Rapport annuel
Rapporto di fine anno  //  2014

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Assessorato sanità, salute e politiche sociali

L'anno che verrà: la finestra sul 2015

Nel corso del  2015 sarà aggiornato il Piano per la salute e il benessere sociale 2011-2013. Il Piano, quale strumento di programmazione integrato delle attività da erogare nell’ambito dei livelli essenziali di assistenza, si inserisce in un più ampio contesto evolutivo, che riguarda tanto l’impianto organizzativo quanto i modelli assistenziali e di riparto delle risorse. Gli ultimi anni sono stati caratterizzati, oltre che da una gravissima crisi economica, da rapide e profonde modificazioni della struttura sociale, da un indebolimento dei valori educativi, da un basso indice di natalità, da un progressivo invecchiamento della popolazione e dalla cronicizzazione delle malattie. Questi fattori, insieme ad altri, favoriscono da un lato l’aumento di fasce "fragili” di popolazione e dall’altro l’emergere di bisogni più articolati e complessi, sia da parte dell’individuo, sia della famiglia.
Risulta quindi fondamentale individuare le priorità di azione della programmazione socio sanitaria da mettere in atto nel prossimo triennio. Il nuovo modello di sanità valdostana sarà declinato anche nell’ambito del nuovo Piano socio sanitario regionale  e la riorganizzazione aziendale non potrà che essere coerente con le linee del Piano stesso.

Il recente Patto nazionale della Salute 2014/2016 fornirà una serie di spunti in materia di percorsi di assistenza sanitaria nelle cure primarie e di organizzazione dei servizi ospedalieri e territoriali.  Ne sarà un esempio l’individuazione delle Case della salute, con un’organizzazione che avrà l’obiettivo di ridurre il ricorso all’assistenza ospedaliera, perseguendo il progetto di intensificazione delle attività di assistenza territoriale, con avvio nelle sedi distrettuali di una maggiore estensione oraria di apertura e copertura di assistenza da parte di diverse professionalità, anche attraverso forme sperimentali finalizzate all’integrazione tra le varie figure dei medici di medicina generale e dei medici specialisti.

Contestualmente all’aggiornamento del  Piano per la salute e il benessere sociale attualmente in vigore,  dopo  circa 15 anni si rende necessaria anche la revisione della legge regionale 5/2000, relativa all’organizzazione del Servizio Sanitario Regionale, al fine di rivederne il testo rispetto alle norme nazionali  intervenute successivamente e in considerazione dei mutamenti politico-istituzionali che il Paese sta attraversando, quali assicurare la sostenibilità del SSN per garantire equità e universalità del sistema e garantire i LEA in modo appropriato e uniforme, anche attraverso una forte integrazione funzionale e operativa tra i servizi sanitari e i servizi socio-assistenziali.

Per monitorare l’andamento delle liste d’attesa delle prestazioni sanitarie, l’osservatorio proseguirà la propria attività anche nell’anno 2015 e, in base al principio della turnazione annuale, verrà richiesto alle Associazioni di volontariato in ambito socio-sanitario e alle Associazioni di consumatori e di pubblica tutela la designazione di due nuovi rappresentanti, al fine di rendere ancora più efficace il lavoro svolto quest’anno.

La revisione organizzativa e strutturale procederà con la ristrutturazione degli spazi operatori del presidio Umberto Parini, per ottenere percorsi interni corretti e spazi adeguati per l’attività chirurgica, dopo il recente trasferimento della chirurgia ambulatoriale. Analogamente a quella del blocco operatorio, vi sarà anche la riorganizzazione dell’area critica (utic e terapia semintensiva), con la riduzione del numero di letti di terapia intensiva e realizzazione dell'area di terapia sub-intensiva.

Sul versante dell’area amministrativa, l’Azienda USL porrà in essere un’ulteriore razionalizzazione dell’utilizzo delle risorse professionali appartenenti alle varie strutture.

Il recente trasferimento del vecchio reparto di dialisi in quello nuovo, appena inaugurato, coinciderà con il nuovo ampliamento delle attività del day hospital multidisciplinare e conseguentemente si darà luogo anche al trasferimento del day hospital oncologico nei locali dell’ex DH multidisciplinare lasciati liberi, in vicinanza del reparto di ricovero ordinario del reparto di oncologia.

Inaugurazione centro dialisi Aosta 04 07 2014

Inaugurazione centro dialisi Aosta 04 07 2014

Inaugurazione centro dialisi Aosta 04 07 2014

Nel corso del 2015, sarà stipulata la Convenzione con le aziende di frazionamento e di produzione di emoderivati, secondo quanto previsto dalla legge 219/2005. Sempre in tema di sangue ed emoderivati, nel 2015 sarà rinnovata la Convenzione tra la Valle d’Aosta e il Piemonte per il collegamento funzionale delle Strutture Regionali di Coordinamento, finalizzato all’interscambio di emocomponenti.

Nel nuovo anno, la struttura competente in materia di sanità territoriale darà corso all’approvazione delle modifiche e integrazioni al vigente tariffario regionale per le prestazioni specialistiche ambulatoriali, ivi compresa la diagnostica strumentale e di laboratorio, modificando le norme che furono approvate dalla Giunta regionale nel maggio del 2006. Analogamente a ciò, anche la promozione dell’appropriatezza prescrittiva mediante l’utilizzo di medicinali equivalenti sarà oggetto di una profonda revisione, che si concretizzerà nell’emanazione di nuove linee di indirizzo all’Azienda USL.

Sarà istituito anche il Centro regionale di farmacovigilanza (CRFV), ai sensi dell’accordo Stato Regioni concernente la definizione degli indirizzi per la realizzazione di un programma di farmacovigilanza attiva, siglato alla fine dello scorso anno.

Per quanto riguarda le strutture pubbliche e private destinate sia alle  residenze sanitarie distrettuali (RSD) sia alla cura delle persone affette da morbo di Alzheimer o con sindromi demenziali complicate da disturbi comportamentali, si darà luogo all’aggiornamento dei requisiti organizzativi minimi per l'esercizio di attività socio-sanitarie.

L’Assessorato della Sanità, con l’Assessorato dell'Agricoltura, ha proposto alle Associazioni di categoria interessate e agli operatori del settore alimentare un progetto volto a favorire, nelle aziende agricole della Regione la trasformazione delle carni provenienti dalla macellazione dei propri animali, da destinarsi prevalentemente alla vendita diretta e al mercato locale.  Hanno aderito a tale progetto, che si concretizzerà nel 2015, 6 produttori della filiera del lardo, saouseusse/salam de tser, boudin/salam de trofolle, motzetta.
L’interesse della pubblica amministrazione in questo settore nasce dal diffondersi nel consumatore dell’orientamento all’acquisto di alimenti cosiddetti a "Kilometri zero”.

Il progetto si fonderà sulle seguenti linee di indirizzo:

  • favorire lo sviluppo di attività di trasformazione tradizionale dei prodotti derivanti dall'allevamento degli animali aziendali per aumentare il reddito dell'agricoltore;
  • favorire la disponibilità per il consumatore locale (consumatore finale o agriturismo/ristorante/negozio) e per il villeggiante di prodotti legati al territorio, con la creazione di sinergie fra attori locali della filiera degli alimenti;
  • garantire che tali produzioni siano conformi alla normativa vigente in ambito di sicurezza alimentare e tutela del consumatore;
  • favorire l'immissione in commercio di prodotti tradizionali, salubri, sicuri, e interessanti per il consumatore,  definendo chiaramente per operatori che non sono organizzati e specializzati le strutture, le attrezzature, la formazione, le prassi e i controlli necessari a garantire la sicurezza del prodotto;
  • favorire attraverso la multifunzionalità e la sostenibilità ambientale dell'azienda zootecnica e la produzione di alimenti a filiera corta, con utilizzo di materia prima locale, un elevato standard di tutela dell'ambiente.

Rispetto alla strutture socio-assistenziali, nel corso del 2015 si concluderanno i lavori di ristrutturazione della microcomunità di Pontey, la cui ricettività degli utenti  è già stata ampliata. Si prevede invece l'inizio dei lavori per la struttura polifunzionale sita nel comune di Morgex e per quella di Aosta denominata Brocherel.

Nel  2015 entrerà in vigore la nuova legge regionale che riformerà alcune disposizioni relative alla Casa di riposo G.B. Festaz - Maison de repos J.B. Festaz.   
Il disegno di legge, il cui iter consiliare è giunto ormai alla sua fase conclusiva, introduce  novità utili a favorire il pieno inserimento dell’azienda nell’ambito della rete degli  interventi di protezione sociale della regione. In particolare, il consiglio di amministrazione sarà ridotto da sette a tre componenti e sarà prevista un’indennità di carica per gli stessi, a carico del bilancio dell’azienda. Tali modificazioni hanno l’obiettivo di dare una maggiore snellezza operativa all’organismo e, attraverso la previsione di un’indennità, di riconoscere adeguatamente il profilo professionale di ciascuno dei membri del consiglio e i differenti oneri di responsabilità di cui i singoli componenti devono farsi carico. È, inoltre, importante evidenziare l’inserimento della figura del referente sanitario dell’azienda, perché si è reso opportuno ipotizzare  una governance tecnica autorevole, soprattutto in considerazione del crescente incremento dell’intensità dei bisogni sanitari correlati alla non autosufficienza, che richiede, necessariamente, un alto grado di integrazione socio-sanitaria.

Sotto il profilo della programmazione, il 2015 sarà caratterizzato dalla nuova definizione del regolamento degli standard minimi ospedalieri, dalla messa a regime della ricetta elettronica dematerializzata, che si ricorda, comporterà l’eliminazione del documento cartaceo e dall’attivazione del fascicolo sanitario elettronico e dalla revisione delle norme relative all’accreditamento.

In tema di assistenza sanitaria alle manifestazioni e agli eventi sportivi, nel 2015 sarà realizzato un nuovo regolamento, che risponderà in primo luogo all’esigenza di razionalizzare le spese e semplificare gli iter amministrativi. Tali novità si potranno porre in essere grazie anche ad un percorso concertativo già avvenuto con tutti gli attori del settore dell’emergenza sanitaria, l’Azienda USL e i rappresentanti del terzo settore.

Nel 2015, verrà dato seguito alla revisione delle  modalità di erogazione delle indennità giornaliere a favore dei coltivatori diretti, degli artigiani e degli esercenti le attività commerciali, che comporterà una razionalizzazione della spesa, con l’intento di garantire un sostegno economico nei casi di malattia o infortunio, quest’ultimo di tipo non professionale, di una certa gravità.
Nell’ottica di aumentare anno dopo anno i processi di semplificazione della macchina amministrativa,  le nuove modalità di trasmissione telematica delle domande di invalidità civile saranno estese anche alle dichiarazioni periodiche che gli invalidi civili devono presentare in tema di eventuale ricovero, attività lavorativa e situazione reddituale.

Anche l’area delle politiche sociali vedrà una serie di nuove azioni e iniziative rivolte ai vari settori, contestualmente a quelle di solidarietà sociale, con cui si proporrà  ai cittadini il loro coinvolgimento diretto per  progetti rivolti a persone e famiglie in situazione di disagio socio-economico ed esclusione; ne sarà un esempio la costituzione di banche del tempo, con lo scambio reciproco di prestazioni e di tempo fra i cittadini.

A conclusione di un percorso che ha visto realizzarsi una serie  di  incontri in ogni singolo Sub Ambito di Zona, a cui sono stati invitati gli Assessori e i Consiglieri comunali tra i 18 e i 29 anni e a cui ha fatto seguito l’incontro con i  giovani studenti eletti in seno alla Consulta regionale degli studenti delle Istituzioni Scolastiche e dell’Università della Valle d’Aosta, saranno istituiti nel 2015 gli Organismi di rappresentanza giovanile. Tali gruppi avranno soprattutto il compito di raccogliere dai giovani osservazioni, suggerimenti e istanze relative a tematiche di interesse per le giovani generazioni e proporre e coordinare iniziative di rete sul territorio in materia di politiche giovanili.

In tema di disabilità è importante ricordare che nel 2015 si concluderanno i percorsi  progettuali attualmente in atto. Tra questi, nell’ambito del progetto "Io ti conosco – sviluppo di strumenti e protocolli per la valutazione dei bisogni e per la presa in carico della persona con disabilità nel corso di vita” saranno sviluppati adeguati strumenti informatici per la tracciabilità delle informazioni sulle condizioni funzionali della persona con disabilità e sulla loro evoluzione nel corso del tempo, nonché sui processi di presa in carico e sulla formazione da erogare agli operatori coinvolti dall’utilizzo della S.Vam.Di. (Scheda di valutazione multidimensionale della disabilità), anche mediante lo strumento dell’E-Learning. 
Inoltre, per quanto riguarda il progetto "Tu come ti vuoi”, finalizzato alla sperimentazione di percorsi di vita indipendente da parte di giovani adulti con disabilità e delle loro famiglie, a partire da gennaio 2015 prenderà il via la selezione dei partecipanti; ad essa seguirà l’elaborazione di percorsi personalizzati e la presa in carico dei partecipanti, nonché, entro ottobre 2015, la restituzione pubblica degli esiti delle attività e delle iniziative formative e di sostegno previste dal progetto.

Anche il prossimo anno la Fondazione regionale "Sistema Ollignan onlus” proseguirà e potenzierà le attività occupazionali già in atto presso il Centro agricolo di Quart, sia con utenti già inseriti sia con nuovi utenti, mediante la realizzazione del progetto "Ollignan 5”, finanziato dalla Giunta regionale, mentre in tema di opportunità occupazionali offerte alle persone con disabilità, nel 2015, ad avvenuta approvazione da parte della Commissione Europea dei Programmi relativi ai Fondi Strutturali 2014-2020 in tema di "Domiciliarità” e "Occupazione”, l’Amministrazione regionale avvierà i procedimenti finalizzati a individuare il futuro gestore del servizio stabile denominato "Laboratorio occupazionale”, che si collocherà in una situazione intermedia fra i servizi di carattere socio-educativo e gli inserimenti lavorativi veri e propri.

Per quanto riguarda un’attività specifica che si svolge all’interno dei centri educativi assistenziali, il progetto "Legningegno” continuerà ad essere presente in occasione di manifestazioni organizzate da Enti e Pro loco sul territorio regionale. Al fine di valorizzare tale iniziativa, nel 2015 proseguirà, in collaborazione con il Responsabile per la Regione del servizio di prevenzione e protezione, il percorso finalizzato alla realizzazione di nuovi giochi con materie prime rispondenti ai dettami delle direttive comunitarie in materia di giocattoli.

Malgrado l’attuale contrazione delle risorse, sarà confermata la prosecuzione dei servizi diurni e dei servizi "integrativi” rivolti alle persone svantaggiate,  in un’ottica di miglioramento della qualità e di rafforzamento delle prospettive di sostenibilità, anche mediante l’introduzione di quote di compartecipazione ai costi sostenuti  dall’Amministrazione da parte dell’utenza, nel rispetto del principio di equità.

La "Maison Equipée”, a Saint-Marcel, ideata a supporto dell’autonomia delle persone con disabilità motoria e sensoriale, verrà dotata nel 2015 di cinque tablet che, oltre a proporre un approccio personalizzato alle tecnologie domotiche più recenti, garantiranno agli utenti la possibilità di accedere a tutte le informazioni disponibili nei circuiti regionali di turismo sociale, nonché di utilizzare le risorse tecnologiche esistenti in tale ambito.

Per le politiche rivolte alla prima infanzia, prenderà corpo nei primi mesi del 2015, con l’avvio di un piano della formazione dedicata, un progetto sperimentale di tata in azienda agricola, dove coltivatore diretto e professionista dell’educazione si prenderanno cura di un piccolo gruppo di bambini in un contesto rurale, a contatto con le attività della terra e dell’allevamento in piena sicurezza.

Dati i buoni risultati raggiunti e l’importanza per le famiglie di avere un luogo in cui incontrarsi e condividere momenti formativi e ludico-ricreativi e un punto di riferimento cui rivolgersi per essere sostenute nell’educazione e nella cura dei figli e ottenere informazioni utili alla gestione delle necessità familiari quotidiane, si conferma l’intenzione di rendere stabile l’apertura del Centro delle Famiglie per almeno un triennio.

È intenzione dell’Assessorato finanziare, con fondi nazionali a valere sugli stanziamenti 2015, un progetto di mediazione interculturale che si sviluppi nei contesti scolastici, nei presidi ospedalieri e sanitari del territorio e nei servizi sociali, capace di facilitare la comunicazione linguistica delle persone migranti, in contesti di aiuto alla persona e di sostegno alla crescita personale e collettiva considerati nevralgici.

Infine, il 1° gennaio 2015, entrerà in vigore la nuova legge regionale per l’accesso al credito sociale, che prevede la realizzazione di un piano per il contrasto alla povertà e all’esclusione sociale, con lo scopo di attenuare le condizioni di disagio delle famiglie e favorire la solidarietà reciproca e la collaborazione tra cittadini, valorizzando il senso di responsabilità e l’appartenenza alla comunità. Il credito sociale, sperimentato negli anni 2010-2014 attraverso la l.r. 52/2009, assicura alle famiglie in difficoltà interventi economici che possono essere restituiti in denaro, a tassi agevolati, o in ore di attività presso enti convenzionati. È prevista l’erogazione di contributi anche per le persone che decidono, in alternativa all’istituzionalizzazione, di assistere a casa un familiare anziano non autosufficiente.