PROGETTI 2011

Le strutture del Dipartimento agricoltura saranno prioritariamente impegnate, nel corso del 2011, a definire in termini conclusivi l’attivazione delle azioni di snellimento e semplificazione delle procedure amministrative di competenza.
Il raggiungimento di tale obiettivo è, peraltro, condizionato dalla necessità di procedere alla revisione di parte della normativa vigente e soprattutto di ridefinire i processi di informatizzazione, che allo stato attuale appaiono inadeguati ad affrontare le nuove esigenze che emergono dal mondo agricolo. Tale progetto di riforma coinvolgerà non solo tutte le strutture del Dipartimento ma anche l’Agenzia regionale per le erogazioni in agricoltura (AREA), in quanto il presupposto operativo per entrambi i soggetti risiede nella totale interoperabilità e allineamento delle banche dati di settore.
Tra le varie importanti tematiche che saranno affrontate nel corso del nuovo anno dalla Direzione politiche comunitarie e miglioramenti fondiari, risultano prioritarie:
- esame e approfondimento delle proposte di revisione della PAC (Politica Agricola Comune) post 2013, in particolare correlate alla possibile rimodulazione degli aiuti comunitari tra il I° e il II° pilastro;
- attuazione di nuove misure previste dal PSR 2007/2013, come ad esempio la n. 313 Incentivazione delle attività turistiche, ma soprattutto attuazione concreta delle progettualità Leader nell’ambito degli interventi finanziati dagli Assi 3 e 4;
- predisposizione delle iniziative tese alla risoluzione delle difficoltà amministrative, normative e procedurali legate ai riordini fondiari;
- aggiornamento del progetto ministeriale SIGRIA (Sistema informativo per la gestione delle risorse idriche in agricoltura) con particolare riferimento alle superfici servite da nuovi impianti irrigui.
Il Servizio pianificazione agricolo-territoriale e strutture aziendali individua quali obiettivi:
il completamento della raccolta, la revisione e la registrazione dei questionari del 6° Censimento generale dell’agricoltura. Entro il 30 giugno è prevista la diffusione dei dati provvisori con le prime elaborazioni;
l’effettuazione di una revisione dei criteri di applicazione per la concessione degli aiuti relativi alla ricomposizione fondiaria finalizzata all’arrotondamento di fondi agricoli da effettuarsi mediante compravendite e permute, al fine di semplificare le procedure e ridurre i tempi di erogazione dei contributi;
la definizione delle linee guida inerenti ai beni strumentali a servizio di piccoli proprietari coltivatori e alle strutture pertinenziali, per semplificare gli adempimenti dei Comuni ai fini degli adeguamenti dei Piani Regolatori Generali Comunali (PRGC) al Piano territoriale Paesistico (PTP).
La Direzione produzioni vegetali e servizi fitosanitari proseguirà la sua attività di promozione delle produzioni agroalimentari, anche attraverso aiuti per le azioni realizzate da enti senza fini di lucro per sagre e manifestazioni di valorizzazione delle produzioni locali e la sinergia con altre strutture regionali per eventi a livello nazionale, come i 150 anni dell’Unità d’Italia. Si proseguirà nell’erogazione degli aiuti economici e tecnici negli ambiti di competenza (viticolo, frutticolo, apicolo) e si seguiranno da vicino i settori emergenti, in particolare quello orticolo e delle erbe officinali. Si proseguirà nello sviluppo del settore dell’agriturismo, con particolare riguardo alle fattorie didattiche, e proseguirà l’azione intrapresa con l’attivazione della Misura 114 del PSR sull’assistenza tecnica.
Il Servizio sviluppo delle produzioni agro-alimentari e infrastrutture sarà prioritariamente impegnato nel:
completamento delle procedure e delle convenzioni per l’affidamento della gestione delle strutture di proprietà regionale adibite a trasformazione e commercializzazione dei prodotti agroalimentari;
approfondimento delle problematiche relative alla gestione del siero zootecnico, nonché studio e redazione di un nuova convenzione per la gestione del Centro Siero di Saint-Marcel;
estensione ai settori vino e terreni della revisione dei programmi informatici di gestione dei risultati analitici del laboratorio, con l’obiettivo di migliorare e facilitare l’accesso agli stessi da parte degli utenti esterni, mediante la pubblicazione dei dati sul sito internet regionale;
completamento dello studio condotto con l’Istituto Zooprofilattico di Brescia e con numerosi laboratori presenti sul territorio nazionale al fine di uniformare le modalità di taratura degli strumenti per la determinazione della carica batterica e quindi di migliorare l’accuratezza analitica ed il confronto tra i risultati ottenuti.
L’obiettivo principale del Servizio sistemazioni montane sarà lo sviluppo delle attività di manutenzione idrogeologica del territorio montano regionale attraverso interventi in economia, sia in amministrazione diretta mediante le squadre forestali, sia mediante interventi con contratti di cottimo fiduciario, capillarmente dislocati sul territorio regionale, e la corresponsione di contributi attraverso la legge regionale 67/1992 ad amministrazioni comunali e consorzi di miglioramento fondiario. Le attività in previsione perseguono la finalità di una sempre migliore e accurata scelta degli interventi sul territorio per soddisfare le richieste locali e per garantire una corretta sicurezza idrogeologica del territorio valdostano. Il raggiungimento di questa finalità comporterà effetti positivi sulla fruibilità antropica e agricola del territorio, ma avrà anche effetti benefici in termini sociali, nell’ottica di rappresentare una possibilità lavorativa strategica per importanti porzioni della popolazione valdostana.
I principali obiettivi del Servizio aree protette per il 2010 sono:
Vda Nature Métro: prosecuzione delle attività previste dal progetto, con l’ideazione del logo e del messaggio, la predisposizione degli strumenti di comunicazione e la realizzazione dei pacchetti turistici;
Marais di Morgex-La Salle: allestimento del centro di ricerca e inaugurazione;
Les Iles di Saint-Marcel: avvio del progetto di valorizzazione naturalistica della riserva naturale, finanziato con fondi FESR – Competitività;
Siti Natura 2000 del Monte Bianco: approvazione del Piano di gestione.
Per quanto riguarda il Corpo Forestale della Valle d’Aosta:
la messa in funzione delle strumentazioni tipo “palmari”, che saranno forniti a cura del Centro Funzionale alle Stazione forestali. L’obiettivo permane quello di ridurre al minimo i tempi di comunicazione degli eventi di rischio verificati sul territorio agli Enti preposti, in modo che questi possano effettuare le debite valutazioni di rischio ed attivare, se del caso, i sistemi emergenziali;
l’acquisizione di un locale nel Comune di Cogne quale base logistica per il personale della Stazione forestale di Aymavilles, da utilizzarsi nelle situazioni emergenziali relative al rischio idrogeologico e idraulico nonché valanghivo. La presenza di locali minimali per il soggiorno di agenti forestali e per il deposito di materiale di pronto intervento sono ritenuti utili per interventi in emergenza in caso di interruzione della strada di Cogne. I locali sono stati individuati presso l’ex villaggio minerario di Gimillian, oggi sede della Fondazione Grand-Paradis;
la realizzazione del progetto relativo al supporto tecnico con strumentazioni del tipo “termo camere” da utilizzarsi principalmente nella ricerca delle persone disperse in appoggio agli altri enti competenti.