LEGGE CASA


LEGGE CASA” E PIANIFICAZIONE TERRITORIALE

Nel corso del 2010 sono state attivate le procedure per dare attuazione alla “Legge casa” (legge regionale n. 24 del 2009) attraverso la predisposizione degli atti attuativi della stessa, con l’introduzione di alcuni elementi unici nel quadro delle iniziative regionali come l’attività di monitoraggio “in linea” delle pratiche presentate dai cittadini e dalle imprese.

Sono stati organizzati numerosi incontri tecnici esplicativi della normativa in questione.

L’Assessorato ha partecipato all’aggiornamento del Protocollo nazionale ITACA, utilizzato come riferimento per definire i principi di sostenibilità nell’ambito della “legge casa”.

Per favorire ulteriormente il processo di adeguamento dei piani regolatori comunali (PRG) con il Piano Territoriale Paesistico (PTP), si è avviato per alcuni Comuni un percorso di assistenza per la redazione delle bozze di variante generale. Nel 2010, sono state valutate 9 bozze dei PRG sulle 34 complessive e sono state approvate dalla Giunta regionale 7 varianti generali dei PRG sulle 14 complessive.

Nel 2010, inoltre, si è dato particolare impulso allo sviluppo del Sistema delle conoscenze territoriali (SCT), realizzando sistemi informativi per portare a sintesi le competenze in materia di territorio e di cartografia unica regionale con quelle in materia di catasto. E’ stata siglata apposita convenzione con l’Agenzia del territorio per l’utilizzo di dati catastali per via telematica, affinchè siano resi disponibili agli Enti locali in modo strutturato e integrato e un nuovo e avanzato sistema di navigazione cartografica disponibile sul sito dell’Amministrazione regionale.

Nell’ambito della pianificazione territoriale, il progetto CAPACities, finanziato dal Programma operativo di cooperazione territoriale europea transnazionale Spazio Alpino 2007/2013, si è posto come obiettivo quello di individuare nuove opportunità di sviluppo sostenibile per le piccole città alpine attraverso un coinvolgimento attivo di tutti i principali portatori di interesse sul territorio.

Nell’area della Plaine d’Aoste, si sono consolidati dei gruppi di lavoro composti da rappresentanti di categoria privati, associazioni, funzionari regionali e amministratori locali. Da questo metodo innovativo di pianificazione partecipata è emersa l’idea di un progetto di una “via verde” che ha come fondamento la mobilità dolce attraverso la pista ciclo-pedonale. Tale progetto potrebbe essere il filo conduttore per valorizzare il territorio e la sua sostenibilità ambientale. Si sono focalizzati anche alcuni orientamenti per una pianificazione territoriale a scala intercomunale che potranno nel futuro far parte di un aggiornamento del Piano Territoriale Paesistico.

Si evidenzia inoltre la partecipazione dell’Assessorato al Tavolo Interregionale per lo sviluppo territoriale sostenibile della macro-regione Padano-Alpina, nell’ottica di promuovere l’introduzione di nuove metodologie nella pianificazione territoriale e paesistica.