LEGGI REGIONALI DI INIZIATIVA DELL'ASSESSORATO APPROVATE NEL CORSO DELL'ANNO:
- gennaio 1998, n. 6 "Interventi volti ad agevolare la formazione di medici specialisti e di personale sanitario laureato non medico"
- aprile 1998, n. 16 "Modificazioni alla l.r. 4 settembre 1995, n. 42 (Norme per leliminazione delle barriere architettoniche e per favorire la vita di relazione delle persone disabili)"
- aprile 1998, n. 19 "Rideterminazione della spesa sanitaria regionale di parte corrente per lanno 1998"
- maggio 1998, n. 21 "Istituzione del servizio di emergenza sanitaria territoriale"
- maggio 1998, n. 34 "Autorizzazione di spesa per la liquidazione di spese per la gestione di comunità riabilitative a favore di tossicodipendenti, alcooldipendenti, affetti da HIV e malati di AIDS"
- maggio 1998, n. 38 "Interventi regionali a favore del settore termale"
- maggio 1998, n. 42 "Modificazioni alla legge regionale 7 luglio 1995, n. 22 (Norme in materia di invalidi civili, ciechi civili e sordomuti)"
- maggio 1998, n. 44 "Iniziative a favore della famiglia"
Iniziative a favore della famiglia
(Legge regionale 27 maggio 1998, n. 44)
La legge di cui si tratta è nata da alcune valutazioni di fondo circa le condizioni di vita in cui si trovano oggi le famiglie in Valle dAosta profondamente coinvolte dalle trasformazioni socio-demografiche in atto nel nostro paese.
Sono stati affrontati i seguenti nodi problematici:
a) porre la famiglia al centro dell'attenzione e, quindi, degli interventi: in questo senso la famiglia deve essere vista non solo come oggetto di intervento ma come soggetto attivo che può e deve mettere in campo tutte le proprie risorse;
b) riconoscere in modo concreto il lavoro domestico mediante:
1) l'istituzione dell'albo delle persone casalinghe;
2) l'accesso al fondo pensione;
3) l'estensione alle persone casalinghe dell'indennità di degenza ospedaliera ora prevista per alcune categorie di lavoratori;
4) l'istituzione di un indennizzo per infortuni domestici per le persone casalinghe;
c) incentivare e sostenere le nuove nascite mediante interventi economici diretti (sostegno delle maggiori spese che incidono sul bilancio familiare a seguito della nascita dei figli) e indiretti (volti all'abbattimento della spesa per l'accesso ai servizi per la prima infanzia);
d) sostenere iniziative relative ai servizi socio-educativi per la preadolescenza e la adolescenza mediante il potenziamento del servizio di Assistenza Educativa Domiciliare e la istituzione di centri di incontro autogestiti dai genitori;
e) risarcire il mancato guadagno derivante dalla sospensione o limitazione dell'attività lavorativa per effetto della cura di familiari portatori di gravi handicap ovvero anziani non autosufficienti, attraverso contributi economici;
f) istituire voucher per servizi in favore di soggetti portatori di grave handicap ovvero di anziani ultrasessantacinquenni non autosufficienti con la finalità di migliorare la qualità della vita di relazione degli interessati;
g) potenziare i servizi esistenti sul territorio e definire migliori modalità di coordinamento tra gli stessi per favorirne la massima fruibilità per quanto concerne gli interventi afferenti la gravidanza, la nascita ed il puerperio;
h) dare maggiore impulso agli interventi consultoriali legati alla sfera della sessualità della coppia, con particolare attenzione per quei casi in cui le difficoltà relazionali possono sfociare in episodi di maltrattamenti e/o violenza in ambito familiare;
i) coinvolgere su ampia scala le associazioni impegnate operativamente per la rappre-sentazione e la valutazione delle problematiche esistenti, l'esame delle politiche attuate nei confronti delle famiglie, la presentazione di proposte sulle politiche regionali nel settore.
ASSISTENZA ECONOMICA FASCE DEBOLI
Provvidenze a favore di persone anziane, handicappate, alcooldipendenti, tossicodipendenti, infetti da HIV e affetti AIDS.
(Legge regionale 3 maggio 1993, n. 22)
Nel corso dell'anno 1998 è stata posta cura particolare nei confronti delle persone anziane.
Si tratta della concessione di contributi finalizzati a sostenere le spese per interventi assistenziali in ambito domiciliare ed alternativi alla istituzionalizzazione. Alla data del 27.11.1998 sono state accolte n. 42 domande.
(Legge regionale 27 maggio 1994, n. 19)
Nel corso dell'anno 1998 alla data del 27.11.1998 sono pervenute n. 688 domande richiedenti l'erogazione di contributi; di queste n. 620 sono state esaminate e definite con un spesa di complessive £. 978.905.180.
Interventi a favore di minori
(Legge regionale 1° giugno 1984, n. 17)
Nel corso dell'anno 1998, alla data del 27.11.1998, sono pervenute e definite le seguenti domande:
art. 8 (sussidi straordinari) n. 36 domande, con una spesa di £. 52.226.000
n. 6 minori allontanati dalla famiglia di origine con provvedimento del Tribunale per i Minorenni sono ospiti di comunità fuori Valle con una spesa di £. 247.634.000)
art. 9 (contributi per pagamento rette collegi) n. 339 domande con una spesa di £. 272.300.220
art. 10 (contributi per pagamento rette colonie) n. 434 domande con una spesa di £. 422.571.335
art. 11 (affidamenti famigliari a terzi e a parenti) n. 44 domande con una spesa di £.326.893.955
La Giunta ha approvato e sottoposto al Consiglio regionale un disegno di legge regionale - n. 13 - concernente "Modifiche alla legge regionale 15 dicembre 1994, n. 77 (Norme in materia di asili-nido), già modificata dalla legge regionale 16 aprile 1997, n. 13".
Il disegno di legge si propone di consentire agli Enti locali di scegliere liberamente la forma di gestione senza più dover richiedere la preventiva autorizzazione regionale in caso di gestione indiretta (ossia mediante convenzione con cooperative sociali).
La modifica più importante concerne lintroduzione di un nuovo sistema di finanziamento basato sullerogazione agli Enti gestori di un contributo regionale per le spese di gestione e manutenzione ordinaria sulla base di una quota capitaria, ossia di una somma uguale per ogni utente, che la Giunta determinerà in relazione agli stanziamenti previsti nel bilancio triennale. Per progetti specifici presentati dagli Enti gestori potranno essere altresì previsti finanziamenti aggiuntivi, la cui entità sarà anchessa determinata annualmente dalla Giunta.
Inoltre si intende eliminare la distinzione tra asili-nido (da 25 a 50 posti) e micro asili-nido (massimo 15 posti), che aveva ristretto le scelte operative e gestionali rispetto alla fascia di posti compresa tra 16 e 24 bambini. Correlata a questa modifica vi è quella concernente il numero di unità di personale addetto ai servizi generali - non più fissato dalla legge ma determinato dallente gestore in relazione al numero dei bambini e alle caratteristiche della struttura - e quella che riguarda lobbligo di presenza a tempo pieno del coordinatore dellasilo-nido in strutture con almeno 25 posti.
SERVIZI ALL'INFANZIA ED OCCUPAZIONE FEMMINILE
Servizi all'infanzia ed occupazione femminile è un progetto di ricerca-intervento presentato dall'Assessorato della Sanità, Salute e Politiche Sociali - Regione Valle d'Aosta, finanziato dal Fondo Sociale Europeo, sull'asse NOW (New Opportunities for women). E' previsto il termine di 24 mesi ed un costo complessivo di lire 374.436,917 lire.
Il progetto prevede di lavorare su un'area nazionale ed una transnazionale. La Valle d'Aosta per quanto concerne la parte transnazionale ha collaborato con Belfast (Regno Unito), Dublino (Irlanda) e Rouen (Francia).
La ricerca rappresenta la prima fase di un percorso che dovrebbe condurre all'avvio di iniziative locali, capaci di coniugare sviluppo ed occupazione.
1. Avviare un processo che definisca nuove linee di azione nel settore. Il progetto si pone, quindi, anche l'obiettivo di sondare il fabbisogno di servizi alternativi agli asili-nido.
2. Ricercare nuove forme di organizzazione dei servizi in relazione alla espansione della domanda da un lato ed alla necessità di contenere la spesa sociale dall'altro.
3. Ricercare nuove politiche di sostegno all'occupazione, capaci di coniugare più efficacemente sviluppo locale e nuova occupazione.
4. Individuare strumenti e strategie atti a sostenere lo sviluppo quantitativo dell'offerta dei servizi e dell'occupazione (sia in forma singola che associata) ed a sostenere una migliore compatibilità tra tempi di vita e tempi di lavoro (anche attraverso servizi che consentano di sperimentare nuove forme possibili di lavoro).
SERVIZI PER ANZIANI E INABILI
In relazione al personale già appartenente al ruolo speciale di cui alla legge regionale 5 aprile 1990, n. 12 (Testo unificato delle norme regionali per il personale addetto ai servizi a favore delle persone anziane ed inabili di cui alla legge regionale 15.12.1982, n. 93), su sollecitazione dellAssessorato, gli Enti gestori hanno posto in essere gli atti relativi al passaggio di tale personale (ADEST e istruttori amministrativi) dal ruolo regionale ai propri ruoli organici, con effetti dal 1° gennaio 1998: tale trasferimento era stato disposto con la legge regionale n. 13/1997 - Piano Socio-Sanitario Regionale. Una ricognizione di tutta la situazione di tale personale è stata compiuta con la deliberazione della Giunta 29 giugno 1998, n. 2291.
Sulla base dellincarico di predisporre una ricerca demografica e sociale sulla popolazione anziana in Valle d'Aosta conferitole alla fine del 1997, la Fondazione CENSIS ha effettuato nel corso del mese di febbraio, in stretta collaborazione con lAssessorato, una serie di interviste ad un campione di 1.000 anziani residenti in Valle dAosta e ad un campione di 100 utenti dei servizi.
Lobiettivo delle interviste era di raccogliere una serie di informazioni generali sulle condizioni della popolazione valdostana di età superiore a 65 anni. Complessivamente, si può affermare che in Valle dAosta gli anziani sono ancora attivi e con uno stato di salute soddisfacente, impegnati in attività domestiche ed esterne ed orientati al proprio futuro con un certo ottimismo.
Infine, anche per il 1998 sono state stipulate convenzioni con le case di riposo "J.B. Festaz" e "Refuge Père Laurent" che prevedono l'erogazione di contributi in relazione al numero di ospiti presenti.
Il servizio sociale gestisce e coordina gli interventi del servizio sociale professionale sul territorio e i servizi rivolti ai minori e allhandicap di competenza dellAmministrazione Regionale.
Anche per lanno in corso è stata garantita, con personale di ruolo o con incarichi professionali, la presenza di unassistente sociale in ogni distretto socio-sanitario.
Nellarea dei servizi rivolti ai minori, il servizio di assistenza domiciliare educativa ha operato nella città di Aosta e nel macrodistretto n. 1 (distretti socio-sanitari n. 1/2/3).
In Aosta i casi seguiti complessivamente dai quattro operatori impegnati è stato pari a n. 26 ; nel macrodistretto n. 1 i due educatori hanno avuto in carico complessivamente n. 12 minori.
Le due Comunità per minori presenti ad Aosta hanno operato a pieno regime ricoprendo tutti i posti disponibili ; nello specifico la Comunità Petit-Foyer che accoglie minori da 0 a 12 anni ha ospitato 10 minori di cui 6 in regime residenziale, 2 in regime diurno e 3 per visite protette.
La Comunità Adolescenti (minori da 13 anni sino al raggiungimento della maggiore età) ha ospitato 7 minori di cui 6 in regime residenziale e 1 in regime diurno.
Per quanto concerne le adozioni di minori si comunica che sono stati adottati nel corso dellanno 3 minori italiani e 2 minori stranieri.
I servizi regionali rivolti allhandicap, Centri socio-educativi (C.S.E.) e Strutture educative di formazione e orientamento (S.E .F.O.), hanno centrato i loro interventi sullobiettivo primario dellintegrazione sociale dei soggetti di cui si fanno carico.
I C.S.E., parallelamente alle attività svolte a sostegno degli utenti che frequentano, hanno attivato nuovi progetti di educativa territoriale e incrementato le attività occupazionali. In tal modo si è cercato di rispondere in maniera appropriata alle richieste provenienti dal territorio e di sviluppare percorsi di integrazione per gli utenti già conosciuti. Allinterno dei servizi è stata avviata una sperimentazione per lassunzione di personale con qualifica di Assistente domiciliare con il duplice obiettivo di fornire allutenza interventi adeguati ai propri bisogni e per incrementare gli interventi di educativa territoriale progettati e condotti da educatori professionali. A sostegno delle professionalità impiegate nei servizi, al fine di supportarne la formazione di base, sono stati costantemente forniti agli operatori spazi, strumenti formativi e aggiornamenti professionali.
Dati : totale delle prese in carico : 51; in previsione 4 nuove prese in carico nel 1999; terminate 3 prese in carico.
Le S.E.F.O. hanno puntato lattenzione a consolidare lintegrazione con la scuola attraverso la ricerca di adeguati percorsi e strumenti (costituzione di una cooperativa scolastica, collaborazione alla gestione di alcune attività). Nellultimo semestre dellanno scolastico 97/98 e nel primo dellanno scolastico 98/99 si è utilizzato, opportunamente rielaborato, il materiale osservativo raccolto durante gli ultimi quattro anni relativo alla conduzione del gruppo di riflessione che ha affrontato il tema " Sessualità e handicap " che ha permesso lorganizzazione di una giornata di studio aperta ad insegnanti e operatori dei servizi dal titolo " Durante ladolescenza " (10 ottobre 1998). Anche le S.E.F.O. hanno predisposto attività occupazionali con lobiettivo di dare allutenza nuovi strumenti per la costruzione di un percorso di orientamento.
Dati : totale iscrizioni al primo anno : 5; totale iscrizioni a tempo pieno : 18; totale 6 dimissioni anno scolastico 97/98 (per raggiunto limite di età o conclusione del percorso formativo).
Verrà riproposto nella primavera del 1999 il Progetto Orientamento per disabili che vedrà coinvolti una decina di ragazzi iscritti alle S.E .F.O. e ai C.S.E.. Tale iniziativa, riprogettata nel 1998 alla luce dellesperienze degli anni passati, sarà coordinata dalle S.E.F.O. e finanziata con fondi C.E.E.
Nel corso del 1998 sono state iscritte al Registro regionale del volontariato 6 nuove organizzazioni portando il totale degli organismi iscritti a 49.
Finalmente, nel corso dellanno, si è potuto procedere, terminato il lungo iter procedurale, alla nomina del Comitato di gestione del Fondo speciale del volontariato.
Tale organismo si è già riunito per procedere alla nomina dei suoi organi nonché allapprovazione del Regolamento interno, oltre ad aver stabilito le linee guida relative allindividuazione del Centro di servizio per il volontariato come previsto dalla legge 266/91.
SERVIZIO SANITA OSPEDALIERA ED ECONOMIA SANITARIA
UFFICIO GESTIONE PERSONALE DEL S.S.R.
Sono state impartite disposizioni allU.S.L. della Valle dAosta per lapplicazione dellAccordo, siglato in data 29 dicembre 1997, tra la Regione e le Organizzazioni sindacali rappresentative dei medici di medicina generale, con un impegno di spesa di Lire 600 milioni.
Quindi, allinizio di questanno si è provveduto ad informare tutte le parti sociali interessate alle prestazioni aggiuntive fornite dai medici di medicina generale.
Tale accordo ha disciplinato, infatti, gli interventi del medico di base nellambito del trasferimento del progetto ITACA sullintero territorio regionale, nellattività di prevenzione nellambito del programma di screening dei tumori femminili nella Regione, nellassistenza nei confronti di pazienti ospiti in microcomunità e case di riposo.
La Regione ha approvato un progetto adottato dal Direttore Generale dellU.S.L. per lattribuzione di risorse finanziarie aggiuntive per il personale del Comparto Sanità, determinando in Lire 2.061.060.000 il finanziamento globale attribuibile allU.S.L.per la realizzazione di tale progetto aziendale.
Una quota di avvio del 50% pari a Lire 1.030.530.000 è già stata liquidata allU.S.L. mentre la restante quota verrà liquidata al raggiungimento finale degli obiettivi prefissati da parte dellAzienda previa autorizzazione della Giunta.
Nel mese di giugno, la Regione a sostegno del processo di aziendalizzazione avviato nellU.S.L. della Valle dAosta e dello sviluppo dei livelli di assistenza sanitaria erogati è intervenuta con un finanziamento straordinario di un miliardo per larea della dirigenza medica indicando allU.S.L. alcuni obiettivi quali lavvio del sistema di affidamento delle funzioni con relativa attribuzione di posizione ai dirigenti medici, riduzione della mobilità ospedaliera passiva, contenimento delle liste dattesa per i ricoveri in elezione e le visite ambulatoriali e la costituzione dei dipartimenti.
UFFICIO ASSISTENZA SANITARIA OSPEDALIERA
- predisposizione della legge regionale 30 gennaio, n. 6 recante "Interventi volti ad agevolare la formazione di medici specialisti e di personale sanitario laureato non medico" per la concessione di borse di studio regionali in aggiunta a quelle ministeriali (per lanno accademico 1998/1999 n.8 borse di studio);
- erogazione per lanno scolastico 1997/1998 di complessive n. 67 borse di studio a soggetti frequentanti corsi di diplomi Universitari della facoltà di Medicina e Chirurgia, corso per operatore tecnico addetto allassistenza, scuole di specializzazione e corsi di perfezionamento;
- organizzazione di n. 5 corsi di qualificazione professionale per nuovi soci delle associazioni dei volontari del soccorso, abilitando n. 83 ausiliari volontari del soccorso, e di un corso di aggiornamento professionale per circa 800 soci già operanti nelle suindicate associazioni;
- rinnovo del protocollo dintesa tra la Regione Autonoma Valle dAosta e lUniversità degli Studi di Torino per la prosecuzione del corso di diploma universitario per "infermiere" per lanno accademico 1998/1999 a cui si sono iscritti n. 23 allievi al 1° anno e n. 28 al 2° anno;
- organizzazione di corsi obbligatori di formazione e di aggiornamento professionale sullAIDS per il personale dellU.O. Malattie Infettive del Presidio Ospedaliero dellU.S.L. della Valle dAosta;
- organizzazione di incontri informativi per la prevenzione dellAIDS nelle classi prime delle scuole secondarie superiori della Valle dAosta;
- promozione delle seguenti iniziative per la celebrazione della giornata mondiale sullAIDS del 1° dicembre in collaborazione con lAssessorato alla Istruzione e Cultura:
- incontri informativi presso le classi terze degli istituti di scuole medie superiori di II° grado e distribuzione di materiale informativo a tutti gli allievi dei suddetti istituti;
- serata di prevenzione sullAIDS rivolta alla popolazione e agli operatori sanitari interessati e realizzazione di una mostra sul tema sulla base di un progetto presentato dagli allievi del Liceo Scientifico di Pont-St-Martin e Saint-Vincent.
- finanziamento della campagna contro il fumo e contro il colesterolo gestite da associazioni di volontariato;
- organizzazione di n. 31 iniziative di aggiornamento professionale per il personale dellU.S.L. articolate su una o più giornate alle quali si sono iscritti 1625 dipendenti oltre ad unalta partecipazione di medici di medicina generale.
SERVIZIO DI SANITA VETERINARIA, TUTELA SANITARIA DELLAMBIENTE E DEL LAVORO
UFFICIO TUTELA SANITARIA DELLAMBIENTE E DEL LAVORO
Lufficio ha proseguito nellattività routinaria derivanti dallapplicazione delle disposizioni sulla gestione dei rifiuti contenute nel decreto legislativo 5 febbraio 1997, n. 22 (Decreto "Ronchi") e dalle normative vigenti in materia di tutela delle acque dallinquinamento (con particolare riferimento alla legge "Merli" e alla legge regionale n. 59/82). Nellambito di tali attività sono state rilasciate, con provvedimenti dirigenziali e deliberazioni della Giunta regionale, oltre 300 fra autorizzazioni allo scarico, autorizzazioni alla gestione di impianti sia per lo smaltimento che per il recupero dei rifiuti, approvazioni di progetti inerenti lo smaltimento dei rifiuti. In tali settori sono da evidenziare, inoltre, le seguenti particolari attività:
- Approvazione dellorganizzazione di corsi per la formazione nel settore della rimozione, bonifica e smaltimento dellamianto e del protocollo dintesa tra la Regione Autonoma Valle dAosta e il Comitato Paritetico Territoriale per la prevenzione infortuni, ligiene e lambiente di lavoro in Valle dAosta (C.P.T.), per lattuazione degli stessi.
- Approvazione di indicazioni inerenti lapplicazione delle disposizioni sulla gestione dei rifiuti di cui al decreto legislativo 5.2.1997, n. 22.
- Approvazione di disposizioni in merito allapplicazione di tariffe per il conferimento al Centro regionale di trattamento dei R.S.U. di Brissogne dei rifiuti solidi urbani da parte dei Comuni, loro Consorzi e Comunità Montane, per lanno 1999
- Campagna di informazione sulla raccolta differenziata dei rifiuti urbani - Invio dépliant a tutte le famiglie della Regione
- Nella Giunta regionale del 14 dicembre 1998 sono state inoltre approvate le deliberazioni riguardanti:
a) la prosecuzione della campagna informativa sulla gestione dei rifiuti la cui esecuzione è prevista in quattro fasi distinte ma coordinate fra loro aventi come obiettivo lacquisizione delle necessarie informazioni sulle conoscenze che i cittadini hanno sulle problematiche legate alla gestione dei rifiuti e sulleventuale interesse a tali problematiche, procedere ad una informazione il più possibile capillare sulle azioni che in tale settore si sono svolte, che vengono attualmente svolte e che si intendono svolgere, attraverso la predisposizione e la stampa di appositi opuscoli, fornire gli utenti di opportuni strumenti di informazione e formazione costante sul settore della gestione dei rifiuti, anche attraverso lutilizzo dei più recenti sistemi informatici (cdrom, internet);
b) il rinnovo della collaborazione con lEnte Scuola Edile della Valle dAosta per la prosecuzione di corsi di aggiornamentoe formazione nel settore della gestione dei rifiuti.
Nellambito degli altri settori di pertinenza dellufficio (sanità pubblica), oltre alle normali attività routinarie riferite alle autorizzazioni allapertura ed esercizio di strutture sanitarie, allesecuzione degli esami per il rilascio dei patentini per limpiego di gas tossici, al rilascio delle autorizzazioni alle emissioni di agenti inquinanti in atmosfera, si evidenzia lassegnazione alla Regione Valle dAosta della segreteria e del coordinamento amministrativo per il triennio 1998/2001, della Commissione Permanente di Coordinamento Interregionale per i problemi relativi al controllo ufficiale dei prodotti alimentari.
UFFICIO VETERINARIO REGIONALE
Nel 1998 lUfficio del veterinario regionale oltre ai compiti generali di programmazione, indirizzo, verifica e coordinamento delle funzioni di competenza veterinaria sulla base delle leggi nazionali e regionali, ha assolto le competenze in materia di profilassi e polizia veterinaria. In particolare:
- Ordinanza n. 95 del 16 febbraio 1998 (Profilassi Anemia Infettiva Equina)
- Ordinanza n. 126 del 2 marzo 1998 (Malattia vescicolare del suino)
- Deliberazione n. 968 del 23 marzo 1998 relativa alle modalità per lesercizio dellalpeggio nel periodo estivo 1998
- Decreto n. 235 del 30 aprile 1998 (Autorizzazione pascolo e/o monticazione dei capi appartenenti ad allevamenti privi di qualifica sanitaria)
- Ordinanza 332 del 5 giugno 1998 (Norme per la profilassi della varroasi e delle altre malattie delle api in Valle dAosta)
- Predisposizione dei programmi regionali 1998/1999 di bonifica sanitaria del bestiame, da attuarsi con i piani di profilassi e di risanamento degli allevamenti bovini da tubercolosi e leucosi e degli allevamenti bovini e ovi-caprini da brucellosi, nonchè del protocollo dintesa con la Regione Piemonte per gli scambi di animali
- Predisposizione adempimenti per la gara a procedura aperta, relativa allaffidamento della gestione non sanitaria del canile e del gattile regionali per il periodo 01.01.1999 al 31.12.2001
SERVIZIO TOSSICODIPENDENZE E SALUTE MENTALE
Oltre allattività amministrativa di competenza, tre sono gli ambiti nei quali si è espletata lattività del Servizio Tossicodipendenze e Salute Mentale: lalcolismo, la salute mentale e la tossicodipendenza.
Per quanto riguarda lalcolismo in Valle dAosta, nellaprile del 1998 sono state presentate le risultanze di una ricerca realizzata nellambito delle attività del Gruppo Tecnico per lalcolismo con lapporto di due consulenti.
La ricerca, realizzata anche in previsione dellattivazione di un osservatorio alcologico regionale, contiene elementi di interesse diretto ed immediato, elementi che offrono una fotografia su produzione, consumi ed abuso di bevande alcoliche in Valle dAosta; di rilevante interesse anche la documentazione riguardante la morbosità e la mortalità alcolcorrelate che offre, tra laltro, la possibilità di confrontare i dati valdostani con quelli delle singole province del Piemonte.
Per quanto riguarda la salute mentale è stata possibile una prima attivazione delle diverse strutture facenti capo al D.S.M. (Dipartimento di Salute Mentale) concernente, tra laltro, lavvio della ristrutturazione del reparto di psichiatria presso lex Maternità di Aosta.
Riguardo alle problematiche della tossicodipendenza, poiché a livello nazionale sono previsti cambiamenti, si è proceduto ad una riorganizzazione del sistema di assistenza dei tossicodipendenti.
UFFICIO RISORSE STRUTTURALI E TECNOLOGICHE
Nella scorsa primavera sono stati portati a termine ed inaugurati ufficialmente i lavori di ristrutturazione delle UU.OO. di terapia intensiva ed antalgica, nonché il nuovo punto di ristoro nei pressi dellingresso principale del presidio ospedaliero di viale Ginevra.
Sempre nella primavera scorsa sono stati inaugurati presso la sede dellU.S.L. in via Guido Rey il nuovo centro unificato di prenotazione (Punto C.U.P.), il servizio alcolisti e il servizio diabetologico.
E stato siglato in data 30 aprile 1998, un accordo di programma tra la Regione Autonoma Valle dAosta ed il Comune di Aosta per la realizzazione di opere di ampliamento e ristrutturazione del presidio ospedaliero di Viale Ginevra, nonché di riorganizzazione urbanistica dellarea circostante tale presidio.
In attuazione di tale accordo di programma sono stati appaltati i lavori per la realizzazione del servizio di radioterapia, degli ambulatori e day hospital di Oncologia, nuova centrale di sterilizzazione, nuova sistemazione della Farmacia presso il presidio ospedaliero di Viale Ginevra e ampliamento del Pronto Soccorso e nuova sala urgenze.
Sono stati appaltati, altresì, i lavori per la realizzazione degli spogliatoi e magazzini presso il presidio ospedaliero di Viale Ginevra e per la ricollocazione delle centrali tecnologiche del presidio ospedaliero di Viale Ginevra.
Tutti i lavori suindicati, per un importo di circa 43 miliardi, fanno parte del programma generale relativo alla seconda fase degli interventi in materia di edilizia sanitaria finanziati con i fondi dellex art. 20 legge 67/1988.
Presso il presidio ospedaliero di Viale Ginevra sono iniziati i lavori di ricollocazione dellAnatomia Patologica, Medicina Legale e nuove camere mortuarie e i lavori relativi al secondo intervento delle ristrutturazioni urgenti (Oncologia Medica e Gastroenterologia).
Presso il presidio ospedaliero Beauregard si sono conclusi i lavori relativi allabbattimento delle barriere architettoniche per la realizzazione di un nuovo accesso e due ascensori per raggiungere lingresso del presidio dalla quota strada.
E in fase di avanzata progettazione la realizzazione degli spazi per le nuove endoscopie e la ristrutturazione e ampliamento dei servizi di nefrologia e dialisi.
E in corso la revisione del progetto relativo alla normativa antincendio per poter appaltare le opere non comprese nel primo e nel secondo intervento delle ristrutturazioni urgenti presso il presidio ospedaliero di Viale Ginevra.
Sul territorio è prossima la consegna dei lavori per la realizzazione della sede del distretto sanitario e di una RSA nel Comune di Antey-Saint-André e sono in corso di acquisizione le autorizzazioni edilizie urbanistiche per poter appaltare le opere per la ristrutturazione del poliambulatorio di Donnas.
Nellambito dei servizi agli anziani è stata data consulenza tecnica ed affiancamento agli enti locali per la realizzazione di strutture a servizio degli stessi.
E in via di completamento la ristrutturazione della microcomunità di Gressoney-Saint-Jean.
E in fase di avanzata progettazione lampliamento e ladeguamento della microcomunità per anziani e realizzazione del presidio socio-sanitario in Comune di Saint-Pierre, nonché la realizzazione del presidio socio-sanitario in Comune di Gignod.
Per quanto riguarda gli asili-nido, nel mese di gennaio è entrato in funzione quello di Sarre mentre è prossima lapertura di quelli di Courmayeur, Saint-Christophe e Saint-Pierre. Sono in corso le opere di ristrutturazione dellimmobile di Châtillon, sede dellasilo-nido.
FORMAZIONE OPERATORI SOCIO-ASSISTENZIALI
Corso di base rivolto agli educatori professionali: si è svolto lultimo dei tre anni di formazione previsti: nel 1° Semestre si sono svolte le lezioni relative al 3° anno. Nel corso del mese di Novembre sono state discusse tesi e quanto prima verranno consegnati i diplomi a 20 allievi.
Corso di prima formazione per ADEST: nel mese di Aprile sono state selezionate 20 persone per la frequenza obbligatoria al corso di formazione di 700 ore. Le lezioni sono iniziate nel mese di Maggio e sono terminate il 15 dicembre. Entro il 18 dicembre si sono ultimati gli esami per il rilascio della qualifica di assistente domiciliare e dei servizi tutelari a cui si sono presentati 18 allievi e gli attestati di qualifica verranno rilasciati nel mese di gennaio.
Corso di riqualificazione per ADEST gestito tramite IRECOOP: sono state riqualificate 14 persone che lavorano in qualità di assistenti domiciliari presso le cooperative sociali che gestiscono i servizi per anziani del Comune di Aosta.
Diffusione del Progetto Itaca sul territorio regionale: nel 1° Semestre sono stati coinvolti n° 22 operatori socio-sanitari appartenenti al Distretto socio-sanitario n° 6 allinterno dei seminari e delle assistenze tecniche previste per la trasferibilità di metodo e strumenti di lavoro elaborati con il progetto Itaca. Sono inoltre stati coinvolti tutti gli operatori che lavorano nelle microcomunità di Fénis, Gressan e Saint-Christophe allinterno di 4 incontri seminariali svolti nelle strutture stesse.
Dal mese di Settembre al mese di Dicembre è stata realizzata la trasferibilità nellambito del 3° macrodistretto. Si sono realizzati seminari ed assistenze tecniche rivolti a tutti gli operatori socio-sanitari dei Distretti sanitari n° 7-8-9 (53 persone) ed agli operatori delle microcomunità di Verrayes e Torgnon.
Per la verifica della ricaduta dei contenuti trasmessi nel corso della trasferibilità del macrodistretto 4 (svoltasi nellanno 97) sono stati effettuati incontri presso tutte le microcomunità ad esso appartenenti e sono stati sottoposti ad un questionario tutti gli operatori precedentemente coinvolti nella formazione.
RISORSE INFORMATIVE SOCIO-SANITARIE
- Predisposizione di uno studio che, basandosi sulla situazione esistente, ha rilevato tutte le esigenze di Assessorato, per poter disporre di strumenti ed apparati, al fine di costituire un sottosistema informativo ed informatico che coinvolga tutti i servizi che operano sul territorio nellambito del sistema informativo regionale
- Produzione di dati statistici per il monitoraggio della spesa farmaceutica indiretta in Valle dAosta, per il triennio di sperimentazione 1995/96/97, a conclusione della Convenzione con la Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia
- Finanziamento allU.S.L. per linformatizzazione ad uso sanitario ed amministrativo di servizi vari
- Aggiornamento e consolidamento dei seguenti flussi informativi ministeriali, ISTAT, ISS:
- scheda dimissione ospedaliera
- compensazione della mobilità sanitaria interregionale
- notifica malattie infettive
- I.V.G. ed aborti spontanei
- monitoraggio dei livelli di assistenza
- modelli di rilevazione delle attività gestionali ed economiche delle unità sanitarie locali e delle aziende ospedaliere
- gestione dellaccesso degli anziani e/o inabili ai servizi di assistenza
- Riorganizzazione della raccolta dei dati inerenti la popolazione residente ed assistibile
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