Rapport annuel
Rapporto di fine anno  //  2014

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Assessorato istruzione e cultura

BREL

La promozione del patrimonio culturale materiale e immateriale della Valle d’Aosta

Nel corso del 2014, il Bureau régional ethnologie et linguistiqueha dato vita ad azioni di promozione del patrimonio culturale materiale, ma soprattutto immateriale, attraverso iniziative sia in campo demoetnoantropologico che linguistico.

E proseguita la promozione del volume Riti e feste in Valle d’Aosta, realizzato l’anno precedente nell’ambito del progetto di cooperazione territoriale transfrontaliera E.CH.I. - Etnografie italo-svizzere per la valorizzazione del patrimonio immateriale : tre sono state le presentazioni pubbliche a cura dell’editore Musumeci, la prima a Variney di Gignod, la secondo in Svizzera, a Martigny, presso la Fondazione Gianadda e la terza presso la Libreria La Montagna di Torino.

In seguito all’introduzione dell’insegnamento facoltativo del francoprovenzale nelle scuole della regione durante l’anno scolastico 2012/2013, e dopo l’uscita del volume La conta di ra, importante strumento didattico concepito per accompagnare i bambini nel loro percorso di apprendimento del patois, il BREL ha prodotto un secondo volume, Lo ninno è lo tsaret, a supporto dell’attività didattica 2013/2014, preceduto da un corso di formazione specifico, destinato agli insegnanti.

Il 6 e 7 settembre 2014 si è svolta a Courmayeur la Fête Valdôtaine et Internationale des Patois. Quest’importante manifestazione culturale per tutti i «patoisants» e amici del patois, organizzata dal BREL in collaborazione con il Centre d’études francoprovençales René Willien e il Comune di Courmayeur, si colloca nell’ambito delle iniziative di valorizzazione del patrimonio culturale comune alla Valle d’Aosta e all’intera area francoprovenzale (che si estende sul territorio svizzero, francese e piemontese). Questa grande kermesse ha visto la partecipazione di circa 1.000 persone alle quali è stato proposto, durante le due giornate, un ricco programma comprendente, tra l’altro, un convegno e un’esposizione sul tema della letteratura francoprovenzale, oltre a uno spettacolo teatrale, l’esibizione di gruppi folkloristici e la grande sfilata dei partecipanti nelle vie del comune.

Salle du Centre des Congrès - Table ronde La Littérature francoprovençale en hommage au Prof. Gaston Tuaillon et à ses études sur la littérature francoprovençale

Jardin de l'Ange - Dîner itinérant

Avant la Messe

Eglise de Saint-Pantaléon - La Messe en français/patois

Grand défilé des groupes en costumes traditionnels

Grand défilé des groupes en costumes traditionnels

Grand défilé des groupes en costumes traditionnels

Grand défilé des groupes en costumes traditionnels

Grand défilé des groupes en costumes traditionnels

Grand défilé des groupes en costumes traditionnels

Grand défilé des groupes en costumes traditionnels

Forum Sport Center - Discours officiels

Déjeuner convivial

Nell’ambito delle attività di promozione del francoprovenzale, finanziate dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri in applicazione della legge 482/99, recante norme di tutela delle minoranze linguistiche storiche, il BREL a realizzato un progetto di percorsi di animazione in patois che si è svolto nel corso del 2014 nei comuni di Antey-Saint-André, Donnas, Introd, Morgex et Valpelline. Con attività ludiche, la musica e il teatro, i bambini hanno potuto scoprire il patois e il proprio territorio e conoscerne le particolarità. Il personale dello sportello lingistico francoprovenzale ha inserito sul sito www.patoisvda.org il Manuel de bon usage du patois, raccolta di consigli pratici sull’impiego del patois nella vita quotidiana. Dopo i primi tre capitoli Numeri, pesi, misure, colori, Il tempo, Fare conoscenza e incontrarsi, redatti con la variante francoprovenzale della città di Aosta, i quattro capitoli successivi Comprare, Servizi, Urgenze e Salute propongono la variante linguistica di Aymavilles. Sempre sullo stesso sito sono stati inseriti due nuovi glossari relativi ai Comuni di Valpelline e Fontainemore che propongono ciascuno circa milleottocento vocaboli di uso quotidiano. Questi due glossari vengono ad aggiungersi ai nove già on line sul sito del patois e relativi ai Comuni di Aymavilles, Arnad, Brusson, Charvensod, Courmayeur, Introd, Montjovet, Valgrisenche e Valtournenche.

Nell’ambito delle iniziative a favore delle lingue minoritarie, l’Assessorato ha ottenuto un finanziamento di 104 mila euro da parte della Presidenza del Consiglio dei Ministri (legge 482/99) per il proseguimento dell’attività degli sportelli linguistici.