Visita virtuale al laboratorio di biotecnologie

 

Identificare una specie animale partendo da una sua traccia, quantificare la variabilità di una popolazione di piante rare, tracciare la presenza di una materia prima locale in un prodotto agro-alimentare…sono questi alcuni dei servizi che il laboratorio di biotecnologie è potenzialmente in grado di offrire attraverso l’analisi del DNA.

Il laboratorio di biotecnologie, realizzato nel 2013 all’interno del progetto finanziato con fondi FESR e denominato “Unità di Ricerca VDNA Barcoding”, è un laboratorio di biologia molecolare specializzato nel sequenziamento del DNA di tipo Sanger e nella Fragment Analysis. Queste tecniche, basate sull’impiego di un sequenziatore a capillari, permettono rispettivamente di leggere le basi azotate e di stimare con precisione la taglia di un determinato frammento di DNA, offrendo così dei potenti strumenti diagnostici per indagini biologiche a livello specifico e/o sub-specifico.

Le principali attività del laboratorio di biotecnologie riguardano: la ricerca, i servizi e la didattica.

Il laboratorio di biotecnologie è strutturato in tre aree fisicamente separate e definite, in base al rischio di contaminazioni da DNA, in NO DNA, LOW DNA e HIGH DNA AREA. La possibile contaminazione da DNA non è pericolosa per l’uomo ma può rappresentare un problema per il corretto esito delle prove analitiche. Le metodiche impiegate in questo laboratorio prevedono infatti una fase di amplificazione del DNA tramite la PCR (Polymerase Chain Reaction) che, in quanto tale, rappresenta il punto di forza di questo tipo di analisi ma, al contempo, una possibile fonte di contaminazione se non si procede con i dovuti accorgimenti.

 

 

 

NO DNA AREA

Nella NO DNA AREA si eseguono tutte quelle fasi analitiche preparatorie alle successive operazioni e nelle quali è essenziale evitare contaminazioni che potrebbero compromettere l’esito delle analisi. In quest’area sono preparate le miscele di reazione per la PCR e il Cycle Sequencing, nonché tutte le altre soluzioni di reazione. Sono presenti attrezzatura quali: la cappa PCR, il pHmetro, la bilancia tecnica e la bilancia analitica, l’autoclave e la stufa termostata.

 

 

 

 

LOW DNA AREA

La LOW DNA AREA comprende una postazione per la registrazione dei dati di accettazione relativi ai campioni/reperti da analizzare, una postazione per la loro foto-documentazione, dotata di microscopio ottico a trasmissione e stereomicroscopio legati a camera digitale, e una postazione per l’estrazione del DNA, con centrifughe, agitatori e thermomixer. E' presente una cappa biologica a flusso laminare sterile utile per l’estrazione del DNA da campioni che richiedono condizioni di lavoro particolarmente controllate.

 

 

 

 

 

HIGH DNA AREA

L’HIGH DNA AREA, infine, include la postazione per l’amplificazione del DNA, dotata di termociclatore, la postazione per l’elettroforesi del DNA su gel di agarosio e relativa foto-documentazione e quella per l'analisi del DNA tramite elettroforesi a capillari per il sequenziamento di tipo Sanger e la Fragment Analysis. In quest'area è presente una cappa chimica per la manipolazione di reagenti tossici e/o nocivi.

 



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