Rapport annuel
Rapporto di fine anno  //  2014

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Assessorato istruzione e cultura

Lavori tutela

La tutela e la valorizzazione dei beni culturali

Nel corso del 2013 sono proseguite le attività istituzionali della Soprintendenza per i beni e le attività culturali, finalizzate alla tutela e alla valorizzazione del patrimonio culturale regionale.

Per quanto concerne l’archeologia, sono proseguite importanti disamine su tutto il territorio regionale.

Si segnalano in particolare i seguenti cantieri archeologici:

Chiesa di Saint-Léger (Aymavilles)

Gli scavi presso la Chiesa di Saint-Léger di Aymavilles hanno riguardato sia l’esterno del complesso, a sud, sia l’interno, nei locali della cripta e dell’adiacente sottochiesa, già oggetto di indagine tra il 2003 e il 2004. Il completamento dell’analisi della stratigrafia nei vani interni ha permesso di portare alla luce una buona concentrazione di sepolture, facenti riferimento a periodi cronologici differenti, assimilabili per tipologia a quelle già precedentemente rinvenute all’esterno del complesso nel 2013. Oltre a questo si è rinvenuta la base della fornace per una campana, per cui le analisi alla termoluminescenza e al C14 confermano una datazione pienamente medievale, e soprattutto le tracce, labili ma indiscutibili, della presenza di un complesso insediativo di epoca romana antecedente la fase di cristianizzazione. All’esterno lo scavo, ancora in corso, ha messo in luce un vano intonacato facente riferimento alla medesima cronologia classica. Il prossimo passaggio consisterà nella musealizzazione dei locali della cripta e del sottochiesa, come da progetto.

1 saint leger scavo esterno, crollo relativo agli edifici di eta classica

2 saint leger scavo interno, la fornace da campana

La Salle

Lo scavo in corso a La Salle è scaturito dal ritrovamento di ossa umane sconvolte a seguito dei lavori per la realizzazione del nuovo parcheggio pluripiano interrato. Si  è quindi proceduto, dapprima, a prestare assistenza archeologica nel corso dei lavori e poi, una volta individuata e delimitata l’area di rischio, ad effettuare  un vero e proprio scavo preventivo. Da questo sono emerse sistemazioni dell’area a ovest della chiesa facenti riferimento per lo più al tardo medioevo. Si segnala, in particolare, il ritrovamento di un’area produttiva probabilmente seicentesca e legata alla fusione di una grande campana di circa 120 cm di diametro. Si segnala oltre a ciò il rinvenimento di un denaro in argento risalente al  XI-XII secolo e di strutture bassomedievali ancora da comprendere nella loro funzione.

Nus (località Messigné)

La squadra interna di operatori archeologici ha proseguito, anche nel corso del 2014, le ricerche  nel cantiere di Messigné.
Sono state individuate e messe in luce due porzioni nuove dell’edificio rustico di età romana. La prima è caratterizzata da un possente muro nord-sud, in pietre spaccate e malta di pregevole fattura, che va a delimitare uno spazio aperto all’estremità sud dell’abitazione: non è stato possibile, tuttavia, definire l’estensione originaria di tale spazio (e, di conseguenza, dell’intero edificio) dal momento che tale struttura muraria è stata distrutta in occasione della realizzazione della strada comunale attuale.

La seconda porzione dell’edificio messa in luce è costituita da un grande vano di forma rettangolare, delimitato da murature in pietre spaccate, ciottoli e malta, caratterizzato da una pavimentazione in terra e dalla presenza di due grandi focolari in pietre. Tale ambiente è attualmente in corso di scavo ma le indagini verranno presto sospese per l’avvicinarsi delle basse temperature.

3 veduta dall alto dello scavo di nus

Piazzale Caduti dei lager nazisti di Aosta (scavo ospedale)

L'ampliamento dell'Ospedale Parini ha comportato l'apertura di un'area di scavo di 5 mila mq alla periferia nord della città. Dopo l'espianto del cimitero dell'ottocento/novecento, di cui rimanevano consistenti resti murari ed umani, a lato di viale Ginevra sono state indagate strutture di accoglienza medievali sorte intorno alla cappella di Saint Jean de Rumeyran e precedenti porzioni di necropoli romana e tardoantica. Sotto un apporto franoso, sono state isolate in seguito, nell'area est, impronte umane e animali associate a tracce di lavorazioni agricole, queste ultime riconosciute poi in tutta l'Età del Bronzo. Nella Prima età del Ferro si collocano elementi lapidei, quasi tutti cippi, disposti a intervalli lungo un arco di cerchio con centro ipotetico esterno al cantiere, a cui si addossano formazioni in ciottoli di spessore vario. Isolando questa zona occidentale, sono emerse ad est in appoggio sul conoide alluvionale tracce di un orizzonte ancora più antico: due serie di stele con andamento ortogonale  infisse e poi tagliate nel corso del III millennio. In ultimo, la rimozione della rampa di accesso sta rivelando la presenza di una formazione a tumulo con tamburo circolare di contenimento (Prima età del Ferro).

La via consolare delle Gallie

Nell’ambito del Progetto Interreg La via consolare delle Gallie, oltre alla fasi relative all’affido di gara per la valorizzazione e comunicazione, sono stati eseguiti una serie di sondaggi in quattro siti della strada romana delle Gallie: a Montquert, nel comune di Montjovet, sul ponte di Saint-Vincent, a Champrotard, nel comune di Villeneuve e infine a Runaz, nel comune di Avise.

In tutti i siti si è messo in luce il piano viario di età romana, costituito dalla roccia naturale, in parte sagomata, nella porzione a monte e da un riempimento di terra e pietrisco in quella a valle, per colmare il dislivello contro il muro di sostruzione della strada. Solo a Runaz è stato inoltre possibile documentare i solchi dei carri incisi nella roccia.

In campo archeologico sono proseguite, nel corso del 2014, le attività di studio, formazione e collaborazione con enti quali Università, alte scuole di formazione o altre Soprintendenze.

Nel corso del mese di luglio è stato organizzato in comune di La Thuile, il cantiere di Orgères, che è stato anzitutto un cantiere di ricerca, oltre che un vero e proprio cantiere-scuola universitario. Il programma denominato Progetto Orgères ha preso le mosse da un accordo firmato dalla Soprintendenza con il Dipartimento di Studi Storici dell’Università di Torino e ha visto la collaborazione dell’amministrazione comunale di La Thuile. I risultati - in corso di esecuzione l’analisi postscavo – consentono di tracciare un primo profilo di un sito alpino strettamente legato alle funzioni di alpeggio fin da epoca medievale, ma necessariamente informato anche dalle derive militari di XVII-XVIII secolo che hanno riguardato la difesa dei confini alpini.

Sempre nel 2014 sono state ultimate le schedature per il Progetto Tess, censimento nazionale dei pavimenti antichi, avviata la schedatura dei reperti archeologici proposti alla Scuola di Restauro di Venaria, e affiancato diversi studenti e dottorandi nelle discipline archeologiche, del restauro e nel settore della valorizzazione.

Attività di recupero e restauro dei monumenti e degli edifici storici di proprietà regionale

Per quanto riguarda l’ attività di recupero e restauro dei monumenti e degli edifici storici di proprietà regionale sono proseguite le attività di restauro e valorizzazione del Castello di Aymavilles e di Maison Lostan in Aosta.

Nel caso di Aymavilles sono stati affidati i lavori di restauro interno e allestimento museografico del Castello, destinato a contenere ed esporre la collezione dell’Académie de Saint-Anselme e contestualmente a proporre una visita dell’architettura del castello ambientata alla fine del settecento. L’intervento ora in atto, permetterà, con due lotti distinti, il primo di lavori edili, restauro pittorico, impianti e strutture ed il secondo di allestimento museale, di riaprire il Castello e restituirlo alla popolazione per la fine del 2017 ed inserirlo nella rete dei beni culturali.

Infatti il Castello di Aymavilles completerà la rete dei beni culturali (Castelli) insieme a Sarre, Sarriod de la Tour, Castello Gamba, Verrès, Fénis e Issogne che, con Quart, Arnad e Pont d'Aël costituiscono gli investimenti in cui l'Assessorato è impegnato.

I lavori in atto, nella prima fase di cantiere, hanno riguardato lo smontaggio degli apparati lignei da restaurare, il descialbo pittorico in alcune stanze e i primi interventi di predisposizione impiantistica e consolidamento murario e delle volte. Nel 2015 si procederà con la realizzazione delle centrali termiche, delle reti impiantistiche e proseguiranno i lavori di consolidamento dei solai, di restauro pittorico murario e ligneo.

4 intervento al castello di aymavilles

Maison de Lostan

Prosegue il recupero ai fini della rifunzionalizzazione dell’edificio denominato Maison de Lostan in Aosta. I lavori, iniziati nell’estate del 2012, si sono concentrati durante il 2014 sulla realizzazione delle nuove coperture, sul completamento dei consolidamenti murari, sulla predisposizione impiantistica, nonché sulle prime fase di restauro dei solai e degli intonaci storici ancora presenti. Nello specifico, oltre al rifacimento dei manti di copertura con attenzione al rinforzo murario per l’appoggio dei nuovi carichi, sono stati condotti ancora alcuni consolidamenti delle porzioni storiche del loggiato della manica centrale, sono stati predisposti gli impianti tecnologici ed è stato completato il restauro delle superfici esterne della torre e del loggiato. Durante il 2015 si prevede il proseguo delle operazioni di completamento dell’impianto termico, la realizzazione dei micropali e degli interrati nel cortile principale nonché della centrale tecnologica ed infine il proseguimento delle finiture interne.

Maison de Lostan

Maison de Lostan

I castelli e la Porta Prætoria di Aosta

Sono stati portati, inoltre, avanti interventi di manutenzione sui Castelli di proprietà regionale (aperti al pubblico e non), privilegiando i controlli necessari per legge e piccoli interventi edili ed impiantistici al fine di garantire il funzionamento dei siti.

Sono inoltre proseguiti gli importanti interventi di valorizzazione del Castello di Quart e della Porta Prætoria in Aosta, finanziati mediante il POR.

Per il Castello di Quart l’intervento ha riguardato il restauro conservativo del Donjon, le aree esterne del recinto fortificato,  nonché gli interventi di impiantistica e di rifunzionalizzazione dei locali ad uso biglietteria. I lavori, in fase di collaudo, hanno creato un percorso di visita autonomo, benché ridotto ed accompagnato, alla scoperta di alcuni elementi fondamentali per la comprensione della complessità del sito. In particolare sono state evidenziate tre fasi storiche: il percorso ipogeo mostrerà alcune porzioni conservate della prima cinta muraria difensiva del castello, nel donjon si ammireranno i lacerti dei cicli pittorici del duecento e la cappella racconterà di un nuovo gusto artistico seicentesco. Completano il percorso la moderna biglietteria, collocata nella torre Sud/Ovest, e il rivellino di ingresso con la passerella sospesa sulle strutture murarie di fase precedente.

7 intervento castello di quart

L’intervento della Porta Prætoria ha riguardato un primo stralcio funzionale del progetto di restauro e riqualificazione dell’ampio comparto urbano monumentale di epoca romana detto Aosta est e si è concentrato sulla monumentale Porta. Tale lavoro ha compreso lo scavo archeologico della Corte d’Armi della Porta, il restauro delle strutture antiche della Porta messa in luce nel corso delle indagine e la realizzazione di una serie di passerelle per garantire il passaggio quotidiano nella zona da parte dei cittadini e turisti.

Nell’ambito della valorizzazione, divulgazione e comunicazione del patrimonio sono proseguite le istituzionali attività di fruizione, educazione e comunicazione del patrimonio archeologico regionale del Museo archeologico regionale. Il Museo ha realizzato importanti collaborazioni con le scuole,  la mostra Medievalia, l’organizzazione di visite con il TCI e con il FAI con aperture straordinarie del sottosuolo, conferenze e attività estive presso la propria sede e sul territorio, il coordinamento, la conduzione e la comunicazione di numerosi eventi per il Bimillenario Augusteo.

8 mar laboratori estivi

9 mar viste guidate

10 mar laboratorio sul gioco nell'antichita

Tra le iniziative proposte in occasione del Bimillenario spiccano l’attesa pubblicazione del volume trilingue MAR- Guida Contesti Temi e l’allestimento di una nuova sezione Egitto & Mesopotamia generata dalla donazione Carugo.

11 mar sezione collezione carugo

Il 2014 ha visto inoltre la consueta, e sempre attesa dal mondo scientifico, redazione del numero del Bollettino della Soprintendenza.