Sanzioni e privacy

Si ricorda che sussiste un obbligo di risposta per il Censimento, sancito dall'art. 7 del d.lgs. n. 322/1989, e che in caso di rifiuto a rispondere o di compilazione scientemente errata dei quesiti si è soggetti ad una sanzione pecuniaria amministrativa, il cui minimo è pari a circa 400 euro.

 

Tutte le risposte fornite nei questionari sono protette dalla legge sulla tutela della riservatezza (d.lgs. n. 196 del 30 giugno 2003) e tutte le persone che lavorano al Censimento sono tenute al segreto d'ufficio.

 



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