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La scuola nella rete

Per un primo approccio alla costruzione di un sito Web in ambito scolastico.

Queste pagine sono dedicate a tutti gli insegnanti che vedono nella possibilità di costruire un proprio sito Web uno strumento adatto alla condivisione delle conoscenze, come principio ispiratore della nuova scuola dell'autonomia.
É destinato, inoltre, a chi possiede una alfabetizzazione informatica di base, ovvero è autonomo nella produzione di documenti di testo, e si vuole cimentare nella creazione di alcune semplici pagine Web.
Non intendo quindi sviluppare nei particolari le implicazioni riguardanti la creazione di un sito di una istituzione scolastica, in quanto le esigenze possono essere diverse: di tipo amministrativo, di immagine, di orientamento.
Ogni istituzione scolastica ha, a questo proposito, delle esigenze proprie, che richiedono pertanto degli studi particolareggiati. Tutta l'attività amministrativa e di segreteria sarà in un prossimo futuro in rete, questo comporta una serie di problematiche - anche normative - che saranno magari trattate in un prossimo articolo.
Per essere parte attiva nel processo di costruzione del Web sicuramente molte risorse sono già pronte. Manca la fase tecnica della messa on line dei contenuti.
Anche questo problema esula dal presente articolo, in quanto vi è a livello regionale un gruppo di insegnanti, quello dei docenti documentalisti, che si occupa di queste tematiche.
Vi sono infine altre problematiche che meriterebbero di essere approfondite. Quali aspetti semantici e sintattici occorre tenere presenti nella produzione di un documento per il Web; quale architettura adottare; che peso dare alla progettazione grafica del sito. Su questi punti consiglio la lettura del testo di Carlini, Lo stile del Web.
Intendo, in questo articolo, dare delle suggestioni per la costruzione di una pagina Web a quegli insegnanti che da fruitori passivi della rete vogliano cimentarsi in una partecipazione più attiva, avendo verificato l'opportunità di questo strumento.
E' mio intento quindi dare alcune indicazioni di massima su come creare in maniera autonoma e con poche risorse una pagina, come metterla in rete e come renderla pubblica.
Svilupperemo quindi i seguenti aspetti:
• esigenze hardware;
• esigenze software;
• spazi e connessioni free;
• progettazione presentazione dei contenuti;
• pubblicizzazione degli elaborati.

Esigenze hardware
L'hardware necessario per la creazione e la pubblicazione di pagine per il Web è al giorno d'oggi la parte meno complessa da trovare e gestire. Infatti quasi ogni personal computer presente nelle nostre scuole o abitazioni che non abbia più di 4/5 anni può svolgere questo compito senza difficoltà.
Le caratteristiche al di sotto delle quali io comunque non scenderei sono:
• un processore di classe Pentium
• 64Mb di memoria ram;
• 4Gb di spazio per il disco rigido (hard disk);
• scheda video accelerata;
• cd-rom;
• scheda audio;
• modem da 56kbps.
Naturalmente anche un buon 486 può bastare, ma i tempi di attesa a volte sono così lunghi che rendono il lavoro poco produttivo. Una buona scheda video è consigliabile se si vogliono effettuare dei lavori graficamente un po' più impegnativi (per la stessa ragione occorre un'adeguata dotazione di memoria ram).
Per quanto riguarda le esigenze grafiche o gli altri elementi multimediali che si vogliono aggiungere alle proprie pagine Web, in questi ultimi mesi, i prezzi d'acquisto delle periferiche più utilizzate sono notevolmente calati. Diventa, quindi più interessante l'acquisto di uno scanner, di una macchina fotografica digitale, oppure di una Web Cam, con i quali rendere le nostre pagine veramente personalizzate.

Esigenze software
In particolare possiamo distinguere due mondi: quello Windows e quello Mac/Linux.
Se utilizziamo una macchina fornita con il sistema operativo di Bill Gates, le varie versioni di Windows (dalla 95 in avanti) contengono l'applicativo per la visualizzazione delle pagine Web (il browser che si chiama Microsoft Internet Explorer) e un software per la creazione delle pagine Web che si chiama FrontPage ed è adatto a chi vuole creare il suo primo sito.
É opportuno specificare che il programma diffuso da Microsoft si chiama Front Page Express, la versione minore di un programma, comunque non professionale, chiamato Front Page, il quale si paga di certo.
Negli altri casi la funzione di browser è svolta generalmente da un software concorrente che, in passato, deteneva il controllo del mercato: Netscape Navigator. Quest’ultimo possiede un applicativo specifico per la produzione delle pagine Web: Netscape Composer. Oggi, nell'ultima versione di Netscape, i due programmi, Composer e Navigator, sono stati fusi in un unico programma, chiamato Netscape6. Questi programmi continuano ad essere gratuiti.

Browser
Entrambi questi software si sono evoluti in maniera esponenziale, in questi ultimi anni, fino a diventare una parte sempre più importante all'interno del personal computer nonché uno degli applicativi più utilizzati dalla maggior parte degli utenti.
Non esiste il software perfetto; entrambi hanno pregi e difetti. Sia Explorer che Netscape sono gratuiti, e questo è già di per sé un vantaggio. Si possono, inoltre, scaricare e tenere aggiornati gratuitamente direttamente dalla rete. Per Microsoft Explorer l'indirizzo di riferimento è http://www.microsoft.com/italy/ie/ie5/ mentre, per Netscape, le versioni del browser più aggiornate si trovano in http://home.netscape.com/it/download/. Il software Microsoft si integra perfettamente con il suo sistema operativo ed è quindi la scelta preferibile per chi opera in Windows.
E' utile avere a disposizione l'ultima versione del proprio browser preferito, in quanto probabilmente, integrerà le ultime tecnologie che i Webmaster utilizzano per la produzione di pagine Web, permettendone quindi una corretta visualizzazione.
L'uso dei browser è piuttosto intuitivo ed i comandi per la navigazione di base sono assai simili nei due programmi, che differiscono invece nell'impostazione delle operazioni più complesse. L'utente che avrà acquisito una certa dimestichezza con le funzioni meno banali si troverà quindi un po' impacciato se dovrà cambiare sistema.

Creazione di pagine Web
Differenze più grandi si notano nella parte dedicata alla produzione delle pagine Web, dalle quali esistono sul mercato numerosissimi applicativi che possono essere utilizzati in alternativa alle proposte dei due maggiori produttori di browser.
Il mercato del software per la realizzazione delle pagine Web è, infatti, uno dei settori più interessanti per i produttori e quasi settimanalmente compaiono sul mercato nuovi prodotti e aggiornamenti di applicativi esistenti.
In questo caso occorre distinguere tra software professionali, dedicati piuttosto ai professionisti del Web, a chi produce siti molto complessi e articolati su centinaia di pagine, e software più limitati, ma semplici e poco costosi se non addirittura gratuiti.
Esiste a questo proposito uno spartiacque tra i software praticamente automatici, che producono da sé la struttura della pagina e quelli manuali, in cui è l'utente che deve gestire tutte le variabili. I primi sono preferibili per chi non ha necessità di creare siti particolarmente complessi, ma spesso non permettono di intervenire sui dettagli.
Un esempio per tutti del secondo tipo è Dreamweaver, un software costoso, ma in grado di creare e gestire pagine e siti Web in modo professionale, ovvero utilizzando tecnologie avanzate come quelle che permettono di avere pagine dinamiche.
Una terza categoria di editor per pagine Web sono quelli definiti "di puro testo". Esempi di questo tipo sono DerekWare (http://users.iol.it/rpozzi/var/share.htm) e Arachnophilia (http://www.arachnoid.com). Si tratta di prodotti piccoli e gratuiti, scaricabili direttamente dal Web, che non mettono a disposizione dell'utente alcun aiuto, ma hanno una loro valenza didattica: sono infatti strumenti utilissimi per imparare a elaborare una pagina Web praticamente da zero, digitando direttamente il codice HTML. Un editor molto interessante è 1st Page 2000 (http://www.evrsoft.com).
Si tratta di un software gratuito e molto potente interessante dal punto di vista di un suo possibile utilizzo didattico, in quanto permette all'utente di visualizzare immediatamente il risultato del codice HTML digitato.

Spazi e connessioni free
Dopo aver creato e provato su browser differenti le nostre pagine Web, occorre trovare uno spazio dove pubblicarle nella rete.
Le nostre pagine, infatti, per poter essere viste dagli altri computer devono essere inserite in un computer permanentemente connesso alla rete. Questi computer che vengono chiamati server Web sono messi a disposizione da apposite società di servizi.
Le alternative sono due: rivolgersi a un fornitore di spazio a pagamento oppure utilizzare un servizio gratuito. Fortunatamente, la situazione si è evoluta in modo molto positivo. Un tempo, i pochi fornitori di spazi Web gratuiti obbligavano l'utente all'utilizzo di un software per trasferire i file tra i due computer (il nostro computer e il server Web). Inoltre, il supporto tecnico indispensabile per capire come utilizzare il proprio spazio nella rete era prevalentemente on line ed in lingua inglese.
Con la diffusione delle connessioni ad Internet gratuite, quasi tutti i fornitori di accesso presenti in Italia danno oggi, gratuitamente, uno spazio più o meno grande ai propri abbonati per la pubblicazione delle proprie pagine. Questo servizio, sovente, non infastidito da banner pubblicitari, risulta di facile attivazione, in lingua italiana, e grazie alle funzioni avanzate presenti nelle ultime versioni dei browser, il trasferimento delle pagine può avvenire in maniera simile allo spostamento di un file tra due cartelle presenti sul desktop.
Per un elenco aggiornato dei fornitori di accesso a Internet vedi http://www.tuttogratis.it/internet/internettrial.html, mentre per un elenco dei fornitori di spazio Web gratuito con relativo commento vedi http://www.tuttogratis.it/internet/Webspazio.html.

Progettazione e presentazione dei contenuti
Occorre avere in mente che tipo di sito Web si intende creare. A tal proposito l'esperienza di navigazione risulta fondamentale. Infatti, è dal Web che si prendono gli spunti più interessanti per iniziare la progettazione del proprio lavoro. Con un motore di ricerca si può verificare se vi sono siti Web che trattano lo stesso argomento che vogliamo pubblicare. In caso affermativo possiamo analizzare come è stato sviluppato e adattato al Web. Se si vuole, si può entrare in contatto via e-mail con chi lo gestisce e magari risolvere con lui alcuni problemi.
Vi sono alcuni aspetti da considerare che condizioneranno il nostro lavoro, in particolare:
• quanto tempo ho a disposizione;
• a che tipo di visitatori rivolgo il mio lavoro;
• quale sarà il contenuto informativo del mio sito;
• che tipo di organizzazione gerarchica darò alle pagine;
• come presenterò graficamente le pagine;
• che utilizzo farò di supporti multimediali;
• che tipo di dati permetterò ai visitatori di scaricare sul proprio PC.
Ognuno di questi aspetti meriterebbe un articolo a parte. In questo contesto, comunque, occorre specificare che la risorsa tempo è importante; l'apprendimento di un nuovo software richiede disponibilità e tempi di esercitazione piuttosto lunghi.
In ogni caso è utile progettare prima la struttura del nostro sito Web su carta, raffigurarne lo schema ad albero, e verificare se vi sono delle incongruenze o se la struttura è troppo complicata per i potenziali visitatori.
Se si è alle prime armi è consigliabile utilizzare i programmi per la creazione di pagine Web più semplici come FrontPage o Composer. Questi software hanno delle procedure di autocomposizione che permettono, con pochi click, di arrivare subito a un prodotto finito, anche se poco personalizzabile perché omologato agli standard grafici del produttore del programma.
Questi software permettono, inoltre, di convertire o importare facilmente i più diffusi formati di testi o immagini. Le pagine prodotte con l'autocomposizione sono facilmente modificabili e personalizzabili in quanto l'ambiente di lavoro che propongono è simile a quello di molti altri programmi di videoscrittura (come Word, ad esempio).
La parte della formattazione del testo, dell'applicazione degli sfondi o l'inserimento delle immagini non desta particolari difficoltà per un utente non proprio alle prime armi. I problemi arrivano quando si ha a che fare con gli aspetti più tecnici come i collegamenti tra le pagine, l'organizzazione e la struttura del sito, l'applicazione di uno stile comune alle pagine, la pubblicazione del sito.
Un'analisi sul tipo di visitatori ai quali è destinato il lavoro è utile nel determinare il linguaggio e i contenuti da inserire nel Web. L'uso di un certo tipo di font tipografico, l'utilizzo di colori, sfondi, immagini o altri contenuti multimediali dedicati a un certo target permette di aumentare le visite o la permanenza sulle nostre pagine o, viceversa, di dissuadere potenziali utenti. Sono queste caratteristiche sulle quali lavorano i Web designer, i professionisti del Web, figure che stanno a metà strada tra il grafico e l'esperto di comunicazioni.
I buoni contenuti sono uno degli aspetti che è più difficile ottenere in un sito Web. Questo strumento ha caratteristiche tali, come qualsiasi altro strumento di comunicazione, che non permettono la semplice trasposizione di contenuti fatti per altri canali di comunicazione. Inoltre, la velocità di connessione tra il computer dell'utente e il nostro server Web impone di creare delle pagine che siano sì ricche di contenuti, ma veloci da scaricare, costringendoci a limitare il più possibile i contenuti multimediali. Vi è quindi un paradosso: l'informazione testuale, che è la più veloce, sia nella produzione che nell'implementazione è sempre meno desiderata. La creazione di siti ricchi di immagini o di altri stratagemmi accattivanti porta allora alla proliferazione di siti pesanti da scaricare, caotici e che in definitiva non danno spazio a nessun contenuto, la cui visita viene interrotta ancor prima della fine del caricamento della pagina.
Qualche ulteriore suggerimento. Generalmente si parte sempre da una Home Page che contiene i principali collegamenti alle sezioni del sito. Ogni sezione può essere composta da più pagine o da altre sezioni di livello inferiore. E’ quindi importante permettere all'utente di tornare alla pagina di livello superiore per spostarsi in una nuova sezione. Utile è anche creare una mappa che permetta di capire in un colpo d’occhio solo la struttura del sito. Si può anche decidere di non prevedere una struttura ad albero, ma, piuttosto, di tipo circolare, in cui ogni pagina è collegata con la successiva, e l'ultima alla prima. Questa soluzione è preferibile per siti di poche pagine.
Molto importante è mantenere un aspetto grafico omogeneo e una coerenza sulla posizione delle informazioni per le pagine di uno stesso livello. Questo permette ai visitatori di non smarrirsi passando da una pagina a un'altra e, quindi, di mantenere l'attenzione sui contenuti. Per tale motivo gli editor Web più diffusi permettono di ripercuotere i cambiamenti apportati ai titoli o alle barre di navigazione a tutte le pagine collegate con quella su cui è stata apportata la modifica.
E' importante non violare eventuali copyright. Da tenere presente il fatto che i documenti scaricati devono essere fruibili da tutti, indipendentemente dal tipo e dell'età dei loro computer. Sono preferibili quindi i formati di file non legati a un software particolare, ad esempio un testo .txt piuttosto che .doc, che è leggibile solo dal programma Microsoft Word.

Testi e approfondimenti consigliati
Un testo che approfondisce molti degli argomenti affrontati in questo articolo è:
M. Calvo - F. Ciotti - G. Roncaglia - M. A. Zela, Internet 2000 - manuale per l'uso della rete, Laterza, 2000.
Di questo testo è disponibile una versione on line in http://www.laterza.it/internet/internet2000/online/index.html Si consiglia la lettura del Manuale HTML (appendice B: Pubblicare informazioni su Internet).
Per capire come si è evoluto il Web in questi ultimi anni e quali sono le sue peculiarità rispetto alle altre forme di comunicazione si possono leggere i seguenti saggi:
Franco Carlini, Lo stile del Web - parole e immagini nella comunicazione di rete, Einaudi, 1999;
Michele Visciola, Usabilità dei siti Web, Apogeo, 2000.

Chi intente utilizzare FrontPage o Composer per produrre le sue prime pagine Web può consultare:
Christian Crumlish - Malcom Humes, Pagine Web con Netscape, McGraw-Hill, 1997;
Heltzel Paul, Frontpage 2000, Jackson Libri, 2000.
Una raccolta di link alle Guide e Manuali sulla creazione di pagine Web disponibili on line su Internet si trova in http://www.pegacity.it/informatica/case/1956/guide.htm e su http://www.tuttogratis.it/editoria/techbookhtml.html
Il sito Web http://www.html.it contiene inoltre alcuni corsi on line per principianti; sempre sullo stesso è interessante la Guida HTML per bambini.

Gian Luca Cane
Docente di Scienze Sociali presso l’Istituto Magistrale “R. M. Adelaide” di Aosta.
Ha seguito la formazione per i docenti documentalisti.
Negli ultimi anni si è occupato delle problematiche legate all’introduzione delle nuove tecnologie nella scuola superiore.

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