L’azione consisterà nella progettazione e realizzazione di 10 strutture polivalenti, self-service e/o presidiate, per l’accesso telematico all’erogazione di servizi informativi, amministrativi e turistici. Le strutture offriranno altresì la possibilità agli utenti limitrofi di collegarsi con esse con accesso veloce mediante tecnologia wireless. La localizzazione di tali strutture, comunque in aree rurali con  difficoltà di accesso, sarà definita in esito ai risultati dello studio di cui al punto a).

 

3.d Reti di telecomunicazione;

è stata posta particolare attenzione allo sviluppo del catalogo online della Biblioteca regionale mentre, per quanto concerne il catalogo dei beni culturali regionali, è stata fatta una versione iniziale dello stesso specifico per gli operatori interni.

Si è provveduto alla digitalizzazione del materiale mediale (grafico, fotografico, audio e video) particolarmente significativo in possesso della Regione Autonoma Valle d’Aosta.

Con la l.r.. 4 settembre 2001, n. 26, si è provveduto all'istituzione, all'organizzazione e al funzionamento del Comitato Regionale per le Comunicazioni (Co.Re.Com)”.

E’ in fase di attivazione l'interconnessione della Biblioteca regionale con le altre biblioteche pubbliche.

 

3.e Produzione e diffusione degli strumenti multimediali.

Verrà prossimamente realizzato il catalogo dei beni culturali regionali, consistente in una pubblicazione controllata / limitata del catalogo internet, nonché la “Mediateca regionale”: sistema per la catalogazione e la diffusione controllata in rete del materiale mediale.

 

4.      Politiche di settore e individuazione di sinergie fra i vari settori economici:

 
 

4.a Sviluppo del lavoro autonomo e delle libere professioni;

 
 

4.b Politiche del lavoro e della formazione;

Per quanto concerne le politiche del lavoro e della formazione vi è stata l'approvazione da parte della Commissione Europea del Programma Operativo Regionale (POR) per gli interventi strutturali comunitari dell’obiettivo 3 FSE 2000/06, per un valore complessivo del programma di circa 176 miliardi di Lire; saranno inoltre completate le attività per l'aggiornamento del Piano di Politica del lavoro.

Verranno emessi entro fine anno il secondo ed il terzo bando plurimisura per nuovi progetti ricompresi nel valore complessivo.

 

4.c Politiche atte a correggere fenomeni distorsivi od estranei alle forme contrattuali presenti sul mercato del lavoro;

 
 

4.d Politiche per il credito;

Vi è stata, da parte della Regione, l'emissione dei primi 800 miliardi di Bor per il finanziamento dell'acquisto delle centrali elettriche.

E' stato avviata la realizzazione del Polo creditizio.

 

4.e Politiche per il commercio e realizzazione di centri di assistenza tecnica;

Sono stati realizzati i CAT (Centri di assistenza tecnica), su iniziativa delle associazioni di categoria interessate.

Un CAT che ne ha fatto richiesta ha già ottenuto il riconoscimento dalla Giunta regionale.

E’ prevista l’ultimazione, entro dicembre 2001, dei lavori di riconversione dell’area concernenti gli edifici ‘serpentone’ e ‘centro direzionale’ (Autoporto - Interreg II Italia-Francia 1994/99)

 

4.f Politiche per il turismo;

Per quanto concerne le politiche per il turismo, ed in particolare il comparto della ricettività turistica, è stata recentemente approvata la legge regionale n. 23/2000, con la quale viene disciplinata l’attività del Bed & Breakfast – chambre et petit déjeuner,

Inoltre, è stata recentemente approvata dal Consiglio regionale ed è già in fase di concreta applicazione la nuova normativa di riforma dell’organizzazione turistica regionale (legge regionale n. 6 del 15 marzo 2001), con la quale sono individuati chiaramente i ruoli dei diversi soggetti pubblici e privati interessati allo sviluppo turistico della nostra regione

 

4.g Politiche per l’agricoltura;

Sono state adottate le seguenti norme:

ü         la legge regionale 7 agosto 2001, n. 13, “Disposizioni in materia di indicazioni geografiche protette e di denominazioni d’origine protette”;

ü         la legge regionale 4 settembre 2001, n. 21 “Disposizioni in materia di allevamento zootecnico e relativi prodotti";

ü         la legge regionale 13 luglio 2001, n. 11, “Modalità gestionali, organizzative e di funzionamento dell’Istituto zooprofilattico sperimentale”;

ü         la legge regionale 17 aprile 2001, n. 8, “Disposizioni in materia di allevamento e di prodotti derivati ottenuti con metodi biologici”.

E' stato inoltre approvato il Piano di sviluppo rurale (Aspetti connessi agli aiuti di Stato) ed è stata istituita e gestita la Rete Contabile Agricola Regionale.

 

4.h Politiche per l’energia;

Le politiche per l'energia hanno visto l'avviamento dell'esame delle ipotesi di aggiornamento del Piano energetico regionale.

 

4.i Trasporti e comunicazioni.

Nel settore dei trasporti e delle comunicazioni l’intervento di maggiore impegno è stato sinora rappresentato dall’approvazione del Piano di bacino di traffico riferito al periodo 2000/2009.

E’ stata inoltre approvata la legge regionale 21 agosto 2000. N. 28, concernente la ripresa delle iniziative di promozione della direttrice ferroviaria del Gran San Bernardo, in relazione alla quale è altresì in corso di verifica da parte di FS lo studio di fattibilità.

Di rilievo sono gli interventi di potenziamento dell’aeroporto regionale Corrado Gex volti a consentirne l’assegnazione al livello 3C.

In data 9 maggio c.a. è stata sottoscritta l’Intesa Istituzionale di Programma (IIP) tra il Presidente del Consiglio dei Ministri e il Presidente della Regione Valle d’Aosta. L’Intesa Istituzionale di Programma sarà attuata mediante specifici “Accordi di Programma Quadro” (APQ) (tematica dei trasporti e comunicazioni).

 

5.      Qualità della vita e coesione sociale:

 
 

5.a Politiche sociali;

È stato approvata la legge regionale 4 settembre 2001, n. 18, “Approvazione del piano socio-sanitario regionale per il triennio 2002/2004.

È stata predisposta la relazione sanitaria e sociale riferita al biennio 1999-2000.

 

5.b Politiche per l’ambiente;

Le politiche per l'ambiente hanno visto l'approvazione della legge regionale 15 giugno 2001, n. 10 "Accelerazione delle procedure per l’approvazione della varianti al PRG finalizzate alla rilocalizzazione degli edifici distrutti o gravemente danneggiati dagli eventi calamitosi del mese di ottobre 2000".

 

5.c Istruzione, cultura, università.

Nell'ambito dell'istruzione, cultura ed Università si registrano:

-          Istituzione dell'Università della Valle d’Aosta;

-          Provvedimenti concernenti l’autonomia e il dimensionamento delle Istituzioni scolastiche;

-          Approvazione della legge regionale 25/2001 : Finanziamento dell’Università della Valle d’Aosta ;

-          Approvazione della l.r. 12/2001 : « Trasformazione dell’attuale IRRSAE in IRRE »

E', inoltre, prevista la revisione legislativa in materia di diritto allo studio di competenza regionale.

 

APPENDICE

Cooperazione transfrontaliera e transnazionale

Relativamente alla cooperazione transfrontaliera e transnazionale sono previsti Programmi Interreg III Italia-Francia, Italia-Svizzera, Spazio Alpino, Mediterraneo occidentale.

E’ in via di conclusione la fase di negoziato, tra la Commissione europea, le Amministrazioni centrali degli  Stati  e le collettività territoriali interessate, sulle proposte di programmi notificate nel mese di novembre del 2000. A programmi approvati, i rispettivi Comitati di sorveglianza adotteranno i Complementi di programmazione ed approveranno l'emanazione dei bandi per la ricezione delle proposte progettuali. In Valle d'Aosta è attivo il segretariato INTERREG, che ha, tra l'altro, il compito di assistere i proponenti nella preparazione e presentazione delle istanze di finanziamento. Le predette proposte di programma sono disponibili sul sito Internet della Regione.

 

Enti locali

Per quanto riguarda la normativa relativa agli Enti locali è stata approvata la legge regionale 4 settembre 2001, n. 22 concernente “Modificazioni in materia di elezioni del sindaco del vice sindaco e del Consiglio comunale, nonché la legge regionale 4 settembre 2001, n. 23 “Norme concernenti lo status degli amministratori locali della Valle d’Aosta”

ATTIVITÀ DEI SERVIZI DELL'ASSESSORATO
L'attività svolta nel corso del 2001 dai diversi settori in cui è articolato l'Assessorato può essere così brevemente riassunta, seguendo nella presentazione la ripartizione per dipartimento, direzioni e, nel loro ambito, servizi.

DIPARTIMENTO INDUSTRIA, ARTIGIANATO
ED ENERGIA

Bonifica, reinfrastrutturazione e promozione dell'Area Espace Aosta.
·

  • Opere di bonifica.
    I lavori di messa in sicurezza dell'area, dopo essere stati ritardati dall'alluvione del mese di ottobre 2000 e dal rinvenimento di materiale radioattivo nel cumulo est, procedono con regolarità.
  • Opere di reinfrastrutturazione dell'area.
    La società Vallée d'Aoste Structure S.r.l. ha ottenuto la consegna della nuova strada est-ovest, in data 27 luglio 2001.
    I lavori di costruzione dell'edificio industriale da destinare a Pépinière d'entreprises, dopo la sospensione dovuta all'alluvione del mese di ottobre 2000, procedono regolarmente e l'ultimazione è prevista per i primi mesi del 2002.
  • Promozione
    E' proseguita nel corso dell'anno la promozione della zona industriale D2 dell'area Cogne, ora denominata Espace Aosta. La Giunta regionale aveva approvato, con deliberazione n. 2285 del 10 luglio 2000 un progetto di marketing territoriale, da effettuare nel triennio 2000/2002, incaricando Finaosta di effettuarlo.
    Il 5 ottobre u.s. si è svolto a Saint-Vincent un convegno sulle opportunità di investimento nell'area.
    Inoltre Finaosta ha partecipato al Forum mondiale delle IDA Investment Development Agencies di Madrid, al fine di acquisire know How dalla "concorrenza" e sviluppare contatti con potenziali investitori.
    L'area è stata, altresì, promossa in un Workshop a Porto in occasione del meeting annuale EBN.
    SERVIZIO ASSISTENZA IMPRESE, RICERCA, QUALITÀ E FORMAZIONE PROFESSIONALE
    Interventi regionali in favore della ricerca, dello sviluppo e della qualità
  • Per quanto attiene agli investimenti per attività di ricerca e sviluppo di nuovi prodotti e processi produttivi è stata presentata una domanda di contributo e sono stati concessi contributi a quattro imprese, per quasi tre miliardi di lire.
  • Per la realizzazione di studi di valutazione sono state presentate tre domande di contributo.
  • La realizzazione di sistemi di qualità aziendali ha visto la presentazione di sette domande di contributo, mentre sono sono stati concessi contributi per oltre ventidue milioni di lire.
  • Con riguardo alla certificazione di sistemi di qualità aziendali, di prodotti e di processi, per la prima certificazione della conformità del sistema di qualità e per il mantenimento della certificazione sono state presentate 20 domande di contributo e sono stati concessi contributi per oltre quarantotto milioni di lire.
    Con la legge 4 settembre 2001, n. 24, è stata modificata della legge regionale 7 dicembre 1993, n. 84, prevedendo la possibilità di svolgere i progetti di ricerca industriale parzialmente al di fuori della Valle d'Aosta, purché le conoscenze acquisite siano applicate nell'impresa richiedente il contributo per il completamento del progetto.
    È stata recentemente approvata la legge regionale 12 novembre 2001, n. 31, che sostituisce la legge regionale 7 dicembre 1993, n. 84, nella parte che riguarda i contributi per la realizzazione dei sistemi qualità, prevedendo contributi, nella misura prevista dai regolamenti comunitari, sia per la realizzazione di sistemi qualità, che per la realizzazione di sistemi di gestione ambientale e di sistemi di gestione per la sicurezza.
    La legge 84/93 concernerà d'ora in avanti esclusivamente gli interventi regionali in favore della ricerca e dello sviluppo.
    Assistenza alle imprese
    Gli interventi in occasione del verificarsi di eventi calamitosi ed eccezionali avversità atmosferiche (l.r. 31 luglio 1986, n. 37) hanno riguardato la liquidazione di contributi a 3 imprese danneggiate dalla valanga del 23 febbraio 1999 a Morgex per complessive lire 28.800.500.
    È stata recentemente approvata una legge regionale ad integrazione della l.r. 5/2001 che concede contributi alle imprese danneggiate dall'alluvione dell'ottobre 2000 nella misura massima del 95% dei costi fissi sostenuti nel periodo di interruzione dell'attività produttiva.
    Nell'ambito degli interventi a favore di piccole imprese per la realizzazione di insediamenti industriali (l.r. 30 dicembre 1992, n. 85), in collaborazione con l'Ufficio valutazione e controllo investimenti, sono state effettuate le valutazioni tecniche sugli stati di avanzamento dei lavori realizzati dalle imprese MDM S.r.l. e Thermoplay S.r.l., per la costruzione di stabilimenti industriali rispettivamente in Châtillon e Pont-Saint-Martin, pervenendo all'erogazione di quote del contributo concesso.
    É stata effettuata la valutazione tecnica dei progetti di insediamento in Valle d'Aosta di 2 imprese.
    Formazione professionale
    Nel corso del 2001 l'attività di formazione professionale, regolamentata dalla legge regionale 5 maggio 1983, n. 28, "Disciplina della formazione professionale in Valle d'Aosta", è stata svolta nell'ambito delle diverse tipologie previste : qualificazione, aggiornamento, perfezionamento e specializzazione per i lavoratori occupati e disoccupati, a vari livelli tecnici e professionali.
    Gli interventi formativi sono stati realizzati direttamente dalla Regione, mediante incarico a centri di formazione professionale emanazioni delle organizzazioni dei lavoratori autonomi o del movimento cooperativo, oppure in regime di convenzione, con imprese ed i centri di formazione di cui sopra.
  • Corsi realizzati con il contributo del Fondo Sociale Europeo
    I corsi, oltre che dall'Assessorato, sono stati realizzati da dodici soggetti attuatori: 8 imprese e 4 associazioni di categoria od emanazioni di Enti rappresentanti il comparto industriale, artigiano o cooperativo.
    Il numero di progetti avviati, alcuni dei quali comprendenti più corsi, ammonta a 20, così ripartiti in funzione della tipologia di gestione:
Tipologia Settore N. progetti N. corsi previsti N. corsi avviati al 15 nov. 2001 N. allievi progetto Spesa (£)
Qualificazione Artigianato 1 1 1 15 314.500.000
Aggiornamento Industria 11 32 19 321 571.867.200
  Artigianato 1 1 1 10 70.302.500
  Servizi 5 26 9 28 134.839.600
  Cooperazione 2 2 2 114 180.967.500
Totale   20 61 31 488 1.272.476.800


Tali dati sono ancora previsionali, in quanto non è terminata l'attività di rendicontazione.
La differenza fra i corsi previsti e quelli avviati non sta a significare che il programma non sarà attuato. Alcuni corsi saranno attivati entro la fine dell'anno o all'inizio del 2002, ciò sia per esigenze di organizzazione aziendale che per il naturale susseguirsi di una modulazione formativa che in alcuni casi coinvolge in più corsi gli stessi lavoratori.
Il corso di qualificazione nel settore artigianato è rappresentato dall'intervento Bottega scuola- imparo un mestiere, proposto dall'ECIPA - CNA Valle d'Aosta. L'attività si propone di inserire presso aziende del settore alcuni giovani che non hanno proseguito gli studi dopo l'obbligo scolastico, attraverso un percorso teorico/pratico nel quale si alternano momenti di aula ad inserimenti in stage presso le aziende.
Gli allievi frequentanti sono stati 15, inseriti presso aziende operanti nei settori: pasticceria (7), impianti elettrici, carrozzeria, oggettistica legno/ceramica, giardinaggio, cura della persona, lavorazione del latte, vendite e sartoria.

  • Corsi ad esclusivo finanziamento regionale
    Oltre alle attività formative in precedenza descritte, l'Assessorato dell'industria, artigianato ed energia ha organizzato e gestito i seguenti corsi, interamente finanziati con fondi regionali relativi a leggi di settore:

 

  1. Corsi regionali di qualificazione e specializzazione per sarte.
    Nel mese di giugno 2001 si è concluso l'anno addestrativo 2000/2001. Le allieve frequentanti sono state complessivamente 221, delle quali 78 iscritte al primo anno, 63 al secondo, 61 al terzo e 19 al quarto. A seguito degli esami finali 27 allieve hanno acquisito la qualifica professionale di sarta, 5 sono state specializzate.
    Il corso è stato affidato alla Progetto formazione - Projet Formation s.c.r.l.
  2. Corso per elettricisti che operano su impianti in tensione.
    Si è concluso nel mese di giugno e vi hanno partecipato 31 allievi.
    Il corso è stato affidato all'E.C.I.P.A. Valle d'Aosta.
  3. Corso di aggiornamento per parrucchieri
    E' terminato nel mese di giugno 2001. Ha interessato 28 allievi.
    E' stato affidato alla Confartigianato Valle d'Aosta.
  4. Corso antincendio
    Al "modulo 1" hanno partecipato 21 allievi e si è concluso a luglio 2001.
    Al "modulo 2" hanno partecipato 24 allievi e si è concluso a luglio 2001.
    E' stato affidato all'E.C.I.P.A. Valle d'Aosta.
  5. Corso di aggiornamento per autoriparatori
    E' ancora in corso. Interessa 16 allievi.
    E' stato affidato alla Confartigianato Valle d'Aosta.
  6. Corso di aggiornamento per antennisti
    E' ancora in corso. Interessa 18 allievi.
    E' stato affidato alla Confartigianato Valle d'Aosta.
  7. Corso per responsabili tecnici gestione rifiuti
    Il corso è stato affidato alla Progetto formazione - Projet Formation s.c.r.l. così suddiviso:
    a) 4 edizioni del "modulo base ": hanno partecipato 105 allievi da dicembre 2000 a maggio 2001.
    All'esame finale sono stati ammessi 91 allievi dei quali 90 hanno acquisito la relativa abilitazione;
    b) 2 edizioni del "modulo specialistico A + B":
    - modulo A: hanno partecipato 24 allievi da giugno 2001 a ottobre 2001;
    - modulo A + B: hanno partecipato 19 allievi da giugno 2001 a novembre 2001.
    All'esame finale sono stati ammessi 39 di cui uno non si è presentato, dei quali 36 hanno acquisito la relativa abilitazione.
    c) 2 edizioni del "modulo specialistico C":
    - alla edizione: hanno partecipato 25 allievi e si è concluso ad ottobre 2001.
    All'esame finale sono stati ammessi tutti gli allievi ma solo 24 hanno acquisito la relativa abilitazione;
    - 2a edizione: vi stanno partecipando 27 allievi e si concluderà a dicembre 2001.
    d) "modulo specialistico D + E" attualmente in corso si concluderà a dicembre 2001:
    - "modulo D": vi stanno partecipando 3 allievi
    - "modulo D + E": vi stanno partecipando 8 allievi.
    L'entità della spesa prevista per la realizzazione delle iniziative di cui sopra è la seguente:
CORSO SPESA
Specializzazione e qualificazione sarte 374.852.000
Elettricisti che operano su impianti in tensione 13.105.555
Aggiornamento parrucchieri 24.531.000
Antincendio 16.640.000
Aggiornamento autoriparatori 28.500.000
Aggiornamento antennisti 19.469.000
Formazione tecnici gestione rifiuti 182.459.000
TOTALE 659.556.555

Sono seguite nel 2001 le attività di "bottega-scuola" nel settore della scultura su legno. Sono state attivate quattro botteghe per complessivi 11 allievi in formazione presso quattro artigiani professionisti. E' altresì continuata la bottega scuola di un artigiano che era stata attivata nel 2000.
Nel corso dell'anno 2001 è proseguita altresì l'attività di controllo sullo svolgimento dei corsi, sono state effettuate 101 visite ispettive presso le imprese, le strutture o gli enti interessati.

SERVIZIO CONTINGENTAMENTO
Gestione dei carburanti in esenzione fiscale
Le modificazioni apportate alla legge regionale 27 febbraio 1998, n. 7, dalla legge regionale 21 dicembre 2000, n. 37, hanno delineato l'attuale quadro normativo concernente il sistema di ripartizione e distribuzione di carburanti in esenzione fiscale tramite carta a microprocessore, risolvendo taluni elementi di criticità emersi nella pratica amministrativa quotidiana, in ossequio ai principi ispiratori della normativa stessa volti alla semplificazione dell'azione amministrativa e alla razionalizzazione delle modalità di prelevamento di carburante in esenzione fiscale.
Nell'anno in corso, oltre alla gestione ordinaria dei contingenti di benzina, gasolio per autotrazione ed olio lubrificante in esenzione fiscale, si è proceduto all'adeguamento della normativa regionale alle disposizioni statali concernenti l'unificazione delle accise gravanti sulla benzina rossa e verde in vista dell'eliminazione della benzina rossa dalla rete di distribuzione definitivamente fissata per il 1° gennaio 2002. I provvedimenti adottati dall'Amministrazione regionale sono stati rivolti a garantire la necessaria continuità nell'uso della carta a microprocessore da parte dei circa 21.000 beneficiari di quote di benzina rossa in esenzione fiscale (pari al 27,6% degli utenti totali), senza incorrere nell'obbligo di recarsi presso gli sportelli degli uffici regionali per l'aggiornamento della carta stessa.
E' opportuno a tal proposito rammentare che il sistema di ripartizione e distribuzione dei carburanti in esenzione fiscale tramite carta a microprocessore coinvolge 78.213 utenti (+1,82 % rispetto all'anno precedente) di cui indicativamente 70.431 privati cittadini (+1,78 % rispetto all'anno precedente), 7.607 imprese (+1,34 % rispetto all'anno precedente), e 175 enti (+11,45 % rispetto all'anno precedente). Il sistema informativo basato sui terminali periferici (POS) raggiunge la totalità degli oltre 100 esercenti di carburante situati su tutto il territorio regionale, alimentando con quasi 3 milioni di transazioni all'anno la banca dati della struttura competente in materia. Il valore dell'esenzione fiscale riconosciuta agli utenti supera mediamente gli 80 miliardi di lire all'anno.
Anche nel corso del terzo anno di funzionamento del sistema di ripartizione e distribuzione di carburanti in esenzione fiscale tramite carta a microprocessore, ha trovato conferma la riduzione dell'afflusso degli utenti della carta a microprocessore presso gli sportelli regionali di Via Carrel, 39 ad Aosta.
Come nell'anno passato (dati al 30 settembre 2001), sono mediamente circa 181 gli utenti che si recano quotidianamente presso gli uffici regionali per eseguire operazioni riconducibili alla Carte Vallée di cui 97 per l'aggiornamento della carta a microprocessore e 84 per l'inoltro di documentazione o per la richiesta di informazioni e chiarimenti. I tempi medi di attesa agli sportelli si sono ridotti del 12,5% da 1 minuto e 46 secondi a 1 minuto e 32 secondi.
I dati relativi all'assistenza telefonica evidenziano invece un incremento dell'utenza servita su base mensile da 855 a 1.088 (pari al 27,5%) per effetto soprattutto delle recenti modificazioni della normativa nazionale e regionale in materia di accisa gravante sulla benzina rossa e verde. La struttura regionale ha inoltre registrato un incremento di circa il 14,9% delle operazioni di aggiornamento della banca dati relativa agli utenti della carta a microprocessore passate mediamente da 2.890 a 3.320 operazioni al mese.
Nell'ambito del sistema di ripartizione e distribuzione di carburanti in esenzione fiscale tramite carta a microprocessore, sono in corso di realizzazione due iniziative volte a migliorare la qualità del servizio offerto all'utenza dall'Amministrazione regionale. La prima, che sarà attivata entro la fine dell'anno in corso, riguarda la predisposizione sul sito INTERNET regionale di una sezione dedicata all'informazione sul funzionamento della Carte Vallée arricchita con un recapito di posta elettronica e con le domande più frequenti rivolte dall'utenza servita. La seconda, che prenderà avvio dal 1° gennaio 2002, concerne la masterizzazione immediata delle carte a microprocessore per nuovi utenti, per carte danneggiate, malfunzionanti, smarrite o rubate, nonché in sostituzione di carte emesse nel corso del 1998. In tal modo, sarà data all'utenza la possibilità di disporre immediatamente della carta a microprocessore per il prelevamento di carburante in esenzione fiscale senza attendere cinque giorni lavorativi, come accade oggi.

Gestione degli altri generi in esenzione fiscale
Per quanto concerne la gestione degli altri generi e merci contingentati prevista dal regolamento regionale 29 gennaio 1973 e successive modificazioni, la struttura ha dato corso agli adempimenti necessari per i seguenti prodotti: zucchero, alcool incorporato o puro, alcool per la fabbricazione dei liquori, alcool per la distillazione di vinacce ad uso familiare, birra, gas di petroli liquefatti, olio combustibile fluido, petrolio, attrezzature industriali.
In sintesi, i risultati concernenti la gestione ordinaria dei contingenti dei generi e delle merci in esenzione fiscale sono contenuti nella tabella che segue (dati dei primi dieci mesi dell'anno):

Genere
o merce
Unità di misura
Contingente
annuo
Imp ass
Quantità
assegnate
% assegnato
su contingente
Quantità assegnate 2000
Diff. % assegnato 2000-01
benzina
KG
45.000.000
7
39.199.018
87,11%
38.572.305
1,62%
gasolio per
autotra-
zione

KG
10.000.000
14
9.293.426
92,93%
9.793.502
-5,11%
olio lubri-
ficante
KG
800.000
8
770.000
96,25%
789.842
-2,51%
zucchero
KG
4.500.000
7
2.477.151
55,05%
3.394.656
-27,03%
birra
LIT
2.000.000
5
1.142.727
57,14%
1.211.124
-5,65%
alcool per
fabbrica-
zione
LIT
130.000
13
123.024
94,63%
110.000
11,84%
alcool
incorpo-
rato
LIT
70.000
4
47.206
67,44%
50.935
-7,32%
petrolio
KG
1.200.000
3
576.196
48,02%
370.188
55,65%
gpl
KG
7.000.000
4
6.900.000
98,57%
7.000.000
-1,43%
olio
combu-stibile
fluido

KG
11.947.000
6
9.557.600
80,00%
11.947.000
-20,00%
attrezzature
industriali

LIT
1.500.000.000
1
1.000.000.000
66,67%
1.000.000.000
0,00%

Per quanto concerne il GPL in esenzione fiscale, si è provveduto a garantire la possibilità di ricorrere anche alle provvidenze statali vigenti in materia di agevolazioni fiscali per le cosiddette "zone di montagna". Si è consentito in tal modo ai cittadini di massimizzare il vantaggio fiscale derivante dall'applicazione dell'esenzione fiscale pari a 337 lire al chilogrammo di prodotto e dello sconto fiscale pari a 308 lire al chilogrammo di prodotto.
Con riferimento invece alle procedure di distribuzione presso i comuni della Valle d'Aosta delle tessere contenenti buoni e bollini per il prelevamento di zucchero, caffè, alcool e birra in esenzione fiscale, le risultanze sono espresse nella tabella che segue (dati al 30 settembre):

Beneficiari Tessere distribuite ai comuni - 2001 Tessere distribuite dai comuni - 2001 % tessere distribuite sul totale - 2001 Tessere distribuite ai comuni - 2000 Tessere distribuite dai comuni - 2000 % tessere distribuite sul totale - 2000
Popolazione residente 132.690 91.177 68,71% 128.726 97.885 76,05%
Lavoratori non residenti 1.000 2 0,20% 1.151 8 0,69%
Turisti e villeggianti 93.310 23.654 25,34% 93.330 26.603 28,50%
Totale 227.000 114.833 50,59% 223.207 124.496 55,77%

Nell'ambito della gestione dei generi e merci contingentati previsti dal regolamento regionale 29 gennaio 1973 e successive modificazioni, si è concluso lo studio affidato a Finaosta S.p.A. con deliberazione di Giunta regionale n. 285 in data 7 febbraio 2000 per l'impostazione di una o più alternative di amministrazione dei contingenti stessi e di indicazioni per il miglioramento delle modalità di gestione con definizione delle finalità e caratteristiche dei sistemi proposti. Le proposte sono attualmente in fase di studio di fattibilità tecnica da parte della struttura regionale competente in materia di sistemi informativi.

DIREZIONE ATTIVITÀ PRODUTTIVE E ZONA FRANCA

Il Ddl recante "Interventi regionali per lo sviluppo delle imprese industriali ed artigiane", finalizzato al riordino della normativa in tema di agevolazioni a favore delle attività produttive, dopo un approfondito esame da parte della Giunta regionale e dei sottoscrittori del Patto per lo sviluppo, a seguito del quale sono state apportate alcune modifiche, è stato approvato dall'organo esecutivo regionale con deliberazione n. 3250, in data 10 settembre 2001. Il disegno di legge è all'esame della Commissione Europea.
Per quanto concerne gli atti di gestione del patrimonio industriale regionale, di promozione di aree industriali e gli interventi di realizzazione e ristrutturazione di immobili industriali, occorre segnalare l'adozione da parte della Giunta regionale delle seguenti deliberazioni conseguenti ad attività istruttoria e valutativa operata dalla Direzione:

  • il conferimento a Finaosta S.p.A., ai sensi dell'articolo 5 della l.r. n. 16/82, n. 16 (gestione speciale), di incarico per l'esecuzione di lavori per la realizzazione di un sistema di arginatura e di smaltimento acque a protezione dell'area industriale di proprietà regionale sita in Arnad, loc. Le Vieux (stabilimento Olivetti I-Jet);
  • concessione in locazione a CIOS s.r.l. di Cassino (FR) dell'immobile a destinazione industriale "ex Nuova Giovannetto Marmi" nel comune di Arnad e conferimento di incarico a Finaosta spa per la concessione di un contributo alla Società stessa per le spese di adeguamento dello stabilimento industriale, ai sensi dell'art. 5 della l.r. 16/82, n. 16;
  • approvazione della costituzione di un diritto di superficie a favore di Thermoplay S.p.A. su lotto residuo dell'area industriale ex Ilssa Viola di Pont-Saint-Martin per la costruzione di un ulteriore immobile industriale;
  • conferimento di incarico a Finaosta S.p.a., ai sensi dell'articolo 5 della l.r. n. 16/82, n. 16 (gestione speciale), di incarico per l'esecuzione delle opere di ripristino e ristrutturazione dell'immobile ex Akerlund & Rausing S.p.a. di Pont-Saint-Martin onde renderlo idoneo ad ospitare una nuova attività produttiva;
  • approvazione di protocollo di intesa tra la Regione e Pluritec s.p.a. per l'insediamento di attività produttiva in comune di Pont-Saint-Martin nell'immobile ex Akerlund & Rausing s.p.a. danneggiato da un incendio;
  • approvazione della bozza di convenzione per l'affido a Centro Sviluppo s.p.a della gestione amministrativa e tecnica, per tre anni, dell'area industriale ex Ilssa Viola di Pont-Saint-Martin.
    Si pone inoltre all'attenzione l'attività istruttoria svolta dagli Uffici:
  • valutazione tecnico-economica di progetti d'investimento presentati da 15 cooperative ai sensi della l.r. 27/98;
  • valutazione della richiesta da parte di un'impresa industriale di rilascio di un diritto di superficie su lotto residuo in area ex ILSSA VIOLA in comune di Pont-Saint-Martin;
  • valutazione, ancora in corso, della richiesta di concessione in regime di locazione di lotto dell'immobile industriale ex Saiform di Arnad;
  • valutazione, ancora in corso, della richiesta di concessione in regime di locazione di area adiacente all'opificio industriale ex Nuova Giovannetto Marmi di Arnad.
    Per quanto concerne l'attività di valutazione e controllo degli interventi condotti da Centro Sviluppo S.p.A. nell'ambito del DOCUP Ob. 2 per il triennio 1997/99 e del programma di iniziativa comunitaria PMI 1994/99 occorre evidenziare:
  • la realizzazione, secondo quanto indicato nella decisione della Commissione europea C (97) 1035/6 in data 23 aprile 1997, del controllo contabile della documentazione di spesa per il periodo 1° gennaio 2000 - 31 dicembre 2000 prevista al punto 4, lettera f) della convenzione stipulata in data 16 giugno 1998 in esecuzione della deliberazione di Giunta regionale n. 1799 in data 25 maggio 1998 recante attuazione della misura 1.2 "Animazione economica" del documento unico di programmazione obiettivo 2 1997/99 ed approvazione del relativo programma di attività e dello schema di convenzione con Centro Sviluppo S.p.A.;
  • l'attestazione della regolarità della rendicontazione di spesa per le attività realizzate da Centro Sviluppo S.p.A. inerenti l'attuazione della misura Valle d'Aosta, nell'ambito del P.I.C. PMI 1994/1999, ed erogazione a favore della medesima Società del secondo acconto del contributo previsto dall'art. 8 della Convenzione stipulata tra la Regione e Centro Sviluppo S.p.A. in data 1° luglio 1999.
    Nel corso dell'anno sono stati altresì approvati, con DGR n. 2955, in data 20 agosto 2001, i progetti presentati da Centro Sviluppo S.p.A., nonchè la convenzione con la medesima, per l'attuazione delle misure D3 e D4 - previste nel Programma Operativo Regionale (POR) di cui alla Decisione della Commissione Europea C (2000) 2067 del 21.09.2000 per il conseguimento dell'ob3 in Valle d'Aosta nel periodo 2000-2006.
    Infine sono state avviate le procedure per l'avvio dell'attuazione da parte del Centro stesso delle misure inerenti le materie di competenza della Direzione contenute nel Docup della Valle d'Aosta per gli interventi del FESR a titolo dell'ob2 nel periodo 2000/2006.
    Per quanto attiene le molteplici iniziative di marketing territoriale dell'Area ex-Cogne di Aosta realizzate da Finaosta S.p.A., la Direzione ha svolto mansioni di indirizzo, collaborazione e controllo sia per quel che concerne le azioni cofinanziate nell'ambito del programma europeo Resider II, sia per quelle convenzionate con l'ICE che per quelle finanziate direttamente dall'amministrazione regionale.
    Per quanto concerne le leggi regionali di incentivazione alle imprese dei settori dell'industria e artigianato, l'attività svolta è sinteticamente riassumibile con i seguenti valori:
    Industria (dati dal 1° gennaio al 31 ottobre 2001):
  • 1.599 milioni a titolo di mutuo agevolato concessi all'impresa S.E.V.A. S.r.l. per investimenti in impianti, attrezzature e macchinari a valere sulla l.r. 33/73, capo III (costruzione impianto di cogenerazione in comune di Gressan, loc. Pila);
  • 78,3 milioni a titolo di contributo in conto capitale concessi all'impresa S.P.F. s.p.a. per l'insonorizzazione dell'impianto di caricamento dei bastoncini da sci ai sensi della l.r. 64/92;
  • 92 e 917 milioni di lire a titolo rispettivamente di finanziamenti a tasso agevolato e di contributi in conto capitale concessi a 1 e 30 imprese industriali per investimenti in beni mobili strumentali a valere sulla legge regionale n. 22/98;
    Si segnala inoltre che:
  • l'opificio della "Thermoplay S.r.l.", di Pont Saint Martin, finanziato a valere sulla l.r. 85/92, è stato completato nel corso dell'anno 2000 ed è pienamente operativo; contributo ancora da concedere pari a 152 milioni circa (in attesa dello stato finale dei lavori e della dichiarazione di agibilità dell'opificio)
  • l'opificio della "Antonio Bertolini S.p.A.", di Champdepraz, finanziato a valere sulla l.r. 85/92, è stato completato nel corso del 1999 ed è pienamente operativo; contributo ancora da concedere pari a 200 milioni circa (in attesa dello stato finale dei lavori e della dichiarazione di agibilità dell'opificio);
  • è iniziata la realizzazione del nuovo opificio della M.D.M. s.r.l. in Comune di Chatillon (area ex Montefibre). E' stato concesso il primo acconto del contributo deliberato ai sensi della l.r. 85/92 per l'importo di lire 98 milioni circa (scavi di sbancamento, progettazioni, studi e oneri di urbanizzazione);
    Artigianato (dati dal 1° gennaio al 31 ottobre 2001):
  • 2.079 milioni di lire a titolo di contributi in conto capitale concessi a favore di 451 imprese artigiane per investimenti in laboratori, macchinari, attrezzature ed automezzi a valere sulla legge regionale n. 41/77;
  • 2.701 milioni di lire a titolo di mutui agevolati concessi a favore di 21 imprese artigiane e cooperative per investimenti in immobili, macchinari ed attrezzature a valere sulla legge regionale n. 101/82;
  • 2.309 e 1.491 milioni di lire a titolo rispettivamente di finanziamenti a tasso agevolato e di contributi in conto capitale concessi a 18 e 68 imprese artigiane per investimenti in beni mobili strumentali a valere sulla legge regionale n. 22/98;
  • si segnala infine l'approvazione della bozza di convenzione triennale per il periodo 23.10.01-22.10.03 con l'Artigiancassa s.p.a. ai fini dell'applicazione della l.r. 11 maggio 1998, n. 30, recante "agevolazioni creditizie all'artigianato".

Cooperazione:


- Dati statistici generali -

N. Sezione Attive Scioglimento Volontario Scioglimento d’ufficio Liquidazione Coatta amministrativa Fallimento Tot.
1 Consumo 1 1 2 0 0 4
2 Produzione e lavoro 25 1 0 1 1 28
3 Agricole 57 5 0 2 0 64
4 Edilizie 18 6 0 1 0 25
5 Trasporto 1 1 0 0 0 2
6 Pesca 0 0 0 0 0 0
7 Miste 100 14 5 8 5 132
8 Sociali 34 2 0 1 0 37
  Tot. 236 30 7 13 6 292


Nello stesso periodo del 2000, le società cooperative iscritte erano 265.
Nel corso del 2001, è stato istituito il gruppo di lavoro presso l'Assessorato sanità, salute e politiche sociali al fine di esaminare le bozze dei nuovi modelli di convenzione tipo tra le cooperative sociali e le amministrazioni pubbliche operanti nell'ambito regionale e la direttiva di cui all'art. 38 della l.r. 27/98 in materia di gare d'appalto tra cooperative sociali e loro consorzi per la gestione di servizi socio-sanitari, educativi ed assistenziali e per la fornitura di beni e servizi di cui all'art. 5 della l. 381/91.
È aumentato il numero di cooperative che nel corso del 2001 ha fatto richiesta di iscrizione al registro degli enti cooperativi e, in particolare, é considerevolmente aumentato il numero delle piccole società cooperative (attualmente le piccole cooperative attive in Valle d'Aosta sono 41).
È stata convocata la Commissione regionale per la cooperazione di cui all'art. 10 della l.r. 27/98 per esprimere parere in ordine a 2 procedure di scioglimento d'ufficio e a 1 liquidazione coatta amministrativa.
- Funzioni amministrative in materia di attività di vigilanza e tutela -
Anche nel corso del 2001, attraverso controlli sempre più tempestivi e stringenti, l'ulteriore snellimento e affinamento delle procedure amministrative e la progressiva informatizzazione dei diversi, nonché molteplici, archivi, si può sostenere che la qualità della funzione di vigilanza nei confronti del movimento cooperativo regionale è ulteriormente migliorata. La spesa complessiva per l'attività di vigilanza e tutela è stata pari a £. 200.000.000 circa.
In particolare, dal punto di vista operativo:

  • è stato effettuato un controllo formale e di merito su tutti i bilanci depositati dalle cooperative (250 bilanci circa) ed è stato controllato per tutte le cooperative il rispetto dell'obbligo di versamento del 3% degli utili sul Fondo mutualistico, regionale e delle associazioni, per la promozione e lo sviluppo della cooperazione;
  • è stato effettuato un controllo formale dell'avvenuto versamento da parte delle 10 cooperative edilizie iscritte all'Albo nazionale della maggiorazione di cui all'art. 23, c. 5, della l.r. 27/98;
  • sono state portate a termine circa un centinaio di revisioni ordinarie a cooperative aderenti alle associazioni, ivi comprese quelle in liquidazione volontaria;
  • è stato disposto lo scioglimento d'ufficio con nomina di commissario liquidatore di 2 piccole società cooperative ex art. 2544 c.c.;
  • è stata disposta una procedura di liquidazione coatta amministrativa ex art. 2540 c.c.
  • non si è reso necessario alcun provvedimento di commissariamento ex art. 2543 c.c. e di revisione straordinaria;
  • sono correttamente proseguiti i rapporti di trasmissione di atti al Ministero del lavoro.
  • Tenuta del Registro regionale degli enti cooperativi -
    Nel 2001 sono stati iscritti nel Registro 25 nuovi enti cooperativi, tra cui 16 piccole società cooperative. E' proseguito correttamente con il Registro delle imprese il rapporto di trasmissione di atti.
  • Spesa impegnata per contributi a fondo perso a favore di 15 società cooperative (l.r. n. 27/1998) -
  • Contributi per spese di organizzazione aziendale: £. 30.000.000;
  • Contributi in c/capitale per operazioni di investimento in fase di avvio attività e per successive operazioni di investimento: 550.000.000;
  • Contributi in c/interessi su scoperti di conto corrente autorizzati da istituti di credito: 4.000.000 circa.
  • Spesa impegnata per contributi a fondo perso a favore dei 3 enti ausiliari della cooperazione -
  • Contributi per le spese di rappresentanza, assistenza e tutela del movimento cooperativo, di diffusione dei principi cooperativi e di attività promozionali e, infine, di aggiornamento professionale dei quadri dirigenti delle società cooperative e dei loro consorzi: £. 400.000.000;
  • Contributi per le spese sostenute per l'attività di assistenza contabile, amministrativa e fiscale a favore delle società cooperative aderenti: £. 250.000.000.
  • Fondo mutualistico regionale per la promozione e lo sviluppo della cooperazione -
    L'ammontare del Fondo, da una stima effettuata in data 21.11.01, è pari a £. 10.000.000 circa.
  • Tenuta dell'Albo regionale delle cooperative sociali -
    Attualmente l'Albo è configurato come segue:
Sezione dell’albo Iscritte
A – Cooperative che gestiscono servizi socio-sanitari ed educativi 19
B – Cooperative che svolgono attività di diversa natura finalizzate       all’inserimento lavorativo di persone svantaggiate 14
C - Consorzi di cooperative sociali 1
Totale iscrizioni 34

Si registra un aumento di due cooperative sociali rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente.

DIREZIONE SERVIZI CAMERALI

UFFICIO ALBI E RUOLI
Albo delle imprese che effettuano la gestione dei rifiuti
Riunioni Sezione regionale n. 9
Nuove iscrizioni n. 4
Variazioni n. 3
Sospensioni n. 1
Iscrizioni nuove categorie n. 5
Rinnovi n. 22
Cancellazioni n. 2
Totale provvedimenti n. 73
Il dato relativo ai provvedimenti adottati evidenzia, rispetto all'anno 2000, un incremento dell'attività pari al 92%. Tale fenomeno è dovuto quasi esclusivamente al fatto che nel corso del 2001 molte iscrizioni sono giunte a scadenza e sono state rinnovate. Le nuove iscrizioni e le cancellazioni rispecchiano invece i dati dell'anno precedente.
Il segretario dell'Albo ha proseguito la sua formazione partecipando a convegni e giornate di studio relative alla materia della gestione dei rifiuti.
Ruolo periti ed esperti
Riunione commissione n. 1
Iscrizioni n. 1
Ruolo conducenti di veicoli adibiti ad autoservizi pubblici non di linea
Sessioni d'esame n. 3
Iscrizioni n. 11
Il dato relativo alle nuove iscrizioni nel Ruolo è analogo a quello del 2000.

Sotto l'aspetto organizzativo si è ritenuto di indire una sessione d'esame in più, al fine di ridurre i tempi d'attesa dell'utenza.
Albo promotori finanziari
Riunione Commissione esami n. 6
Riunioni Commissione vigilanza n. 5
Iscrizioni n. 13
Modello unico di dichiarazione ambientale
L'ufficio ha provveduto alla consegna e ricezione da parte degli utenti del modello unico di dichiarazione ambientale di cui all'art. 11, comma 3, d.lgs. 22/97 e l. 70/94.
Le dichiarazioni ricevute sono state 472, a fronte delle 488 dichiarazioni ricevute nel 2000.
L'Ufficio ha inoltre provveduto a contestare le violazioni del termine per la consegna del modello a n. 33 imprese/enti, con un incremento del 32% rispetto al 2000.
Conciliazione e arbitrato
Nell'ambito del rapporto di collaborazione con la Camera arbitrale nazionale e internazionale di Milano, azienda speciale della Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura di Milano, formalizzato con D.G.R. n. 4609 in data 30 dicembre 2000, sono state svolte le seguenti attività:
- revisione delle linee-guida per lo sportello di conciliazione;
- formazione, presso lo sportello di conciliazione di Milano, di un funzionario in relazione a:
attività di segreteria;
a) contatti con l'utenza;
b) gestione degli incontri tra le parti;
c) tecniche di conciliazione;
- predisposizione della procedura arbitrale (in fase di ultimazione).
Ufficio metrico
Attività sul territorio.
Dall'inizio dell'anno a oggi sono state evase 486 richieste di verificazione di strumenti di misura, con un incremento dell'attività del 48% rispetto all'anno precedente.
E' stato predisposto dall'ufficio un software per la gestione informatica dell'attività di verifica sul territorio.
Attività di vigilanza.
Sono stati ispezionati, a campione, 31 impianti di distribuzione carburanti mediante l'effettuazione su due misuratori scelti casualmente presso ciascun impianto. Inoltre, sugli stessi impianti, è stata verificata l'integrità dei sigilli posti a tutela di eventuali manomissioni.
Si precisa che non sono state riscontrate differenze tra le quantità misurate e quelle effettivamente erogate al di fuori delle tolleranze consentite dalla legge.
Regolamento di verificazione periodica.
E' stata predisposta la modulistica necessaria per gli adempimenti di legge e, in applicazione del d.M. 182/2000, sono state redatte le modalità operative, approvate con delibera della Giunta Regionale, relative alla verificazione periodica.
In applicazione della normativa citata sono stati altresì predisposti e realizzati i contrassegni attestanti l'avvenuta verificazione periodica, che vengono applicati dagli Ispettori metrici sugli strumenti di misura a seguito di esito positivo della verificazione eseguita.
Formazione.
La formazione dei due dipendenti aventi la qualifica di Ispettori Metrici è proseguita mediante la partecipazione ai corsi organizzati da Unioncamere e, per quanto riguarda l'attività ispettiva e di vigilanza sul territorio, mediante il supporto dell'Ispettore metrico di Novara, consulente presso l'Ufficio metrico regionale.
Strumentazione.
Si è provveduto a dotare l'Ufficio della strumentazione tecnica necessaria per lo svolgimento dell'attività di verifica e di controllo dei pesi e delle misure (masse e misure campione certificate, bilance di comparazione).
E' stata inoltre acquistata l'attrezzatura informatica di ausilio all'attività di verifica sul territorio.
Funzioni UPICA.
Sono state attivate le funzioni UPICA trasferite alle Camere di Commercio dall'art. 20 del d. lgs. n. 112/98 con decorrenza 1 settembre 2000, fissata dal d.P.C.M. 26 maggio 2000.
L'attività di vigilanza è esercitata dal personale ispettivo dell'Ufficio Metrico.
L'Ufficio, come già nel mese di dicembre 2000, sta provvedendo all'attività di vigilanza sulla sicurezza delle catene luminose di Natale, come da nota ministeriale prot. 1254920 dell'11 settembre 2001.
E' stata curata la formazione del personale ispettivo, con la partecipazione ad appositi corsi organizzati da Unioncamere, nella materia della sicurezza dei prodotti in generale.
Ufficio brevetti
Nel corso dell'anno sono state ricevute n. 5 domande di registrazione di marchi.
E' stata curata la formazione del personale mediante partecipazione del personale ai corsi organizzati da Unioncamere in materia di brevetti ed è stata informatizzata la gestione delle domande di registrazione con l'installazione dell'apposito programma Infocamere "Simba".
Usi e consuetudini
E' stata avviata la procedura per la revisione decennale degli usi della Valle d'Aosta.
E' stata nominata la Commissione che curerà la stesura della raccolta con inizio lavori il 22 novembre 2001.
Protesti cambiari
La legge 18 agosto 2000, n.235, entrata in vigore il 27 dicembre 2000, ha introdotto modificazioni alla normativa precedente in materia di cancellazione dagli elenchi dei protesti cambiari.
La competenza a ricevere gli elenchi mensili dei protesti redatti dagli ufficiali levatori è passata dal Presidente del Tribunale al Presidente della C.C.I.A.A. che di conseguenza può disporre, a seguito di formale istanza degli interessati, la cancellazione di protesti relativi a cambiali e vaglia cambiari: in caso di pagamento entro un anno dalla data di protesto oppure in caso di protesto levato erroneamente od illegittimamente.
Nel corso del 2001 sono state presentate 56 domande di cancellazione.
Nel mese di luglio 2001 è diventato operativo il registro informatico dei protesti, secondo le modalità previste dal decreto del Ministero dell'Industria, del Commercio e dell'Artigianato 9 agosto 2000, n. 316, ed è pertanto cessata la pubblicazione cartacea del Bollettino protesti.
Registro delle imprese
Per quanto riguarda il Registro delle Imprese, il 2001 è stato caratterizzato da una serie di interventi normativi riguardanti gli imprenditori volti alla semplificazione delle procedure del registro delle imprese.
Le novità di maggior rilievo sono contenute del d.P.R. 558/99 (Regolamento recante norme per la semplificazione della disciplina in materia di registro imprese) e nella legge 340/00 (legge di semplificazione 1999), entrambi pubblicati a fine novembre 2000.
Le conseguenze per le imprese, in termini di semplificazione amministrativa, sono state consistenti: con riferimento al solo d.P.R. 558, basta pensare all'unificazione in unica sezione delle quattro sezioni speciali del registro delle imprese, o al fatto che il codice fiscale dell'impresa ha assunto valore ufficiale di numero di iscrizione nel registro imprese. Inoltre, le scadenze dei termini di presentazione delle istanze, qualora coincidenti con il sabato o un giorno festivo, sono state prorogate al giorno lavorativo successivo, e, in caso di trasferimento di sede dell'impresa in altra provincia, è divenuto sufficiente presentare un'unica domanda nel registro delle imprese di destinazione. A tali novità si aggiungono semplificazioni nell'ambito dell'esercizio di alcune attività (autoriparazione, pulizie, impiantistica) ormai assoggettate a semplice denuncia di inizio attività.
Tutto ciò ha comportato un'attività di aggiornamento ed adeguamento delle procedure già adottate, che è stata ancor più radicale con riferimento alle innovazioni introdotte dalla legge 340/00: tale intervento legislativo ha infatti comportato, oltre all'eliminazione del deposito della firma autografa e l'unificazione a trenta giorni di tutti i termini di presentazione di istanze al registro imprese, notevoli semplificazioni nella fase costitutiva o modificativa delle società di capitali, eliminando sui relativi atti il controllo preventivo di omologazione. Si è trattato di un'innovazione che ha comportato per l'ufficio, soprattutto in sede di prima applicazione della norma, un'attività di revisione dei procedimenti adottati, in relazione alla tipologia e alla portata dei controlli da effettuare prima di procedere all'iscrizione.
La seconda novità di ampia portata prevista dalle norme sopra menzionate, che ha condizionato le attività svolte dall'ufficio nel 2001, è stata l'introduzione dell'obbligo, a far data dal 9 dicembre, per tutte le società iscritte, di presentare le istanze e le denunce rivolte al registro delle imprese non più su modelli cartacei ma con modalità informatica o telematica.
A tale scopo, l'ufficio ha avviato tutta una serie di attività, sia rivolte alle imprese, sia rivolte agli interlocutori professionali dell'ufficio, propedeutiche a tale presentazione; nel concreto:

  • è stato predisposto un ufficio di registrazione, preposto al rilascio gratuito, previsto dal decreto ministeriale 23 marzo 2000, di dispositivi di firma digitale, sostitutiva della firma autografa sulle istanze elettroniche, ai legali rappresentanti di tutte le società iscritte;
  • è stata concessa ad una serie di soggetti, collettivi od individuali (associazioni di categoria e professionisti) l'autorizzazione alla connessione, tramite Internet, alla banca dati del registro delle imprese, in modo sia di ottenere visure e certificati senza dover accedere agli sportelli, sia di inviare telematicamente istanze al registro;
  • sono state organizzate quattro giornate di formazione, rivolte agli interlocutori professionali (notai, commercialisti, consulenti) riguardanti le nuove modalità tecniche di presentazione delle istanze.

Il secondo semestre del 2001 ha visto poi la pubblicazione di altri interventi legislativi di semplificazione che coinvolgono le attività dell'ufficio, quali il decreto 278/01, che prevede l'interconnessione del sistema informativo agricolo nazionale con la banca dati del registro imprese, e la cosiddetta "legge dei 100 giorni" (legge 383/01), che ha comportato una revisione dei compiti di bollatura di libri contabili già attribuita all'ufficio, nonché alcune disposizioni riguardanti la conversione del capitale delle società all'euro. A tal fine l'ufficio ha predisposto un vademecum per le imprese, che riassume le tipologie e le modalità di conversione, nonché le modalità di presentazione delle relative istanze all'ufficio.
Albo artigiani
Per quanto concerne l'Ufficio Albo artigiani, le sedute della Commissione regionale per l'artigianato nel corso dell'anno 2001 sono state 13; la movimentazione delle imprese evidenzia, rispetto al 2000, una staticità delle nuove iscrizioni (circa 305 nel periodo gennaio-ottobre contro le 304 dell'anno precedente), mentre le imprese cessate sono risultate in forte incremento (285 contro le 191 dell'anno precedente).
In data 7 settembre 2001 è entrata in vigore la legge regionale n. 20 del 4 settembre 2001, che riunisce in un unico testo le disposizioni in materia di esercizio, da parte di imprese artigiane, dell'attività di installazione di impianti, di autoriparazione e di panificazione. Questo testo normativo prevede, in fase transitoria, la possibilità, per i soggetti che dimostrino di aver svolto in proprio o alle dipendenze, l'attività di installazione di impianti e di autoriparazione, di ottenere il riconoscimento dei requisiti tecnico-professionali richiesti per l'esercizio di tali attività, possibilità prima preclusa dalla normativa in vigore.
Di recente il Consiglio regionale ha approvato un disegno di legge finalizzato a dare nuova disciplina al settore dell'artigianato, contribuendo, fra l'altro, alla semplificazione normativa. Con essa si sono abrogate quattro leggi preesistenti, si è meglio definita una figura professionale, quella dell'artigiano, che più di altre è stata negli ultimi anni interessata dalle nuove regole in materia di sicurezza, dalle norme poste a tutela dell'ambiente, dalla riforma del lavoro e delle politiche attive del lavoro, dall'introduzione di nuove figure societarie.
E' stata inoltre eseguita la terza tranche prevista per la revisione dell'albo delle imprese artigiane, che ha permesso l'aggiornamento di un elevato numero di posizioni.
SERVIZIO ATTIVITÀ PROMOZIONALI
La stessa legge regionale n. 20, nel capo IV, prevede "Disposizioni in materia di installazione di impianti, di autoriparazione e di panificazione…", semplificando e razionalizzando gli adempimenti da parte degli imprenditori del settore.
E' stato predisposto, in accordo con le categorie interessate, sentito l'Ivat ed il Comité des Traditions valdôtaines, il testo di un progetto di legge in materia di artigianato di tradizione che sarà oggetto di proposta nel corso del prossimo anno.
Il testo, che tratta per la prima volta di materiali e tecniche di produzione riconducibili alla tradizione valdostana, prende in considerazione tutti gli aspetti di tutela, promozione e valorizzazione dell'artigianato ed in particolare prevede l'istituzione della qualifica di maestro artigiano, criteri per lo svolgimento dei corsi di apprendimento delle tecniche di lavorazione, l'istituzione delle botteghe-scuola, i criteri per l'ammissibilità a finanziamento regionale di manifestazioni fieristiche…
Sostegno e incremento dell'artigianato di tradizione
Sono stati 36 in totale i corsi di scultura, intaglio, tornitura, produzione di sabot e vannerie realizzati sul territorio regionale ammessi a finanziamento (con una lieve flessione rispetto al 2000 - 37 - e al 1999 - 41).
Attività promozionali
A seguito dell'analisi dei settori economici suscettibili di sviluppo e della ricerca di mercati nuovi ed accessibili alla produzione valdostana, individuate le imprese che necessitano di collocazione per i propri prodotti, caratterizzati più per il fattore qualità che non per quantità, sono state realizzate le partecipazioni alle seguenti manifestazioni nel corso del 2001:

  • · Workshop tra imprenditori polacchi (5) e valdostani (6) nel settore dei legnami - in collaborazione con la Presidenza della Giunta, il consolato polacco di Milano ed il Voivodato di Warmia e Masuria - Sarre (27 - 29 giugno)
  • Sopralluogo con esperti del settore subfornitura alla fiera Subcontatacion (Bilbao) (29 settembre)
  • Fiera ANUGA SPEZIAL (Colonia 13 - 17 ottobre) - la più importante fiera europea del settore alimentare - con 4 imprese
  • Fiera AF (Milano 1 - 9 dicembre) - settore oggettistica - con 11 imprese. Considerato il bacino di utenza ed il target dei visitatori che frequentano la manifestazione, si è puntato alla promozione della Valle d'Aosta a 360° con una forte presenza istituzionale in collaborazione con l'Assessorato del Turismo.

Nel corso del 2001 il Servizio attività promozionali ha svolto anche verifiche e controlli relativi alle attività di promozione all'internazionalizzazione delle PMI contemplate nella convenzione 2000 ICE (Istituto per il commercio estero)/ Regione, stipulata sulla base dell'accordo di programma fra Regione e Ministero del commercio con l'estero.
Tra le iniziative comprese, ha collaborato alla realizzazione di:
·

  • VETIS Borsa della subfornitura - manifestazione internazionale della committenza automobilistica, svoltasi a Torino a corollario della fiera Automotor (28 marzo - 1°aprile) - 4 imprese partecipanti.
  • Promozione della produzione alimentare di 11 imprese presso catena di supermercati, in collaborazione con Centro Sviluppo e ICE - Londra (24 - 30 settembre).

Si è confermato il successo delle manifestazioni di artigianato di tradizione.
La FIERA DI SANT'ORSO, nella sua 1001a edizione, svoltasi nelle giornate di martedì e mercoledì, è stata caratterizzata dalla seconda edizione invernale di "ATELIER DES MÉTIERS - Mostra mercato dell'artigianato tra arte e tradizione" che ha visto la presenza di 55 imprese (di cui 20 mobilieri), con un incremento di tre unità rispetto al 2000. E' stato inoltre organizzato un padiglione di promozione dell'enogastronomia valdostana con la partecipazione di 27 espositori. In occasione della Fiera di S. Orso, il Servizio ha anche ospitato una laureanda presso la Scuola Superiore Interpreti e Traduttori "Vittoria" di Torino, che ha effettuato uno stage di circa due mesi.
Le manifestazioni estive 2001 hanno visto la prosecuzione di ATELIER DES MÉTIERS con la presenza di 40 imprese artigianali (+ 8) (di cui 10 mobilieri) nei settori tradizionale ed equiparato.
La FOIRE D'ÉTÉ è stata mantenuta con svolgimento pomeridiano e serale, con soddisfazione del pubblico che ha potuto godere anche di momenti di folklore e di gastronomia locale. Il numero di espositori e visitatori si è assestato su quello delle passate edizioni.
La MOSTRA-CONCORSO ha visto invece un sensibile aumento dei visitatori (il numero degli espositori è invece lievemente calato, fatto questo imputabile ai temi proposti che implicavano maggiore ricerca ed un'esecuzione più elaborata).
Il Servizio ha contribuito anche alla realizzazione di altre manifestazioni a carattere istituzionale:
·

  • FIERA INTERNAZIONALE DI LA ROCHE SUR FORON (Francia) (28 aprile - 8 maggio)
  • 5ème JOURNEE' INTERNATIONALE DE L'ARTISANAT DE MONTAGNE - LA PLAGNE (Francia) (15 luglio).
  • FOIRE DE FRIBOURG - (Svizzera) (27settembre - 7 ottobre).

Una delegazione dell'Assessorato ha partecipato alla 35a Assemblea della Conferenza permanente delle Camere di commercio italiane e svizzere di frontiera che si è tenuta, nelle giornate del 31 maggio e 1° giugno, a Bolzano, nonché all'unito convegno sui trasporti di merci attraverso le Alpi, in collaborazione con l'Assessorato competente.
Nel 2001 sono iniziati i lavori di i lavori di costruzione del museo dell'IVAT, con ristrutturazione della "Maison Nicolettaz" di Fénis: sono già state consolidate le fondazioni e le struttura dell'edificio principale e sono in fase di ultimazione le strutture della porzione di nuova realizzazione.
Sono state 6 le fiere a carattere regionale autorizzate dall'Assessorato (mentre, ai sensi della legge regionale 15/2000, le manifestazioni a carattere comunale sono ora autorizzate dai comuni competenti per territorio).
Ai sensi della l.r. 12/87, che prevede interventi per la realizzazione di iniziative promozionali per la commercializzazione di prodotti regionali, sono pervenute, al 14.11.2001, 102 domande, di cui perfezionate e finanziate (con un impegno di 900 milioni di lire) n. 91 (11 sono ancora in fase di istruttoria). Le 72 domande di contributo già liquidate si possono così classificare, in base al settore di attività dell'impresa richiedente:
· Industriali 38
· Artigiane 16
· Commerciali 12
· Cooperative 5
· Consorzi 1

Le domande erano finalizzate a partecipazione a manifestazioni:
· in Valle d'Aosta 15
· nel resto d'Italia 26
· in paesi UE 24
· in paesi extra UE 7
Nel corso del 2001 si sono conclusi due progetti cofinanziati dai fondi Unioncamere: "Sportello per l'internazionalizzazione" e "Servizio di orientamento al lavoro e all'imprenditorialità - Servizio Olimpo".
Dal 1° novembre è stato conferito incarico di consulenza ad un esperto in commercio con l'estero per la gestione diretta, da parte dell'Assessorato, dello "Sportello per l'internazionalizzazione", iniziativa finalizzata al sostegno delle PMI, come servizio di supporto per la soluzione di problematiche riscontrabili nei rapporti con l'estero, per la ricerca di mercati alternativi e per la promozione dell'imprenditoria valdostana.
Sono stati 116 i "Premi Fedeltà al lavoro" conferiti nel corso dell'anno ad altrettanti lavoratori dei settori industria, commercio, agricoltura e servizi.
Consistente anche l'attività di rilascio di certificazioni richieste per rapporti con l'estero: 120 certificati di origine e 30 carnet per la temporanea esportazione.
SERVIZIO INCENTIVI AI CONSORZI E ALLE IMPRESE ARTIGIANE
Nel corso dell'anno 2001 l'ufficio, avvalendosi della Commissione preposta ed in applicazione di quanto disposto dalla legge Regionale n. 36 del 21 dicembre 2000, ha provveduto alla "verifica " degli impianti di distribuzione di carburanti ubicati sul territorio della Valle d'Aosta.
Le verifiche sono state effettuate direttamente presso tutti gli impianti al fine di comprovare la loro compatibilità sotto il profilo della prevenzione incendi, ambientale e sanitaria, l'esito di tali verifiche sarà trasmesso al Ministero competente così come previsto dal d.lgs 32/98 ed ai Comuni di competenza così come previsto dalla già citata l.r. 36/2000.
L'Ufficio ha inoltre attivato la Commissione regionale di collaudo ed effettuato i collaudi a distributori e depositi di oli minerali.
Per quanto concerne la L.R. 24.1.1989, n. 9, modificata dalla L.R. 19.8.1992, n. 44(Interventi per la qualificazione e lo sviluppo degli insediamenti artigiani) si è provveduto alla regolare liquidazione dei contributi in conto interessi inerenti i mutui attivati per gli interventi strutturali che si ritengono completati e che si riferiscono ai seguenti Consorzi della Valle d'Aosta:
1. Consorzio Artigiani Mont Blanc di Courmayeur
2. Consorzio Artigiani di Morgex (2 Interventi )
3. Consorzio Artigiani di Cogne
4. Consorzio Artigiani di Pont-Saint-Martin (CIPVA)
5. Consorzio Artigiani di La Thuile
6. Consorzio Artigiani di Pollein (La Couta).
Nel corso dell'anno 2001 sono stati ammessi al contributo di cui alla L.R. 31/1993, che prevede il sostegno delle iniziative finalizzate al potenziamento delle attività economiche, il Comitato Incremento Fiera di Sant'Orso di Donnas per l'organizzazione dell'omonima Fiera, il Comune di Antey-Saint-André per l'organizzazione della VII edizione della Fiera del legno riservata agli allievi delle scuole di scultura intaglio tornitura e vannerie, nonché alla Pro-Loco di Sarre per l'organizzazione della "Foire de Saint-Maurice, alla Pro-Loco di Champdepraz per l'organizzazione della "Sagra del dolce", alla Pro-Loco di Rhemes-Notre-Dame per la XVI "Rencontre des artisans de la Vallée" e contributi minori ad enti ed associazioni per l'organizzazione di manifestazioni di promozione dell'artigianato tipico.
Con le incentivazioni previste dalla L.R. 44/1991 sono state finanziate le attività delle Cooperative che effettuano produzioni artigianali tipiche e tradizionali per un ammontare complessivo di lire 250.000.000.
In relazione alla L.R.51/94 che prevede la concessione di contributi allo scopo di sostenere la realizzazione di iniziative volte all'apprendimento delle tecniche di lavorazione di artigianato locale, si è provveduto ad approvare un programma di interventi, a favore di enti e privati della Valle d'Aosta, per un totale di L. 83.223.350.
Sempre in attuazione della L.R. 51/94 si è provveduto a finanziare corsi di formazione professionale organizzati dall'Institut Agricole Regional di Aosta per un totale di L. 27.000.000 e dall'Istituto Don Bosco di Chatillon per un totale di L. 49.000.000.
In relazione a quanto previsto dalla L. 215/92 a favore dell'imprenditorialità femminile si è provveduto, in collaborazione con la Società Centro Sviluppo, a verificare e valutare le richieste presentate alla scadenza del IV bando pubblicato dal Mnistero competente , le richieste pervenute e ritenute idonee sono risultate essere 13, si è attualmente in attesa della comunicazione delle graduatorie e dei relativi finanziamenti da parte del Ministero stesso.

DIREZIONE ENERGIA

Nel corso dell'anno sono state attivate le procedure previste dal Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio nell'ambito del programma di ripartizione tra le regioni dei fondi statali provenienti dalla "Carbon Tax", allo scopo di incentivare l'adozione di misure finalizzate alla riduzione delle emissioni inquinanti, nello spirito dei protocolli internazionali sui cambiamenti climatici, in base alla disciplina contenuta nel decreto ministeriale 20 luglio 2000, n. 337.
Al riguardo, nei primi giorni del mese di gennaio è stata comunicata al Ministero la proposta concernente l'insieme dei progetti che la Regione ha individuato, in ordine alle attività di produzione di energia da fonti rinnovabili, nelle materie di competenza degli Assessorati dell'industria, artigianato, energia e dell'agricoltura e risorse naturali. Detta proposta è stata corredata delle prescritte modalità di monitoraggio e controllo, nonché degli appropriati indicatori di prestazione energetica ed ambientale.
In data 4 settembre è stato quindi pubblicato il decreto ministeriale di ripartizione tra le regioni dei finanziamenti di cui si tratta: nello specifico, alla Valle d'Aosta è stata assegnata una quota prossima a 2,280 miliardi di lire.
Ai fini del trasferimento di detta somma, la Giunta regionale ha approvato la deliberazione n. 3999 in data 29 ottobre, con la quale sono state definite - tra i diversi progetti inclusi nella proposta di cui sopra - le priorità di intervento e le correlate modalità procedurali di attuazione, come previsto dal citato decreto ministeriale di ripartizione dei finanziamenti.
Sempre in materia di "utilizzo razionale delle fonti di energia", nel corso dell'anno sono stati espletati gli adempimenti preordinati all'assegnazione dei fondi statali previsti dal "Programma Tetti fotovoltaici", promosso, come il precedente, su iniziativa del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio.
In proposito, la Giunta regionale ha approvato l'adesione al sottoprogramma di cui al titolo II del decreto ministeriale 16 marzo 2001, prevedendo la necessaria copertura finanziaria, che dovrà essere assicurata paritariamente dallo Stato e dalla Regione.
Il relativo bando pubblico, espressamente richiesto dalle disposizioni ministeriali, è stato pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione in data 14 agosto. Il bando medesimo disciplina la concessione dei finanziamenti di cui al "Programma Tetti fotovoltaici" sulla base di criteri consoni a quelli già seguiti dall'Assessorato per l'applicazione della legge regionale 20 agosto 1993, n. 62, modificata dalla l.r. 26 maggio 1998, n. 43 - "Norme in materia di uso razionale dell'energia, di risparmio energetico e di sviluppo delle fonti rinnovabili".
Con decreto direttoriale in data 5 ottobre 2001, il Ministero ha disposto - a seguito della pubblicazione del bando di cui sopra - il trasferimento di una prima somma di lire 40.839.035.
In relazione all'applicazione di quest'ultima legge regionale, per quanto attiene alla incentivazione dei sistemi di utilizzo delle fonti rinnovabili di energia, nel corso dell'anno sono state definite 282 richieste di contributo, per una somma complessiva prossima a lire 820.000.000, concernenti la seguente tipologia impiantistica:

  • a biomassa legnosa < 20 kW 82,0 %
  • collettori solari 9,6 %
  • a biomassa legnosa > 20 kW 6,4 %
  • sistemi fotovoltaici 1,0 %
  • pompe di calore 0,7 %
  • serre solari 0,3 %

Questi contributi si riferiscono - fatta eccezione per i sistemi che sfruttano la biomassa legnosa - ad applicazioni di tecnologie non ancora considerate, dalla popolazione, come alternative a quelle convenzionali, per cui non si è assistito ad un sensibile aumento delle richieste rispetto allo scorso anno, anche perché alcune di queste installazioni richiedono comunque un notevole investimento finanziario da parte del richiedente, come nel caso degli impianti fotovoltaici, delle pompe di calore, dei collettori solari e delle serre solari.
Ad oggi, le domande di finanziamento presentate nel 2001 ammontano a n. 530, mentre nell'arco dell'intero anno 2000 ne sono state inoltrate complessivamente n. 66: l'evidente differenza è da attribuire alla grande richiesta di contributi per l'installazione dei minori sistemi che sfruttano la biomassa legnosa.
Per quanto concerne, nell'ambito delle fonti rinnovabili, il "settore idroelettrico" in modo specifico, ai sensi del titolo VII della stessa legge regionale n. 62/93, nel corso dell'anno non sono state presentate richieste di finanziamento.
In tema di "diversificazione delle fonti di energia", la legge regionale 24 dicembre 1996, n. 44, "Concessione di contributi regionali per l'incentivazione all'utilizzo del gas metano", ha consentito di definire 753 domande, per una somma complessiva di lire 1.084.591.000.
Dall'entrata in vigore della legge regionale di cui si tratta, sono state finanziate complessivamente 3.316 richieste di contributo, delle quali soltanto il 4,5% hanno riguardato l'installazione di impianti centralizzati.
A margine di queste iniziative, merita considerazione il fatto che l'istruttoria tecnica effettuata dagli uffici ha ancora consentito di richiamare l'attenzione - dei cittadini e dei professionisti del settore impiantistico - sul rispetto della normativa tecnica di riferimento, con particolare riguardo alle disposizioni relative alla sicurezza degli impianti.
In materia di "risparmio energetico", dall'applicazione della legge regionale 28 marzo 1995, n. 9, "Incentivazione di interventi finalizzati all'abbattimento delle dispersioni termiche negli edifici", come modificata dalle leggi regionali n. 9/98 e 32/99, è stato possibile finanziare 324 richieste, per un esborso complessivo prossimo a lire 840.000.000, delle quali circa il 12% relative a lavori di isolamento di tetti.
Attualmente risultano definite e suscettibili di finanziamento circa 480 richieste, relative agli anni 2000 e 2001, che potranno essere evase soltanto con la disponibilità del prossimo esercizio finanziario.
In proposito all'applicazione della legge regionale sopra riportata, si è osservato che alle modifiche normative intervenute nel tempo non hanno fatto seguito delle significative variazioni nella tipologia delle richieste di contributo, pur in presenza di un progressivo incremento nel numero annuale delle medesime. In particolare, non si sono registrati sensibili aumenti nella presentazione delle domande da parte degli alberghi, per i quali era stato previsto un maggiore periodo di validità della documentazione di spesa - pari a tre anni (anziché ad un anno) - in considerazione dell'entità dell'esborso finanziario derivante dalle dimensioni degli edifici interessati.
In tema di programmazione energetica regionale, rileva l'iniziativa di procedere all'aggiornamento del Piano energetico approvato dal Consiglio regionale nel 1998.
Della relativa elaborazione è stata interessata la Società finanziaria regionale - Finaosta S.p.a., cui era stato affidato l'incarico di predisporre il Piano medesimo.
Detto aggiornamento dovrebbe riguardare in modo particolare soltanto alcune delle problematiche affrontate dal Piano originario:

  • aggiornamento del bilancio energetico regionale;
  • studi per l'utilizzo delle nuove tecnologie e delle possibili ottimizzazioni energetiche nei vari ambiti regionali, diversificate a seconda che gli stessi ambiti siano serviti o meno dalla rete del gas naturale;
  • studio di possibili azioni dimostrative a livello di filiera "Ricerca e Sviluppo" (cogenerazione diffusa con centraline alimentate anche ad olio combustibile fluido, veicoli ibridi, treno all'idrogeno, fuel cells, …);
  • individuazione di eventuali progetti pilota da implementare fino alla fase realizzativa;
  • cura degli aspetti legati alle possibili metodiche di collegamento della pianificazione energetica della Regione con quella degli enti locali, in considerazione delle sempre più frequenti iniziative volte alla diversificazione delle fonti di energia (gas di petrolio liquefatto, metano e biomassa legnosa in alternativa all'olio combustibile ed al gasolio).
 
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