Rapport annuel
Rapporto di fine anno  //  2014

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Assessorato agricoltura e risorse naturali

Legge sugli OGM, l’andamento dell’iter

Nell’anno 2014 la Giunta regionale ha approvato un disegno di legge sugli OGM, Disposizioni in materia di impiego di organismi geneticamente modificati sul territorio della Regione Autonoma Valle d’Aosta/Vallée d’Aoste. Abrogazione della legge regionale 18 novembre 2005, n. 29 "Disposizioni in materia di coesistenza tra colture transgeniche, convenzionali e biologiche".

Il ddl n. 15 che prevede  l’introduzione di un divieto generale e assoluto di coltivazione di OGM su tutto il territorio regionale è andato a buon fine. Infatti, dopo la notifica prevista per legge, la Commissione europea non ha  avanzato osservazioni.

Il ddl è stato giustificato a livello europeo dal particolare assetto morfologico, idrogeologico e climatico del territorio della Valle d’Aosta, nonché della forte frammentazione e parcellizzazione della proprietà fondiaria, che impedirebbero la presenza involontaria di OGM. L’esigenza di garantire l’integrità delle colture convenzionali attraverso divieto assoluto è stata supportata dal fatto che le produzioni agricole locali, e in modo particolare quelle oggetto di tutela a livello comunitario, quali i prodotti DOP e BIO, sono state riconosciute come tali poiché strettamente legate al territorio e alle materie prime del luogo, come nel caso dei foraggi per il formaggio DOP Fontina, principale prodotto dell’economia agricola regionale. In ultimo, l’esistenza sul territorio regionale di numerose aree protette riconducibili alla Rete Natura 2000, riconosciute e tutelate a livello comunitario per l’elevato grado di biodiversità, ha giocato un ruolo importante.   

Il disegno di legge è stato predisposto nel gennaio 2014 e il 21 febbraio la Giunta regionale ha approvato la proposta, inviandolo all’esame del Consiglio.
Nel mese di marzo, è stato richiesto al Presidente della III Commissione consiliare di sospendere l’iter legislativo, al fine di poter procedere alla comunicazione del ddl alla Commissione europea, ai sensi degli articoli 8 e 9 della direttiva 98/34/CE del Parlamento europeo e del Consiglio del 22 giugno 1998, che prevede una procedura di informazione nel settore delle norme e delle regolamentazioni tecniche e delle regole relative ai servizi della società dell’informazione.

A cavallo tra i mesi di aprile e maggio, gli uffici del Dipartimento hanno predisposto la documentazione di accompagnamento che a maggio è stata trasmessa al Ministero dello sviluppo economico per la comunicazione alla Commissione europea, ai sensi della direttiva 98/48/CE. Il 9 giugno è pervenuta la nota del Ministero dello sviluppo economico con la quale si dava conto dell'avvenuta notifica della scadenza del termine di astensione obbligatoria dall'adozione del ddl fissata al 1° settembre 2014.

Alla scadenza fissata non è pervenuta alcuna comunicazione da parte della Commissione europea. Il 22 settembre, in seguito all’inoltro di richiesta al Ministero dello sviluppo economico per una verifica formale dell’assenza di comunicazioni dalla UE, è pervenuta al suddetto Ministero la comunicazione che la Commissione europea non aveva presentato osservazioni.  

Il disegno di legge è stato trasmesso alla III Commissione consigliare che, in assenza di osservazioni da parte della Commissione europea,  può proseguire l'iter legislativo.

Ai fini della regolare conclusione della procedura di informazione, all'atto dell'adozione del provvedimento notificato, copia del relativo testo pubblicato nel Bollettino Ufficiale dovrà essere trasmesso nuovamente alla Commissione europea.