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La scuola che non c'è più

Entrare nel passato in punta di piedi, senza dare giudizi, una quotidianità legata alle piccole cose. Non è nostalgia per il tempo che non c’è più, è il confrontarsi con ciò che non si è potuto conoscere.

Celliers-neufs : un pugno di case su un pendio, subito prima di arrivare a Saint-Denis. La casa dei bisnonni è ormai abbandonata da più di trent’anni. Il muro si è riempito di crepe e il tetto è pericolante.
Bisogna salvare, prima che sia troppo tardi, le ultime cose rimaste: un armadio, qualche stoviglia ancora in buono stato, una spalliera di un letto…
Dentro ad un baule malconcio ci sono vecchie lettere, libri e giornali di quaranta, cinquanta, otttanta anni fa.
E sul fondo del baule ci sono dei quaderni di scuola, di matematica, di grammatica, di bella calligrafia.
Due quaderni ormai ingialliti riportano date lontane: Chambave 23 aprile 1925, Chambave 3 marzo 1926 e Chambave 6 maggio 1927.
Sono quaderni appartenuti ad una nonna che non ho mai conosciuto, Lina e a sua sorella Marcella: un diario degli avvenimenti scolastici che la maestra chiedeva di registrare giornalmente e correggeva ogni tanto.
E, come per incanto, la scuola di una volta, la scuola che non c’è più, rivive con tutta la freschezza di un avvenimento appena successo.

Dal diario di Lina e Marcella Lettry

Chambave, 10 febbraio 1925
Questa mattina senza spettarselo non eravamo ancora tutti a scuola, che il Signor Ispettore viene a chiedere alla Sig.ra maestra di lasciarli andare qualcuno per accompagnarlo fino a Verrayes, la signora maestra ha mandato un ragazzo. Però la signora maestra come pure noi altri siamo stati sorpresi di questo. Ha promesso che sarebbe tornato a far la visita al pomeriggio da noi ma invece non è tornato. Dopo abbiamo fatto il componimento che era: "La mia casa". Quindi abbiamo fatto un po’ di disegno. Al pomeriggio abbiamo recitato la lezione di geografia il capitolo che è intitolato: "Correnti atmosferiche", movimento del mare… climi".
In seguito ci ha dato una nuova lezione di cui il riassunto in breve segue: "L’uomo vive sulla terra ma non conosce ciò che c’è sotto il sottosuolo. Il più profondo che è riuscito a scavare è di 1 Km. E di 550 metri. Ogni 35 metri la temperatura aumenta di 1 grado andando in giù. E si è misurato che il raggio della terra è di Km. 6360. In Italia vi sono parecchi vulcani, l’Etna in Sicilia alto m. 3.279, il Vesuvio presso Napoli alto 1.300 m., lo Stromboli nelle isole Lipari. Vi è pure un vulcano spento in un isola chiamato Vulcano. Vi è pure i terremoti i quali quando sono in eruzione tutto nello stesso tempo producono veri disastri".
In seguito abbiamo fatto un esercizio di lingua italiana, che riguardava sull’attributo, precisamente sulla lezione di grammatica che ha spiegato ieri. Dopo abbiamo fatto lettura francese, abbiamo letto il seguente capitolo: "Le Ramoneur". Insieme leggendo ha fatto fare la traduzione e pure l’analisi grammaticale sui nomi il genere il numero il verbo ecc…

Chambave, 30 marzo 1925
Oggi la signora maestra non è venuta non so per quale motivo, ma siccome l’altro giorno ci ha detto che aveva molti malati a casa, sarà forse ché qualcuno sia gravemente malato o magari disgraziatamente morto.

Chambave, 31 marzo 1925
Questa mattina che gioia quando vidi la signora maestra scendere dal treno, ma subito mi sentii stringere il cuore quando vidi che era vestita da lutto. Dopo un momento ho saputo che era morta sua nonna. Questa mattina a scuola abbiamo fatto il componimento annuale illustrato poi abbiamo recitato la lezione di religione in francese.

Chambave, 15 aprile 1925
Questa mattina la signora maestra a guardato i compiti delle vacanze, prima il problema poi i disegni e quindi la versione in prosa, tutti quegli che non hanno terminato tutto li ha fatti stare dopo la scuola del pomeriggio a terminare. In seguito abbiamo fatto recitazione, io sono stata interrogata e non l’ò saputo allora sono stata anch’io dopo la scuola alla sera a studiare come pure altri. Poi abbiamo recitato la lezione di scienze: "I parafulmini" quindi ci ha dato una nuova lezione: "La pila di Volta".
Al pomeriggio abbiamo fatto un po’ di lavoro donnesco poi la signora maestra ci ha letto un bel capitolo che riguardava sulla bontà, quindi abbiamo fatto qualche problemi alla lavagna, molto facili. E alle quattro ci ha dato a fare una traduzione, e quando era l’ora di uscire non ci ha lasciato uscire che man mano che avevamo finito.

Chambave, 15 febbraio1926
Due bambini Perrin Pietro e sua sorella Perrin Battistina oggi vennero ad aumentare il numero degli scolari di 5a classe. Sono due bambini che finora andarono a scuola a Torgnon ed adesso che scesero in pianura vennero a scuola qua. La ragazza à un viso molto caro e mi pare sia molto buona suo fratello è tanto piccolo che in mezzo a noi quasi quasi si perde, non sembra possibile che quell’essere piccino possa già fare 5a. In un momento di tempo fra le ore delle lezioni la Sig.ra maestra diede, dopo la restituzione, il giornalino Lo scolaro a Aymonod Edoardo. Scolaro di sesta. Ragazzo più diligente della scuola, quei di sesta hanno l’onore di poter dire: il ragazzo il più diligente della scuola è di nostra classe, però quei di quinta lo possono dire per la buona Giovanna Grosjean che è la migliore delle ragazze.

Chambave, 16 febbraio1926
Quel monello di Eliseo oggi venne a scuola senza aver fatto il compito. Esso diede la scusa alla Sig.ra maestra di aver dimenticato il quaderno a casa, fu rimandato a prenderlo e ritornò dicendo che non lo aveva trovato. Possiamo concludere che egli col non fare i compiti è un grande disordinato e un bugiardo.

Chambave, 23 febbraio1926
Proprio nell’ora che recitevamo la lezione di geografia un ragazzo vide uscire un topo da un buco del pavimento, ciò che mise la scuola in rivoluzione, alcuni avevano paura altri ridevano, mio fratello e Edoardo andarono vicino, gli misero un piede sopra e rimase schiacciato poi fu portato via.
Una piccola bestiolina così non sembra possibile possa spaventare la gente.

 

Viviana Lettry
Insegnante alla scuola materna di Chesallet – Sarre. Volontaria nell’Associazione Intercultura che promuove esperienze di studio di studenti italiani all’estero e soggiorni in Italia di ragazzi stranieri.

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