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    I risultati della Giunta 1999
  Presidenza della Giunta regionale
  Assessorato agricoltura e risorse naturali
  Assessorato bilancio, finanze e programmazione
  Assessorato industria, artigianato e energia
  Assessorato istruzione e cultura
  Assessorato sanità, salute e politiche sociali
  Assessorato territorio, ambiente e opere pubbliche
  Assessorato turismo. sport, commercio e trasporti
    Dipartimento sanità, salute e politiche sociali        
DIREZIONE SALUTE

Nel 1999 la Direzione Salute oltre all’attività per l’assolvimento delle proprie competenze si è particolarmente impegnata per:

  • la predisposizione degli atti amministrativi per la definizione e l'approvazione del contratto di programma tra la Regione e l'Unità Sanitaria Locale della Valle d’Aosta per l’anno 1999;
  • la predisposizione del disegno di legge regionale recante "Norme per la razionalizzazione del Servizio socio-sanitario regionale e per il miglioramento della qualità e dell’appropriatezza delle prestazioni sanitarie, socio-sanitarie e socio-assistenziali prodotte ed erogate nella Regione";
  • l’erogazione per l’anno scolastico 1998/1999 di complessive n. 70 borse di studio a soggetti frequentanti corsi di diplomi Universitari della facoltà di Medicina e Chirurgia, corso per operatore tecnico addetto all’assistenza, scuole di specializzazione e corsi di perfezionamento;
  • l’organizzazione di quattro corsi di qualificazione professionale per nuovi soci delle associazioni dei volontari del soccorso, abilitando n. 100 ausiliari volontari del soccorso, e di un corso di aggiornamento professionale per circa 800 soci già operanti nelle suindicate associazioni;
  • il rinnovo del protocollo d’intesa tra la Regione Autonoma Valle d’Aosta e l’Università degli Studi di Torino per la prosecuzione del corso di diploma universitario per "infermiere" per l’anno accademico 1999/2000 a cui si sono iscritti n. 39 allievi al 1° anno e n. 19 al 2° anno e 22 al 3° anno;
  • l’organizzazione di corsi obbligatori di formazione e di aggiornamento professionale sull’AIDS per il personale dell’Unità operativa di Malattie infettive del Presidio Ospedaliero dell’U.S.L. della Valle d’Aosta previsti dalla legge 5 giugno 1990, n. 315;
  • la promozione delle seguenti iniziative per la celebrazione della giornata mondiale sull’AIDS "Ascolta, Apprendi, Vivi, una campagna con i bambini e con i giovani contro l’AIDS" del 1° dicembre in collaborazione con il coordinamento delle associazioni e cooperative per la lotta all’AIDS (Il Germoglio, 28 Giugno Arci-Gay/Arci-Lesbica, Coop. San Grato e la Coop. Bourgeon de Vie);
  • conferenza stampa presenziata dall’Assessore alla Sanità, Salute e Politiche Sociali, la responsabile del Centro di riferimento AIDS e dal rappresentante delle associazioni di volontariato che si occupano di malati di AIDS;
  • campagna informativa rivolta alla popolazione e giochi , organizzati dalla Coop. Indaco per i bambini;
  • concerto proposto dai bambini dell’orchestra Suzuki di Aosta;
  • punto di distribuzione del materiale informativo sull’AIDS in Via de Tillier;
  • l’organizzazione della seconda giornata nazionale per la donazione ed il trapianto di organi con distribuzione opuscoli informativi, gara di snowboard e manifestazione canora a Punta Helbronner con possibilità ai trapiantati di salire gratuitamente e con l’assistenza del medico;
  • l’organizzazione di conferenze di interesse pubblico su argomenti vari tra cui "l’Educazione prenatale", "La Dichiarazione di Saint-Vincent" e "l’Assistenza alle persone anziane".

SERVIZIO SANITA' OSPEDALIERA ED ECONOMIA SANITARIA

Nel 1999 il Servizio Sanità ospedaliera ed economia sanitaria, oltre all'assolvimento delle proprie competenze, tra le quali il controllo sulle deliberazioni dell'Azienda U.S.L., l'amministrazione, gestione e controllo dei dipendenti dell'Azienda U.S.L., la predisposizione della graduatoria dei medici di medicina generale, ha svolto le seguenti attività:

  • Al fine di porre termine alla difficile situazione del comparto infermieristico regionale ed in previsione di un miglioramento della qualità dell'assistenza, è stato sottoscritto in data 17.09.1999 un accordo tra l'Assessore alla Sanità, il Commissario dell'Azienda U.S.L. ed i responsabili dei Sindacati del comparto e delle Rappresentanze Sindacali Unitarie. Il documento prevede la ridistribuzione del personale con strumenti operativi più flessibili e il reperimento di ulteriori risorse infermieristiche, nonché l'attivazione di un corso sperimentale per "operatori socio-assistenziali" o, in subordine, per "operatori tecnici addetti all'assistenza", al fine di reperire risorse a supporto del personale infermieristico.

L'accordo prevede, infine, verifiche periodiche tra le parti sull'evolversi della situazione.

  • Attivazione del corso biennale di formazione specifica in medicina generale, ai sensi del decreto ministeriale 27 dicembre 1997, e conseguente costituzione del Comitato Tecnico Scientifico composto da rappresentanti delle varie categorie di medici preposti alla formazione.
  • Istituzione del registro regionale dei micologi ai sensi del decreto del Ministero della Sanità in data 29 novembre 1996.
  • Adesione della della Regione Valle d'Aosta all'accordo interregionale tra le Regioni Abruzzo, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Veneto e Province Autonome di Bolzano e Trento, finalizzato all'aggiudicazione dell'appalto per il servizio di ritiro, trasferimento nello stabilimento di lavorazione, trasformazione del plasma prodotto dalle strutture trasfusionali e produzione, stoccaggio e consegna di emoderivati.
  • Monitoraggio delle prestazioni erogate in regime di ricovero ospedaliero, in particolare riguardo a posti letto, tassi di ospedalizzazione, ricoveri ordinari e "day hospital", tempi di attesa, degenza media, indici di attrazione e di fuga.
  • Controllo dell'attuazione del Progetto "Diamant Alpin", nell'ambito del Programma Interreg II Italia-Francia 1994/1999, concernente la creazione di una rete d'informazione e di scambi fra centri di dialisi situati in Italia, Francia e Svizzera, mediante l'utilizzo di mezzi telematici.
  • Siglato un accordo tra l'Amministrazione regionale, l'Unità Sanitaria Locale della Valle d'Aosta, le Organizzazioni sindacali e le Rappresentanza Sindacali Unitarie-Rsu per l'attribuzione delle risorse finanziarie aggiuntive a favore del personale dipendente del Servizio sanitario regionale. Questa intesa coinvolge le aree contrattuali sanitarie dei medici e dei veterinari, dei dirigenti non medici e del personale di comparto e prevede l'assegnazione di un fondo integrativo di 800 milioni di lire, da erogare a fronte di quattro macro-obiettivi aziendali fissati dall'Assessorato: la riduzione delle liste di attesa, dei costi di gestione, del tasso di ospedalizzazione in misura non inferiore al 2% e la soddisfazione dell'utenza.

SERVIZIO SANITA' TERRITORIALE

Il Gruppo Ospedale/Territorio costituito alla fine dell'anno 1998, nel corso del 1999 si è riunito più volte ed ha definito gli strumenti e la gestione della documentazione. Sono state definite le forme e le sedi delle comunicazioni e le responsabilità riferite alle varie fasi operative. Si sta programmando la formazione.

Ai sensi del decreto ministeriale n. 329 del 28.5.1999, attuativo dall'11.10.1999, sono state elaborate le direttive all'U.S.L. sulle nuove modalità di riconoscimento delle esenzioni per patologia.

Nel mesi di aprile è stato avviato il Centro diurno per malati di Alzheimer con l'inserimento dei primi ospiti.

Con la riunione in data 10.11.1999 si sono concluse le procedure per l'avvio di un progetto di sperimentazione nel comune di Aosta del servizio di Assistenza domiciliare integrata-Adi che ha preso il via in questo mese.

Con deliberazione della Giunta regionale n. 675 in data 8.3.1999 sono state approvate le disposizioni per una organizzazione omogenea della certificazione di idoneità all'attività sportiva agonistica di cui al decreto ministeriale 18.2.1982 e i fac-simili dei certificati e del libretto sanitario sportivo. Inoltre, con deliberazione n. 1166 in data 12.4.1999 è stata istituita l'anagrafe regionale dei medici specialisti titolati al rilascio della certificazione di idoneità alla pratica sportiva agonistica.

Con provvedimenti dirigenziali attualmente sono stati iscritti all'anagrafe suddetta tre medici.

Ai sensi del decreto ministeriale 20.10.1998 in materia di prescrivibilità delle prestazioni di medicina fisica e riabilitazione, sono state avviate le procedure con l'U.S.L. per la riorganizzazione dei servizi e delle prestazioni sulla riabilitazione e medicina fisica.

Con deliberazione della Giunta regionale n. 1319 del 26 aprile 1999 sono state individuate, per l’anno 1999, le prestazioni di assistenza sanitaria a regolamentazione regionale (ex-aggiuntive) da erogare agli assistiti in applicazione della legge regionale 16.12.1991, n. 76;

Con deliberazione n. 1825 del 31 maggio 1999 è stato approvato il recepimento dell’accordo statale per l’erogazione delle prestazioni termali siglato ad Abano Terme il 29.3.1999 dal Coordinamento degli Assessori regionali alla Sanità e Federterme.

E’ stato approvato un ulteriore impegno di lire 20.748.000 da trasferire all’U.S.L. della Valle d’Aosta per l’acquisto di nuovi strumenti ed attrezzature, nonché per il funzionamento del servizio di riabilitazione per soggetti ipovedenti in fase di realizzazione presso l’Unità operativa di oculistica del Presidio ospedaliero regionale.

Con la stesura definitiva del protocollo del sistema di sorveglianza della tubercolosi, è stato predisposto, in accordo con le parti interessati, l’iter delle schede di sorveglianza del trattamento antitubercolare.

Con deliberazione della Giunta regionale n. 3664 del 18 ottobre 1999 è stata approvata l’istituzione del consultorio per adolescenti finanziato con fondi del Ministero. Il consultorio sarà gestito dall’U.S.L..

Sono stati effettuati incontri con le parti dell’U.S.L. competenti in materia di vaccinazioni al fine di potenziare la copertura vaccinale nella nostra regione ed in particolar modo di quelle raccomandate e raggiungere gli obiettivi fissati dal Ministero della Sanità con il nuovo calendario vaccinale e cioè una copertura del 95%.

Servizio di riabilitazione equestre: si conclude il 2° anno di sperimentazione che, sulla base dei dati analizzati relativi agli obiettivi raggiunti, all’organizzazione e alla tipologia di personale porta a riconsiderare il servizio nell’ambito delle Politiche sociali.

La Regione ha aderito alla campagna di prevenzione del tumore della prostata organizzato dal "Rotary Club" e "Lion" assumendo a proprio carico le spese di spedizione.

A partire dal mese di ottobre, si è dato avvio alla campagna di prevenzione del trauma cranico con interventi rivolti alla popolazione con particolare riguardo al mondo dei giovani.

Nel mese di giugno di quest'anno è stato siglato con la FIMMG, il CoRMET Valle d'Aosta e l'Ordine dei medici un accordo attuativo regionale ex DPR 22 luglio 1996, n. 484, per i medici addetti all'emergenza sanitaria territoriale, ad integrazione dell'accordo regionale siglato in data 30 dicembre 1998 con le organizzazioni sindacali rappresentative dei medici di medicina generale.

Con tale accordo sono stati affrontati alcuni aspetti di criticità evidenziati dal personale interessato che andranno, comunque, definiti a livello nazionale attraverso il rinnovo delle convenzioni ormai scadute da tempo.

Con deliberazione della giunta regionale n. 2456 in data 19 luglio 1999 si è provveduto all'accreditamento temporaneo dell'Istituto radiologico valdostano di Aosta per le prestazioni di medicina dello sport, ai sensi della deliberazione della Giunta regionale n. 4021 in data 9 novembre 1998.

Tale accreditamento è concesso temporaneamente per tre anni ed è rinnovabile a domanda, fatte, comunque, salve nuove disposizioni statali e regionali in materia.

SERVIZIO TOSSICODIPENDENZE E SALUTE MENTALE

Al Servizio tossicodipendenze e salute mentale compete, tra l’altro, le incombenze di natura prefettizia relative all’applicazione dell’art. 75 del decreto del Presidente della Repubblica n. 309 del 1990: in tal senso presso il Servizio sono effettuati i colloqui con le personesegnalate dalle Forze dell'ordine perché trovate in possesso di sostanze stupefacenti; nel corso del 1999, alla data del 5/11/99, i colloqui effettuati sono stati 53 di cui 5 per conto di altre prefetture.

Nel corso dell’anno 1999 il Servizio ha dovuto affrontare, confrontandosi con i competenti uffici e servizi del Ministero dell’Interno, il problema dell’analisi e della distruzione delle sostanze stupefacenti; in particolare, per superare le difficoltà ed il disagio dovuti al fatto che le operazioni di distruzione delle sostanze stupefacenti sono attualmente effettuate presso strutture extra-regionali, è stata verificata la possibilità di utilizzare, in futuro, l’inceneritore predisposto per il Servizio veterinario regionale, le cui caratteristiche sono rispondenti anche a quelle richieste per la distruzione delle sostanze stupefacenti.

Oltre alla normale attività amministrativa di competenza, tre sono gli ambiti nei quali si è espletata l’attività del Servizio tossicodipendenze e salute mentale: l’alcolismo, la salute mentale, la tossicodipendenze.

Per quanto riguarda l’alcolismo è da rilevare che é stato dato impulso ai lavori del Gruppo tecnico, soprattutto per armonizzare, attraverso la sottoscrizione di appositi e specifici protocolli operativi di collaborazione, i rapporti tra Servizi (in particolare i Servizi territoriali), Reparti ospedalieri e Ser.t., in vista dell’attivazione di un Servizio alcologico presso il Ser.t. stesso.

Particolare attenzione è stata poi posta al coinvolgimento dei medici d’assistenza primaria che, essendo i più vicini all’utenza, possono svolgere un ruolo di primo piano nel monitoraggio, nella prevenzione, nella terapia e nella cura delle problematiche alcolcorrelate; anche con i medici d’assistenza primaria sarà sottoscritto, quanto prima, un protocollo operativo di collaborazione, già condiviso nella forma di bozza; una sperimentazione di questa collaborazione è in fase di attivazione con i medici d’assistenza primaria del primo distretto, nel cui ambito è emersa una particolare sensibilità rispetto al problema.

Per quanto riguarda la salute mentale il lavoro del DSM ha portato alla sottoscrizione di un protocollo operativo tra Servizi sociali del Comune e della Regione; attualmente il DSM è impegnato nell’esame delle problematiche riguardanti il rapporto tra psicologi – Reparti e Strutture ospedalieri, anche in questo caso in vista della sottoscrizione di un protocollo operativo di collaborazione; il DSM sta, altresì, esaminando le modifiche da apportare alla legge regionale n. 18 del 1981 "norme per l’esercizio delle funzioni, delle attività preventive, curative e riabilitative relative alla salute mentale" che risulta obsoleta rispetto a nuove normative del Progetto obiettivo salute mentale statale.

Diverse iniziative stanno dando concretezza a quanto previsto nel Piano sociosanitario: proseguono ad Aosta i lavori di ristrutturazione dell’ex maternità per dare spazio a servizi psichiatrici; l’Amministrazione regionale ha demandato all’U.S.L. la competenza e la responsabilità per la gestione della struttura per disabili psichici di Pont-Suaz; è in fase di definizione l’attivazione di una RSA psichiatrica a Verrès.

Per quanto concerne le problematiche dell’anoressia, ambito la cui responsabilità è stata attribuita al Servizio nel corso dell’anno, é stato completato un piano di formazione del personale medico ed è stato elaborato un progetto volto ad assicurare una risposta adeguata al problema a livello regionale: l’apposito Gruppo tecnico presenterà tra breve il testo definitivo del progetto stesso.

Per quanto riguarda la tossicodipendenza è stata data prima attuazione al Progetto finanziato dal Ministero della Sanità sulla valutazione della qualità nei Ser.t.; due incontri con i rappresentanti delle Cooperative interessate e del Ser.t. sono stati realizzati: un terzo e conclusivo incontro sarà realizzato all’inizio del 2000.

Sono in fase di conclusione le procedure necessarie all’attivazione di un Centro crisi, così come previsto dal Piano sociosanitario regionale; quest’iniziativa ha richiesto un complesso lavoro di confronto e discussione con le Cooperative potenzialmente interessate e disponibili alla gestione del Centro stesso; a causa del numero presumibilmente limitato di utenti che vi potrebbero essere indirizzati, il Centro crisi assumerà caratteristiche diverse da quelle strettamente previste dalla normativa in materia.

SERVIZIO DI SANITA' VETERINARIA, TUTELA SANITARIA DELL'AMBIENTE E DEL LAVORO

DIREZIONE SALUTE

UFFICIO VETERINARIO REGIONALEDIREZIONE SALUTE

Nel 1999 l'Ufficio del veterinario regionale oltre ai compiti generali di programmazione, indirizzo, verifica e coordinamento delle funzioni di competenza veterinaria sulla base delle leggi statali e regionali, ha assolto le competenze in materia di profilassi e polizia veterinaria. In particolare:

  • Ordinanza n. 133 dell'11 marzo 1999 (Profilassi anemia infettiva equina).
  • Ordinanza n. 386 del 02 luglio 1999 (Malattia vescicolare del suino).
  • Deliberazione n. 1239 del 19 aprile 1999 (Modalità per l'esercizio dell'alpeggio nel periodo estivo 1999).
  • Decreto n. 214 del 13 aprile 1999 (Autorizzazione pascolo e/o monticazione dei capi appartenenti di allevamenti senza qualifica sanitaria).
  • Ordinanza n. 290 del 20 maggio 1999 (Profilassi della varroasi e delle altre malattie delle api in Valle d'Aosta).
  • Predisposizione dei programmi regionali 1999/2000 di bonifica sanitaria del bestiame, da attuarsi con i piani di profilassi e di risanamento degli allevamenti bovini da tubercolosi e leucosi degli allevamenti bovini e ovi-caprini da brucellosi, nonché del protocollo d'intesa con la Regione Piemonte per gli scambi di animali;
  • Adempimenti previsti dalle leggi statali (piano controllo residui, piano controllo prodotti alimentari, piano profilassi malattia vescicolare, provvedimenti dirigenziali per il riconoscimento di idoneità dei caseifici delle casere e dei depositi ai sensi del decreto del Presidente della Repubblica n. 54 del 1997, bollettini sanitari quindicinali e mensili ecc.) e dalle leggi regionali, in particolare il controllo e la verifica di tutte le prescrizioni medico-veterinarie, ai sensi della legge 3 del 23 gennaio 1996.

TUTELA SANITARIA DELL’AMBIENTE E DEL LAVORO

L’ufficio ha proseguito nell’attività routinaria derivante dall’applicazione delle disposizioni sulla gestione dei rifiuti contenute nel decreto legislativo 5 febbraio 1997, n. 22 (decreto Ronchi) e dalle normative vigenti in materia di tutela delle acque dall’inquinamento (con particolare riferimento alla leggi Merli e successive modifiche, ed alla legge regionale n. 59/82). Nell’ambito di tali attività sono state rilasciate, con provvedimenti dirigenziali e deliberazioni della Giunta regionale, oltre duecento fra autorizzazioni allo scarico, autorizzazioni alla gestione di impianti sia per lo smaltimento che per il recupero dei rifiuti, approvazione di progetti inerenti lo smaltimento dei rifiuti. In tali settori sono da evidenziare, inoltre, le seguenti particolari attività:

  • Approvazione risultanze dell’indagine scientifica per la determinazione dei requisiti qualitativi del prodotto tipico denominato boudin.
  • Approvazione dell’organizzazione di corsi per la formazione nel settore della rimozione, bonifica e smaltimento dell’amianto, nonché del protocollo d’intesa tra la regione e l’ente scuola edile della Valle d’Aosta per l’autorizzazione degli stessi.
  • Approvazione del conferimento di incarico all’ARPA per la predisposizione del piano regionale di tutela e risanamento della qualità dell’aria di cui al decreto del presidente della Repubblica n. 203 del 1988.
  • Approvazione del conferimento di incarico all’ARPA per la predisposizione del piano regionale di protezione dell’ambiente, di decontaminazione, smaltimento e bonifica dell’amianto.
  • Approvazione del progetto alla Comunità montana "Grand-Paradis" per la realizzazione di un centro di smaltimento dei rifiuti da realizzare in località Chavonne del Comune di Villeneuve.
  • Approvazione del progetto ed autorizzazione alla realizzazione di un edificio a destinazione sala necroscopica ed annessi servizi presso il centro regionale di trattamento dei RSU di Brissogne, per l’organizzazione di un servizio di incenerimento animali destinati alla distruzione.
  • Approvazione del progetto e di autorizzazione alla realizzazione delle opere di messa in sicurezza e recupero ambientale delle discariche del 1° e 2° lotto annesse al centro regionale di trattamento dei RSU di Brissogne.
  • Approvazione delle disposizioni ai comuni per l’attuazione degli articoli 19 e 24 del decreto legislativo n. 22 del 1997, concernente in particolare l’applicazione della tariffa di smaltimento in rapporto alle percentuali di raccolta differenziata raggiunta
  • Attivazione del piano regionale rifiuti

SERVIZIO RISORSEDIREZIONE SALUTE

UFFICIO RISORSE STRUTTURALI E TECNOLOGICHEDIREZIONE SALUTE

E’ stata approvata la rimodulazione del programma generale in materia di edilizia sanitaria ai fini dell’avvio della seconda fase del programma straordinario di investimenti ex art. 20 legge n. 67 del 1988 e successive modificazioni. Tale rimodulazione si è resa necessaria in seguito all’assegnazione alla Regione Valle d’Aosta della quota di 8.785.468.000 lire per l’attuazione del programma specifico per la sicurezza. I fondi in questione sono stati destinati per il parziale finanziamento della ricollocazione delle centrali tecnologiche del presidio ospedaliero di Viale Ginevra-Aosta.

E’ in corso di predisposizione la documentazione necessaria per la stipulazione con il Ministero della Sanità, di concerto con il Ministero del Tesoro, del Bilancio e della Programmazione Economica di un accordo di programma ai sensi dell’art. 5 bis del decreto legislativo 19 giugno 1999, n. 229 recante "Norme per la razionalizzazione del Servizio sanitario nazionale, a norma dell’art. 1 della legge 30 novembre 1998, n. 419". L’accordo di programma in questione avrà per oggetto la copertura finanziaria nell’arco pluriennale degli interventi, l’accelerazione delle procedure e la realizzazione di opere con particolare riguardo alla qualificazione e messa a norma delle strutture sanitarie.

E’ in corso la progettazione esecutiva di un corpo di fabbrica compreso fra le ali nord e nord-est del presidio ospedaliero denominato "Triangolo". In tale struttura fuori terra sono previste la nuova dialisi che avrà una dotazione di 20+2 posti letto (attualmente 13+2) e l’Unità operativa di Nefrologia. Al piano seminterrato verranno collocate le nuove sale endoscopiche per la gastroenterologia, l’urologia e la pneumotisiologia nonché la parte ambulatoriale della gastroenterologia mentre il piano interrato ospiterà gli spazi per gli impianti tecnici, i magazzini, i depositi e locali di servizio. Il costo complessivo di tale intervento ammonta a circa 9/10 miliardi.

E’ stato affidato ad Heinrich Limacher di Zurigo l’incarico per lo studio delle necessità strutturali del presidio ospedaliero di Viale Ginevra raffrontate ai bisogni della popolazione valdostana, rilevate epidemiologicamente e al loro soddisfacimento.

Tale studio servirà come base di lavoro per la pianificazione e la progettazione delle strutture dell’ospedale di Viale Ginevra al fine di dare avvio al progetto di riunificazione, in detto presidio, di tutti i letti per il ricovero dei casi acuti.

Sono stati finanziati i lavori necessari per la ricollocazione della gastroenterologia presso il presidio ospedaliero Beauregard.

Presso il presidio di Viale Ginevra stanno per terminare i lavori di ricollocazione dell’anatomia patologica, medicina legale e nuove camere mortuarie e sono in corso i lavori relativi al secondo intervento delle ristrutturazioni urgenti (oncologia medica e gastroenterologia, potenziamento dei collegamenti verticali con la realizzazione di sei nuovi montaletti oltre alla messa a norma relativa all’emergenza e all’abbattimento delle barriere architettoniche).

Sono stati trasferiti all’Unità Sanitaria Locale i fondi per il completamento dei lavori previsti nel progetto relativo alla normativa antincendio e per la realizzazione del FIVET.

Tra breve avranno inizio i lavori relativi alla realizzazione dei nuovi spogliatoi del presidio di Viale Ginevra previsti al II piano interrato della piastra.

Sono tuttora in fase di appalto i lavori per la ricollocazione delle centrali tecnologiche del presidio ospedaliero di Viale Ginevra e le opere per la realizzazione del servizio di radioterapia, degli ambulatori e "day hospital" di oncologia, della nuova centrale di sterilizzazione, della ristrutturazione della farmacia, dell’ampliamento del pronto soccorso e della nuova sala urgenze.

Sul territorio sono in fase di realizzazione i lavori inerenti la costruzione della sede del distretto sanitario e di una RSA nel Comune di Antey-Saint-André e sono in fase di appalto i lavori per la ristrutturazione e ampliamento del poliambulatorio di Donnas.

Nell’ambito dei servizi agli anziani è stata data consulenza tecnica ed affidamento agli enti locali per la realizzazione di strutture a servizio degli stessi.

Sono in fase di avanzata progettazione le opere per la ristrutturazione e l’ampliamento della microcomunità di Verrayes e del centro anziani e comunità alloggio per disabili nel Comune di Saint-Marcel.

E’ in corso l’affido di incarico per la progettazione relativa alla ristrutturazione della microcomunità di Gaby.

Sono iniziati i lavori di realizzazione della nuova microcomunità di Challand-Saint-Anselme.

Stanno per essere ultimati i lavori di ristrutturazione della microcomunità di Roisan e si provvederà quindi all’acquisto di arredi e attrezzature.

E’ in corso la progettazione preliminare del centro socio-educativo di Hône.

Per quanto riguarda gli asili-nido è entrato in funzione nel mese di marzo l’asilo nido di Courmayeur e nel mese di settembre quello di Saint-Christophe ed è in corso di revisione la progettazione di quello di Charvensod.

Nel mese di gennaio 2000 è prevista l’entrata in funzione dell’asilo-nido di Saint-Pierre.

Sono state ultimate le opere di ristrutturazione dell’immobile di Châtillon, sede dell’asilo-nido e l’entrata in funzione è prevista nei primi mesi del prossimo anno.DIREZIONE SALUTE

UFFICIO RISORSE INFORMATIVE SOCIO-SANITARIE DIREZIONE SALUTE

Il 1999 è stato un anno in cui l’Ufficio "Risorse informative socio-aanitarie" ha dovuto far fronte ad una serie di problematiche molto diversificate fra di loro, in quanto in tutti i settori dell’Assessorato e nelle relazione che intercorrono tra lo stesso e i più disparati Enti c’è stato un notevole impulso allo sviluppo del sistema informativo ed informatico.

L’Ufficio ha cercato di sviluppare parallelamente da una parte il consolidamento e l’aggiornamento di tutte le attrezzature e supporti informatici con la relativa formazione del personale dipendente e dall’altra la definizione della struttura del sistema informativo cercando di individuare tutte le informazioni disponibili raggruppandole per aree omogenee.

All’interno di questa architettura si possono evidenziare attività ben distinte ma comunque accessorie:

  • dotazione di attrezzatura informatica hardware e software con relativa formazione di tutto il personale;
  • collegamento in rete locale di tutte le stazioni di lavoro e definizione di un sistema di trasmissione tra la sede dell’Assessorato e le unità decentrate e/o operanti sul territorio;
  • supporto ed assistenza a tutti gli uffici con particolare riguardo all’Ufficio osservatorio epidemiologico;
  • aggiornamento e consolidamento dei flussi informativi interni, ministeriali, ISTAT, ISS (scheda di dimissione ospedaliera, compensazione della mobilità sanitaria interregionale, notifica malattie infettive, popolazione, anagrafe assistibile);
  • definizione di una banca dati condivisibile con l’U.S.L.;
  • finanziamento all’U.S.L. per l’informatizzazione ad uso sanitario ed amministrativo di servizi vari;
  • definizione della base informativa ricalcante la struttura organizzativa dell’Assessorato attraverso l’individuazione dei dati rilevanti destinati ai processi decisionali e di controllo riguardanti tutti i settori;
  • attivazione di una sezione per l’assessorato all’interno del sito Internet istituzionale dell’amministrazione regionale;
  • partecipazione al coordinamento per il problema del cambio della data in corrispondenza dell’anno 2000 "Millennium bug" al fine di predisporre, nell’ambito delle strutture sanitarie, i piani di continuità ed emergenza per la gestione delle conseguenze derivanti da possibili malfunzionamenti onde garantire i servizi essenziali ed assumere tutte le iniziative necessarie affinché non subiscano interruzioni e disfunzioni e venga garantita la sicurezza del cittadino.

OSSERVATORIO REGIONALE EPIDEMIOLOGICO E DELLE POLITICHE SOCIALI

Il 1999 vede la ridefinizione dei compiti assegnati all’Osservatorio regionale epidemiologico e per le politiche sociali dall’art. 5 del disegno di legge n.56 presentato dalla Giunta regionale in data 27 ottobre 1999 contenente le norme per la razionalizzazione dell’organizzazione del servizio socio-sanitario regionale e per il miglioramento della qualità e dell’appropriatezza delle prestazioni sanitarie e socio sanitarie prodotte ed erogate dalla regione.

Il disegno di legge assegna all’Osservatorio un compito di analisi della realtà sanitaria e socio assistenziale regionale, utile a supportare l’attività didecisionale di programmazione.

Al fine di poter esercitare questo ruolo, nel corso del 1999 l’osservatorio ha svolto tre attività distinte ma complementari:

  1. la prima, tesa all’individuazione e allo sviluppo delle basi dati utili a descrivere i principali aspetti epidemiologici, sanitari e socio assistenziali della realtà regionale, anche in stretta collaborazione con l’ufficio risorse informative ed informatiche che sta lavorando all’architettura del sistema informativo dell’Assessorato;
  2. la seconda, orientata all’individuazione di alcune professionalità specifiche esterne, ma utili ad integrare il contributo professionale di cui dispone attualmente l’ufficio;
  3. la terza, culminante nella stesura della prima Relazione Sanitaria Regionale (prevista per dicembre 1999) finalizzata alla produzione di alcune macro analisi sui principali determinanti della relazione tra domanda e offerta di servizi, che sono: stato di salute della popolazione da un lato (analisi della struttura demografica della popolazione, analisi della mortalità per causa e della morbosità) e struttura dell’offerta di servizi dall’altra (analisi delle prestazioni erogate in regime di ricovero e in regime ambulatoriale).

DIREZIONE POLITICHE SOCIALI

VOLONTARIATO

Il 1999 è stato, per il settore del volontariato, un anno importante.

Nel mese di maggio è stato infatti approvato, con deliberazione del Comitato di gestione del fondo speciale per il volontariato, il progetto per l’istituzione del Centro di servizio per il volontariato della Regione Autonoma Valle d’Aosta, in base alla legge-quadro sul volontariato (L. n. 266/1991).

La funzione del Centro di Servizio per il Volontariato è quella di sostenere e qualificare l’attività delle organizzazioni di volontariato operanti nel territorio della Regione Valle d’Aosta sia che esse siano iscritte o meno al Registro regionale per il volontariato.

Le prestazioni offerte e proposte sono rivolte a tutti gli ambiti di attività delle organizzazioni.

Quest’anno il numero di iscrizioni è stato di quattro nuove Organizzazioni di Volontariato, portando il totale a cinquantatré. Non vi è stata invece nessuna cancellazione.

SERVIZI RIVOLTI ALLE PERSONE ANZIANE

Anno Internazionale delle Persone Anziane

Si riepilogano di seguito le iniziative intraprese in occasione dell’Anno internazionale delle persone anziane:

Le iniziative per l’Anno internazionale dell’anziano già realizzate sono le seguenti:

1.1 in data 12 febbraio, una conferenza di Roberto Bernabei dal titolo "Ma c’è un modo per assistere gli anziani?", rivolta sia agli operatori del settore, che alle parti sociali e alla popolazione. Bernabei, geriatra di chiara fama, ha presentato una modalità di presa in carico dei bisogni delle persone anziane che si rifa all’esperienza canadese e che poggia su una valutazione multifunzionale. La sua esposizione ha confermato la validità del percorso complessivo che si sta realizzando in Valle d’Aosta e la necessità di meglio definire alcuni aspetti organizzativi, che anche nell’esperienza presentata risultano passaggi chiave per garantire l’efficacia e l’efficienza del sistema (coordinamento, procedure);

1.2 in data 11 giugno, una conferenza di Antonini, autore del libro "I migliori anni della nostra vita", organizzata dall’Unità operativa di Geriatria, in collaborazione con l’Assessorato e l’AUSER; tale iniziativa traeva spunto anche dalla ricorrenza del venticinquesimo anniversario dell’istituzione dell’Unità operativa di Geriatria;

1.3 in data 8 giugno, si è svolto a Milano un convegno ad iniziativa delle Regioni, coordinato dalla Regione Lombardia e patrocinato dall’ONU nell’ambito dell’Anno internazionale dell’anziano, intitolato "I servizi sociosanitari per una risposta integrata ai bisogni delle persone anziane: le politiche regionali a confronto" e centrato sull’integrazione socio-sanitaria nei servizi a favore degli anziani; in tale occasione l’Assessorato ha svolto un ruolo attivo presentando una relazione sul rapporto tra ospedale e territorio.

1.4 Con decreto assessorile n. 14/5 ASS in data 23 agosto 1999 è stato istituito presso l’Assessorato regionale della Sanità, Salute e Politiche sociali - Direzione delle politiche sociali - il Comitato regionale per la celebrazione e l’organizzazione dell’Anno internazionale delle persone anziane proclamato per il 1999, con funzioni consultive e di supporto alle varie iniziative, composto da rappresentanti degli enti ed associazioni che operano nel settore dell’assistenza alle persone anziane, oltre alle organizzazioni sindacali dei pensionati. Tale Comitato ha elaborato la proposta del seguente calendario di manifestazioni che la Giunta ha fatto proprio con la deliberazione n. 2931 in data 30 agosto 1999:

Data
Orario
Luogo
Evento
11.9
9.00 -18.30
Aosta, portici Piazza Chanoux
Esposizione dei lavori degli anziani
11.9
15.00 -18.30
Aosta, Teatro romano
"Anzianinfesta"
24.9
21.00
Aosta, Salone Ducale del Municipio
Conferenza: "Il ruolo dell’anziano attivo in una società solidale" (Dr.ssa Alfonsina Rinaldi)
22.10
21.00
Aosta, Biblioteca regionale
Conferenza: "Ma il malato di Alzheimer capisce?" (Prof. Alberto Spagnoli)
23.10
9.00 - 13.00
Aosta, Salone del Palazzo regionale
Convegno: "Sanitaire et social: la nécessaire conjugaison d’intérêts opposés, pour une réponse cohérente et globale à la personne âgée"
12.11
21.00
Aosta, Salone del Palazzo regionale
Convegno: "La violenza all’anziano" (Prof. Robert Hugonot, Prof. Francesco Antonini)
4.12
9.00 - 13.00
Aosta, Biblioteca regionale
Conferenza: "L’anziano in Europa e in Valle d’Aosta" (Dr.ssa Luigina De Santis)
4.12
15.30 -18.00
Aosta, Biblioteca regionale
Tavola rotonda: "I servizi alle persone anziane in Valle d’Aosta"

In occasione del convegno del 23 ottobre, avente per tema l’integrazione sociosanitaria nei servizi alle persone anziane, sono stati avviati interessanti contatti con i rappresentanti degli organismi della "Haute-Savoie" e del "Canton Valais" che si occupano dell’assistenza agli anziani con l’obiettivo di instaurare un utile confronto con le esperienze svolte dai colleghi francesi e svizzeri in ambiti operativi simili a quello valdostano per contesto geografico; esso potrà inoltre essere l’inizio di una collaborazione costante con le due realtà transfrontaliere.

1.5 Infine, l’Assessorato ha aderito formalmente alla Rete europea interregionale per le politiche sociali, a cui partecipano vari enti pubblici di Paesi aderenti all’Unione europea. La rete intende essere un punto di raccordo di varie iniziative, di collaborazione alla stesura di progetti finanziati con fondi strutturali (FSE - Fondo sociale europeo) o direttamente dall’Unione Europea e di "lobbying" nei confronti dell’Unione sulle tematiche delle politiche sociali.

All’interno di questa rete sono stati costituiti vari gruppi di lavoro sui temi degli anziani, dei disabili, della prima infanzia, oltre ad un gruppo speciale sulla malattia di Alzheimer. La Valle d’Aosta partecipa a tutti i sottogruppi e coordina quello relativo alla prima infanzia; nel gruppo dedicato alle persone anziane sono presenti l’associazione dei Comuni dell’area di Stoccolma (Svezia), la Navarra e l’Andalusia (Spagna)

Convenzioni con case di riposo

Sono state stipulate convenzioni con le case di riposo aostane "Jean-Boniface Festaz" e "Refuge Père Laurent", contenenti entrambe importanti elementi di novità rispetto al recente passato.

Innanzitutto cambia il rapporto finanziario tra la Regione e la casa di riposo, in quanto la Regione acquista un servizio erogato dalla casa di riposo e, in relazione a questo, non interviene più né a consuntivo sanando la differenza tra le spese e le entrate della casa di riposo, né in corso d’anno erogando un contributo economico indifferenziato per ogni ospite.

Il nuovo sistema prevede infatti l’erogazione di una quota capitaria giornaliera per ciascun ospite, differenziata in proporzione al grado di non autosufficienza misurato sulla base di appositi indicatori professionali già in uso da parte delle Unità di valutazione geriatrica-Uvg. In questo modo, l’intervento finanziario della Regione sarà mirato a sostenere le spese per l’assistenza socio-sanitaria e sarà proporzionato al grado di gravità di ciascun ospite. La convenzione con il "Jean-Boniface Festaz" prevede l’impiego di tutti gli 82 posti letto, mentre quella con il "Père Laurent" prevede l’impiego di 140 dei 155 posti letto, su espressa richiesta della casa stessa, che ha inteso mantenere per sé la disponibilità di alcuni posti.

Inoltre, entrambe le convenzioni hanno durata triennale (1999-2001) per consentire una migliore programmazione dell’attività delle case di riposo, che non sia quindi vincolata ad una scadenza annuale.

Unità di valutazione geriatrica-Uvg

Con deliberazione n. 3421 in data 4 ottobre 1999 sono state rinnovate per un triennio le Unità di valutazione geriatrica che sono composte da un medico geriatra, da un infermiere professionale, da un’assistente sociale e da un terapista della riabilitazione. Esse svolgono compiti importanti in materia di accesso alla rete dei servizi residenziali socio-sanitari (micro-comunità), definendo e verificando i programmi individualizzati di assistenza geriatrica integrata all’interno dei servizi stessi.

SERVIZIO SOCIALE

Il Servizio sociale gestisce e coordina gli interventi del servizio sociale professionale sul territorio ed i servizi rivolti ai minori e all’handicap di competenza dell’Amministrazione regionale.

Anche per l’anno in corso è stata garantita, con personale di ruolo o con assunzioni a tempo determinato, la presenza di un’assistente sociale in ogni distretto socio-sanitario e sono in corso le procedure per bandire un concorso per nuove assunzioni.

AREA MINORI

COMUNITA’ PETIT FOYER

Per quanto concerne la Comunità "Petit Foyer", che accoglie minori compresi fra 0 e 12 anni e la cui disponibilità è distribuita in 7 posti a regime residenziale, 1 posto a regime semi-residenziale e 3 posti per incontri protetti, il lavoro si è svolto a pieno regime e in alcuni mesi del 1999 sono stati occupati 9 posti. Attualmente sono ospitati 5 minori a regime residenziale la cui età media è di anni 6.

Durante il 1999 (i dati sono relativi sino al novembre 1999) sono state effettuate 6 ammissioni e 7 dimissioni che sono state così caratterizzate: le ammissioni sono state 4 residenziali e 2 visite protette; le dimissioni hanno visto 2 minori collocati presso famiglie adottive, 3 minori in affidamento etero-familiari, 2 minori sono stati trasferiti alla comunità adolescenti (questi ultimi, per impossibilità di rientro presso le famiglie di origine e assenza di risorse alternative alla comunità). Ad eccezione di un caso, tutti i minori accolti presso la struttura sono stati soggetti a provvedimenti da parte di organi giudiziari, in prevalenza del Tribunale per i minorenni di Torino.

COMUNITA’ MAISON D’ACCUEIL

La comunità ha lavorato a pieno regime, la struttura dispone di sei posti a regime residenziale e due a regime semi-residenziale, e accoglie minori in età compresa dai 13 ai 18 anni.

In alcuni periodi del 1999 sono stati ospitati otto minori, vi sono state otto ammissioni e sette dimissioni: le ammissioni hanno accolto cinque minori a regime residenziale, due in semi-residenziale ed uno in emergenza. Le dimissioni hanno visto tre minori rientrare presso familiari entro il quarto grado, due presso i genitori ed uno in affido etero-familiare.

L’età media dei minori accolti è di circa 15 anni, tutti con problematiche particolarmente complesse e difficili.

SERVIZIO ASSISTENZA DOMICILIARE EDUCATIVA-ADE

Il servizio di Assistenza domiciliare educativa-Ade ha proseguito la sua attività in Aosta, cintura di Aosta e nei distretti socio-sanitari 1,2,3. I dati inerenti il lavoro svolto sono i seguenti:

  1. Ade Aosta – minori seguiti ventinove; sino ad oggi vi sono state sette nuove prese in carico e otto dimissioni nell’arco dell’anno;
  2. Ade distretti socio-sanitari 1,2,3 minori seguiti diciannove; sino ad oggi vi sono state nove nuove prese in carico e quattro dimissioni.

SERVIZIO ADOZIONI

Nell’anno in corso sono state presentate cinque domande di adozione statale e quattro domande di adozione internazionale.

Sono stati accolti in adozione due minori stranieri e tre minori italiani.

LEGGE N. 285 del 1997

"Disposizioni per la promozione di diritti ed opportunità per l’infanzia e l’adolescenza".

La Direzione Politiche sociali, in collaborazione con gli altri componenti del Gruppo interistituzionale incaricato, si è occupata dell’impianto generale utile alla attuazione della della legge a livello regionale ed, in particolare, sono stati elaborati quattro progetti di interesse regionale:

  • Affidi
  • Consultorio adolescenti
  • Centro di prima accoglienza per donne maltrattate con figli minori
  • Integrazione minori extracomunitari

Per quanto concerne i progetti presentati dagli Enti locali, scuola, associazioni, alcune assistenti sociali sono state coinvolte nelle fasi di progettazione degli stessi.

AREA HANDICAP

Nel corso del 1999 l’Assessorato ha mantenuto la gestione diretta dei servizi per le persone disabili (Centri Socio Educativi e Strutture Educative di Formazione e Orientamento) che ospitano complessivamente sessantatré utenti in età compresa tra i 16 e 40 anni.

L’attività viene svolta sia presso la sede delle strutture che presso il domicilio o sul territorio. In questo ambito sta crescendo il numero delle attività occupazionali realizzate cioè di esperienze di conoscenza del mondo del lavoro da parte di alcuni disabili con accompagnamento degli educatori.

Nello stesso periodo i Centri socio-educativi-Cse e le Strutture educative di formazione e orientamento-Sefo hanno messo in atto diverse iniziative finalizzate a promuovere un’immagine positiva delle persone con handicap tra le quali si ricordano:

  • l’organizzazione e la gestione del buffet offerto ai partecipanti della giornata di studio "Suono, quindi sono" organizzata in collaborazione con l’Associazione Girotondo di Aosta;
  • la presentazione durante questa manifestazione delle attività musicali e corporee realizzate presso le strutture, con la collaborazione di esperti del settore;
  • la manutenzione di un’area verde nel Comune di Quart;
  • il ripristino dell’area verde "Hôneland", in collaborazione con il Comune di Hône;
  • la mostra/laboratorio di oggetti di cartotecnica e cuoio realizzati dagli utenti presso la biblioteca comunale di Hône che ha visto un grande afflusso di pubblico;
  • il coinvolgimento sempre più significativo delle famiglie;
  • la mostra laboratorio "Acqua, aria, terra, fuoco" sulla metodologia della "globalità dei linguaggi", realizzata a Châtillon, in collaborazione con il Comune.

Le attività esterne elencate si aggiungono a quelle più tradizionali e consolidate come la partecipazione alla Fiera di San Orso e ad altre fiere locali.

Per quanto riguarda le SEFO, si segnalano in particolare le collaborazioni messe in atto con alcune scuole medie per la realizzazione di momenti e di attività comuni (caccia al tesoro, feste a tema, ecc.).

Tali collaborazioni saranno probabilmente aumentate nell’anno scolastico in corso in quanto, a seguito del quadro organizzativo rinnovato (obbligo scolastico, autonomia scolastica) sarà importante definire il nuovo ruolo che le nostre strutture possono assumere.

Nella primavera di quest’anno, ha preso avvio il quarto Progetto orientamento per disabili gestito dall’Assessorato e finanziato con i fondi dell’Unione europea al quale partecipano 8 giovani in età compresa tra i 18 e i 30 anni.

Nell’ambito delle iniziative interistituzionali si segnala la costituzione di un gruppo di lavoro composto da rappresentanti della Direzione delle Politiche sociali, della scuola, dell’Agenzia del lavoro e dell’Azienda Unità Sanitaria Locale avente lo scopo di progettare un percorso dell’obbligo scolastico e formativo delle persone disabili, di definire le reciproche competenze e le indispensabili integrazioni affinché i soggetti disabili possano concretamente esercitare i loro diritti all’istruzione e alla formazione.

SERVIZIO ORGANIZZAZIONE E AMMINISTRAZIONE ATTIVITA’ SOCIO-ASSISTENZIALI

Per far conoscere la legge regionale 27 maggio 1998, n. 44, recante "Iniziative a favore della famiglia", a partire dalla seconda quindicina del mese di gennaio 1999 si è provveduto ad inviare copia della normativa:

- ai Sindaci;

- ai Presidenti della Comunità montane;

- ai medici di base;

- al Commissario dell'U.S.L. per l'inoltro agli operatori sanitari del territorio;

- ai primari dell'U.O. di Geriatria, dell'U.O. di Pediatria e Neonatologia;

- ai Coordinatori delle Unità di Valutazione Geriatrica;

- ai Sindacati;

- ai Patronati;

- al Dirigente del Servizio Sociale regionale;

- a tutte le assistenti sociali regionali operanti sul territorio della regione.

Inoltre, nel corso dell'assemblea ordinaria del Consorzio degli Enti locali della Valle d'Aosta-CELVA, l'Assessore ha illustrato le finalità della legge ed il progetto operativo 1999. Un analogo incontro tecnico è stato effettuato il giorno 25 febbraio 1999 con tutte le assistenti sociali regionali; contemporaneamente un manifesto informativo bilingue è stato affisso nei luoghi pubblici di maggiore frequentazione. Infine, nel corso del mese di settembre è stato realizzato un pieghevole informativo di tutti gli interventi predisposti dalla legge.

La legge ha avuto la sua piena applicazione a decorrere dal 1° gennaio 1999 con la raccolta delle domande intese ad ottenere l’erogazione dell’assegno post-natale per i bambini compresi tra gli 0 ed i 3 anni o tra gli 0 ed i 5 anni in caso di affidamenti famigliari a terzi disposti dal Tribunale per i Minorenni (art. 13) nati a decorrere dal 24 giugno 1995; con la campagna pubblicitaria numerose sono state le domande inoltrate per ottenere gli assegni famigliari integrativi; tutti i Comuni della Valle hanno istituito il registro delle persone casalinghe con un alta affluenza; poche le domande per quanto riguarda i soggetti in difficoltà o il voucher per servizi.

Per quanto concerne l’applicazione dell’art. 20, è stato costituito un apposito gruppo di lavoro che ha provveduto alla stesura di un documento relativo alla definizione degli standard qualitativi, formativi e organizzazione per l'istituzione di servizi per la prima infanzia diversi dall'asilo nido. Il gruppo ha terminato il lavori in data 29 gennaio 1999.

L'elaborato prodotto è stato, quindi, approvato dalla Giunta regionale.

Entro i termini previsti sono pervenuti tre progetti ed il Gruppo di lavoro ha ritenuto ammissibile e finanziabile un solo.

Art.8 - registro delle persone casalinghe – risultano iscritte complessivamente 1.101 persone.

Art.10 – indennità per infortuni domestici – sono pervenute 17 domande.

Art.11 – indennità per ricovero ospedaliero – sono pervenute 18 domande.

Art.13 – assegno post-natale - sono pervenute domande per un totale di 4.123 bambini.

Art.13 – comma 5 – gestanti sole – è pervenuta una domanda.

Art.14 – assegni integrativi famigliari - sono pervenute domande per un totale di 1.267 bambini.

Art.17 – sostegno a soggetti in difficoltà – sono pervenute 2 domande.

Art.19 – voucher per servizi – sono pervenute n. 12 domande.

Legge regionale 3 maggio 1993, n. 22, recante "Provvidenze a favore di persone anziane, handicappate, alcooldipendenti, tossicodipendenti, infetti da HIV e affetti AIDS".

Per l’anno 1999 è stata posta cura particolare per l'applicazione dell'articolo 1 lettera b) nei confronti delle persone handicappate, alccoldipendenti, tossicodipendenti, infetti da HIV e affetti da AIDS, prevedendo interventi assistenziali in ambito domiciliare e alternativi all’istituziona-lizzazione degli stessi.

Un ulteriore innovazione a favore di persone anziane beneficiarie di interventi domiciliari (pubblici o privati) in alternativa all’istituzionalizzazione è data dal fatto che il reddito considerato è esclusivamente quello del richiedente e della famiglia anagrafica (non viene più applicato l’art. 433 del Codice Civile con il quale veniva richiesta la contribuzione ai parenti entro il 4° grado).

Legge regionale 27 maggio 1994, n. 19, recante "Norme in materia di assistenza economica"

Alla data del 15.11.1999 sono pervenute 671 domande richiedenti l'erogazione di contributi ai sensi dell'art. 3 (integrazione al minimo vitale). art. 5 (contributi straordinari) e art. 7 (contributi per prestazioni sanitarie); di queste n. 580 sono state esaminate e definite con un spesa di complessive 896.602.440 lire.

Legge regionale 1° giugno 1984, n. 17, "Interventi a favore di minori"

Alla data del 15.11.1999 sono pervenute le seguenti domande:

art. 8 (sussidi straordinari) n. 16 domande con una spesa di 25.465.900 lire.

n. 6 minori sono ospiti di comunità fuori Valle con decreti di allontanamento dalla famiglia di origine con retta a totale carico dell’Amministrazione regionale con una spesa di 458.548.000 lire.

art. 9 (contributi per pagamento rette collegi) 337 domande con una spesa di 560.753.600 lire.

art. 10 (contributi per pagamento rette colonie) 450 domande con una spesa di 423.598.600 lire.

art. 11 (affidamenti famigliari a terzi e a parenti) 38 domande con una spesa di 336.969.900 lire.

SERVIZIO DISABILI

Centro Agricolo

Nel corso dell’anno 1999, l’Ufficio disabili, di concerto con gli uffici preposti dell’Assessorato del Territorio, Ambiente e Opere pubbliche e con quello dell’Agricoltura, ha provveduto alla definizione della parte progettuale del Centro a vocazione Agricola di Ollignan in Comune di Quart, destinato all’inserimento lavorativo di disabili. Nell’ambito di questa fase, i tempi si sono prolungati in quanto si è rivelato necessario richiedere una perizia suppletiva per alcune modifiche alla struttura in questione. In campo agricolo vi è stata la fase progettuale dell’impianto irriguo ad uso dei terreni circostanti che ha comportato uno studio specifico da parte dei tecnici dell'Assessorato dell'Agricoltura. Nel corso dell’anno 2000, a struttura ultimata, si potrà prevedere l’apertura del Centro in questione.

Progetto triennale "per un mondo tuttotondo"

Il Centro studi Prisma, assieme all’Assessorato, sta portando avanti il progetto triennale d’interventi coordinati per l’accessibilità ambientale della Valle d’Aosta denominato "Per un mondo Tuttotondo": A tuttoggi è in corso la prima fase richiesta inerente la supervisione/consulenza; nell’anno 2000 seguirà la fase concernente l’attività di formazione/educazione dei progettisti e quella di informazione alla popolazione.

Legge regionale 12 gennaio 1999, n.3, "Norme per favorire la vita di relazione delle persone disabili"

A febbraio 1999 è entrata in vigore la legge regionale n. 3 del 1999 che, abrogando quelle precedenti, ha provveduto a disciplinare meglio e in maniera più omogenea gli interventi atti a garantire l’accessibilità, l’adattabilità e la visibilità degli edifici pubblici e privati e dei luoghi aperti al pubblico, al fine di garantire la vita di relazione e la partecipazione alle attività sociali delle persone disabili.

L’approvazione dei successivi criteri e modalità di applicazione ha consentito agli enti pubblici di presentare le domande per l’assegnazione dei fondi da ripartire fra i soggetti privati e gli enti privati aventi diritto, oltre che per gli enti pubblici. La nuova legge ha inoltre consentito di sanare situazioni problematiche di anni passati (1996/1997/1998/1999).

A ottobre, inoltre, è stato adottato il Piano annuale di intervento per l’anno 1999 che ha consentito di ammettere a contributo tredici enti pubblici che hanno richiesto l’eliminazione delle barriere architettoniche (per un importo ammissibile fino al 78% della spesa pari a 1.792.187.890 lire) e nove Comuni sulla base del fabbisogno presunto da ripartire tra i soggetti privati e gli enti privati (importo presunto di 535.429.630)

Gestione strutture in convenzione

E’ in corso la convenzione con la Cooperativa sociale "Casa Famiglia Betania" di Aosta per la gestione del servizio di accoglienza ed assistenza a soggetti disabili psichici e fisici che ha accolto quest’anno un nuovo utente in modo continuativo e in alcuni periodi dell’anno alcuni utenti per consentire il recupero psico-fisico dei familiari dei medesimi.

E’ inoltre in corso la convenzione con la Cooperativa sociale Nella di Châtillon per l’attuazione di attività di socializzazione ed educative nel comprensorio della Comunità Montana Monte Cervino. La Cooperativa ha accolto un nuovo utente a metà anno ed attualmente i ragazzi inseriti sono 5. Si prevede entro la fine dell'anno un nuovo inserimento, in quanto la richiesta di utilizzo del servizio è in fase crescente.

Progetto relativo al Servizio di accompagnamento, assistenza ed integrazione ai disabili"

La Presidenza del Consiglio dei Ministri ha approvato e in parte finanziato, in quanto innovativo, il progetto relativo al Servizio di accompagnamento, un'assistenza ed integrazione ai disabili presentato da questo servizio.

Si tratta di un progetto sperimentale che si pone l’obiettivo di fornire assistenza domiciliare ad ore ai disabili in caso di assenza temporanea dei familiari e, nel contempo, di fornire l’accompagnamento ad ore dei soggetti disabili fuori dalla propria abitazione per consentire l’integrazione sociale in ambiti diversi e la partecipazione ad eventi culturali. Tale progetto è stato circostanziato nel territorio dell’Alta Valle - in quanto carente di servizi - e per la zona di Aosta e dintorni.

Nel corso del mese di dicembre è stato aggiudicato ad una cooperativa sociale la gestione del servizio. E’ prevista, nel mese di gennaio la fase di pubblicizzazione del servizio alla quale parteciperanno oltre alla Cooperativa Sociale aggiudicataria del servizio, gli uffici centrali (disabili e servizio sociale) e i servizi territoriali di zona referenti.

Ability 1999

La Regione ha partecipato ad "Ability 1999 - Salone del Volontariato e tecnologie al servizio del sociale" che si è tenuto a Torino dal 20 al 22 febbraio per favorire l’incontro tra associazioni, enti pubblici e cooperative che si occupano del sociale nell’ottica di una sinergia sempre più pregnante tra privato e pubblico. Di conseguenza, l’Assessorato ha voluto presentarsi con uno stand del quale hanno fatto parte le cooperative sociali e le associazioni che hanno risposto all’invito dell’Amministrazione riscuotendo per questa collaborazione il plauso del pubblico presente e degli operatori coinvolti.

Soggiorni estivi marini per disabili

Per il terzo anno consecutivo sono stati organizzati, da parte dell’Assessorato, i soggiorni estivi marini per disabili in convenzione con la GETUR di Udine.

L’aumento dei partecipanti (da 28 nel 1998 a 33 nel 1999) dimostra il successo dell’iniziativa che rappresenta senza dubbio una opportunità di socializzazione per i ragazzi, oltre che essere di indubbio beneficio per le famiglie che vengono "sollevate" per quindici giorni dall’onere di assistere il proprio ragazzo.

Legge regionale n. 54 del 1981 - Inserimento lavorativo di disabili

Questa legge ha consentito a ventiquattro soggetti disabili l’inserimento in cooperative sociali ed a trenta disabili di essere inseriti negli Enti locali. Quest’anno i nuovi tirocini sono stati due, si prevede un aumento di tirocinanti nel corso del 2000.

PROJET BEBE

Le attività previste dal progetto di ricerca denominato "Projet Bébé" – Servizi per l’infanzia e occupazione femminile, services pour l’enfance et emploi des femmes" suddivise per fasi e sino ad ora svolte sono state le seguenti:

  1. promozione del progetto;
  2. costituzione del gruppo-guida per le linee di indirizzo;
  3. costituzione del gruppo di ricerca;
  4. definizione del protocollo di ricerca;
  5. svolgimento delle attività di ricerca;
  6. attività di coordinamento e raccordo tra i gruppi.

Attualmente, i ricercatori sono intenti ad elaborare la bozza del rapporto finale della ricerca che verrà presentato nel corso del seminario finale di diffusione dei risultati che si terrà ad Aosta, presumibilmente nel mese di aprile del 2000.

Parallelamente, si sono sviluppate le attività concernenti il progetto transnazionale denominato "Eurofamily Coalition" tramite incontri programmati con i partners che si sono conclusi nel mese di novembre 1999 a Dublino con la stesura del "prodotto" transnazionale comune.

ALIMENTAZIONE ASILI-NIDO

Nel corso dell’anno 1999 si è concretizzato il progetto alimentazione negli asili-nido, dopo circa due anni di lavoro. Gli obiettivi previsti erano da un lato la stesura di un menù unico per tutti gli asili-nido della Regione, dall’altro l’accompagnamento del progetto con una formazione al personale ausiliario ed educativo dei nidi. Una informazione capillare del gruppo genitori ha avuto luogo parallelamente.

Al progetto hanno collaborato diverse istituzioni:

- gli Enti gestori degli asili-nido per la formazione del personale dei nidi e l’individuazione dei bisogni da parte dei funzionari comunali;

- L’azienda USL con la messa a disposizione di tre medici (igienista, pediatra e dietologo) e altre figure professionali sul territorio (assistenti sanitarie, medici pediatri) e provvedendo inoltre ad informare tutte le figure potenzialmente coinvolte nel progetto;

- il Servizio di Sanità Territoriale dell’Assessorato della Sanità, Salute e Politiche Sociali (RAVA), che ha avuto un ruolo strategico di "collettore" tra Assessorato regionale competente ed Azienda USL;

- l’Ufficio Coordinamento Pedagogico asili-nido ha avuto un ruolo di portavoce dei bisogni dei servizi, coordinatore del progetto, e mediatore dei vari livelli istituzionali.

STANDARD RELATIVI AI SERVIZI PER LA PRIMA INFANZIA

Un gruppo di lavoro composto da rappresentanti di cooperative, enti locali, parti sociali e membri dell’Assessorato della Sanità, Salute e Politiche Sociali ha elaborato una bozza per i servizi alla prima infanzia alternativi e/o integrativi all’asilo-nido (le Nuove Tipologie) che è stata sottoposta all’attenzione degli Enti locali.

Un progetto di formazione elaborata da esperti dello stesso Assessorato, rivolto alle "Tate familiari" è già disponibile.

DOCUMENTAZIONE RELATIVA A BAMBINI PORTATORI DI HANDICAP

Sono all’esame del gruppo di coordinamento pedagogico degli asili-nido di concerto con il gruppo handicap della USL:

1) Protocollo tecnico per l’individuazione dei casi di gravità: sono in via di definizione i criteri per l’individuazione della gravità dell’handicap dei bambini al fine di determinare il sostegno ai bambini portatori di handicap. In precedenza gli asili-nido non erano coinvolti nell’utilizzo di tale strumento.

2) Piano Educativo Individualizzato(PEI) . Un gruppo di lavoro composto da tecnici dell’équipe socio-sanitaria di concerto con insegnanti ha proposto la revisione del PEI. L’asilo-nido, in via sperimentale in due strutture, sarà coinvolto nella revisione del PEI. In precedenza gli asili-nido non erano coinvolti nell’utilizzo di tale strumento.

FORMAZIONE OPERATORI SOCIO-ASSISTENZIALI

Aggiornamento degli operatori:

I corsi di aggiornamento organizzati nell'anno in corso sono stati previsti dalla Deliberazione n. 1538 del 10.5.1999 "Approvazione del Piano di aggiornamento per il personale socio-sanitario e socio-assistenziale, per il 1999. Impegno di spesa".

Operatori dei Centri socio-educativi-Cse e delle Strutture educative di formazione e orientamento-Sefo

  • Si è conclusa nel mese di settembre 1999 (inizio ottobre 1998) la formazione che ha accompagnato la sperimentazione relativa all’inserimento della figura professionale dell'Adest all'interno dei Cse Il percorso ha coinvolto tutti gli operatori dei Centri di Aosta e di Châtillon.
  • Tutti gli educatori dei Cse sono coinvolti in un percorso formativo di ventotto ore sul tema "L'osservazione come strumento educativo nell'ambito dei servizi per l'handicap".
  • Al percorso "Progetto acquaticità. Disabili e piscina: quale intervento dell'educatore" hanno preso parte diciassette educatori che avevano anticipatamente segnalato la propria disponibilità.
  • Rispetto all'anno scolastico 1998/1999, si è conclusa, nel giugno 1999, l’iniziativa "La relazione educativa e la gestione del rapporto con le famiglie degli utenti".

- Per l'anno scolastico 1999/2000 è stata avviata nel mese di novembre l'iniziativa relativa a "L'intervento con le famiglie nel progetto educativo individualizzato", rivolta a tutti gli operatori delle Sefo.

Operatori di servizi sociali, socio-educativi e socio-assistenziali

- Sono state organizzate due giornate di studio sulla legge n. 675 del 1996 "Tutela delle persone e di altri soggetti rispetto al trattamento dei dati personali"; la prima rivolta ai dirigenti dell'Assessorato, agli amministrativi che nell'ambito delle loro funzioni trattano dati personali, agli assistenti sociali, agli educatori professionali, alle Adest che lavorano nei servizi pubblici e del privato-sociale; la seconda rivolta al gruppo professionale degli assistenti sociali.

- I componenti dell'Ufficio formazione sono impegnati in un percorso di formazione/consulenza volto a consolidare processi quali il coordinamento tra le diverse fasi del lavoro e le modalità di comunicazione e orientato a sviluppare modalità soddisfacenti di gestione organizzativa nel periodo ottobre/dicembre 1999.

- Circa quaranta operatori (assistenti sociali, educatori, infermieri, assistenti sanitarie, ostetriche, psicologi) stanno partecipando ad un percorso formativo di cinque incontri sul tema "Interculturalità ed immigrazione maghrebina".

- Nel mese di settembre è stata organizzata una serata di sensibilizzazione sul tema "L'ascolto del disagio del bambino", in collaborazione con l'Associazione "Rompere il silenzio", a cui hanno partecipato circa cento persone tra insegnanti e operatori dei servizi.

- In ottobre è stata organizzata una giornata di studio, in collaborazione con l'Assessorato dell'Istruzione e Cultura e con l'associazione Il Girotondo, "Suono quindi sono. Esperienze di musica con le persone disabili", a cui hanno partecipato circa centoquaranta persone: educatori, insegnanti di ogni ordine e grado, volontari, genitori.

- É stato organizzato un percorso di formazione rivolto ai responsabili dei servizi dell'Assessorato, gestiti in forma diretta o convenzionata, alle assistenti sociali del comune di Aosta, ai responsabili dei servizi sociali delle Comunità montane, che coinvolge venti persone.

Corsi rivolti a tutto il personale dei servizi per anziani ed inabili (circa 600 persone) in ottemperanza al D.L. n° 155/97 relativo all'igiene e controllo alimenti.

E' stata curata l'organizzazione di un corso con particolare attenzione alla composizione dei gruppi classe, rilevazione presenze e rilascio attestati di frequenza.

Corso di riqualificazione per le Adest che lavorano nelle case di riposo private

Nel mese di settembre è iniziato il corso di riqualificazione di 250 ore a cui partecipano diciassette operatori assistenziali che lavorano al "Refuge Père Laurent" e in altre case di riposo private. Le lezioni termineranno nel mese di gennaio prossimo, dopodiché si svolgeranno gli esami per il rilascio della qualifica di assistente domiciliare e dei servizi tutelari.

Corsi finanziati dal fondo Sociale Europeo

Corso di riqualificazione per Adest, a cura dell'Irecoop

Sono state riqualificate (esami di qualifica il 2 ed il 3 novembre) dieci persone che lavorano in qualità di assistenti domiciliari presso le cooperative sociali che gestiscono servizi socio-assistenziali e socio-educativi per l'Amministrazione regionale e per il Comune di Aosta.

Corso di aggiornamento del personale dipendente e volontario della Cooperativa sociale San Grato, a cura della Cooperativa stessa

Nel mese di settembre è iniziato un percorso formativo di 270 ore (che si concluderà nell'anno 2000), sul tema dello sviluppo del ruolo professionale dell'operatore di comunità, a cui stanno partecipando quindici persone.

Progetto Itaca

Diffusione del Progetto Itaca sul territorio regionale

Nel primo semestre sono stati coinvolti circa cinquanta operatori socio-sanitari appartenenti ai Distretti socio-sanitari nn. 7-8-9 all’interno dei seminari e delle assistenze tecniche previste per la trasferibilità di metodo e strumenti di lavoro elaborati con il progetto Itaca. Sono inoltre stati coinvolti tutti gli operatori che lavorano nelle microcomunità di Pontey, Valtournenche, Verrayes e Torgnon nell'ambito di incontri seminariali svolti nelle strutture stesse.

Nel secondo semestre è stato elaborato ed avviato il Progetto di formazione per gli operatori coinvolti nel servizio di assistenza domiciliare integrata che verrà sperimentato nella città di Aosta.

Formazione formatori

E' stato realizzato un percorso di formazione - della durata di 24 ore suddivise in sei incontri - rivolto ai quindici componenti del gruppo di pilotaggio, formato da medici di medicina generale, assistenti sociali, infermieri professionali, assistenti domiciliari e dei servizi tutelari.

Convenzione con l'Università di Torino per l'organizzazione dei tirocini degli studenti del Corso di Laurea in Scienze dell'educazione

La Giunta regionale, con propria Deliberazione n. 591 del 1° marzo, ha provveduto a rinnovare la convenzione con l'Università degli studi di Torino per lo svolgimento, presso i servizi e le strutture della Regione, di tirocini previsti dal Corso di laurea in Scienze dell'educazione, indirizzo "educatore professionale", da parte di studenti valdostani per tre anni, a partire dall'anno accademico 1998/1999.

L'Ufficio formazione, individuato come referente per i contatti con l'Università, ha provveduto, come negli anni precedenti, ad organizzare e monitorare i tirocini, assicurando anche lo svolgimento di attività didattiche integrative. Nel 1999 sono stati complessivamente dieci gli studenti seguiti nelle attività di tirocinio.

Attività della biblioteca interna dell'ufficio formazione

Nell'anno in corso, oltre alla normale gestione della biblioteca (servizi prestito - circa trecento prestiti - e consultazione di testi tecnici riguardanti l'ambito sociale, sanitario ed educativo), si è provveduto all'informatizzazione e alla riclassificazione di circa 1.100 testi e si sta provvedendo all'informatizzazione delle 11 riviste in abbonamento.

Si sottolinea inoltre che i componenti dell'Ufficio sono impegnati, in qualità di esperti di formazione, in vari gruppi di lavoro interni all'Assessorato ed esterni: gruppi elaborazione standard dei servizi socio-educativi e socio-assistenziali (aree anziani, minori, handicap); Progetto per l'elaborazione della sperimentazione dell'A.D.I. nella città di Aosta, Projet Bébé; Osservatorio regionale per l'infanzia e l'adolescenza; Progetto di interesse regionale "Interventi a favore di minori stranieri per l'educazione interculturale"; Corso lingua italiana dei segni con l'Ente Nazionale Sordomuti; Gruppo interregionale di lavoro "area formazione", Progetto europeo di ricerca "SAEDA" (Stratégies d'amélioration de l'éducation des adultes dans des contextes régionaux).

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